(all. 1 - art. 1)
                        I MORFOLOGIA GENERALE
                               Art. 1.
    Le  disarmonie  generali  e  le distrofie costituzionali di grado
elevato, comprensive sia delle carenze  di  sviluppo  e  di  trofismo
(gracilita')  sia  degli  eccessi  volumetrico-ponderali  (obesita');
trascorso, ove occorra, il periodo di inabilita' temporanea.
    Per la valutazione del grado delle disarmonie  generali  e  delle
distrofie costituzionali sono da considerare le seguenti misure:
    1.  Statura  totale  (ST):  si  misura, mediante antropometro, su
esaminando in posizione non rigida di attenti,  a  capo  eretto,  con
piano  orbito-auricolare  orizzontale  e  con l'occipite, il segmento
dorsale della colonna vertebrale ed i talloni a contatto col montante
verticale dell'antropometro;
    2. Statura da seduto (SS) o  altezza  del  busto:  si  misura  su
esaminando  in posizione seduta e nelle condizioni indicate per la ST
per quanto riguarda il capo ed il dorso;
    3. Parimetro toracico (PT): si  misura  mediante  nastro  metrico
passante  orizzontalmente  per  il  punto xifoideo (base dell'apofisi
omonima) ed applicato con leggera pressione sulla cute con esaminando
in posizione eretta ed al termine di una espirazione normale;
    4. Perimetro addominale (PA): si misura nelle condizioni previste
per il PT  con  nastro  metrico  passante  orizzontalmente  al  piano
intermedio, fra l'arcata costale inferiore e la cresta iliaca.
    Le  quattro  misure vengono riportate, sottolineando o cerchiando
il valore corrispondente sulle  rispettive  colonne  numeriche  della
seguente tabella antropometrografica (Metodo BRIAN).
___________________________________________________________________
|      ST      |      PT      |       PA        |        SS        |
|______________|______________|_________________|__________________|
|              |    105.0*    |      97.0*      |      110.0*      |
|              |    104.0*    |      96.0*      |      109.0*      |
|              |    103.0*    |      95.0*      |      109.0*      |
|              |    102.0*    |      94.0*      |      108.0*      |
|              |    101.0*    |      93.0*      |      107.0*      |
|    200.0*    |    100.0*    |      92.0*      |      105.0*      |
|    198.0*    |     99.0*    |      91.0*      |      104.0*      |
|    196.0*    |     98.0*    |      90.0*      |      103.0*      |
|    194.0*    |     97.0*    |      89.0*      |      102.0*      |
|    192.0*    |     96.0*    |      88.0*      |      101.0*      |
|    190.0*    |     95.0*    |      87.0*      |      100.0*      |
|    188.0*    |     94.0*    |      86.0*      |       99.0*      |
|    186.0*    |     93.0*    |      85.0*      |       98.0*      |
|    184.0*    |     92.0*    |      84.0*      |       97.0*      |
|    182.0*    |     91.0*    |      83.0*      |       96.0*      |
|    180.0*    |     90.0*    |      82.0*      |       95.0*      |
|    178.0*    |     89.0*    |      81.0*      |       94.0*      |
|    176.0*    |     88.0*    |      80.0*      |       93.0*      |
|    174.0*    |     87.0*    |      79.0*      |       92.0*      |
|    172.0*    |     86.0*    |      78.0*      |       91.0*      |
|    170.0*    |     85.0*    |      77.0*      |       90.0*      |
|    168.0*    |     84.0*    |      76.0*      |       89.0*      |
|    166.0*    |     83.0*    |      75.0*      |       88.0*      |
|    164.0*    |     82.0*    |      74.0*      |       87.0*      |
|    162.0*    |     81.0*    |      73.0*      |       86.0*      |
|    160.0*    |     80.0*    |      72.0*      |       85.0*      |
|    158.0*    |     79.0*    |      71.0*      |       84.0*      |
|    156.0*    |     78.0*    |      70.0*      |       83.0*      |
|    154.0*    |     77.0*    |      69.0*      |       82.0*      |
|    152.0*    |     76.0*    |      68.0*      |       81.0*      |
|    150.0*    |     75.0*    |      67.0*      |       80.0*      |
|______________|______________|_________________|__________________|
    N.B.  Per i valori intermedi, che non sono indicati nella tabella
antropometrografica, devono essere sottolineati  o  cerchiati  quelli
arrotondati per difetto.
    Il  grado  delle   disarmonie e delle distrofie viene qualificato
dal numero  degli  scarti  tra  le  misure  riportate  nella  tabella
antropometrografica ed i corrispondenti valori ideali per ciascuna di
esse.   Vengono   considerate,   in   particolare,   le   due  coppie
antropometriche piu' caratterizzanti: ST e PT, PT e PA.
    La prevalenza relativa delle stature sui perimetri e/o  della  ST
sulla  SS  e' indicativa di soggetto longilineo, mentre la prevalenza
relativa dei perimetri sulle stature ed in particolare del PA sul  PT
e' indicativa di soggetto brevilineo.
    Se  le  prevalenze  sono  molto  spiccate  si  avra'  indicazione
antropometrica di  gracilita'  nel  primo  caso  e  di  obesita'  nel
secondo.
    Il   giudizio  medico-legale  si  basa  sui  caratteri  esteriori
rilevanti  con  l'esame  obiettivo  di  seguito  riportati  e   sulle
risultanze  antropometrografiche  basate  sul  numero degli scarti in
difetto del PT rispetto al  PT  ideale  corrispondente  alla  ST  del
soggetto e sul numero degli scarti in eccesso del PA rispetto al PT.
    AVVERTENZA:  i caratteri esteriori rilevabili all'esame obiettivo
dei quali deve tenersi conto sono: pallore della cute, scarsezza  del
pannicolo  adiposo,  ipotrofia  muscolare,  spalle  spioventi, torace
scarno, appiattito o cilindrico, scapole alate, esilita' degli  arti,
masse  adipose esuberanti ed abnormemente distribuite ecc.; infatti i
predetti caratteri esteriori possono essere indicativi di gracilita',
di obesita', di uno stato morboso latente, di un soggetto a rischio o
comunque non  adatto  a  sopportare  l'impegno  fisico  del  servizio
militare.
    Sono giudicati inabili permanenti:
    - i soggetti con carenza del PT o eccesso del PA maggiore di 7
  scarti;
    - i soggetti con carenza del PT o eccesso del PA maggiore di 5
  scarti e fino a 7 scarti, trascorso il periodo di inabilita'
  temporanea;
    - i soggetti con PT inferiore a 75 centimetri, trascorso il
  periodo di inabilita' temporanea.
                            COEFFICIENTI
____________________________________________________________________
| Sviluppo somatico armonico                      |                 |
| Ottima prestazione fisica ed attitudine         |                 |
| dinamica                                        |                 |
|                                                 |    1      CO    |
| Max 2 scarti (*)                                |                 |
| Sviluppo somatico armonico                      |                 |
| Buona prestazione fisica ed  attitudine         |    2      CO    |
| dinamica                                        |                 |
| Max 3 scarti (*)                                |                 |
|                                                 |                 |
| Normale sviluppo somatico                       |                 |
| Max 4 scarti (*)                                |    3      CO    |
|                                                 |                 |
| Sufficiente sviluppo somatico                   |                 |
| Max 5 scarti (*)                                |    4      CO    |
| _______________________________________________ |_________________|
 (*): La determinazione della entita' degli scarti deve essere
      eseguita con le modalita' sopra indicate e secondo la tabella
      sopra riportata.
           II DISENDOCRINIE, DISMETABOLISMI ED ENZIMOPATIE
                               Art. 2
    a)    I  difetti del metabolismo glicidico, lipidico o protidico;
trascorso, ove occorra, il periodo di inabilita'temporanea.
    b)  La mucoviscidosi.
                               Art. 3.
    Le  endocrinopatie  ;trascorso,  ove  occorra,  il   periodo   di
inabilita' temporanea.
                               Art. 4.
    I  difetti  quantitativi e/o qualitativi degli enzimi: trascorso,
ove occorra, il periodo di inabilita' temporanea.
NOSOGRAFIA
                               Art. 2.
    Rientrano nel comma a:
tra i difetti del metabolismo glicidico:
    - diabete mellito tipo I, tipo II;
    - ridotta tolleranza glicidica.
    Tra i difetti del metabolismo lipidico :
    -   ipercolesterolemie   primitive   (forma   poligenica,   forma
familiare);
    - ipertrigliceridemie;
    - iperlipidemie miste.
    Tra i difetti del metabolismo proteico:
    - fenilchetonuria
    - alcaptonuria
    - omocistinuria
    - altre (iperossaluria, ecc.).
AVVERTENZA  : la mucoviscidosi costituisce anche motivo di esonero ai
sensi del D.P.R. 23.12.93 n. 548, art. 8.
                               Art. 3.
    Rientrano nel presente articolo:
    - malattie del sistema ipotalamo-ipofisario;
    - ipogonadismo primitivo (sindrome di  Klinefelter,  sindrome  di
Turner  maschile,  sindrome  di  Down, ecc.) e secondario (deficit di
gonadotropine e di prolattina);
    - malattie del corticosurrene (m. di Addison, m. di  Cushing,  m.
di   Conn);
    -  malattie  della  tiroide  (m. di Flajani-Graves-Basedow, gozzo
multinodulare tossico, ipotiroidismi);
    - feocromocitoma e paraganglioma;
    - malattie delle paratiroidi.
                               Art. 4.
    Rientrano tra le altre in questo articolo:
   - glicosurie normoglicemiche;
    - malattia di GILBERT;
    -  favismo:  N.B.  anche  deficit parziali di G6PDH sono causa di
inabilita';
    - diabete insipido;
    - porfirie;
    - glicogenosi;
    - tesaurismosi lipidiche e mucopolisaccaridiche;
   - sindrome di EHLERS-DANLOS;
    - sindrome di MARFAN.
PROTOCOLLI DIAGNOSTICI.
                               Art. 2.
    Diabete mellito:
    - Valori di glicemia eguali o superiori a 140mg/dl in almeno  due
determinazioni,  effettuate  al  mattino e dopo 12 ore di digiuno, in
assenza di altre condizioni interferenti, sono indicativi di  diabete
mellito.
    -  Curva  da  carico  orale  di glucosio (da non effettuare se la
glicemia a digiuno e' >140 mg/dl) con pasto  standard  75  grammi  di
glucosio.  Al  120  minuto  se  la glicemia e' superiore a 200 mg/dl,
sara' posta diagnosi di diabete; se la glicemia e' compresa tra 140 e
200 mg/dl, sara' posta diagnosi di ridotta tolleranza glicidica.
    N.B.  -  Il  soggetto  diabetico   che   intende   evitare   ogni
accertamento   dovra'  fornire  una  relazione  clinica,  redatta  da
strutture sanitarie pubbliche, attestante: stato di malattia, tipo di
diabete, fase clinica, durata  del  diabete,  sintomatologia  che  ha
originato la diagnosi e schema terapeutico attuato.
    Analogamente avverra' per i soggetti con difetti del
 metabolismo protidico.
    Ipercolesterolemie:     valore    di    colesterolo    >300mg/dl;
Ipertrigliceridemie: valori di trigliceridi >250mg/dl.
    N.B. Nella valutazione delle dislipidemie si terra' conto,  nella
diagnosi  delle  varie  forme,  dei  parametri  di  laboratorio e dei
criteri clinici aggiuntivi (presenza di xantomi, xantelasmi dell'arco
corneale, steatosi epatica). Si terra' inoltre conto della  eventuale
secondarieta'   delle   dislipidemie   ad   ipotiroidismo,   sindrome
nefrosica, epatopatie etc.).
    Mucoviscidosi:
    - Anamnesi
    - Esame  della  documentazione  specialistica  rilasciata  presso
strutture pubbliche
    - Obiettivita' clinica
Se ritenuto necessario:
    - "Test al sudore".
                               Art. 3.
    - Anamnesi
    - Documentazione clinica
    - Esame obiettivo Se ritenuto necessario:
    - Dosaggio valori ormonali, ecografia, TAC, RMN, scintigrafia.
                               Art. 4.
    Glicosurie  normoglicemiche:    rilievo  certo  di glucosio nelle
urine possibilmente riscontrato in piu' determinazioni, con valori di
glicemia nella norma.
    Malattia   di  Gilbert:     rilievo  certo  di  iperbilirubinemia
indiretta isolata di notevole  grado  (bilirubinemia  >6  mg/dl  dopo
fasting test o riscontro occasionale accertato).
    Deficit di G6PDH: valori di G6PDH inferiori alla norma.
    N.B. - Per le altre affezioni il giudizio verra' adottato in base
alla   documentazione   clinica  esibita  che  dovra'  riportare  gli
accertamenti che hanno condotto alla diagnosi.
