(all. 1 - art. 1) (parte 1)
                             ALLEGATO I 
                           REGOLE TECNICHE 
   Le regole Tecniche, per comodita' di consultazione, sono divise in
tre tomi con i seguenti contenuti: 
TOMO PRIMO 
   Introduzione 
   Parte  I  Specifiche  tecniche  d'apparato   con   protocollo   di
segnalazione di cui alla parte I sezione 2a. 
   Parte I - Sezione 1a Specifiche di interfaccia radio. 
TOMO SECONDO 
   Parte I - Sezione 2a Protocollo di segnalazione. 
TOMO TERZO 
   Parte I - Sezione 3a Procedure di prova. 
   Parte I - Sezione 4a Caratteristiche delle Stazioni  Radiobase  di
Rete. 
   Parte II  -  Specifiche  Tecniche  d'apparato  con  protocollo  di
segnalazione proprietario. 
 
TOMO PRIMO 
INTRODUZIONE 
1. Oggetto e scopo 
Le  presenti  regole  tecniche  si  applicano  ai  sensi  radiomobili
multiaccesso operanti nelle bande di frequenze attribuite al servizio
mobile terrestre dal Piano Nazionale Ripartizione delle Frequenza  ed
hanno lo scopo di stabilire i requisiti minimi ed i metodi di  misura
da utilizzare per la  certificazione  di  conformita'  dei  terminali
d'utente e dei ricetrasmettitori delle  stazioni  radiobase  di  rete
impiegati in detti sistemi. 
Se le apparecchiature oggetto  della  domanda  di  omologazione  sono
previste per funzionare in una rete  pubblica,  vengono  accettati  i
certificati di conformita' basati su specifiche nazionali di un altro
stato membro della CEE o su parti  di  tali  specifiche  purche'  sia
rispettato quanto previsto  dalla  parte  1a  delle  presenti  Regole
Tecniche. 
Se le apparecchiature oggetto  della  domanda  di  omologazione  sono
previste per funzionare in una  rete  privata,  vengono  accettati  i
certificati di conformita' basati su specifiche nazionali di un altro
stato membro della CEE o su parti  di  tali  specifiche  purche'  sia
rispettato quanto previsto  dalla  parte  2a  delle  presenti  Regole
Tecniche. 
2. Struttura delle regole tecniche 
Le regole tecniche relative ai sistemi multiaccesso  sono  articolate
come segue: 
a) Parte 1a. in 4 sezioni: 
- Sezione 1. nel quale sono definite le specifiche di interfaccia ra- 
               dio e le caratteristiche minime dei terminali d'utente 
             idonei ad operare in rete; 
- Sezione 2. nel quale e' descritto il protocollo di segnalazione tra
la rete ed i terminali d'utente; 
- Sezione 3.  che  riporta  le  procedure  di  prova  peri  terminali
d'utente relative al protocollo; 
- Sezione 4. nel quale sono specificate le caratteristiche tecniche e 
                           le condizioni di prova radioelettriche dei 
             ricetrasmettitori delle stazioni radiobase di rete. 
Questa Parte  1a  e'  applicabile  ai  sistemi  multiaccesso  ad  uso
pubblico e a quei sistemi ad uso privato che adottano  il  protocollo
di segnalazione di cui al Tomo 2. 
Per quanto concerne le caratteristiche radioelettriche, per  entrambi
gli usi sopracitati, si applica la regola tecnica  ETSI  n.  ETS  300
086: "Caratteristiche tecniche e condizioni di prova  degli  apparati
radio con connettore RF interno o esterno destinati principalmente  a
fonia analogica". 
b) Parte 2a - Nella quale sono definite le caratteristiche tecniche e
le condizioni di prova radioelettriche dei terminali d'utente e delle
stazioni radiobase di rete per sistemi ad uso privato, qualora  detti
sistemi utilizzino un protocollo di segnalazione multiaccesso diverso
da quello specificato nella Parte 1a - Sezione 2. 
Se  il  protocollo  di  segnalazione  e'  di  tipo  proprietario,  il
costruttore   dovra'   depositare   presso   l'Ente   omologante   le
informazioni relative a: 
1) caratteristiche tecnico-funzionali del sistema in oggetto; 
2) caratteristiche tecniche del protocollo di accesso alla  rete  con
la indicazione della struttura dei messaggi utilizzati. 
Per quanto concerne le caratteristiche radioelettriche e le  relative
condizioni di prova: 
- nel  caso  di  apparati  radio  destinati  principalmente  a  fonia
analogica si applica la regola tecnica ETSI n. ETS 300 086; 
- nel caso di apparati radio destinati alla trasmissione  di  segnali
diversi dalla fonia o alla trasmissione di segnali combinati di fonia
analogica e diversi dalla fonia si applica la regola tecnica ETSI  n.
I-ETS 300 113 e la regola tecnica ETSI n. ETS 300 086  per  la  parte
relativa alla fonia analogica quando presente. 
Per quanto riguarda la "compatibilita'  elettromagnetica"  i  sistemi
radiomobili multiaccesso, sia per servizio pubblico, sia per servizio
privato, devono essere prodotti e  commercializzati  ai  sensi  della
Direttiva  89/336  CEE  ovvero  secondo  le   regole   nazionali   di
trasposizione della detta Direttiva. 
                               PARTE I 
                   SPECIFICHE TECNICHE D'APPARATO 
                   CON PROTOCOLLO DI SEGNAZIONALE 
                  DI CUI ALLA PARTE I - SEZIONE 2a 
Nella presente parte 1a sono riportate  sia  le  specifiche  tecniche
necessarie e  sia  quelle  aggiuntive  atte  alla  certificazione  di
conformita' per apparati previsti per gli  usi  come  riportato  alla
nota introduttiva par 2a) della presente regola tecnica. 
1. Caratteristiche radioelettriche e condizioni di prova 
Si applica la regola tecnica ETSI n. ETS 300 086: 
"Caratteristiche tecniche e condizioni di prova  per  apparati  radio
con connettore RF interno o esterno destinati principalmente a fonia 
analogica" 
2. Specifiche tecniche aggiuntive 
Sono quelle  specifiche  che  secondo  le  regole  ETSI,  di  cui  al
sopracitato punto 1 e' richiesto che vengano definite  a  cura  delle
singole Amministrazioni P.T. 
2.1 Potenza di uscita RF 
La potenza di uscita RF nominale misurata al connettore d'antenna non
dovra' superare il valore nominale di 20W per le stazioni radiobase e
10W per tutti i  terminali  d'utente,  ad  esclusione  dei  terminali
portatili, per i quali non dovra' essere superato il valore  nominale
di 5W. 
2.2 Attenuazione dell'intermodulazione in trasmissione 
Tale  attenuazione,   misurata   secondo   quanto   precisato   dalle
disposizioni relative alle  caratteristiche  radioelettriche,  dovra'
essere  almeno  di  70  dB  per  ogni   valore   di   componente   di
intermodulazione e si applichera' solamente alle  stazioni  impiegate
come stazione base di rete, mentre dovra' essere di almeno 40 dB  per
le stazioni radiobase terminale d'utente. 
2.3 Canalizzazione 
La separazione fra i canali ammessa e' la seguente: 
VHF: 12.5 KHz 
UHF: 12.5 KHz 
2.4 Condizioni di prova a temperatura estrema 
Per condizioni di prova a temperatura estrema e' definito il seguente
campo: 
-10(gradi)C (da.. a..) +50 (gradi)C 
2.5 Limitazione di durata della conversazione 
Gli apparati terminali devono includere un dispositivo  di  controllo
che limiti a 5 minuti la massima durata di un impegno del canale  ra-
dio (misurata a partire dall'emissione della chiamata). 
                               PARTE I 
                             SEZIONE 1a 
                   SPECIFICHE DI INTERFACCIA RADIO 
1. SCOPO E OGGETTO 
1.1. Questa  specifica  riguarda  le  caratteristiche  minime  per  i
terminali  radio  d'utente  (veicolari,   trasportabili,   portatili,
postazione radio base di dispaccio)  impiegati  nei  sistemi  per  il
servizio radiomobile pubblico  di  dispaccio  per  gruppo  chiuso  di
utenti. 
Essa copre i seguenti aspetti: 
- protocollo di segnalazione radio (basato sul  protocollo  descritto
in Parte 1a, Sezione 2) 
- requisiti di radiofrequenza (aggiuntivi rispetto a ETS 300 086) 
- requisiti di interfaccia d'utente, limitatamente  agli  aspetti  in
cui e' utile la normalizzazione. 
1.2. La presente specifica copre due tipi di requisiti: 
- quelli obbligatori in tutte le unita' radio 
-  quelli  facoltativi  in  una  unita'  radio  che   devono   essere
implementati in maniera standard. 
2. DOCUMENTI APPLICABILI 
Sono applicabili i seguenti documenti: 
Parte 1a,  Sezione  2:  "PROTOCOLLO  DI  SEGNALAZIONE  PER  TERMINALI
RADIOMOBILI DEL SERVIZIO RADIOMOBILE PUBBLICO DI DISPACCIO PER GRUPPO 
CHIUSO DI UTENTI" 
ETS 300 086: "CARATTERISTICHE TECNICHE  E  CONDIZIONI  DI  PROVA  PER
APPARATI  RADIO  CON  CONNETTORE  RF  INTERNO  O  ESTERNO   DESTINATE
PRINCIPALMENTE A CONVERSAZIONI ANALOGICHE, DA USARE IN SERVIZI MOBILI 
TERRESTRI" 
3. GENERALITA' 
3.1. Definizioni 
Nella presente specifica, i numeri di sezione riportati tra i simboli 
      si riferiscono ai numeri di sezione contenuti in Parte 
1, Sezione 2. 
Acquisizione: La condizione  ottenuta  grazie  al  completamento  con
esito  positivo  della  procedura  di  acquisizione  del  canale   di
controllo per un canale di controllo, che permette ad una unita'  ra-
dio di trasmettere su quel canale. 
Archivio di registrazione indefinito: Archivio di  registrazione  che
non presenta alcuna indicazione del fatto che la  rete  possa  o  non
possa mantenere l'archivio di registrazione. 
Archivio di registrazione normale: Un archivio  di  registrazione  in
cui c'e' un'indicazione che la  rete  sta  mantenendo  l'archivio  di
registrazione. 
Archivio di registrazione nulla: Un  archivio  di  registrazione  che
comprende un indicatore (NULL), unitamente ad un codice di AREA. 
Archivio di registrazione primaria: L'archivio di registrazione  piu'
recente mantenuto dall'unita' radio.  Va  notato  che  l'archivio  di
registrazione primaria non comprende informazioni di temporizzazione. 
Archivio di registrazione temporanea: Si tratta  di  un  archivio  di
registrazione che contiene  un'indicazione  del  fatto  che  la  rete
potrebbe non conservare l'archivio di registrazione. 
Archivio di registrazione  temporizzata:  Archivio  di  registrazione
mantenuto dall'unita' radio, che  e'  stato  tolto  dall'archivio  di
registrazione primario. Questo archivio presenta un temporizzatore TD
associato. 
Attiva su un canale: Una unita' radio e' attiva su un canale  quando,
su quel canale, e' abilitata a rispondere a messaggi ad essa rivolti,
oppure quando sta trasmettendo, oppure se e' in fase  di  transizione
tra i due stati. 
Nota: Una unita' radio  diventa  attiva  su  un  canale  di  traffico
assegnato appena riesce a ricevere su  quel  canale,  mentre,  su  un
canale di controllo non diventera' attiva fino  a  quando  non  avra'
ricevuto  una  parola  di  codice  contenente  il   corretto   codice
identificativo di sistema. 
Campo: Numero di bit adiacenti in una parola di  codice,  specificato
per quanto riguarda la posizione all'interno della parola di codice e
il numero dei bit. 
Canale di controllo: Un canale uscente e un canale entrante usati per
la trasmissione di messaggi in conformita'  con  Parte  1a,  Tomo  2,
aventi lo scopo principale di permettere al  controllore  di  sistema
multiaccesso di comandare le unita' radio. 
Canale  di  traffico:  Canale  uscente  e   canale   entrante   usati
primariamente per le comunicazioni tra gli utenti. 
Canale entrante: un canale radio in cui il senso di  trasmissione  va
dalle unita' radio al controllore di sistemi multiaccesso. 
Canale uscente: Un canale radio in cui la direzione  di  trasmissione
va dal controllore del sistema multiaccesso alle unita' radio. 
Caratterizzazione: Tutti  i  dati  di  personalizzazione  della  rete
caricati nell'unita' radio. 
Categoria di controllo: Designazione data all'unita' radio durante la
personalizzazione di rete; con essa, viene  regolato  il  diritto  di
accesso dell'unita' ai canali di controllo irradiati da quella  rete.
Una unita' radio potra' accedere ad un canale di controllo quando  il
valore del campo LAB nel codice identificativo di sistema indica  che
la classe di controllo dell'unita'  ha  il  permesso  di  usare  quel
canale. 
Chiamata: Uno scambio completo di informazioni tra due o piu'  utenti
comprendente una o piu'  transazioni  e  la  possibile  comunicazione
diretta utente-utente su un canale di traffico. 
Chiamata con prefisso comune:  Una  chiamata  in  cui  i  valori  dei
prefissi negli indirizzi chiamanti e chiamati  sono  gli  stessi.  Le
chiamate con prefisso comune utilizzano procedure  di  indirizzamento
abbreviato. 
Chiamata di gruppo: Una chiamata in cui si specifica un indirizzo  di
gruppo come utente  chiamato  e  che,  di  conseguenza,  fornisce  un
supporto  alla  comunicazione  tra  piu'  di  due  unita'.   L'utente
chiamante in una  chiamata  di  gruppo  puo'  scegliere  un  modo  di
conversazione, dove tutti gli utenti sono in grado di parlare, oppure
puo' scegliere un modo di annuncio, dove  puo'  parlare  soltanto  il
chiamante. 
Chiamata individuale: Una chiamata tra  un  utente  chiamante  ed  un
unico utente chiamato. 
Chiamata interprefisso: Una chiamata in cui  i  valori  dei  prefissi
negli indirizzi  del  chiamante  e  del  chiamato  sono  diversi.  Le
chiamate interprefisso richiedono procedure di indirizzamento esteso. 
Chiamata per conversazione: Una chiamata provocata dalla ricezione di
un  messaggio  GTC,  dove  il  campo  "D"  e'  "O".  L'audio  non  e'
silenziato. 
Codice  di  AREA  verificato:   Il   sottocampo   AREA   del   codice
identificativo di sistema ricevuto (SYS), utilizzato  per  verificare
un canale di controllo. 
Codice identificativo del sistema: Numero a 15 bit che  individua  un
sistema. Questo numero e' inviato  su  ciascun  canale  di  controllo
uscente entro il sistema (nel campo SYS). 
Conferma: Una procedura utilizzata dall'unita' radio  per  facilitare
la selezione di un  canale  di  controllo  adeguato,  allo  scopo  di
permettere di avviare o di continuare una sessione di un sistema. 
Controllore  di  sistema  multiaccesso   (TSC):   L'intelligenza   di
controllo centrale necessaria per permettere al sistema  multiaccesso
di funzionare in conformita' con Parte 1a, Sezione 2. Il  controllore
di sistema multiaccesso puo' controllare una o  piu'  stazioni  radio
base. 
Dati con formato libero: Dati di una parola di codice che, secondo la
presente specifica, sono fissati soltanto a livello di posizione e di
lunghezza. 
Dati di consenso all'acquisizione: Dati  di  personalizzazione  della
rete che permettono all'unita' radio di determinare  -  esaminando  i
sottocampi  relativi  entro  un  codice  identificativo  di   sistema
ricevuto su un canale di controllo -  se  l'unita'  radio  stessa  e'
autorizzata ad accedere a quel canale di controllo. 
Dati non prescritti: Qualunque traffico di dati che non sia  conforme
ai protocolli di dati definiti in Parte 1a, Sezione 2. 
Dati normalizzati: La procedura secondo la quale avviene uno  scambio
di informazioni attraverso il protocollo dati definito nella  sezione
17 della Parte 1a, Sezione 2. 
Decodificabile: Una parola  di  codice  trasmessa  sara'  considerata
decodificabile se, dopo la ricezione e dopo la correzione dell'errore
(ved. Sezione 11.3.2.3), si forma una parola di codice valida  tratta
dal codice (64, 48) definito nella sezione  3.2.3.  della  Parte  1a,
Sezione 2. 
Deviazione Procedura con la quale un utente puo'  richiedere  che  le
chiamate future verso un particolare indirizzo chiamato siano deviate
verso una destinazione alternativa. 
Disponibile per la personalizzazione: Se il controllore  del  sistema
multiaccesso implementa una funzione di personalizzazione  di  questo
tipo e se l'unita' radio realizza tale funzione, essa rispondera' nel
modo specificato dall'operatore  di  rete  di  quel  controllore  del
sistema multiaccesso. Tali funzioni non  modificheranno  le  funzioni
normalizzate esistenti. Se l'unita' radio  non  capisce  la  funzione
personalizzata nel contesto del sistema che sta  utilizzando,  allora
ignorera' quella funzione. L'unita' radio con contravverra' ad alcuno
dei requisiti descritti nella sezione 5 della Parte 1a, Sezione 2. 
Fase di scansione: Procedura utilizzata dall'unita' radio, durante le
operazioni di scansione; in questo modo, si campionano tutti i numeri
di canale applicabili al tipo di sequenza di scansione in  corso,  ad
un determinato livello di soglia di  acquisizione.  Si  completa  uno
stadio di scansione quando tutti i numeri di canale applicabili  sono
stati campionati e quando si e' tentata la conferma su ogni canale di
controllo localizzato; oppure, la fase puo' essere  completata  anche
prima, qualora si raggiunga una conferma positiva  di  un  canale  di
controllo. 
Gateway: Identificativo speciale usato per individuare  un  messaggio
relativo ad una chiamata o transazione proveniente  o  diretta  a  un
servizio di comunicazione esterno al sistema. Ai fini della  presente
specifica, l'identificativo  interprefisso,  IPFIXI,  e'  considerato
anche esso come un gateway. 
Identificativo: Numero di 13 bit usato a scopo di identificazione. Si
assegnano valori di identificativo da 1 a 8100  compreso,  a  singole
unita' o a gruppi (ved. sezione  8.2);  in  questo  caso,  essi  sono
associati ad un prefisso per formare un indirizzo a 20 bit. I  valori
di  identificativo  al  di  sopra  di  8100   sono   designati   come
identificativi speciali e  questi  non  vengono  associati  ad  alcun
prefisso particolare; inoltre, il valore di identificativo  non  puo'
mai essere 0 (DUMMYI). 
Identificativo speciale: Identificativo di valore superiore  a  8100.
Questi identificativi sono usati per vari scopi speciali.  Alcuni  di
essi sono specificati nella Parte 1a, Sezione 2. altri possono essere
definiti dal gestore del sistema.  Gli  identificativi  speciali  non
sono associati ad un prefisso per formare un indirizzo. 
Inclusione:  Una  procedura  per  cui  gli  utenti   possono   essere
introdotti in una chiamata in corso, su richiesta di  un  utente  che
sta gia' prendendo parte alla chiamata. 
Indirizzamento breve: Il metodo usato quando gli utenti  partecipanti
ad una chiamata possono essere specificati completamente con un unico
prefisso  e  due  identificativi.  Questa  forma  di   indirizzamento
minimizza la segnalazione richiesta. 
Indirizzamento  esteso:  Metodo  che  permette  di  inviare  dettagli
dell'utente chiamato verso il controllore del  sistema  multiaccesso,
quando i dettagli della chiamata non possono essere inseriti  in  una
unica  parola  di  codice  di  indirizzo.  Questi  dettagli  relativi
all'utente chiamato possono essere un indirizzo  oppure  informazioni
di indirizzamento in forma diversa. 
Indirizzo: Un numero a 20 bit grazie al quale si riconosce  un'unita'
o un gruppo di unita' entro un  sistema.  L'indirizzo  comprende  due
campi, un prefisso a 7 bit e un identificativo a 13 bit. 
Indirizzo di gruppo: Un indirizzo comune a piu' di una unita'; quando
viene utilizzato come indirizzo chiamato, significa una  chiamata  di
gruppo. E'  possibile  assegnare  alle  unita'  qualunque  numero  di
indirizzi di gruppo. 
Indirizzo individuale: Indirizzo con cui si riconosce un'unica unita'
all'interno di un sistema, permettendo che quell'unita' soltanto  sia
indirizzata da quel  sistema.  E'  possibile  assegnare  alle  unita'
qualunque numero di  indirizzi  individuali  purche'  se  ne  assegni
almeno uno a ciascuna unita'. 
Item. Trasmissione completa su un canale di traffico da parte  di  un
utente nell'ambito di una chiamata, alla fine  della  quale  l'utente
cessa di trasmettere. E' possibile che una chiamata contenga soltanto
un item. 
Memoria di Lettura/Scrittura:  Un  dispositivo  di  memoria  compreso
nell'unita'  radio,  il  cui   contenuto   puo'   essere   modificato
dall'unita' radio. 
Memoria di sola lettura: Un dispositivo di memoria della unita' radio
contenente i dati di personalizzazione della rete. Il contenuto della
memoria a sola lettura non puo' essere  modificato  o  integrato  per
azione dell'unita' radio o dell'utente. Resta inteso che il contenuto
della memoria a sola lettura sia inserito soltanto durante la fase di
personalizzazione della rete da parte di personale autorizzato. 
Messaggio: Un'unica trasmissione di dati adiacenti, costituita da una
parola di codice di sincronizzazione, da  una  parola  di  codice  di
indirizzo e (in opzione) da una o piu' parole di codice  di  dati  in
conformita' con Parte 1a, Sezione 2. 
Messaggio  dati  breve:  Procedura  che  permette  di  scambiare   un
messaggio di  dati  tra  gli  utenti  oppure  tra  gli  utenti  e  il
controllore di sistema multiaccesso. Questa  procedura  non  riguarda
messaggi che comprendano piu' di quattro parole di codice di dati. 
Modo   di   funzionamento   di   riserva:   Tipo   di   funzionamento
personalizzato che puo' essere usato da una  rete  in  cui  vi  siano
apparecchiature guaste. 
Modo di funzionamento normale: Il modo di funzionamento di una unita'
radio o di un canale di  controllo  che  non  si  trova  in  modo  di
funzionamento di riserva. 
Modo di registrazione normale: Il modo di funzionamento di un  canale
di controllo in cui la rete  accettera'  e  manterra'  l'archivio  di
registrazione. 
Modo di registrazione temporanea: Modo di funzionamento di un  canale
di controllo in cui la rete accettera', ma potrebbe  non  conservare,
le   richieste   di   registrazione.   Si   potra'   richiedere    la
riregistrazione  all'unita'  radio  quando  si  ritorna  al  modo  di
registrazione normale. 
Non dedicato: Procedura che puo' essere adottata da un controllore di
sistema multiaccesso per cui  i  canali  usati  dal  sistema  possono
essere assegnati - a scelta - come canali di controllo o come  canali
di traffico, secondo il carico  di  traffico  presente  sul  sistema.
Quando si utilizza questa procedura, il canale di  controllo  attuale
viene assegnato normalmente come canale di traffico quando tutti  gli
altri canali sono usati per il traffico e la struttura del canale  di
controllo  viene  ripristinata   appena   possibile,   per   esempio,
utilizzando come canale di controllo il primo canale di traffico  che
si libera. 
Non usato: Parole di codice e campi designati come a  disposizione  e
possono   essere    usati    liberamente    dai    sistemi    (cioe',
personalizzazione del sistema), purche' le condizioni della Parte 1a,
Tomo  2  non  vengano  a  mancare.  L'uso  di  parole  di  codice   a
disposizione puo' variare da sistema a sistema. 
Obbligatorio:  L'unita'  radio  dovra'  realizzare  tale  funzione  o
struttura. 
Opzione normalizzata. Qualunque  caratteristica  facoltativa  il  cui
realizzo sia stato normalizzato nella Parte 1a, Sezione 2.  Qualunque
unita' che realizzi tale opzione lo fara' almeno nel modo  stabilito.
Per la realizzazione delle caratteristiche personalizzate, le  unita'
e i sistemi rispetteranno totalmente i formati normalizzati  definiti
nella Parte 1a, Sezione 2. 
Parola di codice dati: Parola di codice di 64 bit, in conformita' con
Parte 1a, Sezione 2, dove il primo bit e' posto a "0". Le  parole  di
codice di dati sono concatenate ad una parola di codice di  indirizzo
e completano le informazioni di quest'ultima. 
Parola di codice di indirizzo: Parola di codice di 64 bit, conforme a
Parte 1a, Sezione 2, dove il primo bit e' posto a "1". Una parola  di
codice di indirizzo e' sempre la prima parola di codice in  qualunque
messaggio e definisce la natura del messaggio. 
Personalizzazione   della   rete:   Procedura    realizzata    quando
l'abbonamento ad una rete viene sottoscritto da un utente, per cui le
unita' radio di quest'ultimo riceveranno dati che permetteranno  loro
di funzionare correttamente su quella rete. 
Prefisso: I 7 bit piu' significativi di un indirizzo.  Di  norma,  le
unita' che fanno parte di una stessa  flotta  riceveranno  lo  stesso
prefisso, poiche' le chiamate tra le unita' e i gruppi con lo  stesso
prefisso  possono  essere  effettuate  senza   usare   procedure   di
indirizzamento esteso.  Un  prefisso  si  riferisce  unicamente  agli
indirizzi individuali e agli indirizzi di gruppo. 
Procedura  di  acquisizione  del  canale  di   controllo:   Procedura
utilizzata dall'unita' radio per selezionare un canale  di  controllo
adeguato che consenta l'avvio o la continuazione di una  sessione  di
un sistema. La procedura comprende la fase di scansione dei possibili
canali di controllo sottoposti ai test di conferma per determinare se
e' possibile procedere all'acquisizione  dello  stesso.  La  fase  di
scansione  prosegue  fino  a  quando  non   verra'   confermata   una
acquisizione. 
Pronto per il controllo delle comunicazioni (RFCC): Un dispositivo  o
un sistema usato per informare l'unita' del  fatto  che  l'utente  e'
pronto a comunicare (ved. sezione 8.3). 
Registrazione: Procedura che conferma che una unita' radio  si  trova
in una sessione di un sistema. Le procedure di registrazione  possono
essere avviate da una domanda da parte  del  controllore  di  sistema
multiaccesso, oppure su iniziativa della  unita'  radio,  secondo  le
circostanze della registrazione. 
Registrazione esplicita:  Una  registrazione  effettuata  tramite  un
messaggio RQR. 
Registrazione implicita: Registrazione ottenuta in un modo diverso da
un messaggio RQR e dal relativo  messaggio  di  riconoscimento  della
rete. 
Rete: Sistemi intercollegati. 
Rete selezionata:  La  rete  che  e'  stata  selezionata  dall'utente
dell'unita' radio per il momento e che e' la  sola  rete  alla  quale
l'unita' radio puo' tentare  di  accedere  fino  al  momento  in  cui
l'utente designa una nuova rete selezionata. Nel caso in cui l'unita'
radio non permetta all'utente  di  eseguire  una  selezione  di  rete
allora sara' disponibile una sola rete per l'accesso di  quell'unita'
radio, e questa rete sara' una rete selezionata. 
Riservato: Parole di codice e campi che sono designati come riservati
in Parte 1a, Sezione  2  e  che  sono  destinati  a  fasi  future  di
normalizzazione;  per  il  momento,  non   vengono   usati   per   la
trasmissione delle informazioni.  I  campi  riservati  devono  essere
impostati sul valore di default specificato in Parte 1a, Sezione 2. 
Scansione: Procedura utilizzata da una unita' radio per facilitare la
selezione di un canale di controllo che  permetta  di  avviare  o  di
continuare una sessione di  un  sistema.  Il  processo  di  scansione
consiste nel campionamento sistematico  delle  frequenze  del  canale
uscente da parte della unita' radio fino a quando  essa  seleziona  e
conferma uno dei canali uscenti che, insieme con il  canale  entrante
accoppiato, costituisce un canale di controllo adeguato. 
Sequenza di scansione: Procedura utilizzata dall'unita' radio durante
l'operazione di scansione  che  consiste  in  uno  o  piu'  stadi  di
scansione. Esistono cinque sequenze di scansione: 
a. "Recupero della sequenza di un canale di controllo" 
b. "Sequenza di scansione di un unico canale" 
c. "Sequenza di scansione preferenziale" 
d. "Sequenza di scansione normale" 
e. "Sequenza di scansione totale" 
Una sequenza di scansione e'  completa  quando  tutti  gli  stadi  di
scansione relativi a quella determinata sequenza  di  scansione  sono
completati oppure, se si raggiunge una conferma positiva di un canale
di controllo. 
Sessione: Una sessione e' un periodo di funzionamento associato ad un
sistema. Una sezione di un sistema inizia  quando  una  unita'  radio
diventa attiva su un canale di controllo di quel  sistema,  sia  dopo
l'accensione che dopo aver raggiunto lo stato di attivo su un  canale
di controllo di un  sistema  diverso.  Una  sessione  termina  quando
l'unita' radio viene spenta oppure quando comincia  la  sua  sessione
successiva. 
Sistema: Tutte le apparecchiature richieste per fornire  le  funzioni
di comunicazione, associate ad uno o piu'  codici  identificativi  di
sistema. I sistemi possono essere combinati per formare strutture  di
comunicazione piu' ampie. 
Stato di riposo. Una unita' radio si trova in stato di riposo  su  un
sistema quando e' attiva su un canale, riceve un adeguato  canale  di
controllo dal sistema, non e' attualmente interessata da uno  scambio
di messaggi e non ha richieste attuali di trasferimento di messaggi. 
Stazione base: Tutti i trasmettitori  e  ricevitori  attivati  da  un
controllore del sistema multiaccesso in qualunque luogo. 
Tentativo di accesso casuale: Il metodo  con  cui  una  unita'  radio
trasmette un  messaggio  non  richiesto  al  controllore  di  sistema
multiaccesso su un  canale  di  controllo.  Il  metodo  richiede  che
l'unita' radio ripeta un messaggio di accesso casuale,  nel  caso  in
cui non si riceva un messaggio di risposta entro un tempo  di  attesa
prefissato.  In  mancanza  del   riconoscimento   adeguato,   saranno
necessari altri tentativi, fino ad un numero massimo predefinito.  In
questa specifica, un tentativo di accesso casuale  copre  il  periodo
che  va  dall'avvio  della   transazione   alla   ricezione   di   un
riconoscimento adeguato, oppure alla scadenza di un tempo limite. 
Terminale di utente a connessione diretta (LU): Postazione  utente  a
cui si attribuisce  un  indirizzo  individuale  e  che  e'  collegata
direttamente ad un controllore di sistema multiaccesso attraverso  un
dispositivo che non  faccia  parte  dello  spettro  radio  a  cui  si
riferisce la presente specifica. 
Transazione: Uno scambio completo di informazioni comprendente uno  o
piu' messaggi tra un utente e il controllore di sistema multiaccesso,
oppure  un'altro  utente  attraverso  il   controllore   di   sistema
multiaccesso. 
Unita' chiamante. Una  unita'  radio  o  un  terminale  di  utente  a
connessione diretta che richiede  una  chiamata.  L'unita'  chiamante
conserva questa designazione per l'intera  durata  della  chiamata  e
tale convenzione e' usata nei messaggi  relativi  a  quella  chiamata
particolare, indipendentemente dall'origine di tali messaggi. 
Unita' (o gruppo) chiamata: L'unita' o gruppo di unita' identificata/
e da una  unita'  chiamante  come  destinataria/e  di  una  chiamata.
L'unita'  (o  gruppo)  chiamata  conserva  questa  designazione   per
l'intera durata della chiamata e  questa  convenzione  e'  usata  nei
messaggi relativi a quella  chiamata  particolare,  indipendentemente
dall'origine di tali messaggi. 
Unita' Radio (RU): Una  stazione  mobile  o  altro  che  contatta  un
sistema con un terminale radiomobile normale, in conformita'  con  la
presente specifica. 
Unita' radio fissa: Una unita' radio la cui antenna si trova fissa in
un luogo. 
Unita' radio portatile: Un'unita' radio  portatile  si  distingue  da
tutte le altre Unita' radio per i seguenti criteri: 
- l'uso  normale  e'  di  apparato  completo  della  propria  antenna
integrale. Qualora essa venga rimossa,  l'apparato  cessa  di  essere
considerato portatile, ma rientra nella piu' generica classificazione
di Unita' radio; 
- la potenza massima effettivamente irradiata non supera i 5 watt; 
-  l'apparato  deve  essere  alimentato  con  una  batteria  in  esso
contenuta. 
Unita' richiedente: Unita' radio o terminale di utente a  connessione
diretta che avvia una  transazione  con  il  controllore  di  sistema
multiaccesso o con  un'altro  utente  attraverso  il  controllore  di
sistema multiaccesso. 
Unita' richiesta (o Gruppo): Unita', o gruppo di unita',  che  prende
parte  ad  una  transazione  avviata  dal  controllore   di   sistema
multiaccesso o da un'altro utente. 
Utente: Una sorgente e/o  un  destinatario  di  informazioni  di  una
chiamata. Il termine copre tutte le  apparecchiature  presenti  nella
stazione utente e, ove possibile, l'utente di  tali  apparecchiature.
Un utente puo' essere un individuo o un gruppo. 
3.2. Condizioni di prova 
Se non specificato  altrimenti,  l'unita'  radio  deve  soddisfare  i
requisiti di questa specifica,  alle  condizioni  di  prova  definite
nella ETS 300 086 con le seguenti precisazioni ed aggiunte: 
- campo di temperatura in condizioni estreme: da -10 (gradi)C a +55 
(gradi)C 
- prove di vibrazione: 
per  apparati  veicolari  e  trasportabili;  al  fine  di   accertare
l'idoneita' dell'apparato a  operare  su  veicoli  in  movimento,  il
costruttore dichiara sotto propria responsabilita' che l'apparato  e'
rispondente almeno ai valori minimi di cui alla regola CEI 50-6 prova
Fc, traduzione della regola IEC 68-2-6. 
- prove di caduta: 
per  apparati   portatili;   al   fine   di   accertare   l'idoneita'
dell'apparato   il   costruttore   dichiara    sotto    la    propria
responsabilita' che l'apparato e' rispondente almeno ai valori minimi
di cui alle regole CEI, IEC sotto elencate: 
- prova di caduta libera a regola CEI 50-6 prova Ed, traduzione della 
regola IEC 68-2-32 
- prova di  caduta  su  una  faccia  a  regola  CEI  50-6  prova  Ec,
traduzione della regola IEC 68-2-31. 
3.3. Requisiti generali 
Una Unita' radio non dovra' operare in duplex. 
La funzione per la commutazione di rete e' una opzione standard. 
Se implementata, e' obbligatorio che  la  commutazione  di  rete  sia
controllata dall'utente. L'unita' radio  non  deve  essere  in  grado
autonomamente di effettuare commutazioni di rete. 
Il trasferimento tra reti deve essere possibile in una  unita'  radio
cambiandone la personalizzazione (vedi capitolo 6). 
Non e' ammesso il collegamento dei terminali con  utenti  della  rete
telefonica pubblica nazionale, neppure tramite centralino. 
3.4. Compressore ed espansore 
Per migliorare il rapporto segnale-rumore e la qualita' soggettiva di
conversazione, puo' essere previsto l'impiego di un compandor (stand-
ard option) con le caratteristiche di seguito indicate: 
a) Compressore di dinamica 
Applicando, all'ingresso b.f. del trasmettitore, un segnale a 1000 Hz
con un livello variabile tra -40 dB e 0  dB  rispetto  a  quello  che
produce la modulazione normale di prova, la deviazione  di  frequenza
all'uscita del trasmettitore deve variare con legge lineare tra  0,15
kHz e 1,5 kHz con tolleranza +/- 1 dB. 
b) Espansore di dinamica 
Applicando all'ingresso del ricevitore un segnale RF con  un  livello
pari a +60 dB rispetto a 1 uV, modulato a 1000 Hz con  deviazione  di
frequenza variabile tra 0,15 kHz  e  1,5  kHz,  il  livello  di  b.f.
all'uscita del ricevitore deve variare tra -40 dB e 0 dB, rispetto al
livello corrispondente alla modulazione di prova con tolleranza +/- 2
dB. 
Le misure previste nei  paragrafi  4  e  5  del  presente  documento,
nonche' quelle previste in ETS 300 086 devono essere  effettuate  con
compressore e espansore escluso. 
 
