ALLEGATO I REGOLE TECNICHE Le regole Tecniche, per comodita' di consultazione, sono divise in tre tomi con i seguenti contenuti: TOMO PRIMO Introduzione Parte I Specifiche tecniche d'apparato con protocollo di segnalazione di cui alla parte I sezione 2a. Parte I - Sezione 1a Specifiche di interfaccia radio. TOMO SECONDO Parte I - Sezione 2a Protocollo di segnalazione. TOMO TERZO Parte I - Sezione 3a Procedure di prova. Parte I - Sezione 4a Caratteristiche delle Stazioni Radiobase di Rete. Parte II - Specifiche Tecniche d'apparato con protocollo di segnalazione proprietario. TOMO PRIMO INTRODUZIONE 1. Oggetto e scopo Le presenti regole tecniche si applicano ai sensi radiomobili multiaccesso operanti nelle bande di frequenze attribuite al servizio mobile terrestre dal Piano Nazionale Ripartizione delle Frequenza ed hanno lo scopo di stabilire i requisiti minimi ed i metodi di misura da utilizzare per la certificazione di conformita' dei terminali d'utente e dei ricetrasmettitori delle stazioni radiobase di rete impiegati in detti sistemi. Se le apparecchiature oggetto della domanda di omologazione sono previste per funzionare in una rete pubblica, vengono accettati i certificati di conformita' basati su specifiche nazionali di un altro stato membro della CEE o su parti di tali specifiche purche' sia rispettato quanto previsto dalla parte 1a delle presenti Regole Tecniche. Se le apparecchiature oggetto della domanda di omologazione sono previste per funzionare in una rete privata, vengono accettati i certificati di conformita' basati su specifiche nazionali di un altro stato membro della CEE o su parti di tali specifiche purche' sia rispettato quanto previsto dalla parte 2a delle presenti Regole Tecniche. 2. Struttura delle regole tecniche Le regole tecniche relative ai sistemi multiaccesso sono articolate come segue: a) Parte 1a. in 4 sezioni: - Sezione 1. nel quale sono definite le specifiche di interfaccia ra- dio e le caratteristiche minime dei terminali d'utente idonei ad operare in rete; - Sezione 2. nel quale e' descritto il protocollo di segnalazione tra la rete ed i terminali d'utente; - Sezione 3. che riporta le procedure di prova peri terminali d'utente relative al protocollo; - Sezione 4. nel quale sono specificate le caratteristiche tecniche e le condizioni di prova radioelettriche dei ricetrasmettitori delle stazioni radiobase di rete. Questa Parte 1a e' applicabile ai sistemi multiaccesso ad uso pubblico e a quei sistemi ad uso privato che adottano il protocollo di segnalazione di cui al Tomo 2. Per quanto concerne le caratteristiche radioelettriche, per entrambi gli usi sopracitati, si applica la regola tecnica ETSI n. ETS 300 086: "Caratteristiche tecniche e condizioni di prova degli apparati radio con connettore RF interno o esterno destinati principalmente a fonia analogica". b) Parte 2a - Nella quale sono definite le caratteristiche tecniche e le condizioni di prova radioelettriche dei terminali d'utente e delle stazioni radiobase di rete per sistemi ad uso privato, qualora detti sistemi utilizzino un protocollo di segnalazione multiaccesso diverso da quello specificato nella Parte 1a - Sezione 2. Se il protocollo di segnalazione e' di tipo proprietario, il costruttore dovra' depositare presso l'Ente omologante le informazioni relative a: 1) caratteristiche tecnico-funzionali del sistema in oggetto; 2) caratteristiche tecniche del protocollo di accesso alla rete con la indicazione della struttura dei messaggi utilizzati. Per quanto concerne le caratteristiche radioelettriche e le relative condizioni di prova: - nel caso di apparati radio destinati principalmente a fonia analogica si applica la regola tecnica ETSI n. ETS 300 086; - nel caso di apparati radio destinati alla trasmissione di segnali diversi dalla fonia o alla trasmissione di segnali combinati di fonia analogica e diversi dalla fonia si applica la regola tecnica ETSI n. I-ETS 300 113 e la regola tecnica ETSI n. ETS 300 086 per la parte relativa alla fonia analogica quando presente. Per quanto riguarda la "compatibilita' elettromagnetica" i sistemi radiomobili multiaccesso, sia per servizio pubblico, sia per servizio privato, devono essere prodotti e commercializzati ai sensi della Direttiva 89/336 CEE ovvero secondo le regole nazionali di trasposizione della detta Direttiva. PARTE I SPECIFICHE TECNICHE D'APPARATO CON PROTOCOLLO DI SEGNAZIONALE DI CUI ALLA PARTE I - SEZIONE 2a Nella presente parte 1a sono riportate sia le specifiche tecniche necessarie e sia quelle aggiuntive atte alla certificazione di conformita' per apparati previsti per gli usi come riportato alla nota introduttiva par 2a) della presente regola tecnica. 1. Caratteristiche radioelettriche e condizioni di prova Si applica la regola tecnica ETSI n. ETS 300 086: "Caratteristiche tecniche e condizioni di prova per apparati radio con connettore RF interno o esterno destinati principalmente a fonia analogica" 2. Specifiche tecniche aggiuntive Sono quelle specifiche che secondo le regole ETSI, di cui al sopracitato punto 1 e' richiesto che vengano definite a cura delle singole Amministrazioni P.T. 2.1 Potenza di uscita RF La potenza di uscita RF nominale misurata al connettore d'antenna non dovra' superare il valore nominale di 20W per le stazioni radiobase e 10W per tutti i terminali d'utente, ad esclusione dei terminali portatili, per i quali non dovra' essere superato il valore nominale di 5W. 2.2 Attenuazione dell'intermodulazione in trasmissione Tale attenuazione, misurata secondo quanto precisato dalle disposizioni relative alle caratteristiche radioelettriche, dovra' essere almeno di 70 dB per ogni valore di componente di intermodulazione e si applichera' solamente alle stazioni impiegate come stazione base di rete, mentre dovra' essere di almeno 40 dB per le stazioni radiobase terminale d'utente. 2.3 Canalizzazione La separazione fra i canali ammessa e' la seguente: VHF: 12.5 KHz UHF: 12.5 KHz 2.4 Condizioni di prova a temperatura estrema Per condizioni di prova a temperatura estrema e' definito il seguente campo: -10(gradi)C (da.. a..) +50 (gradi)C 2.5 Limitazione di durata della conversazione Gli apparati terminali devono includere un dispositivo di controllo che limiti a 5 minuti la massima durata di un impegno del canale ra- dio (misurata a partire dall'emissione della chiamata). PARTE I SEZIONE 1a SPECIFICHE DI INTERFACCIA RADIO 1. SCOPO E OGGETTO 1.1. Questa specifica riguarda le caratteristiche minime per i terminali radio d'utente (veicolari, trasportabili, portatili, postazione radio base di dispaccio) impiegati nei sistemi per il servizio radiomobile pubblico di dispaccio per gruppo chiuso di utenti. Essa copre i seguenti aspetti: - protocollo di segnalazione radio (basato sul protocollo descritto in Parte 1a, Sezione 2) - requisiti di radiofrequenza (aggiuntivi rispetto a ETS 300 086) - requisiti di interfaccia d'utente, limitatamente agli aspetti in cui e' utile la normalizzazione. 1.2. La presente specifica copre due tipi di requisiti: - quelli obbligatori in tutte le unita' radio - quelli facoltativi in una unita' radio che devono essere implementati in maniera standard. 2. DOCUMENTI APPLICABILI Sono applicabili i seguenti documenti: Parte 1a, Sezione 2: "PROTOCOLLO DI SEGNALAZIONE PER TERMINALI RADIOMOBILI DEL SERVIZIO RADIOMOBILE PUBBLICO DI DISPACCIO PER GRUPPO CHIUSO DI UTENTI" ETS 300 086: "CARATTERISTICHE TECNICHE E CONDIZIONI DI PROVA PER APPARATI RADIO CON CONNETTORE RF INTERNO O ESTERNO DESTINATE PRINCIPALMENTE A CONVERSAZIONI ANALOGICHE, DA USARE IN SERVIZI MOBILI TERRESTRI" 3. GENERALITA' 3.1. Definizioni Nella presente specifica, i numeri di sezione riportati tra i simboli si riferiscono ai numeri di sezione contenuti in Parte 1, Sezione 2. Acquisizione: La condizione ottenuta grazie al completamento con esito positivo della procedura di acquisizione del canale di controllo per un canale di controllo, che permette ad una unita' ra- dio di trasmettere su quel canale. Archivio di registrazione indefinito: Archivio di registrazione che non presenta alcuna indicazione del fatto che la rete possa o non possa mantenere l'archivio di registrazione. Archivio di registrazione normale: Un archivio di registrazione in cui c'e' un'indicazione che la rete sta mantenendo l'archivio di registrazione. Archivio di registrazione nulla: Un archivio di registrazione che comprende un indicatore (NULL), unitamente ad un codice di AREA. Archivio di registrazione primaria: L'archivio di registrazione piu' recente mantenuto dall'unita' radio. Va notato che l'archivio di registrazione primaria non comprende informazioni di temporizzazione. Archivio di registrazione temporanea: Si tratta di un archivio di registrazione che contiene un'indicazione del fatto che la rete potrebbe non conservare l'archivio di registrazione. Archivio di registrazione temporizzata: Archivio di registrazione mantenuto dall'unita' radio, che e' stato tolto dall'archivio di registrazione primario. Questo archivio presenta un temporizzatore TD associato. Attiva su un canale: Una unita' radio e' attiva su un canale quando, su quel canale, e' abilitata a rispondere a messaggi ad essa rivolti, oppure quando sta trasmettendo, oppure se e' in fase di transizione tra i due stati. Nota: Una unita' radio diventa attiva su un canale di traffico assegnato appena riesce a ricevere su quel canale, mentre, su un canale di controllo non diventera' attiva fino a quando non avra' ricevuto una parola di codice contenente il corretto codice identificativo di sistema. Campo: Numero di bit adiacenti in una parola di codice, specificato per quanto riguarda la posizione all'interno della parola di codice e il numero dei bit. Canale di controllo: Un canale uscente e un canale entrante usati per la trasmissione di messaggi in conformita' con Parte 1a, Tomo 2, aventi lo scopo principale di permettere al controllore di sistema multiaccesso di comandare le unita' radio. Canale di traffico: Canale uscente e canale entrante usati primariamente per le comunicazioni tra gli utenti. Canale entrante: un canale radio in cui il senso di trasmissione va dalle unita' radio al controllore di sistemi multiaccesso. Canale uscente: Un canale radio in cui la direzione di trasmissione va dal controllore del sistema multiaccesso alle unita' radio. Caratterizzazione: Tutti i dati di personalizzazione della rete caricati nell'unita' radio. Categoria di controllo: Designazione data all'unita' radio durante la personalizzazione di rete; con essa, viene regolato il diritto di accesso dell'unita' ai canali di controllo irradiati da quella rete. Una unita' radio potra' accedere ad un canale di controllo quando il valore del campo LAB nel codice identificativo di sistema indica che la classe di controllo dell'unita' ha il permesso di usare quel canale. Chiamata: Uno scambio completo di informazioni tra due o piu' utenti comprendente una o piu' transazioni e la possibile comunicazione diretta utente-utente su un canale di traffico. Chiamata con prefisso comune: Una chiamata in cui i valori dei prefissi negli indirizzi chiamanti e chiamati sono gli stessi. Le chiamate con prefisso comune utilizzano procedure di indirizzamento abbreviato. Chiamata di gruppo: Una chiamata in cui si specifica un indirizzo di gruppo come utente chiamato e che, di conseguenza, fornisce un supporto alla comunicazione tra piu' di due unita'. L'utente chiamante in una chiamata di gruppo puo' scegliere un modo di conversazione, dove tutti gli utenti sono in grado di parlare, oppure puo' scegliere un modo di annuncio, dove puo' parlare soltanto il chiamante. Chiamata individuale: Una chiamata tra un utente chiamante ed un unico utente chiamato. Chiamata interprefisso: Una chiamata in cui i valori dei prefissi negli indirizzi del chiamante e del chiamato sono diversi. Le chiamate interprefisso richiedono procedure di indirizzamento esteso. Chiamata per conversazione: Una chiamata provocata dalla ricezione di un messaggio GTC, dove il campo "D" e' "O". L'audio non e' silenziato. Codice di AREA verificato: Il sottocampo AREA del codice identificativo di sistema ricevuto (SYS), utilizzato per verificare un canale di controllo. Codice identificativo del sistema: Numero a 15 bit che individua un sistema. Questo numero e' inviato su ciascun canale di controllo uscente entro il sistema (nel campo SYS). Conferma: Una procedura utilizzata dall'unita' radio per facilitare la selezione di un canale di controllo adeguato, allo scopo di permettere di avviare o di continuare una sessione di un sistema. Controllore di sistema multiaccesso (TSC): L'intelligenza di controllo centrale necessaria per permettere al sistema multiaccesso di funzionare in conformita' con Parte 1a, Sezione 2. Il controllore di sistema multiaccesso puo' controllare una o piu' stazioni radio base. Dati con formato libero: Dati di una parola di codice che, secondo la presente specifica, sono fissati soltanto a livello di posizione e di lunghezza. Dati di consenso all'acquisizione: Dati di personalizzazione della rete che permettono all'unita' radio di determinare - esaminando i sottocampi relativi entro un codice identificativo di sistema ricevuto su un canale di controllo - se l'unita' radio stessa e' autorizzata ad accedere a quel canale di controllo. Dati non prescritti: Qualunque traffico di dati che non sia conforme ai protocolli di dati definiti in Parte 1a, Sezione 2. Dati normalizzati: La procedura secondo la quale avviene uno scambio di informazioni attraverso il protocollo dati definito nella sezione 17 della Parte 1a, Sezione 2. Decodificabile: Una parola di codice trasmessa sara' considerata decodificabile se, dopo la ricezione e dopo la correzione dell'errore (ved. Sezione 11.3.2.3), si forma una parola di codice valida tratta dal codice (64, 48) definito nella sezione 3.2.3. della Parte 1a, Sezione 2. Deviazione Procedura con la quale un utente puo' richiedere che le chiamate future verso un particolare indirizzo chiamato siano deviate verso una destinazione alternativa. Disponibile per la personalizzazione: Se il controllore del sistema multiaccesso implementa una funzione di personalizzazione di questo tipo e se l'unita' radio realizza tale funzione, essa rispondera' nel modo specificato dall'operatore di rete di quel controllore del sistema multiaccesso. Tali funzioni non modificheranno le funzioni normalizzate esistenti. Se l'unita' radio non capisce la funzione personalizzata nel contesto del sistema che sta utilizzando, allora ignorera' quella funzione. L'unita' radio con contravverra' ad alcuno dei requisiti descritti nella sezione 5 della Parte 1a, Sezione 2. Fase di scansione: Procedura utilizzata dall'unita' radio, durante le operazioni di scansione; in questo modo, si campionano tutti i numeri di canale applicabili al tipo di sequenza di scansione in corso, ad un determinato livello di soglia di acquisizione. Si completa uno stadio di scansione quando tutti i numeri di canale applicabili sono stati campionati e quando si e' tentata la conferma su ogni canale di controllo localizzato; oppure, la fase puo' essere completata anche prima, qualora si raggiunga una conferma positiva di un canale di controllo. Gateway: Identificativo speciale usato per individuare un messaggio relativo ad una chiamata o transazione proveniente o diretta a un servizio di comunicazione esterno al sistema. Ai fini della presente specifica, l'identificativo interprefisso, IPFIXI, e' considerato anche esso come un gateway. Identificativo: Numero di 13 bit usato a scopo di identificazione. Si assegnano valori di identificativo da 1 a 8100 compreso, a singole unita' o a gruppi (ved. sezione 8.2); in questo caso, essi sono associati ad un prefisso per formare un indirizzo a 20 bit. I valori di identificativo al di sopra di 8100 sono designati come identificativi speciali e questi non vengono associati ad alcun prefisso particolare; inoltre, il valore di identificativo non puo' mai essere 0 (DUMMYI). Identificativo speciale: Identificativo di valore superiore a 8100. Questi identificativi sono usati per vari scopi speciali. Alcuni di essi sono specificati nella Parte 1a, Sezione 2. altri possono essere definiti dal gestore del sistema. Gli identificativi speciali non sono associati ad un prefisso per formare un indirizzo. Inclusione: Una procedura per cui gli utenti possono essere introdotti in una chiamata in corso, su richiesta di un utente che sta gia' prendendo parte alla chiamata. Indirizzamento breve: Il metodo usato quando gli utenti partecipanti ad una chiamata possono essere specificati completamente con un unico prefisso e due identificativi. Questa forma di indirizzamento minimizza la segnalazione richiesta. Indirizzamento esteso: Metodo che permette di inviare dettagli dell'utente chiamato verso il controllore del sistema multiaccesso, quando i dettagli della chiamata non possono essere inseriti in una unica parola di codice di indirizzo. Questi dettagli relativi all'utente chiamato possono essere un indirizzo oppure informazioni di indirizzamento in forma