ALLEGATO AUTORITA' DI BACINO DEL FIUME PO PARMA ----- ATTI DEL COMITATO ISTITUZIONALE Seduta del 12.12.1994 deliberazione n. 21/94 OGGETTO: PROPOSTA DI SCHEMA PREVISIONALE E PROGRAMMATICO PER IL BACINO DEL FIUME TOCE, AI SENSI DELL'ART.16 DELLA LEGGE 2 MAGGIO 1990, N.102, INTEGRATIVO E MODIFICATIVO DELLO S.P.P. APPROVATO PER IL PERIODO 1989-1996; IL COMITATO ISTITUZIONALE VISTA la legge 2 maggio 1990, n. 102, contenente "disposizioni per la ricostruzione e la rinascita della Valtellina e delle adiacenti zone delle province di Bergamo, Brescia e Como, nonche' della provincia di Novara, colpite dalle eccezzionali avversita' atmosferiche dei mesi di luglio e agosto 1987"; VISTO in particolare l'art.16 della stessa, secondo cui "1. Per interventi di ricostruzione nei comuni della provincia di Novara ... colpiti dalle eccezionali avversita' atmosferiche del mese di agosto 1987, e' autorizzata la spesa di lire 100 miliardi nel sessennio 1989-1994, in ragione di lire 10 miliardi per ciascuno degli anni 1989 e 1990 e di lire 20 miliardi per ciascuno degli anni dal 1991 al 1994. 2. Nei limiti della predetta autorizzazione di spesa la regione Piemonte, sentiti gli enti locali interessati, elabora ed approva un programma comprendente: a) il completamento delle opere finanziate ai sensi del decreto- legge 19 settembre 1987, n. 384, convertito, con modificazioni, dalla legge 19 novembre 1987, n. 470; b) interventi di carattere socio economico.... 4. Nell'ambito del programma e per le finalita' dell'articolo 3 della legge 19 maggio 1989, n. 183, la regione Piemonte: a) definisce le somme destinate all'attuazione degli interventi di cui agli Schemi previsionali previsti dall'art. 31 della predetta legge, per il bacino idrografico del fiume Toce utilizzando anche le disponibilita' assicurate in attuazione della medesima legge; b) determina i lavori da eseguire con assoluta priorita' nel predetto bacino, nell'ambito degli interventi di cui alla lettera c) dell'articolo 31 della medesima legge (e cioe' gli interventi per la salvaguardia del suolo, del territorio e degli abitati e la razionale utlizzazione delle acque, dando priorita' in base ai criteri integrati dell'incolumita' delle popolazioni e del danno incombente nonche' dell'organica sistemazione). 5. L'Autorita' di bacino predispone entro 120 giorni dalla data di entrata in vigore della ... legge (stessa) lo stralcio di schema previsionale e programmatico per il predetto bacino e lo trasmette per l'approvazione al Consiglio dei Ministri. Qualora l'Autorita' di bacino non provveda nei termini previsti, la Regione Piemonte, previo invito a provvedere, trasmette al Presidente del Consiglio dei Ministri la propria proposta.". Inoltre, per gli interventi in questione, la Regione Piemonte - ai sensi degli art. 6 e 7 della richiamata legge - deve predisporre unitamente alla proposta, gli studi di impatto ambientale ad essi riferiti ed ancora il Ministero dell'Ambiente, avvalendosi della Commissione per la valutazione di impatto ambientale, deve formulare, ai fini delle successive deliberazioni dell'Autorita' di bacino e del Consiglio dei Ministri il giudizio di compatibilita' ambientale nonche' l'elenco delle opere da sottoporre alla procedura di valutazione di impatto ambientale; VISTA la deliberazione del Consiglio della Regione Piemonte in data 4 dicembre 1990, n. 57- 13.957, con la quale viene destinato agli interventi piu' urgenti di sistemazione idrogeologica il 50% delle somme stanziate ex art. 16 della legge piu' volte citata, per un importo pari a 50 miliardi; VISTE le deliberazioni n. 218-3307 in data 28.12.90, n.165-11770 in data 16.12.91,n.170-12565 in data 03.02.1992, n.177-28903 in data 18.10.93 e n. 213-23191 in data 25.10.93, con le quali la Giunta della predetta Regione ha individuato i lavori da eseguirsi con assoluta priorita'; VISTA la proposta di Schema Previsionale e Programmatico per il riassetto idrogeologico e la ricostruzione nei Comuni della provincia di Novara colpiti dalle avversita' atmosferiche nell'agosto 1987 trasmesso dalla Regione Piemonte in data 24.5.1994, nonche' le successive integrazioni trasmesse rispettivamente il 21.7.1994, il 1.9.1994 e il 14.9.1994; PRESO ATTO - che tale proposta contiene un'approfondita analisi delle problematiche di