                            COEFFICIENTI
________________________________________________________________
|Solo per le dislipidemie con valori di      |                 |
|trigliceridi o di colesterolo inferiori     |                 |
|ai valori riportati (colesterolo < 300      |                 |
|mg/dl e trigliceridi < 250 mg/dl, ma        |                 |
|superiori ai valori normali                 |     4   AV - EM |
|                                            |                 |
|Endocrinopatie pregresse, in atto guarite   |                 |
|e che non necessitano di trattamento        |     4   AV - EM |
|                                            |                 |
|Iperbilirubinemia indiretta di minimo grado |                 |
|(bilirubinemia totale > 1 mg/dl e < 3 mg/dl |                 |
|dopo fasting test)                          |     2   AV      |
|                                            |                 |
|Iperbilirubinemia indiretta di lieve grado  |                 |
|(bilirubinemia totale > o uguale a 3 mg/dl  |                 |
|e < 4mg/dl dopo fasting test)               |     3   AV - EM |
|                                            |                 |
|Iperbilirubinemia indiretta di medio grado  |                 |
|(bilirubinemia totale > o uguale a 4 mg/dl  |                 |
|e < 6 mg/dl dopo fasting test)              |     3   AV - EM |
|____________________________________________|_________________|
           III MALATTIE DA AGENTI INFETTIVI E DA PARASSITI
                               Art. 5.
    Le  malattie  infettive  e/o  parassitarie  che  siano  causa  di
importanti limitazioni funzionali, oppure siano accompagnate da grave
e  persistente  compromissione  delle  condizioni  generali e/o della
crisi ematica o che abbiano  caratteristiche  di  cronicita'  e/o  di
evolutivita';  trascorso,  ove  occorra,  il  periodo  di  inabilita'
temporanea.
NOSOGRAFIA
    Rientrano tra le altre infermita' in questo articolo:
- la tubercolosi polmonare ed extrapolmonare ed i suoi esiti;
N.B. Il complesso primario non e' causa  di  inabilita'  al  servizio
militare
- il morbo di Hansen;
- la sifilide;
- la positivita' per antigenemia HBV e positivita' per gli
  anticorpi per HCV e HIV;
PROTOCOLLI DIAGNOSTICI
TBC
    - Tine - test; se positivo, per conferma, test di Mantoux
    - Rx torace in due proiezioni
    -     Colorazione    per    bacilli    acido-alcool    resistenti
sull'espettorato
Lebbra
    - Esame obiettivo di cute ed annessi cutanei
    - Esame neurologico con palpazione dei nervi periferici
    - Esame oculistico con valutazione della motilita' delle palpebre
superiori, aspetto della congiuntiva e acuita' visiva
    - Intradermoreazione alla lepromina di Mitsuda
    - Esame batteriologico del succo dermico
    Sifilide
    - Anamnesi
    - Esame obiettivo
    - VDRL
    - TPHA
    Virosi croniche a trasmissione ematica o sessuale
    - Ricerca di HBsAg ed HBeAg
    - Ricerca anticorpi antiHCV, con indagine diagnostica di ultima
  generazione; se positiva, conferma con test RIBA
    - Ricerca anticorpi antiHIV con Metodo ELISA; se positivo
  ripeterlo; per conferma Western Blot.
         IV EMATOLOGIA, IMMUNO-ALLERGOLOGIA E TOSSICOLOGIA.
                               Art. 6.
    a) Le malattie primitive del sangue e degli organi emopoietici;
    b)  le malattie secondarie del sangue e degli organi emopoietici;
trascorso, ove occorra, il periodo di inabilita' temporanea.
NOSOGRAFIA
    a) Rientrano in  questo  comma  tutte  le  malattie  ematologiche
primitive,   tranne   le  microcitemie  costituzionali  ed  il  trait
falcemico;
    b) Le malattie secondarie del sangue e degli organi emopoietici.
PROTOCOLLI DIAGNOSTICI
    - Anamnesi
    - Esame obiettivo
    - Esame emocromocitometrico
    - PT e PTT
    - G6PDH.
                               Art. 7
    a)  L'esame  bronchiale  allergico  e  le  altre  gravi  allergie
clinicamente  manifeste  o  in  fase  asintomatica,  accertate con le
appropriate indagini biologiche; trascorso, ove occorra,  il  periodo
di inabilita' temporanea.
    b)  Le gravi intolleranze ed idiosincrasie a farmaci od alimenti,
manifeste  o  accertate  con  le  appropriate  indagini   biologiche;
trascorso, ove occorra, il periodo di inabilita' temporanea.
    c)  Le  sindromi da immunodeficienza, anche in fase asintomatica,
accertate  sulla  base   delle   appropriate   indagini   biologiche;
trascorso, ove occorra, il periodo di inabilita' temporanea.
    d) Le connettiviti sistemiche.
NOSOGRAFIA.
                               Art. 7
    Rientrano in quest'articolo:
    comma a)
    -   i   soggetti  che  presentino  alle  prove  di  funzionalita'
respiratoria valori di Volume Espiratorio  Massimo  al  Secondo  <80%
teorico;
    -  i soggetti con prove di funzionalita' respiratoria negative ma
con test di stimolazione bronchiale positivo con  PD20%  FEV1  <  400
microgrammi di metacolina;
    - i soggetti che, dichiaratisi allergici stagionali e riscontrati
negativi  alle  P.F.R. ed al B.P.T. e positivi ai prick test cutanei,
risultino al B.P.T., praticato durante la stagione  di  pollinazione,
positivi con PD20% FEV1 < 400 microgrammi di metacolina.
    comma b)
    - le allergie alimentari
    - le intolleranze alimentari
    - le reazioni da farmaci
    - l'allergia a veleno di imenotteri
   comma c)
le sindromi da immunodeficienza primitive:
    - Agammaglobulinemia
    - Ipogammaglobulinemia
    -  Difetti  di  singole  classi  e sottoclassi anticorpali, tra i
quali i difetti delle IgA
    - Difetti dell'immunita' cellulare specifica e aspecifica
    - Difetti del complemento.
    comma d)
    -  il  lupus  eritematoso  sistemico,  l'artrite  reumatoide,  la
sindrome  di  Sjogren,  la  panarterite nodosa, la dermatomiosite, la
polimiosite, la connettivite mista.
PROTOCOLLI DIAGNOSTICI
    comma a)
    - Anamnesi
    - Esame obiettivo
    - Prove di funzionalita' respiratoria
    - Test di provocazione bronchiale con metacolina
    - Prick test cutanei.
    comma b)
    - Anamnesi
    - Esame obiettivo
    - Cutireazioni
    - Dosaggio IgE specifiche
Per le reazioni da farmaci:
    - Anamnesi
    - Esame obiettivo.
    AVVERTENZA: l'allergia e farmaci con gravi reazioni,  documentata
da strutture sanitarie pubbliche specializzate e' causa di inabilita'
al servizio militare.
    comma c)
    -  Dosaggio  delle  IgA sieriche per le sindromi da deficit delle
immunoglobuline
    -  Analisi  fenotipica   e   funzionale   delle   popolazioni   e
sottopopolazioni linfocitarie
    - Analisi quantitativa e funzionale dei fattori del complemento
    - Analisi della funzione fagocitaria.
    AVVERTENZA   Per   i   difetti  immunitari  non  a  carico  delle
immunoglobuline  saranno  accettate  analisi  diagnostiche   eseguite
presso strutture pubbliche specializzate.
                            COEFFICIENTI
___________________________________________________________________
|L'asma bronchiale allergico con test di       |                  |
|provocazione bronchiale positivo con PD20%    |                  |
|FEV1 tra 400 e 1600 microgrammi di metacolina |   3 - 4  AV - EI |
|                                              |                  |
|Le intolleranze alimentari e le allergie      |                  |
|alimentari senza implicazioni di rilevanza    |                  |
|clinico-funzionale dell'apparato respiratorio |                  |
|e/o cutaneo                                   |   3 - 4  AV - EI |
|                                              |                  |
|L'allergia a farmaci senza gravi reazioni,    |                  |
|documentata da strutture sanitarie pubbliche  |                  |
|specializzate                                 |   4      AV - EI |
|                                              |                  |
|Le immuno-allergopatie di grado non           |                  |
|inabilitante                                  |   3 - 4  AV - EI |
|                                              |                  |
|I microcitemici costituzionali che presentino |                  |
|le seguenti caratteristiche:                  |                  |
|asintomatici o con anemia lieve (Hb maggiore  |                  |
|di 11 gr/dl), regolare sviluppo somatico,     |                  |
|assenza di splenomegalia, assenza di segni di |                  |
|emolisi, sideremia e ferritina normali o      |                  |
|aumentate, emocromo che dimostri:             |                  |
|emoglobina normale o lievemente ridotta;      |                  |
|eritrociti normali o elevati; MCV marcatamente|                  |
|ridotto; resistenze osmotiche aumentate.      |   2      AV - EI |
|______________________________________________|__________________|
__________________________________________________________________
|Tutti gli altri microcitemici costituzionali  |   3 - 4  AV - EI |
|                                              |                  |
|I soggetti affetti da trait falcemico         |                  |
|eterozigoti per HbS con:                      |                  |
|- assenza di reperti ematologici anomali      |                  |
|  (indici eritrocitari, morfologia delle      |                  |
|  emazie, reticolociti);                      |   4      AV - EI |
|                                              |                  |
|- elettroforesi dell'emoglobina documentante  |                  |
|  presenza di HbS in quantita' pari ad HbA;   |   4      AV - EI |
|                                              |                  |
|- test di conferma per HbS identificate in    |                  |
|  elettroforesi.                              |   4      AV - EI |
|______________________________________________|__________________|
                            V NEOPLASIE.
                               Art. 9.
    a) I tumori maligni.
    b)  I  tumori  benigni  ed  i loro esiti quando per sede, volume,
estensione  o  numero  siano  deturpanti   o   producano   importanti
limitazioni funzionali.
PROTOCOLLI DIAGNOSTICI
    - Esame della documentazione esibita
    - Anamnesi
    - Esame obiettivo
    - Esame di laboratorio e strumentali mirati allo studio
  dell'apparato o organo interessato
    - Visite specialistiche
                            COEFFICIENTI
_____________________________________________________________________
|Per i tumori benigni ed i loro esiti     |                         |
|quando per sede, volume, estensione o    |  2 - 3 - 4              |
|numero non alterino la funzione          |  nella o nelle carat-   |
|fisiognomica e non producano importanti  |  teristiche somato-     |
|limitazioni funzionali                   |  funzionali interessate |
|_________________________________________|_________________________|
               VI CRANIO E COMPLESSO MAXILLO-FACCIALE.
                               Art. 10
    a) Le malformazioni craniche congenite con evidenti deformita'.
    b) Le modificazioni morfologiche delle ossa del cranio con
   interessamento della teca interna.
                               Art. 11
    Le  malformazioni e gli esiti di malattie o lesioni delle labbra,
della lingua e dei tessuti molli  della  bocca  che  producano  gravi
disturbi funzionali; trascorso, ove occorra, il periodo di inabilita'
temporanea.
    Art. 12
    Le malformazioni, gli esiti di lesioni o di interventi chirurgici
correttivi,   le   malattie   del  complesso  maxillo-facciale  e  le
alterazioni dell'articolarita'  temporo-mandibolare  causa  di  gravi
alterazioni   funzionali;  trascorso,  ove  occorra,  il  periodo  di
inabilita' temporanea.
                               Art. 13
    a)  La  mancanza  o  l'inefficienza  (per  carie  destruente, per
parodontopatia o per anomalie dentarie) del maggior numero di denti o
di almeno otto tra incisivi e canini.
    b) Le malocclusioni dentali con segni clinici e/o radiologici  di
intolleranza.
    c)  Gli estesi impianti dentali con segni clinici e/o radiologici
di intolleranza; trascorso, ove occorra,  il  periodo  di  inabilita'
temporanea.
NOSOGRAFIA
    Rientrano nell'art. 10:
    comma a)
le   anomalie  di  volume,  le  anomalie  della  forma,  le  anomalie
dell'ossificazione cranica, ecc;
    comma b)
    N.B. La perdita di sostanza ossea  della  teca  cranica  a  tutto
spessore e' causa di inabilita' al servizio militare.
    Rientrano negli artt. 11 e 12
    -  la  labioschisi,  la  labiognatoschisi,  la  macroglossia,  la
microglossia;
    - i trismi articolari  cronici  (da  anchilosi,  loocking  acuto-
cronico);
    -  i  trismi  extra-articolari  cronici  (esiti di miositi, esiti
cicatriziali del volto);
    -  le  gravi  incoordinazioni  condilo-meniscali  con  lussazioni
mandibolari recidivanti documentate clinicamente.
    N.B. Art. 12
    Nella valutazione degli esiti di interventi chirurgici correttivi
a scopo ortognatico il perito dovra' verificare l'assenza di disturbi
occlusali ed accertare mediante esame elettromio-kinesio -sonografico
l'entita'  di  eventuali  conseguenze  a  livello della articolazione
temporo-mandibolare.
