ALLEGATO Al Presidente della Repubblica Il consiglio comunale di Erchie (Brindisi) - al quale la legge assegna sedici membri oltre il sindaco - si e' dimostrato incapace di provvedere, nei termini prescritti dalle norme vigenti, al fondamentale adempimento dell'approvazione del bilancio di previsione del 1996. Essendo, infatti, scaduti i termini di legge entro i quali il predetto documento contabile avrebbe dovuto essere approvato, ai sensi delle vigenti norme, il comitato regionale di controllo, sezione provinciale di Brindisi, con provvedimento n. 1011 del 5 marzo 1996, diffidava il consiglio comunale ad approvare il bilancio entro il termine di venti giorni dalla ricezione dell'atto di diffida. Nella seduta del 18 marzo 1996 l'organo consiliare respingeva il bilancio di previsione del 1996, nonostante il provvedimento di diffida citato. Pertanto, l'organo di controllo, con atto n. 1325 del 29 marzo 1996, nominava un commissario ad acta che, in via sostitutiva, approvava il bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 1996, con la delibera n. 11 del 4 aprile 1996. Il prefetto di Brindisi, ritenendo essersi verificata l'ipotesi prevista dall'art. 39, commi 1, lettera c), e 2, della legge 8 giugno 1990, n. 142, ha proposto lo scioglimento del consiglio comunale di Erchie (Brindisi), disponendone, nelle more, con provvedimento n. 430/13/Gab. del 6 aprile 1996, la sospensione, con la conseguente nomina del commissario per la provvisoria gestione del comune. Si ritiene che, nella specie, ricorrano gli estremi per far luogo al proposto scioglimento, atteso che il predetto consiglio comunale non e' riuscito a provvedere all'approvazione del suddetto documento contabile, anche dopo la scadenza dei termini entro i quali era tenuto a provvedervi, tanto da rendere necessario l'intervento sostitutivo da parte dell'organo regionale di controllo. Mi onoro, pertanto, di sottoporre alla firma della S.V. Ill.ma l'unito schema di decreto con il quale si provvede allo scioglimento del consiglio comunale di Erchie (Brindisi) ed alla nomina del commissario per la provvisoria gestione del comune nella persona del dott. Alessandro Ghezzani. Roma, 23 aprile 1996 Il Ministro dell'interno: CORONAS