(all. 1 - art. 1)
                             ALLEGATO I
            RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO
 (Articolo 4a della direttiva 65/65/CEE, successivamente modificata)
            RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO
                 per TAXOTERE (R) (docetaxel) 20 mg
1.     NOME COMMERCIALE DELLA SPECIALITA' MEDICINALE
       TAXOTERE (R) (docetaxel) 20 mg
2.     COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA
       Flaconi monodose di TAXOTERE contenenti  20  mg  di  docetaxel
       (anidro),  in  0,5 ml di polisorbato 80. La soluzione viscosa,
       contiene 40 mg/ml di docetaxel (anidro).
3.     FORMA FARMACEUTICA
       Concentrato per infusione - Soluzione per uso  parenterale  da
       diluire.
4.     INFORMAZIONI CLINICHE
4.1.   Indicazioni terapeutiche.
       TAXOTERE   (docetaxel)  e'  indicato  per  il  trattamento  in
       monoterapia di pazienti con tumore della  mammella  localmente
       avanzato o metastatico:
       a) resistenti o con recidiva dopo una precedente chemioterapia
       citotossica.
       b) con recidiva durante una terapia citotossica adiuvante.
       La   terapia   citotossica   precedente   deve   includere  un
       antraciclina.
       L'utilizzo  di  docetaxel  deve  essere  limitato  a   reparti
       specializzati nella somministrazione di terapie citotossiche e
       la  sua  somministrazione  deve  essere  effettuata  sotto  il
       controllo di un oncologo specializzato.
4.2.   Posologia e metodo di somministrazione
       Dosaggio raccomandato:
       Il dosaggio raccomandato di docetaxel in  monoterapia  e'  100
       mg/m2  in  infusione  endovenosa di un'ora ogni tre settimane.
       (vedi "ISTRUZIONI  E  MODALITA'  D'USO").  I  pazienti  devono
       essere tenuti sotto stretta osservazione, specialmente durante
       la  prima  e  la  seconda  infusione di docetaxel, a causa del
       rischio di reazioni di  ipersensibilita'  (si  veda  paragrafo
       "SPECIALI AVVERTENZE E PRECAUZIONI D'USO").
       Salvo     controindicazioni,     una     premedicazione    con
       corticosteroidi orali, come desametazone 16 mg al  di'  per  5
       giorni,  iniziando  il  giorno prima della somministrazione di
       docetaxel,  puo'  ridurre  l'incidenza  e  la  gravita'  della
       ritenzione di liquidi cosi' come la gravita' delle reazioni di
       ipersensibilita'.
       Adattamento della posologia durante il trattamento:
       Il  docetaxel  deve  essere  somministrato quando la conta dei
       neutrofili e' (superiore o pari) 1500 cellule/mm3.
       Nei pazienti in corso di terapia con docetaxel in cui  compaia
       una  neutropenia  febbrile, una conta dei neutrofili inferiore
       500 cellule/mm3 per piu' di una  settimana,  reazioni  cutanee
       gravi  o  ingravescenti,  o  neuropatia  periferica  grave, il
       dosaggio di docetaxel deve essere ridotto da 100  mg/m2  a  75
       mg/m2.  Se  le  suddette  reazioni dovessero persistere con un
       dosaggio di 75 mg/m2, il dosaggio deve essere  ridotto  da  75
       mg/m2 a 55 mg/m2 o si deve interrompere la terapia.
       Popolazioni particolari
       Pazienti con insufficienza epatica
       Sulla   base   dei   dati  farmacocinetici,  in  pazienti  che
       presentino    contemporaneamente    valori    elevati    delle
       transaminasi  (ALAT  e/o ASAT) superiori a 1,5 volte il limite
       superiore del normale intervallo  (LSN)  e  un  aumento  della
       fosfatasi  alcalina  superiore  di  2,5  volte LSN, la dose di
       docetaxel raccomandata e' di 75 mg/m2 (si  veda  il  paragrafo
       "proprieta'   farmacocinetiche").   Nei  pazienti  con  valori
       sierici di bilirubina aumentati e/o  valori  di  ALAT  e  ASAT
       superiori  di  3,5  volte  il  LSN  e  di  fosfatasi  alcalina
       superiore di 6 volte il LSN,  non  si  puo'  raccomandare  una
       riduzione  di dosaggio e il docetaxel non deve essere usato se
       non strettamente indicato.
       Bambini: La sicurezza e l'efficacia di docetaxel  nei  bambini
       non e' stata ancora accertata.
       Anziani:  Con riferimento alla farmacocinetica di popolazione,
       non vi sono speciali istruzioni per l'uso negli anziani.
4.3.   Controindicazioni
       Il docetaxel e' controindicato  nei  pazienti  con  storia  di
       gravi reazioni di ipersensibilita' al farmaco o al polisorbato
       80.
       Il  docetaxel  non  dovrebbe essere usato nei pazienti con una
       conta iniziale di neutrofili inferiore 1500 cellule/mm3.
       Il docetaxel non deve assolutamente essere usato  dalle  donne
       in stato di gravidanza o durante l'allattamento.
       Il  docetaxel  non  dovrebbe  essere  usato  in  pazienti  con
       insufficienza epatica grave, in mancanza di  dati  disponibili
       (si   veda   "SPECIALI   AVVERTENZE  E  PRECAUZIONI  D'USO"  e
       "POSOLOGIA E METODO DI SOMMINISTRAZIONE").
4.4.   Speciali avvertenze e precauzioni d'uso
       Salvo    controindicazioni,     una     premedicazione     con
       corticosteroidi  orali,  come  desametazone 16 mg al di' per 5
       giorni, iniziando il giorno prima  della  somministrazione  di
       docetaxel,  puo'  ridurre  l'incidenza  e  la  gravita'  della
       ritenzione di liquidi cosi' come la gravita' delle reazioni di
       ipersensibilita'   (si   veda   "POSOLOGIA   E    METODO    DI
       SOMMINISTRAZIONE")
       Gravi   reazioni   di   ipersensibilita',   caratterizzate  da
       ipotensione, broncospasmo  e  eruzione/eritema  generalizzato,
       sono  comparse  approssimativamente  nel  7%  dei  pazienti in
       terapia con docetaxel.  Tuttavia,  in  pazienti  trattati  con
       corticosteroidi  orali  il  giorno  precedente  la terapia con
       docetaxel,   non   sono   state    osservate    reazioni    di
       ipersensibilita' gravi.