    N.B. Art. 13
comma a) considerando che l'eruzione e l'allineamento in  arcata  dei
terzi  molari superiori e inferiori (cosiddetti "denti del giudizio")
avviene generalmente ad una eta' maggiore di quella della  visita  di
leva,  la  dicitura  "del maggior numero di denti" va interpretata in
relazione ad un massimo teorico di 28 elementi dentari. Gli eventuali
terzi molari  presenti  andranno  conteggiati  solo  nel  caso  siano
efficienti  nella  funzione  masticatoria  in  sostituzione  di altri
elementi dentari mancanti.
    comma  b)  il  concetto  di  insufficienza  masticatoria  non  e'
vincolato  al  numero  di  denti  presenti in bocca, bensi' alla loro
funzione: a tal fine viene considerata  sufficiente  la  masticazione
quando  siano presenti o due coppie di molari o tre coppie tra molari
e premolari, purche' in ingranaggio in occlusione.
    Le malocclusioni dentarie che, pur in presenza del maggior numero
dei denti, non permettano un corretto ingranaggio occlusale di almeno
2 coppie di  molari  o  3  coppie  di  molari  e  premolari,  vengono
considerate causa di "insufficienza masticatoria".
    La  protesi  efficiente  va  considerata  sostitutiva  del  dente
mancante.
    comma c) gli impianti dentari vengono considerati sostitutivi del
dente mancante solo se non presentanoo segni clinici e radiologici di
intolleranza ed inefficienza.
    AVVERTENZE
    Una corretta intercuspidazione in occlusione  da'  luogo  ad  una
assegnazione   di   "coefficiente   1"  anche  in  presenza  di  cure
conservative  clinicamente  ben  eseguite  e/o  elementi  singoli  di
protesi  fissa  e/o  anche  qualora  vi  sia  la mancanza di elementi
dentari a seguito di estrazioni seriate a scopo ortodontico.
    Le malocclusioni in trattamento ortodontico fisso,  con  o  senza
trazioni  esterne,  possono  dar  luogo a un provvedimento di T.N.I.,
trascorso il quale verranno rivalutate  in  base  alla  insufficienza
masticatoria   eventualmente   riscontrata   all'atto   della  visita
definitiva,   indipendentemente   dal   permanere    dell'apparecchio
ortodontico.
PROTOCOLLI DIAGNOSTICI.
                               Art. 10
    - Rx cranio
    - Visita neurologica.
                               Art. 11
    - Esame clinico del paziente.
                               Art. 12
    -  Esame  clinico  del  paziente  coadiuvato  in  caso  di dubbio
diagnostico   da   accertamenti    Elettromio-Kinesi-sonografico    e
Radiografico  (Ortopantomografico,  Stratigrafia  della articolazione
temporo-mandibolare, ecc.).
                               Art. 13
    -   Esame   clinico   del    paziente    integrato    da    esame
Ortopantomografico.
                            COEFFICIENTI
__________________________________________________________________
|Le malformazioni e gli esiti di malattie    |                    |
|o lesioni delle labbra, della lingua e dei  |                    |
|tessuti molli della bocca di grado non      |                    |
|inabilitante                                | 2 - 3 - 4  AV - SG |
|                                            |                    |
|Le alterazioni dell'articolarita' cranio-   |                    |
|mandibolare in compenso clinico-terapeutico | 3 - 4      AV - SG |
|                                            |                    |
|Gli esiti di frattura dei mascellari, anche |                    |
|in osteosintesi ove non sussistano          |                    |
|importanti limitazioni funzionali           | 3 - 4      AV - SG |
|                                            |                    |
|I trattamenti chirurgici ortodontici        |                    |
|correttivi dei mascellari senza reliquati   |                    |
|morfo-funzionali                            | 3 - 4      AV - SG |
|                                            |                    |
|La parodontopatia cronica, la mancanza, le  |                    |
|carie o le anomalie di numerosi denti di    |                    |
|grado non inabilitante                      | 2 - 3 - 4  AV - SG |
|                                            |                    |
|Le malocclusioni dentarie di grado non      |                    |
|inabilitante anche in trattamento           |                    |
|ortodontico                                 | 2 - 3 - 4  AV - SG |
|                                            |                    |
|La protesi tollerata ed efficiente          |                    |
|effettuata anche mediante impianti          |                    |
|osteo-fibro-integrati.                      | 2 - 3 - 4  AV - SG |
|____________________________________________|____________________|
                    VII APPARATO CARDIOVASCOLARE.
                               Art. 14
    a) Le malformazioni del cuore e dei grossi vasi; la destrocardia.
    b) Le malattie dell'endocardio, del miocardio, del pericardio o i
loro   esiti;  trascorso,  ove  occorra,  il  periodo  di  inabilita'
temporanea.
    c) Le gravi turbe del ritmo cardiaco  e  le  gravi  anomalie  del
sistema  specifico  di conduzione; trascorso, ove occorra, il periodo
di inabilita' temporanea.
                               Art. 15
    L'ipertensione arteriosa persistente; trascorso, ove occorra,  il
periodo di inabilita' temporanea; dopo osservazione.
                               Art. 16
    a) Gli aneurismi e le fistole artero-venose.
    b)  Le  altre  malattie  delle arterie e quelle dei capillari con
disturbi trofici o funzionali; trascorso, ove occorra, il periodo  di
inabilita' temporanea.
                               Art. 17
    a)  Le  ectasie  venose  estese  con  incontinenza  vascolare o i
disturbi del circolo venoso profondo.
    b) Le flebiti e le altre malattie del circolo venoso  ed  i  loro
esiti  con  disturbi trofici e funzionali; trascorso, ove occorra, il
periodo di inabilita' temporanea.
    c) Le malattie gravi dei vasi e dei gangli linfatici  ed  i  loro
esiti; trascorso, ove occorra, il periodo di inabilita' temporanea.
PROTOCOLLI DIAGNOSTICI.
                               Art. 14
    comma a)
    - Anamnesi
    - Visita cardiologica
    - Esame elettrocardiografico
    - Ecocaridiogramma Color-Doppler
    -  Radiografia  del  torace  in  proiezione  antero-posteriore  e
proiezione latero-laterale
    Se ritenuto necessario:
    - Ecocontrastografia - Ecocardiografia trans-esofagea.
    comma b)
    - Anamnesi
    - Esame elettrocardiografico
    - Ecocardiogramma Color-Doppler
    - Esami ematochimici di routine CPK/LDH/SGOT
    - ECG dinamico secondo Holter
    Se ritenuto necessario:
    - Test ergometrico massimale
    - Ecocardiografia trans-esofagea (se sospetto  di  vegetazioni  o
masse intracardiache).
    comma c)
    - Anamnesi
    - Visita cardiologica
    - Esame elettrocardiografico
    - ECG dinamico secondo Holter (24-48 ore)
    Se ritenuto necessario:
    - Test ergometrico massimale
    - Ecocardiografia trans-esofagea.
    Art. 15
    - Anamnesi
    -  ECG  e  visita  cardiologica  con  rilievo dei valori pressori
secondo le norme dell'American Heart Association e/o dell'O.M.S.
    - Esame del fundus oculi
    - Esame ematochimici (azotemia, creatininemia, elettroliti,
  sierici ed urinari, esame delle urine)
    - Emodinamica delle arterie renali con ecografia-Doppler
    - Ecocardiogramma color-Doppler
    - Monitoraggio pressorio delle 24 ore
    - Rx torace in due proiezioni PA e LL
    Se ritenuto necessario:
    - Test ergometrico massimale.
                               Art. 16
    - Anamnesi
    - Visita angiologica-cardiologica ed elettrocardiogramma
    - Eco-color-Doppler del distretto arterioso interessato con prove
termiche se necessario
    - Ecocardiogramma color-Doppler
    - Angiografia digitale
    Se ritenuto necessario:
    -  Tomografia  assiale  computerizzata  e   risonanza   magnetica
nucleare nel distretto di interesse.
                               Art. 17
    comma a)  -  comma b)
    - Anamnesi
    - Visita angiologica
    - Doppler venoso con prove dinamiche
    - Eco-color-Doppler venoso
    -   Ecografia   addominale  (valutazione  di  eventuali  processi
compressivi).
    comma c)
    - Anamnesi
    - Visita angiologica
    - Doppler artero-venoso
Se ritenuto necessario:
    - Ecografia addominale
    - Tomografia assiale computerizzata dell'addome.
                            COEFFICIENTI
____________________________________________________________________
|Le anomalie biometriche ecocardiografiche |       4 AC = 5AV      |
|                                          | (3 AC solo se vi e'   |
|                                          | correlazione con la   |
|                                          | superficie corporea)  |
|La ridonanza valvolare senza              |                       |
|significativo rigurgito                   |       3 AC            |
|                                          |                       |
|La pregressa pericardite, miocardite ed   |                       |
|endocardite documentate con               |                       |
|certificazione rilasciata da strutture    |                       |
|sanitarie pubbliche, senza esiti in atto  |       4 AC = 5AV      |
|                                          |                       |
|La bradicardia sinusale                   |       2 AC            |
|                                          |                       |
|Il segnapassi migrante                    |       2 AC            |
|                                          |                       |
|La tachicardia sinusale                   |   2 - 3 AC            |
|                                          |                       |
|La sindrome ipercinetica cardiovascolare  |                       |
|con modesta riduzione della riserva       |                       |
|cardio-circolatoria                       |   3 - 4 AC (4AC=5AV)  |
|                                          |                       |
|L'extrasistolia sopraventricolare         |                       |
|semplice o sporadica                      |   2 - 3 AC            |
|                                          |                       |
|L'extrasistolia ventricolare semplice     |                       |
|o sporadica                               |   3 - 4 AC  (4AC=5AV) |
|                                          |                       |
|Il lieve allungamento del tempo di        |                       |
|conduzione A-V, non correlabile a         |                       |
|cardiopatia e che si riduce durante       |                       |
|test ergometrico                          |       3 AC            |
|                                          |                       |
|Il BAV di I grado, che non regredisce     |                       |
|con lo sforzo fisico adeguato             |       4 AC = 5AV      |
|                                          |                       |
|Il ritardo di attivazione intraventri-    |                       |
|colare destro stabile di grado non        |                       |
|avanzato e non espressione di             |                       |
|sovraccarico ventricolare o di altra      |                       |
|patologia                                 |   2 - 3 AC            |
|__________________________________________|_______________________|
___________________________________________________________________
|Il ritardo di attivazione avanzato        |                       |
|intraventricolare destro stabile di grado |                       |
|avanzato non espressione di sovraccarico  |                       |
|ventricolare o di altra patologia         |     4 AC = 5AV        |
|                                          |                       |
|Il ritardo di attivazione intraventrico-  |                       |
|lare di tipo anteriore sinistro a QRS     |                       |
|stretto, stabile                          |     2 AC              |
|                                          |                       |
|Il ritardo di attivazione intraventrico-  |                       |
|lare anteriore sainistro a QRS stretto    |                       |
|associato a ritardo di attivazione        |                       |
|intraventricolare destro, stabili         |     3 AC              |
|                                          |                       |
|La conduzione A - V accelerata            |                       |
|espressione di anomalie del sistema       |                       |
|specifico di conduzione                   |     4 AC = 5AV        |
|                                          |                       |
|L'ipertensione arteriosa persistente di   |                       |
|confine (Borderline secondo l'O.M.S.)     |     4 AC = 5AV        |
|                                          |                       |
|Il morbo di Raynaud primitivo             |     4 AV - VP         |
|                                          |                       |
|L'acrocianosi di grado non inabilitante   | 3 - 4 AV - VP         |
|                                          |                       |
|Le ectasie venose estese senza            |                       |
|incontinenza                              |     3 AV - VP         |
|                                          |                       |
|Le varici reticolari o dermiche           |     2 AV - VP         |
|                                          |                       |
|Gli esiti di flebiti superficiali degli   |                       |
|arti inferiori                            | 3 - 4 AV - VP         |
|                                          |                       |
|Gli esiti di flebiti delle vene gemellari | 3 - 4 AV - VP         |
|                                          |                       |
|Gli esiti di flebiti degli arti           |                       |
|superiori (da venopuntura)                |     2 AV - VP         |
|                                          |                       |
|La linfostasi costituzionale piede-gamba  |                       |
|di grado non inabilitante                 |     4 AV - VP         |
|__________________________________________|_______________________|
                     VIII APPARATO RESPIRATORIO.
                               Art. 18
    a) I dismorfismi della gabbia toracica con alterazioni funzionali
respiratorie o del circolo polmonare.
    b) Le malattie croniche dei bronchi e dei polmoni; trascorso, ove
occora, il periodo di inabilita' temporanea.
    c) Le malattie delle pleure ed i loro esiti rilevanti; trascorso,
ove occorra, il periodo di inabilita' temporanea.
NOSOGRAFIA
    Rientrano in questo articolo:
    comma a) il pectus excavatus, il pectus carenatus, la cifosi e la
scoliosi, gli esiti di traumatismi toracici;
    comma b) le bronchiectasie;
    comma  c)  il pneumotorace, gli esiti dell'obliterazione del seno
costofrenico, la scissurite.
PROTOCOLLI DIAGNOSTICI
    - Anamnesi
    - Esame obiettivo
    - Radiografia del torace nelle due usuali proiezioni
    - Spirometria
    Se ritenuto necessario:
    - Tac, broncoscopia,ecc.