diversa. Indirizzo: Un numero a 20 bit grazie al quale si riconosce un'unita' o un gruppo di unita' entro un sistema. L'indirizzo comprende due campi, un prefisso a 7 bit e un identificativo a 13 bit. Indirizzo di gruppo: Un indirizzo comune a piu' di una unita'; quando viene utilizzato come indirizzo chiamato, significa una chiamata di gruppo. E' possibile assegnare alle unita' qualunque numero di indirizzi di gruppo. Indirizzo individuale: Indirizzo con cui si riconosce un'unica unita' all'interno di un sistema, permettendo che quell'unita' soltanto sia indirizzata da quel sistema. E' possibile assegnare alle unita' qualunque numero di indirizzi individuali purche' se ne assegni almeno uno a ciascuna unita'. Item. Trasmissione completa su un canale di traffico da parte di un utente nell'ambito di una chiamata, alla fine della quale l'utente cessa di trasmettere. E' possibile che una chiamata contenga soltanto un item. Memoria di Lettura/Scrittura: Un dispositivo di memoria compreso nell'unita' radio, il cui contenuto puo' essere modificato dall'unita' radio. Memoria di sola lettura: Un dispositivo di memoria della unita' radio contenente i dati di personalizzazione della rete. Il contenuto della memoria a sola lettura non puo' essere modificato o integrato per azione dell'unita' radio o dell'utente. Resta inteso che il contenuto della memoria a sola lettura sia inserito soltanto durante la fase di personalizzazione della rete da parte di personale autorizzato. Messaggio: Un'unica trasmissione di dati adiacenti, costituita da una parola di codice di sincronizzazione, da una parola di codice di indirizzo e (in opzione) da una o piu' parole di codice di dati in conformita' con Parte 1a, Sezione 2. Messaggio dati breve: Procedura che permette di scambiare un messaggio di dati tra gli utenti oppure tra gli utenti e il controllore di sistema multiaccesso. Questa procedura non riguarda messaggi che comprendano piu' di quattro parole di codice di dati. Modo di funzionamento di riserva: Tipo di funzionamento personalizzato che puo' essere usato da una rete in cui vi siano apparecchiature guaste. Modo di funzionamento normale: Il modo di funzionamento di una unita' radio o di un canale di controllo che non si trova in modo di funzionamento di riserva. Modo di registrazione normale: Il modo di funzionamento di un canale di controllo in cui la rete accettera' e manterra' l'archivio di registrazione. Modo di registrazione temporanea: Modo di funzionamento di un canale di controllo in cui la rete accettera', ma potrebbe non conservare, le richieste di registrazione. Si potra' richiedere la riregistrazione all'unita' radio quando si ritorna al modo di registrazione normale. Non dedicato: Procedura che puo' essere adottata da un controllore di sistema multiaccesso per cui i canali usati dal sistema possono essere assegnati - a scelta - come canali di controllo o come canali di traffico, secondo il carico di traffico presente sul sistema. Quando si utilizza questa procedura, il canale di controllo attuale viene assegnato normalmente come canale di traffico quando tutti gli altri canali sono usati per il traffico e la struttura del canale di controllo viene ripristinata appena possibile, per esempio, utilizzando come canale di controllo il primo canale di traffico che si libera. Non usato: Parole di codice e campi designati come a disposizione e possono essere usati liberamente dai sistemi (cioe', personalizzazione del sistema), purche' le condizioni della Parte 1a, Tomo 2 non vengano a mancare. L'uso di parole di codice a disposizione puo' variare da sistema a sistema. Obbligatorio: L'unita' radio dovra' realizzare tale funzione o struttura. Opzione normalizzata. Qualunque caratteristica facoltativa il cui realizzo sia stato normalizzato nella Parte 1a, Sezione 2. Qualunque unita' che realizzi tale opzione lo fara' almeno nel modo stabilito. Per la realizzazione delle caratteristiche personalizzate, le unita' e i sistemi rispetteranno totalmente i formati normalizzati definiti nella Parte 1a, Sezione 2. Parola di codice dati: Parola di codice di 64 bit, in conformita' con Parte 1a, Sezione 2, dove il primo bit e' posto a "0". Le parole di codice di dati sono concatenate ad una parola di codice di indirizzo e completano le informazioni di quest'ultima. Parola di codice di indirizzo: Parola di codice di 64 bit, conforme a Parte 1a, Sezione 2, dove il primo bit e' posto a "1". Una parola di codice di indirizzo e' sempre la prima parola di codice in qualunque messaggio e definisce la natura del messaggio. Personalizzazione della rete: Procedura realizzata quando l'abbonamento ad una rete viene sottoscritto da un utente, per cui le unita' radio di quest'ultimo riceveranno dati che permetteranno loro di funzionare correttamente su quella rete. Prefisso: I 7 bit piu' significativi di un indirizzo. Di norma, le unita' che fanno parte di una stessa flotta riceveranno lo stesso prefisso, poiche' le chiamate tra le unita' e i gruppi con lo stesso prefisso possono essere effettuate senza usare procedure di indirizzamento esteso. Un prefisso si riferisce unicamente agli indirizzi individuali e agli indirizzi di gruppo. Procedura di acquisizione del canale di controllo: Procedura utilizzata dall'unita' radio per selezionare un canale di controllo adeguato che consenta l'avvio o la continuazione di una sessione di un sistema. La procedura comprende la fase di scansione dei possibili canali di controllo sottoposti ai test di conferma per determinare se e' possibile procedere all'acquisizione dello stesso. La fase di scansione prosegue fino a quando non verra' confermata una acquisizione. Pronto per il controllo delle comunicazioni (RFCC): Un dispositivo o un sistema usato per informare l'unita' del fatto che l'utente e' pronto a comunicare (ved. sezione 8.3). Registrazione: Procedura che conferma che una unita' radio si trova in una sessione di un sistema. Le procedure di registrazione possono essere avviate da una domanda da parte del controllore di sistema multiaccesso, oppure su iniziativa della unita' radio, secondo le circostanze della registrazione. Registrazione esplicita: Una registrazione effettuata tramite un messaggio RQR. Registrazione implicita: Registrazione ottenuta in un modo diverso da un messaggio RQR e dal relativo messaggio di riconoscimento della rete. Rete: Sistemi intercollegati. Rete selezionata: La rete che e' stata selezionata dall'utente dell'unita' radio per il momento e che e' la sola rete alla quale l'unita' radio puo' tentare di accedere fino al momento in cui l'utente designa una nuova rete selezionata. Nel caso in cui l'unita' radio non permetta all'utente di eseguire una selezione di rete allora sara' disponibile una sola rete per l'accesso di quell'unita' radio, e questa rete sara' una rete selezionata. Riservato: Parole di codice e campi che sono designati come riservati in Parte 1a, Sezione 2 e che sono destinati a fasi future di normalizzazione; per il momento, non vengono usati per la trasmissione delle informazioni. I campi riservati devono essere impostati sul valore di default specificato in Parte 1a, Sezione 2. Scansione: Procedura utilizzata da una unita' radio per facilitare la selezione di un canale di controllo che permetta di avviare o di continuare una sessione di un sistema. Il processo di scansione consiste nel campionamento sistematico delle frequenze del canale uscente da parte della unita' radio fino a quando essa seleziona e conferma uno dei canali uscenti che, insieme con il canale entrante accoppiato, costituisce un canale di controllo adeguato. Sequenza di scansione: Procedura utilizzata dall'unita' radio durante l'operazione di scansione che consiste in uno o piu' stadi di scansione. Esistono cinque sequenze di scansione: a. "Recupero della sequenza di un canale di controllo" b. "Sequenza di scansione di un unico canale" c. "Sequenza di scansione preferenziale" d. "Sequenza di scansione normale" e. "Sequenza di scansione totale" Una sequenza di scansione e' completa quando tutti gli stadi di scansione relativi a quella determinata sequenza di scansione sono completati oppure, se si raggiunge una conferma positiva di un canale di controllo. Sessione: Una sessione e' un periodo di funzionamento associato ad un sistema. Una sezione di un sistema inizia quando una unita' radio diventa attiva su un canale di controllo di quel sistema, sia dopo l'accensione che dopo aver raggiunto lo stato di attivo su un canale di controllo di un sistema diverso. Una sessione termina quando l'unita' radio viene spenta oppure quando comincia la sua sessione successiva. Sistema: Tutte le apparecchiature richieste per fornire le funzioni di comunicazione, associate ad uno o piu' codici identificativi di sistema. I sistemi possono essere combinati per formare strutture di comunicazione piu' ampie. Stato di riposo. Una unita' radio si trova in stato di riposo su un sistema quando e' attiva su un canale, riceve un adeguato canale di controllo dal sistema, non e' attualmente interessata da uno scambio di messaggi e non ha richieste attuali di trasferimento di messaggi. Stazione base: Tutti i trasmettitori e ricevitori attivati da un controllore del sistema multiaccesso in qualunque luogo. Tentativo di accesso casuale: Il metodo con cui una unita' radio trasmette un messaggio non richiesto al controllore di sistema multiaccesso su un canale di controllo. Il metodo richiede che l'unita' radio ripeta un messaggio di accesso casuale, nel caso in cui non si riceva un messaggio di risposta entro un tempo di attesa prefissato. In mancanza del riconoscimento adeguato, saranno necessari altri tentativi, fino ad un numero massimo predefinito. In questa specifica, un tentativo di accesso casuale copre il periodo che va dall'avvio della transazione alla ricezione di un riconoscimento adeguato, oppure alla scadenza di un tempo limite. Terminale di utente a connessione diretta (LU): Postazione utente a cui si attribuisce un indirizzo individuale e che e' collegata direttamente ad un controllore di sistema multiaccesso attraverso un dispositivo che non faccia parte dello spettro radio a cui si riferisce la presente specifica. Transazione: Uno scambio completo di informazioni comprendente uno o piu' messaggi tra un utente e il controllore di sistema multiaccesso, oppure un'altro utente attraverso il controllore di sistema multiaccesso. Unita' chiamante. Una unita' radio o un terminale di utente a connessione diretta che richiede una chiamata. L'unita' chiamante conserva questa designazione per l'intera durata della chiamata e tale convenzione e' usata nei messaggi relativi a quella chiamata particolare, indipendentemente dall'origine di tali messaggi. Unita' (o gruppo) chiamata: L'unita' o gruppo di unita' identificata/ e da una unita' chiamante come destinataria/e di una chiamata. L'unita' (o gruppo) chiamata conserva questa designazione per l'intera durata della chiamata e questa convenzione e' usata nei messaggi relativi a quella chiamata particolare, indipendentemente dall'origine di tali messaggi. Unita' Radio (RU): Una stazione mobile o altro che contatta un sistema con un terminale radiomobile normale, in conformita' con la presente specifica. Unita' radio fissa: Una unita' radio la cui antenna si trova fissa in un luogo. Unita' radio portatile: Un'unita' radio portatile si distingue da tutte le altre Unita' radio per i seguenti criteri: - l'uso normale e' di apparato completo della propria antenna integrale. Qualora essa venga rimossa, l'apparato cessa di essere considerato portatile, ma rientra nella piu' generica classificazione di Unita' radio; - la potenza massima effettivamente irradiata non supera i 5 watt; - l'apparato deve essere alimentato con una batteria in esso contenuta. Unita' richiedente: Unita' radio o terminale di utente a connessione diretta che avvia una transazione con il controllore di sistema multiaccesso o con un'altro utente attraverso il controllore di sistema multiaccesso. Unita' richiesta (o Gruppo): Unita', o gruppo di unita', che prende parte ad una transazione avviata dal controllore di sistema multiaccesso o da un'altro utente. Utente: Una sorgente e/o un destinatario di informazioni di una chiamata. Il termine copre tutte le apparecchiature presenti nella stazione utente e, ove possibile, l'utente di tali apparecchiature. Un utente puo' essere un individuo o un gruppo. 3.2. Condizioni di prova Se non specificato altrimenti, l'unita' radio deve soddisfare i requisiti di questa specifica, alle condizioni di prova definite nella ETS 300 086 con le seguenti precisazioni ed aggiunte: - campo di temperatura in condizioni estreme: da -10 (gradi)C a +55 (gradi)C - prove di vibrazione: per apparati veicolari e trasportabili; al fine di accertare l'idoneita' dell'apparato a operare su veicoli in movimento, il costruttore dichiara sotto propria responsabilita' che l'apparato e' rispondente almeno ai valori minimi di cui alla regola CEI 50-6 prova Fc, traduzione della regola IEC 68-2-6. - prove di caduta: per apparati portatili; al fine di accertare l'idoneita' dell'apparato il costruttore dichiara sotto la propria responsabilita' che l'apparato e' rispondente almeno ai valori minimi di cui alle regole CEI, IEC sotto elencate: - prova di caduta libera a regola CEI 50-6 prova Ed, traduzione della regola IEC 68-2-32 - prova di caduta su una faccia a regola CEI 50-6 prova Ec, traduzione della regola IEC 68-2-31. 3.3. Requisiti generali Una Unita' radio non dovra' operare in duplex. La funzione per la commutazione di rete e' una opzione standard. Se implementata, e' obbligatorio che la commutazione di rete sia controllata dall'utente. L'unita' radio non deve essere in grado autonomamente di effettuare commutazioni di rete. Il trasferimento tra reti deve essere possibile in una unita' radio cambiandone la personalizzazione (vedi capitolo 6). Non e' ammesso il collegamento dei terminali con utenti della rete telefonica pubblica nazionale, neppure tramite centralino. 3.4. Compressore ed espansore Per migliorare il rapporto segnale-rumore e la qualita' soggettiva di conversazione, puo' essere previsto l'impiego di un compandor (stand- ard option) con le caratteristiche di seguito indicate: a) Compressore di dinamica Applicando, all'ingresso b.f. del trasmettitore, un segnale a 1000 Hz con un livello variabile tra -40 dB e 0 dB rispetto a quello che produce la modulazione normale di prova, la deviazione di frequenza all'uscita del trasmettitore deve variare con legge lineare tra 0,15 kHz e 1,5 kHz con tolleranza +/- 1 dB. b) Espansore di dinamica Applicando all'ingresso del ricevitore un segnale RF con un livello pari a +60 dB rispetto a 1 uV, modulato a 1000 Hz con deviazione di frequenza variabile tra 0,15 kHz e 1,5 kHz, il livello di b.f. all'uscita del ricevitore deve variare tra -40 dB e 0 dB, rispetto al livello corrispondente alla modulazione di prova con tolleranza +/- 2 dB. Le misure previste nei paragrafi 4 e 5 del presente documento, nonche' quelle previste in ETS 300 086 devono essere effettuate con compressore e espansore escluso. 4. PARAMETRI DEL TRASMETTITORE E' applicabile la ETS 300 086 con le seguenti aggiunte e precisazioni. 4.1. Parametri di frequenza 4.1.1. Spaziatura dei canali e loro designazione La spaziatura dei canali deve essere tale da ottimizzare l'occupazione dello spettro radio. In particolare si prescrive per la banda VHF la canalizzazione 12.5 kHZ, mentre per la banda UHF puo' essere adottata la canalizzazione 12,5 kHz oppure 25 kHz. La designazione dei canali e' la seguente: numero del canale campo CHAN: frequenza rappresentazione binaria del numero di canale 0001 0000000001 frequenza piu' bassa di trasmissione della R.U. ... .......... 1023 1111111111 Non e' tollerata la trasmissione al di fuori del campo di frequenza assegnato. Tutte le unita' radio funzioneranno su un qualunque canale compreso in questo campo, verso cui sono dirette tramite messaggi di rete ed esamineranno e, se necessario, opereranno su tale canale, in conformita' con le procedure specificate nella sezione 9. Se l'unita' radio viene diretta da un messaggio di rete a sintonizzarsi su un qualsiasi canale al di fuori di questo campo, essa non deve soddisfare tale messaggio ma resta sullo stesso canale su cui quest'ultimo e' stato inviato. 4.2. Caratteristiche di modulazione 4.2.1. Generalita' Si fa riferimento ad ETS 300 086, paragrafo 4.1.4. 