ALLEGATO V METODO DI MISURA DELLE EMISSIONI ELETTROMAGNETICHE A BANDA STRETTA IRRADIANTE DAI VEICOLI 1. Considerazioni generali 1.1. Il metodo di misura descritto nel presente allegato si applica unicamente ai veicoli. 1.2. Strumentazione di misura La strumentazione di misura deve soddisfare i requisiti della pubblicazione n. 16-1 (93), del Comitato internazionale speciale delle perturbazioni radioelettriche (CISPR). Per misurare le emissioni elettromagnetiche a banda stretta di cui al presente allegato si utilizza un rilevatore di valore medio o un rivelatore di picco. 1.3. Metodo di prova 1.3.1. La prova ha lo scopo di misurare le emissioni elettromagnetiche a banda stretta generate da un sistema basato su microprocessore o da un'altra sorgente a banda stretta. 1.3.2. In un primo tempo si misurano i livelli delle emissioni elettromagnetiche irradiate nella banda di frequenza FM (88-108 MHz) sull'antenna radio del veicolo, con gli apparecchi specificati al punto 1.2. Se le emissioni elettromagnetiche misurate sono inferiori al livello precisato al punto 6.3.2.4 dell'allegato I, il veicolo e' considerato conforme ai requisiti del presente allegato per quanto riguarda la banda di frequenze e non e' necessario effettuare la prova completa. 1.3.3. La procedura completa di prova ammette, a scelta, due distanze dell'antenna di misura: a 10 oppure a 3 m dal veicolo. In entrambi i casi devono essere soddisfatti i requisiti di cui al punto 3 del presente allegato. 2. Espressione dei risultati I risultati delle misure eseguite sono espressi in dBmicronV/m (micronV/m). 3. Luogo di misura 3.1. L'area di prova (sito aperto) deve essere piana, libera e priva di superfici riflettenti le onde elettromagnetiche entro una circonferenza con raggio minimo di 30 m, misurato a partire da un punto situato a uguale distanza tra il veicolo e l'antenna (cfr. figura 1 dell'allegato IV). 3.2. La strumentazione di misura, la cabina di prova o il veicolo nel quale si trova la strumentazione di misura, possono essere situati all'interno dell'area di prova, ma soltanto nella parte indicata nella figura 1, appendice 1 dell'allegato IV. Sono ammesse altre antenne riceventi all'interno dell'area di prova, ad una distanza di almeno 10 m sia dall'antenna ricevente principale che dal veicolo di prova, purche' si possa dimostrare che i risultati della prova non sono alterati. 3.3. Per le prove si possono utilizzare installazioni chiuse se si puo' dimostrare una corrispondenza tra dette camere ed il sito aperto. Dette installazioni non sono soggette ai requisiti dimensionali della figura 1, appendice 1 dell'allegato IV, eccettuata la distanza tra il veicolo e l'antenna e l'altezza di quest'ultima. Inoltre, non e' necessario controllare il livello delle emissioni elettromagnetiche dell'ambiente prima e dopo la prova, come prescritto al punto 3.4 del presente allegato. 3.4. Ambiente Per accertarsi che non esistano emissioni elettromagnetiche dell'ambiente o segnali estranei di valore tale da influire materialmente sulle misure, si deve procedere alla misura della radiazione ambiente prima e dopo la prova vera e propria. Occorre accertarsi che le radiazioni provenienti dal veicolo non influiscano significativamente sulle misure ambiente (ad esempio rimuovendo il veicolo dalla zona di prova, estraendo la chiave d'avviamento o disinserendo la batteria). In entrambi i casi, i livelli dell'emissione elettromagnetica dell'ambiente o del segnale estraneo devono essere di almeno 10 dB inferiori ai limiti di emissione elettromagnetica indicati rispettivamente ai punti 6.3.2.1 o 6.3.2.2 dell'allegato I, fatte salve le emissioni elettromagnetiche ambiente intenzionali a banda stretta. 4. Condizioni del veicolo durante le prove 4.1. I sistemi elettronici del veicolo devono essere in condizioni di normale funzionamento con veicolo fermo. 4.2. La chiave di accensione deve essere inserita. Il motore non deve essere in moto. 4.3. La prova non deve essere eseguita sotto la pioggia o sotto altre precipitazioni, ne' durante i dieci minuti successivi alla cessazione delle precipitazioni. 