                            COEFFICIENTI
_____________________________________________________________________
|La rinite con spirometria basale   |                               |
|nella norma e iperreattivita'      |                               |
|bronchiale aspecifica, ma al di    |                               |
|fuori del range degli asmatici     |           3 AR                |
|                                   |                               |
|La rinite con spirometria basale   |                               |
|nella norma e iperreattivita'      |                               |
|bronchiale aspecifica nel range    |                               |
|degli asmatici                     |           4 AR = 5AV          |
|                                   |                               |
|Gli esiti lievi di pleurite non    |                               |
|tubercolare con sole alterazioni   |                               |
|anatomiche                         |           3 AR                |
|                                   |                               |
|Gli esiti lievi di pleurite non    |                               |
|tubercolare con sole alterazioni   |                               |
|funzionali                         |           4 AR = 5AV          |
|                                   |                               |
|I dismorfismi della gabbia toracica|                               |
|con alterazioni funzionali         |                               |
|respiratorie evidenziabili solo    |                               |
|durante l'esercizio fisico         |           4 AR = 5AV          |
|                                   |                               |
|Il complesso primario tubercolare  |           4 AR = 5AV          |
|___________________________________|_______________________________|
                       IX APPARATO DIGERENTE.
                               Art. 19
    Le  malformazioni  e  le  malattie croniche delle ghiandole e dei
dotti salivari che producono gravi  disturbi  funzionali;  trascorso,
ove occorra, il periodo di inabilita' temporanea.
                               Art. 20
    Le ernie viscerali.
                               Art. 21
    a)  Le  malformazioni,  le anomalie di posizione, le malattie o i
loro esiti del tubo digerente, del fegato e vie biliari, del pancreas
e del peritoneo che, per natura,  sede  e  grado  producano  notevoli
disturbi funzionali; trascorso, ove occorra, il periodo di inabilita'
temporanea.
    b)  Gli  esiti  di  intervento  chirurgico  con  perdita totale o
parziale di un viscere.
NOSOGRAFIA.
                               Art. 20
    Rientrano in questo articolo tutte le ernie  viscerali,  compresa
l'ernia iatale con esofagite o disturbi funzionali di notevole grado.
    N.B.  L'ernia  inguinale  allo  stato  di  punta  non e' causa di
inabilita'.
                               Art. 21
    a) Rientrano in questo comma anche le stenosi,  le  distopie,  il
"mesenterium commune", le splancnoptosi, il dolicocolon;
    - N.B, le fistole anali e perianali sottomucose non sono causa di
inabilita'.
    b) N.B. gli esiti di appendicectomia non costituiscono di per se'
motivo di inabilita'.
AVVERTENZE
    -  Saranno  sempre considerati generalmente i disturbi funzionali
che incidono sullo stato di nutrizione e/o la qualita' della vita.
    - Le iperbilirubinemie  indirette  con  valori  di  bilirubinemia
totale  pari  o  superiore  a  6  mg./100  ml costituiscono motivo di
riforma.
PROTOCOLLI DIAGNOSTICI
    - Esami ematochimici generali
    -   Esami   ematochimici   di  funzionalita'  epatica  e  markers
dell'epatite B e C
    - Esami colturali
    - Ecografia dell'apparato digerente
    Se ritenuto necessario:
    - Esame Rx digerente
    - Esami endoscopici
                            COEFFICIENTI
____________________________________________________________________
|Le anomalie congenite e le malattie    |                          |
|croniche, o i loro esiti, delle        |                          |
|ghiandole e dei dotti salivari di      |                          |
|grado non inabilitante                 |    2 - 3 - 4 AV - DG     |
|                                       |                          |
|Le ernie non viscerali nella linea     |                          |
|alba                                   |    3 - 4  AV - DG        |
|                                       |                          |
|Le ernie inguinali allo stato di punta |        4 Li              |
|                                       |                          |
|Le ernie iatali di grado non           |                          |
|inabilitante                           |    2 - 3 - 4 AV - DG     |
|                                       |                          |
|La malattia di Gilbert                 |    2 - 3 - 4 AV - DG     |
|                                       |                          |
|Le malattie del tubo digerente, degli  |                          |
|organi ipocondriaci, delle vie         |                          |
|biliari, del pancreas e del peritoneo  |                          |
|di grado non inabilitante              |    2 - 3 - 4 AV - DG     |
|                                       |                          |
|Gli esiti di intervento chirurgico di  |                          |
|grado non inabilitante                 |    2 - 3 - 4 AV - DG     |
|                                       |                          |
|Le malattie dell'ano di grado non      |                          |
|inabilitante                           |    2 - 3 - 4 AV - DG     |
|_______________________________________|__________________________|
                       X APPARATO UROGENITALE.
                               Art. 22
    a)   Le malformazioni, le malposizioni,  le  malattie  o  i  loro
esiti,   del   rene,   della   pelvi,  dell'uretere,  della  vescica,
dell'uretra, della prostata, del pene, del testicolo che siano  causa
di  rilevanti  alterazioni  funzionali;  trascorso,  ove  occorra, il
periodo di inabilita' temporanea.
    b)  La perdita anatomica o funzionale di un rene.
    c)   La mancanza o l'atrofia  o  la  ritenzione  o  l'ectopia  di
entrambi i testicoli.
NOSOGRAFIA
    Rientrano in questo articolo:
RENE
    Tra  le  malformazioni,  le  malposizioni,  le malattie ed i loro
esiti: .fo on
    - le anomalie di numero: l'agenesia renale e quelle in cui, oltre
alla   presenza   dei   due   reni   ortotopici  metnefrici,  i  reni
sovranumerari  presentino  vascolarizzazione  ed  apparato  escretore
propri.
    -  le  anomalie  di  forma:  rene  a  ferro  di  cavallo, il rene
policistico ed il rene a spugna.
    - le anomalie di sede: l'ectopia pelvica  congenita  e  la  ptosi
renale di 3 grado.
    -   malattie   croniche:   nefrolitiasi,   nefropatie  congenite,
glomeruolonefriti e pielonefriti croniche.
PELVI ED URETERE
    Le anomalie di numero, di forma, di sede e le  malattie  croniche
che determino ostruzione al deflusso urinario con dilatazione a monte
e/o alterazione della clearance della creatinina.
VESCICA
    Le malformazioni e le malattie della vescica, escluse le semplici
forme batteriche o parassitarie senza esiti.
URETRA
    a)  Le malformazioni, le stenosi e le dilatazioni dell'uretra con
disturbi manifesti della minzione.
    b) Le fistole uretrali a sbocco penieno.
    c) L 'epispadia.
    d) L'ipospadia oltre il solco balano-prepuziale.
PROSTATA
    Le prostatiti croniche batteriche.
PENE
    a) Le malformazioni gravi del pene.
    b) La perdita totale o parziale del pene.
SCROTO E STRUTTURE ENDOSCROTALI
    Tra le malattie dello scroto e delle strutture endoscrotali ed  i
loro esiti rientrano:
    - idrocele molto voluminoso e sotto tensione;
    - idrocele comunicante;
    -  varicocele  di  III  grado  permagno  con  deformazione  molto
evidente dello scroto;
    - cisti endoscrotale molto voluminosa e sotto tensione.
PROTOCOLLI DIAGNOSTICI
    - Anamnesi
    - Esame obiettivo
    - Esame urine
    - Esami ematochimici di funzionalita' renale
    - Ecografia renale e/o inguino-scrotale
    Nel caso di varicocele:
    - Ecografia scrotale
    - Esame doppler dei vasi spermatici (per definizione del grado)
    Se ritenuto necessario:
    - Rx urografia
    - Scintigrafia renale e sequenziale (malformazione delle alte vie
urinarie)
    - Tomografia assiale computerizzata
    - Ecografia pelvica e prostatica
    -  Cistouretrografia  (malattie  vescico-sfinteriche,  stenosi  e
fistole uretrali)
    - Uroflussometria (stenosi uretrali, prostatiti croniche).
                            COEFFICIENTI
____________________________________________________________________
|Le malformazioni e le malattie del     |                          |
|rene, della pelvi e dell'uretere di    |                          |
|grado non inabilitante                 |     3 - 4  AV - UG       |
|                                       |                          |
|La malformazione, gli esiti di         |                          |
|malattie organiche o funzionali        |                          |
|della vescica di grado non             |                          |
|inabilitante                           |     3 - 4  AV - UG       |
|                                       |                          |
|Ptosi del rene di I e II grado senza   |                          |
|alterazioni funzionali                 |     3 - 4  AV - UG       |
|                                       |                          |
|Stenosi uretrale senza disturbi della  |                          |
|minzione                               |     2 - 3 - 4 AV - UG    |
|                                       |                          |
|Varicocele di I e II grado             |     2 - 3   AV -UG       |
|                                       |                          |
|Varicocele di III grado senza          |                          |
|ipotrofia testicolare                  |        4  AV - UG        |
|                                       |                          |
|Idrocele di grado non inabilitante     |     3 - 4  AV-UG         |
|                                       |                          |
|Astrofia o mancanza di un testicolo    |     3 - 4 AV-UG          |
|                                       |                          |
|Cisti dell'epididimo e del funicolo    |                          |
|di grado non inabilitante              |     2 - 3 - 4 AV-UG      |
|_______________________________________|__________________________|
                           XI NEUROLOGIA.
                               Art. 24
    Le  malattie  del  sistema  nervoso  centrale e i loro esiti, che
siano causa di significative alterazioni funzionali;  trascorso,  ove
occorra, il periodo di inabilita' temporanea.
                               Art. 25
    Le  malattie  del sistema nervoso periferico ed i loro esiti, che
siano causa di significative alterazioni funzionali;  trascorso,  ove
occorra, il periodo di inabilita' temporanea.
                               Art. 26
    Le   miopatie  primitive  o  che  siano  causa  di  significative
alterazioni  funzionali;  trascorso,  ove  occorra,  il  periodo   di
inabilita' temporanea.
                               Art. 27
    Le  epilessie;  trascorso,  ove occorra, il periodo di inabilita'
temporanea.
                               Art. 28
    Gli esiti di traumi  encefalici  e  midollari  con  significativa
limitazione   funzionale;  trascorso,  ove  occorra,  il  periodo  di
inabilita' temporanea.
NOSOGRAFIA.
                               Art. 24
    Rientrano in  quest'articolo  le  malattie  del  sistema  nervoso
centrale  di  natura  malformativa,  vascolare,  tossica,  infettiva,
parassitaria, autoimmune, degenerativa.
    Rientrano altresi' in quest'articolo:
    -   le   emicranie   emiplegica,   oftalmoplegica   e   basilare,
caratterizzate da almeno quattro attacchi mensili documentati da  una
struttura universitaria neurologica;
    -   la   nevralgia  del  trigemino  in  profilassi  farmacologica
documentata da una struttura universitaria neurologica;
    - tutte le  altre  malattie  del  sistema  nervoso  centrale  che
presentino  un  dato  obiettivo stabilizzato ed invalidante (paralisi
spastica,  paralisi  flaccida,  atrofia  muscolare  polidistrettuale,
atassia grave, ecc.
                               Art. 25
    Per  significativa  alterazione funzionale si intende la presenza
di     marcata     ipostenia      e/o      ipotrofia      documentata
elettromiograficamente.
                               Art. 26
    Rientrano  in quest'articolo le distrofie muscolari, le miotonie,
le miastenie, ecc.
                               Art. 27
    Rientrano  in quest'articolo tutte le sindromi epilettiche.  Sono
da escludersi solamente quei casi non documentati  da  certificazioni
rilasciate   da   strutture   sanitarie  pubbliche  attestanti  crisi
comiziali negli ultimi cinque anni, in assenza  di  terapia  e  senza
manifestazioni cliniche e strumentali in atto.
                               Art. 28
    Per   significativa  limitazione  funzionale  si  intende  quella
caratterizzata  da  alterazioni  dell'esame  obiettivo   neurologico,
neuroradiologiche, elettroencefalografiche marcate.
PROTOCOLLI DIAGNOSTICI.
                               Art. 24
    - Visita neurologica
    - EEG
    Se ritenuto necessario:
    - TAC
    - RMN.
                               Art. 25
    - Visita neurologica
    - EMG.
                               Art. 26
    - Visita neurologica
    - Dosaggio CPK, LDH
    - EMG.
                               Art. 27
    -  Eventuale  documentazione  rilasciata  da  strutture sanitarie
pubbliche;
    - anamnesi dettagliata con eventuale dichiarazione  di  testimoni
di eventi critici;
    - EEG
    Se ritenuto necessario:
    - EEG durante il sonno o attivato dopo ipnica o dinamico nelle 24
ore.
    - Dosaggio farmacologico sul sangue e sulle urine.
