(all. 1 - art. 1)
                                                             ALLEGATO
                   Al Presidente della Repubblica
   Nel  consiglio  comunale  di  Carmiano  (Lecce),  rinnovato  nelle
consultazioni elettorali del 21 novembre 1993, composto dal sindaco e
da venti consiglieri, si e' venuta a determinare una grave situazione
di  crisi  a  causa  delle dimissioni rassegnate, in data 16 novembre
1995, da dodici membri del corpo consiliare.
   Il prefetto  di  Lecce,  ritenendo  essersi  verificata  l'ipotesi
prevista  dell'art.  39,  comma  1,  lettera b), n. 2), della legge 8
giugno 1990, n.  142,  ha  proposto  lo  scioglimento  del  consiglio
comunale  sopracitato,  disponendone, nel contempo, con provvedimento
n. 3238/13.1-Gab. del  20  novembre  1995,  la  sospensione,  con  la
conseguente  nomina  del  commissario per la provvisoria gestione del
comune.
   Considerato che nel suddetto ente non puo'  essere  assicurato  il
normale  funzionamento  degli  organi  e  dei  servizi, essendo stata
superata la soglia di depauperamento oltre la quale il consiglio  non
puo'  rinnovarsi  per  surrogazione,  si  ritiene  che, nella specie,
ricorrano gli estremi per far luogo al proposto scioglimento.
   Mi onoro, pertanto, di sottoporre alla  firma  della  S.V.  Ill.ma
l'unito  schema di decreto con il quale si provvede allo scioglimento
del consiglio  comunale  di  Carmiano  (Lecce)  ed  alla  nomina  del
commissario  per la provvisoria gestione del comune nella persona del
rag. Mario Miglietta.
    Roma, 27 dicembre 1995
                                    Il Ministro dell'interno: CORONAS