Art. 10
                        Sospensione e revoca

  1.  Fatto salvo quanto previsto dall'art. 7 del decreto legislativo
17   marzo   1995,   n.   103,  il  Ministero  delle  poste  e  delle
telecomunicazioni procede, previa diffida, alla sospensione e, poi in
caso  di  inottemperanza,  alla  revoca dell'autorizzazione o, per le
ipotesi  di servizi prestati su semplice dichiarazione, al divieto di
svolgimento del servizio, nei seguenti casi:
a) inosservanza dell'art. 3, comma 1, dell'art. 6, comma 3, dell'art.
   7, dell'art. 11, comma 3, e dell'art. 17, comma 2;
b) ritardo,  oltre  il  periodo  di novanta giorni, nel pagamento dei
   contribuiti  e  delle somme a qualsiasi titolo dovute dal soggetto
   autorizzato;
c) violazione  di  divieti  o mancato adempimento di obblighi imposti
   dalla legge.
 
          Nota all'art. 10:
             -  Si  riporta  il testo dell'art. 7 del D.Lgs. 17 marzo
          1995, n.  103:
             "Art. 7 (Sanzioni). - 1. In  caso  di  violazione  delle
          disposizioni  di  cui  all'art. 3, comma 1, ed all'art. 12,
          comma 1, il Ministero delle poste e delle telecomunicazioni
          dispone  la  sospensione   dei   collegamenti   sino   alla
          regolarizzazione delle relative procedure.
             2.  In  caso di espletamento dei servizi di cui all'art.
          3, commi 2 e 3, in difformita'  da  quanto  previsto  negli
          atti  di  autorizzazione,  il Ministero delle poste e delle
          telecomunicazioni dispone la sospensione  dei  collegamenti
          utilizzati  per  un  periodo da dieci giorni a tre mesi; in
          caso di recidiva, dispone la revoca dell'autorizzazione.
             3. In caso  di  violazione  delle  disposizioni  di  cui
          all'art.  3,  commi  2  e  3,  e  di  omessa  richiesta  di
          autorizzazione, di cui all'art. 12, comma 1, oltre a quanto
          previsto nel comma 2, si applica la sanzione amministrativa
          del pagamento di una somma da  lire  cinquemilioni  a  lire
          trentamilioni".