       Ematologia
       La  neutropenia  e'  la  piu' frequente delle reazioni avverse
       osservate con docetaxel. I nadir dei neutrofili sono  comparsi
       dopo  8  giorni  (valore  mediano)  ma  nei  pazienti trattati
       precedentemente a forti dosi  questo  intervallo  puo'  essere
       abbreviato.  Durante  il trattamento con docetaxel deve essere
       eseguito frequentemente un controllo dell'emocromo completo. I
       pazienti  non  devono  essere  trattati di nuovo con docetaxel
       finche' il valore dei neutrofili non ritorni superiore a  1500
       cellule/mm3     (si    veda    "POSOLOGIA    E    METODO    DI
       SOMMINISTRAZIONE").
       Per controllare una eventuale comparsa di mielotossicita',  si
       raccomanda  di eseguire frequentemente un emocromo completo in
       tutti i pazienti in terapia con docetaxel. In  caso  di  grave
       neutropenia  (inferiore 500 cellule/mm3 per sette giorni piu')
       nel corso di un ciclo di docetaxel, si raccomanda  di  ridurre
       la  dose  nei  successivi  cicli  terapeutici  o  di  adottare
       appropriate misure sintomatiche.
       Reazioni di ipersensibilita'
       I pazienti devono essere tenuti sotto stretta osservazione per
       la  possibile  comparsa  di  reazioni   di   ipersensibilita',
       specialmente durante la prima e la seconda infusione.
       Entro  pochi  minuti  dall'inizio  dell'infusione di docetaxel
       possono  verificarsi  reazioni  di  ipersensibilita'   percio'
       devono  essere  tenuti a disposizione mezzi per il trattamento
       della ipotensione e broncospasmo. Se si verificano reazioni di
       ipersensibilita' con sintomi minori come  vampate  o  reazioni
       cutanee localizzate non e' necessario interrompere la terapia.
       Tuttavia  reazioni  gravi,  come ipotensione con una riduzione
       della pressione arteriosa di oltre 20 mm Hg o  broncospasmo  o
       eruzione/eritema    generalizzati    richiedono    l'immediata
       sospensione dell'infusione  di  docetaxel  ed  un  trattamento
       appropriato.
       I   pazienti   in   cui   comparissero   gravi   reazioni   di
       ipersensibilita' non devono piu' assumere docetaxel.
       Reazioni cutanee
       E' stato osservato eritema cutaneo localizzato alle estremita'
       (palmo delle mani e pianta dei piedi)  con  edema  seguito  di
       desquamazione.
       Sintomi  gravi  quali  eruzioni  seguite  da desquamazione che
       hanno  portato  alla  interruzione  o  alla  sospensione   del
       trattamento  con  docetaxel sono state osservate nell'1,7% dei
       pazienti (si veda "POSOLOGIA E METODO  DI  SOMMINISTRAZIONE").
       Non e' stata osservata epidermolisi bollosa.
       Ritenzione di liquidi
       Se  non controindicati, una premedicazione con corticosteroidi
       orali quali ad esempio desametazone 16  mg  al  giorno  per  5
       giorni, a partire dal giorno precedente la somministrazione di
       docetaxel,  puo'  ridurre  l'incidenza  e  la  gravita'  della
       ritenzione di liquidi, cosi' come la gravita'  delle  reazioni
       di   ipersensibilita'   (si   veda   "POSOLOGIA  E  METODO  DI
       SOMMINISTRAZIONE").
       I pazienti con grave ritenzione di  liquidi,  come  versamento
       pleurico,  pericardico  e  ascite,  devono  essere  monitorati
       attentamente.
       Disfunzioni epatiche
       Esami di controllo della funzionalita' epatica  devono  essere
       condotti prima del trattamento e prima di ogni ciclo.
       In  pazienti  con  valori  delle  transaminasi (ALAT e/o ASAT)
       superiori di 1,5  volte  il  LSN  e  aumento  della  fosfatasi
       alcalina  di  2,5  volte  il  LSN,  la  dose  raccomandata  di
       docetaxel e' di 75 mg/m2  (si  veda  "Posologia  e  metodo  di
       somministrazione").   Nei   pazienti  con  valori  sierici  di
       bilirubina aumentati e/o valori di ALAT e  ASAT  superiori  di
       3,5  volte il LSN e di fosfatasi alcalina superiore di 6 volte
       il LSN non si puo' raccomandare una riduzione  di  dosaggio  e
       docetaxel non deve essere usato se non strettamente indicato.
       Sistema nervoso
       Una  neurotossicita'  periferica  grave e' stata osservata nel
       3,6% dei pazienti e ha richiesto una riduzione della dose  (si
       veda "POSOLOGIA E METODO DI SOMMINISTRAZIONE").
       Altro
       Devono   essere  adottate  misure  contraccettive  durante  il
       trattamento e per almeno tre mesi dopo la sua sospensione.
4.5.   Interazioni
       Non vi sono studi eseguiti ad hoc per valutare le  interazioni
       farmacologiche del docetaxel.
       Studi  in  vitro  hanno  dimostrato  che  il  metabolismo  del
       docetaxel  puo'  essere  modificato   dalla   somministrazione
       contemporanea  di  composti  inducenti o inibenti il citocromo
       P450 3A o che  vengano  da  questo  metabolizzati  (e  possano
       percio'     inibire    competitivamente    l'enzima),    quali
       ciclosporine,  terfenadina,   ketoconazolo,   eritromicina   e
       troleandomicina.  Di conseguenza usare cautela nel trattamento
       di pazienti in terapia concomitante con tali  farmaci  per  il
       rischio potenziale di interazioni importanti.
