ALLEGATO I RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO (Articolo 4a della direttiva 65/65/CEE, successivamente modificata) RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO per TAXOTERE (R) (docetaxel) 20 mg 1. NOME COMMERCIALE DELLA SPECIALITA' MEDICINALE TAXOTERE (R) (docetaxel) 20 mg 2. COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA Flaconi monodose di TAXOTERE contenenti 20 mg di docetaxel (anidro), in 0,5 ml di polisorbato 80. La soluzione viscosa, contiene 40 mg/ml di docetaxel (anidro). 3. FORMA FARMACEUTICA Concentrato per infusione - Soluzione per uso parenterale da diluire. 4. INFORMAZIONI CLINICHE 4.1. Indicazioni terapeutiche. TAXOTERE (docetaxel) e' indicato per il trattamento in monoterapia di pazienti con tumore della mammella localmente avanzato o metastatico: a) resistenti o con recidiva dopo una precedente chemioterapia citotossica. b) con recidiva durante una terapia citotossica adiuvante. La terapia citotossica precedente deve includere un antraciclina. L'utilizzo di docetaxel deve essere limitato a reparti specializzati nella somministrazione di terapie citotossiche e la sua somministrazione deve essere effettuata sotto il controllo di un oncologo specializzato. 4.2. Posologia e metodo di somministrazione Dosaggio raccomandato: Il dosaggio raccomandato di docetaxel in monoterapia e' 100 mg/m2 in infusione endovenosa di un'ora ogni tre settimane. (vedi "ISTRUZIONI E MODALITA' D'USO"). I pazienti devono essere tenuti sotto stretta osservazione, specialmente durante la prima e la seconda infusione di docetaxel, a causa del rischio di reazioni di ipersensibilita' (si veda paragrafo "SPECIALI AVVERTENZE E PRECAUZIONI D'USO"). Salvo controindicazioni, una premedicazione con corticosteroidi orali, come desametazone 16 mg al di' per 5 giorni, iniziando il giorno prima della somministrazione di docetaxel, puo' ridurre l'incidenza e la gravita' della ritenzione di liquidi cosi' come la gravita' delle reazioni di ipersensibilita'. Adattamento della posologia durante il trattamento: Il docetaxel deve essere somministrato quando la conta dei neutrofili e' (superiore o pari) 1500 cellule/mm3. Nei pazienti in corso di terapia con docetaxel in cui compaia una neutropenia febbrile, una conta dei neutrofili inferiore 500 cellule/mm3 per piu' di una settimana, reazioni cutanee gravi o ingravescenti, o neuropatia periferica grave, il dosaggio di docetaxel deve essere ridotto da 100 mg/m2 a 75 mg/m2. Se le suddette reazioni dovessero persistere con un dosaggio di 75 mg/m2, il dosaggio deve essere ridotto da 75 mg/m2 a 55 mg/m2 o si deve interrompere la terapia. Popolazioni particolari Pazienti con insufficienza epatica Sulla base dei dati farmacocinetici, in pazienti che presentino contemporaneamente valori elevati delle transaminasi (ALAT e/o ASAT) superiori a 1,5 volte il limite superiore del normale intervallo (LSN) e un aumento della fosfatasi alcalina superiore di 2,5 volte LSN, la dose di docetaxel raccomandata e' di 75 mg/m2 (si veda il paragrafo "proprieta' farmacocinetiche"). Nei pazienti con valori sierici di bilirubina aumentati e/o valori di ALAT e ASAT superiori di 3,5 volte il LSN e di fosfatasi alcalina superiore di 6 volte il LSN, non si puo' raccomandare una riduzione di dosaggio e il docetaxel non deve essere usato se non strettamente indicato. Bambini: La sicurezza e l'efficacia di docetaxel nei bambini non e' stata ancora accertata. Anziani: Con riferimento alla farmacocinetica di popolazione, non vi sono speciali istruzioni per l'uso negli anziani. 4.3. Controindicazioni Il docetaxel e' controindicato nei pazienti con storia di gravi reazioni di ipersensibilita' al farmaco o al polisorbato 80. Il docetaxel non dovrebbe essere usato nei pazienti con una conta iniziale di neutrofili inferiore 1500 cellule/mm3. Il docetaxel non deve assolutamente essere usato dalle donne in stato di gravidanza o durante l'allattamento. Il docetaxel non dovrebbe essere usato in pazienti con insufficienza epatica grave, in mancanza di dati disponibili (si veda "SPECIALI AVVERTENZE E PRECAUZIONI D'USO" e "POSOLOGIA E METODO DI SOMMINISTRAZIONE"). 4.4. Speciali avvertenze e precauzioni d'uso Salvo controindicazioni, una premedicazione con corticosteroidi orali, come desametazone 16 mg al di' per 5 giorni, iniziando il giorno prima della somministrazione di docetaxel, puo' ridurre l'incidenza e la gravita' della ritenzione di liquidi cosi' come la gravita' delle reazioni di ipersensibilita' (si veda "POSOLOGIA E METODO DI SOMMINISTRAZIONE") Gravi reazioni di ipersensibilita', caratterizzate da ipotensione, broncospasmo e eruzione/eritema generalizzato, sono comparse approssimativamente nel 7% dei pazienti in terapia con docetaxel. Tuttavia, in pazienti trattati con corticosteroidi orali il giorno precedente la terapia con docetaxel, non sono state osservate reazioni di ipersensibilita' gravi. Ematologia La neutropenia e' la piu' frequente delle reazioni avverse osservate con docetaxel. I nadir dei neutrofili sono comparsi dopo 8 giorni (valore mediano) ma nei pazienti trattati precedentemente a forti dosi questo intervallo puo' essere abbreviato. Durante il trattamento con docetaxel deve essere eseguito frequentemente un controllo dell'emocromo completo. I pazienti non devono essere trattati di nuovo con docetaxel finche' il valore dei neutrofili non ritorni superiore a 1500 cellule/mm3 (si veda "POSOLOGIA E METODO DI SOMMINISTRAZIONE"). Per controllare una eventuale comparsa di mielotossicita', si raccomanda di eseguire frequentemente un emocromo completo in tutti i pazienti in terapia con docetaxel. In caso di grave neutropenia (inferiore 500 cellule/mm3 per sette giorni piu') nel corso di un ciclo di docetaxel, si raccomanda di ridurre la dose nei successivi cicli terapeutici o di adottare appropriate misure sintomatiche. Reazioni di ipersensibilita' I pazienti devono essere tenuti sotto stretta osservazione per la possibile comparsa di reazioni di ipersensibilita', specialmente durante la prima e la seconda infusione. Entro pochi minuti dall'inizio dell'infusione di docetaxel possono verificarsi reazioni di ipersensibilita' percio' devono essere tenuti a disposizione mezzi per il trattamento della ipotensione e broncospasmo. Se si verificano reazioni di ipersensibilita' con sintomi minori come vampate o reazioni cutanee localizzate non e' necessario interrompere la terapia. Tuttavia reazioni gravi, come ipotensione con una riduzione della pressione arteriosa di oltre 20 mm Hg o broncospasmo o eruzione/eritema generalizzati