 
4. PARAMETRI DEL TRASMETTITORE 
E'  applicabile  la  ETS  300  086  con  le   seguenti   aggiunte   e
precisazioni. 
4.1. Parametri di frequenza 
4.1.1. Spaziatura dei canali e loro designazione 
La  spaziatura  dei  canali   deve   essere   tale   da   ottimizzare
l'occupazione dello spettro radio. In particolare si prescrive per la
banda VHF la canalizzazione 12.5 kHZ, mentre per la  banda  UHF  puo'
essere  adottata  la  canalizzazione  12,5  kHz  oppure  25  kHz.  La
designazione dei canali e' la seguente: 
numero del canale campo CHAN: frequenza 
                       rappresentazione 
                       binaria del numero 
                       di canale 
   0001 0000000001 frequenza piu' bassa di 
                                              trasmissione della R.U. 
    ... .......... 
   1023 1111111111 
Non e' tollerata la trasmissione al di fuori del campo  di  frequenza
assegnato. Tutte le unita' radio funzioneranno su un qualunque canale
compreso in questo campo, verso cui sono dirette tramite messaggi  di
rete ed esamineranno e, se necessario, opereranno su tale canale,  in
conformita' con le procedure specificate nella sezione 9. Se l'unita'
radio viene diretta da un messaggio di rete  a  sintonizzarsi  su  un
qualsiasi  canale  al  di  fuori  di  questo  campo,  essa  non  deve
soddisfare tale  messaggio  ma  resta  sullo  stesso  canale  su  cui
quest'ultimo e' stato inviato. 
4.2. Caratteristiche di modulazione 
4.2.1. Generalita' 
Si fa riferimento ad ETS 300 086, paragrafo 4.1.4. 
4.2.2. Modulazione della voce 
Le  trasmissioni  di  voce  utilizzeranno   una   caratteristica   di
modulazione di fase. 
4.2.3. Modulazione dati 
4.2.3.1. Metodo di modulazione dati 
La modulazione dei dati normalizzati avverra' tramite modulazione  di
sottoportante, applicando una modulazione fast frequency shift keying
(FFSK) ad una caratteristica di modulazione  di  frequenza.  La  voce
verra'  attenuata  di  almeno  35   dB   (misurati   all'uscita   del
trasmettitore)  durante  la  trasmissione  di  dati  normalizzati.  I
parametri della modulazione saranno i seguenti: 
Velocita' di trasmissione 1200 bit/sec. 
Velocita' di modulazione 1200 baud 
0 binario 1800 Hz 
1 binario 1200 Hz 
Differenza di ampiezza <1,5 dB 
Durante  la  trasmissione  di  messaggi   di   mantenimento   (inizio
trasmissione,  periodici  e  fine  trasmissione),  la   voce   verra'
attenuata come segue: 
a. Durante tutti i messaggi di mantenimento, la voce sara'  attenuata
di almeno 35 dB dall'inizio  del  preambolo  alla  fine  del  bit  di
chiusura. 
b. Per i messaggi periodici e di  fine  trasmissione,  l'attenuazione
della voce non iniziera' oltre 20 ms prima dell'inizio del preambolo. 
c. Per i messaggi periodici e di inizio  trasmissione  l'attenuazione
verra' eliminata non piu' tardi di 10 ms dopo  la  fine  del  bit  di
chiusura. 
Il metodo per modulare dati  non  normalizzati  non  viene  descritto
nella presente specifica. 
4.2.3.2. Deviazione di picco dei dati 
Per la modulazione di dati normalizzati. 
                                        Canalizzazione Canalizzazione 
                                12.5 kHz 25 kHz 
Modulazione angolare: 
      Nominale 1,5 kHz (piu' o meno) 3 kHz (piu' o 
                                250 Hz meno) 500 Hz 
      Massima 1,5 kHz (piu' o meno) 3 kHz (piu' o 
                                500 Hz meno) 1000 Hz 
4.3. Potenza del trasmettitore 
La  potenza  nominale  della  portante  RF  modulata,   misurata   al
connettore di antenna, se disponibile, quando il trasmettitore sia in
condizioni di funzionamento a regime, deve essere per tutti i  canali
uguale a: 
- Veicolare a postazione radio base di dispaccio 10 W 
- Trasportabile 5 W 
- Portatile 2 oppure 5 W 
4.4. Durata dei transitori di attacco e spegnimento del trasmettitore
Secondo la ETS 300 086 ove non in disaccordo con Parte 1a, Sezione  2
capitolo 6. 
4.5 Compatibilita' Elettromagnetica 
Si applica il punto 4.1.6 della regola ETSI ETS 300 086 solo nel caso
in cui la  ditta  richiedente  l'omologazione  non  abbia  presentato
alcuna certificazione di rispondenza alla Direttiva 89/336/CEE. 
5. PARAMETRI DEL RICEVITORE 
E'  applicabile  la  ETS  300  086  con  le   seguenti   aggiunte   e
precisazioni. 
5.1. Parametri di frequenza 
5.1.1. Spaziatura dei canali e loro designazione 
La  spaziatura  dei  canali   deve   essere   tale   da   minimizzare
l'occupazione dello spettro radio. In particolare si prescrive per la
banda VHF la canalizzazione 12.5 kHz, mentre per la  banda  UHF  puo'
essere  adottata  la  canalizzazione  12.5  kHz  oppure  25  kHz.  La
designazione dei canali e' la seguente: 
numero del canale campo CHAN: frequenza 
                         rappresentazione 
                         binaria del numero 
                         di canale 
   0001 0000000001 frequenza piu' bassa 
                                                 di ricezione della 
                                                 R.U. 
    ... .......... 
   1023 1111111111 
Tutte le unita' radio funzioneranno su qualunque canale compreso  nel
campo assegnato verso il quale sono dirette tramite messaggi di  rete
ed esamineranno e, se necessario, opereranno su quel  canale,  sempre
compreso in questo campo, in conformita' con le procedure specificate
nella sezione 9. 
Se l'unita' radio viene diretta da messaggi di rete  a  sintonizzarsi
su  un  qualsiasi  canale  fuori  di  questo  campo,  essa  non  deve
soddisfare tale  messaggio  ma  resta  sullo  stesso  canale  su  cui
quest'ultimo e' stato inviato. 
5.1.2. Commutazione di canale 
L'apparecchiatura  dell'unita'  radio  corrispondera'  ai   requisiti
temporali di commutazione del canale riportate in Parte  1a,  Sezione
2, Sezione 6. 
5.2. Caratteristiche di demodulazione 
5.2.1. Segnale di fonia 
Il  demodulatore  del  segnale  di  fonia  deve  essere  del  tipo  a
demodulazione di fase. 
5.2.2. Segnali dati 
I segnali dati normalizzati ricevuti  presentano  una  caratteristica
fast  frequency  shift  keying  (FFSK).  La   modulazione   di   dati
normalizzati e' di 1200 baud FFSK, dove 1800 Hz  rappresentano  lo  0
binario e 1200 Hz rappresentano l'1 binario. Le unita'  rispetteranno
i requisiti di prestazione di errore specificati nell'Appendice A del
presente documento. 
Nota: La deviazione di picco in ricezione  per  i  dati  normalizzati
dovra' essere entro i limiti specificati nel paragrafo 4.2.3.2. Per i
dati non prescritti, la deviazione di frequenza di picco  non  supera
il valore di (piu' o meno) 2,5 kHz  per  canalizzazione  12.5  kHz  e
(piu' o meno) 5 kHz per canalizzazione 25 kHz. 
5.3. Silenziamento 
L'audio (oltre che  per  le  indicazioni  di  sicurezza)  normalmente
sentito  dall'utente  sara'  silenziato  se  si  verifica  una  delle
condizioni seguenti: 
a. Se si instaura una  chiamata  in  seguito  alla  ricezione  di  un
messaggio GTC (ved. Parte 1a, Sezione 2 sezione 5.4)  con  il  bit  D
posto su 1 (cioe', la chiamata  e'  una  chiamata  per  comunicazione
dati). 
b. Se l'unita' radio non e' attiva su un canale di traffico. 
5.4 Compatibilita' Elettromagnetica 
Si applica il punto 4.2.9 della regola ETSI ETS 300 086 solo nel caso
in cui la  ditta  richiedente  l'omologazione  non  abbia  presentato
alcuna certificazione di rispondenza alla Direttiva 89/336/CEE. 
6. REQUISITI DI MEMORIA 
6.1. Introduzione 
Il  presente  paragrafo  contiene  tabelle  riferite  ai  dati  e  ai
parametri che devono  essere  memorizzati  dalle  unita'  radio,  sia
temporaneamente che a  lungo  termine,  allo  scopo  di  svolgere  le
funzioni qui definite. 
I dati e i parametri memorizzati possono essere ottenuti  dall'unita'
radio da varie sorgenti: 
- attraverso la personalizzazione di una rete; esempi  di  tali  dati
sono  l'indirizzo  individuale  dell'unita'  radio  e   i   parametri
operativi che definiscono il modo di funzionamento richiesto. 
- i dati inseriti nell'unita' dal costruttore; questo metodo e' usato
in particolare per il numero di  sicurezza  dell'unita'  radio  (ved.
sezione 7). 
- i dati ottenuti dal funzionamento sulla rete selezionata: esempi di
questi dati sono gli  archivi  delle  registrazioni  che  seguono  un
tentativo di registrazione da parte dell'unita' radio su un canale di
controllo acquisito, oppure i dati ottenuti da messaggi di diffusione
ricevuti dalla rete selezionata. 
La presente sezione contiene una collezione  dei  valori  fissati  in
altri punti di questa specifica o in Parte 1a, Sezione 2;  per  avere
una definizione precisa dei requisiti di memoria, far  riferimento  a
tali punti. 
Le  unita'  radio,  che  forniscono   all'utente   la   funzione   di
commutazione della rete selezionata, devono  essere  equipaggiate  di
memoria  adeguata  per  adempiere  ai  requisiti  qui  descritti  per
ciascuna rete, ad eccezione del caso in cui i dati  memorizzati,  che
non richiedono la conservazione al cambio di rete, possono venire  ad
occupare aree comuni di memoria, sufficienti per una rete singola. 
Il requisito di memorizzazione dei dati nelle  unita'  radio  dipende
dalla funzione per la quale sono necessari tali dati. Per le funzioni
obbligatorie di questa specifica la memorizzazione dei dati necessari
diventa obbligatoria, per cui tutte le  unita'  radio  forniranno  la
memoria necessaria per i  dati  riconosciuti  come  obbligatori.  Per
quanto  riguarda  le  funzioni  facoltative,  ma  che  devono  essere
realizzate  in  un  modo  prestabilito,  la  memorizzazione  di  dati
applicabili  e'  obbligatoria  soltanto  per  le  unita'  radio   che
utilizzano l'opzione. La memorizzazione di tali dati  e'  considerata
come opzione normalizzata. Alcune funzioni  sono  facoltative  e  non
sono totalmente prescritte. Le unita' radio provviste di tali opzioni
possono scegliere di seguire la procedura  descritta  nella  presente
sezione  per   la   memorizzazione   dei   dati   applicabili.   Tale
memorizzazione e' considerata facoltativa. 
Laddove i parametri richiedono che l'unita'  radio  misuri  il  tempo
trascorso (i parametri T-), l'unita' radio dovra' essere in grado  di
realizzare tali misurazioni, con una tolleranza  del  (piu'  o  meno)
10%. 
6.2. Tipi di memoria 
I requisiti di memoria riassunti nel presente  paragrafo  comprendono
la definizione del tipo di memoria applicabile a classe di  dati.  In
alcuni casi e' permessa la valutazione, e questo viene indicato. Sono
designate quattro categorie di memoria: 
Tipo A - Memoria di sola lettura, che puo' essere fissata da un  ente
esterno ma non per azione  dell'unita'  radio.  Questa  memoria  deve
permettere il ripristino di dati da parte di  un  ente  esterno,  per
permettere variazioni  nei  dettagli  di  appartenenza  ad  una  rete
(compresi i cambiamenti relativi alle interconnessioni tra reti). 
Tipo B -  Memoria  di  lettura/scrittura  che  sara'  protetta  dagli
effetti dovuti allo spegnimento dell'unita' radio  o  alla  rimozione
della  sorgente  di  alimentazione  dalla  stessa,  per  cui  i  dati
conservati nella memoria non verranno danneggiati per almeno 120  ore
dopo tale evento. I dati possono essere conservati in una memoria  di
lettura/scrittura non protetta  quando  il  sistema  e'  operativo  e
trasferiti in una memoria protetta in caso di  spegnimento  o  di  un
altro evento equivalente. L'unita' radio rifiutera' i dati conservati
nella memoria protetta, a  meno  che  non  ne  venga  ragionevolmente
garantita la validita'. 
Tipo C - Memoria di lettura/scrittura il cui  contenuto  puo'  essere
perso nell'intervallo di tempo che va dallo  spegnimento  dell'unita'
radio all'approntamento per il funzionamento dopo la riaccensione. 
Tipo D - Memoria di sola lettura, protetta dalle misure di  sicurezza
specificate nella Sezione 7. 
6.3. Sommario delle necessita' di memoria 
Le necessita' di  memoria  dell'unita'  radio  sono  riassunte  nella
Tabella 6.1. Le colonne di tale tabella  contengono  le  informazioni
seguenti: 
Colonna 1 - un numero di serie  di  classe  che  serve  unicamente  a
permettere un facile riferimento alle voci del tabulato. 
Colonna 2  -  una  breve  descrizione  dei  dati  che  devono  essere
memorizzati.  Per  una  definizione  piu'  precisa  dei   dati,   far
riferimento alla parte della specifica indicata in colonna 9. 
Colonna 3 - categoria di memoria da utilizzare. Tipo A, B, C o D. 
Colonna 4 - il formato in bit delle classi di dati, ove  specificato.
Se non viene specificato se ne indica il campo dei possibili  valori.
L'Indicatore specifica che si deve registrare uno tra  due  possibili
stati. Dove si indica il formato del parametro (es. 13  bit),  questo
sara' a solo scopo informativo e non rappresentera'  una  limitazione
della forma in cui l'unita' radio memorizza i dati. 
Colonna 5 - numero di archivi singoli  che  saranno  memorizzati.  In
alcuni casi, il numero assegnato viene indicato come valore massimo o
minimo. 
Colonna 6 - sorgente dei dati. NP indica i dati di  personalizzazione
della rete. Il termine Costruttore indica i dati inseriti nell'unita'
dal costruttore. Il terminte Funzionamento  indica  i  dati  ricavati
durante il funzionamento sulla rete selezionata. 
Colonna 7 - indica se la necessita' di memoria e'  obbligatoria  (M),
un'opzione normalizzata (SO), facoltativa (O),  obbligatoria  per  le
unita' che presentano la tastiera descritta nella  sezione  8.2  (MK)
oppure se si tratta di un'opzione per le  unita'  che  presentano  la
tastiera (OK). 
Colonna 8 - commenti di chiarimento. 
Colonna 9 - parte del Sezione 1 o del Sezione 2 della  Parte  1a,  in
cui viene definito tale requisito. 
 