                               Art. 28
    Per i traumi encefalici:
    - Visita neurologica
    - Rx cranio
    - EEG
    Se ritenuto necessario:
    - Esame neuroradiologico
    Per i traumi midollari:
    - Visita neurologica
    - Rx colonna vertebrale
    - EMG
                            COEFFICIENTI
____________________________________________________________________
|I pregressi traumi fratturativi o   |                             |
|contusivi parenchimatosi senza      |                             |
|reliquati radiologici o             |                             |
|funzionali                          |           4 AV - NR         |
|                                    |                             |
|I pregressi traumi cranici          |                             |
|commotivi senza reliquati           |                             |
|radiologici o funzionali            |       2 - 3  AV - NR        |
|                                    |                             |
|Le malattie del sistema nervoso     |                             |
|centrale e i loro esiti che non     |                             |
|siano causa di significative        |                             |
|alterazioni funzionali              |       3 - 4  AV - NR        |
|                                    |                             |
|Le pregresse sindromi epiletti-     |                             |
|che senza manifestazioni            |                             |
|clinico-strumentali in atto, in     |                             |
|assenza di terapia e in assenza     |                             |
|di documentazione rilasciata da     |                             |
|strutture sanitarie pubbliche       |                             |
|negli ultimi cinque anni            |           4 AV - NR         |
|                                    |                             |
|La crisi epilettica unica verifica- |                             |
|tasi in epoca precedente gli        |                             |
|ultimi cinque anni                  |           4  AV - NR        |
|                                    |                             |
|Le pregresse convulsioni febbrili   |                             |
|semplici                            |           3  AV - NR        |
|                                    |                             |
|Le pregresse convulsioni febbrili   |                             |
|con anomalie elettroecefalogra-     |                             |
|fiche aspecifiche                   |           4  AV - NR        |
|____________________________________|_____________________________|
                          XII PSICHIATRIA.
                               Art. 29
    Il  ritardo mentale, anche lieve, purche' tale da pregiudicare il
rapporto di realta'.
                               Art. 30
    a) I disturbi dell'adattamento.
    b) I disturbi del controllo degli impulsi.
    c)  I  disturbi  dell'identita'   di   genere   (disturbi   della
sessualita').
    d) I disturbi dell'alimentazione.
    e) I disturbi delle funzioni evacuative.
    f) I disturbi da tic.
    g) I disturbi dell'eloquio.
    In   ogni   caso  i  disturbi  devono  essere  tali  da  limitare
significativamente il soggetto nell'assolvimento dei compiti previsti
dal  servizio  militare;  trascorso,  ove  occorra,  il  periodo   di
inabilita' temporanea.
                               Art. 31
    I  disturbi  da  uso  di  sostanze  psicoattive;  trascorso,  ove
occorra, il periodo di inabilita' temporanea.
                               Art. 32
    Il disturbo organico di personalita'; trascorso, ove occorra,  il
periodo di inabilita' temporanea.
    Dopo osservazione.
                               Art. 33
    I  disturbi  non  organici  di  personalita',  tali  da  limitare
significativamente l'assolvimento dei compiti previsti  dal  servizio
militare;   trascorso,   ove   occorra,   il  periodo  di  inabilita'
temporanea.
                               Art. 34
    I disturbi nevrotici: la distimia, i disturbi d'ansia, i disturbi
somatoformi, le  nevrosi  isteriche  (tipo  dissociativo  e  tipo  da
conversione),  le  sindromi  marginali, quando siano tali da limitare
significativamente l'assolvimento dei compiti previsti  dal  servizio
militare;   trascorso,   ove   occorra,   il  periodo  di  inabilita'
temporanea.
                               Art. 35
    I  disturbi  psicotici,  anche  se  in  fase  di  compenso  o  di
remissione  clinica; trascorso, ove occorra, il periodo di inabilita'
temporanea.
NOSOGRAFIA.
                               Art. 30
    Nel presente articolo sono compresi i disturbi psichici  reattivi
(tipo ansioso, depressivo, da sradicament, dell'adattamento, ecc.)  e
quelli, anche non descritti, che comunque limitino significativamente
il  soggetto  nell'assolvimento  dei  compiti  previsti  dal servizio
militare e siano riconducibili ad etiopatogenesi psichiatrica.
                               Art. 32
    In questo articolo si fa riferimento alle sindromi  psicorganiche
in  cui  le  turbe  psichiche  siano  chiaramente dipendenti da causa
somatica (es: turbe psichiche conseguenti a traumi cranici,  processi
infiammatori del SNC, ecc.).
                               Art. 33
    In   questo   articolo  si  fa  riferimento  a  patologie  quali:
personalita' fragili, dipendenti, disadattative, insicure, impulsive,
istrioniche, labili d'umore, asociali, ecc.
    a) personalita' borderline ;
    b) personalita' sociopatiche.
                               Art. 35
    In  quest'articolo  si  fa  riferimento  a  patologie  quali:  la
schizofrenia,  la paranoia, la psicosi maniaco-depressiva, le boufee'
deliranti, ecc.
PROTOCOLLI DIAGNOSTICI.
                               Art. 29
    - Colloquio clinico e test di livello
    - Ritardo mentale lieve:
    - < 80 non idoneita';
    - tra 80 e 90 da valutare globalmente, unitamente al colloquio;
    - > 90 idoneita'.
                               Art. 30
    - Colloquio clinico
    - Eventuali test psicodiagnostici
    - Valutazione dell'eventuale terapia effettuata o in atto.
                               Art. 31
    -  Colloquio  clinico,  mirato  a  valutare   la   struttura   di
personalita'
    - Eventuali test psicodiagnostici
    - Ricerca di cataboliti urinari
    - Eventuali prove di funzionalita' epatica
    - Esame obiettivo
                               Art. 32
    -  Documentazione  attestante  l'esistenza di un fattore organico
etiologicamente correlato al disturbo
    - Eventuali controlli clinici e strumentali
    - Colloquio clinico
    - Eventuali test psicodiagnostici
                               Art. 33
    - Colloquio clinico, teso ad evidenziare l'esistenza di costanti
  caratteristiche psicologiche abnormi che rendano difficile
  l'adattamento ai normali impegni della vita quotidiana e alla vita
  sociale e di relazione
    - Eventuali test psicodiagnostici
    - Valutazione dell'eventuale terapia effettuata o in atto
                               Art. 34
    - Colloquio clinico
    - Eventuali test psicodiagnostici
    - Valutazione dell'eventuale terapia effettuata o in atto
                               Art. 35
    - Colloquio clinico
    - Eventuali test psicodiagnostici
    - Valutazione della eventuale terapia effettuata o in atto.
                            COEFFICIENTI
____________________________________________________________________
|Livello intellettivo medio-superiore  |          1  PS            |
|                                      |                           |
|Livello intellettivo nella media      |          2  PS            |
|                                      |                           |
|Livello intellettivo medio-inferiore, |                           |
|di grado non esimente                 |          3 - 4  PS        |
|                                      |                           |
|Le lievi forme psichiche reattive,    |                           |
|tali da non pregiudicare l'assolvi-   |                           |
|mento dei compiti previsti dal        |                           |
|servizio militare e non abbisogne-    |                           |
|voli di terapie psicofarmacologiche   |          4  PS            |
|                                      |                           |
|Il documentato ed accertato           |                           |
|pregresso uso di sostanze psicoat-    |                           |
|tive, in soggetto con struttura di    |                           |
|personalita' in atto armonica         |          4  PS            |
|                                      |                           |
|I tratti di personalita' non perfet-  |                           |
|tamente armonici e sintonici, ma      |                           |
|tali da non pregiudicare (note di     |                           |
|introversione, di insicurezza, di     |                           |
|iperemotivita' del carattere.)        |          3  PS            |
|                                      |                           |
|La presenza di modesti ed incostanti  |                           |
|sintomi psichici o caratteriali, tali |                           |
|da rendere piu' difficile della media,|                           |
|ma non in maniera significativa,      |                           |
|l'adattamento a situazioni nuove e    |                           |
|potenzialmente stressanti (lievi      |                           |
|tratti di labilita' emotiva ed        |                           |
|umorale, tratti di dipendenza, ecc.)  |          4  PS            |
|______________________________________|___________________________|
                          XIII OFTALMOLOGIA
                               Art. 36
    a)  Le  malformazioni, le disfunzioni, le malattie o gli esiti di
lesioni delle palpebre e delle ciglia, anche se limitate ad  un  solo
occhio,   quando   siano  causa  di  rilevanti  disturbi  funzionali;
trascorso, ove occorra, il periodo di inabilita' temporanea.
    b) Le malformazioni, le malattie croniche e gli esiti di  lesioni
delle  ghiandole  e  delle  vie  lacrimali,  quando  siano  causa  di
rilevanti disturbi funzionali; trascorso, ove occorra, il periodo  di
inabilita' temporanea.
                               Art. 37
    I  disturbi della motilita' del globo oculare, quando siano causa
di diplopia  o  deficit  visivi  previsti  dall'art.  41,  o  qualora
producano   alterazioni   della  visione  binoculare  (soppressione);
trascorso, ove occorra, il periodo di inabilita' temporanea.
                               Art. 38
    Le gravi discromatopsie.
                               Art. 39
    L'anoftalmia, le malformazioni, le malattie croniche e gli  esiti
di  lesioni  dell'orbita,  del  bulbo  oculare  e  degli  annessi con
importanti  alterazioni  anatomiche  o  funzionali;   rascorso,   ove
occorra, il periodo di inabilita' temporanea.
                               Art. 40
    Il   glaucoma   e  le  disfunzioni  dell'idrodinamica  endoculare
potenzialmente glaucomatogene; trascorso, ove occorra, il periodo  di
inabilita' temporanea.
                               Art. 41
    I  deficit  visivi che, corretto l'eventuale vizio di rifrazione,
riducano l'acutezza visiva a meno di 8/10 complessivi o meno di  2/10
in un occhio.
                               Art. 42
    I  deficit  del  campo  visivo,  anche  monoculari,  che riducano
sensibilmente la visione superiore o laterale o inferiore.
                               Art. 43
    L'emeralopia.
                               Art. 44
    a) La miopia, senza o con astigmatismo,  che  superi  in  ciascun
occhio le otto diottrie, anche in un solo meridiano.
    b) L'ipermetropia, senza o con astigmatismo, che superi in occhio
le sette dottrie anche in un solo meridiano.
    c) L'astigmatismo misto in cui la somma delle componenti (miopica
ed ipermetropica) superi in ciascun occhio le cinque diottrie.
    d)  Le  anisometropie  in  cui la differenza tra i meridiani piu'
ametropi dei due occhi superi le sei diottrie.
NOSOGRAFIA.
                               Art. 38
    Sono gravi le discromatopsie che non consentono  la  visione  dei
colori  fondamentali,  accompagnate da nistagmo e/o alterazione delle
membrane profonde.
                               Art. 39
Rientra in quest'articolo anche il cheratocono di qualsiasi grado.
    N.B.  Le  degenerazioni vitroretiniche regmatogene, anche se gia'
sottoposte a specifico trattamento, sono causa di inabilita'.
                               Art. 43
    Rientra in quest'articolo l'emeralopia, anche  senza  alterazioni
evidenti delle membrane profonde dell'occhio, attestata se necessario
da   idonea   documentazione   sanitaria  rilasciata  da  istituzioni
pubbliche.
                               Art. 44
    Per quanto concerne il comma  d)  deve  intendersi  compresa  nel
computo delle dottrie anche la componente astigmatica.
PROTOCOLLI DIAGNOSTICI.
                               Art. 37
    -  Cover  test  con eventuale valutazione del senso stereoscopico
mediante test idoneo
    - Per la valutazione della soppressione: test di Worth.
                               Art. 38
    Test delle matassine di lana colorate: se non sufficiente, tavole
di Ishihara, ove ritenuto necessario test di Farnsworth.
                               Art. 39
    - Ofalmometria.
                               Art. 42
    - Perimetria statica o dinamica.
                               Art. 43
    - Esami elettrofunzionali.
                            COEFFICIENTI
FUNZIONE VISIVA
____________________________________________________________________
|acutezza visiva:                             |                    |
|uguale o superiore a complessivi 16/10 e     |                    |
|non inferiore a 7/10 nell'occhio che vede    |                    |
|meno senza correzione ;                      |                    |
|campo visivo e motilita' oculare normali ;   |       1   VS       |
|senso cromatico normale alle tavole          |                    |
|pseudoisocromatiche.                         |                    |
|_____________________________________________|____________________|
|acutezza visiva:                             |                    |
|uguale o superiore a complessivi 16/10 e     |                    |
|non inferiore a 7/10 nell'occhio che vede    |                    |
|meno raggiungibile con correzione non        |                    |
|superiore alle 3 diottrie anche in un solo   |                    |
|occhio ;                                     |       2   VS       |
|campo visivo e motilita' oculare             |                    |
|normali ; senso cromatico normale alle       |                    |
|matassine colorate.                          |                    |
|_____________________________________________|____________________|
|acutezza visiva:                             |                    |
|uguale o superiore a complessivi 10/10 e     |                    |
|non inferiore a 4/10 nell'occhio che vede    |                    |
|meno raggiungibile con correzione non        |                    |
|superiore a 6 diottrie per la miopia e       |                    |
|l'astigmastismo miopico, a 5 diottrie per    |       3*  VS       |
|l'ipermetropia e l'astigmatismo iperme-      |                    |
|tropico e a 4 diottrie per l'astigmastismo   |                    |
|misto anche in un solo occhio.               |                    |
|_____________________________________________|____________________|
|acutezza visiva:                             |                    |
|uguale o superiore a complessivi 8/10 e      |                    |
|non inferiore a 2/10 nell'occhio che vede    |                    |
|meno raggiungibile con correzione non        |                    |
|superiore alle diottrie indicate nell'Elenco |       4*  VS       |
|delle imperfezioni e delle infermita' che    |                    |
|sono causa di inabilita' al servizio         |                    |
| militare.                                   |                    |
|_____________________________________________|____________________|
(*) Per i deficit relativi al campo visivo, al senso cromatico e
      alla modalita' oculare, consultare i relativi coefficienti.