5. Tipo, posizione e orientamento dell'antenna 5.1. Tipo di antenna E' ammesso qualsiasi tipo di antenna, a condizione che possa essere normalizzata con l'antenna di riferimento. Per calibrare l'antenna puo' essere utilizzato il metodo descritto nell'appendice A della pubblicazione n. 12, terza edizione, del CISPR. 5.2. Altezza e distanza della misura 5.2.1. Altezza 5.2.1.1. Prova a 10 m Il centro di fase dell'antenna deve essere 3,00 +- 0,05 m al di sopra del piano sul quale si trova il veicolo. 5.2.1.2. Prova a 3 m Il centro di fase dell'antenna deve essere 1,80 +- 0,05 m al di sopra del piano sul quale si trova il veicolo. 5.2.1.3. Nessuna parte degli elementi di ricezione dell'antenna deve trovarsi a meno di 0,25 m dal piano sul quale si trova il veicolo. 5.2.2. Distanza 5.2.2.1. Prova a 10 m La distanza orizzontale tra l'estremita' dell'antenna, o un altro punto definito durante la procedura di normalizzazione descritta al punto 5.1 del presente allegato, e la superficie esterna del veicolo deve essere di 10,0 +- 0,2 m. 5.2.2.2. Prova a 3 m La distanza orizzontale tra l'estremita' dell'antenna, o un altro punto definito durante la procedura di normalizzazione descritta al punto 5.1 del presente allegato, e la superficie esterna del veicolo deve essere di 3,00 +- 0,05 m. 5.2.2.3. Se si esegue la prova in un'installazione chiusa al fine di creare uno schermo elettromagnetico per le onde radioelettriche, gli elementi di recezione dell'antenna non devono trovarsi a meno di 1,0 m da qualsiasi materiale anecoico per le onde radio e a meno di 1,5 m dalla parete della suddetta installazione. Non deve esservi materiale anecoico fra l'antenna ricevente e il veicolo sottoposto alla prova. 5.3. Posizione dell'antenna rispetto al veicolo L'antenna deve essere collocata prima sul lato sinistro e poi sul lato destro del veicolo, parallelamente al piano di simmetria longitudinale del veicolo e in corrispondenza del centro del motore (cfr. figura 2, appendice 1 dell'allegato IV). 5.4. Orientamento dell'antenna Per ciascun punto di misura i rilevamenti sono eseguiti con l'antenna polarizzata sul piano verticale e sul piano orizzontale (cfr. figura 2, appendice 1 dell'allegato IV). 5.5. Valori rilevati Il maggiore dei quattro valori rilevati eseguiti per ciascuna frequenza conformemente ai punti 5.3 e 5.4 deve essere considerato come valore caratteristico della frequenza alla quale sono state eseguite le misure. 6. Frequenze 6.1. Misure Le misure sono eseguite nella gamma di frequenza da 30 a 1000 MHz che viene suddivisa in 13 bande. In ciascuna banda si esegue una prova su una frequenza unica al fine di verificare che i limiti prescritti siano osservati. Per accertarsi che il veicolo soddisfi i requisiti del presente allegato, il servizio incaricato delle prove deve eseguire le prove per una frequenza scelta in ciascuna delle seguenti tredici bande di frequenza: 30-50, 50-75, 75-100, 100-130, 130-165, 165-200, 200-250, 250-320, 320-400, 400-520, 520-660, 660-820, 820-1000 MHz. Se nel corso della prova si dovesse superare il limite, occorre accertarsi che cio' sia dovuto al veicolo e non all'emissione elettromagnetica dell'ambiente. ALLEGATO VI METODO DI PROVA DELL'IMMUNITA' DEI VEICOLI AI CAMPI ELETTROMAGNETICI 1. Considerazioni generali 1.1. Il metodo di prova descritto nel presente allegato si applica unicamente ai veicoli. 1.2. Metodo di prova La prova ha lo scopo di dimostrare l'immunita' nei confronti di qualsiasi alterazione del controllo diretto del veicolo. Il veicolo e' sottoposto ai campi elettromagnetici descritti nel presente allegato ed e' controllato durante le prove. 2. Espressione dei risultati Per la prova descritta nel presente allegato, l'intensita' del campo e' espressa in V/m. 3. Luogo di misura Il sistema di generazione deve poter generare le intensita' di campo elettromagnetico richieste nella gamma di frequenze definita nel presente allegato e soddisfare le disposizioni giuridiche (nazionali) sulle emissioni dei segnali elettromagnetici. Il sistema di controllo e di monitoraggio non deve essere influenzato da campi elettromagnetici al punto tale da invalidare le prove. 4. Condizioni del veicolo durante le prove 4.1. Il veicolo deve essere senza carico, tranne la strumentazione di controllo e di monitoraggio. 