ALLEGATO Al Ministero dell'interno Il sig. Tommaso Casillo e' stato eletto consigliere del comune di Casoria (Napoli) nelle consultazioni amministrative del 20 novembre 1994. Il predetto amministratore e' stato tratto in arresto, in data 13 giugno 1995, in esecuzione di un ordine di custodia cautelare in carcere emesso dal G.I.P. presso il tribunale di Napoli, perche' indagato, unicamente ad altri, del concorso nel reato di abuso d'ufficio aggravato per aver cagionato alla pubblica amministrazione un danno patrimoniale di rilevante entita' favorendo l'attivita' di organizzazioni di tipo mafioso. In particolare, il sig. Tommaso Casillo e' stato ritenuto responsabile di aver perseguito, nella qualita' di presidente dell'area di sviluppo industriale di Napoli, il raggiungimento degli obiettivi del clan Alfieri, come l'acquisizione del monopolio nel settore dei pubblici appalti, mediante l'adozione di atti illegittimi concretizzati, nella fattispecie, nell'aver aumentato l'importo dei lavori con una perizia di variante, nell'aver registrato in contabilita' prezzi maggiorati prima che venissero ammessi, per non aver applicato alla ditta le penali come previsto per legge, per aver consentito proroghe illegittime. Al riguardo, il G.I.P., nella parte motiva dell'ordinanza di custodia cautelare, ha evidenziato la pericolosita' degli indagati, tra cui e' compreso il Casillo, che non hanno "esitato a scendere a patti con la camorra per favorire lo svolgimento dei lavori pubblici fuori da ogni serio controllo e con consistente lievitazione dei costi". Inoltre lo stesso giudice ha osservato che i componenti di organizzazioni malavitose si alleano con alcuni imprenditori per aiutarli nell'acquisizione e nell'esecuzione dei lavori, ricevendone in cambio somme di denaro per l'arricchimento del clan. Nel periodo di applicazione della misura limitativa, ai sensi dell'art. 1 della legge 12 gennaio 1994, n. 30, il Casillo era stato sospeso e, successivamente alla revoca dell'ordinanza di custodia cautelare, e' stato reintegrato nella carica di consigliere e di presidente del consiglio comunale. La particolare vicenda ha destato immediato allarme sociale nella popolazione, con pericolo di grave turbativa dell'ordine pubblico, come confermato dalle competenti autorita' locali, specie in considerazione della potenziale attitudine del sig. Tommaso Casillo, evidenziata dalle competenti autorita', a sfruttare i pubblici poteri per fini illeciti. La tipologia dei reati ascritti denota, altresi', l'assenza di quelle qualita' di serieta', affidabilita' e prestigio che caratterizzano la posizione di consigliere, con il conseguente venir meno del rapporto fiduciario con la popolazione locale ed evidenzia una gestione personalistica della cosa pubblica, svincolata dal rispetto delle fondamentali norme giuridiche. Il comportamento del sopracitato amministratore e la sua attuale posizione processuale appaiono, comunque, in contrasto con l'esercizio delle funzioni pubbliche cui il medesimo e' preposto e, certo, sono incompatibili con le esigenze di decoro, di dignita' e di prestigio della carica sopracitata. Il prefetto di Napoli, accertato il configurarsi dell'ipotesi prevista dall'art. 40 della legge 8 giugno 1990, n. 142, ha formulato proposta per l'adozione del provvedimento di rimozione del predetto amministratore dalla carica ricoperta nel comune di Casoria (Napoli), attesa la sussistenza di fondati motivi di preoccupazione per la situazione dell'ordine pubblico. Tutto cio' premesso, si ritiene che sussistano le condizioni per addivenire alla rimozione del sig. Tommaso Casillo dalla carica sopracitata, ricorrendo la fattispecie dei gravi motivi di ordine pubblico disciplinata dall'art. 40 della legge 8 giugno 1990, n. 142. Mi pregio, pertanto, di sottoporre alla firma della S.V. Ill.ma l'unito schema di decreto con il quale si provvede alla rimozione del suddetto amministratore dalla carica di consigliere del comune di Casoria (Napoli) e da ogni altra carica alla medesima connessa. Roma, 20 febbraio 1996 Il direttore generale dell'Amministrazione civile GELATI