ALTRI COEFFICIENTI
____________________________________________________________________
|Le malformazioni, le malattie      |                              |
|croniche e gli esiti di lesioni    |                              |
|degli annessi, dell'orbita e del   |                              |
|bulbo oculare che non siano        |                              |
|causa di rilevanti disturbi        |                              |
|funzionali                         |      3 - 4  AV - OC          |
|                                   |                              |
|I disturbi della motilita' ocu-    |                              |
|lare estrinseca quando non         |                              |
|riducano la acutezza visiva al     |                              |
|grado indicato per la non          |                              |
|idoneita' e quando non gene-       |                              |
|rino diplopia nelle versioni       |                              |
|laterali o inferiore o superiore   |                              |
|di sguardo                         |      3 - 4  AV - OC          |
|                                   |                              |
|Le modeste riduzioni del           |                              |
|campo visivo                       |      3 - 4  VS               |
|                                   |                              |
|Gli esiti di fotocheratoabla-      |                              |
|zione                              |      2 AV   3 - 4 AV - OC    |
|                                   |                              |
|Gli esiti di cheratotomia          |      3 - 4  VS               |
|                                   |                              |
|Le discromatopsie di grado         |                              |
|non inabilitante                   |      3 - 4  VS               |
|___________________________________|______________________________|
                      XIV OTORINOLARINGOIATRIA.
                               Art. 45
    a)   Le  malformazioni  ed  alterazioni  acquisite  dell'orecchio
esterno, dell'orecchio medio,  dell'orecchio  interno,  quando  siano
causa  di  notevoli  disturbi  funzionali; trascorso, ove occorra, il
periodo di inabilita' temporanea.
    b) Le ipoacusie monolaterali con perdita uditiva, calcolata sulla
media delle quattro frequenze funzionali; trascorso, ove occorra,  il
periodo di inabilita' temporanea.
    c)  Le  ipoacusie  bilaterali  con  percentuale totale di perdita
uditiva (P.P.T.) maggiore del 40%.
                               Art. 46
    Le  malformazioni  e le alterazioni acquisite del naso e dei seni
paranasali, quando  siano  causa  di  notevoli  disturbi  funzionali;
trascorso, ove occorra, il periodo di inabilita' temporanea.
                               Art. 47
    Le  malformazioni e le alterazioni acquisite della faringe, della
laringe e della trachea, quando  siano  causa  di  notevoli  disturbi
funzionali;   trascorso,   ove  occorra,  il  periodo  di  inabilita'
temporanea.
NOSOGRAFIA Art. 45
    Rientrano nel comma a
1) le gravi malformazioni ed alterazioni acquisite dell'orecchio
    esterno (mancanza totale ed esiti deturpanti di lesioni del
    padiglione auricolare, macro e microtia di notevole grado,
    artresia del condotto, ecc.); sono causa altresi' di inabilita'
    i casi di anotia, artresia auris congenita, sindrome di
    Goldenhar,     sindrome di Franceschetti, micro e macrotia con
    padiglione     modificato per dimensione in misura superiore
    al 50%.
2) l'otite media cronica colesteatomatosa, l'iperplastica
    granulomatosa o con segni di carie ossea, la purulenta semplice
    secernente; l'otite cronica iperplastica polipoide;
    N.B. L'otite mucogelatinosa cronica, la media catarrale cronica,
    la scleroadesiva e gli esiti cicatriziali e di pregresse flogosi
    dell'orecchio medio, le perforazioni timpaniche nonche' l'otorrea
    tubarica sono compatibili con un giudizio di idoneita'.
        Gli esiti di ossiculoplastica e di terapia chirurgica
    dell'otosclerosi, gli esiti di interventi chirurgici
    sull'orecchio interno, i processi flogistici cronici su esiti
    di timpanoplastica;
    N.B. nel caso di processi flogistici cronici in esito ad
    interventi chirurgici sull'orecchio medio, si formula un giudizio
    di inabilita'. La valutazione deve essere comunque complessiva
    (anatomo-funzionale).
3) l'otosclerosi e le osteodistrofie del labirinto; le affezioni
    organiche o funzionali dell'apparato vestibolare periferico o
    centrale; le sindromi vestibolari dovute a malattia di M!ni}re,
    a tumori dell'8 nervo cranico, ad otosclerosi e ad affezioni
    organiche del sistema nervoso centrale; le sindromi vestibolari
    periferiche di altra natura che, dopo temporanea non idoneita',
    risultino in compenso incompleto o assente; l'areflesia
    bilaterale persistente.
    Rientrano nel comma b
le ipoacusie monolaterali di grado suindicato.
    Rientrano nel comma c
    -  le  ipoacusie  bilaterali  di  grado  suindicato,  con  P.P.T.
calcolata  secondo  i  criteri  indicati  nella  tabella  di  seguito
riportata;
    - il sordomutismo.
   CALCOLO DELLA PERCENTUALE DI PERDITA UDITIVA BILATERALE TABELLA
___________________________________________________________________
|             500      1000      2000      3000       V.O.C.       |
|__________________________________________________________________|
|%     0      0        0         0         0       a metri 20      |
|__________________________________________________________________|
|      5      1.25     1.75      1         1       "   "   10      |
|__________________________________________________________________|
|     10      2.50     3.50      2         2       "   "    8      |
|__________________________________________________________________|
|     15      3.75     5.25      3         3       "   "    7      |
|__________________________________________________________________|
|     20      5        7         4         4       "   "    6      |
|__________________________________________________________________|
|     25      6.25     8.75      5         5       "   "    5      |
|__________________________________________________________________|
|     30      7.50    10.50      6         6       "   "    4      |
|__________________________________________________________________|
|     35      8.75    12.25      7         7       "   "    3      |
|__________________________________________________________________|
|     40     10       14         8         8       "   "    2.5    |
|__________________________________________________________________|
|     45     11.25    15.75      9         9       "   "    2      |
|__________________________________________________________________|
|     50     12.50    17.50     10        10       "   "    1.5    |
|__________________________________________________________________|
|     55     13.75    19.25     11        11       "   "    1      |
|__________________________________________________________________|
|     60     15       21        12        12       "   "    0.5    |
|__________________________________________________________________|
|     65     16.25    22.75     13        13       "   "    0.5    |
|__________________________________________________________________|
|     70     17.50    24.50     14        14       "   "    0.25   |
|__________________________________________________________________|
|     75     18.75    26.25     15        15       "   "    0.25   |
|__________________________________________________________________|
|     80     20       28        16        16       ad concham      |
|__________________________________________________________________|
AVVERTENZA: La P.P.T. (Perdita Percentuale Totale) biauricolare sulle
frequenze  500, 1000, 2000, 3000, e 4000 Hz, si determina mediante la
seguente formula:
(orecchio migliore x 7+ orecchio peggiore)  +  valore ponderale
 ________________________________________       del 4000 Hz
                     8
dove il valore ponderale del 4000  Hz,  prendendo  in  considerazione
solo il valore piu' grave tra i due occhi, e' cosi' definito:
__________________________________________________________________
|             5 per perdite in dB comprese fra 25 e 34           |
|                                                                |
|             8 per perdite in dB comprese fra 35 e 59           |
|                                                                |
|            12 per perdite in dB oltre i 60                     |
|________________________________________________________________|
FUNZIONE UDITIVA
___________________________________________________________________
|PERDITA UDITIVA:                                 |     AU  1     |
|                                                 |               |
|MONOLATERALE: valori tra 0 e 24 dB'              |               |
|BILATERALE: P.P.T. compresa entro il 10%         |               |
|                                                 |               |
|PERDITA UDITIVA:                                 |     AU  2     |
|                                                 |               |
|MONOLATERALE: valori compresi tra 25 e 35 dB     |               |
|BILATERALE: P.P.T. compresa entro il 20%         |               |
|                                                 |               |
|PERDITA UDITIVA:                                 |     AU  3     |
|                                                 |               |
|MONOLATERALE: valori compresi tra 36 e 49 dB     |               |
|BILATERALE: P.P.T. compresa entro il 32%         |               |
|MONOLATERALE o BILATERALE ISOLATA: valori        |               |
|               compresi tra 40 e 65 dB           |               |
|                                                 |               |
|PERDITA UDITIVA:                                 |     AU  4     |
|                                                 |               |
|MONOLATERALE: valori compresi tra 50 e 65 dB     |               |
|BILATERALE: P.P.T. compresa entro il 40%         |               |
|MONOLATERALE o BILATERALE (*): valori superiori  |               |
|               a 65 dB                           |               |
|_________________________________________________|_______________|
    La  perdita  uditiva monolaterale e bilaterale e' determinata con
le modalita' indicate nell'art. 45 dell'Elenco delle Imperfezioni  ed
Infermita'  che  sono  causa  di  inabilita'  al  servizio militare e
secondo la tabella suindicata.
    (*): La perdita mono o bilaterale isolata e' quella che interessa
al massimo due frequenze, calcolata  prendendo  come  riferimento  il
valore in dB piu' grave.
PROTOCOLLI DIAGNOSTICI Art. 45
    comma a
1)
    -   Esame   obiettivo   con  specifico  riferimento  a  patologia
disembriogenetica da interessamento del primo, secondo e  terzo  arco
branchiale  (sindromi  malformative  associate):    eventuale  visita
oculistica.
    - Esame audiometrico tonale di base.
2)
    - Otoscopia, riconoscopia anteriore e posteriore con l'ausilio di
fibre ottiche.
    - Esame audiometrico tonale di base.
    - Esame impedenzometrico (in assenza di controindicazioni).
    - Politomografia (T.A.C.).
3)
    - Anamnesi ed esame obiettivo
    - Esame audiometrico tonale di base.
    - Esame impedenzometrico
    - Reflessometria stapediale
    - Ricerca del nistagmo spontaneo, nistagmo di posizione, nistagmo
di posizionamento, nistagmo evocato da manovre oculari e cefaliche
    -  Ricerca delle asimmetrie del tono muscolare (prova di Romberg,
prova della  marcia,  prova  della  deviazione  degli  indici,  prova
dell'indicazione)
    - Stimolazione rotatoria con accelerazione sinusoidale
    - Step - velocity test
    - Stimolazione termica secondo metodica di Fitzgerald-Hallpike
    - Postmografia statica e/o dinamica.
    comma b
    - Esame audiometrico tonale
    - Esame impedenzometrico
    - Riflessometria stapediale
    - Esame audiometrico vocale
    - Eventuali potenziali evocati uditivi
    - Otoemissione acustica
    comma c
    Per l'ipoacusia bilaterale:
    -  si  effettuano  gli  stessi  esami  indicati  per  l'ipoacusia
monolaterale al comma b dell'art. 45.
NOSOGRAFIA Art. 46
   Rientrano nel presente articolo:
    -  le  malformazioni,  le  alterazioni  acquisite,  le  affezioni
croniche,  le  notevole  deformazioni  della  piramide  e delle fosse
nasali: l'artresia delle narici, l'artresia coanale, la mancanza  del
naso,  la  stenosi nasale da malformazione o deviazione del setto, le
cisti e fistole con flogosi recidivanti, il rinoscleroma,  la  rinite
ozenatosa,  il  polipo  sanguinante delle fosse nasali e il papilloma
invertito, ecc.
    - le gravi stenosi nasali;
  N.B. e' causa di inabilita' un  granding  della  ostruzione  nasale
rilevato  alla  rinomanometria  in  rapporto  al  parametro "somma di
flusso" di grado elevato (da 0 a 500  centimetricubi/s  elevata  alla
meno 1 (35 centimetricubi/s elevata alla meno 1).
    - l'ozena e le affezioni granulomatose e croniche.  fo off
    -  le  sinusiti  croniche  purulente,  iperplastiche,  polipose o
ulcero-necrotiche.
      N.B.: in caso di osteoma e' necessario effettuare  un  accurato
studio stratigrafico.
    Le  neoformazioni polipoidi multiple caratterizzate da ostruzioni
ventilatorie significative e sostenute da una condizione  disreattiva
allergica,  quali  manifestazioni  di  flogosi  cronica naso-sinusale
avanzata e di lunga durata, possono essere causa di  inabilita'  dopo
osservazione   ospedaliera   e  dopo  una  eventuale  temporanea  non
idoneita'.  fo off
    - gli esiti di lesioni traumatiche o di interventi chirurgici sui
seni  paranasali  che  producano  scompaginamento   delle   strutture
anatomiche    (distruzione   del   pavimento   dell'orbita,   fistole
cribromeningee, alterazioni della lamina cribrosa, ecc.).
PROTOCOLLI DIAGNOSTICI Art. 46
    Per le rinopatie:
    - Rinoscopie anteriore e posteriore
    - Fibroscopia rigida e flessibile
    -  Rinomanometria  anteriore  attiva  (di  base,  posizionale con
stimolazioni aspecifiche, trasporto mucocilare)
    - Test allergometrici
    - Esami di laboratorio nelle forme specifiche.