    

                        TABELLA 6.1

| NUM. |  CLASSE DI DATI   | TIPO DI | FORMATO CLASSE | No          |
|      |                   | MEMORIA | /CAMPO VALORI  | INSERIMENTI |
|      |                   |         |                |             |
|  1   | Prefisso proprio  |    A    |    7 bit       |  1          |
|      |                   |         |                |             |
|  2   | Identificativo    |    A    |   13 bit       |  1          |
|      | selettivo proprio |         |                |             |
|      |                   |         |                |             |
|  3   | Indirizzo di      |    A    |   20 bit       |  4 min      |
|      | gruppo proprio    |         |                |             |
|      |                   |         |                |             |
|  4   | Identificativo    |    A    |   13 bit       |  1          |
|      | base selettivo    |         |                |             |
|      |                   |         |                |             |
|  5   | Identificativo    |    A    |   13 bit       |  1          |
|      | base di gruppo    |         |                |             |
|      |                   |         |                |             |
|  6   | Chiamate          |    A    | Indicatore     |  1          |
|      | selettive a due   |         |                |             |
|      | o tre cifre       |         |                |             |
|      | relative alla     |         |                |             |
|      | propria flotta    |         |                |             |
|      |                   |         |                |             |
|  7   | Chiamate di       |    A    | Indicatore     |  1          |
|      | gruppo a due o    |         |                |             |
|      | tre cifre         |         |                |             |
|      | relative alla     |         |                |             |
|      | propria flotta    |         |                |             |
|      |                   |         |                |             |
|  8   | Identificativo    |    A    |   13 bit       |  1          |
|      | selettivo piu'    |         |                |             |
|      | alto permesso     |         |                |             |
|      | per la propria    |         |                |             |
|      | flotta            |         |                |             |
|      |                   |         |                |             |
|  9   | Identificativo    |    A    |   13 bit       |  1          |
|      | di gruppo piu'    |         |                |             |
|      | alto permesso per |         |                |             |
|      | la propria flotta |         |                |             |
|      |                   |         |                |             |
SEGUE

| NUM. | SORGENTE DATI | M/O     | COMMENTI                |  RIF.  |
|      |               | SO      |                         |        |
|      |               |         |                         |        |
|  1   | NP            | M       |                         | ||4||  |
|      |               |         |                         |        |
|  2   | NP            | M       |                         | ||4||  |
|      |               |         |                         |        |
|  3   | NP            | M       | Chiamate di gruppo in   | ||1||  |
|      |               |         | arrivo a cui si deve    |        |
|      |               |         | rispondere              |        |
|      |               |         |                         |        |
|  4   | NP            | MK      |                         |8.2.3   |
|      |               |         |                         |        |
|  5   | NP            | MK      |                         |8.2.3   |
|      |               |         |                         |        |
|  6   | NP            | MK      | Potrebbe essere ricavato|8.2.1   |
|      |               |         | dalla forma             |        |
|      |               |         | dell'Identificativo     |        |
|      |               |         | selettivo piu' alto     |        |
|      |               |         | permesso per la propria |        |
|      |               |         | flotta (CLASSE 8) se    |        |
|      |               |         | memorizzato in forma di |        |
|      |               |         | cifre selezionate       |        |
|      |               |         |                         |        |
|  7   | NP            | MK      | Potrebbe essere ricavato|8.2.1   |
|      |               |         | dalla forma             |        |
|      |               |         | dell'Identificativo di  |        |
|      |               |         | gruppo piu' alto        |        |
|      |               |         | permesso per la propria |        |
|      |               |         | flotta (CLASSE 9) se    |        |
|      |               |         | memorizzato in forma di |        |
|      |               |         | cifre selezionate       |        |
|      |               |         |                         |        |
|  8   | NP            | MK      | Potrebbe essere         |8.2.4   |
|      |               |         | memorizzato come numero |        |
|      |               |         | selezionato piuttosto   |        |
|      |               |         | che come identificativo |        |
|      |               |         |                         |        |
|  9   | NP            | MK      | Potrebbe essere         |8.2.4   |
|      |               |         | memorizzato come numero |        |
|      |               |         | selezionato piuttosto   |        |
|      |               |         | che come identificativo |        |
|      |               |         |                         |        |


| NUM. |  CLASSE DI DATI   | TIPO DI | FORMATO CLASSE | No          |
|      |                   | MEMORIA | /CAMPO VALORI  | INSERIMENTI |
|      |                   |         |                |             |
|  10  | Destinazione con  |    A    | Non            |  10 max     |
|      | numero ad una     |         | specificato    |             |
|      | cifra             |         |                |             |
|      |                   |         |                |             |
|  11  | Tavola di         |    A    | Non            | Non         |
|      | riferimento per   |         | specificato    | specificato |
|      | chiamate a 5 cifre|         |                |             |
|      | fra flotte        |         |                |             |
|      |                   |         |                |             |
|  12  | Blocco delle      |    A    | Indicatore     |  1          |
|      | chiamate di gruppo|         |                |             |
|      | fra flotte        |         |                |             |
|      |                   |         |                |             |
|  13  | Accesso immediato |    A    |   13 bit       |  1 o 2      |
|      | *O(cancelletto)   |         |                |             |
|      |e *Onn(cancelletto)|         |                |             |
|      |                   |         |                |             |
|  14  | Limite massimo    |    A    |    8 bit       |  1          |
|      | per la selezione  |         |                |             |
|      | abbreviata **     |         |                |             |
|      |                   |         |                |             |
|  15  | Indirizzo         |    A    | Non definito   |  1          |
|      | immediato         |         |                |             |
|      | *9(cancelletto)   |         |                |             |
|      |                   |         |                |             |
|  16  | Dati di consenso  |    A    | 9 bit max.     |  8 min.     |
|      | all'acquisizione  |         | Oltre al       |             |
|      |                   |         | classificatore |             |
|      |                   |         | non specificato|             |
|      |                   |         |                |             |
|  17  | Lunghezza del     |    A    | Campo 0-9 bit  |  1          |
|      | sottocampo di     |         |                |             |
|      | zona (LZ)         |         |                |             |
|      |                   |         |                |             |
|  18  | Lunghezza del     |    A    | Campo 0-9 bit  |  1          |
|      | sottocampo di     |         |                |             |
|      | area (LA)         |         |                |             |
|      |                   |         |                |             |
|  19  | Codice di         |    A    | NET - 2 bit    |  1          |
|      | identita' della   |         | OPID - 7 bit   |             |
|      | rete selezionata  |         |                |             |
|      |                   |         |                |             |
|  20  | Categoria di      |    A    | 4 valori       |  1          |
|      | controllo         |         | possibili      |             |
|      | dell'unita' radio |         |                |             |
|      |                   |         |                |             |
|  21  | Numeri di canale  |    A    | 10 bit +       |  32         |
|      | a scansione       |         | Indicatore TS  |             |
|      | normale           |         |                |             |
|      |                   |         |                |             |
SEGUE

| NUM. | SORGENTE DATI | M/O     | COMMENTI                |  RIF.  |
|      |               | SO      |                         |        |
|      |               |         |                         |        |
|  10  | NP            | OK      | Destinazione            |8.2.4.1.|
|      |               |         | applicabile alle cifre  |        |
|      |               |         | 0-9.                    |        |
|      |               |         |                         |        |
|  11  | NP            | OK      |                         |8.2.4.5.|
|      |               |         |                         |        |
|  12  | NP            | MK      |                         |8.2.4.8.|
|      |               |         |                         |        |
|  13  | NP            | OK      | Indirizzo di dispaccio  |8.2.8.2.|
|      |               |         | primario                |        |
|      |               |         |                         |        |
|  14  | NP            | OK      |                         |8.2.8.1.|
|      |               |         |                         |        |
|  15  | NP            | OK      | Numero di emergenza     |8.2.8.2.|
|      |               |         | primario                |        |
|      |               |         |                         |        |
|  16  | NP            | M       |                         |9.3.4.2.|
|      |               |         |                         |        |
|  17  | NP            | M       |                         |9.3.4.2.|
|      |               |         |                         |        |
|  18  | NP            | M       |                         |9.3.4.2.|
|      |               |         |                         |        |
|  19  | NP            | M       | E' necessario           |9.3.4.2.|
|      |               |         | differenziare i valori  |        |
|      |               |         | a 2 bit e a 7 bit       |        |
|      |               |         |                         |        |
|  20  | NP            | M       | Scelta di campo LAB     |9.5.3.  |
|      |               |         |                         |        |
|  21  | NP            | M       |                         |9.2.1   |
|      |               |         |                         |        |


| NUM. |  CLASSE DI DATI   | TIPO DI | FORMATO CLASSE | No          |
|      |                   | MEMORIA | /CAMPO VALORI  | INSERIMENTI |
|      |                   |         |                |             |
|  22  | Formato della     |    A    | Campo da 1 a   |  1          |
|      | scansione normale |         | 32             |             |
|      |                   |         |                |             |
|  23  | N. di canale piu' |    A    |   10 bit       |  1          |
|      | basso della rete  |         |                |             |
|      |                   |         |                |             |
|  24  | N. di canale piu' |    A    |   10 bit       |  1          |
|      | alto della rete   |         |                |             |
|      |                   |         |                |             |
|  25  | Numeri di canale  |    A    |   10 bit       | Non         |
|      | non applicabili   |         |                | specificato |
|      |                   |         |                |             |
|  26  | Ultimo canale di  |    C    |   10 bit       |  1          |
|      | controllo attivo  |         |                |             |
|      | - Numero canale   |         |                |             |
|      |                   |         |                |             |
|  27  | Ultimo canale di  |    C    |   12 bit       |  1          |
|      | controllo attivo  |         |                |             |
|      | - Codice SYS usato|         |                |             |
|      | per conferma      |         |                |             |
|      |                   |         |                |             |
|  28  | Aggiungere numeri |    C    |   10 bit +     | Non         |
|      | di canali alla    |         | Indicatore TS  | specificato |
|      | scansione normale |         |                |             |
|      |                   |         |                |             |
|  29  | Sottrarre numeri  |    C    |   10 bit       | Non         |
|      | di canali alla    |         |                | specificato |
|      | scansione normale |         |                |             |
|      |                   |         |                |             |
|  30  | Informazioni      |    C    | 10 bit+non     |  15         |
|      | relative al sito  |         |        spec.   |             |
|      | adiacente         |         |                |             |
|      |                   |         |                |             |
|  31  | Sopprimere        |    A    | Indicatore     |  1          |
|      | scansione         |         |                |             |
|      | generale          |         |                |             |
|      |                   |         |                |             |
|  32  | Archivio          |    C    | Campo 0-9 bit  |  2          |
|      | registrazione     |         | piu' Indicatore|             |
|      | temporizzata      |         | Nullo          |             |
|      | Codice AREA       |         |                |             |
|      |                   |         |                |             |
SEGUE

| NUM. | SORGENTE DATI | M/O     | COMMENTI                |  RIF.  |
|      |               | SO      |                         |        |
|      |               |         |                         |        |
|  22  | NP            | M       | Potrebbe essere         |9.3.3.5 |
|      |               |         | conseguito con valori   |        |
|      |               |         | nulli dei numeri di     |        |
|      |               |         | canale                  |        |
|      |               |         |                         |        |
|  23  | NP            | M       |                         |9.2.1   |
|      |               |         |                         |        |
|  24  | NP            | M       |                         |9.2.1   |
|      |               |         |                         |        |
|  25  | NP            | O       | Canali che possono      |9.3.3.5 |
|      |               |         | essere omessi nella     |        |
|      |               |         | Scansione Generale      |        |
|      |               |         |                         |        |
|  26  | Funzionamento | M       |                         |9.2.1   |
|      |               |         |                         |        |
|  27  | Funzionamento | M       |                         |9.4.1   |
|      |               |         |                         |        |
|  28  | Funzionamento | SO      | Ottenuto da BCAST       |9.2.2  .|
|      |               |         | SYSDEF ="00000"         |        |
|      |               |         |                         |        |
|  29  | Funzionamento | SO      | Ottenuto da BCAST       |9.2.2   |
|      |               |         | SYSDEF = "00001"        |        |
|      |               |         |                         |        |
|  30  | Funzionamento | O       | Uso di BCAST SYSDEF     |9.2.2   |
|      |               |         | "00100" e "00101" non   |        |
|      |               |         | specificato             |        |
|      |               |         |                         |        |
|  31  | NP            | M       |                         |9.3.3.5.|
|      |               |         |                         |        |
|  32  | Funzionamento | M       |                         |10.2.1  |
|      |               |         |                         |        |


| NUM. |  CLASSE DI DATI   | TIPO DI | FORMATO CLASSE | No          |
|      |                   | MEMORIA | /CAMPO VALORI  | INSERIMENTI |
|      |                   |         |                |             |
|  33  | Archivio          |    C    |   10 bit       |  2          |
|      | registrazione     |         |                |             |
|      | temporizzata      |         |                |             |
|      | Numero di canale  |         |                |             |
|      |                   |         |                |             |
|  34  | Archivio          |    C    |   2 bit        |  2          |
|      | registrazione     |         |                |             |
|      | temporizzata      |         |                |             |
|      | Segnalazione di   |         |                |             |
|      | registrazione     |         |                |             |
|      |                   |         |                |             |
|  35  | Archivio          |    B    | Campo 0-9 bit  |  1          |
|      | registrazione     |         | piu' Indicatore|             |
|      | primaria          |         | Nullo          |             |
|      | Codice AREA       |         |                |             |
|      |                   |         |                |             |
|  36  | Archivio          |    B    |   10 bit       |  1          |
|      | registrazione     |         |                |             |
|      | primaria Numero   |         |                |             |
|      | di canale         |         |                |             |
|      |                   |         |                |             |
|  37  | Archivio          |    B    |    2 bit       |  2          |
|      | registrazione     |         |                |             |
|      | primaria          |         |                |             |
|      | Indicatore di     |         |                |             |
|      | registrazione     |         |                |             |
|      |                   |         |                |             |
|  38  | Registrazione     |    C    | Campo 0-9 bit  |  8 min.     |
|      | respinta          |         |                |             |
|      | Codice AREA       |         |                |             |
|      |                   |         |                |             |
|  39  | REG - Indicatore  |    B    | 1 bit (piu'    |  1          |
|      | di registrazione  |         | inditore di    |             |
|      | temporanea o      |         | stato          |             |
|      | normale           |         | "indefinito")  |             |
|      |                   |         |                |             |
|  40  | Valore di INFO da |    A    |   15 bit       |  1          |
|      | usare in RQR      |         |                |             |
|      |                   |         |                |             |
|  41  | Numero di canale  |    A    |   10 bit       |  1          |
|      | per funzionamento |         |                |             |
|      | di riserva        |         |                |             |
|      |                   |         |                |             |
|  42  | Valore di NDD in  |    A    |    4 bit o     |  1          |
|      | codice SYS per    |         |    9 bit       |             |
|      | funzionamento di  |         |                |             |
|      | riserva           |         |                |             |
SEGUE