       Il  docetaxel  e'  altamente legato alle proteine (> del 95%).
       Anche se non e' stata  studiata  specificamente  la  possibile
       interazione  in  vivo tra docetaxel e terapie concomitanti, le
       interazioni in vitro  tra  farmaci  strettamente  legati  alle
       proteine   quali  eritromicina,  difenidramina,  propranololo,
       propafenone, fenitoina, salicilati,  sulfametoxazolo  e  sodio
       valproato  non  hanno  evidenziato  influenze  sul  legame  di
       docetaxel alle proteine.  Inoltre il desametazone non modifica
       il legame proteico di docetaxel. Il docetaxel non influenza il
       legame della digitossina.
4.6.   Uso in gravidanza e allattamento
       Non sono stati effettuati studi nella donna in gravidanza.
       In studi  effettuati  sul  ratto  e  sul  coniglio,  docetaxel
       risulta embriotossico e fetotossico e riduce la fertilita' nel
       ratto.
       Come   per   altri  farmaci  citotossici,  il  docetaxel  puo'
       provocare danno fetale se somministrato a donne in gravidanza.
       Per questo motivo docetaxel non deve  essere  somministrato  a
       donne  gravide.  Le  donne  in eta' fertile in trattamento con
       docetaxel devono essere avvertite di evitare il rischio di una
       gravidanza e di avvisare immediatamente il medico curante  nel
       caso  in  cui  cio'  avvenga.  Il  docetaxel  e'  una sostanza
       lipofila ma non e' noto se sia escreto nel latte  materno.  Di
       conseguenza, data la potenziale insorgenza di reazioni avverse
       nel  lattante,  l'allattamento  al seno deve essere interrotto
       durante il trattamento con docetaxel.
4.7.   Effetti sulla guida e sull'uso di macchine
       E' importante che docetaxel abbia influenza sulla capacita' di
       guidare o di utilizzare macchine.
4.8.   Effetti indesiderati
       La    valutazione    delle    reazioni   avverse   considerate
       possibilmente o probabilmente correlate alla  somministrazione
       di  docetaxel  e'  stata  effettuata su 837 pazienti che hanno
       assunto il  farmaco  alla  dose  di  100  mg/m2  in  infusione
       endovenosa di un'ora.  Questi pazienti sono stati reclutati in
       24 studi di Fase II eseguiti in Europa e Nord America (228 con
       tumore alla mammella, 609 con altri tipi di tumore).
       Ematologia
       La reazione avversa piu' frequentemente comparsa nel corso del
       trattamento con docetaxel (in pazienti non trattati con G-CSF)
       era  la  neutropenia, reversibile e non cumulativa. La mediana
       del nadir era di 8 giorni e la durata mediana  di  neutropenia
       grave (inferiore 500 cellule/mm3) era di 7 giorni.
       Una  neutropenia  grave  e' comparsa nel 75% dei pazienti e la
       sua durata e' stata superiore a 7  giorni  nel  3%  dei  cicli
       valutabili.
       Nel  22%  dei  pazienti  (7,3%  dei  cicli)  alla  neutropenia
       (inferiore 1000 cellule/mm3) era associata febbre  e  si  sono
       osservate  infezioni  associate  ad  una  conta dei neutrofili
       inferiore 1000 cellule/mm3 del 5,8%  dei  pazienti  (2,5%  dei
       cicli).  Nel  19%  dei  pazienti  (5,2%  dei cicli) sono stati
       descritti diversi tipi di infezioni, fatali  in  circa  l'1,5%
       dei casi trattati, tra cui sepsi e polmonite.
       Trombocitopenia   (inferiore  100.000  cellule/mm3)  e'  stata
       riportata nel 7,8% dei pazienti. Nell'1,6% dei  pazienti  sono
       stati  riportati  episodi  di  sanguinamento  che  solo  in  2
       pazienti  erano  associati  ad   una   trombocitopenia   grave
       (inferiore   50.000   cellule/mm3).   In  un  paziente  si  e'
       verificata una emorragia gastrointestinale fatale secondaria a
       trombocitopenia.
       Nell'89% dei pazienti e' stata osservata anemia (inferiore  11
       g/dl), grave nel 9,5% dei casi (inferiore 8 g/dl).
       Reazioni di ipersensibilita'
       Reazioni   di  ipersensibilita'  sono  comparse  nel  31%  dei
       pazienti  (14%  dei  cicli)  entro  pochi  minuti  dall'inizio
       dell'infusione  di docetaxel. Le reazioni erano caratterizzate
       da  ipotensione  e/o  broncospasmo  ed  hanno   richiesto   un
       intervento   terapeutico.  Nel  7,3%  dei  pazienti  e'  stata
       osservata una sintomatologia grave che si e' risolta  dopo  la
       sospensione del trattamento ed una appropriata terapia.
       Oltre alle reazioni gravi descritte, nel 19% dei pazienti sono
       stati  osservati  sintomi minori riferibili ad una reazione di
       ipersensibilita'. Tra questi  i  sintomi  piu'  frequentemente
       descritti  sono  stati  vampate, esantema con o senza prurito,
       difficolta' di respiro, mal di  schiena,  dispnea  e  reazioni
       febbrili da farmaco o brividi.
       Reazioni cutanee
       Nel   64%   dei   casi  si  sono  osservate  reazioni  cutanee
       reversibili, il 73% delle  quali  sono  risultate  reversibili
       entro  21  giorni.  Queste  risultavano  caratterizzate  da un
       esantema con eruzioni localizzate principalmente ai  piedi  ed
       alle  mani,  ma  anche  alle  braccia,  al  viso  o al torace,
       frequentemente associate a prurito.  Le  eruzioni  comparivano
       entro  una settimana dall'infusione di docetaxel, scomparivano
       prima della successiva infusione e non erano invalidanti. Meno
       frequentemente (1,7% dei casi) sono  stati  riportati  sintomi
       gravi,  come  eruzione seguita da desquamazione, che raramente
       hanno  comportato  l'interruzione   o   la   sospensione   del
       trattamento con docetaxel.