4.2.2. Modulazione della voce Le trasmissioni di voce utilizzeranno una caratteristica di modulazione di fase. 4.2.3. Modulazione dati 4.2.3.1. Metodo di modulazione dati La modulazione dei dati normalizzati avverra' tramite modulazione di sottoportante, applicando una modulazione fast frequency shift keying (FFSK) ad una caratteristica di modulazione di frequenza. La voce verra' attenuata di almeno 35 dB (misurati all'uscita del trasmettitore) durante la trasmissione di dati normalizzati. I parametri della modulazione saranno i seguenti: Velocita' di trasmissione 1200 bit/sec. Velocita' di modulazione 1200 baud 0 binario 1800 Hz 1 binario 1200 Hz Differenza di ampiezza <1,5 dB Durante la trasmissione di messaggi di mantenimento (inizio trasmissione, periodici e fine trasmissione), la voce verra' attenuata come segue: a. Durante tutti i messaggi di mantenimento, la voce sara' attenuata di almeno 35 dB dall'inizio del preambolo alla fine del bit di chiusura. b. Per i messaggi periodici e di fine trasmissione, l'attenuazione della voce non iniziera' oltre 20 ms prima dell'inizio del preambolo. c. Per i messaggi periodici e di inizio trasmissione l'attenuazione verra' eliminata non piu' tardi di 10 ms dopo la fine del bit di chiusura. Il metodo per modulare dati non normalizzati non viene descritto nella presente specifica. 4.2.3.2. Deviazione di picco dei dati Per la modulazione di dati normalizzati. Canalizzazione Canalizzazione 12.5 kHz 25 kHz Modulazione angolare: Nominale 1,5 kHz (piu' o meno) 3 kHz (piu' o 250 Hz meno) 500 Hz Massima 1,5 kHz (piu' o meno) 3 kHz (piu' o 500 Hz meno) 1000 Hz 4.3. Potenza del trasmettitore La potenza nominale della portante RF modulata, misurata al connettore di antenna, se disponibile, quando il trasmettitore sia in condizioni di funzionamento a regime, deve essere per tutti i canali uguale a: - Veicolare a postazione radio base di dispaccio 10 W - Trasportabile 5 W - Portatile 2 oppure 5 W 4.4. Durata dei transitori di attacco e spegnimento del trasmettitore Secondo la ETS 300 086 ove non in disaccordo con Parte 1a, Sezione 2 capitolo 6. 4.5 Compatibilita' Elettromagnetica Si applica il punto 4.1.6 della regola ETSI ETS 300 086 solo nel caso in cui la ditta richiedente l'omologazione non abbia presentato alcuna certificazione di rispondenza alla Direttiva 89/336/CEE. 5. PARAMETRI DEL RICEVITORE E' applicabile la ETS 300 086 con le seguenti aggiunte e precisazioni. 5.1. Parametri di frequenza 5.1.1. Spaziatura dei canali e loro designazione La spaziatura dei canali deve essere tale da minimizzare l'occupazione dello spettro radio. In particolare si prescrive per la banda VHF la canalizzazione 12.5 kHz, mentre per la banda UHF puo' essere adottata la canalizzazione 12.5 kHz oppure 25 kHz. La designazione dei canali e' la seguente: numero del canale campo CHAN: frequenza rappresentazione binaria del numero di canale 0001 0000000001 frequenza piu' bassa di ricezione della R.U. ... .......... 1023 1111111111 Tutte le unita' radio funzioneranno su qualunque canale compreso nel campo assegnato verso il quale sono dirette tramite messaggi di rete ed esamineranno e, se necessario, opereranno su quel canale, sempre compreso in questo campo, in conformita' con le procedure specificate nella sezione 9. Se l'unita' radio viene diretta da messaggi di rete a sintonizzarsi su un qualsiasi canale fuori di questo campo, essa non deve soddisfare tale messaggio ma resta sullo stesso canale su cui quest'ultimo e' stato inviato. 5.1.2. Commutazione di canale L'apparecchiatura dell'unita' radio corrispondera' ai requisiti temporali di commutazione del canale riportate in Parte 1a, Sezione 2, Sezione 6. 5.2. Caratteristiche di demodulazione 5.2.1. Segnale di fonia Il demodulatore del segnale di fonia deve essere del tipo a demodulazione di fase. 5.2.2. Segnali dati I segnali dati normalizzati ricevuti presentano una caratteristica fast frequency shift keying (FFSK). La modulazione di dati normalizzati e' di 1200 baud FFSK, dove 1800 Hz rappresentano lo 0 binario e 1200 Hz rappresentano l'1 binario. Le unita' rispetteranno i requisiti di prestazione di errore specificati nell'Appendice A del presente documento. Nota: La deviazione di picco in ricezione per i dati normalizzati dovra' essere entro i limiti specificati nel paragrafo 4.2.3.2. Per i dati non prescritti, la deviazione di frequenza di picco non supera il valore di (piu' o meno) 2,5 kHz per canalizzazione 12.5 kHz e (piu' o meno) 5 kHz per canalizzazione 25 kHz. 5.3. Silenziamento L'audio (oltre che per le indicazioni di sicurezza) normalmente sentito dall'utente sara' silenziato se si verifica una delle condizioni seguenti: a. Se si instaura una chiamata in seguito alla ricezione di un messaggio GTC (ved. Parte 1a, Sezione 2 sezione 5.4) con il bit D posto su 1 (cioe', la chiamata e' una chiamata per comunicazione dati). b. Se l'unita' radio non e' attiva su un canale di traffico. 5.4 Compatibilita' Elettromagnetica Si applica il punto 4.2.9 della regola ETSI ETS 300 086 solo nel caso in cui la ditta richiedente l'omologazione non abbia presentato alcuna certificazione di rispondenza alla Direttiva 89/336/CEE. 6. REQUISITI DI MEMORIA 6.1. Introduzione Il presente paragrafo contiene tabelle riferite ai dati e ai parametri che devono essere memorizzati dalle unita' radio, sia temporaneamente che a lungo termine, allo scopo di svolgere le funzioni qui definite. I dati e i parametri memorizzati possono essere ottenuti dall'unita' radio da varie sorgenti: - attraverso la personalizzazione di una rete; esempi di tali dati sono l'indirizzo individuale dell'unita' radio e i parametri operativi che definiscono il modo di funzionamento richiesto. - i dati inseriti nell'unita' dal costruttore; questo metodo e' usato in particolare per il numero di sicurezza dell'unita' radio (ved. sezione 7). - i dati ottenuti dal funzionamento sulla rete selezionata: esempi di questi dati sono gli archivi delle registrazioni che seguono un tentativo di registrazione da parte dell'unita' radio su un canale di controllo acquisito, oppure i dati ottenuti da messaggi di diffusione ricevuti dalla rete selezionata. La presente sezione contiene una collezione dei valori fissati in altri punti di questa specifica o in Parte 1a, Sezione 2; per avere una definizione precisa dei requisiti di memoria, far riferimento a tali punti. Le unita' radio, che forniscono all'utente la funzione di commutazione della rete selezionata, devono essere equipaggiate di memoria adeguata per adempiere ai requisiti qui descritti per ciascuna rete, ad eccezione del caso in cui i dati memorizzati, che non richiedono la conservazione al cambio di rete, possono venire ad occupare aree comuni di memoria, sufficienti per una rete singola. Il requisito di memorizzazione dei dati nelle unita' radio dipende dalla funzione per la quale sono necessari tali dati. Per le funzioni obbligatorie di questa specifica la memorizzazione dei dati necessari diventa obbligatoria, per cui tutte le unita' radio forniranno la memoria necessaria per i dati riconosciuti come obbligatori. Per quanto riguarda le funzioni facoltative, ma che devono essere realizzate in un modo prestabilito, la memorizzazione di dati applicabili e' obbligatoria soltanto per le unita' radio che utilizzano l'opzione. La memorizzazione di tali dati e' considerata come opzione normalizzata. Alcune funzioni sono facoltative e non sono totalmente prescritte. Le unita' radio provviste di tali opzioni possono scegliere di seguire la procedura descritta nella presente sezione per la memorizzazione dei dati applicabili. Tale memorizzazione e' considerata facoltativa. Laddove i parametri richiedono che l'unita' radio misuri il tempo trascorso (i parametri T-), l'unita' radio dovra' essere in grado di realizzare tali misurazioni, con una tolleranza del (piu' o meno) 10%. 6.2. Tipi di memoria I requisiti di memoria riassunti nel presente paragrafo comprendono la definizione del tipo di memoria applicabile a classe di dati. In alcuni casi e' permessa la valutazione, e questo viene indicato. Sono designate quattro categorie di memoria: Tipo A - Memoria di sola lettura, che puo' essere fissata da un ente esterno ma non per azione dell'unita' radio. Questa memoria deve permettere il ripristino di dati da parte di un ente esterno, per permettere variazioni nei dettagli di appartenenza ad una rete (compresi i cambiamenti relativi alle interconnessioni tra reti). Tipo B - Memoria di lettura/scrittura che sara' protetta dagli effetti dovuti allo spegnimento dell'unita' radio o alla rimozione della sorgente di alimentazione dalla stessa, per cui i dati conservati nella memoria non verranno danneggiati per almeno 120 ore dopo tale evento. I dati possono essere conservati in una memoria di lettura/scrittura non protetta quando il sistema e' operativo e trasferiti in una memoria protetta in caso di spegnimento o di un altro evento equivalente. L'unita' radio rifiutera' i dati conservati nella memoria protetta, a meno che non ne venga ragionevolmente garantita la validita'. Tipo C - Memoria di lettura/scrittura il cui contenuto puo' essere perso nell'intervallo di tempo che va dallo spegnimento dell'unita' radio all'approntamento per il funzionamento dopo la riaccensione. Tipo D - Memoria di sola lettura, protetta dalle misure di sicurezza specificate nella Sezione 7. 6.3. Sommario delle necessita' di memoria Le necessita' di memoria dell'unita' radio sono riassunte nella Tabella 6.1. Le colonne di tale tabella contengono le informazioni seguenti: Colonna 1 - un numero di serie di classe che serve unicamente a permettere un facile riferimento alle voci del tabulato. Colonna 2 - una breve descrizione dei dati che devono essere memorizzati. Per una definizione piu' precisa dei dati, far riferimento alla parte della specifica indicata in colonna 9. Colonna 3 - categoria di memoria da utilizzare. Tipo A, B, C o D. Colonna 4 - il formato in bit delle classi di dati, ove specificato. Se non viene specificato se ne indica il campo dei possibili valori. L'Indicatore specifica che si deve registrare uno tra due possibili stati. Dove si indica il formato del parametro (es. 13 bit), questo sara' a solo scopo informativo e non rappresentera' una limitazione della forma in cui l'unita' radio memorizza i dati. Colonna 5 - numero di archivi singoli che saranno memorizzati. In alcuni casi, il numero assegnato viene indicato come valore massimo o minimo. Colonna 6 - sorgente dei dati. NP indica i dati di personalizzazione della rete. Il termine Costruttore indica i dati inseriti nell'unita' dal costruttore. Il terminte Funzionamento indica i dati ricavati durante il funzionamento sulla rete selezionata. Colonna 7 - indica se la necessita' di memoria e' obbligatoria (M), un'opzione normalizzata (SO), facoltativa (O), obbligatoria per le unita' che presentano la tastiera descritta nella sezione 8.2 (MK) oppure se si tratta di un'opzione per le unita' che presentano la tastiera (OK). Colonna 8 - commenti di chiarimento. Colonna 9 - parte del Sezione 1 o del Sezione 2 della Parte 1a, in cui viene definito tale requisito. TABELLA 6.1 | NUM. | CLASSE DI DATI | TIPO DI | FORMATO CLASSE | No | | | | MEMORIA | /CAMPO VALORI | INSERIMENTI | | | | | | | | 1 | Prefisso proprio | A | 7 bit | 1 | | | | | | | | 2 | Identificativo | A | 13 bit | 1 | | | selettivo proprio | | | | | | | | | | | 3 | Indirizzo di | A | 20 bit | 4 min | | | gruppo proprio | | | | | | | | | | | 4 | Identificativo | A | 13 bit | 1 | | | base selettivo | | | | | | | | | | | 5 | Identificativo | A | 13 bit | 1 | | | base di gruppo | | | | | | | | | | | 6 | Chiamate | A | Indicatore | 1 | | | selettive a due | | | | | | o tre cifre | | | | | | relative alla | | | | | | propria flotta | | | | | | | | | | | 7 | Chiamate di | A | Indicatore | 1 | | | gruppo a due o | | | | | | tre cifre | | | | | | relative alla | | | | | | propria flotta | | | | | | | | | | | 8 | Identificativo | A | 13 bit | 1 | | | selettivo piu' | | | | | | alto permesso | | | | | | per la propria | | | | | | flotta | | | | | | | | | | | 9 | Identificativo | A | 13 bit | 1 | | | di gruppo piu' | | | | | | alto permesso per | | | | | | la propria flotta | | | | | | | | | | SEGUE | NUM. | SORGENTE DATI | M/O | COMMENTI | RIF. | | | | SO | | | | | | | | | | 1 | NP | M | | ||4|| | | | | | | | | 2 | NP | M | | ||4|| | | | | | | | | 3 | NP | M | Chiamate di gruppo in | ||1|| | | | | | arrivo a cui si deve | | | | | | rispondere | | | | | | | | | 4 | NP | MK | |8.2.3 | | | | | | | | 5 | NP | MK | |8.2.3 | | | | | | | | 6 | NP | MK | Potrebbe essere ricavato|8.2.1 | | | | | dalla forma | | | | | | dell'Identificativo | | | | | | selettivo piu' alto | | | | | | permesso per la propria | | | | | | flotta (CLASSE 8) se | | | | | | memorizzato in forma di | | | | | | cifre selezionate | | | | | | | | | 7 | NP | MK | Potrebbe essere ricavato|8.2.1 | | | | | dalla forma | | | | | | dell'Identificativo di | | | | | | gruppo piu' alto | | | | | | permesso per la propria | | | | | | flotta (CLASSE 9) se | | | | | | memorizzato in forma di | | | | | | cifre selezionate | | | | | | | | | 8 | NP | MK | Potrebbe essere |8.2.4 | | | | | memorizzato come numero | | | | | | selezionato piuttosto | | | | | | che come identificativo | | | | | | | | | 9 | NP | MK | Potrebbe essere |8.2.4 | | | | | memorizzato come numero | | | | | | selezionato piuttosto | | | | | | che come identificativo | | | | | | | | | NUM. | CLASSE DI DATI | TIPO DI | FORMATO CLASSE | No | | | | MEMORIA | /CAMPO VALORI | INSERIMENTI | | | | | | | | 10 | Destinazione con | A | Non | 10 max | | | numero ad una | | specificato | | | | cifra | | | | | | | | | | | 11 | Tavola di | A | Non | Non | | | riferimento per | | specificato | specificato | | | chiamate a 5 cifre| | | | | | fra flotte | | | | | | | | | | | 12 | Blocco delle | A | Indicatore | 1 | | | chiamate di gruppo| | | | | | fra flotte | | | | | | | | | | | 13 | Accesso immediato | A | 13 bit | 1 o 2 | | | *O(cancelletto) | | | | | |e *Onn(cancelletto)| | | | | | | | | | | 14 | Limite massimo | A | 8 bit | 1 | | | per la selezione | | | | | | abbreviata ** | | | | | | | | | | | 15 | Indirizzo | A | Non definito | 1 | | | immediato | | | | | | *9(cancelletto) | | | | | | | | | | | 16 | Dati di consenso | A | 9 bit max. | 8 min. | | | all'acquisizione | | Oltre al | | | | | | classificatore | | | | | | non specificato| | | | | | | | | 17 | Lunghezza del | A | Campo 0-9 bit | 1 | | | sottocampo di | | | | | | zona (LZ) | | | | | | | | | | | 18 | Lunghezza del | A | Campo 0-9 bit | 1 | | | sottocampo di | | | | | | area (LA) | | | | | | | | | | | 19 | Codice di | A | NET - 2 bit | 1 | | | identita' della | | OPID - 7 bit | | | | rete selezionata | | | | | | | | | | | 20 | Categoria di | A | 4 valori | 1 | | | controllo | | possibili | | | | dell'unita' radio | | | | | | | | | | | 21 | Numeri di canale | A | 10 bit + | 32 | | | a scansione | | Indicatore TS | | | | normale | | | | | | | | | | SEGUE | NUM. | SORGENTE DATI | M/O | COMMENTI | RIF. | | | | SO | | | | | | | | | | 10 | NP | OK | Destinazione |8.2.4.1.| | | | | applicabile alle cifre | | | | | | 0-9. | | | | | | | | | 11 | NP | OK | |8.2.4.5.| | | | | | | | 12 | NP | MK | |8.2.4.8.| | | | | | | | 13 | NP | OK | Indirizzo di dispaccio |8.2.8.2.| | | | | primario | | | | | | | | | 14 | NP | OK | |8.2.8.1.| | | | | | | | 15 | NP | OK | Numero di emergenza |8.2.8.2.| | | | | primario | | | | | | | | | 16 | NP | M | |9.3.4.2.| | | | | | | | 17 | NP | M | |9.3.4.2.| | | | | | | | 18 | NP | M | |9.3.4.2.| | | | | | | | 19 | NP | M | E' necessario |9.3.4.2.| | | | | differenziare i valori | | | | | | a 2 bit e a 7 bit | | | | | | | | | 20 | NP | M | Scelta di campo LAB |9.5.3. | | | | | | | | 21 | NP | M | |9.2.1 | | | | | | | | NUM. | CLASSE DI DATI | TIPO DI | FORMATO CLASSE | No | | | | MEMORIA | /CAMPO VALORI | INSERIMENTI | | | | | | | | 22 | Formato della | A | Campo da 1 a | 1 | | | scansione normale | | 32 | | | | | | | | | 23 | N. di canale piu' | A | 10 bit | 1 | | | basso della rete | | | | | | | | | | | 24 | N. di canale piu' | A | 10 bit | 1 | | | alto della rete | | | | | | | | | | | 25 | Numeri di canale | A | 10 bit | Non | | | non applicabili | | | specificato | | | | | | | | 26 | Ultimo canale di | C | 10 bit | 1 | | | controllo attivo | | | | | | - Numero canale | | | | | | | | | | | 27 | Ultimo canale di | C | 12 bit | 1 | | | controllo attivo | | | | | | - Codice SYS usato| | | | | | per conferma | | | | | | | | | | | 28 | Aggiungere numeri | C | 10 bit + | Non | | | di canali alla | | Indicatore TS | specificato | | | scansione normale | | | | | | | | | | | 29 | Sottrarre numeri | C | 10 bit | Non | | | di canali alla | | | specificato | | | scansione normale | | | | | | | | | | | 30 | Informazioni | C | 10 bit+non | 15 | | | relative al sito | | spec. | | | | adiacente | | | | | | | | | | | 31 | Sopprimere | A | Indicatore | 1 | | | scansione | | | | | | generale | | | | | | | | | | | 32 | Archivio | C | Campo 0-9 bit | 2 | | | registrazione | | piu' Indicatore| | | | temporizzata | | Nullo | | | | Codice AREA | | | | | | | | | | SEGUE | NUM. | SORGENTE DATI | M/O | COMMENTI | RIF. | | | | SO | | | | | | | | | | 22 | NP | M | Potrebbe essere |9.3.3.5 | | | | | conseguito con valori | | | | | | nulli dei numeri di | | | | | | canale | | | | | | | | | 23 | NP | M | |9.2.1 | | | | | | | | 24 | NP | M | |9.2.1 | | | | | | | | 25 | NP | O | Canali che possono |9.3.3.5 | | | | | essere omessi nella | | | | | | Scansione Generale | | | | | | | | | 26 | Funzionamento | M | |9.2.1 | | | | | | | | 27 | Funzionamento | M | |9.4.1 | | | | | | | | 28 | Funzionamento | SO | Ottenuto da BCAST |9.2.2 .