| NUM. | SORGENTE DATI | M/O     | COMMENTI                |  RIF.  |
|      |               | SO      |                         |        |
|      |               |         |                         |        |
|  33  | Funzionamento | SO      |                         |10.2.   |
|      |               |         |                         |        |
|  34  | Funzionamento | M       |                         |10.2.   |
|      |               |         |                         |        |
|  35  | Funzionamento | M       |                         |10.2.   |
|      |               |         |                         |        |
|  36  | Funzionamento | SO      |                         |10.2.   |
|      |               |         |                         |        |
|  37  | Funzionamento | M       |                         |10.2.   |
|      |               |         |                         |        |
|  38  | Funzionamento | M       | Memoria FIFO            |10.2.   |
|      |               |         |                         |        |
|  39  | Funzionamento | M       | Ricevuto in BCAST       |10.2.   |
|      |               |         | SYSDEF "00011"          |        |
|      |               |         |                         |        |
|  40  | NP            | M       | Per assunzione tutti    |118.2.2.|
|      |               |         | zero                    |        |
|      |               |         |                         |        |
|  41  | NP            | SO      | Se impostato a zero,    |13.2.   |
|      |               |         | disabilita la riserva   |        |
|      |               |         |                         |        |
|  42  | NP            | SO      |                         |13.2.   |
|      |               |         |                         |        |


| NUM. |  CLASSE DI DATI   | TIPO DI | FORMATO CLASSE | No          |
|      |                   | MEMORIA | /CAMPO VALORI  | INSERIMENTI |
|      |                   |         |                |             |
|  43  | Numero di serie   |    D    |   38 bit       |  1          |
|      | di sicurezza      |         |                |             |
|      |                   |         |                |             |
|  44  | NA - Numero di    |    M    | Campo da 1 a 3 |  1          |
|      | registrazioni     |         | con incrementi |             |
|      | multiple          |         | di 1           |             |
|      |                   |         |                |             |
|  45  | NC1 - Formato del |    A    | Parole di      |  2          |
|      | Campione di       |         | codice 0-25 con|             |
|      | Verifica Errore   |         | incrementi di 1|             |
|      | prima della       |         |                |             |
|      | conferma          |         |                |             |
|      |                   |         |                |             |
|  46  | NC2 - Formato del |    A    | Parole di      |  2          |
|      | Campione di       |         | codice 0-255   |             |
|      | Verifica errore   |         | con incrementi |             |
|      | dopo la conferma  |         | di 1           |             |
|      |                   |         |                |             |
|  47  | NT - Massimo      |    A    | Periodi di 103 |  1          |
|      | ritardo di        |         | -1236 bit, con |             |
|      | risposta del TSC  |         | incrementi di  |             |
|      | a messaggi non    |         | periodi di 103 |             |
|      | sollecitati sul   |         | bit            |             |
|      | canale di traffico|         |                |             |
|      |                   |         |                |             |
|  48  | NV - Numero di    |    A    | 1-16 con       |  2    .     |
|      | CCSC consecutivi  |         | incrementi di 1|             |
|      | per selezionare un|         |                |             |
|      | valore di SYS da  |         |                |             |
|      | verificare        |         |                |             |
|      |                   |         |                |             |
|  49  | NX1 - Limite di   |    A    | Parole codice  |  2          |
|      | Parole codice di  |         | 0-255 con      |             |
|      | errore prima della|         | incrementi di  |             |
|      | conferma          |         | 1              |             |
|      |                   |         |                |             |
SEGUE

| NUM. | SORGENTE DATI | M/O     | COMMENTI                |  RIF.  |
|      |               | SO      |                         |        |
|      |               |         |                         |        |
|  43  | Costruttore   | M       |                         |7       |
|      |               |         |                         |        |
|  44  | Funzionamento | M       | Ricevuto in BCAST       |10.2.1  |
|      |               |         | SYSDEF "00011"          |        |
|      |               |         |                         |        |
|  45  | NP            | M       | Valore diverso per i    |        |
|      |               |         | canali a divisione di   |        |
|      |               |         | tempo e continui. Il    |        |
|      |               |         | valore massimo potra'   |        |
|      |               |         | essere abbassato in     |        |
|      |               |         | seguito.                |        |
|      |               |         |                         |        |
|  46  | NP            | M       | Valore diverso per      |9.3.4.3 |
|      |               |         | canali a divisione di   |        |
|      |               |         | tempo e continui. Il    |        |
|      |               |         | valore massimo potra'   |        |
|      |               |         | essere abbassato in     |        |
|      |               |         | seguito.                |        |
|      |               |         |                         |        |
|  47  | NP            | SO      |                         |||APP.1||
|      |               |         |                         |        |
|  48  | NP            | M       | Valore diverso per i    |9.3.4.2.|
|      |               |         | canali a divisione di   |        |
|      |               |         | tempo e continui.       |        |
|      |               |         |                         |        |
|  49  | NP            | M       | Valore diverso per i    |9.3.4.3 |
|      |               |         | canali a divisione di   |        |
|      |               |         | tempo e continui. Il    |        |
|      |               |         | valore massimo potra'   |        |
|      |               |         | essere abbassato in     |        |
|      |               |         | seguito                 |        |


| NUM. |  CLASSE DI DATI   | TIPO DI | FORMATO CLASSE | No          |
|      |                   | MEMORIA | /CAMPO VALORI  | INSERIMENTI |
|      |                   |         |                |             |
|  50  | NX2 - Limite di   |    A    | Parole di      |  2          |
|      | Parole di codice  |         | codice 0-255   |             |
|      | di errore dopo la |         | con incrementi |             |
|      | conferma          |         | di 1           |             |
|      |                   |         |                |             |
|  51  | NZ1 - Numero di   |    A    | 1-255 eventi   |  1          |
|      | eventi errore     |         | errore con     |             |
|      | contigui          |         | incrementi di 1|             |
|      |                   |         |                |             |
|  52  | NZ2 - Numero di   |    A    | 1-255 eventi   |  1          |
|      | eventi errore     |         | errore con     |             |
|      | contigui          |         | incrementi di 1|             |
|      |                   |         |                |             |
|  53  | TC - Tempo limite |    A    | 0-120 sec. con |  1          |
|      | ad accesso casuale|         | incrementi da  |             |
|      |                   |         |                |             |
|  54  | TD - Tempo limite |    A    | 0-70 minuti    |  1          |
|      | dell'archivio di  |         | con incrementi |             |
|      | registrazione     |         | di 5 min.      |             |
|      |                   |         |                |             |
|  55  | TJ - Tempo limite |    A    | 0-60 sec. con  |  1          |
|      | per segnalazione  |         | incrementi di  |             |
|      | ulteriore         |         | 10 sec.        |             |
|      |                   |         |                |             |
|  56  | TM - Tempo limite |    A    | 0-10 sec. con  |  1          |
|      | per canale di     |         | incrementi di  |             |
|      | traffico          |         | 1 sec.         |             |
|      |                   |         |                |             |
|  57  | TS - Ritardo      |    A    | 0-10 sec. con  |  1          |
|      | prima di          |         | incrementi di  |             |
|      | abbandonare un    |         | 1 sec.         |             |
|      | canale di         |         |                |             |
|      | controllo         |         |                |             |
|      |                   |         |                |             |
|  58  | TT - Durata       |    A    | 0-60 sec. con  |  1          |
|      | massima di        |         | incrementi di  |             |
|      | trasmissione      |         | 10 sec.        |             |
|      |                   |         |                |             |
SEGUE

| NUM. | SORGENTE DATI | M/O     | COMMENTI                |  RIF.  |
|      |               | SO      |                         |        |
|      |               |         |                         |        |
|  50  | NP            | M       | Valore diverso per i    |9.3.4.3 |
|      |               |         | canali a divisione di   |        |
|      |               |         | tempo e continui. Il    |        |
|      |               |         | valore massimo potra'   |        |
|      |               |         | essere ridotto in       |        |
|      |               |         | seguito.                |        |
|      |               |         |                         |        |
|  51  | NP            | M       | Il valore massimo potra'|9.3.4.4 |
|      |               |         | essere abbassato in     |        |
|      |               |         | seguito                 |        |
|      |               |         |                         |        |
|  52  | NP            | M       | Il valore massimo potra'|9.4     |
|      |               |         | essere abbassato in     |        |
|      |               |         | seguito                 |        |
|      |               |         |                         |        |
|  53  | NP            | M       |                         |App. B  |
|      |               |         |                         |||App.1||
|      |               |         |                         |        |
|  54  | NP            | M       |                         |10.2.1  |
|      |               |         |                         |        |
|  55  | NP            | M       |                         |App.B   |
|      |               |         |                         |||App.1||
|      |               |         |                         |        |
|  56  | NP            | M       |                         |App.B   |
|      |               |         |                         |||App.1||
|      |               |         |                         |        |
|  57  | NP            | M       |                         |App.B   |
|      |               |         |                         |||App.1||
|      |               |         |                         |        |
|  58  | NP            | M       |                         |App.B   |
|      |               |         |                         |||App.1||
|      |               |         |                         |        |


| NUM. |  CLASSE DI DATI   | TIPO DI | FORMATO CLASSE | No          |
|      |                   | MEMORIA | /CAMPO VALORI  | INSERIMENTI |
|      |                   |         |                |             |
|  59  | WT - Parametro di |    C    |    3 bit       |  1          |
|      | attesa nel        |         |                |             |
|      | funzionamento     |         |                |             |
|      |                   |         |                |             |
|  60  | Ultimo valore di  |    C    |    1 bit       |  1          |
|      | PER               |         |                |             |
|      |                   |         |                |             |
|  61  | Ultimo valore di  |    C    |    5 bit       |  1          |
|      | IVAL              |         |                |             |
|      |                   |         |                |             |
|  62  | Ultimo valore di  |    C    |    1 bit       |  1          |
|      | PON               |         |                |             |
|      |                   |         |                |             |
|  63  | Ultimo valore di  |    C    |    1 bit       |  1          |
|      | ID                |         |                |             |
|      |                   |         |                |             |
|  64  | ZONA "Home"       |    A    | Campo 0-9 bit  |  1          |
|      |                   |         |                |             |
|  65  | TU - Timer di     |    A    | 30 sec - 3 min |  1          |
|      | durata chiamata   |         | con incrementi |             |
|      | dati              |         | di 30 sec.     |             |
|      |                   |         |                |             |
|  66  | Soppress. timer   |    A    | Indicatore     |  1          |
|      | durata chiamata   |         |                |             |
|      | dati              |         |                |             |
SEGUE

| NUM. | SORGENTE DATI | M/O     | COMMENTI                |  RIF.  |
|      |               | SO      |                         |        |
|      |               |         |                         |        |
|  59  | Funzionamento | M       | Memorizzazione          |||7.3.7||
|      |               |         | dell'ultimo valore di   |        |
|      |               |         | WAIT dato               |        |
|      |               |         |                         |        |
|  60  | Funzionamento | M       | RICEVUTO IN BCAST       |||9.2.2.|
|      |               |         | SYSDEF "00010"          |        |
|      |               |         |                         |        |
|  61  | Funzionamento | M       | Ricevuto in BCAST       |||9.2.2.|
|      |               |         | SYSDEF "00010"          |        |
|      |               |         |                         |        |
|  62  | Funzionamento | M       | Ricevuto in BCAST       |||9.2.2.|
|      |               |         | SYSDEF "00010"          |||App.1||
|      |               |         |                         |        |
|  63  | Funzionamento | M       | Ricevuto in BCAST       |||9.2.2.|
|      |               |         | SYSDEF "00010"          |        |
|      |               |         |                         |        |
|  64  | NP            | M       |                         |10.2.1  |
|      |               |         |                         |        |
|  65  | NP            | SO      |                         |12.4    |
|      |               |         |                         |        |
|  66  | NP            | SO      |                         |12.4    |
|      |               |         |                         |        |


7. PROTEZIONE
L'unita' radio soddisfera' i requisiti seguenti:
1.  Ogni  unita'  radio  avra' un numero di protezione unico a 38 bit
(che  puo'  essere  memorizzato  codificato)  che  sara'  programmato
soltanto dal costruttore dell'unita' stessa.
Tale costruttore fara' in modo di assicurare che:
a.  il  metodo  di  programmazione  del numero di protezione sia noto
soltanto al costruttore stesso;
b. qualunque modifica del numero di protezione che non sia fatta  dal
costruttore stesso disabiliti l'unita' radio.
2.  L'unita'  radio  sara'  progettata in modo che l'asportazione del
dispositivo (o di qualcuno dei dispositivi) contenente il  numero  di
protezione  avra'  una  elevata  probabilita'  di  causare  un  danno
irreparabile all'unita' e/o al/i  dispositivo/i  (es.  ricoprendo  la
PROM  contenente  il  numero  di  protezione e la zona immediatamente
circostante con resina epossidica).
3. La rimozione di qualunque  dispositivo  contenente  il  numero  di
protezione o parte di esso disabilitera' l'unita' radio.
4.  L'unita' radio non conterra' il metodo con cui sono calcolati gli
8 bit di controllo definiti in seguito.
5. Il numero di protezione (esclusi  i  bit  di  controllo,  ved.  in
seguito)  dell'unita'  radio  sara'  marcato  visibilmente  e in modo
permanente su una  parte  dell'unita'  radio  che  non  possa  essere
separata  dal  dispositivo  contenente  il numero di protezione senza
causare danni. E' preferibile che tale numero sia visibile dopo  aver
eseguito un minimo smontaggio dell'unita' radio.
6.  Si raccomanda di eseguire un controllo sulla validita' del numero
di sicurezza contenuto nell'unita' radio, usando dei bit di controllo
diversi rispetto agli 8 bit di controllo definiti in seguito in  modo
che  l'unita'  radio  sia  disabilitata  se  i  bit di controllo sono
diversi.
7. Il formato del numero di protezione e' il seguente:

|  Codice       |  Modello  |  Numero di serie   | Bit di controllo |
|  costruttore  |           |  di questo modello |                  |
|               |           |                    |                  |
     8 bit          4 bit          18 bit               8 bit
Nota:  Il  numero  di  protezione  non  deve  necessariamente  essere
memorizzato con questo formato nell'unita' radio.
8. Se richiesto dal TSC (ved. sezione 11.15.2 e sezione 15.2 di Parte
1,  Sezione  2),  l'unita'  radio  inviera'  i  dati  del  numero  di
protezione al TSC usando il messaggio SAMIS
(Ved. Parte 1a, Sezione 2, sezione  15  e  5.6.1.2.2).  I  campi  dei
parametri del messaggio SAMIS sono strutturati come segue:
   PARAMETRO 1 (20 bit)                       PARAMETRO 2 (18 bit)

| Codice      | Modello  | Bit di    |       | Numero di serie per  |
| costruttore |          | controllo |       | questo modelli       |
|             |          |           |       |                      |
     8 bit        4 bit      8 bit                    18 bit
Codice  del  costruttore:  numero  a 8 bit (da 0 a 255), di cui uno o
piu' sono concessi a ciascun costruttore di  unita'  radio  dall'ente
preposto alle licenze.
Modello:  numero a 4 bit (da 0 a 15) che e' caratteristico di un tipo
di unita' radio per un determinato codice costruttore. Il numero  del
modello  e'  assegnato  dal  costruttore  secondo  le modalita' e nel
momento in cui si debbono approvare i tipi di nuove unita' radio.  Se
un  costruttore  produce piu' di 16 modelli di tipo approvato, questi
potra' chiedere un ulteriore codice costruttore.
Numero di serie (per questo modello): Il numero di serie  dell'unita'
radio di un certo modello. Questo numero e' assegnato dal costruttore
e,  normalmente,  va  da  1  a  262143.  Quando si deve superare tale
limite, il costruttore puo' assegnare un ulteriore numero di  modello
alle unita' radio dello stesso tipo approvato.
Bit  di  controllo:  L'algoritmo  per calcolare i bit di controllo si
basa sui dati contenuti negli altri campi di cui sopra. Se i  bit  di
controllo  sono errati in un'unita' radio, la rete potrebbe rifiutare
l'accesso a quell'unita'.  L'algoritmo  non  dovra'  essere  inserito
nell'unita' radio.
9.  Il  numero  di  protezione sara' impresso sull'unita' radio nella
forma seguente:
xxx/yy/zzzzzz           dove       xxx   e' il codice del costruttore
                                    yy   e' il modello
                                zzzzzz   e' il numero di serie
ES.: 019/09/000129
      |  |    |         Numero di serie 129
      |  |              Modello di tipo 9
      |                 Numero del costruttore 19
10. Le informazioni  riguardanti  i  bit  di  controllo  non  saranno
visibili.
11.  I  codici  dei  costruttori  e l'algoritmo di protezione possono
essere ottenuti richiedendoli all'Ente preposto alle licenze.

    
    