       Nel  26%  dei pazienti sono stati riportati disturbi ungueali,
       caratterizzati da ipo od iperpigmentazione e talvolta dolore e
       onicolisi (2,3% dei casi).
       Ritenzione di liquidi
       E' stata osservata ritenzione di liquidi nel 61%  (13%  grave)
       dei pazienti non pretrattati e nel 43% (6% grave) dei pazienti
       pretrattati  come  raccomandato. Sono state riportate reazioni
       quali  edema  e  meno  frequentemente   versamento   pleurico,
       versamento  pericardico,  ascite ed aumento ponderale. L'edema
       periferico inizia generalmente  agli  arti  inferiori  e  puo'
       divenire  generalizzato  con  un  aumento  ponderale di 3 kg o
       piu'. La ritenzione di liquidi e' cumulativa sia per incidenza
       che per gravita'. La dose cumulativa mediana di comparsa delle
       reazioni e' risultata di 509 mg/m2 senza premedicazione  e  di
       797  mg/m2  dopo  premedicazione,  tuttavia e' stata riportata
       anche in alcuni pazienti durante i primi cicli di terapia.
       La sospensione del trattamento e' stata  necessaria  nell'8,6%
       dei  pazienti totali dopo una durata mediana di trattamento di
       6  cicli   e   nell'1,6%   dei   pazienti   pretrattati   come
       raccomandato.
       La  sindrome  non  e'  stata  accompagnata da episodi acuti di
       disidratazione, oliguria o ipotensione.
       La ritenzione di liquidi era lentamente  reversibile  dopo  la
       sospensione di docetaxel.
       Apparato digerente
       Effetti  gastroenterici lievi e moderati, come nausea, vomito,
       diarrea, stomatite, sono stati osservati nel 45%, 28%,  43%  o
       41%  rispettivamente,  dei  casi trattati, con un'incidenza di
       reazioni gravi inferiore al 5%.
       Sistema nervoso
       Nel 48% dei  pazienti  sono  comparsi  sintomi  neurosensitivi
       quali  parestesia,  disestesia, dolore compreso quello di tipo
       urente, che sono stati considerati gravi solo in meno del 3,6%
       dei casi.
       Sintomi   neuromotori,   caratterizzati   principalmente    da
       debolezza,  sono stati osservati nel 14% dei pazienti ed erano
       gravi solo nel 3,8% dei casi.
       I sintomi scomparivano spontaneamente entro 3 mesi del 36% dei
       pazienti con dati di neurotossicita'.
       Apparato cardiovascolare
       Nel 4,7% dei pazienti e' comparsa ipotensione che ha richiesto
       una terapia nello  0,5%  dei  casi.  Reazioni  cardiovascolari
       clinicamente significative si sono osservate in meno dell'1,8%
       dei  pazienti. La sintomatologia includeva tachicardia atriale
       parossistica,  flutter  atriale,  disritmia,  ipertensione   o
       scompenso  cardiaco;  la  correlazione  tra questi eventi e la
       somministrazione  di  docetaxel  non  e'   stata   chiaramente
       dimostrata.
       Reazioni nel sito di iniezione
       Le  reazioni  nel  sito  di  iniezione sono state generalmente
       lievi, sono comparse nel 6,1% dei pazienti e  consistevano  in
       iperpigmentazione,  infiammazione,  arrossamento  o  secchezza
       della cute, flebite o stravaso e rigonfiamento venoso.
       Fegato
       Aumento di ASAT,  ALAT,  bilirubinemia  e  fosfatasi  alcalina
       maggiori  di  2.5  volte  i  limiti superiori della norma sono
       stati osservati in meno del 5% dei pazienti.
       Altri effetti
       Alopecia e' stata osservata nell'83% dei pazienti, ma e' stata
       considerata grave solo nel 68%.
       L'Alopecia era reversibile nel 13% dei pazienti  per  i  quali
       sono disponibili i dati; il tempo mediano di recupero e' stato
       di 22 settimane dopo l'iniziale perdita di capelli.
       Astenia  e'  stata  osservata  nel  68%  dei  pazienti,  grave
       nell'11% dei casi.
       Mucosite e' stata riportata  nel  43%  dei  pazienti  con  una
       sintomatologia  grave  nel  3,1% dei casi. Artralgie e mialgie
       generalmente di grado lieve o moderato  sono  state  osservate
       nel 9,5% e 22% dei pazienti rispettivamente.
4.9.   Sovradosaggio
       Sono stati riportati due casi di sovradosaggio. Un paziente ha
       ricevuto  150  mg/m2  e  un  altro  200  mg/m2  in  un'ora  di
       infusione.  In entrambi si sono osservate  grave  neutropenia,
       lieve  astenia,  reazioni  cutanee e lieve parestesia che sono
       totalmente regredite.
       In caso di sovradosaggio, il paziente deve  essere  ricoverato
       in  una unita' specializzata e le funzioni vitali strettamente
       controllate. Non si conosce un antidoto per  il  sovradosaggio
       di   docetaxel.   Le   principali  precoci  complicazioni  del
       sovradosaggio dovrebbero consistere in depressione  midollare,
       neurotossicita' periferica e mucosite.
5.          PROPRIETA'  FARMACOLOGICHE, TOSSICOLOGICHE ED ELEMENTI DI
       FARMACOCINETICA
5.1.   Proprieta' Farmacodinamiche
5.1.1. Dati preclinici
       Il  docetaxel  e'  un  farmaco  antineoplastico   che   agisce
       favorendo  l'aggregazione di tubulina in microtubuli stabili e
       inibisce  la  loro  disaggregazione,  portando  cosi'  ad  una
       notevole   diminuzione   di  tubulina  libera.  Il  legame  di
       docetaxel  ai   microtubuli   non   altera   il   numero   dei
       protofilamenti.
       Il   docetaxel   in  vitro  spezza  il  sistema  microtubulare
       cellulare che e' essenziale per funzioni vitali della  cellula
       quali la mitosi e l'interfase.