richiedono l'immediata sospensione dell'infusione di docetaxel ed un trattamento appropriato. I pazienti in cui comparissero gravi reazioni di ipersensibilita' non devono piu' assumere docetaxel. Reazioni cutanee E' stato osservato eritema cutaneo localizzato alle estremita' (palmo delle mani e pianta dei piedi) con edema seguito di desquamazione. Sintomi gravi quali eruzioni seguite da desquamazione che hanno portato alla interruzione o alla sospensione del trattamento con docetaxel sono state osservate nell'1,7% dei pazienti (si veda "POSOLOGIA E METODO DI SOMMINISTRAZIONE"). Non e' stata osservata epidermolisi bollosa. Ritenzione di liquidi Se non controindicati, una premedicazione con corticosteroidi orali quali ad esempio desametazone 16 mg al giorno per 5 giorni, a partire dal giorno precedente la somministrazione di docetaxel, puo' ridurre l'incidenza e la gravita' della ritenzione di liquidi, cosi' come la gravita' delle reazioni di ipersensibilita' (si veda "POSOLOGIA E METODO DI SOMMINISTRAZIONE"). I pazienti con grave ritenzione di liquidi, come versamento pleurico, pericardico e ascite, devono essere monitorati attentamente. Disfunzioni epatiche Esami di controllo della funzionalita' epatica devono essere condotti prima del trattamento e prima di ogni ciclo. In pazienti con valori delle transaminasi (ALAT e/o ASAT) superiori di 1,5 volte il LSN e aumento della fosfatasi alcalina di 2,5 volte il LSN, la dose raccomandata di docetaxel e' di 75 mg/m2 (si veda "Posologia e metodo di somministrazione"). Nei pazienti con valori sierici di bilirubina aumentati e/o valori di ALAT e ASAT superiori di 3,5 volte il LSN e di fosfatasi alcalina superiore di 6 volte il LSN non si puo' raccomandare una riduzione di dosaggio e docetaxel non deve essere usato se non strettamente indicato. Sistema nervoso Una neurotossicita' periferica grave e' stata osservata nel 3,6% dei pazienti e ha richiesto una riduzione della dose (si veda "POSOLOGIA E METODO DI SOMMINISTRAZIONE"). Altro Devono essere adottate misure contraccettive durante il trattamento e per almeno tre mesi dopo la sua sospensione. 4.5. Interazioni Non vi sono studi eseguiti ad hoc per valutare le interazioni farmacologiche del docetaxel. Studi in vitro hanno dimostrato che il metabolismo del docetaxel puo' essere modificato dalla somministrazione contemporanea di composti inducenti o inibenti il citocromo P450 3A o che vengano da questo metabolizzati (e possano percio' inibire competitivamente l'enzima), quali ciclosporine, terfenadina, ketoconazolo, eritromicina e troleandomicina. Di conseguenza usare cautela nel trattamento di pazienti in terapia concomitante con tali farmaci per il rischio potenziale di interazioni importanti. Il docetaxel e' altamente legato alle proteine (> del 95%). Anche se non e' stata studiata specificamente la possibile interazione in vivo tra docetaxel e terapie concomitanti, le interazioni in vitro tra farmaci strettamente legati alle proteine quali eritromicina, difenidramina, propranololo, propafenone, fenitoina, salicilati, sulfametoxazolo e sodio valproato non hanno evidenziato influenze sul legame di docetaxel alle proteine. Inoltre il desametazone non modifica il legame proteico di docetaxel. Il docetaxel non influenza il legame della digitossina. 4.6. Uso in gravidanza e allattamento Non sono stati effettuati studi nella donna in gravidanza. In studi effettuati sul ratto e sul coniglio, docetaxel risulta embriotossico e fetotossico e riduce la fertilita' nel ratto. Come per altri farmaci citotossici, il docetaxel puo' provocare danno fetale se somministrato a donne in gravidanza. Per questo motivo docetaxel non deve essere somministrato a donne gravide. Le donne in eta' fertile in trattamento con docetaxel devono essere avvertite di evitare il rischio di una gravidanza e di avvisare immediatamente il medico curante nel caso in cui cio' avvenga. Il docetaxel e' una sostanza lipofila ma non e' noto se sia escreto nel latte materno. Di conseguenza, data la potenziale insorgenza di reazioni avverse nel lattante, l'allattamento al seno deve essere interrotto durante il trattamento con docetaxel. 4.7. Effetti sulla guida e sull'uso di macchine E' importante che docetaxel abbia influenza sulla capacita' di guidare o di utilizzare macchine. 4.8. Effetti indesiderati La valutazione delle reazioni avverse considerate possibilmente o probabilmente correlate alla somministrazione di docetaxel e' stata effettuata su 837 pazienti che hanno assunto il farmaco alla dose di 100 mg/m2 in infusione endovenosa di un'ora. Questi pazienti sono stati reclutati in 24 studi di Fase II eseguiti in Europa e Nord America (228 con tumore alla mammella, 609 con altri tipi di tumore). Ematologia La reazione avversa piu' frequentemente comparsa nel corso del trattamento con docetaxel (in pazienti non trattati con G-CSF) era la neutropenia, reversibile e non cumulativa. La mediana del nadir era di 8 giorni e la durata mediana di neutropenia grave (inferiore 500 cellule/mm3) era di 7 giorni. Una neutropenia grave e' comparsa nel 75% dei pazienti e la sua durata e' stata superiore a 7 giorni nel 3% dei cicli valutabili. Nel 22% dei pazienti (7,3% dei cicli) alla neutropenia (inferiore 1000 cellule/mm3) era associata febbre e si sono osservate infezioni associate ad una conta dei neutrofili inferiore 1000 cellule/mm3 del 5,8% dei pazienti (2,5% dei cicli). Nel 19% dei pazienti (5,2% dei cicli) sono stati descritti diversi tipi di infezioni, fatali in circa l'1,5% dei casi trattati, tra cui sepsi e polmonite. Trombocitopenia (inferiore 100.000 cellule/mm3) e' stata riportata nel 7,8% dei pazienti. Nell'1,6% dei pazienti sono stati riportati episodi di sanguinamento che solo in 2 pazienti erano associati ad una trombocitopenia grave (inferiore 50.000 cellule/mm3). In un paziente si e' verificata una emorragia gastrointestinale fatale secondaria a trombocitopenia. Nell'89% dei pazienti e' stata osservata anemia (inferiore 11 g/dl), grave nel 9,5% dei casi (inferiore 8 g/dl). Reazioni di ipersensibilita' Reazioni di ipersensibilita' sono comparse nel 31% dei pazienti (14% dei cicli) entro pochi minuti dall'inizio dell'infusione di docetaxel. Le reazioni erano caratterizzate da ipotensione e/o broncospasmo ed hanno richiesto un intervento terapeutico. Nel 7,3% dei pazienti e' stata osservata una sintomatologia grave che si e' risolta dopo la sospensione del trattamento ed una appropriata terapia. Oltre alle reazioni gravi descritte, nel 19% dei pazienti sono stati osservati sintomi minori riferibili ad