8. INTERFACCIA UOMO-MACCHINA
8.1. Segnalazioni di funzionamento
8.1.1. Introduzione
L'utente  e'  un   elemento   importante   in   qualunque   rete   di
comunicazione,  poiche'  il  suo  comportamento puo' contribuire alla
efficienza globale del funzionamento  della  rete  e  al  livello  di
servizio  che puo' essere offerto agli utenti. L'esperienza nel campo
dei sistemi di telecomunicazione mostra che se si danno  segnalazioni
adeguate  all'utente  per qualunque chiamata o transazione effettuata
sulla rete di cui l'utente, si riesce a controllare il  comportamento
dell'utente  stesso  favorendo l'efficienza del sistema. Segnalazioni
di questo  tipo,  che  normalmente  si  definiscono  segnalazioni  di
funzionamento  vanno  anche  a  vantaggio dell'utente e lo soddisfano
maggiormente.
Il presente paragrafo cerca di conseguire una  operativita'  adeguata
ed  accettabile  per le segnalazioni di funzionamento nell'ambito dei
sistemi in esame, assegnandone le specifiche di base.
Tuttavia,  va  riconosciuto  che  i  costruttori  di   unita'   radio
desidereranno   avere  un'autonomia  di  progettazione  e  quindi,  i
requisiti  qui  definiti  sono  stati  mantenuti  molto   flessibili,
compatibilmente  con lo scopo di assicurare il corretto funzionamento
della rete. Cio' riguarda in particolare  il  modo  di  presentazione
all'utente  delle segnalazioni obbligatorie, in cui al costruttore e'
lasciato  un  ampio  margine  di  scelta.  Tuttavia,  nel   caso   di
apparecchiature  da  montare su veicoli, si raccomanda ai costruttori
di tenere in debito conto i requisiti del Codice della Strada  e  per
la   Sicurezza  Stradale.  In  tali  apparecchiature,  di  dovrebbero
privilegiare le segnalazioni acustiche a quelle visive.
I costruttori dovrebbero anche  ricordare  che,  dove  si  utilizzano
segnalazioni  visive che possono presentarsi durante una chiamata per
conversazione,   queste   dovrebbero   essere   facilmente   visibili
all'utente in ogni momento durante le normali operazioni di chiamata.
Il  progettista  e' libero di decidere se l'unita' radio accettera' o
rifiutera' la segnalazione entrante per una  nuova  chiamata,  mentre
l'unita'  mobile  e' in attesa che si instauri il collegamento per la
propria chiamata. Tuttavia, se l'unita' radio accetta la segnalazione
della nuova chiamata entrante, verranno sospese  le  segnalazioni  di
funzionamento  riguardanti  la propria chiamata, sostituendole con le
segnalazioni riguardanti la nuova chiamata.
Quando  la  nuova  chiamata   e'   completa,   le   segnalazioni   di
funzionamento  sospese verranno riprese, purche' il temporizzatore di
attesa della chiamata non abbia esaurito il tempo a disposizione.
8.1.2. Requisiti di base
Ciascuna segnalazione di funzionamento e' descritta come segue:
- Utente interessato (CHIAMANTE O CHIAMATO)
- Condizioni per l'avvio
- Condizioni per la disattivazione
- Prescrizione Obbligatoria o Opzione Normalizzata
Il disegno di Fig. 8.1.  dettaglia  ciascuna  segnalazione  in  forma
riassunta.  Viene  riportata  una  descrizione piu' dettagliata delle
segnalazioni nel paragrafo seguente.
I  progettisti  delle  unita'   radio   dovrebbero   considerare   la
possibilita'  di  usare  segnalazioni  aggiuntive.  Tuttavia,  queste
dovrebbero essere realizzate in modo da essere  coerenti  con  quelle
dettagliate in questa sezione.
Le  segnalazioni  non  sono  necessarie  se  la chiamata non richiede
l'intervento umano, per esempio nel caso di messaggi dati  automatici
oppure di chiamate di emergenza segrete.
Notare inoltre che non e' necessario ripetere una segnalazione se, si
ricevono   altri   messaggi   per  la  transazione,  che  avviano  la
segnalazione.
8.1.3. Tipi di segnalazioni di funzionamento
Le   unita'   mobili   forniranno   le   seguenti   segnalazioni   di
funzionamento:
a. Inoltro della chiamata in corso (utente chiamante)
b. Inoltro della chiamata in corso (utente chiamato)
c. Numero non ottenibile
d. Caduta della chiamata
e. Attenzione
f. GTC
g. Transazione confermata
h. Segnalazione di fine conversazione
Le   unita'   mobili   possono   fornire   le  seguenti  segnalazioni
consigliate:
i. Fuori servizio
j. Chiamate in coda
k. Suoneria dell'utente chiamato
l. Deviazione della chiamata manuale.
Nel presente documento, non si definisce la forma delle segnalazioni.
Tuttavia,  le  segnalazioni non dovranno essere ambigue, salvo i casi
seguenti. Le segnalazioni a) e b) possono usare la  stessa  forma  di
segnalazione.  Le  segnalazioni d) e h) possono anche'essere usare la
stessa forma di segnalazione, tranne nel  caso  di  un'unita'  mobile
predisposta  per  le chiamate di inclusione, dove la funzione di fine
conservazione deve essere separata. La segnalazione  f)  puo'  essere
una forma transitoria della segnalazione e).
8.1.3.1. Fuori servizio
Questa segnalazione e' facoltativa.
8.1.3.2. Inoltro chiamata in corso (CSUIP)
8.1.3.2.1. CSUIP (Chiamante)
Questa  segnalazione e' obbligatoria. Essa comunica all'utente che e'
in corso l'elaborazione della sua richiesta di chiamata.
Il  CSUIP  (Chiamante)  iniziera'  quando   l'utente   chiamante   ha
completato  l'inserimento  dell'indirizzo  e dei dettagli di chiamata
nell'unita', oppure sulla prima trasmissione del messaggio  richiesto
(RQS, RQE, RQT, RQC, RQQ (non STATUS = 0 o 31 e con IDENT1 = TSCI).
Il  CSUIP  (Chiamante)  viene disattivato alla ricezione dei messaggi
seguenti relativi alla chiamata:
- ACKI (QUAL = '0')  se  l'unita'  e'  predisposta  per  indicare  la
suoneria dell'utente chiamato
- ACKX
- ACKV
- ACK (QUAL = '0')
- ACKB (QUAL ='0')
- ACKT (QUAL ='0')
- ACKQ, se l'unita' e' predisposta per indicare le Chiamate in coda
- GTC
-  ACK  (QUAL  ='1') in seguito a "Fallito inoltro chiamata d'utente"
(sezione 8.3.3.)
- Fine dei tempi limite TC, TW, TJ o TI
- AHYX
La segnalazione sara' disattivata in seguito ad un  "Fallito  inoltro
di  chiamata  d'utente" (sezione 8.3.3), qualora non sia stato ancora
inviato alcun messaggio di richiesta di chiamata da parte dell'unita'
radio.
8.1.3.2.2. CSUIP (Chiamato)
Questa segnalazione e' obbligatoria.
La segnalazione dovra' essere acustica.
L'unita' chiamata  segnalera'  CSUIP  (Chiamato)  all'utente,  quando
questi segnala "Risposta utente chiamato" (sezione 8.3.3) all'unita',
dopo la ricezione di un AHY (CHECK='1') per una chiamata entrante.
La  segnalazione  sara'  disattivata  al  momento  della ricezione di
qualunque messaggio tra i seguenti:
- GTC
- AHYX per la chiamata
- Fine di TA
- ACK (QUAL = '1'), se si tenta un RQX per "Annullare risposta utente
chiamato" (sezione 8.3.3)
-  ACK (QUAL = '0') per "riagganciamento" RQQ per "Annullare risposta
utente chiamato" (sezione 8.3.3)
8.1.3.3. Chiamata in coda
Questa segnalazione e' facoltativa.
Un'unita' chiamante debitamente predisposta  indichera'  Chiamata  in
coda alla ricezione di un messaggio ACKQ in seguito alla richiesta di
chiamata.
La  segnalazione  verra'  disattivata  alla  ricezione  dei  messaggi
seguenti:
- ACKX
- ACKV
- ACK (QUAL = '0')
- ACKB (QUAL ='0')
- ACKT (QUAL ='1')
- ACKI (QUAL  =  '0'),  se  l'unita'  e'  predisposta  per  segnalare
"Suoneria dell'utente chiamato"
- GTC
- Fine tempo limite TW, TJ o TI
- ACK (QUAL = '1') dopo che si e' tentato di annullare o di eliminare
la chiamata
- AHYX
8.1.3.4. Suoneria utente chiamato
Questa segnalazione e' facoltativa.
Un'unita'  chiamante  debitamente predisposta generera' un segnale di
Suoneria Utente Chiamato alla ricezione di un segnale  ACKI  (QUAL  =
'0')   dalla  rete.  L'unita'  annullera'  questa  segnalazione  alla
ricezione di uno dei messaggi  seguenti:
- GTC
- ACKV
- AHYX per la chiamata
- Fine tempo limite TW o TI
- ACK (QUAL ='1')  in  seguito  ad  "Annullamento  inoltro  chiamata"
(sezione 8.3.3)
- ACKX
- ACKT (QUAL = '0')
- ACKB (QUAL = '0')
8.1.3.5. Caduta della chiamata
Questa   segnalazione  e'  obbligatoria.  Puo'  essere  emessa  verso
l'utente chiamato e verso il chiamante.  La  segnalazione  di  Caduta
della  chiamata  sara'  emessa  al momento della ricezione di uno dei
seguenti messaggi:
- ACKX (QUAL = '1')
- ACKV
- AHYX
- ACKT (se l'unita'  non  e'  predisposta  per  la  deviazione  delle
chiamate)
-  Se,  quando l'utente avvia una chiamata, l'unita' radio non riceve
su un canale di controllo acquisito ed e' rimasta senza un canale  di
controllo  acquisito  per un tempo continuato TC, l'unita' segnalera'
Caduta della Chiamata.
- Se, quando l'utente avvia una chiamata, l'unita' radio  non  riceve
su  un  canale  di  controllo  acquisito  e  se  il  tempo  trascorso
dall'ultima volta  in  cui  l'unita'  ha  avviato  una  procedura  di
acquisizione  di  canale  di  controllo  e'  inferiore  a  TC, allora
l'unita' indichera' una Caduta della Chiamata soltanto se  non  sara'
riuscita  ad  acquisire  un  canale  di  controllo  dopo  un tempo TC
trascorso dall'ultima volta in cui ha iniziato dette procedure.
- Fine tempo limite TA, TI, TJ o TW
- Fine tempo limite TC se la richiesta non e' inviata.
La segnalazione sara' annullata da parte dell'utente  con  "Annullare
la segnalazione" (sezione 8.3.3) oppure sara' transitoria.
8.1.3.6. Numero non ottenibile (NU)
Questa segnalazione e' obbligatoria.
L'unita'  chiamante  segnalera'  NU all'utente alla ricezione di ACKX
(QUAL = '0') in risposta ad una richiesta di chiamata.
L'unita' chiamante segnalera' NU all'utente anche quando essa  stessa
rifiuta  la  stringa di un numero selezionato che non riconosce o non
puo' inoltrare.
Questa segnalazione  sara'  annullata  dall'utente  con  "Annulla  la
segnalazione" (sezione 8.3.3) oppure sara' di tipo transitorio.
8.1.3.7. Deviazione di chiamata
Questa  segnalazione  e' facoltativa. Essa serve ad invitare l'utente
chiamante a fare una nuova chiamata verso un  indirizzo  diverso.  La
forma  della  segnalazione  puo'  comprendere  il  numero  nuovo  che
l'utente e' invitato  a  comporre,  oppure,  in  alternativa,  questo
numero  puo'  essere  memorizzato  nell'unita'  mobile  senza  essere
visualizzato all'utente.
La  segnalazione  di  deviazione  di  chiamata  sara'  avviata   alla
ricezione di ACKT (QUAL = '0').
La  segnalazione  sara' annullata dall'utente con "Avvio Richiesta di
chiamata" (sezione 8.3.3) oppure puo' essere transitoria.
8.1.3.8. Segnalazione di fine conversazione
Questa segnalazione e' obbligatoria e si otterra' quando l'unita' ra-
dio abbandona un canale di traffico, tranne nel caso in cui si sposti
su un canale di traffico diverso, in  seguito  ad  un  messaggio  GTC
ricevuto  su  un  canale  di  traffico, oppure quando si sposta su un
canale diverso dopo aver ricevuto una "richiesta  di  fine  chiamata"
(sezione 8.3.3).
La   segnalazione   sara'   annullata  dall'utente  con  "Annulla  la
segnalazione" (sezione 8.3.3) oppure sara' transitoria.
8.1.3.9. Allerta
Questa segnalazione e' obbligatoria e deve essere acustica.
Le unita' genereranno una segnalazione di Allerta se riceveranno  AHY
(POINT = '0', CHECK = '1') con IDENT2 = Identificativo (da 1 a 8100),
INCI, IPFIXI o PABXI e se rispondono trasmettendo ACKI (QUAL = '0').
La  segnalazione di Allerta sara' annullata dall'utente con "Risposta
dell'utente chiamato" (sezione 8.3.3)  oppure  alla  fine  del  tempo
limite TA per lo stato di funzionamento allerta dell'utente chiamato,
oppure se viene ricevuto un messaggio AHYX adeguato.
8.1.3.10. Transazione confermata
Questa segnalazione e' obbligatoria.
La  segnalazione di transazione confermata e' usata principalmente in
chiamate non per conversazione:
- RQC
- RQT
- RQQ (non Status = 0 o 31, quando viene inviata con IDENT1 = TSCI)
- Inclusione
L'unita'  radio avviera' la segnalazione di Transazione Confermata se
ricevera' ACK(QUAL = '0') in seguito ad uno  di  questi  messaggi  di
richiesta. Inoltre, l'unita' generera' la segnalazione di Transazione
Confermata  se ricevera' ACKB (QUAL = '0') in seguito ad un messaggio
RQS.
L'unita' annullera' la  segnalazione  di  Transazione  Confermata  se
l'utente  comandera'  "Annulla  segnalazione", oppure la segnalazione
puo' essere transitoria (sezione 8.3.3).
8.1.3.11. Segnalazione "Blip" per GTC
Questa segnalazione e' obbligatoria e deve essere almeno acustica.
Le unita' radio chiamate avvieranno  la  segnalazione  per  GTC  alla
ricezione del GTC. Tuttavia, se l'unita' radio ha risposto all'AHY in
ingresso  per  quella  chiamata  con ACKI (QUAL = '0') (cioe' AHY era
CHECK = '1'), allora l'unita' radio puo' facoltativamente omettere la
segnalazione GTC al ricevimento della GTC.
Le unita' radio chiamate avvieranno una  segnalazione  per  GTC  alla
ricezione   del   GTC.   Tuttavia,  se  l'unita'  radio  ha  ricevuto
precedentemente ACKI (QUAL = '0') per la chiamata,  allora  la  radio
chiamante  puo'  facoltativamente  omettere  la segnalazione GTC alla
ricezione del GTC.
La segnalazione GTC sara' di tipo transitorio e la sua  durata  sara'
comunque inferiore a 500 ms.

    
    

|  |            |CHIA-|CHIA-|    |            |                     |
|N.|SEGNALAZIONE|MANTE|MATO |TIPO| AVVIA      |       ANNULLA       |
|  |            |     |     |    |            |                     |
| 1  FUORI         X     X    O   PERDITA       ACQUISISCI NUOVO    |
|    SERVIZIO                     CONTROLLO     CANALE DI CONTROLLO |
|                                 CANALE                            |
|                                                                   |
| 2  CSUIP         X          M   FINE INDI-                        |
|    (CHIAMANTE)                  RIZZO OPPURE                      |
|                                 TRASMISSIONE                      |
|                                 DI RICHIESTA  ACKX, ACKV          |
|                                               ACK (QUAL=0)        |
|                                               ACKB (QUAL=0)       |
|                                               ACKT (QUAL=0)       |
|                                               ACKI (QUAL=0)       |
|                                               (SE PREDISPOSTA CON |
|                                               SUONERIA DELLA PARTE|
|                                               CHIAMATA)           |
|                                               ACKQ (SE PREDISPOSTA|
|                                               CON CHIAMATE IN     |
|                                               CODA)               |
|                                               GTC, ACK (QUAL=1)   |
|                                               FINE TC, TW, TJ, TI |
|                                               AHYX, ANNULLA INOL- |
|                                               TRO CHIAMATA (NES-  |
|                                               SUNA RICHIESTA)     |
|                                                                   |
| 3  CSUIP               X    M  RISPOSTA DEL-                      |
|    (CHIAMATO)                  L'UTENTE CHIA-                     |
|                                MATO SE AHY                        |
|                                ERA (CHECK=1)  GTC, AHYX           |
|                                               ACK (QUAL=0)        |
|                                               ACK (QUAL=1)        |
|                                               FINE TA             |
|                                                                   |
| 4  CHIAMATE IN   X          O  ACKQ           COME N.2 MENO RICE- |
|    CODA                                       ZIONE DI ACKQ       |
|                                                                   |
| 5  SUONERIA      X          O  ACKI (QUAL=0)  GTC; ACKV           |
|    UTENTE                                     ACKX, ACKT (QUAL=0) |
|    CHIAMATO                                   ACKB (QUAL=0)       |
|                                               AHYX FINE DI TW O TI|
|                                               ACK (QUAL=1)        |
|                                                                   |
| 6  CADUTA        X     X    M  ACKX (QUAL=1)  ANNULLA SEGNALAZIONE|
|    CHIAMATA                    ACKV, AHYX     (O TEMPO LIMITE DI  |
|                                ACKT (SE NON   SEGNALAZIONE        |
|                                C'E' DEVIAZIO-                     |
|                                NE DI CHIAMATA)                    |
|                                FINE DI TW, TJ,                    |
|                                TI, TA                             |
|                                RICHIESTA DI                       |
|                                CHIAMATA IN                        |
|                                ASSENZA DI                         |
|                                CANALE DI                          |
|                                CONTROLLO                          |
|                                                                   |
| 7  NUMERO NON    X          M  ACKX (QUAL=0)  ANNULLA SEGNALAZIONE|
|    OTTENIBILE                  oppure         (O TEMPO LIMITE DI  |
|    (NU)                        INSERIMENTO DI  SEGNALAZIONE       |
|                                NUMERO NON                         |
|                                VALIDO                             |
|                                                                   |
| 8  DEVIAZIONE    X          O  ACKT (QUAL=0)  ANNULLA SEGNALAZIONE|
|    DELLA                                      AVVIO RICHIESTA DI  |
|    CHIAMATA                                   CHIAMATA (O TEMPO   |
|                                               LIMITE DI           |
|                                               SEGNALAZIONE        |
|                                                                   |
| 9  FINE          X     X    M  CLEAR          ANNULLA SEGNALAZIONE|
|    CONVERSAZIONE                              (O TEMPO LIMITE DI  |
|                                               SEGNALAZIONE)       |
|                                                                   |
|10  ALLERTA             X    M  ACKI (QUAL=0)                      |
|                                IN RISPOSTA A                      |
|                                AHY (CHECK=1)  AHYX, FINE TA, RI-  |
|                                               SPOSTA UTENTE       |
|                                               CHIAMATO            |
|                                                                   |
|11  TRANSAZIONE   X          M  ACK (QUAL=0)   ANNULLA SEGNALAZIONE|
|    CONFERMATA                  DOPO RQC, RQT  (O TEMPO LIMITE DI  |
|                                O RQQ (DIVER-   SEGNALAZIONE)      |
|                                SI DA 0 A 31)                      |
|                                OPPURE DOPO                        |
|                                RICHIESTA DI                       |
|                                INCLUSIONE E                       |
|                                ACKB (QUAL=0)                      |
|                                DOPO RQS                           |
|                                                                   |
|12  GTC           X     X    M  GTC A MENO     TEMPO LIMITE DI     |
|                                CHE LA RISPO-  SEGNALAZIONE        |
|                                STA ALL'AHY DI                     |
|                                SEGNALAZIONE                       |
|                                SIA STATA ACKI                     |
|                                (QUAL=0) OPPURE                    |
|                                PER L'UNITA'                       |
|                                CHIAMANTE A                        |
|                                MENO CHE ACKI                      |
|                                (QUAL=0) SIA                       |
|                                STATO RICEVUTO                     |
|                                                                   |
M = OBBLIGATORIO
O = FACOLTATIVO

|SEGNALAZIONI DI FUNZIONAMENTO DELL'UNITA' |
|                                          |
Fig. 8.1

    
    

8.2. Regole relative alla numerazione
Il   presente   paragrafo   riguarda   la  funzione  di  selezione  a
disposizione degli utenti di unita' radio. Sia  per  la  composizione
che per la visualizzazione di informazioni relative alla numerazione.
Si  presenta su tastiera numerica a 12 pulsanti, nonostante le unita'
radio possano utilizzare altri mezzi  per  inserire  le  informazioni
numeriche.   In   questa   sezione,   i   termini   "obbligatorio"  e
"facoltativo" hanno il significato seguente:
Obbligatorio: Unita' provviste di un dispositivo che permetta di ins-
erire manualmente numeri per  permettere  di  chiamare  altri  utenti
della  rete  abbonati  o  di  altri  servizi  devono  implementare le
funzioni specificate.
Facoltativo: Unita'  che  realizzino  la  funzione  opzionale  devono
implementarla nel modo descritto.
Queste  regole  si riferiscono a tutte le unita' radio che operano su
sistemi commerciali. Le unita' sprovviste  di  tastiera  numeriche  o
visori e che utilizzano pulsanti specifici per funzionare non debbono
implementare  algoritmi  per lo schema di numerazione. Tuttavia, tali
unita' saranno identificate con numeri, in conformita' con i principi
riguardanti le specifiche per la numerazione, in modo che le chiamate
possano essere dirette verso di loro a partire da  unita'  munite  di
dispositivi di selezione del numero.
I pulsanti sulla tastiera possono essere disposti a norma C.C.I.T.T.,
quindi:

|     |     |     |
|  1  |  2  |  3  |
|     |     |     |
|     |     |     |
|  4  |  5  |  6  |
|     |     |     |
|     |     |     |
|  7  |  8  |  9  |
|     |     |     |
|     |     |     |
|  *  |  0  | (cancelletto)
|     |     |     |
Disposizione della tastiera
Se  ritenuto  opportuno,  e'  possibile  usare  una  qualunque  altra
disposizione dei tasti.
Le unita' che non utilizzano tutti i 10 tasti numerici (esclusi  *  e
(cancelletto))  non imprimeranno a nessun tasto dell'unita' i simboli
indicati.   Tutte le  stringhe  composte,  come  spiegato  in  questo
paragrafo,  sono lette da sinistra a destra e composte nella sequenza
in cui vengono lette. In questo paragrafo tutte  le  rappresentazioni
delle  stringhe composte vengono sottolineate. Dove si fa riferimento
agli indirizzi di Parte 1a, Sezione 2, le stringhe sono  espresse  in
forma decimale di PFIX/IDENT, cosi': 34/3456.
L'utilizzo  primario  della  tastiera consente all'utente di generare
chiamate per conversazione dall'unita'  radio.  Le  chiamate  possono
essere  dirette  ad altre unita' che operano sulla rete e alle unita'
terminali di un centralino privati dell'utente (PABX).
E' possibile aggiungere altri servizi, secondo le necessita'.
I codici che iniziano con un asterisco (*) o con  il  segno  numerico
(cancelletto)  permettono  di  utilizzare  la tastiera  per  funzioni
secondarie.   Vengono cosi' controllate funzioni  quali  la  modifica
delle  richieste  di  chiamata  per generare messaggi   di stato e la
realizzazione delle altre funzioni descritte in Parte 1a,  Sezione  2
(dati, deviazione di chiamate, ecc.).
Codici  simili  sono utilizzati anche per il controllo delle funzioni
interne dell'unita' radio, che abbiano  conseguenze  sulle  attivita'
descritte nelle altre sezioni della Parte 1a.
Qualunque  funzione  richiesta con i mezzi qui descritti e che non e'
un  requisito  obbligatorio  della  Sezione  11   non   deve   essere
necessariamente  incorporata nel terminale radio. Per quanto riguarda
le unita' con tastiera numerica, ogni loro funzione sara'  realizzata
nel  modo  descritto nella presente sezione. In opzione, e' possibile
bloccare l'accesso a qualunque tipo  di  chiamata  che  non  sia  una
chiamata interna alla flotta.
Altri  utilizzi  della tastiera non sono proibiti, purche' non vi sia
discordanza con l'uso specificato. Tutte le stringhe composte  e  non
riconosciute  dall'unita'  dovrebbero  essere  rifiutate dall'unita';
tale rifiuto dovrebbe essere segnalato  come  numero  non  ottenibile
(ved. 8.1):
8.2.1. Struttura di numerazione della rete
Ad  ogni unita' viene assegnato un numero di rete individuale (che e'
unico nella rete a cui si abbona l'utente) che ha una relazione fissa
con un indirizzo descritto in Parte 1a, Sezione 2. Il numero di  rete
e'  diviso in tre parti: un prefisso, un numero di flotta e un numero
di unita'. Analogamente, i gruppi di unita'  ricevono  un  numero  di
gruppo  caratteristico  della rete. Un'unita' puo' essere assegnata a
piu' di un gruppo e puo' quindi rispondere a piu'  di  un  numero  di
gruppo.
Un  indirizzo,  come  descritto  in  Parte 1a, Sezione 2, a 20 bit e'
suddiviso in un prefisso e in un identificativo. Il prefisso copre  i
primi 7 bit dell'indirizzo da 20 bit.
L'identificativo  copre  i  restanti  13  bit. L'organizzazione della
flotta dovrebbe assicurare che la maggior parte  delle  chiamate  tra
gli  utenti siano effettuate tra coloro che hanno lo stesso prefisso.
Il campo dell'identificativo e' diviso in blocchi, che sono assegnati
alle flotte dal gestore  della  rete.  Ciascun  utente  della  flotta
dovrebbe  ricevere  un  numero  sufficiente di identificativi che gli
permetta di soddisfare eventuali necessita' di espansione.
L'obiettivo dello schema e' quello di permettere l'uso di una stringa
breve per i numeri piu' comuni, invece di  una  stringa  lunga,  come
sarebbe  necessario nel caso di una diretta rappresentazione decimale
del prefisso e dell'identificativo binari. Raggiunto questo obiettivo
primario, lo schema e'  completato  con  il  secondo  obiettivo,  che
consiste nel permettere l'accesso ad altri servizi di conversazione e
di   scambio   dati.   Lo   schema  e'  espansibile,  per  permettere
l'introduzione di funzioni aggiuntive in futuro.
Le  chiamate  individuali  all'interno  della  flotta sono realizzate
assegnando un numero d'inizio (20 0 200, secondo le dimensioni  della
flotta)   all'identificativo   piu'   basso  assegnato  alla  flotta.
L'identificativo piu' basso (ID di base) usato dalla  flotta  per  le
chiamate individuali sara' conservato in ogni unita' radio come parte
dei dati di personalizzazione di flotte dei terminali radio. Tutte le
unita'  della  flotta  ricevono  numeri  in  ordine crescente con gli
identificativi ad esse assegnati.
Le  chiamate  a  gruppi  all'interno  della  flotta  sono  realizzate
analogamente,  assegnando  un  numero di inizio (in questo caso, 90 o
900, secondo le dimensioni della flotta) all'identificativo di flotta
piu' basso. L'identificativo piu' basso  (ID  di  base)  usato  dalla
flotta  per le chiamate a gruppi sara' conservato all'interno di ogni
unita' radio come parte dei dati di personalizzazione di  flotte  dei
terminali radio.
Gli  schemi di numerazione all'interno della flotta sono quindi posti
in relazione con  gli  identificativi  assegnati,  per  mezzo  di  un
algoritmo.
Le  chiamate  a  PABX  impiegato  un  offset per assicurare che venga
utilizzato al massimo il  campo  di  indirizzamento  tipo  Parte  1a,
Sezione  2,  da  0  a  8191,  quando si inviano numeri di estensione.
Poiche' il valore piu' basso di un numero di estensione in uno schema
di numerazione a 4 cifre non puo' essere inferiore a 1000, il  valore
di  tutte  le  stringhe  selezionate  viene  ridotto  di  1000  prima
dell'invio. In questo modo si garantisce che i  numeri  fino  a  8999
vengano trasmessi in una chiamata con una singola parola di codice.
Le  chiamate  richiedono  l'indirizzamento  esteso  quando  i  numeri
terminali del PABX,  o  i  codici  di  instradamento  piu'  i  numeri
d'estensione, hanno 5 o piu' cifre.
Se  si  usano 7, 8 o 0 come cifra iniziale entro la rete PABX, allora
la stessa stringa di selezione puo' essere  utilizzata  con  l'unita'
radio. Se si usano altre cifre iniziali entro la rete PABX, allora si
possono  ancora  scegliere  le cifre iniziali 7, 8 o 0 per accedere a
PABX, purche' al punto di interfaccia tra la rete radio ed il PABX si
effettui l'appropiata trascodifica per garantire che  al  PABX  venga
trasmessa la stringa corretta per l'instradamento della chiamata.
8.2.2. Filosofia
8.2.2.1. Relazioni con l'indirizzo
Le  cifre  numeriche  selezionate  dall'utente  sono  tradotte  in un
indirizzo  specificato  dalla  Parte  1a,  Sezione  2.  Questo  viene
trasmesso  in  una  parola  codice  di  indirizzo con (se necessarie)
parole di codice dati aggiuntive.
Gli indicatori e gli indirizzi della Parte 1a, Sezione 2  sono  usati
per  inviare  le informazioni di segnalazione tra l'unita' radio e il
TSC, come  parte  della  procedura  di  inoltro  della  chiamata.  La
lunghezza  delle  cifre selezionate e' parte integrante dello schema.
La lunghezza della stringa selezionata e la prima cifra  indicano  il
servizio  richiesto  dall'utente  chiamante e sono entrambe usate per
impostare gli indicatori e  gli  indirizzi  nella  parola  di  codice
indirizzo.
8.2.2.2. Suddivisione degli identificativi
Lo  schema  ripartisce  il campo dell'identificativo usato dai TSC in
blocchi, considerando che ogni blocco risulta associato ad una flotta
utenti. Lo schema  di  numerazione  di  ogni  flotta  inizia  con  la
separazione  dei  blocchi  ed  utilizza  un  algoritmo  per  generare
l'identificativo   chiamato  partendo  dalla  stringa  selezionata  e
dall'identificativo di base della flotta.  Questo  identificativo  ha
una  relazione  fissa  con il Numero Individuale della Flotta (FIN) o
con il Numero di Gruppo della Flotta (FGN), rispettivamente. L'unita'
avra'  un  archivio  con  il  formato  dei  blocchi  assegnati,   per
assicurare  che  le  chiamate interne alla flotta non vengano dirette
inavvertitamente fuori dal blocco, verso una unita'  appartenente  ad
un'altra flotta.