dissesto e di rischio idrogeologico e delle caratteristiche fisiche e naturalistiche del bacino del Toce, il quadro delle proposte di inervento urgenti e delle misure di salvaguardia, con specificazione del livello di priorita', delle soluzioni progettuali proposte, dello stato di avanzamento della progettazione, della stima dei costi di ciascuna proposta; - che con l' occasione il citato quadro dei lavori da eseguirsi con assoluta priorita' dalla Giunta Regionale e' stato integrato con ulteriori interventi anche di priorita' inferiore; - che le proposte di intervento contenute risultano distinte in tre gruppi: A. proposte per le quali vi e' conformita' delle soluzioni di intervento a quelle contenute nel quaderno delle opere tipo; B. proposte che risultano carenti dal punto di vista progettuale e per le quali non e' pertanto possibile stabilire se presentino o meno problemi di impatto ambientale; C. proposte che sembrano presentare problemi dal punto di vista dell'impatto ambientale e quindi necessitano di studi specifici al riguardo; - che sulla base della documentazione trasmessa dalla Regione Piemonte e' stato successivamente predisposto dall'Autorita' di Bacino lo stralcio di Schema Previsionale e Programmatico in oggetto, secondo gli indirizzi del D.P.C.M. del 23/03/90 costituente l'allegato A alla presente deliberazione; RITENUTO opportuno demandare al Comitato Regionale Opere Pubbliche ed al Comitato Tecnico Amministrativo del Magistrato per il Po le seguenti verifiche, in sede di approvazione di competenza dei singoli interventi: - relativamente agli interventi di cui alla precedente lettera A, della effettiva rispondenza delle soluzioni progettuali al quaderno delle opere tipo; - relativamente agli interventi di cui alla precedente lettera B della congruita' delle soluzioni tecniche proposte rispetto alle problematiche evidenziate in sede di programmazione nonche' della rispondenza delle stesse al quaderno delle opere tipo; - relativamente agli interventi di cui alla precedente lettera C della congruita' delle soluzioni tecniche proposte rispetto alle problematiche evidenziate in sede di programmazione e nell'ambito dello studio di impatto ambientale; VISTA la lettera del Presidente della Commissione V.I.A. n. 9456/VIA/B1 in data 9 dicembre u.s. concernente il parere del Ministero dell' Ambiente ai sensi degli artt. 7 e 16 della legge 102/90 e ritenuto di approvare le proposte di che trattasi subordinatamente alla definitiva determinazione di tale Commissione; VISTO il parere favorevole espresso dal Comitato Tecnico nella seduta del 29 novembre 1994; VISTO INFINE l'art.9 della legge 102/90 e dato atto che il presente provvedimento comporta la modifica dello schema previsionale e programmatico per gli anni dal 1989 al 1996, che prevedeva complessivamente interventi ricadenti nel bacino del Toce per un importo di 16,5 miliardi; DELIBERA ART.1 E' adottata la proposta di Schema Previsionale e Programmatico per il bacino del fiume Toce comprendente il Programma degli interventi e delle azioni di salvaguardia (allegato A), l'elenco degli interventi ritenuti piu' urgenti per gli anni 1989-1996, cosi' come indicati nell'allegato B nonche' delle aree a rischio idrogeologico da sottoporre a vincoli di inedificabilita', anche transitoria, con automatica variante degli strumenti urbanistici comunali, cosi' come definiti nell'allegato C. Conseguentemente lo schema previsionale e programmatico per il bacino del Po viene modificato nei termini illustrati nello stesso allegato B. Tali allegati costituiscono parte integrante del presente provvedimento. ART.2 La proposta stessa resta subordinata alle determinazioni che saranno adottate dagli organi tecnici della Regione e del Magistrato per il Po in relazione ai singoli interventi e sara' eventualmente modificata ed integrata sulla base delle medesime nonche' delle determinazioni della Commissione V.I.A. del Ministero dell'Ambiente. ART.3 Il Segretario generale e' incaricato di trasmettere il Programma degli interventi e delle azioni di salvaguardia ed i relativi allegati al Presidente del Consiglio dei Ministri ai sensi dell'art. 16, comma 5, per l'adozione dei provvedimenti di competenza. IL SEGRETARIO GENERALE (Prof. Roberto Passino) IL PRESIDENTE (Sen. Roberto Radice)