una reazione di ipersensibilita'. Tra questi i sintomi piu' frequentemente descritti sono stati vampate, esantema con o senza prurito, difficolta' di respiro, mal di schiena, dispnea e reazioni febbrili da farmaco o brividi. Reazioni cutanee Nel 64% dei casi si sono osservate reazioni cutanee reversibili, il 73% delle quali sono risultate reversibili entro 21 giorni. Queste risultavano caratterizzate da un esantema con eruzioni localizzate principalmente ai piedi ed alle mani, ma anche alle braccia, al viso o al torace, frequentemente associate a prurito. Le eruzioni comparivano entro una settimana dall'infusione di docetaxel, scomparivano prima della successiva infusione e non erano invalidanti. Meno frequentemente (1,7% dei casi) sono stati riportati sintomi gravi, come eruzione seguita da desquamazione, che raramente hanno comportato l'interruzione o la sospensione del trattamento con docetaxel. Nel 26% dei pazienti sono stati riportati disturbi ungueali, caratterizzati da ipo od iperpigmentazione e talvolta dolore e onicolisi (2,3% dei casi). Ritenzione di liquidi E' stata osservata ritenzione di liquidi nel 61% (13% grave) dei pazienti non pretrattati e nel 43% (6% grave) dei pazienti pretrattati come raccomandato. Sono state riportate reazioni quali edema e meno frequentemente versamento pleurico, versamento pericardico, ascite ed aumento ponderale. L'edema periferico inizia generalmente agli arti inferiori e puo' divenire generalizzato con un aumento ponderale di 3 kg o piu'. La ritenzione di liquidi e' cumulativa sia per incidenza che per gravita'. La dose cumulativa mediana di comparsa delle reazioni e' risultata di 509 mg/m2 senza premedicazione e di 797 mg/m2 dopo premedicazione, tuttavia e' stata riportata anche in alcuni pazienti durante i primi cicli di terapia. La sospensione del trattamento e' stata necessaria nell'8,6% dei pazienti totali dopo una durata mediana di trattamento di 6 cicli e nell'1,6% dei pazienti pretrattati come raccomandato. La sindrome non e' stata accompagnata da episodi acuti di disidratazione, oliguria o ipotensione. La ritenzione di liquidi era lentamente reversibile dopo la sospensione di docetaxel. Apparato digerente Effetti gastroenterici lievi e moderati, come nausea, vomito, diarrea, stomatite, sono stati osservati nel 45%, 28%, 43% o 41% rispettivamente, dei casi trattati, con un'incidenza di reazioni gravi inferiore al 5%. Sistema nervoso Nel 48% dei pazienti sono comparsi sintomi neurosensitivi quali parestesia, disestesia, dolore compreso quello di tipo urente, che sono stati considerati gravi solo in meno del 3,6% dei casi. Sintomi neuromotori, caratterizzati principalmente da debolezza, sono stati osservati nel 14% dei pazienti ed erano gravi solo nel 3,8% dei casi. I sintomi scomparivano spontaneamente entro 3 mesi del 36% dei pazienti con dati di neurotossicita'. Apparato cardiovascolare Nel 4,7% dei pazienti e' comparsa ipotensione che ha richiesto una terapia nello 0,5% dei casi. Reazioni cardiovascolari clinicamente significative si sono osservate in meno dell'1,8% dei pazienti. La sintomatologia includeva tachicardia atriale parossistica, flutter atriale, disritmia, ipertensione o scompenso cardiaco; la correlazione tra questi eventi e la somministrazione di docetaxel non e' stata chiaramente dimostrata. Reazioni nel sito di iniezione Le reazioni nel sito di iniezione sono state generalmente lievi, sono comparse nel 6,1% dei pazienti e consistevano in iperpigmentazione, infiammazione, arrossamento o secchezza della cute, flebite o stravaso e rigonfiamento venoso. Fegato Aumento di ASAT, ALAT, bilirubinemia e fosfatasi alcalina maggiori di 2.5 volte i limiti superiori della norma sono stati osservati in meno del 5% dei pazienti. Altri effetti Alopecia e' stata osservata nell'83% dei pazienti, ma e' stata considerata grave solo nel 68%. L'Alopecia era reversibile nel 13% dei pazienti per i quali sono disponibili i dati; il tempo mediano di recupero e' stato di 22 settimane dopo l'iniziale perdita di capelli. Astenia e' stata osservata nel 68% dei pazienti, grave nell'11% dei casi. Mucosite e' stata riportata nel 43% dei pazienti con una sintomatologia grave nel 3,1% dei casi. Artralgie e mialgie generalmente di grado lieve o moderato sono state osservate nel 9,5% e 22% dei pazienti rispettivamente. 4.9. Sovradosaggio Sono stati riportati due casi di sovradosaggio. Un paziente ha ricevuto 150 mg/m2 e un altro 200 mg/m2 in un'ora di infusione. In entrambi si sono osservate grave neutropenia, lieve astenia, reazioni cutanee e lieve parestesia che sono totalmente regredite. In caso di sovradosaggio, il paziente deve essere ricoverato in una unita' specializzata e le funzioni vitali strettamente controllate. Non si conosce un antidoto per il sovradosaggio di docetaxel. Le principali precoci complicazioni del sovradosaggio dovrebbero consistere in depressione midollare, neurotossicita' periferica e mucosite. 5. PROPRIETA' FARMACOLOGICHE, TOSSICOLOGICHE ED ELEMENTI DI FARMACOCINETICA 5.1. Proprieta' Farmacodinamiche 5.1.1. Dati preclinici Il docetaxel e' un farmaco antineoplastico che agisce favorendo l'aggregazione di tubulina in microtubuli stabili e inibisce la loro disaggregazione, portando cosi' ad una notevole diminuzione di tubulina libera. Il legame di docetaxel ai microtubuli non altera il numero dei protofilamenti. Il docetaxel in vitro spezza il sistema microtubulare cellulare che e' essenziale per funzioni vitali della cellula quali la mitosi e l'interfase. Il docetaxel in vitro e' citotossico nei confronti di varie linee tumorali murine ed umane e di tumori umani asportati recentemente nelle prove clonogeniche effettuate. Docetaxel raggiunge concentrazioni intra-cellulari elevate e durature. Inoltre docetaxel e' attivo su alcune linee cellulari (ma non tutte) esprimenti un eccesso di glicoproteina-p, codificata dal gene di multiresistenza ai farmaci. In vivo, docetaxel ha sperimentalmente un ampio spettro di azione nei confronti di tumori murini in stadio avanzato, e tumori umani innestati, indipendentemente dallo schema posologico. Uno studio con 14C-docetaxel e' stato condotto in tre pazienti con tumore. Docetaxel era eliminato sia nelle urine sia nelle feci tramite ossidazione mediata dal citocromo P 450 del gruppo estere tert-butilico; entro sette giorni, circa il 6% ed il 75% della radioattivita' somministrata viene escreta rispettivamente attraverso le urine e le feci. Circa l'80% della radioattivita' riscontrata nelle faci e' escreta entro le prime 48 ore sotto forma di un metabolita maggiore e tre metaboliti minori inattivi e quantita' molto piccole di prodotto immodificato. Uno studio di farmacocinetica di popolazione e' stato eseguito su 577 pazienti. I parametri farmacocinetici calcolati attraverso il modello erano molto vicini a quelli osservati negli studi di Fase I. La farmacocinetica del docetaxel non e' stata modificata dall'eta' o dal sesso del paziente. In un piccolo numero di pazienti (n=23) con risultati biochimici che suggerivano una moderata disfunzione epatica (ALAT, ASAT (maggiore o pari) 1,5 volte il limite superiore normale, associate a fosfatasi alcalina (maggiore o pari) 2,5 il limite superiore normale), la clearance totale e' diminuita in media del 27% (si veda "Posologia e metodo di somministrazione"). La clearance di docetaxel non e' modificata nei pazienti con ritenzione di fluidi lieve o moderata. Non sono disponibili dati in pazienti con ritenzione di fluidi grave. 