4.1.1. Il motore deve fare ruotare le ruote motrici ad una velocita' costante di 50 km/h, a meno che il costruttore preferisca, per motivi tecnici, una velocita' diversa. Il veicolo deve essere posto su un banco dinamometrico opportunamente caricato oppure, se non si dispone di banco dinamometrico, deve essere sollevato ad una distanza minima dal suolo tramite supporti (cavalletti) di materiale dielettrico. Ove opportuno, gli alberi di trasmissione devono essere disinnestati (ad es. autocarri). 4.1.2. I proiettori anabbaglianti devono essere accesi. 4.1.3. Gli indicatori di direzione sinistro o destro devono essere in funzione. 4.1.4. Tutti gli altri sistemi che intervengono nel controllo del veicolo da parte del conducente devono essere in condizioni di normale funzionamento. 4.1.5. Il veicolo non deve essere collegato elettricamente con l'area di prova ne' con la strumentazione di prova, fatto salvo il caso in cui sia richiesto ai punti 4.1.1 o 4.2. Il contatto delle ruote con il suolo non e' considerato connessione elettrica. 4.2. Se il veicolo e' dotato di sistemi elettrici/elettronici che partecipano al controllo diretto del veicolo e che non funzionano alle condizioni descritte al punto 4.1, il costruttore puo' presentare al servizio incaricato delle prove un verbale o prove supplementari che dimostrino che il sistema elettrico/elettronico del veicolo e' conforme ai requisiti della presente direttiva. I risultati di tali prove vanno allegati alla documentazione di omologazione. 4.3. Per il controllo ed il monitoraggio del veicolo si deve utilizzare esclusivamente strumentazione che non generi interferenze. La parte esterna del veicolo e l'abitacolo devono essere controllati per accertare che i requisiti del presente allegato siano soddisfatti (ad es. per mezzo di videocamere). 4.4. Normalmente il veicolo deve trovarsi di fronte all'antenna. Tuttavia, nel caso in cui le centraline elettroniche ed il relativo cablaggio si trovano prevalentemente nella parte posteriore del veicolo, la prova deve essere eseguita normalmente con la parte posteriore del veicolo rivolta verso l'antenna trasmittente. Per i veicoli lunghi (e cioe' ad esclusione delle autovetture e dei furgoni leggeri), in cui le centraline elettroniche ed il relativo cablaggio si trovano prevalentemente al centro del veicolo, si puo' determinare un punto di riferimento (cfr. punto 5.4 del presente allegato) sulla superficie del lato destro oppure sulla superficie del lato sinistro del veicolo. Detto punto di riferimento deve trovarsi al centro di una linea longitudinale laterale del veicolo o su un punto di questa linea stabilito dal costruttore in accordo con le competenti autorita', dopo aver esaminato la disposizione del sistema elettronico incluso il cablaggio. Le prove suddette possono aver luogo soltanto se le dimensioni fisiche della camera lo consentono. L'ubicazione dell'antenna deve essere registrata nel verbale di prova. 5. Tipo, posizione e orientamento del generatore di campo elettromagnetico. 5.1. Tipo di generatore di campo elettromagnetico 5.1.1. Il tipo o i tipi del generatore di campo elettromagnetico devono poter raggiungere l'intensita' di campo elettromagnetico richiesta nel punto di riferimento (cfr. punto 5.4 del presente allegato) e alle opportune frequenze. 5.1.2. Il generatore di campo elettromagnetico puo' consistere in una o piu' antenne oppure in una linea di trasmissione (TLS, Transmission Line System). 5.1.3. La costruzione e l'orientamento del generatore di campo elettromagnetico devono essere tali che il campo elettromagnetico generato sia polarizzato da 20 a 1000 MHz, orizzontalmente o verticalmente. 5.2. Altezza e distanza di misura 5.2.1. Altezza 5.2.1.1. Il centro di fase di un'antenna non deve trovarsi a meno di 1,5 m in altezza dal piano sul quale si trova il tetto del veicolo o, se l'altezza del tetto supera 3 m, a meno di 2,0 m dal piano sul quale si trova il veicolo. 5.2.1.2. Nessun elemento di radiazione dell'antenna deve trovarsi a meno di 0,25 m dal piano sul quale si trova il veicolo. 