    Per le sinusopatie:
    - Fibroscopia rigida e flessibile
    - Esami radiologici  (radiografia,  stratigrafia,  se  necessario
T.A.C.
    - Ecosinuscopia monodimensionale
    - Altri esami (visita oculistica, visita neurologica).
NOSOGRAFIA Art. 47
    Rientrano in quest'articolo:
    - le flogosi faringo-tonsillari croniche con documentata presenza
nel  tampone  faringeo  di  streptococco  beta-emolitico  gruppo  A e
rilievi clinico-sierologici ad essa correlati;
    - le tonsilliti croniche specifiche;
    - l'ipertrofia tonsillare di grado notevole con gravi alterazioni
funzionali;
    - le malformazioni, gli esiti di lesioni e le  malattie  croniche
della  faringe,  con importanti alterazioni funzionali; sono causa di
inabilita' altresi': ascesso ossifluente da morbo di Pott  cervicale,
malattia  di  Isambert,  gozzi  tiroidei  linguali, esiti di processi
specifici faringei con gravi disturbi funzionali,  adenomi  ipofisari
extrasellari,  fibroma giovanile, cisti disembriogenetiche e cisti da
ritenzione, fibromixoma faringeo.
    N.B.:  nella  nevralgia  del  glossofaringeo  bisogna   escludere
l'esistenza  di  patologie  primitive  di cui la nevralgia e' sintomo
(neoplasie dell'angolo ponto-cerebellare, aneurismi  della  carotide,
abnorme lunghezza del processo stiloideo, ecc.);
    -  le  malformazioni, gli esiti di lesioni e le malattie croniche
della laringe e della trachea con importanti alterazioni  funzionali;
sono  causa  di  inabilita'  altresi'  tutti  i  casi di:   diaframma
congenito,  laringocele  congenito  e   non,   cisti   appendicolari,
epiglottide   bifida,   agenesia  totale  della  epiglottide  (spesso
associata a stenosi laringea  sottoglottica),  esiti  di  lesione  di
origine  traumatica  con  significativo  impegno  anatomo-funzionale,
leucoplasia, esiti di processi flogistici con ampie mutilazioni delle
strutture,  granulomatosi  di  Wegener  a  localizzazione   laringea,
papillomatosi  laringea  giovanile  estesa;  per  quanto  attiene  la
patologia tracheale sono causa di  inabilita'  le  stenosi  tracheali
(post-traumatica,      post-      infiammatoria,     post-operatoria)
indipendentemente dalla loro estensione;
- i disturbi della favella gravi.
PROTOCOLLI DIAGNOSTICI Art. 47
    Per le patologie faringo-tonsillari:
    - Anamnesi
    - Esame obiettivo
    - Esami di laboratorio (emocromo con  formula,  VES,  proteina  C
reattiva,  muco  e  sieroproteine,  TAS, anticorpi anti-ialuronidasi,
anti-M, antistreptochinasi)
    Per le altre patologie faringee:
    - Laringoscopia indiretta
    - Epi ed ipo-faringoscopia con fibre ottiche  per  via  nasale  e
transorale
    - Radiogramma in proiezione laterale
    Per le patologie laringo-tracheali:
    - Fibroscopia rigida o flessibile
    - Fibrostroboscopia
    - Stratigrafia laringea in fonazione ed in respirazione
    - Stratigrafia del mediastino
                            COEFFICIENTI
__________________________________________________________________
|Le malformazioni congenite o acquisite |                         |
|dell'orecchio esterno, da sole o in    |                         |
|associazione sindromica, di grado non  |                         |
|inabilitante (coloboma, fistola,       |                         |
|ipoplasia del condotto uditivo, ecc.)  |  2 - 3 - 4  AV -  OR    |
|Le malformazioni della catena ossicu-  |                         |
|lare senza deficit uditivi di grado    |                         |
|inabilitante                           |          4  AV - OR     |
|_______________________________________|_________________________|
___________________________________________________________________
|Le forme morfo-displasiche del labirinto     |                   |
|anteriore non associate ad ipoacusia di      |                   |
|grado inabilitante                           |    4  AV - OR     |
|                                             |                   |
|I processi malformativi del labirinto        |                   |
|posteriore in assenza di segni di            |                   |
|squilibrio labirintico di grado inabilitante |    4  AV -  OR    |
|                                             |                   |
|Le sindromi vestibolari periferiche non      |                   |
|comprese tra quelle elencate nel comma a     |                   |
|dell'art. 45, persistenti dopo temporanea    |                   |
|non idoneita'                                |    4  AV - OR     |
|                                             |                   |
|La canalolitiasi                             |    4  AV - OR     |
|                                             |                   |
|La iporeflettivita' bilaterale persistente   |    4  AV - OR     |
|                                             |                   |
|L'otite mucogelatinosa cronica               |    2  AV          |
|L'otite media catarrale cronica              |    2  AV          |
|Gli esiti cicatriziali timpanici di          |                   |
|pregresse otiti                              |    4  AV - OR     |
|La perforazione timpanica cronica            |    4  AV - OR     |
|L'otite scleroadesiva                        |    4  AV - OR     |
|                                             |                   |
|Gli esiti ben consolidati di miringoplastica |    4  AV - OR     |
|                                             |                   |
|La timpanosclerosi, l'otite media siero-     |                   |
|mucosa, l'otorrea tubarica                   | 3 - 4  AV - OR    |
|                                             |                   |
|Gli esiti di antroatticotomia                | 3 - 4  AV - OR    |
|                                             |                   |
|Le lievi turbe della reflettivita'           |                   |
|labirintica                                  |    3  AV - OR     |
|                                             |                   |
|Le alterazioni e le affezioni croniche della |                   |
|piramide e delle fosse nasali di grado non   |                   |
|inabilitante:                                |                   |
|- rinite cronica atrofica semplice           |    2  AV          |
|- esiti non funzionalmente significativi di  |                   |
|  processi flogistici                        |    3  AV - OR     |
|- il naso a sella                            |    3  AV - OR     |
|- prolasso delle alari                       |    3  AV - OR     |
|- cisti e fistola mediana nel naso non       |                   |
|  flogosate                                  |    3  AV - OR     |
|- rinite cronica ipertrofica                 |    3  AV - OR     |
|- rinite vasomotoria non allergica           |    3  AV - OR     |
|- grading della ostruzione nasale in rapporto|                   |
|  al parametro "somma di flusso" rilevato    |                   |
|  alla rinomanometria - di grado medio (da   |                   |
|  500 a 700 centimetricubi/s elevata alla    |                   |
|  meno 1) (35 centimetricubui/s elevata      |                   |
|  alla meno 1)                               | 3 - 4  AV - OR    |
|                                             |                   |
|Gli osteomi che per dimensioni, sede e       |                   |
|sviluppo non occupino piu' della meta' dei   |                   |
|seni e non determino alterazioni funzionali  |    2  AV          |
|                                             |                   |
|Le pseudocisti mucose                        |    3  AV - OR     |
|                                             |                   |
|La poliposi naso-sinusale senza deficit      |                   |
|ventilatori importanti                       |    4  AV - OR     |
|                                             |                   |
|Le cisti mucose dei seni paranasali          | 2 - 3 - 4  AV-OR  |
|                                             |                   |
|Le flogosi faringo-tonsillari croniche e le  |                   |
|ipertrofie tonsillari di grado non inabili-  |                   |
|tante                                        | 2 - 3 - 4  AV-OR  |
|                                             |                   |
|L'ipertrofia della tonsilla linguale         |    2  AV          |
|                                             |                   |
|La varicosita' diffusa della base linguale e |                   |
|della regione vallecolare                    |    2  AV          |
|                                             |                   |
|I fibromi, i papillomi e le altre neoforma-  |                   |
|zioni benigne del faringe senza disturbi     |                   |
|funzionali                                   |    2  AV          |
|                                             |                   |
|La nevralgia essenziale del glosso faringeo  |    4  AV - OR     |
|                                             |                   |
|La cisti canalicolare                        |    2  AV          |
|La laringite cronica senza disturbi          |                   |
|funzionali                                   |    2  AV          |
|I papillomi isolati, il prolasso dei         |                   |
|ventricoli                                   |    2  AV          |
|                                             |                   |
|La laringite cronica ipertrofica, i noduli   |                   |
|delle corde vocali, l'insufficienza glottica |                   |
|(glottide ovalare, ad y, a clessidra), la    |                   |
|poliposi cordale unica                       |    4  AV - OR     |
|N.B. Nella formulazione del giudizio si deve |                   |
|tenere sempre conto della funzione sfinte-   |                   |
|rica oltre che fonatoria della laringe       |                   |
|                                             |                   |
|Le dislalie funzionali (sigmatismo, rota-    |                   |
|cismo, gammacismo, ecc.), i disturbi della   |                   |
|muta vocale                                  |                   |
|                                             |                   |
|Le disfonie quali: la concitatio sermonis,   |                   |
|il farfugliamento                            |                   |
|                                             |                   |
|La dislalia labiale, dentale, linguale,      |                   |
|nasale                                       |                   |
|                                             |                   |
|La paralalia                                 |                   |
|_____________________________________________|___________________|
                          XV DERMATOLOGIA.
                               Art. 48
    Le  alterazioni  congenite,  croniche  e  le virosi proliferative
della cute e degli annessi, estese o gravi o che, per sede, determino
notevoli alterazioni funzionali; trascorso, ove occorra,  il  periodo
di inabilita' temporanea.
NOSOGRAFIA
    Rientrano in questo articolo le malattie infettive cutanee, tutte
le   dermatiti  croniche  o  recidivanti  di  origine  flogistica  od
immunitaria che per la loro sede  ed  estensione  determino  notevoli
disturbi funzionali, compresa la funzione fisiognomica; sono causa di
inabilita',  tra le altre, le seguenti dermopatie: dermatite atopica,
dermatite da contatto, orticaria cronica, psoriasi, alopecia  areata,
acne,  iperidrosi,  ittiosi,  nevi  congeniti  giganti,  epidermolisi
bollosa.
PROTOCOLLI DIAGNOSTICI
    - Anamnesi
    - Esame obiettivo
    - Comuni esami ematochimici
    - Esame istologico se ritenuto necessario Per le seguenti entita'
cliniche si rendono necessari:    dermatite  da  contatto  allergica:
tests  epicutanei  dermatite  atopica:  ricerca  IgE totali nel siero
allergie alimentari: v. art. 7 reazioni da farmaco: v. art. 7
AVVERTENZA
risulta di tutta evidenza in questo caso la rilevanza rivestita dalla
documentazione allegata.
                            COEFFICIENTI
__________________________________________________________________
|Le alterazioni congenite della cute e    |                       |
|degli annessi di limitata estensione,    |                       |
|non gravi, senza compromissione della    |                       |
|funzione fisiognomica e quando per       |                       |
|sede non determinino notevoli disturbi   |                       |
|funzionali                               |   2 - 3 - 4  AV - CU  |
|                                         |                       |
|Le alterazioni croniche della cute e     |                       |
|degli annessi di limitata estensione,    |                       |
|qualora non siano gravi o non determinino|                       |
|compromissione della funzione fisiogno-  |                       |
|mica o, per sede, notevoli disturbi      |                       |
|funzionali                               |  2 - 3 - 4  AV - CU   |
|                                         |                       |
|Le virosi proliferative della cute di    |                       |
|limitata estensione ovvero qualora non   |                       |
|determinino compromissione della funzione|                       |
|fisiognomica o, per sede, notevoli       |                       |
|disturbi funzionali                      |  2 - 3 - 4  AV - CU   |
|                                         |                       |
|Le teleangectasie e le chiazze discromi- |                       |
|che del volto di limitata estensione e   |                       |
|senza compromissione della funzione      |                       |
|fisiognomica                             |  2 - 3 - 4  AV - CU   |
|                                         |                       |
|L'iperidrosi non estesamente macerante   |                       |
|dei piedi                                |      3 - 4  AV - CU   |
|                                         |                       |
|Le ulcere e le fistole congenite od      |                       |
|acquisite quando per sede ed estensione  |                       |
|non comportino apprezzabili disturbi     |                       |
|funzionali                               |      3 - 4  AV - CU   |
|                                         |                       |
|Le cicatrici quando per sede, estensione |                       |
|o aderenze con i tessuti sottostanti non |                       |
|disturbino i movimenti o la funzione di  |                       |
|organi importanti, non siano facili ad   |                       |
|ulcerarsi e non comportino compromissio- |                       |
|ne della funzione fisiognomica           |  2 - 3 - 4  AV - CU   |
|                                         |                       |
|Le fistole sacrococcigee non secernenti  |          4  AV - CU   |
|_________________________________________|_______________________|
                      XVI APPARATO LOCOMOTORE.
                               Art. 49
    Le malattie dell'apparato scheletrico, congenite od acquisite, ad
andamento  cronico  o  gli  esiti  di  malattie acute, che comportino
disformismi evidenti o rilevanti limitazioni  funzionali;  trascorso,
ove occorra, il periodo di inabilita' temporanea.
