IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
  Visto  che  il  consiglio  comunale di Roccaforte del Greco (Reggio
Calabria), eletto nelle consultazioni amministrative del 27 settembre
1992, presenta forme di condizionamento di tipo  mafioso  evidenziate
nella  relazione inoltrata dal prefetto di Reggio Calabria in data 11
gennaio 1996;
  Constatato che i predetti condizionamenti compromettono  la  libera
determinazione  degli  organi  elettivi  e  determinano la deviazione
dell'amministrazione locale dai criteri di  legalita',  deteriorando,
conseguentemente, sia il buon andamento dell'amministrazione comunale
di  Roccaforte  del  Greco  sia il regolare funzionamento dei servizi
alla medesima affidati;
  Constatato che la permeabilita' dell'ente ai condizionamenti  e  lo
stato  di  inefficienza dei servizi ingenerano sfiducia generalizzata
nella legge e nelle istituzioni da parte dei cittadini e  determinano
un  elevato  allarme  sociale che arreca pregiudizio allo stato della
sicurezza pubblica;
  Ritenuto che, al fine di rimuovere la causa del grave  inquinamento
e  deterioramento  dell'amministrazione comunale, si rende necessario
far luogo allo scioglimento  degli  organi  ordinari  del  comune  di
Roccaforte  del Greco per il ripristino dei principi democratici e di
liberta' collettiva;
  Visto  l'art.  1  del  decreto-legge  31  maggio  1991,   n.   164,
convertito, con modificazioni, dalla legge 22 luglio 1991, n. 221;
  Vista  la  proposta  del Ministro dell'interno, la cui relazione e'
allegata al presente decreto e ne costituisce parte integrante;
  Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri,  adottata  nella
seduta del 9 febbraio 1996;
                              Decreta:
                               Art. 1.
  Il  consiglio comunale di Roccaforte del Greco (Reggio Calabria) e'
sciolto per la durata di diciotto mesi.