ALLEGATO Al Presidente della Repubblica Il consiglio comunale di Orta di Atella (Caserta) - al quale la legge assegna trenta membri - si e' dimostrato incapace di provvedere, nei termini prescritti dalle norme vigenti, al fondamentale adempimento dell'approvazione del bilancio di previsione del 1996. Essendo, infatti, scaduti i termini di legge entro i quali il predetto documento contabile avrebbe dovuto essere approvato, ai sensi delle vigenti norme, il comitato regionale di controllo di Caserta, con provvedimento n. 676/Rag. dell'8 marzo 1996, diffidava il consiglio comunale ad approvare il bilancio entro il termine ultimo del 28 marzo 1996. Decorso infruttuosamente anche tale termine senza che il predetto documento contabile venisse approvato, l'organo di controllo, con atto n. 1046/Rag. del 3 aprile 1996, nominava un commissario "ad acta" che, in via sostitutiva, approvava il bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 1996 in data 16 aprile 1996. Il prefetto di Caserta, ritenendo essersi verificata l'ipotesi prevista all'art. 39, commi 1, lettera c), e 2, della legge 8 giugno 1990, n. 142, ha proposto lo scioglimento del consiglio comunale di Orta di Atella (Caserta), disponendone, nelle more, con provvedimento n. 1753/13.4/Gab. del 18 aprile 1996, la sospensione, con la conseguente nomina del commissario per la provvisoria gestione del comune. Si ritiene che, nella specie, ricorrano gli estremi per far luogo al proposto scioglimento, atteso che il predetto consiglio comunale non e' riuscito a provvedere all'approvazione del suddetto documento contabile, anche dopo la scadenza dei termini entro i quali era tenuto a provvedervi, tanto da rendere necessario l'intervento sostitutivo da parte dell'organo regionale di controllo. Mi onoro, pertanto, di sottoporre alla firma della S.V. Ill.ma l'unito schema di decreto con il quale si provvede allo scioglimento del consiglio comunale di Orta di Atella (Caserta) ed alla nomina del commissario per la provvisoria gestione del comune nella persona del dott. Salvatore Sibilio. Roma, 16 maggio 1996 Il Ministro dell'interno: CORONAS