5.3. Dati preclinici di tollerabilita' La potenzialita' cancerogenica di docetaxel non e' stata studiata. Il docetaxel si e' dimostrato mutageno nel test in vitro di aberrazione cromosomiale in cellule CHO-K1 e in vivo nel test del micronucleo nel topo. Tuttavia docetaxel non e' mutageno nel test di Ames o nel test di mutazione genica CHO/HGPRT. Questi risultati sono consistenti con l'attivita' farmacologica di docetaxel. Reazioni avverse sugli organi genitali maschili, osservate nel corso di studi di tossicita' nei roditori, suggeriscono che docetaxel puo' danneggiare la fertilita' maschile. 6. INFORMAZIONI FARMACEUTICHE 6.1. Eccipienti Ogni ml di soluzione di docetaxel contiene 40 mg di docetaxel anidro e 1040 mg di polisorbato 80. Ogni ml di solvente contiene etanolo al 13% in acqua per preparazioni iniettabili. 6.2. Incompatibilita' Non note. 6.3. Durata di stabilita' I flaconi integri di Taxotere concentrato per infusione devono essere conservati in condizioni refrigerate e protetti dalla luce intensa. La stabilita' in queste condizioni e' di 12 mesi per TAXOTERE (R) 20 mg. Il congelamento non altera il prodotto. 6.4. Speciali precauzioni per la conservazione I flaconi integri devono essere conservati in condizioni refrigerate e protetti dalla luce intensa. 6.5. Caratteristiche e capacita' del contenitore La preparazione da diluire di Taxotere concentrato per infusione parenterale e' fornita in flacone monodose, sotto forma di soluzione viscosa, sterile, apirogena non acquosa, dal colore giallo chiaro o marroncino. Ad essa e' incluso il solvente sterile (13% di etanolo in acqua per preparazioni iniettabili). Ogni blister contiene un flacone monodose di Taxotere (docetaxel) preparazione parenterale da diluire, equivalente a 20 mg di docetaxel (anidro) in 0,5 ml di polisorbato e una singola fiala di solvente per Taxotere contenente 1,5 ml di etanolo al 13% in acqua per preparazioni iniettabili. 6.6. Istruzioni e modalita' d'uso Raccomandazioni per maneggiare con sicurezza Taxotere e' un farmaco antineoplastico e, come con altri prodotti potenzialmente tossici, si deve usare cautela nel maneggiarlo e nel prepararne soluzioni. Si raccomanda l'uso di guanti. Se Taxotere in forma concentrata, prediluita o in soluzione per infusione dovesse entrare in contatto con la pelle, lavare immediatamente e perfettamente con acqua e sapone. Se Taxotere in forma concentrata, prediluita o in soluzione per infusione dovesse entrare in contatto con membrane mucose, lavare immediatamente e perfettamente con acqua. Preparazione per la somministrazione endovenosa a) Preparazione della soluzione pronta per l'uso di Taxotere (10 mg docetaxel/ml) Togliere dal frigorifero il numero necessario di flaconi di Taxotere e mantenerli fuori dal frigorifero per circa 5 minuti. In condizioni di asepsi aspirare in una siringa l'intero contenuto della fiala solvente ed iniettarlo nel flacone di Taxotere. Agitare ruotando manualmente il flacone per 15 secondi e mantenere questa soluzione prediluita di Taxotere a temperatura ambiente per 5 minuti. La soluzione deve essere chiara ed omogenea; potrebbe esserci della schiuma dovuta al polisorbato 80. La soluzione prediluita di Taxotere (10 mg di docetaxel/ml) e' stabile per 8 ore a temperatura ambiente (15 gradi - 25 gradi C) o in frigorifero. b) Preparazione della soluzione per infusione In condizione di asepsi, aspirare la quantita' necessaria di soluzione prediluita di Taxotere con una siringa millimetrata ed iniettarla in una sacca o flacone di infusione contenenti 250 ml di soluzione fisiologica allo 0,9% o glucosata al 5% fino ad arrivare ad una concentrazione finale da 0,3 a 0,9 mg/ml. La soluzione deve quindi essere mescolata mediante rotazione manuale. Si raccomanda di utilizzare la soluzione per infusione prima possibile dopo la preparazione. La soluzione per infusione di Taxotere deve essere somministrata per infusione endovenosa di un'ora a temperatura e luminosita' ambiente. Eliminazione Tutti i dispositivi che sono stati utilizzati per diluire o somministrare Taxotere devono essere trattati in accordo con le procedure standard. 7. NOME E INDIRIZZO DEL TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO RHONE-POULENC RORER S.A. 20 Avenue Raymond Aron, 92165 Antony Cedex Francia 8. NUMERO DI AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO 9. DATA DI PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE 10. DATA DI REVISIONE DEL TESTO 12 Luglio 1995 RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO per TAXOTERE (R) (docetaxel) 80 mg 1. NOME COMMERCIALE DELLA SPECIALITA' MEDICINALE TAXOTERE (R) (docetaxel) 80 mg 2. COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA Flaconi monodose di TAXOTERE contenenti 80 mg di docetaxel (anidro), in 2,0 ml di polisorbato 80. La soluzione viscosa, contiene 40 mg/ml di docetaxel (anidro). 3. FORMA FARMACEUTICA Concentrato per infusione - Soluzione per uso parenterale da diluire. 4. INFORMAZIONI CLINICHE 4.1. Indicazioni terapeutiche. TAXOTERE (docetaxel) e' indicato per il trattamento in monoterapia di pazienti con tumore della mammella localmente avanzato o metastatico: a) resistenti o con recidiva dopo una precedente chemioterapia citotossica. b) con recidiva durante una terapia citotossica adiuvante. La terapia citotossica precedente deve includere un antraciclina. L'utilizzo di docetaxel deve essere limitato a reparti specializzati nella somministrazione di terapie citotossiche e la sua somministrazione deve essere effettuata sotto il controllo di un oncologo specializzato. 