    
    

IDENTIFICATIVI       FGN             Numero individuale   Dimensione
della flotta

             2269    |     |                    89
             .       |     |                    .
             .       |     |                    .
             2201    |     |                    21            70
(ID di base) 2200    |     |    3100            20
            ------   |     | --------------------------
             2199    |     |                    395
             .       |     |                    .
             .       |     |                    .
             2007    |     |                    203
             2006    |     |                    202
             2005    |     |                    201          196
(ID di base) 2004    |     |    3002            200
            ------   |     | --------------------------
             2003    |     |                    41
             .       |     |                    .
             .       |     |                    .             22
(ID di base) 1982    |     |    2991            20
                     |     |
Figura  8.2.  Relazione  dei  numeri  di  unita'  con  gli IDENT, con
indicazione dei blocchi di numeri
IDENTIFICATIVI                  FGN         Numero       Dimensione
di gruppo     della flotta

             7099    |     |                995
             .       |     |                .
             .       |     |                .
             7006    |     |                902
             7005    |     |                901             96
             7004    |     |   5502         900
(ID di base) ------  |     | --------------------------
             7003    |     |                97
             .       |     |                .
             .       |     |                .               8
(ID di base) 6996    |     |   5498         90
                     |     |
Figura 8.3. Relazione  dei  numeri  di  gruppo  con  gli  IDENT,  con
indicazione dei blocchi di numeri
8.2.2.3. Metodo di selezione
Nelle  unita'  radio  e' possibile effettuare la preselezione. Con il
tasto (cancelletto), l'utente indica di aver completato la selezione.
Se e' necessario modificare la funzione dell'inoltro della  chiamata,
anche se non la destinazione, e' possibile selezionare i modificatori
di  chiamata  prima  del  numero dell'utente chiamato. I modificatori
sono separati dal numero chiamato per mezzo del tasto *. Ved. sezione
8.2.8.
8.2.2.4. Praticita' per l'utente
Sono adottati i seguenti criteri:
- i servizi operativi della rete iniziano con un 1, e  sono  composti
da 3 cifre.
- l'operatore PABX si puo' raggiungere con un singolo 0
-  schemi  di  numerazione  PABX  locali,  quattro  cifre,  con cifre
iniziali nel campo da 1 a 8
- schemi di numerazione della rete PABX, stringhe selezionate di 5  e
7 cifre, con cifre iniziali 0, 7 e 8
-  schemi  di  numerazione,  stringhe selezionate di 8 e 9 cifre, con
cifre iniziali 7 e 8
Per ottenere cio', le stringhe  selezionate  per  le  chiamate  verso
unita' radio pongono i vincoli seguenti:
-  la  prima cifra del prefisso e' 2 o 3 (stringhe selezionate di 9 e
10 cifre)
- la prima cifra del numero di flotta e' compresa tra 2 e 6
- la prima cifra del numero di unita' e' compresa tra 2 e 8 (stringhe
selezionate di 2 e 3 cifre)
8.2.2.5. Tipi di accesso
Lo schema di numerazione prevede almeno:
- membri della stessa flotta
- membri di altre flotte
- membri di altre flotte con un prefisso diverso
- terminazioni PABX associate con la flotta d'utente
- servizi operativi della rete
- servizi dati (da definirsi)
8.2.2.6. Utilizzo del visore
Quando l'unita'  radio  e'  provvista  di  un  visore  dove  verranno
visualizzati i numeri, questa visualizzazione deve essere nella forma
in cui l'utente selezionerebbe il numero per effettuare la chiamata.
8.2.2.6.1. Visualizzazione dell'utente chiamato
I  numeri  dell'utente  chiamato saranno inseriti sul visore man mano
che l'utente  digita  il  numero  chiamato.  Se  non  possono  essere
visualizzati  i  simboli  *  e  (cancelletto),  si  potra'  avere  la
visualizzazione di un  simbolo  alternativo  non  numerico  (es.  -),
oppure  la visualizzazione potra' essere cancellata con l'inserimento
del carattere non numerico.
8.2.2.6.2. Visualizzazione dell'utente chiamante
I numeri degli utenti chiamanti  di  cui  e'  possibile  ottenere  la
visualizzazione sono quelli provenienti da unita' della stessa flotta
dell'unita' che effettua la visualizzazione o di altre flotte per cui
l'unita'  conserva  i  dati  relativi.  Le  chiamate  per  cui non e'
possibile visualizzare il numero dell'utente chiamante possono  avere
un   indicatore  che  indichera'  il  tipo  generale  della  chiamata
ricevuta,  per   esempio:   flotta   esterna   (prefisso   comune   o
interprefisso), PABX, etc.
8.2.2.6.3. Visualizzazione del numero della chiamata deviata
I numeri visualizzati quando si riceve l'ACKT (numeri per le chiamate
deviate)  (||9.2.1.4||) saranno decodificati a partire dall'IDENT1 in
ingresso, ricorrendo ai metodi  descritti  nel  paragrafo  8.2.2.6.2.
Quando  l'ACKT  ha accodato le parole di codice dati, l'indirizzo del
gateway nell'ACKT e   lo stile delle  parole  di  codice  determinano
l'azione  da  eseguire.  (||5.5.2.1||).  Le chiamate in cui il numero
deviato puo' essere visualizzato sono quelle  provenienti  da  unita'
della  stessa flotta dell'unita' che effettua la visualizzazione o di
altre flotte per cui l'unita' conserva una banca dati. I  numeri  del
PABX vengono visualizzati usando i dati nelle parole codice aggiunte.
8.2.2.7. Accesso per il tecnico
E'   possibile   fornire  la  funzione  con  cui  i  tecnici  possano
selezionare indirizzi completi dell'unita' radio a  scopo  di  prova,
utilizzando  la rappresentazione decimale dell'indirizzo descritto in
Parte 1a, Sezione 2 (ved. 8.2.4.8). Si consiglia di  proteggere  tale
funzione per impedire l'accesso di persone non autorizzate.
8.2.3. Termini, Relazioni e necessita' di memoria
8.2.3.1. Termini e relazioni
Prefisso  dell'identificativo (PFIX): definito nella Parte 1a, Tomo 2
(||2||)
Identificativo di base (BI): Qualunque identificativo con valore pari
(BIT meno significativo = 0) compreso tra 0 e 8100 che risulta essere
il valore piu' basso nel  blocco  di  identificativi  assegnati  alla
flotta.  Il  campo  va  da  2 a 8100. '0' e' DUMMYI e non puo' essere
usato.
Identificativo individuale di base (IBI).  L'identificativo  di  base
assegnato   al   blocco  di  identificativi  usati  per  le  chiamate
individuali.
Identificativo di base di  gruppo  (GBI).  L'identificativo  di  base
assegnato  al  blocco  di  identificativi  usato  per  le chiamate di
gruppo.
Prefisso del numero (NP): NP = PFIX + 200. Il campo va da 200 a 327.
Numero di flotta (FN): FN = BI/2 + 2000, dove BI e'  l'identificativo
piu'  basso  del  blocco assegnato alla flotta. Il campo va da 2001 a
6050. IL gestore della rete puo' limitate il campo per altri scopi.
Numero individuale di flotta (FIN): Un numero  FN  che  individua  un
blocco di Numeri di terminali radio d'utente.
Numero  di unita' (UN): Il numero dell'unita' e' composto da due o da
tre cifre, secondo le dimensioni della flotta, ed  e'  caratteristico
di una unita' per ciascuna flotta.
a 2 cifre UN = identificativo individuale di unita' - IBI + 20
campo  di numerazione: DA 20 a 89 (dimensioni della flotta fino ad un
massimo di 70)
a 3 cifre UN = Identificativo selettivo di unita' - IBI + 200
campo di numerazione: DA 200 a 899 (dimensioni della flotta  fino  ad
un massimo di 700)
Numero  di  gruppo  della  flotta  (FGN):  Un numero FN identifica un
blocco di numeri di gruppo. Numero  di  gruppo  (GN):  Il  numero  di
gruppo e' composto da due o da tre cifre, secondo le dimensioni della
flotta, ed e' assegnato ad unita' che abbiano interessi comuni.
a 2 cifre GN = identificativo di gruppo - GBI + 90
campo di numerazione: da 90 a 99
a 3 cifre GN = identificativo di gruppo - GBI + 900
campo  di  numerazione: da 900 a 998 (999 e' riservato per situazioni
di emergenza)
Dimensioni del blocco: Dimensioni del blocco assegnato ad una  flotta
di  utenti  per  ogni  forma di Identificativo di Base utilizzato dai
componenti della flotta.  L'unita'  memorizzera'  le  dimensioni  del
blocco  o  il  valore massimo del numero selezionato in forma tale da
evitare di fare chiamate fuori dal blocco.
I numeri saranno scritti nella seguente forma:

    
    


|       |    |       |    |       |
|  NP   |    |  FIN  |    |   UN  | per i numeri individuali
|       |    |       |    |       |
es. 245        3456           23
    201        3578          467