       Il  docetaxel  in  vitro e' citotossico nei confronti di varie
       linee tumorali murine ed umane e  di  tumori  umani  asportati
       recentemente  nelle  prove  clonogeniche effettuate. Docetaxel
       raggiunge concentrazioni intra-cellulari elevate  e  durature.
       Inoltre  docetaxel e' attivo su alcune linee cellulari (ma non
       tutte)  esprimenti  un  eccesso di glicoproteina-p, codificata
       dal gene di multiresistenza ai farmaci. In vivo, docetaxel  ha
       sperimentalmente  un  ampio spettro di azione nei confronti di
       tumori murini in stadio avanzato, e  tumori  umani  innestati,
       indipendentemente dallo schema posologico.
       Uno studio con 14C-docetaxel e' stato condotto in tre pazienti
       con  tumore. Docetaxel era eliminato sia nelle urine sia nelle
       feci tramite ossidazione  mediata  dal  citocromo  P  450  del
       gruppo  estere  tert-butilico; entro sette giorni, circa il 6%
       ed il 75% della  radioattivita'  somministrata  viene  escreta
       rispettivamente  attraverso  le  urine  e le feci. Circa l'80%
       della radioattivita' riscontrata nelle faci e'  escreta  entro
       le  prime  48  ore sotto forma di un metabolita maggiore e tre
       metaboliti  minori  inattivi  e  quantita'  molto  piccole  di
       prodotto immodificato.
       Uno studio di farmacocinetica di popolazione e' stato eseguito
       su   577   pazienti.  I  parametri  farmacocinetici  calcolati
       attraverso il modello erano molto vicini  a  quelli  osservati
       negli studi di Fase I.
       La  farmacocinetica  del  docetaxel  non  e'  stata modificata
       dall'eta' o dal sesso del paziente. In un  piccolo  numero  di
       pazienti  (n=23)  con risultati biochimici che suggerivano una
       moderata disfunzione epatica (ALAT, ASAT (maggiore o pari) 1,5
       volte il  limite  superiore  normale,  associate  a  fosfatasi
       alcalina  (maggiore  o pari) 2,5 il limite superiore normale),
       la clearance totale e' diminuita in media  del  27%  (si  veda
       "Posologia  e  metodo  di  somministrazione"). La clearance di
       docetaxel non e' modificata nei  pazienti  con  ritenzione  di
       fluidi lieve o moderata. Non sono disponibili dati in pazienti
       con ritenzione di fluidi grave.
5.3.   Dati preclinici di tollerabilita'
       La  potenzialita'  cancerogenica  di  docetaxel  non  e' stata
       studiata.
       Il docetaxel si e' dimostrato mutageno nel test  in  vitro  di
       aberrazione  cromosomiale in cellule CHO-K1 e in vivo nel test
       del micronucleo nel topo. Tuttavia docetaxel non  e'  mutageno
       nel  test  di  Ames  o nel test di mutazione genica CHO/HGPRT.
       Questi   risultati   sono    consistenti    con    l'attivita'
       farmacologica di docetaxel.
       Reazioni avverse sugli organi genitali maschili, osservate nel
       corso  di  studi  di tossicita' nei roditori, suggeriscono che
       docetaxel puo' danneggiare la fertilita' maschile.
6.     INFORMAZIONI FARMACEUTICHE
6.1.   Eccipienti
       Ogni ml di soluzione di docetaxel contiene 40 mg di  docetaxel
       anidro  e  1040  mg  di  polisorbato  80.  Ogni ml di solvente
       contiene etanolo al 13% in acqua per preparazioni iniettabili.
6.2.   Incompatibilita'
       Non note.
6.3.   Durata di stabilita'
       I flaconi integri di Taxotere concentrato per infusione devono
       essere conservati in condizioni refrigerate e  protetti  dalla
       luce intensa. La stabilita' in queste condizioni e' di 12 mesi
       per  TAXOTERE  (R)  20  mg.  Il  congelamento  non  altera  il
       prodotto.
6.4.   Speciali precauzioni per la conservazione
       I  flaconi  integri  devono  essere  conservati  in condizioni
       refrigerate e protetti dalla luce intensa.
6.5.   Caratteristiche e capacita' del contenitore
       La  preparazione  da  diluire  di  Taxotere  concentrato   per
       infusione  parenterale  e'  fornita in flacone monodose, sotto
       forma di soluzione viscosa, sterile,  apirogena  non  acquosa,
       dal  colore  giallo chiaro o marroncino. Ad essa e' incluso il
       solvente sterile (13% di etanolo  in  acqua  per  preparazioni
       iniettabili).
       Ogni   blister   contiene  un  flacone  monodose  di  Taxotere
       (docetaxel) preparazione parenterale da diluire, equivalente a
       20 mg di docetaxel (anidro) in 0,5 ml  di  polisorbato  e  una
       singola  fiala  di  solvente per Taxotere contenente 1,5 ml di
       etanolo al 13% in acqua per preparazioni iniettabili.
6.6.   Istruzioni e modalita' d'uso
       Raccomandazioni per maneggiare con sicurezza
       Taxotere e' un  farmaco  antineoplastico  e,  come  con  altri
       prodotti  potenzialmente  tossici,  si  deve usare cautela nel
       maneggiarlo e nel prepararne soluzioni. Si raccomanda l'uso di
       guanti.
       Se Taxotere in forma concentrata, prediluita  o  in  soluzione
       per infusione dovesse entrare in contatto con la pelle, lavare
       immediatamente e perfettamente con acqua e sapone. Se Taxotere
       in  forma concentrata, prediluita o in soluzione per infusione
       dovesse  entrare  in  contatto  con  membrane  mucose,  lavare
       immediatamente e perfettamente con acqua.