4.2. Posologia e metodo di somministrazione Dosaggio raccomandato: Il dosaggio raccomandato di docetaxel in monoterapia e' 100 mg/m2 in infusione endovenosa di un'ora ogni tre settimane. (vedi "ISTRUZIONI E MODALITA' D'USO"). I pazienti devono essere tenuti sotto stretta osservazione, specialmente durante la prima e la seconda infusione di docetaxel, a causa del rischio di reazioni di ipersensibilita' (si veda paragrafo "SPECIALI AVVERTENZE E PRECAUZIONI D'USO"). Salvo controindicazioni, una premedicazione con corticosteroidi orali, come desametazone 16 mg al di' per 5 giorni, iniziando il giorno prima della somministrazione di docetaxel, puo' ridurre l'incidenza e la gravita' della ritenzione di liquidi cosi' come la gravita' delle reazioni di ipersensibilita'. Adattamento della posologia durante il trattamento: Il docetaxel deve essere somministrato quando la conta dei neutrofili e' (superiore o pari) 1500 cellule/mm3. Nei pazienti in corso di terapia con docetaxel in cui compaia una neutropenia febbrile, una conta dei neutrofili inferiore 500 cellule/mm3 per piu' di una settimana, reazioni cutanee gravi o ingravescenti, o neuropatia periferica grave, il dosaggio di docetaxel deve essere ridotto da 100 mg/m2 a 75 mg/m2. Se le suddette reazioni dovessero persistere con un dosaggio di 75 mg/m2, il dosaggio deve essere ridotto da 75 mg/m2 a 55 mg/m2 o si deve interrompere la terapia. Popolazioni particolari Pazienti con insufficienza epatica Sulla base dei dati farmacocinetici, in pazienti che presentino contemporaneamente valori elevati delle transaminasi (ALAT e/o ASAT) superiori a 1,5 volte il limite superiore del normale intervallo (LSN) e un aumento della fosfatasi alcalina superiore di 2,5 volte LSN, la dose di docetaxel raccomandata e' di 75 mg/m2 (si veda il paragrafo "proprieta' farmacocinetiche"). Nei pazienti con valori sierici di bilirubina aumentati e/o valori di ALAT e ASAT superiori di 3,5 volte il LSN e di fosfatasi alcalina superiore di 6 volte il LSN, non si puo' raccomandare una riduzione di dosaggio e il docetaxel non deve essere usato se non strettamente indicato. Bambini: La sicurezza e l'efficacia di docetaxel nei bambini non e' stata ancora accertata. Anziani: Con riferimento alla farmacocinetica di popolazione, non vi sono speciali istruzioni per l'uso negli anziani. 4.3. Controindicazioni Il docetaxel e' controindicato nei pazienti con storia di gravi reazioni di ipersensibilita' al farmaco o al polisorbato 80. Il docetaxel non dovrebbe essere usato nei pazienti con una conta iniziale di neutrofili inferiore 1500 cellule/mm3. Il docetaxel non deve assolutamente essere usato dalle donne in stato di gravidanza o durante l'allattamento. Il docetaxel non dovrebbe essere usato in pazienti con insufficienza epatica grave, in mancanza di dati disponibili (si veda "SPECIALI AVVERTENZE E PRECAUZIONI D'USO" e "POSOLOGIA E METODO DI SOMMINISTRAZIONE"). 4.4. Speciali avvertenze e precauzioni d'uso Salvo controindicazioni, una premedicazione con corticosteroidi orali, come desametazone 16 mg al di' per 5 giorni, iniziando il giorno prima della somministrazione di docetaxel, puo' ridurre l'incidenza e la gravita' della ritenzione di liquidi cosi' come la gravita' delle reazioni di ipersensibilita' (si veda "POSOLOGIA E METODO DI SOMMINISTRAZIONE") Gravi reazioni di ipersensibilita', caratterizzate da ipotensione, broncospasmo e eruzione/eritema generalizzato, sono comparse approssimativamente nel 7% dei pazienti in terapia con docetaxel. Tuttavia, in pazienti trattati con corticosteroidi orali il giorno precedente la terapia con docetaxel, non sono state osservate reazioni di ipersensibilita' gravi. Ematologia La neutropenia e' la piu' frequente delle reazioni avverse osservate con docetaxel. I nadir dei neutrofili sono comparsi dopo 8 giorni (valore mediano) ma nei pazienti trattati precedentemente a forti dosi questo intervallo puo' essere abbreviato. Durante il trattamento con docetaxel deve essere eseguito frequentemente un controllo dell'emocromo completo. I pazienti non devono essere trattati di nuovo con docetaxel finche' il valore dei neutrofili non ritorni superiore a 1500 cellule/mm3 (si veda "POSOLOGIA E METODO DI SOMMINISTRAZIONE"). Per controllare una eventuale comparsa di mielotossicita', si raccomanda di eseguire frequentemente un emocromo completo in tutti i pazienti in terapia con docetaxel. In caso di grave neutropenia (inferiore 500 cellule/mm3 per sette giorni piu') nel corso di un ciclo di docetaxel, si raccomanda di ridurre la dose nei successivi cicli terapeutici o di adottare appropriate misure sintomatiche. Reazioni di ipersensibilita' I pazienti devono essere tenuti sotto stretta osservazione per la possibile comparsa di reazioni di ipersensibilita', specialmente durante la prima e la seconda infusione. Entro pochi minuti dall'inizio dell'infusione di docetaxel possono verificarsi reazioni di ipersensibilita' percio' devono essere tenuti a disposizione mezzi per il trattamento della ipotensione e broncospasmo. Se si verificano reazioni di ipersensibilita' con sintomi minori come vampate o reazioni cutanee localizzate non e' necessario interrompere la terapia. Tuttavia reazioni gravi, come ipotensione con una riduzione della pressione arteriosa di oltre 20 mm Hg o broncospasmo o eruzione/eritema generalizzati richiedono l'immediata sospensione dell'infusione di docetaxel ed un trattamento appropriato. I pazienti in cui comparissero gravi reazioni di ipersensibilita' non devono piu' assumere docetaxel. Reazioni cutanee E' stato osservato eritema cutaneo localizzato alle estremita' (palmo delle mani e pianta dei piedi) con edema seguito di desquamazione. Sintomi gravi quali eruzioni seguite da desquamazione che hanno portato alla interruzione o alla sospensione del trattamento con docetaxel sono state osservate nell'1,7% dei pazienti (si veda "POSOLOGIA E METODO DI SOMMINISTRAZIONE"). Non e' stata osservata epidermolisi bollosa. Ritenzione di liquidi Se non controindicati, una premedicazione con corticosteroidi orali quali ad esempio desametazone 16 mg al giorno per 5 giorni, a partire dal giorno precedente la somministrazione di docetaxel, puo' ridurre l'incidenza e la gravita' della ritenzione di liquidi, cosi' come la gravita' delle reazioni di ipersensibilita' (si veda "POSOLOGIA E METODO DI SOMMINISTRAZIONE"). I pazienti con grave ritenzione di liquidi, come versamento pleurico, pericardico e ascite, devono essere monitorati attentamente. Disfunzioni epatiche Esami di controllo della funzionalita' epatica devono essere condotti prima del trattamento e prima di ogni ciclo. In pazienti con valori delle transaminasi (ALAT e/o ASAT) superiori di 1,5 volte il LSN e aumento della fosfatasi alcalina di 2,5 volte il LSN, la dose raccomandata di docetaxel e' di 75 mg/m2 (si veda "Posologia e metodo di somministrazione"). Nei pazienti con valori sierici di bilirubina aumentati e/o valori di ALAT e ASAT superiori di 3,5 volte il LSN e di fosfatasi alcalina superiore di 6 volte il LSN non si puo' raccomandare una riduzione di dosaggio e docetaxel non deve essere usato se non strettamente indicato. Sistema nervoso Una neurotossicita' periferica grave e' stata osservata nel 3,6% dei pazienti e ha richiesto una riduzione della dose (si veda "POSOLOGIA E METODO DI SOMMINISTRAZIONE"). Altro Devono essere adottate misure contraccettive durante il trattamento e per almeno tre mesi dopo la sua sospensione. 