|       |    |       |    |       |
|  NP   |    |  FGN  |    |   GN  | per i numeri di gruppo
|       |    |       |    |       |
es. 245        5456           93
    201        5578          967
I numeri sono selezionati a partire dal blocco piu' significativo  di
numeri che sia diverso dal numero stesso dell'unita'.
8.2.3.2. Requisiti di memoria
8.2.3.2.1. Requisiti di memoria obbligatorie
Allo  scopo  di  eseguire  le  procedure descritte in questa sezione,
l'unita'  radio  fornira'  la  seguente  memoria  (memoria  di   sola
lettura),  adeguata  alla rete selezionata, purche' l'unita' disponga
dei mezzi  che  le  consentano  di  accettare  i  numeri  dell'utente
chiamato:
i. L'identificativo di base individuale per la flotta di cui fa parte
l'unita' (flotta propria)
ii.   Identificativo   di  base  di  gruppo  per  la  flotta  propria
dell'unita'.
iii. Un indicatore per la  scelta  della  lunghezza  di  stringa  del
numero  individuale  della flotta propria, cioe' stringhe da 2 o da 3
cifre.
iv. Un indicatore per la scelta della lunghezza di stringa del numero
di gruppo della flotta propria, cioe' stringhe da 2 o da 3 cifre.
v. L'identificativo individuale della  flotta  propria  o  il  numero
selezionato piu' alti consentiti.
vi.  L'identificativo  di  gruppo  della  flotta  propria o il numero
selezionato piu' alti consentiti.
vii. Un indicatore per bloccare le chiamate di gruppo tra flotte.
8.2.3.2.2. Requisiti di memoria di sola lettura facoltativi
i.  Dieci  identificativi  dell'utente  chiamato  o  numeri  per   la
traduzione.  Ciascuno di essi e' associato ad una selezione a singola
cifra.
ii. Varie combinazioni da  i)  a  vi)  del  paragrafo  8.2.3.2.1  per
flotta;  ogni  elemento  e'  memorizzato  dietro alle prime due o tre
cifre delle chiamate a cinque cifre effettuate verso altre flotte.
iii.  Indirizzo  o numero per completare i dettagli di chiamata della
stringa *0(cancelletto).
iv. Indirizzo o numero per completare i dettagli  di  chiamata  della
stringa  *Onn(cancelletto).    v. Indirizzo o numero per completare i
dettagli di chiamata per la stringa *9(cancelletto).
8.2.4. Numerazione dell'unita' radio e  del  terminale  di  utente  a
connessione diretta
8.2.4.1. Stringhe selezionate ad una cifra (facoltative)
La   traduzione   da   stringhe   selezionate  ad  una  cifra  e  gli
identificativi corrispondenti non e'  specificata.  Si  consiglia  di
usare  lo  0  per  le  chiamate  ad  una  unita' di dispaccio o ad un
operatore PABX. (ved. 8.2.5)
8.2.4.2. Stringhe selezionate a due cifre (obbligatorie)
Le stringhe selezionate a due cifre nel campo da  20  a  89  compresi
saranno usate per chiamare le unita' appartenenti alla stessa flotta.
L'unita'  fara'  riferimento al proprio identificativo individuale di
base (IBI) e generera'  l'identificativo  dell'utente  chiamato,  per
mezzo   dell'algoritmo   seguente,  ottenuto  dal  Numero  di  Utente
selezionato (UN):
Identificativo individuale chiamato = IBI + UN - 20
Le stringhe selezionate a due cifre nel campo tra 90  e  99  compresi
saranno  usate  per chiamate di gruppo di utenti nella stessa flotta.
L'apparato d'utente fara' riferimento al  proprio  identificativo  di
gruppo   di  base  (GBI)  e  generera'  l'identificativo  del  gruppo
chiamato, per mezzo dell'algoritmo seguente, ottenuto dal  numero  di
gruppo selezionato (GN): Identificativo di gruppo chiamato = GBI + GN
- 90
I  numeri  di  gruppo  a  due  cifre e i numeri di unita' a tre cifre
possono essere usati nella stessa flotta.
L'unita' verifichera' che i numeri selezionati  UN  o  GN  non  siano
maggiori  del  valore  massimo assegnato durante la personalizzazione
della rete.
Nota: I numeri da 00 a 02, da  07  a  09  e  da  10  a  19  non  sono
specificati.  Per  usare  i  numeri  da 03 a 06, far riferimento alla
sezione 8.2.5.
8.2.4.3. Stringhe selezionate a tre cifre (obbligatorie)
Le stringhe selezionate a tre cifre nel campo da 200 a  899  compresi
saranno  usate  per  chiamare unita' appartenenti alla stessa flotta.
L'unita' fara' riferimento al suo identificativo di base  individuale
(IBI)   e  generera'  l'identificativo  dell'utente  chiamato  usando
l'algoritmo seguente, ottenuto dal  Numero  di  apparato  selezionato
(UN):
Identificativo individuale chiamato = IBI + UN - 200
Le  stringhe  selezionate  a  tre  cifre nel campo 900 e 998 compresi
devono essere usate per chiamate di gruppo di apparati  della  stessa
flotta.  L'apparato  fara'  riferimento  al proprio identificativo di
gruppo di base (GBI) e generera' l'identificativo del gruppo chiamato
usando  il  seguente  algoritmo,  ottenuto  dal  numero   di   gruppo
selezionato (GN): Identificativo di gruppo chiamato = GBI + GN - 900
I  numeri  di  gruppo  a  tre  cifre e i numeri di unita' a due cifre
possono essere usati all'interno della stessa flotta.
L'unita' verifichera' che i numeri UN  o  GN  selezionati  non  siano
superiori  al  valore  massimo assegnato durante la personalizzazione
della rete.
Nota:  I  numeri  da  000  a  099  non sono specificati. Certi numeri
compresi tra 100 e 199 e il numero 999 sono usati per le chiamate per
assistenza (facoltativo - ved. sezione 8.2.7).
8.2.4.4. Stringhe selezionate a quattro cifre (facoltative)
Le stringhe di selezione a 4 cifre nel campo da 1000 a  8999  vengono
usate per accedere a PABX, vedere 8.2.5.
Altre stringhe di selezione a quattro cifre non sono specificate.
8.2.4.5.  Stringhe  selezionate  a  cinque  cifre.  Prima cifra 2 o 9
(facoltative)
Le stringhe selezionate a cinque cifre con prima cifra 2 o 9  possono
essere  usate  per  effettuare  chiamate  tra flotte individuali o di
gruppo. Se si devono effettuare  entrambi  i  tipi  di  chiamata,  si
raccomanda  di adottare convenzionalmente 2 per le chiamate normali e
9  per  le  chiamate  di  gruppo.  La  manipolazione  della   stringa
selezionata  dipende dalla lunghezza del numero di unita' dell'utente
chiamato. La prima parte della stringa selezionata forma  un  "codice
di  instradamento"  che individua la flotta a cui appartiene l'unita'
chiamata. Se il numero dell'unita' chiamata e' di 2 cifre, il  codice
sara' di 3 cifre. Se il numero dell'unita' chiamata e' di 3 cifre, il
codice   sara'   di  2  cifre.  L'unita'  conterra'  una  tabella  di
riferimento (campo di traduzione) in cui il "codice di instradamento"
viene convertito in FN (o nel suo indirizzo corrispondente)  adeguato
all'unita'  chiamata.  La  tabella conterra' anche i dati relativi al
punto di separazione tra il "codice di  instradamento"  e  il  numero
dell'unita'  e  indichera' se la chiamata e' rivolta all'indirizzo di
un gruppo. Questi ultimi dati saranno usati  prima  di  accettare  un
comando  per  impostare  RQS  o  RQE;  FLAG1 = "1" in una chiamata di
gruppo.
es. per una chiamata individuale (RC UN): 28 789(cancelletto)
28 e' tradotto dall'unita', per esempio, nell'indirizzo di base della
flotta: 34/936
Il prefisso e' usato direttamente e  l'IDENT  chiamato,  1525,  viene
calcolato con l'algoritmo:
ID = IBI - 200 + UN
1525 = 936 - 200 + 789
Seguira',  secondo  i  casi,  una  chiamata con prefisso comune o una
chiamata con indirizzamento esteso.
Per una chiamata ad un gruppo (RC GN): 984 98(cancelletto)
984 e' tradotto, per  esempio,  nell'indirizzo  di  base  di  gruppo:
34/5936
Il  prefisso  e'  usato  direttamente  e  l'IDENT  chiamato, 5944, e'
calcolato usando l'algoritmo:
ID = GBI - 90 + GN
5944 = 5936 - 90 + 98
Seguira', secondo i casi, una chiamata  con  prefisso  comune  o  una
chiamata ad indirizzamento esteso.
Nota:   Non  sono  specificate  le  stringhe  selezionate  di  questa
lunghezza che iniziano con 1.
Le stringhe selezionate che hanno come cifre iniziali 3, 4, 5, 6,  7,
8 e 0 sono usate per le chiamate a PABX.
8.2.4.6.  Stringhe  selezionate  a  sei  cifre.  Prima cifra da 2 a 6
(obbligatorie)
Una stringa selezionata a sei cifre con la prima cifra compresa tra 2
e  6  sara'  usata  per  le  chiamate tra flotte, purche' la chiamata
avvenga tra unita' che hanno un prefisso  comune.  Le  prime  quattro
cifre costituiscono il numero di flotta (FN) dell'utente chiamato, da
cui l'unita' creera' un identificativo di base.
BI = 2 (FN - 2000)
Usando  l'identificativo  di  base  creato  e  il resto della stringa
selezionata come numero di unita' (UN), l'unita'  crea  una  chiamata
con  prefisso  comune  usando  le  procedure  specificate  nel  para.
8.2.4.2.
Identificativo individuale chiamato = BI + UN - 20
Le chiamate di gruppo, che sono identificabili dalla quinta cifra che
e' 9, sono gestite analogamente.
Identificativo del gruppo chiamato = BI + GN - 90
Deve essere possibile eliminare le  chiamate  di  gruppo  tra  flotte
durante la caratterizzazione dell'unita'.
Nota: Le stringhe selezionate di questa lunghezza che iniziano con 0,
7 e 8 vengono usate per chiamate a PABX.
Le  stringhe  selezionate  di questa lunghezza che iniziano con 1 non
sono specificate.
8.2.4.7. Stringa selezionata  a  7  cifre.  Prima  cifra  da  2  a  6
(obbligatorie)
Una stringa selezionata a sette cifre con la prima cifra compresa tra
2  e  6  sara'  usata per le chiamate tra flotte, purche' la chiamata
avvenga tra unita' aventi un prefisso comune. Le prime quattro  cifre
costituiscono  il  numero di flotta (FN) dell'utente chiamato, da cui
l'unita' creera' un identificativo di base.
BI = 2 (FN - 2000)
Usando l'identificativo di base  creato  e  il  resto  della  stringa
selezionata  come  numero  di unita' (UN), l'unita' crea una chiamata
con prefisso comune attuando le  procedure  descritte  nel  paragrafo
8.2.4.3.
Identificativo individuale chiamato = BI + UN - 200
Le  chiamate  di  gruppo,  che  sono  identificabili dal 9 usato come
quinta cifra, sono gestite analogamente.
Identificativo di gruppo chiamato = BI + GN - 900
Grazie alla personalizzazione dell'unita', sara' possibile  interdire
le chiamate di gruppo tra flotte.
Nota: Le stringhe selezionate di questa lunghezza che iniziano con 0,
7 e 8 vengono usate per chiamate a PABX.
Le stringhe selezionate di questa lunghezza, che comincino con 1, non
sono specificate.
8.2.4.8.  Stringhe selezionate ad otto cifre. Prima cifra 1 (Funzione
per il tecnico - facoltativa)
Quando  e'  attivata  la  funzione  per  il  tecnico,   le   stringhe
selezionate  ad  8 cifre dove: la prima cifra e' 1, le cifre da 2 a 4
sono nel campo 000 e 127 e le cifre da 5 a 8  nel  campo  da  0001  a
8100,  inoltreranno una chiamata ad un indirizzo con rappresentazione
decimale delle ultime sette cifre della stringa selezionata.
La stringa selezionata avra' la forma seguente:
1 PFIX IDENT
es. 1 012 0246
L'unita' trasformera' le rappresentazioni  decimali  selezionate  del
prefisso  e  dell'identificativo nei loro equivalenti binari e usera'
questi ultimi per trasmettere una parola singola di codice indirizzo,
oppure una richiesta di chiamata ad indirizzamento esteso, a  secondo
di cosa sta appropriato all'indirizzo proprio dell'unita' radio.
Va  notato  che,  nonostante  gli  indirizzi  siano  scritti in forma
12/246, bisognera' comporre i primi  zero,  ottenendo    quindi:  012
0246.  Gli  identificativi  superiori  a  8100  saranno  bloccati per
impedire chiamate agli  indirizzi  di  gateway  che  possano  causare
condizioni potenziali di errore.
8.2.4.9.  Stringhe  selezionate  a  nove  cifre.  Prima  cifra  2 o 3
(obbligatorie)
Una stringa selezionata a nove cifre dove la prima cifra  e'  2  o  3
sara'  usata  per chiamate fra flotte, quando la chiamata si verifica
tra  unita'  che  abbiano  prefissi  diversi.  Le  prime  tre   cifre
costituiscono  il  Prefisso  del Numero (NP) dell'utente chiamato, da
cui l'unita' creera' un prefisso (PFIX).
PFIX = NP - 200
Il resto della stringa selezionata sara'  manipolato  come  descritto
nel  paragrafo  8.2.4.6.  Una chiamata ad indirizzamento esteso sara'
inviata a IPFIXI e l'unita' rispondera' ad un AHYC con un  SAMIS  che
conterra'  l'indirizzo  dell'utente  chiamato (||9.2.2.1||). L'unita'
tratterra'  il  Prefisso  del  Numero  se  questo  corrispondera'  al
Prefisso del  Numero proprio dell'unita' e ricorrera' ad una chiamata
a prefisso unico, con parola codice ad indirizzo selettivo.
8.2.4.10.  Stringhe  selezionate  a  dieci  cifre.  Prima cifra 2 o 3
(obbligatoria)
Una stringa selezionata a dieci cifre, dove le prime cifre sono  2  o
3, sara' usata per le chiamate interne alla flotta in cui la chiamata
avviene  tra  unita' con prefissi diversi. Le prime tre cifre sono il
Prefisso del  Numero  dell'utente  chiamato  (NP),  da  cui  l'unita'
creera' un prefisso (PFIX).
PFIX = NP - 200
Il  resto della stringa selezionata sara' manipolato come specificato
nel paragrafo 8.2.4.7. Una chiamata ad  indirizzamento  esteso  sara'
effettuata  verso  IPFIXI  e  l'unita'  rispondera' ad un AHYC con un
SAMIS, contenente  l'indirizzo  dell'utente  chiamato  (||9.2.2.1||).
L'unita'  tratterra'  il  Prefisso del Numero se corrisponde a quello
proprio dell'unita' e ricorrera' ad una chiamata a  prefisso  comune,
con parola codice ad indirizzo selettivo.
Nota: Le stringhe selezionate di questa lunghezza iniziano con 0; non
sono specificate altre prime cifre.
8.2.5. Numerazione PABX (facoltativa)
In  Parte  1a,  Tomo  2  e'  permesso all'unita' radio di trasmettere
numeri tra 0 e 8191 con EXT = '1' in una  chiamata  con  una  singola
parola  codice  d'indirizzamento  RQS  o  RQE;  cio' per indicare che
l'identita' chiamata e' un numero d'estensione su un  PABX  associato
all'unita' radio che chiama (||5.5.3.1.1.||). FLAG 1 e FLAG 2 vengono
usate  per selezionare un PABX, da un massimo di 4. Il TSC inoltra il
numero selezionato al PABX scelto.  Le  procedure  di  indirizzamento
estese  si  richiedono  tramite  l'accesso PABXI per chiamate dirette
alle derivazioni di centralini che impiegano 5 o piu' cifre, o a reti
di PABX piu' ampie.
La maggior parte dei PABX usano  stringhe  selezionate  di  lunghezza
fissa,  la cui cifra iniziale e' uguale o piu' grande di 1. In questo
modo, il massimo campo di numeri che si puo' incontrare e che si puo'
adattare in una chiamata a singola parola di codice  d'indirizzamento
va  da  1000  a  8999.  Tuttavia, questo campo puo' essere utilizzato
solamente  interponendo   un   offset   nella   richiesta   trasmessa
dall'unita' chiamante. Tale offset viene rimosso dal TSC. L'offset e'
1000; in questo modo per i numeri di estensione EXTN nel campo 1000 -
8999 l'unita' invia da 0 a 7999 in IDENT1.
IDENT1 = DS - 1000
Per  le chiamate ai PABX con stringhe selezionate la cui lunghezza e'
inferiore alle quattro cifre, si devono inserire cifre fittizie nella
posizione delle cifre iniziali (perche' vengano descritte come codici
di chiamata nell'indirizzario dell'utente) per portare  la  lunghezza
della  stringa selezionata a quattro cifre. I valori consigliati sono
7, 77, etc. Codici differenti possono  essere  usati  per  instradare
chiamate  a  differenti  centralini  di  derivazione,  su accordo tra
l'operatore di rete e l'utente PABX. Stringhe selezionate piu'  corte
su  PABX  con  lunghezza di numerazione mista possono essere trattate
nella stessa maniera.
Se si  richiede  accesso  ad  un  piccolo  gruppo  di  centralini  di
derivazione  (un  massimo  di  quattro),  allora FLAG1 e FLAG2 devono
essere impostati nella parola di codice di indirizzo RQS o  RQE,  per
indicare  a  quale  centralino  compete l'estensione di chiamata. Gli
indicatori vengono impostati  nell'unita'  radio,  usando  una  cifra
iniziale prima del numero d'estensione, che, in questo modo, richiede
all'utente di selezionare una stringa di cinque cifre.
Per  accedere  a  reti  di  PABX  piu'  ampie  si  usano procedure di
indirizzamento estese. Queste sono  impostate  selezionando  stringhe
lunghe da 5 a 8 cifre e usando particolari cifre iniziali.
8.2.5.1. Stringhe selezionate con una singola cifra
Per  chiamare un operatore PABX, l'unita' deve essere predisposta per
chiamare l'identificativo 8000, con EXT = '1' FLAG1 = '0' e  FLAG2  =
'0', quando si seleziona lo '0'.
8.2.5.2. Stringhe selezionate con due cifre
Una stringa selezionata a due cifre, entro il campo di 03 - 06, sara'
usata  per  selezionare  uno  dei  quattro  diversi  operatori  delle
centrali di derivazione. L'unita' radio sara'  settata  per  chiamare
l'identificativo  8000 con EXT = '1', FLAG1 e FLAG2 impostate secondo
la seguente tabella:

    
    

FLAG1   FLAG2
03      '0'     '0'
04      '0'     '1'
05      '1'     '0'
06      '1'     '1'
8.2.5.3 Stringhe selezionate con tre cifre
Le stringhe selezionate a tre cifre non vengono  usate  per  chiamate
PABX.
8.2.5.4 Stringhe selezionate a quattro cifre
L'unita'  radio  accettera'  qualsiasi  stringa selezionata a quattro
cifre come una chiamata al PABX e impostera' l'indicatore EXT a  '1'.
FLAG1  e  FLAG2  verranno  settate  a  '0'.  Il  numero di estensione
selezionato (EXTN) sara' diminuito di  1000  e  cio'  che  risultera'
sara' trasmesso come l'identificativo chiamato (ved. 8.2.5).
IDENT = EXTN - 1000
8.2.5.5 Stringhe selezionate a 5 cifre. Cifre iniziali da 3 a 6
Le  stringhe  selezionate  a  5  cifre con cifra iniziale da 3 a 6 si
comportano in modo analogo alle stringhe selezionate a  4  cifre,  ma
l'unita'  radio  impostera' FLAG1 e FLAG2 in RQS o RQE, o EXCHANGE in
SAMIS, secondo la seguente tabella:
Cifre iniziali           FLAG1 FLAG2            EXCHANGE (SAMIS)

                        ||5.5.3.1.1||            ||5.6.1.2.2||
3                        '0'      '0'             '00'
4                        '0'      '1'             '01'
5                        '1'      '0'             '10'
6                        '1'      '1'             '11'

    
Avendo usato la cifra iniziale nella  stringa  selezionata  a  cinque
cifre per settare FLAG1 e  FLAG2,  l'unita'  radio  interpretera'  le
restanti quattro cifre come e' descritto in 8.2.5.4. 
8.2.5.6 Stringhe selezionate da 5 a 7 cifre. Cifre iniziali 0, 7 o 8 
Le stringhe selezionate da 5 a 7 cifre, la cui cifra iniziale e' 0, 7
o 8  saranno  usate  per  inviare  una  chiamata  verso  PABXI.  Alla
ricezione di un Mode 1 AHYC con  IDENT1  =  PABXI  e  DESC  =  '010',
l'unita' rispondera' con un SAMIS  contenente  DESC  =  '010'  e  con
l'intera stringa selezionata che occupa i blocchi BCD comincianti con
BCD1. I blocchi inutilizzati devono essere riempiti con NULL. 
Nota: Le stringhe selezionate a cinque cifre con iniziali 2 o 9  sono
usate per chiamate inter-flotta e  la  cifra  iniziale  1  non  viene
specificata. 
8.2.5.7 Stringhe selezionate con 8 o 9 cifre. Cifre iniziali 7 o 8 
Le stringhe selezionate ad otto o nove cifre con cifre iniziali 7 o 8
faranno si che l'unita' radio invii una chiamata PABXI. Quando riceve
un Mode 1 AHYC con IDENT1 = PABXI e  DESC  =  '010',  l'unita'  radio
rispondera' con un SAMIS contenente  DESC  =  '010'  e  con  l'intera
stringa selezionata che occupera' i blocchi BCD comincianti con BCD1. 
Quando la lunghezza della stringa  selezionata  e'  di  8  cifre,  il
blocco inutilizzato sara' riempito con NULL. 
 
 
8.2.6. 
Paragrafo intenzionalmente vuoto. 
8.2.7.  Servizi  di  rete  per  l'operatore  (chiamate  a  3   cifre)
(facoltative) 
Le stringhe selezionate a tre cifre contenute nella tabella  seguente
saranno usate per chiamare i servizi della rete. La tabella  seguente
elenca le stringhe da comporre  e  gli  identificativi  speciali  nei
quali saranno trasformate dall'unita'. 
Stringa Identificativo Stringa Identificativo 
selezionata speciale selezionata speciale 
100 8170 161 8176 
111 8171 171 8177 
121 8172 181 8178 
131 8173 191 8179 
141 8174 999 8180 
151 8175 
Figura 8.4 Tabella di identificativi speciali per i servizi per 
l'operatore 
999(cancelletto) indichera' un messaggio  di  richiesta  di  chiamata
RQE. 
8.2.8. Modificazioni di chiamata e controllo dell'unita' radio 
Le chiamate per conversazione vengono modificate  in  altri  tipi  di
chiamata  e  le  funzioni  dell'unita'  radio  sono  controllate  con
stringhe selezionate che iniziano con * o (cancelletto). La  presente
sezione definisce i codici che influiscono direttamente sulle  parole
codice di  indirizzo  definite  nella  Parte  1a,  Sezione  2.  Altre
funzioni che l'unita' dovra' eseguire possono  utilizzare  codici  di
tipo simile; comunque la scelta  del  codice  e  dell'implementazione
spettano al costruttore dell'unita'. 
I codici che modificano una chiamata precedono il numero  selezionato
e sono separati dal numero usando il tasto *. Di regola, i codici che
modificano una funzione  tra  due  stati  avviano  lo  stato  facendo
cominciare il codice con *, e ripristinano lo  stato  con  lo  stesso
codice, che comincera' questa volta con (cancelletto). 
Il  tasto  (cancelletto)  e'  usato  sempre  per  segnalare  la  fine
dell'attivita' di selezione, tranne nel caso  in  cui  l'unita'  stia
segnalando una chiamata in arrivo. 
es.  -  per  inoltrare  una  chiamata   prioritaria   ad   un'unita',
selezionare *8 *234(cancelletto) 
- per fare una chiamata di  gruppo  per  conferenza,  selezionare  *1
*923(cancelletto) 
Come  nel  caso  delle  funzioni  relative  alla  tastiera  numerica,
qualunque  codice  di  funzione  puo'  anche   essere   assegnato   a
particolari tasti funzione, che eseguono le stesse azioni dei codici,
ma richiedono la pressione di un unico tasto. 
 