       Preparazione per la somministrazione endovenosa
       a)  Preparazione  della soluzione pronta per l'uso di Taxotere
       (10 mg docetaxel/ml)
       Togliere dal frigorifero il numero necessario  di  flaconi  di
       Taxotere  e  mantenerli  fuori  dal  frigorifero  per  circa 5
       minuti. In  condizioni  di  asepsi  aspirare  in  una  siringa
       l'intero  contenuto  della  fiala  solvente  ed iniettarlo nel
       flacone di Taxotere. Agitare ruotando manualmente  il  flacone
       per  15  secondi  e  mantenere  questa soluzione prediluita di
       Taxotere a temperatura ambiente per  5  minuti.  La  soluzione
       deve essere chiara ed omogenea; potrebbe esserci della schiuma
       dovuta  al polisorbato 80. La soluzione prediluita di Taxotere
       (10 mg di docetaxel/ml) e' stabile per  8  ore  a  temperatura
       ambiente (15 gradi - 25 gradi C) o in frigorifero.
       b) Preparazione della soluzione per infusione
       In  condizione  di asepsi, aspirare la quantita' necessaria di
       soluzione prediluita di Taxotere con una siringa  millimetrata
       ed  iniettarla  in una sacca o flacone di infusione contenenti
       250 ml di soluzione fisiologica allo 0,9% o  glucosata  al  5%
       fino  ad  arrivare  ad  una concentrazione finale da 0,3 a 0,9
       mg/ml. La soluzione  deve  quindi  essere  mescolata  mediante
       rotazione  manuale.  Si  raccomanda di utilizzare la soluzione
       per infusione prima possibile dopo la preparazione.
       La   soluzione   per   infusione   di   Taxotere  deve  essere
       somministrata per infusione endovenosa di un'ora a temperatura
       e luminosita' ambiente.
       Eliminazione
       Tutti i dispositivi che sono stati utilizzati  per  diluire  o
       somministrare  Taxotere  devono essere trattati in accordo con
       le procedure standard.
7.           NOME  E  INDIRIZZO  DEL   TITOLARE   DELL'AUTORIZZAZIONE
       ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
       RHONE-POULENC RORER S.A.  20 Avenue Raymond Aron, 92165 Antony
       Cedex Francia
8.     NUMERO DI AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
9.     DATA DI PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE
10.    DATA DI REVISIONE DEL TESTO
       12 Luglio 1995
            RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO
                 per TAXOTERE (R) (docetaxel) 80 mg
1.     NOME COMMERCIALE DELLA SPECIALITA' MEDICINALE
       TAXOTERE (R) (docetaxel) 80 mg
2.     COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA
       Flaconi  monodose  di  TAXOTERE  contenenti 80 mg di docetaxel
       (anidro), in 2,0 ml di polisorbato 80. La  soluzione  viscosa,
       contiene 40 mg/ml di docetaxel (anidro).
3.     FORMA FARMACEUTICA
       Concentrato per infusione - Soluzione per uso  parenterale  da
       diluire.
4.     INFORMAZIONI CLINICHE
4.1.   Indicazioni terapeutiche.
       TAXOTERE   (docetaxel)  e'  indicato  per  il  trattamento  in
       monoterapia di pazienti con tumore della  mammella  localmente
       avanzato o metastatico:
       a) resistenti o con recidiva dopo una precedente chemioterapia
       citotossica.
       b) con recidiva durante una terapia citotossica adiuvante.
       La   terapia   citotossica   precedente   deve   includere  un
       antraciclina.
       L'utilizzo  di  docetaxel  deve  essere  limitato  a   reparti
       specializzati nella somministrazione di terapie citotossiche e
       la  sua  somministrazione  deve  essere  effettuata  sotto  il
       controllo di un oncologo specializzato.
4.2.   Posologia e metodo di somministrazione
       Dosaggio raccomandato:
       Il dosaggio raccomandato di docetaxel in  monoterapia  e'  100
       mg/m2  in  infusione  endovenosa di un'ora ogni tre settimane.
       (vedi "ISTRUZIONI  E  MODALITA'  D'USO").  I  pazienti  devono
       essere tenuti sotto stretta osservazione, specialmente durante
       la  prima  e  la  seconda  infusione di docetaxel, a causa del
       rischio di reazioni di  ipersensibilita'  (si  veda  paragrafo
       "SPECIALI AVVERTENZE E PRECAUZIONI D'USO").
       Salvo     controindicazioni,     una     premedicazione    con
       corticosteroidi orali, come desametazone 16 mg al  di'  per  5
       giorni,  iniziando  il  giorno prima della somministrazione di
       docetaxel,  puo'  ridurre  l'incidenza  e  la  gravita'  della
       ritenzione di liquidi cosi' come la gravita' delle reazioni di
       ipersensibilita'.
       Adattamento della posologia durante il trattamento:
       Il  docetaxel  deve  essere  somministrato quando la conta dei
       neutrofili e' (superiore o pari) 1500 cellule/mm3.
       Nei pazienti in corso di terapia con docetaxel in cui  compaia
       una  neutropenia  febbrile, una conta dei neutrofili inferiore
       500 cellule/mm3 per piu' di una  settimana,  reazioni  cutanee
       gravi  o  ingravescenti,  o  neuropatia  periferica  grave, il
       dosaggio di docetaxel deve essere ridotto da 100  mg/m2  a  75
       mg/m2.  Se  le  suddette  reazioni dovessero persistere con un
       dosaggio di 75 mg/m2, il dosaggio deve essere  ridotto  da  75
       mg/m2 a 55 mg/m2 o si deve interrompere la terapia.
       Popolazioni particolari
       Pazienti con insufficienza epatica
       Sulla   base   dei   dati  farmacocinetici,  in  pazienti  che
       presentino    contemporaneamente    valori    elevati    delle
       transaminasi  (ALAT  e/o ASAT) superiori a 1,5 volte il limite
       superiore del normale intervallo  (LSN)  e  un  aumento  della
       fosfatasi  alcalina  superiore  di  2,5  volte LSN, la dose di
       docetaxel  raccomandata  e'  di 75 mg/m2 (si veda il paragrafo
       "proprieta'  farmacocinetiche").  Nei  pazienti   con   valori
       sierici  di  bilirubina  aumentati  e/o  valori di ALAT e ASAT
       superiori  di  3,5  volte  il  LSN  e  di  fosfatasi  alcalina
       superiore  di  6  volte  il  LSN, non si puo' raccomandare una
       riduzione di dosaggio e il docetaxel non deve essere usato  se
       non strettamente indicato.