| | | | | SYSDEF ="00000" | | | | | | | | | 29 | Funzionamento | SO | Ottenuto da BCAST |9.2.2 | | | | | SYSDEF = "00001" | | | | | | | | | 30 | Funzionamento | O | Uso di BCAST SYSDEF |9.2.2 | | | | | "00100" e "00101" non | | | | | | specificato | | | | | | | | | 31 | NP | M | |9.3.3.5.| | | | | | | | 32 | Funzionamento | M | |10.2.1 | | | | | | | | NUM. | CLASSE DI DATI | TIPO DI | FORMATO CLASSE | No | | | | MEMORIA | /CAMPO VALORI | INSERIMENTI | | | | | | | | 33 | Archivio | C | 10 bit | 2 | | | registrazione | | | | | | temporizzata | | | | | | Numero di canale | | | | | | | | | | | 34 | Archivio | C | 2 bit | 2 | | | registrazione | | | | | | temporizzata | | | | | | Segnalazione di | | | | | | registrazione | | | | | | | | | | | 35 | Archivio | B | Campo 0-9 bit | 1 | | | registrazione | | piu' Indicatore| | | | primaria | | Nullo | | | | Codice AREA | | | | | | | | | | | 36 | Archivio | B | 10 bit | 1 | | | registrazione | | | | | | primaria Numero | | | | | | di canale | | | | | | | | | | | 37 | Archivio | B | 2 bit | 2 | | | registrazione | | | | | | primaria | | | | | | Indicatore di | | | | | | registrazione | | | | | | | | | | | 38 | Registrazione | C | Campo 0-9 bit | 8 min. | | | respinta | | | | | | Codice AREA | | | | | | | | | | | 39 | REG - Indicatore | B | 1 bit (piu' | 1 | | | di registrazione | | inditore di | | | | temporanea o | | stato | | | | normale | | "indefinito") | | | | | | | | | 40 | Valore di INFO da | A | 15 bit | 1 | | | usare in RQR | | | | | | | | | | | 41 | Numero di canale | A | 10 bit | 1 | | | per funzionamento | | | | | | di riserva | | | | | | | | | | | 42 | Valore di NDD in | A | 4 bit o | 1 | | | codice SYS per | | 9 bit | | | | funzionamento di | | | | | | riserva | | | | SEGUE | NUM. | SORGENTE DATI | M/O | COMMENTI | RIF. | | | | SO | | | | | | | | | | 33 | Funzionamento | SO | |10.2. | | | | | | | | 34 | Funzionamento | M | |10.2. | | | | | | | | 35 | Funzionamento | M | |10.2. | | | | | | | | 36 | Funzionamento | SO | |10.2. | | | | | | | | 37 | Funzionamento | M | |10.2. | | | | | | | | 38 | Funzionamento | M | Memoria FIFO |10.2. | | | | | | | | 39 | Funzionamento | M | Ricevuto in BCAST |10.2. | | | | | SYSDEF "00011" | | | | | | | | | 40 | NP | M | Per assunzione tutti |118.2.2.| | | | | zero | | | | | | | | | 41 | NP | SO | Se impostato a zero, |13.2. | | | | | disabilita la riserva | | | | | | | | | 42 | NP | SO | |13.2. | | | | | | | | NUM. | CLASSE DI DATI | TIPO DI | FORMATO CLASSE | No | | | | MEMORIA | /CAMPO VALORI | INSERIMENTI | | | | | | | | 43 | Numero di serie | D | 38 bit | 1 | | | di sicurezza | | | | | | | | | | | 44 | NA - Numero di | M | Campo da 1 a 3 | 1 | | | registrazioni | | con incrementi | | | | multiple | | di 1 | | | | | | | | | 45 | NC1 - Formato del | A | Parole di | 2 | | | Campione di | | codice 0-25 con| | | | Verifica Errore | | incrementi di 1| | | | prima della | | | | | | conferma | | | | | | | | | | | 46 | NC2 - Formato del | A | Parole di | 2 | | | Campione di | | codice 0-255 | | | | Verifica errore | | con incrementi | | | | dopo la conferma | | di 1 | | | | | | | | | 47 | NT - Massimo | A | Periodi di 103 | 1 | | | ritardo di | | -1236 bit, con | | | | risposta del TSC | | incrementi di | | | | a messaggi non | | periodi di 103 | | | | sollecitati sul | | bit | | | | canale di traffico| | | | | | | | | | | 48 | NV - Numero di | A | 1-16 con | 2 . | | | CCSC consecutivi | | incrementi di 1| | | | per selezionare un| | | | | | valore di SYS da | | | | | | verificare | | | | | | | | | | | 49 | NX1 - Limite di | A | Parole codice | 2 | | | Parole codice di | | 0-255 con | | | | errore prima della| | incrementi di | | | | conferma | | 1 | | | | | | | | SEGUE | NUM. | SORGENTE DATI | M/O | COMMENTI | RIF. | | | | SO | | | | | | | | | | 43 | Costruttore | M | |7 | | | | | | | | 44 | Funzionamento | M | Ricevuto in BCAST |10.2.1 | | | | | SYSDEF "00011" | | | | | | | | | 45 | NP | M | Valore diverso per i | | | | | | canali a divisione di | | | | | | tempo e continui. Il | | | | | | valore massimo potra' | | | | | | essere abbassato in | | | | | | seguito. | | | | | | | | | 46 | NP | M | Valore diverso per |9.3.4.3 | | | | | canali a divisione di | | | | | | tempo e continui. Il | | | | | | valore massimo potra' | | | | | | essere abbassato in | | | | | | seguito. | | | | | | | | | 47 | NP | SO | |||APP.1|| | | | | | | | 48 | NP | M | Valore diverso per i |9.3.4.2.| | | | | canali a divisione di | | | | | | tempo e continui. | | | | | | | | | 49 | NP | M | Valore diverso per i |9.3.4.3 | | | | | canali a divisione di | | | | | | tempo e continui. Il | | | | | | valore massimo potra' | | | | | | essere abbassato in | | | | | | seguito | | | NUM. | CLASSE DI DATI | TIPO DI | FORMATO CLASSE | No | | | | MEMORIA | /CAMPO VALORI | INSERIMENTI | | | | | | | | 50 | NX2 - Limite di | A | Parole di | 2 | | | Parole di codice | | codice 0-255 | | | | di errore dopo la | | con incrementi | | | | conferma | | di 1 | | | | | | | | | 51 | NZ1 - Numero di | A | 1-255 eventi | 1 | | | eventi errore | | errore con | | | | contigui | | incrementi di 1| | | | | | | | | 52 | NZ2 - Numero di | A | 1-255 eventi | 1 | | | eventi errore | | errore con | | | | contigui | | incrementi di 1| | | | | | | | | 53 | TC - Tempo limite | A | 0-120 sec. con | 1 | | | ad accesso casuale| | incrementi da | | | | | | | | | 54 | TD - Tempo limite | A | 0-70 minuti | 1 | | | dell'archivio di | | con incrementi | | | | registrazione | | di 5 min. | | | | | | | | | 55 | TJ - Tempo limite | A | 0-60 sec. con | 1 | | | per segnalazione | | incrementi di | | | | ulteriore | | 10 sec. | | | | | | | | | 56 | TM - Tempo limite | A | 0-10 sec. con | 1 | | | per canale di | | incrementi di | | | | traffico | | 1 sec. | | | | | | | | | 57 | TS - Ritardo | A | 0-10 sec. con | 1 | | | prima di | | incrementi di | | | | abbandonare un | | 1 sec. | | | | canale di | | | | | | controllo | | | | | | | | | | | 58 | TT - Durata | A | 0-60 sec. con | 1 | | | massima di | | incrementi di | | | | trasmissione | | 10 sec. | | | | | | | | SEGUE | NUM. | SORGENTE DATI | M/O | COMMENTI | RIF. | | | | SO | | | | | | | | | | 50 | NP | M | Valore diverso per i |9.3.4.3 | | | | | canali a divisione di | | | | | | tempo e continui. Il | | | | | | valore massimo potra' | | | | | | essere ridotto in | | | | | | seguito. | | | | | | | | | 51 | NP | M | Il valore massimo potra'|9.3.4.4 | | | | | essere abbassato in | | | | | | seguito | | | | | | | | | 52 | NP | M | Il valore massimo potra'|9.4 | | | | | essere abbassato in | | | | | | seguito | | | | | | | | | 53 | NP | M | |App. B | | | | | |||App.1|| | | | | | | | 54 | NP | M | |10.2.1 | | | | | | | | 55 | NP | M | |App.B | | | | | |||App.1|| | | | | | | | 56 | NP | M | |App.B | | | | | |||App.1|| | | | | | | | 57 | NP | M | |App.B | | | | | |||App.1|| | | | | | | | 58 | NP | M | |App.B | | | | | |||App.1|| | | | | | | | NUM. | CLASSE DI DATI | TIPO DI | FORMATO CLASSE | No | | | | MEMORIA | /CAMPO VALORI | INSERIMENTI | | | | | | | | 59 | WT - Parametro di | C | 3 bit | 1 | | | attesa nel | | | | | | funzionamento | | | | | | | | | | | 60 | Ultimo valore di | C | 1 bit | 1 | | | PER | | | | | | | | | | | 61 | Ultimo valore di | C | 5 bit | 1 | | | IVAL | | | | | | | | | | | 62 | Ultimo valore di | C | 1 bit | 1 | | | PON | | | | | | | | | | | 63 | Ultimo valore di | C | 1 bit | 1 | | | ID | | | | | | | | | | | 64 | ZONA "Home" | A | Campo 0-9 bit | 1 | | | | | | | | 65 | TU - Timer di | A | 30 sec - 3 min | 1 | | | durata chiamata | | con incrementi | | | | dati | | di 30 sec. | | | | | | | | | 66 | Soppress. timer | A | Indicatore | 1 | | | durata chiamata | | | | | | dati | | | | SEGUE | NUM. | SORGENTE DATI | M/O | COMMENTI | RIF. | | | | SO | | | | | | | | | | 59 | Funzionamento | M | Memorizzazione |||7.3.7|| | | | | dell'ultimo valore di | | | | | | WAIT dato | | | | | | | | | 60 | Funzionamento | M | RICEVUTO IN BCAST |||9.2.2.| | | | | SYSDEF "00010" | | | | | | | | | 61 | Funzionamento | M | Ricevuto in BCAST |||9.2.2.| | | | | SYSDEF "00010" | | | | | | | | | 62 | Funzionamento | M | Ricevuto in BCAST |||9.2.2.| | | | | SYSDEF "00010" |||App.1|| | | | | | | | 63 | Funzionamento | M | Ricevuto in BCAST |||9.2.2.| | | | | SYSDEF "00010" | | | | | | | | | 64 | NP | M | |10.2.1 | | | | | | | | 65 | NP | SO | |12.4 | | | | | | | | 66 | NP | SO | |12.4 | | | | | | | 7. PROTEZIONE L'unita' radio soddisfera' i requisiti seguenti: 1. Ogni unita' radio avra' un numero di protezione unico a 38 bit (che puo' essere memorizzato codificato) che sara' programmato soltanto dal costruttore dell'unita' stessa. Tale costruttore fara' in modo di assicurare che: a. il metodo di programmazione del numero di protezione sia noto soltanto al costruttore stesso; b. qualunque modifica del numero di protezione che non sia fatta dal costruttore stesso disabiliti l'unita' radio. 2. L'unita' radio sara' progettata in modo che l'asportazione del dispositivo (o di qualcuno dei dispositivi) contenente il numero di protezione avra' una elevata probabilita' di causare un danno irreparabile all'unita' e/o al/i dispositivo/i (es. ricoprendo la PROM contenente il numero di protezione e la zona immediatamente circostante con resina epossidica). 3. La rimozione di qualunque dispositivo contenente il numero di protezione o parte di esso disabilitera' l'unita' radio. 4. L'unita' radio non conterra' il metodo con cui sono calcolati gli 8 bit di controllo definiti in seguito. 5. Il numero di protezione (esclusi i bit di controllo, ved. in seguito) dell'unita' radio sara' marcato visibilmente e in modo permanente su una parte dell'unita' radio che non possa essere separata dal dispositivo contenente il numero di protezione senza causare danni. E' preferibile che tale numero sia visibile dopo aver eseguito un minimo smontaggio dell'unita' radio. 6. Si raccomanda di eseguire un controllo sulla validita' del numero di sicurezza contenuto nell'unita' radio, usando dei bit di controllo diversi rispetto agli 8 bit di controllo definiti in seguito in modo che l'unita' radio sia disabilitata se i bit di controllo sono diversi. 7. Il formato del numero di protezione e' il seguente: | Codice | Modello | Numero di serie | Bit di controllo | | costruttore | | di questo modello | | | | | | | 8 bit 4 bit 18 bit 8 bit Nota: Il numero di protezione non deve necessariamente essere memorizzato con questo formato nell'unita' radio. 8. Se richiesto dal TSC (ved. sezione 11.15.2 e sezione 15.2 di Parte 1, Sezione 2), l'unita' radio inviera' i dati del numero di protezione al TSC usando il messaggio SAMIS (Ved. Parte 1a, Sezione 2, sezione 15 e 5.6.1.2.2). I campi dei parametri del messaggio SAMIS sono strutturati come segue: PARAMETRO 1 (20 bit) PARAMETRO 2 (18 bit) | Codice | Modello | Bit di | | Numero di serie per | | costruttore | | controllo | | questo modelli | | | | | | | 8 bit 4 bit 8 bit 18 bit Codice del costruttore: numero a 8 bit (da 0 a 255), di cui uno o piu' sono concessi a ciascun costruttore di unita' radio dall'ente preposto alle licenze. Modello: numero a 4 bit (da 0 a 15) che e' caratteristico di un tipo di unita' radio per un determinato codice costruttore. Il numero del modello e' assegnato dal costruttore secondo le modalita' e nel momento in cui si debbono approvare i tipi di nuove unita' radio. Se un costruttore produce piu' di 16 modelli di tipo approvato, questi potra' chiedere un ulteriore codice costruttore. Numero di serie (per questo modello): Il numero di serie dell'unita' radio di un certo modello. Questo numero e' assegnato dal costruttore e, normalmente, va da 1 a 262143. Quando si deve superare tale limite, il costruttore puo' assegnare un ulteriore numero di modello alle unita' radio dello stesso tipo approvato. Bit di controllo: L'algoritmo per calcolare i bit di controllo si basa sui dati contenuti negli altri campi di cui sopra. Se i bit di controllo sono errati in un'unita' radio, la rete potrebbe rifiutare l'accesso a quell'unita'. L'algoritmo non dovra' essere inserito nell'unita' radio. 9. Il numero di protezione sara' impresso sull'unita' radio nella forma seguente: xxx/yy/zzzzzz dove xxx e' il codice del costruttore yy e' il modello zzzzzz e' il numero di serie ES.: 019/09/000129 | | | Numero di serie 129 | | Modello di tipo 9 | Numero del costruttore 19 10. Le informazioni riguardanti i bit di controllo non saranno visibili. 11. I codici dei costruttori e l'algoritmo di protezione possono essere ottenuti richiedendoli all'Ente preposto alle licenze. 8. INTERFACCIA UOMO-MACCHINA 8.1. Segnalazioni di funzionamento 8.1.1. Introduzione L'utente e' un elemento importante in qualunque rete di comunicazione, poiche' il suo comportamento puo' contribuire alla efficienza globale del funzionamento della rete e al livello di servizio che puo' essere offerto agli utenti. L'esperienza nel campo dei sistemi di telecomunicazione mostra che se si danno segnalazioni adeguate all'utente per qualunque chiamata o transazione effettuata sulla rete di cui l'utente, si riesce a controllare il comportamento dell'utente stesso favorendo l'efficienza del sistema. Segnalazioni di questo tipo, che normalmente si definiscono segnalazioni di funzionamento vanno anche a vantaggio dell'utente e lo soddisfano maggiormente. Il presente paragrafo cerca di conseguire una operativita' adeguata ed accettabile per le segnalazioni di funzionamento nell'ambito dei sistemi in esame, assegnandone le specifiche di base. Tuttavia, va riconosciuto che i costruttori di unita' radio desidereranno avere un'autonomia di progettazione e quindi, i requisiti qui definiti sono stati mantenuti molto flessibili, compatibilmente con lo scopo di assicurare il corretto funzionamento della rete. Cio' riguarda in particolare il modo di presentazione all'utente delle segnalazioni obbligatorie, in cui al costruttore e' lasciato un ampio margine di scelta. Tuttavia, nel caso di apparecchiature da montare su veicoli, si raccomanda ai costruttori di tenere in debito conto i requisiti del Codice della Strada e per la Sicurezza Stradale. In tali apparecchiature, di dovrebbero privilegiare le segnalazioni acustiche a quelle visive. I costruttori dovrebbero anche ricordare che, dove si utilizzano segnalazioni visive che possono presentarsi durante una chiamata per conversazione, queste dovrebbero essere facilmente visibili all'utente in ogni momento durante le normali operazioni di chiamata. Il progettista e' libero di decidere se l'unita' radio accettera' o rifiutera' la segnalazione entrante per una nuova chiamata, mentre l'unita' mobile e' in attesa che si instauri il collegamento per la propria chiamata. Tuttavia, se l'unita' radio accetta la segnalazione della nuova chiamata entrante, verranno sospese le segnalazioni di funzionamento riguardanti la propria chiamata, sostituendole con le segnalazioni riguardanti la nuova chiamata. Quando la nuova chiamata e' completa, le segnalazioni di funzionamento sospese verranno riprese, purche' il temporizzatore di attesa della chiamata non abbia esaurito il tempo a disposizione. 8.1.2. Requisiti di base Ciascuna segnalazione di funzionamento e' descritta come segue: - Utente interessato (CHIAMANTE O CHIAMATO) - Condizioni per l'avvio - Condizioni per la disattivazione - Prescrizione Obbligatoria o Opzione Normalizzata Il disegno di Fig. 8.1. dettaglia ciascuna segnalazione in forma riassunta. Viene riportata una descrizione piu' dettagliata delle segnalazioni nel paragrafo seguente. I progettisti delle unita' radio dovrebbero considerare la possibilita' di usare segnalazioni aggiuntive. Tuttavia, queste dovrebbero essere realizzate in modo da essere coerenti con quelle dettagliate in questa sezione. Le segnalazioni non sono necessarie se la chiamata non richiede l'intervento umano, per esempio nel caso di messaggi dati automatici oppure di chiamate di emergenza segrete. Notare inoltre che non e' necessario ripetere una segnalazione se, si ricevono altri messaggi per la transazione, che avviano la segnalazione. 8.1.3. Tipi di segnalazioni di funzionamento Le unita' mobili forniranno le seguenti segnalazioni di funzionamento: a. Inoltro della chiamata in corso (utente chiamante) b. Inoltro della chiamata in corso (utente chiamato) c. Numero non ottenibile d. Caduta della chiamata e. Attenzione f. GTC g. Transazione confermata h. Segnalazione di fine conversazione Le unita' mobili possono fornire le seguenti segnalazioni consigliate: i. Fuori servizio j. Chiamate in coda k. Suoneria dell'utente chiamato l. Deviazione della chiamata manuale. Nel presente documento, non si definisce la forma delle segnalazioni. Tuttavia, le segnalazioni non dovranno essere ambigue, salvo i casi seguenti. Le segnalazioni a) e b) possono usare la stessa forma di segnalazione. Le segnalazioni d) e h) possono anche'essere usare la stessa forma di segnalazione, tranne nel caso di un'unita' mobile predisposta per le chiamate di inclusione, dove la funzione di fine conservazione deve essere separata. La segnalazione f) puo' essere una forma transitoria della segnalazione e). 