ALLEGATO Al Presidente della Repubblica Il consiglio comunale di Bovalino (Reggio Calabria) - al quale la legge assegna sedici membri - si e' dimostrato incapace di provvedere, secondo le modalita' prescritte dalle norme vigenti, al fondamentale adempimento dell'adozione della deliberazione di dissesto finanziario. Con ordinanza del 15 maggio 1995, notificata in data 20 maggio 1995 a tutti i consiglieri, il CO.RE.CO. diffidava il consiglio comunale di Bovalino a deliberare, nel termine di venti giorni, lo stato di dissesto finanziario del comune. Decorso infruttuosamente tale termine l'organo regionale di controllo - sezione decentrata della provincia di Reggio Calabria con provvedimento n. 7165 dell'8 settembre 1995 nominava un commissario "ad acta" che, in via sostitutiva, deliberava il dissesto finanziario in data 9 ottobre 1995. Nel lasso di tempo intercorrente tra la data di nomina del commissario "ad acta" e la delibera di dissesto dal medesimo adottata, il consiglio comunale con provvedimento del 10 settembre 1995 dichiarava il dissesto. L'atto veniva annullato dal CO.RE.CO. per incompetenza dell'organo deliberante, atteso che era gia' stato nominato il commissario "ad acta". Contro il provvedimento di annullamento del CO.RE.CO. il consiglio comunale interponeva ricorso dinanzi al competente Tribunale amministrativo regionale che rigettava l'istanza di sospensione. La situazione suesposta ha concretizzato l'ipotesi di omissione della deliberazione di dissesto prevista dall'art. 80 del decreto legislativo 25 febbraio 1995, n. 77, e, pertanto, ai sensi del quarto comma del medesimo articolo il prefetto di Reggio Calabria ha iniziato la procedura per lo scioglimento del consiglio comunale di Bovalino. Considerato che il predetto consiglio comunale non e' riuscito a provvedere all'adozione della delibera di dissesto finanziario venendo meno ad un preciso adempimento normativo, tanto da rendere necessario l'intervento sostitutivo da parte dell'organo regionale di controllo, si ritiene che nella specie ricorrano gli estremi per far luogo al proposto scioglimento ai sensi dell'art. 39, comma 1, lettera a), della legge 8 giugno 1990, n. 142. Mi onoro, pertanto, di sottoporre alla firma della S.V. Ill.ma l'unito schema di decreto con il quale si provvede allo scioglimento del consiglio comunale di Bovalino (Reggio Calabria) ed alla nomina del commissario per la provvisoria gestione del comune nella persona del dott. Giuseppe Priolo. Roma, 24 gennaio 1996 Il Ministro dell'interno: CORONAS