(all. 1 - art. 1)
                                                             ALLEGATO
                   Al Presidente della Repubblica
   Nel consiglio comunale di Ionadi (Vibo Valentia), rinnovato  nelle
consultazioni  elettorali  del 23 aprile 1995, composto dal sindaco e
da  dodici  consiglieri,  si  e'  venuta  a  determinare  una   grave
situazione  di  crisi  a causa delle dimissioni rassegnate, in data 7
febbraio 1996, da sette membri del corpo consiliare.
   Il  prefetto  di  Vibo  Valentia,  ritenendo  essersi   verificata
l'ipotesi  prevista  dall'art.  39, comma 1, lettera b), n. 2), della
legge 8  giugno  1990,  n.  142,  ha  proposto  lo  scioglimento  del
consiglio  comunale  sopracitato,  disponendone,  nel  contempo,  con
provvedimento n. 683/Gab. del 12 febbraio 1995, la  sospensione,  con
la conseguente nomina del commissario per la provvisoria gestione del
comune.
   Considerato  che  nel  suddetto ente non puo' essere assicurato il
normale funzionamento degli  organi  e  dei  servizi,  essendo  stata
superata  la soglia di depauperamento oltre la quale il consiglio non
puo' rinnovarsi per  surrogazione,  si  ritiene  che,  nella  specie,
ricorrano gli estremi per far luogo al proposto scioglimento.
   Mi  onoro,  pertanto,  di  sottoporre alla firma della S.V. Ill.ma
l'unito schema di decreto con il quale si provvede allo  scioglimento
del  consiglio  comunale di Ionadi (Vibo Valentia) ed alla nomina del
commissario per la provvisoria gestione del comune nella persona  del
dott. Emilio Saverio Buda.
    Roma, 22 febbraio 1996
                                    Il Ministro dell'interno: CORONAS