8.1.3.1. Fuori servizio Questa segnalazione e' facoltativa. 8.1.3.2. Inoltro chiamata in corso (CSUIP) 8.1.3.2.1. CSUIP (Chiamante) Questa segnalazione e' obbligatoria. Essa comunica all'utente che e' in corso l'elaborazione della sua richiesta di chiamata. Il CSUIP (Chiamante) iniziera' quando l'utente chiamante ha completato l'inserimento dell'indirizzo e dei dettagli di chiamata nell'unita', oppure sulla prima trasmissione del messaggio richiesto (RQS, RQE, RQT, RQC, RQQ (non STATUS = 0 o 31 e con IDENT1 = TSCI). Il CSUIP (Chiamante) viene disattivato alla ricezione dei messaggi seguenti relativi alla chiamata: - ACKI (QUAL = '0') se l'unita' e' predisposta per indicare la suoneria dell'utente chiamato - ACKX - ACKV - ACK (QUAL = '0') - ACKB (QUAL ='0') - ACKT (QUAL ='0') - ACKQ, se l'unita' e' predisposta per indicare le Chiamate in coda - GTC - ACK (QUAL ='1') in seguito a "Fallito inoltro chiamata d'utente" (sezione 8.3.3.) - Fine dei tempi limite TC, TW, TJ o TI - AHYX La segnalazione sara' disattivata in seguito ad un "Fallito inoltro di chiamata d'utente" (sezione 8.3.3), qualora non sia stato ancora inviato alcun messaggio di richiesta di chiamata da parte dell'unita' radio. 8.1.3.2.2. CSUIP (Chiamato) Questa segnalazione e' obbligatoria. La segnalazione dovra' essere acustica. L'unita' chiamata segnalera' CSUIP (Chiamato) all'utente, quando questi segnala "Risposta utente chiamato" (sezione 8.3.3) all'unita', dopo la ricezione di un AHY (CHECK='1') per una chiamata entrante. La segnalazione sara' disattivata al momento della ricezione di qualunque messaggio tra i seguenti: - GTC - AHYX per la chiamata - Fine di TA - ACK (QUAL = '1'), se si tenta un RQX per "Annullare risposta utente chiamato" (sezione 8.3.3) - ACK (QUAL = '0') per "riagganciamento" RQQ per "Annullare risposta utente chiamato" (sezione 8.3.3) 8.1.3.3. Chiamata in coda Questa segnalazione e' facoltativa. Un'unita' chiamante debitamente predisposta indichera' Chiamata in coda alla ricezione di un messaggio ACKQ in seguito alla richiesta di chiamata. La segnalazione verra' disattivata alla ricezione dei messaggi seguenti: - ACKX - ACKV - ACK (QUAL = '0') - ACKB (QUAL ='0') - ACKT (QUAL ='1') - ACKI (QUAL = '0'), se l'unita' e' predisposta per segnalare "Suoneria dell'utente chiamato" - GTC - Fine tempo limite TW, TJ o TI - ACK (QUAL = '1') dopo che si e' tentato di annullare o di eliminare la chiamata - AHYX 8.1.3.4. Suoneria utente chiamato Questa segnalazione e' facoltativa. Un'unita' chiamante debitamente predisposta generera' un segnale di Suoneria Utente Chiamato alla ricezione di un segnale ACKI (QUAL = '0') dalla rete. L'unita' annullera' questa segnalazione alla ricezione di uno dei messaggi seguenti: - GTC - ACKV - AHYX per la chiamata - Fine tempo limite TW o TI - ACK (QUAL ='1') in seguito ad "Annullamento inoltro chiamata" (sezione 8.3.3) - ACKX - ACKT (QUAL = '0') - ACKB (QUAL = '0') 8.1.3.5. Caduta della chiamata Questa segnalazione e' obbligatoria. Puo' essere emessa verso l'utente chiamato e verso il chiamante. La segnalazione di Caduta della chiamata sara' emessa al momento della ricezione di uno dei seguenti messaggi: - ACKX (QUAL = '1') - ACKV - AHYX - ACKT (se l'unita' non e' predisposta per la deviazione delle chiamate) - Se, quando l'utente avvia una chiamata, l'unita' radio non riceve su un canale di controllo acquisito ed e' rimasta senza un canale di controllo acquisito per un tempo continuato TC, l'unita' segnalera' Caduta della Chiamata. - Se, quando l'utente avvia una chiamata, l'unita' radio non riceve su un canale di controllo acquisito e se il tempo trascorso dall'ultima volta in cui l'unita' ha avviato una procedura di acquisizione di canale di controllo e' inferiore a TC, allora l'unita' indichera' una Caduta della Chiamata soltanto se non sara' riuscita ad acquisire un canale di controllo dopo un tempo TC trascorso dall'ultima volta in cui ha iniziato dette procedure. - Fine tempo limite TA, TI, TJ o TW - Fine tempo limite TC se la richiesta non e' inviata. La segnalazione sara' annullata da parte dell'utente con "Annullare la segnalazione" (sezione 8.3.3) oppure sara' transitoria. 8.1.3.6. Numero non ottenibile (NU) Questa segnalazione e' obbligatoria. L'unita' chiamante segnalera' NU all'utente alla ricezione di ACKX (QUAL = '0') in risposta ad una richiesta di chiamata. L'unita' chiamante segnalera' NU all'utente anche quando essa stessa rifiuta la stringa di un numero selezionato che non riconosce o non puo' inoltrare. Questa segnalazione sara' annullata dall'utente con "Annulla la segnalazione" (sezione 8.3.3) oppure sara' di tipo transitorio. 8.1.3.7. Deviazione di chiamata Questa segnalazione e' facoltativa. Essa serve ad invitare l'utente chiamante a fare una nuova chiamata verso un indirizzo diverso. La forma della segnalazione puo' comprendere il numero nuovo che l'utente e' invitato a comporre, oppure, in alternativa, questo numero puo' essere memorizzato nell'unita' mobile senza essere visualizzato all'utente. La segnalazione di deviazione di chiamata sara' avviata alla ricezione di ACKT (QUAL = '0'). La segnalazione sara' annullata dall'utente con "Avvio Richiesta di chiamata" (sezione 8.3.3) oppure puo' essere transitoria. 8.1.3.8. Segnalazione di fine conversazione Questa segnalazione e' obbligatoria e si otterra' quando l'unita' ra- dio abbandona un canale di traffico, tranne nel caso in cui si sposti su un canale di traffico diverso, in seguito ad un messaggio GTC ricevuto su un canale di traffico, oppure quando si sposta su un canale diverso dopo aver ricevuto una "richiesta di fine chiamata" (sezione 8.3.3). La segnalazione sara' annullata dall'utente con "Annulla la segnalazione" (sezione 8.3.3) oppure sara' transitoria. 8.1.3.9. Allerta Questa segnalazione e' obbligatoria e deve essere acustica. Le unita' genereranno una segnalazione di Allerta se riceveranno AHY (POINT = '0', CHECK = '1') con IDENT2 = Identificativo (da 1 a 8100), INCI, IPFIXI o PABXI e se rispondono trasmettendo ACKI (QUAL = '0'). La segnalazione di Allerta sara' annullata dall'utente con "Risposta dell'utente chiamato" (sezione 8.3.3) oppure alla fine del tempo limite TA per lo stato di funzionamento allerta dell'utente chiamato, oppure se viene ricevuto un messaggio AHYX adeguato. 8.1.3.10. Transazione confermata Questa segnalazione e' obbligatoria. La segnalazione di transazione confermata e' usata principalmente in chiamate non per conversazione: - RQC - RQT - RQQ (non Status = 0 o 31, quando viene inviata con IDENT1 = TSCI) - Inclusione L'unita' radio avviera' la segnalazione di Transazione Confermata se ricevera' ACK(QUAL = '0') in seguito ad uno di questi messaggi di richiesta. Inoltre, l'unita' generera' la segnalazione di Transazione Confermata se ricevera' ACKB (QUAL = '0') in seguito ad un messaggio RQS. L'unita' annullera' la segnalazione di Transazione Confermata se l'utente comandera' "Annulla segnalazione", oppure la segnalazione puo' essere transitoria (sezione 8.3.3). 8.1.3.11. Segnalazione "Blip" per GTC Questa segnalazione e' obbligatoria e deve essere almeno acustica. Le unita' radio chiamate avvieranno la segnalazione per GTC alla ricezione del GTC. Tuttavia, se l'unita' radio ha risposto all'AHY in ingresso per quella chiamata con ACKI (QUAL = '0') (cioe' AHY era CHECK = '1'), allora l'unita' radio puo' facoltativamente omettere la segnalazione GTC al ricevimento della GTC. Le unita' radio chiamate avvieranno una segnalazione per GTC alla ricezione del GTC. Tuttavia, se l'unita' radio ha ricevuto precedentemente ACKI (QUAL = '0') per la chiamata, allora la radio chiamante puo' facoltativamente omettere la segnalazione GTC alla ricezione del GTC. La segnalazione GTC sara' di tipo transitorio e la sua durata sara' comunque inferiore a 500 ms. | | |CHIA-|CHIA-| | | | |N.|SEGNALAZIONE|MANTE|MATO |TIPO| AVVIA | ANNULLA | | | | | | | | | | 1 FUORI X X O PERDITA ACQUISISCI NUOVO | | SERVIZIO CONTROLLO CANALE DI CONTROLLO | | CANALE | | | | 2 CSUIP X M FINE INDI- | | (CHIAMANTE) RIZZO OPPURE | | TRASMISSIONE | | DI RICHIESTA ACKX, ACKV | | ACK (QUAL=0) | | ACKB (QUAL=0) | | ACKT (QUAL=0) | | ACKI (QUAL=0) | | (SE PREDISPOSTA CON | | SUONERIA DELLA PARTE| | CHIAMATA) | | ACKQ (SE PREDISPOSTA| | CON CHIAMATE IN | | CODA) | | GTC, ACK (QUAL=1) | | FINE TC, TW, TJ, TI | | AHYX, ANNULLA INOL- | | TRO CHIAMATA (NES- | | SUNA RICHIESTA) | | | | 3 CSUIP X M RISPOSTA DEL- | | (CHIAMATO) L'UTENTE CHIA- | | MATO SE AHY | | ERA (CHECK=1) GTC, AHYX | | ACK (QUAL=0) | | ACK (QUAL=1) | | FINE TA | | | | 4 CHIAMATE IN X O ACKQ COME N.2 MENO RICE- | | CODA ZIONE DI ACKQ | | | | 5 SUONERIA X O ACKI (QUAL=0) GTC; ACKV | | UTENTE ACKX, ACKT (QUAL=0) | | CHIAMATO ACKB (QUAL=0) | | AHYX FINE DI TW O TI| | ACK (QUAL=1) | | | | 6 CADUTA X X M ACKX (QUAL=1) ANNULLA SEGNALAZIONE| | CHIAMATA ACKV, AHYX (O TEMPO LIMITE DI | | ACKT (SE NON SEGNALAZIONE | | C'E' DEVIAZIO- | | NE DI CHIAMATA) | | FINE DI TW, TJ, | | TI, TA | | RICHIESTA DI | | CHIAMATA IN | | ASSENZA DI | | CANALE DI | | CONTROLLO | | | | 7 NUMERO NON X M ACKX (QUAL=0) ANNULLA SEGNALAZIONE| | OTTENIBILE oppure (O TEMPO LIMITE DI | | (NU) INSERIMENTO DI SEGNALAZIONE | | NUMERO NON | | VALIDO | | | | 8 DEVIAZIONE X O ACKT (QUAL=0) ANNULLA SEGNALAZIONE| | DELLA AVVIO RICHIESTA DI | | CHIAMATA CHIAMATA (O TEMPO | | LIMITE DI | | SEGNALAZIONE | | | | 9 FINE X X M CLEAR ANNULLA SEGNALAZIONE| | CONVERSAZIONE (O TEMPO LIMITE DI | | SEGNALAZIONE) | | | |10 ALLERTA X M ACKI (QUAL=0) | | IN RISPOSTA A | | AHY (CHECK=1) AHYX, FINE TA, RI- | | SPOSTA UTENTE | | CHIAMATO | | | |11 TRANSAZIONE X M ACK (QUAL=0) ANNULLA SEGNALAZIONE| | CONFERMATA DOPO RQC, RQT (O TEMPO LIMITE DI | | O RQQ (DIVER- SEGNALAZIONE) | | SI DA 0 A 31) | | OPPURE DOPO | | RICHIESTA DI | | INCLUSIONE E | | ACKB (QUAL=0) | | DOPO RQS | | | |12 GTC X X M GTC A MENO TEMPO LIMITE DI | | CHE LA RISPO- SEGNALAZIONE | | STA ALL'AHY DI | | SEGNALAZIONE | | SIA STATA ACKI | | (QUAL=0) OPPURE | | PER L'UNITA' | | CHIAMANTE A | | MENO CHE ACKI | | (QUAL=0) SIA | | STATO RICEVUTO | | | M = OBBLIGATORIO O = FACOLTATIVO |SEGNALAZIONI DI FUNZIONAMENTO DELL'UNITA' | | | Fig. 8.1 8.2. Regole relative alla numerazione Il presente paragrafo riguarda la funzione di selezione a disposizione degli utenti di unita' radio. Sia per la composizione che per la visualizzazione di informazioni relative alla numerazione. Si presenta su tastiera numerica a 12 pulsanti, nonostante le unita' radio possano utilizzare altri mezzi per inserire le informazioni numeriche. In questa sezione, i termini "obbligatorio" e "facoltativo" hanno il significato seguente: Obbligatorio: Unita' provviste di un dispositivo che permetta di ins- erire manualmente numeri per permettere di chiamare altri utenti della rete abbonati o di altri servizi devono implementare le funzioni specificate. Facoltativo: Unita' che realizzino la funzione opzionale devono implementarla nel modo descritto. Queste regole si riferiscono a tutte le unita' radio che operano su sistemi commerciali. Le unita' sprovviste di tastiera numeriche o visori e che utilizzano pulsanti specifici per funzionare non debbono implementare algoritmi per lo schema di numerazione. Tuttavia, tali unita' saranno identificate con numeri, in conformita' con i principi riguardanti le specifiche per la numerazione, in modo che le chiamate possano essere dirette verso di loro a partire da unita' munite di dispositivi di selezione del numero. I pulsanti sulla tastiera possono essere disposti a norma C.C.I.T.T., quindi: | | | | | 1 | 2 | 3 | | | | | | | | | | 4 | 5 | 6 | | | | | | | | | | 7 | 8 | 9 | | | | | | | | | | * | 0 | (cancelletto) | | | | Disposizione della tastiera Se ritenuto opportuno, e' possibile usare una qualunque altra disposizione dei tasti. Le unita' che non utilizzano tutti i 10 tasti numerici (esclusi * e (cancelletto)) non imprimeranno a nessun tasto dell'unita' i simboli indicati. Tutte le stringhe composte, come spiegato in questo paragrafo, sono lette da sinistra a destra e composte nella sequenza in cui vengono lette. In questo paragrafo tutte le rappresentazioni delle stringhe composte vengono sottolineate. Dove si fa riferimento agli indirizzi di Parte 1a, Sezione 2, le stringhe sono espresse in forma decimale di PFIX/IDENT, cosi': 34/3456. L'utilizzo primario della tastiera consente all'utente di generare chiamate per conversazione dall'unita' radio. Le chiamate possono essere dirette ad altre unita' che operano sulla rete e alle unita' terminali di un centralino privati dell'utente (PABX). E' possibile aggiungere altri servizi, secondo le necessita'. I codici che iniziano con un asterisco (*) o con il segno numerico (cancelletto) permettono di utilizzare la tastiera per funzioni secondarie. Vengono cosi' controllate funzioni quali la modifica delle richieste di chiamata per generare messaggi di stato e la realizzazione delle altre funzioni descritte in Parte 1a, Sezione 2 (dati, deviazione di chiamate, ecc.). Codici simili sono utilizzati anche per il controllo delle funzioni interne dell'unita' radio, che abbiano conseguenze sulle attivita' descritte nelle altre sezioni della Parte 1a. Qualunque funzione richiesta con i mezzi qui descritti e che non e' un requisito obbligatorio della Sezione 11 non deve essere necessariamente incorporata nel terminale radio. Per quanto riguarda le unita' con tastiera numerica, ogni loro funzione sara' realizzata nel modo descritto nella presente sezione. In opzione, e' possibile bloccare l'accesso a qualunque tipo di chiamata che non sia una chiamata interna alla flotta. Altri utilizzi della tastiera non sono proibiti, purche' non vi sia discordanza con l'uso specificato. Tutte le stringhe composte e non riconosciute dall'unita' dovrebbero essere rifiutate dall'unita'; tale rifiuto dovrebbe essere segnalato come numero non ottenibile (ved. 8.1): 8.2.1. Struttura di numerazione della rete Ad ogni unita' viene assegnato un numero di rete individuale (che e' unico nella rete a cui si abbona l'utente) che ha una relazione fissa con un indirizzo descritto in Parte 1a, Sezione 2. Il numero di rete e' diviso in tre parti: un prefisso, un numero di flotta e un numero di unita'. Analogamente, i gruppi di unita' ricevono un numero di gruppo caratteristico della rete. Un'unita' puo' essere assegnata a piu' di un gruppo e puo' quindi rispondere a piu' di un numero di gruppo. Un indirizzo, come descritto in Parte 1a, Sezione 2, a 20 bit e' suddiviso in un prefisso e in un identificativo. Il prefisso copre i primi 7 bit dell'indirizzo da 20 bit. L'identificativo copre i restanti 13 bit. L'organizzazione della flotta dovrebbe assicurare che la maggior parte delle chiamate tra gli utenti siano effettuate tra coloro che hanno lo stesso prefisso. Il campo dell'identificativo e' diviso in blocchi, che sono assegnati alle flotte dal gestore della rete. Ciascun utente della flotta dovrebbe ricevere un numero sufficiente di identificativi che gli permetta di soddisfare eventuali necessita' di espansione. L'obiettivo dello schema e' quello di permettere l'uso di una stringa breve per i numeri piu' comuni, invece di una stringa lunga, come sarebbe necessario nel caso di una diretta rappresentazione decimale del prefisso e dell'identificativo binari. Raggiunto questo obiettivo primario, lo schema e' completato con il secondo obiettivo, che consiste nel permettere l'accesso ad altri servizi di conversazione e di scambio dati. Lo schema e' espansibile, per permettere l'introduzione di funzioni aggiuntive in futuro. Le chiamate individuali all'interno della flotta sono realizzate assegnando un numero d'inizio (20 0 200, secondo le dimensioni della flotta) all'identificativo piu' basso assegnato alla flotta. L'identificativo piu' basso (ID di base) usato dalla flotta per le chiamate individuali sara' conservato in ogni unita' radio come parte dei dati di personalizzazione di flotte dei terminali radio. Tutte le unita' della flotta ricevono numeri in ordine crescente con gli identificativi ad esse assegnati. Le chiamate a gruppi all'interno della flotta sono realizzate analogamente, assegnando un numero di inizio (in questo caso, 90 o 900, secondo le dimensioni della flotta) all'identificativo di flotta piu' basso. L'identificativo piu' basso (ID di base) usato dalla flotta per le chiamate a gruppi sara' conservato all'interno di ogni unita' radio come parte dei dati di personalizzazione di flotte dei terminali radio. Gli schemi di numerazione all'interno della flotta sono quindi posti in relazione con gli identificativi assegnati, per mezzo di un algoritmo. Le chiamate a PABX impiegato un offset per assicurare che venga utilizzato al massimo il campo di indirizzamento tipo Parte 1a, Sezione 2, da 0 a 8191, quando si inviano numeri di estensione. Poiche' il valore piu' basso di un numero di estensione in uno schema di numerazione a 4 cifre non puo' essere inferiore a 1000, il valore di tutte le stringhe selezionate viene ridotto di 1000 prima dell'invio. In questo modo si garantisce che i numeri fino a 8999 vengano trasmessi in una chiamata con una singola parola di codice. Le chiamate richiedono l'indirizzamento esteso quando i numeri terminali del PABX, o i codici di instradamento piu' i numeri d'estensione, hanno 5 o piu' cifre. Se si usano 7, 8 o 0 come cifra iniziale entro la rete PABX, allora la stessa stringa di selezione puo' essere utilizzata con l'unita' radio. Se si usano altre cifre iniziali entro la rete PABX, allora si possono ancora scegliere le cifre iniziali 7, 8 o 0 per accedere a PABX, purche' al punto di interfaccia tra la rete radio ed il PABX si effettui l'appropiata trascodifica per garantire che al PABX venga trasmessa la stringa corretta per l'instradamento della chiamata. 