       Bambini:  La  sicurezza e l'efficacia di docetaxel nei bambini
       non e' stata ancora accertata.
       Anziani: Con riferimento alla farmacocinetica di  popolazione,
       non vi sono speciali istruzioni per l'uso negli anziani.
4.3.   Controindicazioni
       Il  docetaxel  e'  controindicato  nei  pazienti con storia di
       gravi reazioni di ipersensibilita' al farmaco o al polisorbato
       80.
       Il docetaxel non dovrebbe essere usato nei  pazienti  con  una
       conta iniziale di neutrofili inferiore 1500 cellule/mm3.
       Il  docetaxel  non deve assolutamente essere usato dalle donne
       in stato di gravidanza o durante l'allattamento.
       Il  docetaxel  non  dovrebbe  essere  usato  in  pazienti  con
       insufficienza  epatica  grave, in mancanza di dati disponibili
       (si  veda  "SPECIALI  AVVERTENZE  E   PRECAUZIONI   D'USO"   e
       "POSOLOGIA E METODO DI SOMMINISTRAZIONE").
4.4.   Speciali avvertenze e precauzioni d'uso
       Salvo     controindicazioni,     una     premedicazione    con
       corticosteroidi orali, come desametazone 16 mg al  di'  per  5
       giorni,  iniziando  il  giorno prima della somministrazione di
       docetaxel,  puo'  ridurre  l'incidenza  e  la  gravita'  della
       ritenzione di liquidi cosi' come la gravita' delle reazioni di
       ipersensibilita'    (si    veda   "POSOLOGIA   E   METODO   DI
       SOMMINISTRAZIONE")
       Gravi  reazioni   di   ipersensibilita',   caratterizzate   da
       ipotensione,  broncospasmo  e  eruzione/eritema generalizzato,
       sono comparse  approssimativamente  nel  7%  dei  pazienti  in
       terapia  con  docetaxel.  Tuttavia,  in  pazienti trattati con
       corticosteroidi orali il  giorno  precedente  la  terapia  con
       docetaxel,    non    sono    state   osservate   reazioni   di
       ipersensibilita' gravi.
       Ematologia
       La neutropenia e' la piu'  frequente  delle  reazioni  avverse
       osservate  con docetaxel. I nadir dei neutrofili sono comparsi
       dopo 8  giorni  (valore  mediano)  ma  nei  pazienti  trattati
       precedentemente  a  forti  dosi  questo intervallo puo' essere
       abbreviato. Durante il trattamento con docetaxel  deve  essere
       eseguito frequentemente un controllo dell'emocromo completo. I
       pazienti  non  devono  essere  trattati di nuovo con docetaxel
       finche' il valore dei neutrofili non ritorni superiore a  1500
       cellule/mm3     (si    veda    "POSOLOGIA    E    METODO    DI
       SOMMINISTRAZIONE").
       Per controllare una eventuale comparsa di mielotossicita',  si
       raccomanda  di eseguire frequentemente un emocromo completo in
       tutti i pazienti in terapia con docetaxel. In  caso  di  grave
       neutropenia  (inferiore 500 cellule/mm3 per sette giorni piu')
       nel corso di un ciclo di docetaxel, si raccomanda  di  ridurre
       la  dose  nei  successivi  cicli  terapeutici  o  di  adottare
       appropriate misure sintomatiche.
       Reazioni di ipersensibilita'
       I pazienti devono essere tenuti sotto stretta osservazione per
       la  possibile  comparsa  di  reazioni   di   ipersensibilita',
       specialmente durante la prima e la seconda infusione.
       Entro  pochi  minuti  dall'inizio  dell'infusione di docetaxel
       possono  verificarsi  reazioni  di  ipersensibilita'   percio'
       devono  essere  tenuti a disposizione mezzi per il trattamento
       della ipotensione e broncospasmo. Se si verificano reazioni di
       ipersensibilita' con sintomi minori come  vampate  o  reazioni
       cutanee localizzate non e' necessario interrompere la terapia.
       Tuttavia  reazioni  gravi,  come ipotensione con una riduzione
       della pressione arteriosa di oltre 20 mm Hg o  broncospasmo  o
       eruzione/eritema    generalizzati    richiedono    l'immediata
       sospensione dell'infusione  di  docetaxel  ed  un  trattamento
       appropriato.
       I   pazienti   in   cui   comparissero   gravi   reazioni   di
       ipersensibilita' non devono piu' assumere docetaxel.
       Reazioni cutanee
       E' stato osservato eritema cutaneo localizzato alle estremita'
       (palmo delle mani e pianta dei piedi)  con  edema  seguito  di
       desquamazione.
       Sintomi  gravi  quali  eruzioni  seguite  da desquamazione che
       hanno  portato  alla  interruzione  o  alla  sospensione   del
       trattamento  con  docetaxel sono state osservate nell'1,7% dei
       pazienti (si veda "POSOLOGIA E METODO  DI  SOMMINISTRAZIONE").
       Non e' stata osservata epidermolisi bollosa.
       Ritenzione di liquidi
       Se  non controindicati, una premedicazione con corticosteroidi
       orali quali ad esempio desametazone 16  mg  al  giorno  per  5
       giorni, a partire dal giorno precedente la somministrazione di
       docetaxel,  puo'  ridurre  l'incidenza  e  la  gravita'  della
       ritenzione di liquidi, cosi' come la gravita'  delle  reazioni
       di   ipersensibilita'   (si   veda   "POSOLOGIA  E  METODO  DI
       SOMMINISTRAZIONE").
       I pazienti con grave ritenzione di  liquidi,  come  versamento
       pleurico,  pericardico  e  ascite,  devono  essere  monitorati
       attentamente.
       Disfunzioni epatiche
       Esami di controllo della funzionalita' epatica  devono  essere
       condotti prima del trattamento e prima di ogni ciclo.