4.5. Interazioni Non vi sono studi eseguiti ad hoc per valutare le interazioni farmacologiche del docetaxel. Studi in vitro hanno dimostrato che il metabolismo del docetaxel puo' essere modificato dalla somministrazione contemporanea di composti inducenti o inibenti il citocromo P450 3A o che vengano da questo metabolizzati (e possano percio' inibire competitivamente l'enzima), quali ciclosporine, terfenadina, ketoconazolo, eritromicina e troleandomicina. Di conseguenza usare cautela nel trattamento di pazienti in terapia concomitante con tali farmaci per il rischio potenziale di interazioni importanti. Il docetaxel e' altamente legato alle proteine (> del 95%). Anche se non e' stata studiata specificamente la possibile interazione in vivo tra docetaxel e terapie concomitanti, le interazioni in vitro tra farmaci strettamente legati alle proteine quali eritromicina, difenidramina, propranololo, propafenone, fenitoina, salicilati, sulfametoxazolo e sodio valproato non hanno evidenziato influenze sul legame di docetaxel alle proteine. Inoltre il desametazone non modifica il legame proteico di docetaxel. Il docetaxel non influenza il legame della digitossina. 4.6. Uso in gravidanza e allattamento Non sono stati effettuati studi nella donna in gravidanza. In studi effettuati sul ratto e sul coniglio, docetaxel risulta embriotossico e fetotossico e riduce la fertilita' nel ratto. Come per altri farmaci citotossici, il docetaxel puo' provocare danno fetale se somministrato a donne in gravidanza. Per questo motivo docetaxel non deve essere somministrato a donne gravide. Le donne in eta' fertile in trattamento con docetaxel devono essere avvertite di evitare il rischio di una gravidanza e di avvisare immediatamente il medico curante nel caso in cui cio' avvenga. Il docetaxel e' una sostanza lipofila ma non e' noto se sia escreto nel latte materno. Di conseguenza, data la potenziale insorgenza di reazioni avverse nel lattante, l'allattamento al seno deve essere interrotto durante il trattamento con docetaxel. 4.7. Effetti sulla guida e sull'uso di macchine E' importante che docetaxel abbia influenza sulla capacita' di guidare o di utilizzare macchine. 4.8. Effetti indesiderati La valutazione delle reazioni avverse considerate possibilmente o probabilmente correlate alla somministrazione di docetaxel e' stata effettuata su 837 pazienti che hanno assunto il farmaco alla dose di 100 mg/m2 in infusione endovenosa di un'ora. Questi pazienti sono stati reclutati in 24 studi di Fase II eseguiti in Europa e Nord America (228 con tumore alla mammella, 609 con altri tipi di tumore). Ematologia La reazione avversa piu' frequentemente comparsa nel corso del trattamento con docetaxel (in pazienti non trattati con G-CSF) era la neutropenia, reversibile e non cumulativa. La mediana del nadir era di 8 giorni e la durata mediana di neutropenia grave (inferiore 500 cellule/mm3) era di 7 giorni. Una neutropenia grave e' comparsa nel 75% dei pazienti e la sua durata e' stata superiore a 7 giorni nel 3% dei cicli valutabili. Nel 22% dei pazienti (7,3% dei cicli) alla neutropenia (inferiore 1000 cellule/mm3) era associata febbre e si sono osservate infezioni associate ad una conta dei neutrofili inferiore 1000 cellule/mm3 del 5,8% dei pazienti (2,5% dei cicli). Nel 19% dei pazienti (5,2% dei cicli) sono stati descritti diversi tipi di infezioni, fatali in circa l'1,5% dei casi trattati, tra cui sepsi e polmonite. Trombocitopenia (inferiore 100.000 cellule/mm3) e' stata riportata nel 7,8% dei pazienti. Nell'1,6% dei pazienti sono stati riportati episodi di sanguinamento che solo in 2 pazienti erano associati ad una trombocitopenia grave (inferiore 50.000 cellule/mm3). In un paziente si e' verificata una emorragia gastrointestinale fatale secondaria a trombocitopenia. Nell'89% dei pazienti e' stata osservata anemia (inferiore 11 g/dl), grave nel 9,5% dei casi (inferiore 8 g/dl). Reazioni di ipersensibilita' Reazioni di ipersensibilita' sono comparse nel 31% dei pazienti (14% dei cicli) entro pochi minuti dall'inizio dell'infusione di docetaxel. Le reazioni erano caratterizzate da ipotensione e/o broncospasmo ed hanno richiesto un intervento terapeutico. Nel 7,3% dei pazienti e' stata osservata una sintomatologia grave che si e' risolta dopo la sospensione del trattamento ed una appropriata terapia. Oltre alle reazioni gravi descritte, nel 19% dei pazienti sono stati osservati sintomi minori riferibili ad una reazione di ipersensibilita'. Tra questi i sintomi piu' frequentemente descritti sono stati vampate, esantema con o senza prurito, difficolta' di respiro, mal di schiena, dispnea e reazioni febbrili da farmaco o brividi. Reazioni cutanee Nel 64% dei casi si sono osservate reazioni cutanee reversibili, il 73% delle quali sono risultate reversibili entro 21 giorni. Queste risultavano caratterizzate da un esantema con eruzioni localizzate principalmente ai piedi ed alle mani, ma anche alle braccia, al viso o al torace, frequentemente associate a prurito. Le eruzioni comparivano entro una settimana dall'infusione di docetaxel, scomparivano prima della successiva infusione e non erano invalidanti. Meno frequentemente (1,7% dei casi) sono stati riportati sintomi gravi, come eruzione seguita da desquamazione, che raramente hanno comportato l'interruzione o la sospensione del trattamento con docetaxel. Nel 26% dei pazienti sono stati riportati disturbi ungueali, caratterizzati da ipo od iperpigmentazione e talvolta dolore e onicolisi (2,3% dei casi). Ritenzione di liquidi E' stata osservata ritenzione di liquidi nel 61% (13% grave) dei pazienti non pretrattati e nel 43% (6% grave) dei pazienti pretrattati come raccomandato. Sono state riportate reazioni quali edema e meno frequentemente versamento