8.2.2. Filosofia 8.2.2.1. Relazioni con l'indirizzo Le cifre numeriche selezionate dall'utente sono tradotte in un indirizzo specificato dalla Parte 1a, Sezione 2. Questo viene trasmesso in una parola codice di indirizzo con (se necessarie) parole di codice dati aggiuntive. Gli indicatori e gli indirizzi della Parte 1a, Sezione 2 sono usati per inviare le informazioni di segnalazione tra l'unita' radio e il TSC, come parte della procedura di inoltro della chiamata. La lunghezza delle cifre selezionate e' parte integrante dello schema. La lunghezza della stringa selezionata e la prima cifra indicano il servizio richiesto dall'utente chiamante e sono entrambe usate per impostare gli indicatori e gli indirizzi nella parola di codice indirizzo. 8.2.2.2. Suddivisione degli identificativi Lo schema ripartisce il campo dell'identificativo usato dai TSC in blocchi, considerando che ogni blocco risulta associato ad una flotta utenti. Lo schema di numerazione di ogni flotta inizia con la separazione dei blocchi ed utilizza un algoritmo per generare l'identificativo chiamato partendo dalla stringa selezionata e dall'identificativo di base della flotta. Questo identificativo ha una relazione fissa con il Numero Individuale della Flotta (FIN) o con il Numero di Gruppo della Flotta (FGN), rispettivamente. L'unita' avra' un archivio con il formato dei blocchi assegnati, per assicurare che le chiamate interne alla flotta non vengano dirette inavvertitamente fuori dal blocco, verso una unita' appartenente ad un'altra flotta. IDENTIFICATIVI FGN Numero individuale Dimensione della flotta 2269 | | 89 . | | . . | | . 2201 | | 21 70 (ID di base) 2200 | | 3100 20 ------ | | -------------------------- 2199 | | 395 . | | . . | | . 2007 | | 203 2006 | | 202 2005 | | 201 196 (ID di base) 2004 | | 3002 200 ------ | | -------------------------- 2003 | | 41 . | | . . | | . 22 (ID di base) 1982 | | 2991 20 | | Figura 8.2. Relazione dei numeri di unita' con gli IDENT, con indicazione dei blocchi di numeri IDENTIFICATIVI FGN Numero Dimensione di gruppo della flotta 7099 | | 995 . | | . . | | . 7006 | | 902 7005 | | 901 96 7004 | | 5502 900 (ID di base) ------ | | -------------------------- 7003 | | 97 . | | . . | | . 8 (ID di base) 6996 | | 5498 90 | | Figura 8.3. Relazione dei numeri di gruppo con gli IDENT, con indicazione dei blocchi di numeri 8.2.2.3. Metodo di selezione Nelle unita' radio e' possibile effettuare la preselezione. Con il tasto (cancelletto), l'utente indica di aver completato la selezione. Se e' necessario modificare la funzione dell'inoltro della chiamata, anche se non la destinazione, e' possibile selezionare i modificatori di chiamata prima del numero dell'utente chiamato. I modificatori sono separati dal numero chiamato per mezzo del tasto *. Ved. sezione 8.2.8. 8.2.2.4. Praticita' per l'utente Sono adottati i seguenti criteri: - i servizi operativi della rete iniziano con un 1, e sono composti da 3 cifre. - l'operatore PABX si puo' raggiungere con un singolo 0 - schemi di numerazione PABX locali, quattro cifre, con cifre iniziali nel campo da 1 a 8 - schemi di numerazione della rete PABX, stringhe selezionate di 5 e 7 cifre, con cifre iniziali 0, 7 e 8 - schemi di numerazione, stringhe selezionate di 8 e 9 cifre, con cifre iniziali 7 e 8 Per ottenere cio', le stringhe selezionate per le chiamate verso unita' radio pongono i vincoli seguenti: - la prima cifra del prefisso e' 2 o 3 (stringhe selezionate di 9 e 10 cifre) - la prima cifra del numero di flotta e' compresa tra 2 e 6 - la prima cifra del numero di unita' e' compresa tra 2 e 8 (stringhe selezionate di 2 e 3 cifre) 8.2.2.5. Tipi di accesso Lo schema di numerazione prevede almeno: - membri della stessa flotta - membri di altre flotte - membri di altre flotte con un prefisso diverso - terminazioni PABX associate con la flotta d'utente - servizi operativi della rete - servizi dati (da definirsi) 8.2.2.6. Utilizzo del visore Quando l'unita' radio e' provvista di un visore dove verranno visualizzati i numeri, questa visualizzazione deve essere nella forma in cui l'utente selezionerebbe il numero per effettuare la chiamata. 8.2.2.6.1. Visualizzazione dell'utente chiamato I numeri dell'utente chiamato saranno inseriti sul visore man mano che l'utente digita il numero chiamato. Se non possono essere visualizzati i simboli * e (cancelletto), si potra' avere la visualizzazione di un simbolo alternativo non numerico (es. -), oppure la visualizzazione potra' essere cancellata con l'inserimento del carattere non numerico. 8.2.2.6.2. Visualizzazione dell'utente chiamante I numeri degli utenti chiamanti di cui e' possibile ottenere la visualizzazione sono quelli provenienti da unita' della stessa flotta dell'unita' che effettua la visualizzazione o di altre flotte per cui l'unita' conserva i dati relativi. Le chiamate per cui non e' possibile visualizzare il numero dell'utente chiamante possono avere un indicatore che indichera' il tipo generale della chiamata ricevuta, per esempio: flotta esterna (prefisso comune o interprefisso), PABX, etc. 8.2.2.6.3. Visualizzazione del numero della chiamata deviata I numeri visualizzati quando si riceve l'ACKT (numeri per le chiamate deviate) (||9.2.1.4||) saranno decodificati a partire dall'IDENT1 in ingresso, ricorrendo ai metodi descritti nel paragrafo 8.2.2.6.2. Quando l'ACKT ha accodato le parole di codice dati, l'indirizzo del gateway nell'ACKT e lo stile delle parole di codice determinano l'azione da eseguire. (||5.5.2.1||). Le chiamate in cui il numero deviato puo' essere visualizzato sono quelle provenienti da unita' della stessa flotta dell'unita' che effettua la visualizzazione o di altre flotte per cui l'unita' conserva una banca dati. I numeri del PABX vengono visualizzati usando i dati nelle parole codice aggiunte. 8.2.2.7. Accesso per il tecnico E' possibile fornire la funzione con cui i tecnici possano selezionare indirizzi completi dell'unita' radio a scopo di prova, utilizzando la rappresentazione decimale dell'indirizzo descritto in Parte 1a, Sezione 2 (ved. 8.2.4.8). Si consiglia di proteggere tale funzione per impedire l'accesso di persone non autorizzate. 8.2.3. Termini, Relazioni e necessita' di memoria 8.2.3.1. Termini e relazioni Prefisso dell'identificativo (PFIX): definito nella Parte 1a, Tomo 2 (||2||) Identificativo di base (BI): Qualunque identificativo con valore pari (BIT meno significativo = 0) compreso tra 0 e 8100 che risulta essere il valore piu' basso nel blocco di identificativi assegnati alla flotta. Il campo va da 2 a 8100. '0' e' DUMMYI e non puo' essere usato. Identificativo individuale di base (IBI). L'identificativo di base assegnato al blocco di identificativi usati per le chiamate individuali. Identificativo di base di gruppo (GBI). L'identificativo di base assegnato al blocco di identificativi usato per le chiamate di gruppo. Prefisso del numero (NP): NP = PFIX + 200. Il campo va da 200 a 327. Numero di flotta (FN): FN = BI/2 + 2000, dove BI e' l'identificativo piu' basso del blocco assegnato alla flotta. Il campo va da 2001 a 6050. IL gestore della rete puo' limitate il campo per altri scopi. Numero individuale di flotta (FIN): Un numero FN che individua un blocco di Numeri di terminali radio d'utente. Numero di unita' (UN): Il numero dell'unita' e' composto da due o da tre cifre, secondo le dimensioni della flotta, ed e' caratteristico di una unita' per ciascuna flotta. a 2 cifre UN = identificativo individuale di unita' - IBI + 20 campo di numerazione: DA 20 a 89 (dimensioni della flotta fino ad un massimo di 70) a 3 cifre UN = Identificativo selettivo di unita' - IBI + 200 campo di numerazione: DA 200 a 899 (dimensioni della flotta fino ad un massimo di 700) Numero di gruppo della flotta (FGN): Un numero FN identifica un blocco di numeri di gruppo. Numero di gruppo (GN): Il numero di gruppo e' composto da due o da tre cifre, secondo le dimensioni della flotta, ed e' assegnato ad unita' che abbiano interessi comuni. a 2 cifre GN = identificativo di gruppo - GBI + 90 campo di numerazione: da 90 a 99 a 3 cifre GN = identificativo di gruppo - GBI + 900 campo di numerazione: da 900 a 998 (999 e' riservato per situazioni di emergenza) Dimensioni del blocco: Dimensioni del blocco assegnato ad una flotta di utenti per ogni forma di Identificativo di Base utilizzato dai componenti della flotta. L'unita' memorizzera' le dimensioni del blocco o il valore massimo del numero selezionato in forma tale da evitare di fare chiamate fuori dal blocco. I numeri saranno scritti nella seguente forma: | | | | | | | NP | | FIN | | UN | per i numeri individuali | | | | | | es. 245 3456 23 201 3578 467 | | | | | | | NP | | FGN | | GN | per i numeri di gruppo | | | | | | es. 245 5456 93 201 5578 967 I numeri sono selezionati a partire dal blocco piu' significativo di numeri che sia diverso dal numero stesso dell'unita'. 8.2.3.2. Requisiti di memoria 8.2.3.2.1. Requisiti di memoria obbligatorie Allo scopo di eseguire le procedure descritte in questa sezione, l'unita' radio fornira' la seguente memoria (memoria di sola lettura), adeguata alla rete selezionata, purche' l'unita' disponga dei mezzi che le consentano di accettare i numeri dell'utente chiamato: i. L'identificativo di base individuale per la flotta di cui fa parte l'unita' (flotta propria) ii. Identificativo di base di gruppo per la flotta propria dell'unita'. iii. Un indicatore per la scelta della lunghezza di stringa del numero individuale della flotta propria, cioe' stringhe da 2 o da 3 cifre. iv. Un indicatore per la scelta della lunghezza di stringa del numero di gruppo della flotta propria, cioe' stringhe da 2 o da 3 cifre. v. L'identificativo individuale della flotta propria o il numero selezionato piu' alti consentiti. vi. L'identificativo di gruppo della flotta propria o il numero selezionato piu' alti consentiti. vii. Un indicatore per bloccare le chiamate di gruppo tra flotte. 8.2.3.2.2. Requisiti di memoria di sola lettura facoltativi i. Dieci identificativi dell'utente chiamato o numeri per la traduzione. Ciascuno di essi e' associato ad una selezione a singola cifra. ii. Varie combinazioni da i) a vi) del paragrafo 8.2.3.2.1 per flotta; ogni elemento e' memorizzato dietro alle prime due o tre cifre delle chiamate a cinque cifre effettuate verso altre flotte. iii. Indirizzo o numero per completare i dettagli di chiamata della stringa *0(cancelletto). iv. Indirizzo o numero per completare i dettagli di chiamata della stringa *Onn(cancelletto). v. Indirizzo o numero per completare i dettagli di chiamata per la stringa *9(cancelletto). 8.2.4. Numerazione dell'unita' radio e del terminale di utente a connessione diretta 8.2.4.1. Stringhe selezionate ad una cifra (facoltative) La traduzione da stringhe selezionate ad una cifra e gli identificativi corrispondenti non e' specificata. Si consiglia di usare lo 0 per le chiamate ad una unita' di dispaccio o ad un operatore PABX. (ved. 8.2.5) 8.2.4.2. Stringhe selezionate a due cifre (obbligatorie) Le stringhe selezionate a due cifre nel campo da 20 a 89 compresi saranno usate per chiamare le unita' appartenenti alla stessa flotta. L'unita' fara' riferimento al proprio identificativo individuale di base (IBI) e generera' l'identificativo dell'utente chiamato, per mezzo dell'algoritmo seguente, ottenuto dal Numero di Utente selezionato (UN): Identificativo individuale chiamato = IBI + UN - 20 Le stringhe selezionate a due cifre nel campo tra 90 e 99 compresi saranno usate per chiamate di gruppo di utenti nella stessa flotta. L'apparato d'utente fara' riferimento al proprio identificativo di gruppo di base (GBI) e generera' l'identificativo del gruppo chiamato, per mezzo dell'algoritmo seguente, ottenuto dal numero di gruppo selezionato (GN): Identificativo di gruppo chiamato = GBI + GN - 90 I numeri di gruppo a due cifre e i numeri di unita' a tre cifre possono essere usati nella stessa flotta. L'unita' verifichera' che i numeri selezionati UN o GN non siano maggiori del valore massimo assegnato durante la personalizzazione della rete. Nota: I numeri da 00 a 02, da 07 a 09 e da 10 a 19 non sono specificati. Per usare i numeri da 03 a 06, far riferimento alla sezione 8.2.5. 8.2.4.3. Stringhe selezionate a tre cifre (obbligatorie) Le stringhe selezionate a tre cifre nel campo da 200 a 899 compresi saranno usate per chiamare unita' appartenenti alla stessa flotta. L'unita' fara' riferimento al suo identificativo di base individuale (IBI) e generera' l'identificativo dell'utente chiamato usando l'algoritmo seguente, ottenuto dal Numero di apparato selezionato (UN): Identificativo individuale chiamato = IBI + UN - 200 Le stringhe selezionate a tre cifre nel campo 900 e 998 compresi devono essere usate per chiamate di gruppo di apparati della stessa flotta. L'apparato fara' riferimento al proprio identificativo di gruppo di base (GBI) e generera' l'identificativo del gruppo chiamato usando il seguente algoritmo, ottenuto dal numero di gruppo selezionato (GN): Identificativo di gruppo chiamato = GBI + GN - 900 I numeri di gruppo a tre cifre e i numeri di unita' a due cifre possono essere usati all'interno della stessa flotta. L'unita' verifichera' che i numeri UN o GN selezionati non siano superiori al valore massimo assegnato durante la personalizzazione della rete. Nota: I numeri da 000 a 099 non sono specificati. Certi numeri compresi tra 100 e 199 e il numero 999 sono usati per le chiamate per assistenza (facoltativo - ved. sezione 8.2.7). 8.2.4.4. Stringhe selezionate a quattro cifre (facoltative) Le stringhe di selezione a 4 cifre nel campo da 1000 a 8999 vengono usate per accedere a PABX, vedere 8.2.5. Altre stringhe di selezione a quattro cifre non sono specificate. 8.2.4.5. Stringhe selezionate a cinque cifre. Prima cifra 2 o 9 (facoltative) Le stringhe selezionate a cinque cifre con prima cifra 2 o 9 possono essere usate per effettuare chiamate tra flotte individuali o di gruppo. Se si devono effettuare entrambi i tipi di chiamata, si raccomanda di adottare convenzionalmente 2 per le chiamate normali e 9 per le chiamate di gruppo. La manipolazione della stringa selezionata dipende dalla lunghezza del numero di unita' dell'utente chiamato. La prima parte della stringa selezionata forma un "codice di instradamento" che individua la flotta a cui appartiene l'unita' chiamata. Se il numero dell'unita' chiamata e' di 2 cifre, il codice sara' di 3 cifre. Se il numero dell'unita' chiamata e' di 3 cifre, il codice sara' di 2 cifre. L'unita' conterra' una tabella di riferimento (campo di traduzione) in cui il "codice di instradamento" viene convertito in FN (o nel suo indirizzo corrispondente) adeguato all'unita' chiamata. La tabella conterra' anche i dati relativi al punto di separazione tra il "codice di instradamento" e il numero dell'unita' e indichera' se la chiamata e' rivolta all'indirizzo di un gruppo. Questi ultimi dati saranno usati prima di accettare un comando per impostare RQS o RQE; FLAG1 = "1" in una chiamata di gruppo. es. per una chiamata individuale (RC UN): 28 789(cancelletto) 28 e' tradotto dall'unita', per esempio, nell'indirizzo di base della flotta: 34/936 Il prefisso e' usato direttamente e l'IDENT chiamato, 1525, viene calcolato con l'algoritmo: ID = IBI - 200 + UN 1525 = 936 - 200 + 789 Seguira', secondo i casi, una chiamata con prefisso comune o una chiamata con indirizzamento esteso. Per una chiamata ad un gruppo (RC GN): 984 98(cancelletto) 984 e' tradotto, per esempio, nell'indirizzo di base di gruppo: 34/5936 Il prefisso e' usato direttamente e l'IDENT chiamato, 5944, e' calcolato usando l'algoritmo: ID = GBI - 90 + GN 5944 = 5936 - 90 + 98 Seguira', secondo i casi, una chiamata con prefisso comune o una chiamata ad indirizzamento esteso. Nota: Non sono specificate le stringhe selezionate di questa lunghezza che iniziano con 1. Le stringhe selezionate che hanno come cifre iniziali 3, 4, 5, 6, 7, 8 e 0 sono usate per le chiamate a PABX. 8.2.4.6. Stringhe selezionate a sei cifre. Prima cifra da 2 a 6 (obbligatorie) Una stringa selezionata a sei cifre con la prima cifra compresa tra 2 e 6 sara' usata per le chiamate tra flotte, purche' la chiamata avvenga tra unita' che hanno un prefisso comune. Le prime quattro cifre costituiscono il numero di flotta (FN) dell'utente chiamato, da cui l'unita' creera' un identificativo di base. BI = 2 (FN - 2000) Usando l'identificativo di base creato e il resto della stringa selezionata come numero di unita' (UN), l'unita' crea una chiamata con prefisso comune usando le procedure specificate nel para. 8.2.4.2. Identificativo individuale chiamato = BI + UN - 20 Le chiamate di gruppo, che sono identificabili dalla quinta cifra che e' 9, sono gestite analogamente. Identificativo del gruppo chiamato = BI + GN - 90 Deve essere possibile eliminare le chiamate di gruppo tra flotte durante la caratterizzazione dell'unita'. Nota: Le stringhe selezionate di questa lunghezza che iniziano con 0, 7 e 8 vengono usate per chiamate a PABX. Le stringhe selezionate di questa lunghezza che iniziano con 1 non sono specificate. 