5.2.2. Distanza 5.2.2.1. Si potra' ottenere un'approssimazione migliore delle condizioni di campo libero (Far field) se si pone il generatore di campo elettromagnetico il piu' lontano possibile dal veicolo. Tale distanza sara' tipicamente tra 1 e 5 m. 5.2.2.2. Se la prova e' eseguita in un'installazione chiusa, gli elementi irradianti del generatore di campo elettromagnetico non devono trovarsi a meno di 1,0 m da qualsiasi materiale anecoico per le onde radio e a meno di 1,5 dalla parete della camera succitata. Non deve esservi materiale anecoico tra il generatore di campo elettromagnetico ed il veicolo sottoposto alla prova. 5.3. Posizione dell'antenna rispetto al veicolo 5.3.1. Gli elementi irradianti del generatore di campo elettromagnetico non devono trovarsi a meno di 0,5 m dalla superficie esterna della carrozzeria del veicolo. 5.3.2. Il generatore di campo elettromagnetico deve essere posto sulla linea centrale del veicolo (piano di simmetria longitudinale). 5.3.3. Nessuna parte della linea di trasmissione (TLS), eccettuato il piano sul quale si trova il veicolo, deve trovarsi a meno di 0,5 m da una parte qualsiasi del veicolo. 5.3.4. Qualsiasi generatore di campo elettromagnetico posto al disopra del veicolo deve estendersi centralmente almeno per il 75% della lunghezza del veicolo. 5.4. Punto di riferimento 5.4.1. Ai fini del presente allegato, il punto di riferimento e' quello rispetto al quale si stabiliscono le intensita' del campo elettromagnetico ed e' definito come segue: 5.4.1.1. orizzontalmente, ad almeno 2 m dal centro di fase dell'antenna o, verticalmente, ad almeno 1 m dagli elementi irradianti della linea di trasmissione; 5.4.1.2. nella linea centrale del veicolo (piano di simmetria longitudinale), 5.4.1.3. ad un'altezza di 1,0 +- 0,05 m al di sopra del piano sul quale si trova il veicolo o a 2 +- 0,05 m se l'altezza minima del tetto di uno qualsiasi dei veicoli della gamma di modelli supera 3,0 m; 5.4.1.4. a 1,0 +- 0,2 m all'interno del veicolo, misurato dal punto di intersezione del parabrezza con il cofano motore del veicolo (punto C dell'appendice 1 del presente allegato), oppure: a 0,2 +- 0,2 m dalla linea centrale dell'asse anteriore del veicolo, misurato verso il centro del veicolo (punto D dell'appendice 2 del presente allegato), a quella delle due distanze in cui il punto di riferimento e' piu' vicino all'antenna. 5.5. Se si decide di esporre al campo elettromagnetico la parte posteriore del veicolo, il punto di riferimento e' stabilito come indicato al punto 5.4. In seguito si orienta il veicolo con la parte anteriore in direzione opposta all'antenna come se lo si fosse fatto ruotare di 180 gradi sul piano orizzontale intorno al punto centrale, in modo che la distanza che separa l'antenna dalla parte piu' vicina della superficie esterna del veicolo resti invariata (vedi appendice 3 del presente allegato). 6. Requisiti di prova 6.1. Banda di frequenza, durata delle prove, polarizzazione Il veicolo deve essere esposto a campi elettromagnetici irradiati nella banda di frequenza compresa tra 20 e 1000 MHz. 6.1.1. Per confermare la conformita' del veicolo ai requisiti del presente allegato, il veicolo deve essere sottoposto a prova a 14 frequenze della banda, ad esempio: 27, 45, 65, 90, 120, 150, 190, 230, 280, 380, 450, 600, 750, e 900 MHz. Deve essere preso in considerazione il tempo di risposta di ogni sistema sottoposto a prova e il tempo di permanenza ad ogni frequenza deve essere sufficiente per consentire ad ogni sistema in prova di reagire in condizioni normali. In ogni caso, tale tempo non deve essere inferiore a 2 secondi. 6.1.2. Per ciascuna frequenza deve essere utilizzato uno dei metodi di polarizzazione descritti al punto 5.1.3. 6.1.3. Tutti gli altri parametri di prova sono definiti nel presente allegato. 6.1.4. Se un veicolo non soddisfa le prove definite al punto 6.1.1 del presente allegato, si deve verificare che le condizioni di prova siano corrette e che non siano stati generati campi elettromagnetici incontrollati. 7. Generazione dell'intensita' di campo elettromagnetico prescritto 7.1. Metodo di prova 7.1.1. Per stabilire le condizioni del campo elettromagnetico si utilizza il cosiddetto "metodo di sostituzione". 