(all. 1 - art. 1)
                                                             ALLEGATO
                   Al Presidente della Repubblica
   Nel  consiglio  comunale  di  Otranto  (Lecce),  rinnovato   nelle
consultazioni elettorali del 21 novembre 1993, composto dal sindaco e
da   sedici  consiglieri,  si  e'  venuta  a  determinare  una  grave
situazione di crisi a causa delle dimissioni rassegnate,  in  data  1
marzo  1996,  da  otto  consiglieri, che si aggiungono a quelle di un
altro componente il civico consesso, presentate il 27 febbraio 1996.
   Il prefetto  di  Lecce,  ritenendo  essersi  verificata  l'ipotesi
prevista  dall'art.  39,  comma  1,  lettera b), n. 2), della legge 8
giugno 1990, n.  142,  ha  proposto  lo  scioglimento  del  consiglio
comunale  sopracitato,  disponendone, nel contempo, con provvedimento
n. 695/13.1/Gab. del 1 marzo 1996, la sospensione, con la conseguente
nomina del commissario per la provvisoria gestione del comune.
   Considerato che nel suddetto ente non puo'  essere  assicurato  il
normale  funzionamento  degli  organi  e  dei  servizi, essendo stata
superata la soglia di depauperamento oltre la quale il consiglio  non
puo'  rinnovarsi  per  surrogazione,  si  ritiene  che, nella specie,
ricorrano gli estremi per far luogo al proposto scioglimento.
   Mi onoro, pertanto, di sottoporre alla  firma  della  S.V.  Ill.ma
l'unito  schema di decreto con il quale si provvede allo scioglimento
del  consiglio  comunale  di  Otranto  (Lecce)  ed  alla  nomina  del
commissario  per la provvisoria gestione del comune nella persona del
dott. Vincenzo Calignano.
    Roma, 11 marzo 1996
                                    Il Ministro dell'interno: CORONAS