8.2.4.7. Stringa selezionata a 7 cifre. Prima cifra da 2 a 6 (obbligatorie) Una stringa selezionata a sette cifre con la prima cifra compresa tra 2 e 6 sara' usata per le chiamate tra flotte, purche' la chiamata avvenga tra unita' aventi un prefisso comune. Le prime quattro cifre costituiscono il numero di flotta (FN) dell'utente chiamato, da cui l'unita' creera' un identificativo di base. BI = 2 (FN - 2000) Usando l'identificativo di base creato e il resto della stringa selezionata come numero di unita' (UN), l'unita' crea una chiamata con prefisso comune attuando le procedure descritte nel paragrafo 8.2.4.3. Identificativo individuale chiamato = BI + UN - 200 Le chiamate di gruppo, che sono identificabili dal 9 usato come quinta cifra, sono gestite analogamente. Identificativo di gruppo chiamato = BI + GN - 900 Grazie alla personalizzazione dell'unita', sara' possibile interdire le chiamate di gruppo tra flotte. Nota: Le stringhe selezionate di questa lunghezza che iniziano con 0, 7 e 8 vengono usate per chiamate a PABX. Le stringhe selezionate di questa lunghezza, che comincino con 1, non sono specificate. 8.2.4.8. Stringhe selezionate ad otto cifre. Prima cifra 1 (Funzione per il tecnico - facoltativa) Quando e' attivata la funzione per il tecnico, le stringhe selezionate ad 8 cifre dove: la prima cifra e' 1, le cifre da 2 a 4 sono nel campo 000 e 127 e le cifre da 5 a 8 nel campo da 0001 a 8100, inoltreranno una chiamata ad un indirizzo con rappresentazione decimale delle ultime sette cifre della stringa selezionata. La stringa selezionata avra' la forma seguente: 1 PFIX IDENT es. 1 012 0246 L'unita' trasformera' le rappresentazioni decimali selezionate del prefisso e dell'identificativo nei loro equivalenti binari e usera' questi ultimi per trasmettere una parola singola di codice indirizzo, oppure una richiesta di chiamata ad indirizzamento esteso, a secondo di cosa sta appropriato all'indirizzo proprio dell'unita' radio. Va notato che, nonostante gli indirizzi siano scritti in forma 12/246, bisognera' comporre i primi zero, ottenendo quindi: 012 0246. Gli identificativi superiori a 8100 saranno bloccati per impedire chiamate agli indirizzi di gateway che possano causare condizioni potenziali di errore. 8.2.4.9. Stringhe selezionate a nove cifre. Prima cifra 2 o 3 (obbligatorie) Una stringa selezionata a nove cifre dove la prima cifra e' 2 o 3 sara' usata per chiamate fra flotte, quando la chiamata si verifica tra unita' che abbiano prefissi diversi. Le prime tre cifre costituiscono il Prefisso del Numero (NP) dell'utente chiamato, da cui l'unita' creera' un prefisso (PFIX). PFIX = NP - 200 Il resto della stringa selezionata sara' manipolato come descritto nel paragrafo 8.2.4.6. Una chiamata ad indirizzamento esteso sara' inviata a IPFIXI e l'unita' rispondera' ad un AHYC con un SAMIS che conterra' l'indirizzo dell'utente chiamato (||9.2.2.1||). L'unita' tratterra' il Prefisso del Numero se questo corrispondera' al Prefisso del Numero proprio dell'unita' e ricorrera' ad una chiamata a prefisso unico, con parola codice ad indirizzo selettivo. 8.2.4.10. Stringhe selezionate a dieci cifre. Prima cifra 2 o 3 (obbligatoria) Una stringa selezionata a dieci cifre, dove le prime cifre sono 2 o 3, sara' usata per le chiamate interne alla flotta in cui la chiamata avviene tra unita' con prefissi diversi. Le prime tre cifre sono il Prefisso del Numero dell'utente chiamato (NP), da cui l'unita' creera' un prefisso (PFIX). PFIX = NP - 200 Il resto della stringa selezionata sara' manipolato come specificato nel paragrafo 8.2.4.7. Una chiamata ad indirizzamento esteso sara' effettuata verso IPFIXI e l'unita' rispondera' ad un AHYC con un SAMIS, contenente l'indirizzo dell'utente chiamato (||9.2.2.1||). L'unita' tratterra' il Prefisso del Numero se corrisponde a quello proprio dell'unita' e ricorrera' ad una chiamata a prefisso comune, con parola codice ad indirizzo selettivo. Nota: Le stringhe selezionate di questa lunghezza iniziano con 0; non sono specificate altre prime cifre. 8.2.5. Numerazione PABX (facoltativa) In Parte 1a, Tomo 2 e' permesso all'unita' radio di trasmettere numeri tra 0 e 8191 con EXT = '1' in una chiamata con una singola parola codice d'indirizzamento RQS o RQE; cio' per indicare che l'identita' chiamata e' un numero d'estensione su un PABX associato all'unita' radio che chiama (||5.5.3.1.1.||). FLAG 1 e FLAG 2 vengono usate per selezionare un PABX, da un massimo di 4. Il TSC inoltra il numero selezionato al PABX scelto. Le procedure di indirizzamento estese si richiedono tramite l'accesso PABXI per chiamate dirette alle derivazioni di centralini che impiegano 5 o piu' cifre, o a reti di PABX piu' ampie. La maggior parte dei PABX usano stringhe selezionate di lunghezza fissa, la cui cifra iniziale e' uguale o piu' grande di 1. In questo modo, il massimo campo di numeri che si puo' incontrare e che si puo' adattare in una chiamata a singola parola di codice d'indirizzamento va da 1000 a 8999. Tuttavia, questo campo puo' essere utilizzato solamente interponendo un offset nella richiesta trasmessa dall'unita' chiamante. Tale offset viene rimosso dal TSC. L'offset e' 1000; in questo modo per i numeri di estensione EXTN nel campo 1000 - 8999 l'unita' invia da 0 a 7999 in IDENT1. IDENT1 = DS - 1000 Per le chiamate ai PABX con stringhe selezionate la cui lunghezza e' inferiore alle quattro cifre, si devono inserire cifre fittizie nella posizione delle cifre iniziali (perche' vengano descritte come codici di chiamata nell'indirizzario dell'utente) per portare la lunghezza della stringa selezionata a quattro cifre. I valori consigliati sono 7, 77, etc. Codici differenti possono essere usati per instradare chiamate a differenti centralini di derivazione, su accordo tra l'operatore di rete e l'utente PABX. Stringhe selezionate piu' corte su PABX con lunghezza di numerazione mista possono essere trattate nella stessa maniera. Se si richiede accesso ad un piccolo gruppo di centralini di derivazione (un massimo di quattro), allora FLAG1 e FLAG2 devono essere impostati nella parola di codice di indirizzo RQS o RQE, per indicare a quale centralino compete l'estensione di chiamata. Gli indicatori vengono impostati nell'unita' radio, usando una cifra iniziale prima del numero d'estensione, che, in questo modo, richiede all'utente di selezionare una stringa di cinque cifre. Per accedere a reti di PABX piu' ampie si usano procedure di indirizzamento estese. Queste sono impostate selezionando stringhe lunghe da 5 a 8 cifre e usando particolari cifre iniziali. 8.2.5.1. Stringhe selezionate con una singola cifra Per chiamare un operatore PABX, l'unita' deve essere predisposta per chiamare l'identificativo 8000, con EXT = '1' FLAG1 = '0' e FLAG2 = '0', quando si seleziona lo '0'. 8.2.5.2. Stringhe selezionate con due cifre Una stringa selezionata a due cifre, entro il campo di 03 - 06, sara' usata per selezionare uno dei quattro diversi operatori delle centrali di derivazione. L'unita' radio sara' settata per chiamare l'identificativo 8000 con EXT = '1', FLAG1 e FLAG2 impostate secondo la seguente tabella: FLAG1 FLAG2 03 '0' '0' 04 '0' '1' 05 '1' '0' 06 '1' '1' 8.2.5.3 Stringhe selezionate con tre cifre Le stringhe selezionate a tre cifre non vengono usate per chiamate PABX. 8.2.5.4 Stringhe selezionate a quattro cifre L'unita' radio accettera' qualsiasi stringa selezionata a quattro cifre come una chiamata al PABX e impostera' l'indicatore EXT a '1'. FLAG1 e FLAG2 verranno settate a '0'. Il numero di estensione selezionato (EXTN) sara' diminuito di 1000 e cio' che risultera' sara' trasmesso come l'identificativo chiamato (ved. 8.2.5). IDENT = EXTN - 1000 8.2.5.5 Stringhe selezionate a 5 cifre. Cifre iniziali da 3 a 6 Le stringhe selezionate a 5 cifre con cifra iniziale da 3 a 6 si comportano in modo analogo alle stringhe selezionate a 4 cifre, ma l'unita' radio impostera' FLAG1 e FLAG2 in RQS o RQE, o EXCHANGE in SAMIS, secondo la seguente tabella: Cifre iniziali FLAG1 FLAG2 EXCHANGE (SAMIS) ||5.5.3.1.1|| ||5.6.1.2.2|| 3 '0' '0' '00' 4 '0' '1' '01' 5 '1' '0' '10' 6 '1' '1' '11' Avendo usato la cifra iniziale nella stringa selezionata a cinque cifre per settare FLAG1 e FLAG2, l'unita' radio interpretera' le restanti quattro cifre come e' descritto in 8.2.5.4. 8.2.5.6 Stringhe selezionate da 5 a 7 cifre. Cifre iniziali 0, 7 o 8 Le stringhe selezionate da 5 a 7 cifre, la cui cifra iniziale e' 0, 7 o 8 saranno usate per inviare una chiamata verso PABXI. Alla ricezione di un Mode 1 AHYC con IDENT1 = PABXI e DESC = '010', l'unita' rispondera' con un SAMIS contenente DESC = '010' e con l'intera stringa selezionata che occupa i blocchi BCD comincianti con BCD1. I blocchi inutilizzati devono essere riempiti con NULL. Nota: Le stringhe selezionate a cinque cifre con iniziali 2 o 9 sono usate per chiamate inter-flotta e la cifra iniziale 1 non viene specificata. 8.2.5.7 Stringhe selezionate con 8 o 9 cifre. Cifre iniziali 7 o 8 Le stringhe selezionate ad otto o nove cifre con cifre iniziali 7 o 8 faranno si che l'unita' radio invii una chiamata PABXI. Quando riceve un Mode 1 AHYC con IDENT1 = PABXI e DESC = '010', l'unita' radio rispondera' con un SAMIS contenente DESC = '010' e con l'intera stringa selezionata che occupera' i blocchi BCD comincianti con BCD1. Quando la lunghezza della stringa selezionata e' di 8 cifre, il blocco inutilizzato sara' riempito con NULL. 8.2.6. Paragrafo intenzionalmente vuoto. 8.2.7. Servizi di rete per l'operatore (chiamate a 3 cifre) (facoltative) Le stringhe selezionate a tre cifre contenute nella tabella seguente saranno usate per chiamare i servizi della rete. La tabella seguente elenca le stringhe da comporre e gli identificativi speciali nei quali saranno trasformate dall'unita'. Stringa Identificativo Stringa Identificativo selezionata speciale selezionata speciale 100 8170 161 8176 111 8171 171 8177 121 8172 181 8178 131 8173 191 8179 141 8174 999 8180 151 8175 Figura 8.4 Tabella di identificativi speciali per i servizi per l'operatore 999(cancelletto) indichera' un messaggio di richiesta di chiamata RQE. 8.2.8. Modificazioni di chiamata e controllo dell'unita' radio Le chiamate per conversazione vengono modificate in altri tipi di chiamata e le funzioni dell'unita' radio sono controllate con stringhe selezionate che iniziano con * o (cancelletto). La presente sezione definisce i codici che influiscono direttamente sulle parole codice di indirizzo definite nella Parte 1a, Sezione 2. Altre funzioni che l'unita' dovra' eseguire possono utilizzare codici di tipo simile; comunque la scelta del codice e dell'implementazione spettano al costruttore dell'unita'. I codici che modificano una chiamata precedono il numero selezionato e sono separati dal numero usando il tasto *. Di regola, i codici che modificano una funzione tra due stati avviano lo stato facendo cominciare il codice con *, e ripristinano lo stato con lo stesso codice, che comincera' questa volta con (cancelletto). Il tasto (cancelletto) e' usato sempre per segnalare la fine dell'attivita' di selezione, tranne nel caso in cui l'unita' stia segnalando una chiamata in arrivo. es. - per inoltrare una chiamata prioritaria ad un'unita', selezionare *8 *234(cancelletto) - per fare una chiamata di gruppo per conferenza, selezionare *1 *923(cancelletto) Come nel caso delle funzioni relative alla tastiera numerica, qualunque codice di funzione puo' anche essere assegnato a particolari tasti funzione, che eseguono le stesse azioni dei codici, ma richiedono la pressione di un unico tasto. 8.2.8.1. Avvio della chiamata 8.2.8.1.1. Selezione abbreviata (facoltativa) I codici per la trasformazione del TSC di identificativi speciali avranno la forma seguente: **nn(cancelletto) nn sara' compreso tra 1 e un limite superiore specificato dal gestore della rete, comunque non superiore a 49. nn sara' trasformato dall'unita' radio in un identificativo speciale usando l'algoritmo seguente: Identificativo = 8120 + nn 8.2.8.1.2. Chiamata ALLI: Codice *1987(cancelletto) (facoltativo) L'unita' inviera' una chiamata all'identificativo speciale 8191 ( 4 ). 8.2.8.2. Modificatori di chiamata (facoltativi) 8.2.8.2.1. Chiamate da unita' di dispaccio e di stato Carica la coda dell'unita' di dispaccio: Codice *0. L'unita' radio inoltrera' una chiamata RQQ (STATUS = 0) al numero selezionato. L'unita' radio potra' avere per riferimento un numero prefissato, qualora non venga selezionato un numero. Cio' significa che l'unita' puo' inoltrare una chiamata RQQ ad un indirizzo che e' gia' programmato nell'unita', premendo il tasto (cancelletto) immediatamente dopo il codice ( 5.5.3.1.7 ). Abbandona la coda dell'unita' di dispaccio: Codice (cancelletto)0. Il terminale radio inoltrera' una chiamata RQQ (STATUS = '31') al numero selezionato. Esso puo' assumere come coda l'ultima selezionata se non viene selezionato alcun numero ( 5.5.3.1.7 ). Invia lo stato: Codice *Onn L'unita' radio inoltrera' una chiamata RQQ (STATUS = 'nn') al numero selezionato. L'unita' radio potra' riferirsi ad un numero prefissato, qualora non venga selezionato un numero. Cio' significa che l'unita' puo' inoltrare una chiamata RQQ ad un indirizzo che e' gia' programmato nell'unita', premendo il tasto (cancelletto) immediatamente dopo il codice. nn e' un codice ad una o a due cifre senza lo O iniziale e sara' compreso tra 1 e 30 ( 5.5.3.1.7 ). 8.2.8.2.2. Funzione di gruppo conferenza/Diffusione Le unita' che ricevono chiamate di gruppo possono permettere all'utente di rispondere all'utente chiamante (conferenza), oppure l'apparato puo' inibire le risposte (diffusione) al momento della ricezione di un messaggio di mantenimento sul canale di traffico. L'unita' che origina la chiamata invia un RQS (FLAG1 = '1') o un RQE (FLAG1 = '1') per far si' che le unita' chiamate non possono parlare. L'unita' chiamante impostera' soltanto il FLAG1 a '1' se l'indirizzo chiamato e' un indirizzo di gruppo ( 5.5.3.1.1 ). 8.2.8.2.2.1. Codice *1 di chiamata per conferenza *1 imposta RQS o RQE, FLAG1 a '0'. 8.2.8.2.2.2. Codice *11 di chiamata per diffusione *11 imposta RQS o RQE, FLAG 1 su '1' 8.2.8.2.3. Funzioni dati Tutti i codici che iniziano con *2 saranno definiti in un secondo tempo. In questa sezione si specifica *31. Tutti gli altri codici che iniziano con *3 saranno definiti in seguito. 8.2.8.2.3.1. Dati non prescritti. Codice *31 *31 imposta RQS (DT = '1') o RQE (D = '1') come richiesto ( 5.5.3.1.1 ). Questo codice richiede un collegamento audio trasparente punto-punto da parte della rete. L'utente fornisce l'apparecchiatura per la comunicazione dati (DCE) come terminazione del percorso audio. I trasduttori acustici dell'unita' radio sono disattivati e il collegamento audio al DCE viene abilitato quando si riceve il GTC. I messaggi di mantenimento della chiamata vengono disattivati, a meno che il gestore della rete non disponga altrimenti. 8.2.8.2.4. Codice *8 per Chiamata prioritaria L'unita' radio inoltrera' una chiamata RQS (LEVEL = '0') verso il numero selezionato ( 5.5.3.1.5 ). L'utente puo' selezionare, e l'unita' lo accettera', qualsiasi ulteriore modificatore adeguato che impostera' altri bit nella parola di codice indirizzo dell'RQS. L'ulteriore modificatore sara' selezionato con primo carattere *, per esempio, *1, *11, *32. Il codice fungera' inoltre con codici di selezione abbreviati, che inizieranno con **. 8.2.8.2.5. Codice *9 per Chiamata di emergenza = ( 10.2 ) L'unita' radio inoltrera' una chiamata RQE al numero selezionato ( 5.5.3.1.5 ). L'unita' radio puo' avere come default un numero prefissato, se non viene selezionato un numero. Cioe', l'unita' puo' inoltrare una chiamata RQE ad un indirizzo che e' programmato nell'unita', premendo il tasto (cancelletto) immediatamente dopo il codice. L'utente puo' selezionare, e l'unita' lo accettera', qualsiasi ulteriore modificatore adeguato che impostera' gli altri bit nella parola di codice indirizzo in RQE. L'ulteriore modificatore sara' selezionato con primo carattere *, per esempio, *1, *11, *32. Il codice fungera' inoltre con codici di selezione abbreviati, che inizieranno con **. Il modo speciale di emergenza (FLAG2 = '1') ( 10.2 ) e' ottenuto selezionando una stringa aggiuntiva dopo *9. Se la prima cifra nella stringa aggiuntiva si trova nel campo da 1 a 4, allora FLAG1 e D sono impostati secondo la tabella seguente: Cifra FLAG1 D 1 '0' '0' 2 '0' '1' 3 '1' '0' 4 '1' '1' Le cifre restanti sono la rappresentazione decimale del numero di 13 bit che viene inviato in IDENT1. Gli zero iniziali che si ottengono dalla conversione da numero binario a decimale non saranno selezionati. Se la prima ed unica cifra nella stringa aggiuntiva e' 9, l'unita' si aspetta di ricevere un'ingresso da un'unita' esterna per impostare FLAG1, D e IDENT1. es. *91(cancelletto) pone tutti i bit a '0' *923(cancelletto) pone D a '1', FLAG1 su '0' e IDENT1 su '0000000000011' Il TSC gestisce la RQE ricevuta secondo quanto predisposto con l'utente o con il gestore. Non saranno accettati altri modificatori di chiamata o numeri di utente chiamato da parte dell'unita' per quanto riguarda questa funzione. 