IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400;
  Viste  le  leggi  18  maggio 1989, n. 183, e 7 agosto 1990, n. 253,
recanti norme per la difesa del suolo;
  Vista  la  legge 2 maggio 1990, n. 102, recante disposizioni per la
ricostruzione e rinascita della Valtellina;
  Visto  l'articolo  2  della predetta legge n. 102, in base al quale
gli  interventi  per  la difesa del suolo e per la ricostruzione e lo
sviluppo  della  Valtellina,  ed  il  relativo  riparto delle risorse
disponibili,  sono approvati con decreto del Presidente del Consiglio
dei Ministri, previa deliberazione del Consiglio dei Ministri;
  Visto,  in  particolare,  l'articolo 16 della suddetta legge n. 102
che prevede per la ricostruzione nei comuni della provincia di Novara
la spesa di complessivi 100 miliardi nel sessennio 1989-94 in ragione
di  10  miliardi  per  ciascuno  degli  anni 1989 e 1990 e di lire 20
miliardi per ciscuno degli anni dal 1991 al 1994;
  Vista la deliberazione del consiglio della regione Piemonte in data
4  dicembre  1990,  n.  56-13.957,  con la quale viene destinato agli
interventi  piu'  urgenti  di sistemazione idrogeologica il 50% delle
somme  stanziate ex articolo 16 della legge piu' volte citata, per un
importo pari a 50 miliardi;
  Viste  le  deliberazioni  n.  218-3307  in data 28 dicembre 1990,n.
165-11770  in  data 16 dicembre 1991, n. 170-12565 in data 3 febbraio
1992,  n.177-28903  in data 18 ottobre 1993 e n. 213-23191 in data 23
ottobre  1993,  con  le  quali  la  giunta  della predetta regione ha
individuato i lavori da eseguirsi con assoluta priorita';
  Vista  la  proposta  di  schema previsionale e programmatico per il
riassetto idrogeolocico e la ricostruzione nei comuni della provincia
di  Novara  colpiti  dalle  avversita'  atmosferiche nell'agosto 1987
trasmesso  alle  autorita'  di  bacino  del  fiume  Po  dalla regione
Piemonte  in  data 24 maggio 1994, nonche' le successive integrazioni
trasmesse rispettivamente il 21 luglio 1994, il 1 settembre 1994 e il
14 settembre 1994;
  Visto   il   parere   favorevole  espresso  dal  consiglio  tecnico
dell'autorita'  di  bacino  del fiume Po nella seduta del 29 novembre
1994;
  Vista   la   delibera   n.   21/94   del   comitato   istituzionale
dell'autorita'  di  bacino  del fiume Po nella seduta del 12 dicembre
1994   con   la  quale  e'  stata  adottata  la  proposta  di  schema
previsionale   e   programmatico   per   il  bacino  del  fiume  Toce
comprendente   il  programma  degli  interventi  e  delle  azioni  di
salvaguardia  (allegato  A),  l'elenco degli interventi ritenuti piu'
urgenti  per  gli anni 1989-1996, cosi' come indicati nell'allegato B
nonche' delle aree a rischio idrogeologico da sottoporre a vincoli di
inedificabilita',  anche  transitoria,  con automatica variante degli
strumenti urbanistici comunali, cosi' come definiti nell'allegato C;
  Visto  il  parere  n.  125  espresso dalla commissione V.I.A. nella
seduta  del  22  dicembre  1994,  con  il quale viene espresso parere
positivo  con  prescrizioni  circa  la  compatibilita' ambientale del
predetto programma;
  Vista  la  deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella
seduta del 17 ottobre 1995;
  Su  proposta del Ministro dei lavori pubblici e dell'ambiente Paolo
Baratta;
                              Decreta:
                               Art. 1.
  E'  approvato  lo schema previsionale e programmatico per il bacino
del  fiume Toce, indicato in premessa e riportato nei documenti A, B,
C,   allegati  e  parte  integrante  del  presente  decreto,  con  le
prescrizioni indicate nel parere della commissione per la valutazione
dell'impatto ambientale.
Roma, 7 dicembre 1995
                             Il Presidente del Consiglio dei Ministri
                                                DINI
Il Ministro dei lavori pubblici e dell'ambiente
                      BARATTA