pleurico, versamento pericardico, ascite ed aumento ponderale. L'edema periferico inizia generalmente agli arti inferiori e puo' divenire generalizzato con un aumento ponderale di 3 kg o piu'. La ritenzione di liquidi e' cumulativa sia per incidenza che per gravita'. La dose cumulativa mediana di comparsa delle reazioni e' risultata di 509 mg/m2 senza premedicazione e di 797 mg/m2 dopo premedicazione, tuttavia e' stata riportata anche in alcuni pazienti durante i primi cicli di terapia. La sospensione del trattamento e' stata necessaria nell'8,6% dei pazienti totali dopo una durata mediana di trattamento di 6 cicli e nell'1,6% dei pazienti pretrattati come raccomandato. La sindrome non e' stata accompagnata da episodi acuti di disidratazione, oliguria o ipotensione. La ritenzione di liquidi era lentamente reversibile dopo la sospensione di docetaxel. Apparato digerente Effetti gastroenterici lievi e moderati, come nausea, vomito, diarrea, stomatite, sono stati osservati nel 45%, 28%, 43% o 41% rispettivamente, dei casi trattati, con un'incidenza di reazioni gravi inferiore al 5%. Sistema nervoso Nel 48% dei pazienti sono comparsi sintomi neurosensitivi quali parestesia, disestesia, dolore compreso quello di tipo urente, che sono stati considerati gravi solo in meno del 3,6% dei casi. Sintomi neuromotori, caratterizzati principalmente da debolezza, sono stati osservati nel 14% dei pazienti ed erano gravi solo nel 3,8% dei casi. I sintomi scomparivano spontaneamente entro 3 mesi del 36% dei pazienti con dati di neurotossicita'. Apparato cardiovascolare Nel 4,7% dei pazienti e' comparsa ipotensione che ha richiesto una terapia nello 0,5% dei casi. Reazioni cardiovascolari clinicamente significative si sono osservate in meno dell'1,8% dei pazienti. La sintomatologia includeva tachicardia atriale parossistica, flutter atriale, disritmia, ipertensione o scompenso cardiaco; la correlazione tra questi eventi e la somministrazione di docetaxel non e' stata chiaramente dimostrata. Reazioni nel sito di iniezione Le reazioni nel sito di iniezione sono state generalmente lievi, sono comparse nel 6,1% dei pazienti e consistevano in iperpigmentazione, infiammazione, arrossamento o secchezza della cute, flebite o stravaso e rigonfiamento venoso. Fegato Aumento di ASAT, ALAT, bilirubinemia e fosfatasi alcalina maggiori di 2.5 volte i limiti superiori della norma sono stati osservati in meno del 5% dei pazienti. Altri effetti Alopecia e' stata osservata nell'83% dei pazienti, ma e' stata considerata grave solo nel 68%. L'Alopecia era reversibile nel 13% dei pazienti per i quali sono disponibili i dati; il tempo mediano di recupero e' stato di 22 settimane dopo l'iniziale perdita di capelli. Astenia e' stata osservata nel 68% dei pazienti, grave nell'11% dei casi. Mucosite e' stata riportata nel 43% dei pazienti con una sintomatologia grave nel 3,1% dei casi. Artralgie e mialgie generalmente di grado lieve o moderato sono state osservate nel 9,5% e 22% dei pazienti rispettivamente. 4.9. Sovradosaggio Sono stati riportati due casi di sovradosaggio. Un paziente ha ricevuto 150 mg/m2 e un altro 200 mg/m2 in un'ora di infusione. In entrambi si sono osservate grave neutropenia, lieve astenia, reazioni cutanee e lieve parestesia che sono totalmente regredite. In caso di sovradosaggio, il paziente deve essere ricoverato in una unita' specializzata e le funzioni vitali strettamente controllate. Non si conosce un antidoto per il sovradosaggio di docetaxel. Le principali precoci complicazioni del sovradosaggio dovrebbero consistere in depressione midollare, neurotossicita' periferica e mucosite. 5. PROPRIETA' FARMACOLOGICHE, TOSSICOLOGICHE ED ELEMENTI DI FARMACOCINETICA 5.1. Proprieta' Farmacodinamiche 5.1.1. Dati preclinici Il docetaxel e' un farmaco antineoplastico che agisce favorendo l'aggregazione di tubulina in microtubuli stabili e inibisce la loro disaggregazione, portando cosi' ad una notevole diminuzione di tubulina libera. Il legame di docetaxel ai microtubuli non altera il numero dei protofilamenti. Il docetaxel in vitro spezza il sistema microtubulare cellulare che e' essenziale per funzioni vitali della cellula quali la mitosi e l'interfase. Il docetaxel in vitro e' citotossico nei confronti di varie linee tumorali murine ed umane e di tumori umani asportati recentemente nelle prove clonogeniche effettuate. Docetaxel raggiunge concentrazioni intra-cellulari elevate e durature. Inoltre docetaxel e' attivo su alcune linee cellulari (ma non tutte) esprimenti un eccesso di glicoproteina-p, codificata dal gene di multiresistenza ai farmaci. In vivo, docetaxel ha sperimentalmente un ampio spettro di azione nei confronti di tumori murini in stadio avanzato, e tumori umani innestati, indipendentemente dallo schema posologico. 5.1.2. Dati clinici Tumore della Mammella Sei studi di Fase II sono stati condotti in pazienti con carcinoma della mammella localmente avanzato o metastatico. Un totale di 117 pazienti non hanno ricevuto una precedente chemioterapia (precedentemente non trattati) mentre i 111 pazienti che hanno ricevuto una precedente chemioterapia (precedentemente trattati) comprendevano 83 pazienti nei quali il tumore e' progredito durante la terapia con antraciclina (antraciclinico-resistenti). In questi studi clinici il docetaxel e' stato somministrato alla dose di 100 mg/m2 per infusione della durata di un'ora ogni tre settimane. La percentuale totale di risposta (PTR) e' stata del 56% nei pazienti resistenti alle antracicline con un 4,4% di risposte complete (RC). Un 46% di PTR e' stato osservato nei pazienti refrattari alla antracicline, con un 7,3% di RC. La durata mediana della risposta e' stata di 27 settimane nei pazienti resistenti alle antracicline e di 28 settimane nei pazienti refrattari alle antracicline. Il tempo mediano di sopravvivenza e' stato di 11 mesi nei pazienti resistenti alle antracicline. E' stato osservato un piu' alto tasso di risposta nei pazienti con metastasi viscerali, 53,1% nel sottogruppo dei 49 pazienti resistenti alle antracicline. Un tasso di risposta significativo del 40% e' stato osservato in pazienti con metastasi epatiche 40% e del 63,2% in pazienti con tumori dei tessuti molli. Tuttavia, data la mancanza di studi clinici comparativi randomizzati, non e' ancora stato stabilito l'esatto rapporto rischio/beneficio. 