8.2.8.1. Avvio della chiamata 
8.2.8.1.1. Selezione abbreviata (facoltativa) 
I codici per la trasformazione del  TSC  di  identificativi  speciali
avranno la forma seguente: 
**nn(cancelletto) 
nn sara' compreso tra 1 e un limite superiore specificato dal gestore
della rete,  comunque  non  superiore  a  49.  nn  sara'  trasformato
dall'unita' radio in un identificativo  speciale  usando  l'algoritmo
seguente: 
Identificativo = 8120 + nn 
8.2.8.1.2. Chiamata ALLI: Codice *1987(cancelletto) (facoltativo) 
L'unita'  inviera'  una  chiamata  all'identificativo  speciale  8191
(  4  ). 
8.2.8.2. Modificatori di chiamata (facoltativi) 
8.2.8.2.1. Chiamate da unita' di dispaccio e di stato 
Carica la coda dell'unita' di dispaccio: Codice *0. 
L'unita' radio inoltrera' una chiamata RQQ (STATUS  =  0)  al  numero
selezionato. L'unita' radio potra' avere per  riferimento  un  numero
prefissato, qualora non venga selezionato un numero.  Cio'  significa
che l'unita' puo' inoltrare una chiamata RQQ ad un indirizzo  che  e'
gia'  programmato  nell'unita',  premendo  il   tasto   (cancelletto)
immediatamente dopo il codice (  5.5.3.1.7  ). 
Abbandona la coda dell'unita' di dispaccio: Codice (cancelletto)0. 
Il terminale radio inoltrera' una chiamata RQQ  (STATUS  =  '31')  al
numero selezionato. Esso puo' assumere come coda l'ultima selezionata
se non viene selezionato alcun numero (  5.5.3.1.7  ). 
Invia lo stato: Codice *Onn 
L'unita' radio inoltrera' una chiamata RQQ (STATUS = 'nn') al  numero
selezionato. L'unita' radio potra' riferirsi ad un numero prefissato,
qualora non venga selezionato un numero. Cio' significa che  l'unita'
puo'  inoltrare  una  chiamata  RQQ  ad  un  indirizzo  che  e'  gia'
programmato   nell'unita',   premendo    il    tasto    (cancelletto)
immediatamente dopo il codice. nn e' un codice ad una o a  due  cifre
senza lo O iniziale e sara' compreso tra 1 e 30 (  5.5.3.1.7  ). 
8.2.8.2.2. Funzione di gruppo conferenza/Diffusione 
Le  unita'  che  ricevono  chiamate  di  gruppo  possono   permettere
all'utente di rispondere all'utente  chiamante  (conferenza),  oppure
l'apparato puo' inibire le risposte  (diffusione)  al  momento  della
ricezione di un messaggio di mantenimento  sul  canale  di  traffico.
L'unita' che origina la chiamata invia un RQS (FLAG1 = '1') o un  RQE
(FLAG1 = '1') per far si' che le unita' chiamate non possono parlare. 
L'unita' chiamante impostera' soltanto il FLAG1 a '1' se  l'indirizzo
chiamato e' un indirizzo di gruppo (  5.5.3.1.1  ). 
8.2.8.2.2.1. Codice *1 di chiamata per conferenza 
*1 imposta RQS o RQE, FLAG1 a '0'. 
8.2.8.2.2.2. Codice *11 di chiamata per diffusione 
*11 imposta RQS o RQE, FLAG 1 su '1' 
8.2.8.2.3. Funzioni dati 
Tutti i codici che iniziano con *2 saranno  definiti  in  un  secondo
tempo. 
In questa sezione si  specifica  *31.  Tutti  gli  altri  codici  che
iniziano con *3 saranno definiti in seguito. 
8.2.8.2.3.1. Dati non prescritti. Codice *31 
*31  imposta  RQS  (DT  =  '1')  o  RQE  (D  =  '1')  come  richiesto
(  5.5.3.1.1  ).  Questo  codice  richiede  un   collegamento   audio
trasparente  punto-punto  da  parte  della  rete.  L'utente  fornisce
l'apparecchiatura per la comunicazione dati (DCE)  come  terminazione
del percorso audio. I trasduttori  acustici  dell'unita'  radio  sono
disattivati e il collegamento audio al DCE viene abilitato quando  si
riceve il GTC. I messaggi  di  mantenimento  della  chiamata  vengono
disattivati,  a  meno  che  il  gestore  della  rete   non   disponga
altrimenti. 
8.2.8.2.4. Codice *8 per Chiamata prioritaria 
L'unita' radio inoltrera' una chiamata RQS (LEVEL  =  '0')  verso  il
numero selezionato  (  5.5.3.1.5  ).  L'utente  puo'  selezionare,  e
l'unita' lo accettera', qualsiasi ulteriore modificatore adeguato che
impostera' altri bit  nella  parola  di  codice  indirizzo  dell'RQS.
L'ulteriore modificatore sara' selezionato con primo carattere *, per
esempio, *1, *11, *32. Il  codice  fungera'  inoltre  con  codici  di
selezione abbreviati, che inizieranno con **. 
8.2.8.2.5. Codice *9 per Chiamata di emergenza = (  10.2  ) 
L'unita' radio inoltrera' una  chiamata  RQE  al  numero  selezionato
(  5.5.3.1.5  ). L'unita' radio puo' avere  come  default  un  numero
prefissato, se non viene selezionato un numero. Cioe', l'unita'  puo'
inoltrare una  chiamata  RQE  ad  un  indirizzo  che  e'  programmato
nell'unita', premendo il tasto (cancelletto) immediatamente  dopo  il
codice.  L'utente  puo'  selezionare,  e  l'unita'   lo   accettera',
qualsiasi ulteriore modificatore adeguato che  impostera'  gli  altri
bit nella parola di codice indirizzo in RQE. L'ulteriore modificatore
sara' selezionato con primo carattere *, per esempio, *1,  *11,  *32.
Il codice fungera' inoltre con codici di  selezione  abbreviati,  che
inizieranno con **. 
Il modo speciale di emergenza (FLAG2 = '1')  (  10.2  )  e'  ottenuto
selezionando una stringa aggiuntiva dopo *9. Se la prima cifra  nella
stringa aggiuntiva si trova nel campo da 1 a 4, allora FLAG1 e D sono
impostati secondo la tabella seguente: 
Cifra FLAG1 D 
1 '0' '0' 
2 '0' '1' 
3 '1' '0' 
4 '1' '1' 
Le cifre restanti sono la rappresentazione decimale del numero di  13
bit che viene inviato in IDENT1. Gli zero iniziali che  si  ottengono
dalla  conversione  da  numero  binario  a   decimale   non   saranno
selezionati. 
Se la prima ed unica cifra nella stringa aggiuntiva e' 9, l'unita' si
aspetta di ricevere un'ingresso da un'unita'  esterna  per  impostare
FLAG1, D e IDENT1. 
es. *91(cancelletto) pone tutti i bit a '0' 
*923(cancelletto) pone D a '1', FLAG1 su '0' e IDENT1 su 
'0000000000011' 
Il TSC gestisce  la  RQE  ricevuta  secondo  quanto  predisposto  con
l'utente o con il gestore. Non saranno accettati  altri  modificatori
di chiamata o numeri di utente  chiamato  da  parte  dell'unita'  per
quanto riguarda questa funzione. 
999(cancelletto) inoltrera' una chiamata RQE senza che sia necessario
digitare *9. 
8.2.8.3. Unita' radio o controllo di rete (facoltativo) 
L'unita' radio puo'  essere  dotato  di  uno  o  piu'  programmi  che
permettano di controllare completamente le chiamate e per  modificare
il  comportamento  dell'unita'  al  momento  della  ricezione   delle
chiamate in arrivo, ecc. Le funzioni in relazione con  la  Parte  1a,
Sezione 2, comprendono la deviazione della chiamata,  il  rifiuto  di
interrogazioni di chiamate entranti, ecc. 
8.2.8.3.1. Deviazione per le chiamate proprie: Codice *41n (  12.2  )
*41 provochera' l'invio da parte dell'unita' radio di una RQT (DIV  =
'0', FLAG1 = '0', FLAG2 = '0') al TSC (  5.5.3.1.4  ). La RQT  ordina
al TSC di offrire il numero che e' stato selezionato dopo il codice a
qualunque chiamante che stia  cercando  di  effettuare  una  chiamata
all'unita' radio di partenza,  come  destinazione  alternativa  della
chiamata. Il numero a cui devono  essere  deviate  le  chiamate,  che
segue il codice, sara' qualunque numero che l'utente sia in grado  di
selezionare per una normale chiamata per conversazione (RQS). Se  non
viene selezionato alcun numero dopo il codice, l'unita'  trasmettera'
una richiesta di deviazione. 
Se n non e' selezionato, tutti i tipi di  chiamata  vengono  deviati.
RQT, SD saranno impostati a '00'. 
Se n = 1, vengono deviate soltanto  le  chiamate  per  conversazione.
RQT, SD saranno impostati a '01'. 
Se n = 2, vengono trasferite  soltanto  le  chiamate  dati.  RQT,  SD
saranno impostati a '10'. 
es. *41 *234(cancelletto)  devia  tutti  i  tipi  di  chiamata  verso
l'unita' 234 appartenente  alla  stessa  flotta  dell'unita'  che  ha
originato la deviazione. 
*411 *3456(cancelletto) devia  le  chiamate  per  conversazione  alla
terminazione 3456 del PABX associato alla flotta dell'utente  che  ha
generato la deviazione. 
Quando, per la richiesta di deviazione di chiamata, si selezionano  i
numeri di unita' che, normalmente, porterebbero ad una singola parola
di codice indirizzo, questi verranno inviati come IDENT1 in una RQT. 
Quando, per la richiesta di deviazione di chiamata, si selezionano  i
numeri di unita' che, normalmente, porterebbero ad  una  chiamata  ad
indirizzamento esteso, questi verranno inviati in una RQT con  IPFIXI
in IDENT1. Il numero selezionato sara' inviato in una SAMIS  (DESC  =
'000') in  PARAMETERS1,  in  risposta  ad  una  AHYC  con  le  stesse
informazioni di indirizzo contenute nella RQT di origine. 
Quando le  chiamate  ai  numeri  d'estensione  PABX  che  normalmente
risulterebbero in una singola  parola  codice  d'indirizzamento  sono
inserite come richiesta  di  deviazione  di  chiamata,  esse  saranno
inviate come un RQT con PABXI in IDENT1 e il numero selezionato sara'
inviato in un SAMIS (DESC = '010', SP = '1'). EXCHANGE sara'  settato
a '00' per chiamate di quattro cifre e sara' impostato come  elencato
nella tabella  8.2.5.5.  per  chiamate  a  cinque  cifre.  Il  numero
selezionato viene manipolato dall'algoritmo usato per  creare  IDENT1
in RQS e RQE ed e'  trasmesso  a  Number.  Il  SAMIS  e'  inviato  in
risposta per un AHYC con la  stessa  informazione  di  indirizzamento
contenuta nel RQT originante. 
Quando i numeri d'estensione chiamati che normalmente  risulterebbero
in una chiamata di indirizzamento estesa sono inseriti come richiesta
di deviazione di chiamata, essi saranno inviati come RQT con PABXI in
IDENT1 e il numero selezionato sara' inviato  in  un  SAMIS  (DESC  =
'010', SP = '0'), con i blocchi BCD riempiti nello  stesso  modo  che
per una normale chiamata (8.2.5.7). Il SAMIS e' inviato  in  risposta
ad un AHYC con la stessa informazione di indirizzamento contenuta nel
RQT originante. 
8.2.8.3.2. Annulla Deviazione chiamate proprie: 
 Codice (cancelletto)41(cancelletto) 
Dopo essere stata selezionata, l'unita' radio inviera' una RQT al TSC
per istruirlo a cancellare lo stato di deviazione delle chiamate. 
Se n non viene selezionato, tutti i tipi di chiamata  smetteranno  di
essere deviati. RQT (SD = '0') 
Se n  =  1,  non  saranno  piu'  deviate  soltanto  le  chiamate  per
conversazione. RQT (SD = '01') 
Se n = 2, non saranno piu' trasferite soltanto le chiamate dati.  RQT
(SD = '10') 
L'annullamento della condizione di deviazione fa si' che l'unita' ra-
dio trasmetta RQT (DIV = '1', FLAG1 =  FLAG2  =  '0')  con  IDENT1  =
IDENT2 (l'indirizzo proprio dell'unita' di origine). 
8.2.8.3.3. Deviazione di chiamate per terzi utenti = Codice *44n 
*44n e' seguito dal numero del terzo utente le  cui  chiamate  devono
essere deviate, oltre che della destinazione della deviazione. 
*44n fara' si' che l'unita' radio invii RQT (DIV = '0', FLAG1 =  '0',
FLAG2 = '1') al TSC. 
L'unita' RQT ordina al TSC di offrire la destinazione della  chiamata
a qualsiasi chiamante che stia tentando di inoltrare una chiamata  ad
un numero di un terzo utente, quale destinazione alternativa  per  la
chiamata stessa.  Il  numero  verso  il  quale  vanno  trasferite  le
chiamate sara'  qualunque  numero  selezionato  dall'utente  per  una
normale chiamata per conversazione (RQS). 
Se vengono selezionati meno di due numeri dopo  il  codice,  l'unita'
non trasmettera' la richiesta di deviazione della chiamata. 
Se n non viene selezionato, tutti i tipi di chiamata vengono deviati. 
RQT, SD sara' impostato su '00' 
Se n = 1, saranno deviate soltanto  le  chiamate  per  conversazione.
RQT, SD sara' posto su '01'. 
Se n = 2, saranno deviate soltanto le chiamate dati.  RQT,  SD  sara'
posto su '10'. 
es: *442 *234 * 432(cancelletto). Le chiamate dati inviate all'unita'
234 che appartiene alla stessa flotta dell'unita'  di  origine  della
deviazione saranno dirette  verso  l'unita'  432,  appartenente  alla
stessa flotta. 
*441 *234 *3456(cancelletto) Le chiamate  per  conversazione  dirette
all'unita'  234  che  appartiene  alla  stessa   flotta   dell'unita'
d'origine della deviazione saranno dirette  all'estensione  3456  nel
PABX associato con la flotta dell'unita' d'origine della deviazione. 
I metodi di invio dei dati relativi alla deviazione sono  specificati
nel paragrafo 8.2.8.3.1.  Inoltre,  l'indirizzo  bloccato  del  terzo
utente e' inviato come risposta ad una AHYC  con  IDENT1  =  DIVERTI,
PFIX/IDENT2 = indirizzo dell'unita' richiedente, DESC = '000',  SLOTS
= '01'. Non e' definito l'ordine in cui sono inviate le due AHYC. 
8.2.8.3.4. Annulla le deviazioni di chiamate diutenti terzi: Codice 
(cancelletto)44n 
Questo codice e' seguito dal numero del terzo le cui chiamate vengono
attualmente deviate. 
L'unita' radio inviera' una RQT al TSC per ordinargli di annullare lo
stato di deviazione per l'utente terzo. Se non viene  selezionato  un
numero dopo il codice, l'unita' non  trasmettera'  una  richiesta  di
annullamento della deviazione. 
Se n non viene selezionato, tutti i tipi di chiamata smetteranno di 
essere deviate. RQT, SD sara' impostato su '00' 
Se n = 1, smetteranno di essere  deviate  soltanto  le  chiamate  per
conversazione. RQT, SD sara' posto su '01'. 
Se n = 2, smetteranno di essere deviate soltanto  le  chiamate  dati.
RQT, SD sara' posto su '10'. 
es: (cancelletto)441 *234(cancelletto) permette  all'unita'  234  che
appartiene alla stessa flotta dell'unita' di origine della  richiesta
di  chiamata  di  ricevere   chiamate   per   conversazione   dirette
all'unita'. 
L'annullamento della condizione di deviazione fa si' che l'unita' ra-
dio trasmetta RQT (DIV = '1', FLAG1 =  FLAG2  =  '0')  con  IDENT1  =
identificatore dell'utente terzo, oppure IPFIXI e IDENT2 =  indirizzo
proprio dell'unita' richiedente.  Se  IDENT1  =  IPFIXI,  l'indirizzo
completo dell'utente terzo viene  trasmesso  in  una  SAMIS  (DESC  =
'000') in PARAMETERS1, in risposta ad una AHYC con IDENT1 = IPFIXI. 
8.2.8.3.5.      Annulla       deviazioni       entranti:       Codice
(cancelletto)45n(cancelletto) 
Questo codice fa si' che l'unita' radio  invii  un  RQT  al  TSC  per
ordinargli di annullare  qualsiasi  stato  di  deviazione  che  possa
dirigere le chiamate verso l'unita' radio di origine.  L'annullamento
delle deviazioni entranti fa si' che  l'unita'  radio  trasmetta  RQT
(DIV = '1', FLAG1 = FLAG2 0 '0') con IDENT1 = DIVERTI. 
Se n non viene selezionato, tutti i tipi di chiamata smetteranno di 
essere deviati. RQT, SD sara' impostato su '00' 
Se n = 1, smetteranno di essere  deviate  soltanto  le  chiamate  per
conversazione. RQT, SD sara' posto su '01'. 
Se n = 2, smetteranno di essere deviate soltanto  le  chiamate  dati.
RQT, SD sara' posto su '10'. 
8.2.8.3.6.  Metti   in   coda   le   chiamate   in   arrivo:   codice
*48(cancelletto) 
Questo codice fa si' che l'unita' radio risponda a AHY (D = '0')  con
ACKB (QUAL = '0') (  9.1.1.5  ) e ponga i dettagli della chiamata  in
una coda  di  chiamate.  La  selezione  di  questo  stato  annullera'
qualunque  messaggio  "Non   disturbare"   inserito   in   precedenza
(8.2.8.3.8) in accordo ai messaggi AHY (D = '0'). 
8.2.8.3.7. Annulla l'accodamento delle  chiamate  in  arrivo:  Codice
(cancelletto) 48(cancelletto) 
Questo codice fa si' che l'unita' radio cessi di accodare le chiamate
e  riconosca  tutti  i  messaggi  AHY  (D  =  '0')  con  il  tipo  di
riconoscimento adeguato allo stato di funzionamento dell'unita' radio
(  9.1.1.5  ) 
8.2.8.3.8. Non disturbare = codice *49(cancelletto) 
Questo codice fa si' che l'unita' radio riconosca  tutti  i  messaggi
AHY con ACKV (QUAL = '1'), bloccando cosi' la chiamata (  9.1.1.5  ). 
Se n non viene selezionato, l'unita' rispondera' ACKV (QUAL = '1')  a
tutti gli AHY verso l'unita'. D puo' essere '0' o '1'. 
Se n = 1, l'unita' rispondera' ACKV  (QUAL  =  '1')  agli  AHY  verso
l'unita', quando D e' posto su '0' (chiamate per conversazione) 
Se n = 2, l'unita' rispondera' ACKV  (QUAL  =  '1')  agli  AHY  verso
l'unita', quando D e' posto su '1' (chiamate dati). 
8.2.8.3.9.      Annulla      Non      disturbare       =       codice
(cancelletto)49n(cancelletto) 
Questo codice fa si' che l'unita' radio riconosca  tutti  i  messaggi
AHY ricorrendo a qualsiasi tipo di  riconoscimento  appropriato  allo
stato di funzionamento dell'unita' radio (  9.1.1.5  ). 
Se n non viene selezionato, l'unita'  smettera'  di  rispondere  ACKV
(QUAL = '1') a tutti gli AHY verso l'unita'. D puo' essere '0' o '1'. 
Se n = 1, l'unita' smettera' di rispondere ACKV (QUAL = '1') agli AHY
verso  l'unita',  quando  D   e'   posto   su   '0'   (chiamate   per
conversazione). 
Se n = 2, l'unita' smettera' di  rispondere  ACKV  (QUAL  =  '1')  ai
relativi AHY verso l'unita', quando  D  e'  posto  su  '1'  (chiamate
dati). 
8.2.8.4. Controllo dell'unita' radio (obbligatorio) 
L'unita' sara' dotata di programmi comandati tramite tastiera che  le
permetteranno di abbandonare tentativi di chiamata,  di  liberare  le
chiamate e di accettare le chiamate in arrivo (ved. sezione 8.3.3). 
8.2.8.4.1 Abbandona l'inoltro chiamata: Completa la chiamata:  Codice
*(cancelletto) 
*(cancelletto)  puo'  essere  selezionato  dopo  che  cifre   ed   un
terminatore sono stati inseriti sulla tastiera. Se l'unita' radio non
ha trasmesso una richiesta di chiamata, essa abbandonera' la chiamata
e ritornera' allo stato di riposo sul canale di controllo. 
Se l'unita'  radio  ha  iniziato  ad  impostare  una  chiamata,  essa
trasmettera' una richiesta  di  cancellazione  della  chiamata  (RQX)
(  9.1.1.8  ). 
Se si seleziona *(cancelletto) mentre l'unita' si trova su una canale
di traffico, l'unita' radio terminera' la chiamata trasmettendo MAINT
(OPER = '011') la' dove e'  in  accordo  al  suo  stato  di  chiamata
(  9.2.3.5  ). 
Se si seleziona *(cancelletto) mentre l'unita' radio sta indicando un
insuccesso della  chiamata  o  la  fine  della  stessa,  tramite  una
segnalazione  di  funzionamento  continua,  allora   l'unita'   radio
cancellera' questa segnalazione. 
Note: 
1. *(cancelletto) puo' anche essere usato per abbandonare inserimenti
errati sulla tastiera. 
2. Se *(cancelletto) viene  selezionato  dopo  che  l'indicazione  di
"sgancio" e' stata inviata al TSC per ricevere una chiamata entrante,
ma prima che l'unita' radio riceva GTC, allora  l'unita'  radio  puo'
trasmettere una indicazione di "aggancio"  RQQ  (STATUS=31)  al  TSCI
(  5.5.3.17  ). 
8.2.8.4.2. Accettazione di chiamata  entrante:  Codice  (cancelletto)
(solo per lo stato di funzionamento di Allerta) 
Se (cancelletto) e' selezionato quando l'unita' radio sta  segnalando
all'utente una chiamata in arrivo, l'unita' radio inviera' RQQ  (STA-
TUS = 0) al TSCI. In condizione di Attenzione il tasto  (cancelletto)
non viene usato come terminatore  di  una  stringa  selezionata.  Una
chiamata in arrivo causera' l'abbandono di un tentativo di  selezione
che non termini con un terminatore di stringa (  5.5.3.1.7  ). 
8.2.9. Sommario delle regole di numerazione (Note) 
Stringhe  selezionate  ad  una  cifra  (z).  Non  definite.  Utilizzo
proposto: 
Z 0 Operatore del PABX (Identificativo 8000) 
Z 1-9 Unita' di dispaccio (Identificativo cercato 
                                         nell'unita') 
Stringhe selezionate a due cifre (YZ). 
Y 0 Operatore PABX nel gruppo di commutazione, EXT='1' 
Z 3-6 Numero di accesso PABX per la centrale come 
                   definito nei numeri a 5 cifre sottoriportati 
                   (Identificativo 8000 con gli indicatori 1 e 2 
                   settate in modo opportuno) 
YZ 20-89 Numero individuale 
YZ 90-99 Numero di gruppo 
Stringhe selezionate a tre cifre (XYZ) 
X 1 Servizi di rete per l'operatore 
YZ 00 (Identificativo 8170) 
        11 (Identificativo 8171) 
        21 (Identificativo 8172) 
        31 (Identificativo 8173) 
        41 (Identificativo 8174) 
        51 (Identificativo 8175) 
        61 (Identificativo 8176) 
        71 (Identificativo 8177) 
        81 (Identificativo 8178) 
        91 (Identificativo 8179) 
XYZ 200-899 chiamate individuali nella flotta 
            999 Operatore in caso di emergenza (Identific. 8180) 
X 9 chiamata di gruppo 
YZ 00-98 Numero di gruppo 
Stringhe selezionate a quattro cifre (WXYZ) 
WXYZ 1000-8999 Chiamate con una singola parola di a 
                   indirizzo a PABX singoli, associati. EXT = '1'. 
                   FLAG 1 e 2 a '0'. 
Stringhe selezionate a cinque cifre (VWXYZ) 
V 2, 9 Accessoabbreviato in una flotta di grando 
                   dimensioni 
W 0, 9 Codice di instradamento 
XYZ 200-998 Numero individuale o di gruppo 
WX 00-99 Codice di instradamento 
YZ 20-99 Numero individuale o di gruppo 
V 3-6 Numero di accesso PABX per chiamate con singola 
                   parola d'indirizzo (il valore imposta FLAG 1 e 2), 
                   EXT = '1' 
WXYZ 1000-8999 Numero d'estensione PABX 
V 0, 7 o 8 Numero di accesso rete PABX (protocollo di 
                   indirizzamento esteso) (PABXI) 
WXYZ NNNN Cifre di instradamento verso PABX e relativo 
                   numero di estensione 
Stringhe selezionate a sei cifre (UVWXYZ) 
UVWZ 2001-6050 Numero di flotta 
YZ 20-99 Numero individuale o di gruppo 
U 0, 7 o 8 Numero di accesso rete PABX (PABXI) 
VWXYZ NNNNN Cifre per instradamento PABX e numeri di 
                   estensione 
Stringhe selezionate a sette cifre (TUVWXYZ) 
TUVW 2001-6050 Numero di flotta 
XYZ 200-998 Numero individuale o di gruppo 
T 0, 7 o 8 Numero di accesso rete PABX (PABXI) 
UVWXYZ NNNNNN Cifre di instradamento  PABX  e  numero  di  estensione
Stringhe selezionate a otto cifre (STUVWXYZ) 
S 1 Accesso unicamente ai manutentori 
TUV 000-127 Trasporre l'inserimento da tastiera informa 
                   binaria e inviare PFIX come parte della chiamata 
                   inter-prefisso 
WXYZ 0001-8100 Trasporre l'inserimento da tastiera informa 
                   binaria e inviare IDENT1 come parte della chiamata 
                   inter-prefisso 
S 7 o 8 Numero di accesso rete PABX (PABXI) 
TUVWXYZ NNNNNNN Cifre di instradamento PABX e numero di 
                   estensione 
Stringhe selezionate a nove cifre (RSTUVWXYZ) 
RST 200-327 Prefisso del numero 
UVWXYZ Per avere dettagli, far riferimento ai numeri a 
                   sei cifre, numeri inter-flotta 
R 7 o 8 Numero di accesso rete PABX (PABXI) 
STUVWXYZ NNNNNNNN Cifre di instradamento PABX e numero di 
                   estensione 
Stringhe selezionate a dieci cifre (PRSTUVWXYZ) 
PRS 200-327 Prefisso del numero 
TUVWXYZ Per avere dettagli, far riferimento ai numeri a 
                   sette cifre, numeri di flotta. 
8.2.10. Sommario dei codici di controllo 
**nn Codici di selezione abbreviati 
nn = da 1 a 15: da non usare 
nn = da 16 a 49. Selezione abbreviata specificata dal manutentore 
della linea 
*(cancelletto) Abbandono dell'inoltro di chiamata, completamento 
della chiamata 
*0 Coda all'unita' di dispaccio 
*Onn Stato 'nn' all'unita' di dispaccio 
*1 Chiamata per teleconferenza 
*11 Chiamata per diffusione 
*2 Tutti i codici che iniziano con *2 sono ancora da definire 
*3 Tutti i codici che iniziano con *3 sono ancora da definire, ad 
accezione di *31 
*31 Chiamata dati non prescritti 
Selezionando 'n' nei codici seguenti, la funzione si  limitera'  alle
chiamate per conversazione se n = 1, oppure alle chiamate dati se n =
2. 
*41n Deviazione delle chiamate proprie, cioe' delle chiamate rivolte 
verso l'origine della deviazione 
*44n Deviazioni delle chiamate per terzi, cioe' delle chiamate 
dirette verso un utente definito 
*48 Accoda le chiamate in arrivo (solo per conversazione) 
*49n Non disturbare