999(cancelletto) inoltrera' una chiamata RQE senza che sia necessario digitare *9. 8.2.8.3. Unita' radio o controllo di rete (facoltativo) L'unita' radio puo' essere dotato di uno o piu' programmi che permettano di controllare completamente le chiamate e per modificare il comportamento dell'unita' al momento della ricezione delle chiamate in arrivo, ecc. Le funzioni in relazione con la Parte 1a, Sezione 2, comprendono la deviazione della chiamata, il rifiuto di interrogazioni di chiamate entranti, ecc. 8.2.8.3.1. Deviazione per le chiamate proprie: Codice *41n ( 12.2 ) *41 provochera' l'invio da parte dell'unita' radio di una RQT (DIV = '0', FLAG1 = '0', FLAG2 = '0') al TSC ( 5.5.3.1.4 ). La RQT ordina al TSC di offrire il numero che e' stato selezionato dopo il codice a qualunque chiamante che stia cercando di effettuare una chiamata all'unita' radio di partenza, come destinazione alternativa della chiamata. Il numero a cui devono essere deviate le chiamate, che segue il codice, sara' qualunque numero che l'utente sia in grado di selezionare per una normale chiamata per conversazione (RQS). Se non viene selezionato alcun numero dopo il codice, l'unita' trasmettera' una richiesta di deviazione. Se n non e' selezionato, tutti i tipi di chiamata vengono deviati. RQT, SD saranno impostati a '00'. Se n = 1, vengono deviate soltanto le chiamate per conversazione. RQT, SD saranno impostati a '01'. Se n = 2, vengono trasferite soltanto le chiamate dati. RQT, SD saranno impostati a '10'. es. *41 *234(cancelletto) devia tutti i tipi di chiamata verso l'unita' 234 appartenente alla stessa flotta dell'unita' che ha originato la deviazione. *411 *3456(cancelletto) devia le chiamate per conversazione alla terminazione 3456 del PABX associato alla flotta dell'utente che ha generato la deviazione. Quando, per la richiesta di deviazione di chiamata, si selezionano i numeri di unita' che, normalmente, porterebbero ad una singola parola di codice indirizzo, questi verranno inviati come IDENT1 in una RQT. Quando, per la richiesta di deviazione di chiamata, si selezionano i numeri di unita' che, normalmente, porterebbero ad una chiamata ad indirizzamento esteso, questi verranno inviati in una RQT con IPFIXI in IDENT1. Il numero selezionato sara' inviato in una SAMIS (DESC = '000') in PARAMETERS1, in risposta ad una AHYC con le stesse informazioni di indirizzo contenute nella RQT di origine. Quando le chiamate ai numeri d'estensione PABX che normalmente risulterebbero in una singola parola codice d'indirizzamento sono inserite come richiesta di deviazione di chiamata, esse saranno inviate come un RQT con PABXI in IDENT1 e il numero selezionato sara' inviato in un SAMIS (DESC = '010', SP = '1'). EXCHANGE sara' settato a '00' per chiamate di quattro cifre e sara' impostato come elencato nella tabella 8.2.5.5. per chiamate a cinque cifre. Il numero selezionato viene manipolato dall'algoritmo usato per creare IDENT1 in RQS e RQE ed e' trasmesso a Number. Il SAMIS e' inviato in risposta per un AHYC con la stessa informazione di indirizzamento contenuta nel RQT originante. Quando i numeri d'estensione chiamati che normalmente risulterebbero in una chiamata di indirizzamento estesa sono inseriti come richiesta di deviazione di chiamata, essi saranno inviati come RQT con PABXI in IDENT1 e il numero selezionato sara' inviato in un SAMIS (DESC = '010', SP = '0'), con i blocchi BCD riempiti nello stesso modo che per una normale chiamata (8.2.5.7). Il SAMIS e' inviato in risposta ad un AHYC con la stessa informazione di indirizzamento contenuta nel RQT originante. 8.2.8.3.2. Annulla Deviazione chiamate proprie: Codice (cancelletto)41(cancelletto) Dopo essere stata selezionata, l'unita' radio inviera' una RQT al TSC per istruirlo a cancellare lo stato di deviazione delle chiamate. Se n non viene selezionato, tutti i tipi di chiamata smetteranno di essere deviati. RQT (SD = '0') Se n = 1, non saranno piu' deviate soltanto le chiamate per conversazione. RQT (SD = '01') Se n = 2, non saranno piu' trasferite soltanto le chiamate dati. RQT (SD = '10') L'annullamento della condizione di deviazione fa si' che l'unita' ra- dio trasmetta RQT (DIV = '1', FLAG1 = FLAG2 = '0') con IDENT1 = IDENT2 (l'indirizzo proprio dell'unita' di origine). 8.2.8.3.3. Deviazione di chiamate per terzi utenti = Codice *44n *44n e' seguito dal numero del terzo utente le cui chiamate devono essere deviate, oltre che della destinazione della deviazione. *44n fara' si' che l'unita' radio invii RQT (DIV = '0', FLAG1 = '0', FLAG2 = '1') al TSC. L'unita' RQT ordina al TSC di offrire la destinazione della chiamata a qualsiasi chiamante che stia tentando di inoltrare una chiamata ad un numero di un terzo utente, quale destinazione alternativa per la chiamata stessa. Il numero verso il quale vanno trasferite le chiamate sara' qualunque numero selezionato dall'utente per una normale chiamata per conversazione (RQS). Se vengono selezionati meno di due numeri dopo il codice, l'unita' non trasmettera' la richiesta di deviazione della chiamata. Se n non viene selezionato, tutti i tipi di chiamata vengono deviati. RQT, SD sara' impostato su '00' Se n = 1, saranno deviate soltanto le chiamate per conversazione. RQT, SD sara' posto su '01'. Se n = 2, saranno deviate soltanto le chiamate dati. RQT, SD sara' posto su '10'. es: *442 *234 * 432(cancelletto). Le chiamate dati inviate all'unita' 234 che appartiene alla stessa flotta dell'unita' di origine della deviazione saranno dirette verso l'unita' 432, appartenente alla stessa flotta. *441 *234 *3456(cancelletto) Le chiamate per conversazione dirette all'unita' 234 che appartiene alla stessa flotta dell'unita' d'origine della deviazione saranno dirette all'estensione 3456 nel PABX associato con la flotta dell'unita' d'origine della deviazione. I metodi di invio dei dati relativi alla deviazione sono specificati nel paragrafo 8.2.8.3.1. Inoltre, l'indirizzo bloccato del terzo utente e' inviato come risposta ad una AHYC con IDENT1 = DIVERTI, PFIX/IDENT2 = indirizzo dell'unita' richiedente, DESC = '000', SLOTS = '01'. Non e' definito l'ordine in cui sono inviate le due AHYC. 8.2.8.3.4. Annulla le deviazioni di chiamate diutenti terzi: Codice (cancelletto)44n Questo codice e' seguito dal numero del terzo le cui chiamate vengono attualmente deviate. L'unita' radio inviera' una RQT al TSC per ordinargli di annullare lo stato di deviazione per l'utente terzo. Se non viene selezionato un numero dopo il codice, l'unita' non trasmettera' una richiesta di annullamento della deviazione. Se n non viene selezionato, tutti i tipi di chiamata smetteranno di essere deviate. RQT, SD sara' impostato su '00' Se n = 1, smetteranno di essere deviate soltanto le chiamate per conversazione. RQT, SD sara' posto su '01'. Se n = 2, smetteranno di essere deviate soltanto le chiamate dati. RQT, SD sara' posto su '10'. es: (cancelletto)441 *234(cancelletto) permette all'unita' 234 che appartiene alla stessa flotta dell'unita' di origine della richiesta di chiamata di ricevere chiamate per conversazione dirette all'unita'. L'annullamento della condizione di deviazione fa si' che l'unita' ra- dio trasmetta RQT (DIV = '1', FLAG1 = FLAG2 = '0') con IDENT1 = identificatore dell'utente terzo, oppure IPFIXI e IDENT2 = indirizzo proprio dell'unita' richiedente. Se IDENT1 = IPFIXI, l'indirizzo completo dell'utente terzo viene trasmesso in una SAMIS (DESC = '000') in PARAMETERS1, in risposta ad una AHYC con IDENT1 = IPFIXI. 8.2.8.3.5. Annulla deviazioni entranti: Codice (cancelletto)45n(cancelletto) Questo codice fa si' che l'unita' radio invii un RQT al TSC per ordinargli di annullare qualsiasi stato di deviazione che possa dirigere le chiamate verso l'unita' radio di origine. L'annullamento delle deviazioni entranti fa si' che l'unita' radio trasmetta RQT (DIV = '1', FLAG1 = FLAG2 0 '0') con IDENT1 = DIVERTI. Se n non viene selezionato, tutti i tipi di chiamata smetteranno di essere deviati. RQT, SD sara' impostato su '00' Se n = 1, smetteranno di essere deviate soltanto le chiamate per conversazione. RQT, SD sara' posto su '01'. Se n = 2, smetteranno di essere deviate soltanto le chiamate dati. RQT, SD sara' posto su '10'. 8.2.8.3.6. Metti in coda le chiamate in arrivo: codice *48(cancelletto) Questo codice fa si' che l'unita' radio risponda a AHY (D = '0') con ACKB (QUAL = '0') ( 9.1.1.5 ) e ponga i dettagli della chiamata in una coda di chiamate. La selezione di questo stato annullera' qualunque messaggio "Non disturbare" inserito in precedenza (8.2.8.3.8) in accordo ai messaggi AHY (D = '0'). 8.2.8.3.7. Annulla l'accodamento delle chiamate in arrivo: Codice (cancelletto) 48(cancelletto) Questo codice fa si' che l'unita' radio cessi di accodare le chiamate e riconosca tutti i messaggi AHY (D = '0') con il tipo di riconoscimento adeguato allo stato di funzionamento dell'unita' radio ( 9.1.1.5 ) 8.2.8.3.8. Non disturbare = codice *49(cancelletto) Questo codice fa si' che l'unita' radio riconosca tutti i messaggi AHY con ACKV (QUAL = '1'), bloccando cosi' la chiamata ( 9.1.1.5 ). Se n non viene selezionato, l'unita' rispondera' ACKV (QUAL = '1') a tutti gli AHY verso l'unita'. D puo' essere '0' o '1'. Se n = 1, l'unita' rispondera' ACKV (QUAL = '1') agli AHY verso l'unita', quando D e' posto su '0' (chiamate per conversazione) Se n = 2, l'unita' rispondera' ACKV (QUAL = '1') agli AHY verso l'unita', quando D e' posto su '1' (chiamate dati). 8.2.8.3.9. Annulla Non disturbare = codice (cancelletto)49n(cancelletto) Questo codice fa si' che l'unita' radio riconosca tutti i messaggi AHY ricorrendo a qualsiasi tipo di riconoscimento appropriato allo stato di funzionamento dell'unita' radio ( 9.1.1.5 ). Se n non viene selezionato, l'unita' smettera' di rispondere ACKV (QUAL = '1') a tutti gli AHY verso l'unita'. D puo' essere '0' o '1'. Se n = 1, l'unita' smettera' di rispondere ACKV (QUAL = '1') agli AHY verso l'unita', quando D e' posto su '0' (chiamate per conversazione). Se n = 2, l'unita' smettera' di rispondere ACKV (QUAL = '1') ai relativi AHY verso l'unita', quando D e' posto su '1' (chiamate dati). 8.2.8.4. Controllo dell'unita' radio (obbligatorio) L'unita' sara' dotata di programmi comandati tramite tastiera che le permetteranno di abbandonare tentativi di chiamata, di liberare le chiamate e di accettare le chiamate in arrivo (ved. sezione 8.3.3). 8.2.8.4.1 Abbandona l'inoltro chiamata: Completa la chiamata: Codice *(cancelletto) *(cancelletto) puo' essere selezionato dopo che cifre ed un terminatore sono stati inseriti sulla tastiera. Se l'unita' radio non ha trasmesso una richiesta di chiamata, essa abbandonera' la chiamata e ritornera' allo stato di riposo sul canale di controllo. Se l'unita' radio ha iniziato ad impostare una chiamata, essa trasmettera' una richiesta di cancellazione della chiamata (RQX) ( 9.1.1.8 ). Se si seleziona *(cancelletto) mentre l'unita' si trova su una canale di traffico, l'unita' radio terminera' la chiamata trasmettendo MAINT (OPER = '011') la' dove e' in accordo al suo stato di chiamata ( 9.2.3.5 ). Se si seleziona *(cancelletto) mentre l'unita' radio sta indicando un insuccesso della chiamata o la fine della stessa, tramite una segnalazione di funzionamento continua, allora l'unita' radio cancellera' questa segnalazione. Note: 1. *(cancelletto) puo' anche essere usato per abbandonare inserimenti errati sulla tastiera. 2. Se *(cancelletto) viene selezionato dopo che l'indicazione di "sgancio" e' stata inviata al TSC per ricevere una chiamata entrante, ma prima che l'unita' radio riceva GTC, allora l'unita' radio puo' trasmettere una indicazione di "aggancio" RQQ (STATUS=31) al TSCI ( 5.5.3.17 ). 8.2.8.4.2. Accettazione di chiamata entrante: Codice (cancelletto) (solo per lo stato di funzionamento di Allerta) Se (cancelletto) e' selezionato quando l'unita' radio sta segnalando all'utente una chiamata in arrivo, l'unita' radio inviera' RQQ (STA- TUS = 0) al TSCI. In condizione di Attenzione il tasto (cancelletto) non viene usato come terminatore di una stringa selezionata. Una chiamata in arrivo causera' l'abbandono di un tentativo di selezione che non termini con un terminatore di stringa ( 5.5.3.1.7 ). 8.2.9. Sommario delle regole di numerazione (Note) Stringhe selezionate ad una cifra (z). Non definite. Utilizzo proposto: Z 0 Operatore del PABX (Identificativo 8000) Z 1-9 Unita' di dispaccio (Identificativo cercato nell'unita') Stringhe selezionate a due cifre (YZ). Y 0 Operatore PABX nel gruppo di commutazione, EXT='1' Z 3-6 Numero di accesso PABX per la centrale come definito nei numeri a 5 cifre sottoriportati (Identificativo 8000 con gli indicatori 1 e 2 settate in modo opportuno) YZ 20-89 Numero individuale YZ 90-99 Numero di gruppo Stringhe selezionate a tre cifre (XYZ) X 1 Servizi di rete per l'operatore YZ 00 (Identificativo 8170) 11 (Identificativo 8171) 21 (Identificativo 8172) 31 (Identificativo 8173) 41 (Identificativo 8174) 51 (Identificativo 8175) 61 (Identificativo 8176) 71 (Identificativo 8177) 81 (Identificativo 8178) 91 (Identificativo 8179) XYZ 200-899 chiamate individuali nella flotta 999 Operatore in caso di emergenza (Identific. 8180) X 9 chiamata di gruppo YZ 00-98 Numero di gruppo Stringhe selezionate a quattro cifre (WXYZ) WXYZ 1000-8999 Chiamate con una singola parola di a indirizzo a PABX singoli, associati. EXT = '1'. FLAG 1 e 2 a '0'. Stringhe selezionate a cinque cifre (VWXYZ) V 2, 9 Accessoabbreviato in una flotta di grando dimensioni W 0, 9 Codice di instradamento XYZ 200-998 Numero individuale o di gruppo WX 00-99 Codice di instradamento YZ 20-99 Numero individuale o di gruppo V 3-6 Numero di accesso PABX per chiamate con singola parola d'indirizzo (il valore imposta FLAG 1 e 2), EXT = '1' WXYZ 1000-8999 Numero d'estensione PABX V 0, 7 o 8 Numero di accesso rete PABX (protocollo di indirizzamento esteso) (PABXI) WXYZ NNNN Cifre di instradamento verso PABX e relativo numero di estensione Stringhe selezionate a sei cifre (UVWXYZ) UVWZ 2001-6050 Numero di flotta YZ 20-99 Numero individuale o di gruppo U 0, 7 o 8 Numero di accesso rete PABX (PABXI) VWXYZ NNNNN Cifre per instradamento PABX e numeri di estensione Stringhe selezionate a sette cifre (TUVWXYZ) TUVW 2001-6050 Numero di flotta XYZ 200-998 Numero individuale o di gruppo T 0, 7 o 8 Numero di accesso rete PABX (PABXI) UVWXYZ NNNNNN Cifre di instradamento PABX e numero di estensione Stringhe selezionate a otto cifre (STUVWXYZ) S 1 Accesso unicamente ai manutentori TUV 000-127 Trasporre l'inserimento da tastiera informa binaria e inviare PFIX come parte della chiamata inter-prefisso WXYZ 0001-8100 Trasporre l'inserimento da tastiera informa binaria e inviare IDENT1 come parte della chiamata inter-prefisso S 7 o 8 Numero di accesso rete PABX (PABXI) TUVWXYZ NNNNNNN Cifre di instradamento PABX e numero di estensione Stringhe selezionate a nove cifre (RSTUVWXYZ) RST 200-327 Prefisso del numero UVWXYZ Per avere dettagli, far riferimento ai numeri a sei cifre, numeri inter-flotta R 7 o 8 Numero di accesso rete PABX (PABXI) STUVWXYZ NNNNNNNN Cifre di instradamento PABX e numero di estensione Stringhe selezionate a dieci cifre (PRSTUVWXYZ) PRS 200-327 Prefisso del numero TUVWXYZ Per avere dettagli, far riferimento ai numeri a sette cifre, numeri di flotta. 8.2.10. Sommario dei codici di controllo **nn Codici di selezione abbreviati nn = da 1 a 15: da non usare nn = da 16 a 49. Selezione abbreviata specificata dal manutentore della linea *(cancelletto) Abbandono dell'inoltro di chiamata, completamento della chiamata *0 Coda all'unita' di dispaccio *Onn Stato 'nn' all'unita' di dispaccio *1 Chiamata per teleconferenza *11 Chiamata per diffusione *2 Tutti i codici che iniziano con *2 sono ancora da definire *3 Tutti i codici che iniziano con *3 sono ancora da definire, ad accezione di *31 *31 Chiamata dati non prescritti Selezionando 'n' nei codici seguenti, la funzione si limitera' alle chiamate per conversazione se n = 1, oppure alle chiamate dati se n = 2. *41n Deviazione delle chiamate proprie, cioe' delle chiamate rivolte verso l'origine della deviazione *44n Deviazioni delle chiamate per terzi, cioe' delle chiamate dirette verso un utente definito *48 Accoda le chiamate in arrivo (solo per conversazione) *49n Non disturbare