5.2. Caratteristiche farmacocinetiche La farmacocinetica di docetaxel e' stata studiata in pazienti con tumore dopo somministrazione di 20-115 mg/m2 in studi di Fase I. Il profilo cinetico di docetaxel non e' dose-dipendente ed e' consistente con un modello farmacocinetico a tre compartimenti, con emivite per le fasi (alfa, beta e gamma) rispettivamente di 4 min., 36 min. e 11,1 ore. La fase tardiva e' in parte dovuta al ritorno relativamente lento di docetaxel dal compartimento periferico. Dopo la somministrazione di 100 mg/m2 per infusione di un'ora e' stato ottenuto un livello medio di picco plasmatico di 3,7 mcg/ml, con una corrispondente AUC di 4.6 h.mcg/ml. Valori medi di clearance totale e volume di distribuzione allo steady state erano rispettivamente 21 1/h/m2 e 113 l. Le variazioni interindividuali della clearance totale sono state di circa il 50%. Il docetaxel si lega alle proteine plasmatiche per oltre il 95%. Uno studio con 14C-docetaxel e' stato condotto in tre pazienti con tumore. Docetaxel era eliminato sia nelle urine sia nelle feci tramite ossidazione mediata dal citocromo P 450 del gruppo estere tert-butilico; entro sette giorni, circa il 6% ed il 75% della radioattivita' somministrata viene escreta rispettivamente attraverso le urine e le feci. Circa l'80% della radioattivita' riscontrata nelle faci e' escreta entro le prime 48 ore sotto forma di un metabolita maggiore e tre metaboliti minori inattivi e quantita' molto piccole di prodotto immodificato. Uno studio di farmacocinetica di popolazione e' stato eseguito su 577 pazienti. I parametri farmacocinetici calcolati attraverso il modello erano molto vicini a quelli osservati negli studi di Fase I. La farmacocinetica del docetaxel non e' stata modificata dall'eta' o dal sesso del paziente. In un piccolo numero di pazienti (n=23) con risultati biochimici che suggerivano una moderata disfunzione epatica (ALAT, ASAT (maggiore o pari) 1,5 volte il limite superiore normale, associate a fosfatasi alcalina (maggiore o pari) 2,5 il limite superiore normale), la clearance totale e' diminuita in media del 27% (si veda "Posologia e metodo di somministrazione"). La clearance di docetaxel non e' modificata nei pazienti con ritenzione di fluidi lieve o moderata. Non sono disponibili dati in pazienti con ritenzione di fluidi grave. 5.3. Dati preclinici di tollerabilita' La potenzialita' cancerogenica di docetaxel non e' stata studiata. Il docetaxel si e' dimostrato mutageno nel test in vitro di aberrazione cromosomiale in cellule CHO-K1 e in vivo nel test del micronucleo nel topo. Tuttavia docetaxel non e' mutageno nel test di Ames o nel test di mutazione genica CHO/HGPRT. Questi risultati sono consistenti con l'attivita' farmacologica di docetaxel. Reazioni avverse sugli organi genitali maschili, osservate nel corso di studi di tossicita' nei roditori, suggeriscono che docetaxel puo' danneggiare la fertilita' maschile. 6. INFORMAZIONI FARMACEUTICHE 6.1. Eccipienti Ogni ml di soluzione di docetaxel contiene 40 mg di docetaxel anidro e 1040 mg di polisorbato 80. Ogni ml di solvente contiene etanolo al 13% in acqua per preparazioni iniettabili. 6.2. Incompatibilita' Non note. 6.3. Durata di stabilita' I flaconi integri di Taxotere concentrato per infusione devono essere conservati in condizioni refrigerate e protetti dalla luce intensa. La stabilita' in queste condizioni e' di 15 mesi per TAXOTERE (R) 80 mg. Il congelamento non altera il prodotto. 6.4. Speciali precauzioni per la conservazione I flaconi integri devono essere conservati in condizioni refrigerate e protetti dalla luce intensa. 6.5. Caratteristiche e capacita' del contenitore La preparazione da diluire di Taxotere concentrato per infusione parenterale e' fornita in flacone monodose, sotto forma di soluzione viscosa, sterile, apirogena non acquosa, dal colore giallo chiaro o marroncino. Ad essa e' incluso il solvente sterile (13% di etanolo in acqua per preparazioni iniettabili). Ogni blister contiene un flacone monodose di Taxotere (docetaxel) preparazione parenterale da diluire, equivalente a 80 mg di docetaxel (anidro) in 2,0 ml di polisorbato e una singola fiala di solvente per Taxotere contenente 6,0 ml di etanolo al 13% in acqua per preparazioni iniettabili. 6.6. Istruzioni e modalita' d'uso Raccomandazioni per maneggiare con sicurezza Taxotere e' un farmaco antineoplastico e, come con altri prodotti potenzialmente tossici, si deve usare cautela nel maneggiarlo e nel prepararne soluzioni. Si raccomanda l'uso di guanti. Se Taxotere in forma concentrata, prediluita o in soluzione per infusione dovesse entrare in contatto con la pelle, lavare immediatamente e perfettamente con acqua e sapone. Se Taxotere in forma concentrata, prediluita o in soluzione per infusione dovesse entrare in contatto con membrane mucose, lavare immediatamente e perfettamente con acqua. Preparazione per la somministrazione endovenosa a) Preparazione della soluzione pronta per l'uso di Taxotere (10 mg docetaxel/ml) Togliere dal frigorifero il numero necessario di flaconi di Taxotere e mantenerli fuori dal frigorifero per circa 5 minuti. In condizioni di asepsi aspirare in una siringa l'intero contenuto della fiala solvente ed iniettarlo nel flacone di Taxotere. Agitare ruotando manualmente il flacone per 15 secondi e mantenere questa soluzione prediluita di Taxotere a temperatura ambiente per 5 minuti. La soluzione deve essere chiara ed omogenea; potrebbe esserci della schiuma dovuta al polisorbato 80. La soluzione prediluita di Taxotere (10 mg di docetaxel/ml) e' stabile per 8 ore a temperatura ambiente (15 gradi - 25 gradi C) o in frigorifero. b) Preparazione della soluzione per infusione In condizione di asepsi, aspirare la quantita' necessaria di soluzione prediluita di Taxotere con una siringa millimetrata ed iniettarla in una sacca o flacone di infusione contenenti 250 ml di soluzione fisiologica allo 0,9% o glucosata al 5% fino ad arrivare ad una concentrazione finale da 0,3 a 0,9 mg/ml. La soluzione deve quindi essere mescolata mediante rotazione manuale. Si raccomanda di utilizzare la soluzione per infusione prima possibile dopo la preparazione. La soluzione per infusione di Taxotere deve essere somministrata per infusione endovenosa di un'ora a temperatura e luminosita' ambiente. Eliminazione Tutti i dispositivi che sono stati utilizzati per diluire o somministrare Taxotere devono essere trattati in accordo con le procedure standard. 7. NOME E INDIRIZZO DEL TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO RHONE-POULENC RORER S.A. 20 Avenue Raymond Aron, 92165 Antony Cedex Francia 8. NUMERO DI AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO 9. DATA DI PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE 10. DATA DI REVISIONE DEL TESTO 12 Luglio 1995