7.1.2. Fase di calibrazione Per ciascuna frequenza di prova, si deve stabilire un livello di potenza del generatore di campo elettromagnetico per produrre l'intensita' di campo desiderata nel punto di riferimento (come definito al punto 5) dell'area di prova dopo aver rimosso il veicolo; questo livello di potenza incidente e qualsiasi altro parametro in relazione diretta alla potenza incidente richiesta per definire il campo elettromagnetico vengono misurati e i loro risultati registrati. Le frequenze di prova devono essere comprese nella banda tra 20 e 1 000 MHz. La calibrazione deve essere effettuata iniziando a 20 MHz a passi non superiori al 2 per cento della frequenza precedente, terminando a 1 000 MHz. Questi risultati si utilizzano per le prove di omologazione a meno che una modifica dell'installazione o del sistema di generazione richieda la ripetizione della procedura. 7.1.3. Fase di prova Il veicolo viene quindi introdotto nell'installazione di prova e posizionato come prescritto al punto 5. Viene quindi applicata al generatore di campo elettromagnetico la potenza definita al punto 7.1.2 per ciascuna delle frequenze di cui al punto 6.1.1. 7.1.4. Indipendentemente dal parametro scelto per definire il campo elettromagnetico conformemente al punto 7.1.2, si deve utilizzare lo stesso parametro per riprodurre l'intensita' di campo elettromagnetico desiderata durante tutta la prova. 7.1.5. Durante la prova, il generatore di campo elettromagnetico ed il relativo posizionamento sono quelli utilizzati per le operazioni eseguite come descritto al punto 7.1.2. 7.1.6. Dispositivo di misura dell'intensita' di campo elettromagnetico Per determinare l'intensita' di campo elettromagnetico nella fase di calibrazione secondo il metodo di sostituzione deve essere utilizzato un dispositivo di misura di intensita' di campo elettromagnetico. 7.1.7. Nella fase di calibrazione secondo il metodo di sostituzione, il centro di fase del sensore di campo magnetico deve coincidere con il punto di riferimento. 7.1.8. Se per misurare l'intensita' di campo elettromagnetico si utilizza un'antenna ricevente tarata, si ottengono letture in tre direzioni ortogonali tra loro e l'intensita' di campo elettromagnetico e' pari al valore isotropico equivalente delle tre misure. 7.1.9. Per tener conto delle diverse geometrie dei veicoli, puo' essere necessario fissare piu' punti di riferimento per ogni installazione di prova. 7.2. Distribuzione del campo elettromagnetico 7.2.1. Nella fase di calibrazione secondo il metodo di sostituzione (prima di introdurre il veicolo nell'area di prova), l'intensita' del campo elettromagnetico per almeno l'80% delle frequenze di calibrazione non deve essere inferiore al 50% dell'intensita' nominale di campo elettromagnetico nei seguenti punti: a) per tutti i generatori di campo, a 0,5 +- 0,05 m da ciascun lato del punto di riferimento lungo una linea che passa per detto punto alla sua stessa altezza e perpendicolare al piano di simmetria longitudinale del veicolo; b) nel caso di una linea di trasmissione (TLS), a 1,50 +- 0,05 m lungo una linea che passa per il punto di riferimento alla sua stessa altezza e lungo la linea di simmetria longitudinale. 7.3. Risonanza della camera Nonostante le condizioni di cui al precedente punto 7.2.1, le prove non devono essere eseguite alle frequenze di risonanza della camera. 7.4. Caratteristiche del segnale di prova da generare 7.4.1. Ampiezza massima dell'inviluppo del segnale modulato L'ampiezza massima dell'inviluppo del segnale di prova modulato deve essere uguale a quella di un'onda sinusoidale non modulata, il cui valore efficace in LV/m e' definito al punto 6.4.2 dell'allegato I (cfr. appendice 4 del presente allegato). 7.4.2. Forma dell'onda del segnale di prova Il segnale di prova deve essere un'onda sinusoidale a radiofrequenza, modulata in ampiezza da un'onda sinusoidale di 1 kHz, con un indice di modulazione m di 0,8 +- 0,04. 7.4.3. Indice di modulazione L'indice di modulazione m e' definito come segue: ampiezza massima della curva - ampiezza minima m = ---------------------------------------------------- ampiezza massima dell'inviluppo del segnale modulato ----> Vedere IMMAGINI da pag. 40 a pag. 43 del S.O. <----