                               Art. 50
    Le  malattie  dei  muscoli,  congenite od acquisite, ad andamento
cronico o gli esiti  di  malattie  acute,  che  comportino  rilevanti
limitazioni   funzionali;  trascorso,  ove  occorra,  il  periodo  di
inabilita' temporanea.
                               Art. 51
    Le  malattie capsulo-legamentose, tendinee, aponeurotiche e delle
borse sinuviali, congenite od acquisite,  croniche  o  gli  esiti  di
affezioni  acute  (flogistico-degenerative), che determinino evidenti
dismorfismi  o  rilevanti  limitazioni  funzionali;  trascorso,   ove
occorra, il periodo di inabilita' temporanea.
                               Art. 52
    Gli   esiti   di   lesioni   traumatiche  dell'apparato  muscolo-
scheletrico, tendineo e capsulo-legamentoso, che comportino  evidenti
dismorfismi  o producano rilevanti limitazioni funzionali; trascorso,
ove occorra, il periodo di inabilita' temporanea.
                               Art. 53
    Le patologie della colonna vertebrale, congenite od acquisite:
    a) scoliosi con angolo di Lippmann-Cob superiore a 25, la  schisi
ampia  di  almeno due archi vertebrali e le altre malformazioni causa
di rilevanti limitazioni funzionali;
    b) discopatie con interessamento neurogeno;
    c) esiti funzionali di trattamento chirurgico; in  tutti  i  casi
trascorso, ove occorra, il periodo di inabilita' temporanea.
                               Art. 54
    Le   patologie   delle   articolazioni   dell'arto  superiore  ed
inferiore:
    a) congenite;
    b) acquisite: flogistico-degenerative;  post-traumatiche;  quando
siano   causa   di   evidenti  dismorfismi  o  rilevanti  limitazioni
funzionali.
                               Art. 55
    La mancanza anatomica o la perdita funzionale  permanente  almeno
di:
    a) una mano;
    b) un pollice;
    c) due dita di una mano;
    d)  un indice con quella delle falangi ungueali di altre due dita
di una mano escluso il pollice;
    e) falangi ungueali delle ultime quattro dita di una mano;
    f) falangi ungueali di cinque  dita  fra  le  due  mani,  escluse
quelle dei pollici.
                               Art. 56
    La  mancanza  anatomica  o  la  perdita  funzionale permanente di
almeno:
    a) un piede;
    b) un alluce;
    c) due dita di un piede.
                               Art. 57
    a) Le deformita' gravi congenite ed acquisite degli arti.
    b) La dismetria tra gli arti inferiori, superiore a 3 centimetri.
NOSOGRAFIA.
                               Art. 49
    Rientrano in questo articolo tutte le malattie delle  ossa  ed  i
loro  esiti:  infiammatorie, endocrino-metaboliche, osteodistrofiche,
osteocondrosiche e sistemiche, l'osteonecrosi.
                               Art. 50
    Rientrano in questo articolo:
    a) le malattie croniche e gli esiti di lesioni delle aponeurosi
 (fibromatosi palmare o plantare, retrazioni, ernie muscolari, ecc.)
    b)  le malformazioni, le malattie croniche e gli esiti di lesioni
traumatiche  dei  muscoli  (miopatie  congenite,  agenesie,  atrofie,
contratture permanenti, miositi, ecc.).
                               Art. 51
    Rientrano  in questo articolo le malattie croniche e gli esiti di
lesioni  traumatiche  dei  tendini  e  delle   borse   (tendinopatie,
lussazioni  tendinee,  disinserzioni,  patologie  congenite tendinee,
ecc.).
                               Art. 52
    N.B.  La  presenza  di  endo  ed   artroprotesi   di   importanti
articolazioni (spalla, anca e ginocchio) e' causa di inabilita'.
    La sola presenza di osteosintesi non costituisce di per se' causa
di inabilita'.
                               Art. 53
    Rientrano  in  questo  articolo  al  comma b) le protrusioni e le
ernie  discali   quando   sono   associate   a   segni   clinici   (o
elettromiografici)  di  sofferenza  radicolare. Rientrano altresi' in
questo  articolo,  tra  le  altre,  le   seguenti   malformazioni   e
deformazioni  della colonna vertebrale: sinostosi, emispondilo, spina
bifida, spondilolisi, spondilolistesi, stenosi spinali  congenite  ed
acquisite,  costa  cervicale  con sintomi nervosi o vascolari, cifosi
dorsale accentuata, ecc.
                               Art. 54
    Rientrano  in  questo  articolo  le  lussazioni  recidivanti   ed
abituali  a  carico  di  importanti  articolazioni  con  instabilita'
articolare.
PROTOCOLLI DIAGNOSTICI
    - Anamnesi (raccolta minuziosa dei precedenti specifici).
    - Esame obiettivo locale accurato volto ad accertare lo stato del
tonotrofismo muscolare  segmentario,  della  motilita'  e  stabilita'
articolare,  delle  condizioni  vascolo-nervose  di  interesse, della
postgura, del carico e della deambulazione.
    Se ritenuti necessari:
__________________________________________________________________
|- Dismorfismi e paramorfismi del | Telerachide standard in A-P e |
|  rachide                        | e L-L                         |
|                                 |                               |
|- Patologie congenite ed acqui-  | Podoscopia, Rx piedi compara- |
|  site dei piedi                 | ti sotto carico               |
|                                 |                               |
|- Deviazioni assiali in varo-    | Rx ginocchia comparate sotto  |
|  valgo, sindromi muscolari      | carico + proiezione tangen-   |
|  femoro-rotulee                 | ziale delle rotule comparate  |
|                                 | a 45›                         |
|                                 |                               |
|- Instabilita' vertebrali        | Rx dinamiche + proiezioni la- |
|                                 | terali od oblique a seconda   |
|                                 | della patologia               |
|                                 |                               |
|- Instabilita' articolare di     | Rx standard (proiezione       |
|  spalla                         | ascellare), TAC o RMN o do-   |
|                                 | cumentazione probatoria le-   |
|                                 | galmente valida di una        |
|                                 | artroscopia                   |
|                                 |                               |
|- Instabilita' articolare di     | Rx standard TAC o RMN o do-   |
|  ginocchio                      | cumentazione probatoria le-   |
|                                 | galmente valida di una        |
|                                 | artroscopia                   |
|                                 |                               |
|- Instabilita' di tibio-         | Rx dinamiche                  |
|  tarsica                        |                               |
|                                 |                               |
|- Ipotrofie muscolari            | Perimetria circonferenziale   |
|                                 | comparata su almeno due       |
|                                 | livelli                       |
|                                 |                               |
|- Tendinopatie, ernie e/o lesioni| Ecografia                     |
|                                 |                               |
|- Meniscopatie                   | TAC o RMN o documentazione    |
|                                 | probatoria legalmente valida  |
|                                 | di una artroscopia            |
|                                 |                               |
|- Condromalacie                  | Rx standard, ovvero RMN,      |
|                                 | ovvero documentazione proba-  |
|                                 | toria legalmente valida di    |
|                                 | una artroscopia               |
|                                 |                               |
|- Discopatie e ernia discale     | TAC o RMN                     |
|_________________________________|_______________________________|
                            COEFFICIENTI
_________________________________________________________________
|Le lievi ipotrofie muscolari (perimetri |                        |
|circonferenziale con deficit di almeno  |                        |
|cm 1 rispetto all'arto controlaterale   |                        |
|Ls o L3)                                |     3 - 4  Ls o Li     |
|                                        |                        |
|Gli esiti di lesioni e di malattie dei  |                        |
|muscoli, dei tendini e delle borse non  |                        |
|limitanti la funzione                   | 2 - 3 - 4  Ls o Li     |
|                                        |                        |
|Le ernie muscolari non limitanti la     |                        |
|funzione                                |         3  Ls o Li     |
|                                        |                        |
|Le esostosi osteo-genetiche non limi-   |                        |
|tante la funzione                       |                        |
|                                        |                        |
|Gli esiti di osteocondrite tarso        |                        |
|metatarsiali non limitanti la funzione  |         4 Li           |
|                                        |                        |
|Gli esiti di osteocondrite carpali non  |                        |
|limitanti la funzione                   |         4 Li           |
|                                        |                        |
|Gli esiti di apofisite tibiale anteriore|                        |
|(malattia di OSGOOD-SCHATTER)           |     3 - 4 Li           |
|                                        |                        |
|Gli esiti di apofisite calcaneare       |         4 Li           |
|                                        |                        |
|Le calcificazioni tendinee o periarti-  |                        |
|colari post-traumatiche non limitanti   |                        |
|la funzione                             | 2 - 3 - 4  Ls o Li     |
|                                        |                        |
|Gli esiti di malattie delle ossa e delle|                        |
|articolazioni non limitanti la funzione |     3 - 4  Ls o Li     |
|                                        |                        |
|Gli esiti di fratture ben consolidate   |                        |
|non limitanti la funzione               | 2 - 3 - 4  Ls o Li     |
|                                        |                        |
|Gli esiti di fratture osteosintetizzate |                        |
|con presenza di mezzi di sintesi in     |                        |
|situ, senza segni di intolleranza e non |                        |
|limitanti la funzione                   |     3 - 4  Ls o Li     |
|                                        |                        |
|I calli ossei esuberanti non limitanti  |                        |
|la funzione                             |     3 - 4  Ls o Li     |
|                                        |                        |
|La lassita' capsulo-legamentose costi-  |                        |
|tuzionali o postraumatiche causa di     |                        |
|modesta instabilita' articolare         |         4  Ls o Li     |
|                                        |                        |
|Gli esiti di meniscectomia totale e la  |                        |
|meniscopatia non limitanti la funzione  |         4  Li          |
|                                        |                        |
|Gli esiti di meniscectomia parziale e   |                        |
|di exeresi di pliche sinoviali          |     2 - 3  Li          |
|                                        |                        |
|Gli esiti di lussazione di articolazioni|                        |
|minori (interfalangee, sternoclavicolari|                        |
|acromion-clavicolari) con modesti di-   |                        |
|sturbi trofo-funzionali                 |     3 - 4  Ls o Li     |
|                                        |                        |
|La schisi ampia di un arco lombare o    |                        |
|sacrale                                 |         4  Li          |
|                                        |                        |
|La sacralizzazione della V^ L, e la     |                        |
|lombarizzazione della I^ S senza turbe  |                        |
|nervose                                 |     3 - 4  Li          |
|                                        |                        |
|Gli esiti di osteocondrosi giovanili di |                        |
|grado lieve (MORBO di SCHEUERMANN)      |                        |
|                                        |                        |
|Le scoliosi non inabilitanti            |                        |
|                                        |                        |
|Le protrusioni discali e gli esiti non  |                        |
|inabilitanti di intervento per ernia    |                        |
|discale                                 |                        |
|                                        |                        |
|La perdita, anatomica o funzionale      |                        |
|totale di un dito o parziale di piu'    |                        |
|dita di una mano o fra le due mani      |                        |
|                                        |                        |
|La perdita anatomica della falange      |                        |
|ungueale dell'alluce                    |                        |
|                                        |                        |
|La perdita anatomica o funzionale       |                        |
|di un dito del piede                    |                        |
|                                        |                        |
|La dismetria degli arti inferiori       |                        |
|superiore a cm. 1,5 e fino a cm. 3      |                        |
|                                        |                        |
|Le deformita' congenite o acquisite     |                        |
|degli arti, non inabilitanti quali:     |                        |
|- la lussazione congenita del capi-     |                        |
|  tello radiale con buona funziona-     |                        |
|  lita' del gomito                      |                        |
|                                        |                        |
|- il cubito varo o valgo con deviazione |                        |
|  superiore a 20›                       |                        |
|                                        |                        |
|- la sindattilia completa di due        |                        |
|  dita ed incompleta di piu' dita del   |                        |
|  piede                                 |                        |
|                                        |                        |
|- il ginocchio valgo con distanza       |                        |
|  intermalleolare da cm. 4 a cm. 6      |                        |
|                                        |                        |
|- il piede piatto valgo bilaterale e    |                        |
|  il piede cavo bilaterale di grado     |                        |
|  non inabilitante                      |                        |
|________________________________________|________________________|
                 XVII ALTRE CAUSE DI NON IDONEITA'.
                               Art. 58
    a)  Le  imperfezioni  ed  infermita' non specificate nel presente
elenco, ma che rendano palesemente il soggetto non idoneo al servizio
militare.
    b) Il complesso di imperfezioni e/o infermita' che, specificate o
non nell'elenco, non raggiungano, considerate singolarmente, il grado
richiesto per la riforma ma che, in concorso  tra  loro,  rendano  il
soggetto palesemente non idoneo al servizio militare.
    In tutti i casi dopo osservazione.
N.B.
    Le  imperfezioni e/o infermita' che considerate singolarmente non
raggiungono il grado richiesto per la riforma e alle  quali  pertanto
viene attribuito coefficiente 4, divengono nel complesso inabilitanti
allorche'  incidono sul medesimo organo od apparato (concorso) oppure
su organi od apparati diversi, ma funzionalmente correlati.
             Il direttore generale della sanita' militare:  COLLARILE