       In  pazienti  con  valori  delle  transaminasi (ALAT e/o ASAT)
       superiori di 1,5  volte  il  LSN  e  aumento  della  fosfatasi
       alcalina  di  2,5  volte  il  LSN,  la  dose  raccomandata  di
       docetaxel e' di 75 mg/m2  (si  veda  "Posologia  e  metodo  di
       somministrazione").   Nei   pazienti  con  valori  sierici  di
       bilirubina aumentati e/o valori di ALAT e  ASAT  superiori  di
       3,5  volte il LSN e di fosfatasi alcalina superiore di 6 volte
       il LSN non si puo' raccomandare una riduzione  di  dosaggio  e
       docetaxel non deve essere usato se non strettamente indicato.
       Sistema nervoso
       Una  neurotossicita'  periferica  grave e' stata osservata nel
       3,6% dei pazienti e ha richiesto una riduzione della dose  (si
       veda "POSOLOGIA E METODO DI SOMMINISTRAZIONE").
       Altro
       Devono   essere  adottate  misure  contraccettive  durante  il
       trattamento e per almeno tre mesi dopo la sua sospensione.
4.5.   Interazioni
       Non vi sono studi eseguiti ad hoc per valutare le  interazioni
       farmacologiche del docetaxel.
       Studi  in  vitro  hanno  dimostrato  che  il  metabolismo  del
       docetaxel  puo'  essere  modificato   dalla   somministrazione
       contemporanea  di  composti  inducenti o inibenti il citocromo
       P450 3A o che  vengano  da  questo  metabolizzati  (e  possano
       percio'     inibire    competitivamente    l'enzima),    quali
       ciclosporine,  terfenadina,   ketoconazolo,   eritromicina   e
       troleandomicina.  Di conseguenza usare cautela nel trattamento
       di pazienti in terapia concomitante con tali  farmaci  per  il
       rischio potenziale di interazioni importanti.
       Il  docetaxel  e'  altamente legato alle proteine (> del 95%).
       Anche se non e' stata  studiata  specificamente  la  possibile
       interazione  in  vivo tra docetaxel e terapie concomitanti, le
       interazioni in vitro  tra  farmaci  strettamente  legati  alle
       proteine   quali  eritromicina,  difenidramina,  propranololo,
       propafenone, fenitoina, salicilati,  sulfametoxazolo  e  sodio
       valproato  non  hanno  evidenziato  influenze  sul  legame  di
       docetaxel alle proteine.  Inoltre il desametazone non modifica
       il legame proteico di docetaxel. Il docetaxel non influenza il
       legame della digitossina.
4.6.   Uso in gravidanza e allattamento
       Non sono stati effettuati studi nella donna in gravidanza.
       In studi  effettuati  sul  ratto  e  sul  coniglio,  docetaxel
       risulta embriotossico e fetotossico e riduce la fertilita' nel
       ratto.
       Come   per   altri  farmaci  citotossici,  il  docetaxel  puo'
       provocare danno fetale se somministrato a donne in gravidanza.
       Per questo motivo docetaxel non deve  essere  somministrato  a
       donne  gravide.  Le  donne  in eta' fertile in trattamento con
       docetaxel devono essere avvertite di evitare il rischio di una
       gravidanza e di avvisare immediatamente il medico curante  nel
       caso  in  cui  cio'  avvenga.  Il  docetaxel  e'  una sostanza
       lipofila ma non e' noto se sia escreto nel latte  materno.  Di
       conseguenza, data la potenziale insorgenza di reazioni avverse
       nel  lattante,  l'allattamento  al seno deve essere interrotto
       durante il trattamento con docetaxel.
4.7.   Effetti sulla guida e sull'uso di macchine
       E' importante che docetaxel abbia influenza sulla capacita' di
       guidare o di utilizzare macchine.
4.8.   Effetti indesiderati
       La   valutazione   delle    reazioni    avverse    considerate
       possibilmente  o probabilmente correlate alla somministrazione
       di docetaxel e' stata effettuata su  837  pazienti  che  hanno
       assunto  il  farmaco  alla  dose  di  100  mg/m2  in infusione
       endovenosa di un'ora.  Questi pazienti sono stati reclutati in
       24 studi di Fase II eseguiti in Europa e Nord America (228 con
       tumore alla mammella, 609 con altri tipi di tumore).
       Ematologia
       La reazione avversa piu' frequentemente comparsa nel corso del
       trattamento con docetaxel (in pazienti non trattati con G-CSF)
       era  la  neutropenia, reversibile e non cumulativa. La mediana
       del nadir era di 8 giorni e la durata mediana  di  neutropenia
       grave (inferiore 500 cellule/mm3) era di 7 giorni.
       Una  neutropenia  grave  e' comparsa nel 75% dei pazienti e la
       sua durata e' stata superiore a 7  giorni  nel  3%  dei  cicli
       valutabili.
       Nel  22%  dei  pazienti  (7,3%  dei  cicli)  alla  neutropenia
       (inferiore 1000 cellule/mm3) era associata febbre  e  si  sono
       osservate  infezioni  associate  ad  una  conta dei neutrofili
       inferiore 1000 cellule/mm3 del 5,8%  dei  pazienti  (2,5%  dei
       cicli).  Nel  19%  dei  pazienti  (5,2%  dei cicli) sono stati
       descritti diversi tipi di infezioni, fatali  in  circa  l'1,5%
       dei casi trattati, tra cui sepsi e polmonite.
       Trombocitopenia   (inferiore  100.000  cellule/mm3)  e'  stata
       riportata nel 7,8% dei pazienti. Nell'1,6% dei  pazienti  sono
       stati  riportati  episodi  di  sanguinamento  che  solo  in  2
       pazienti  erano  associati  ad   una   trombocitopenia   grave
       (inferiore   50.000   cellule/mm3).   In  un  paziente  si  e'
       verificata una emorragia gastrointestinale fatale secondaria a
       trombocitopenia.
       Nell'89% dei pazienti e' stata osservata anemia (inferiore  11
       g/dl), grave nel 9,5% dei casi (inferiore 8 g/dl).
       Reazioni di ipersensibilita'
       Reazioni   di  ipersensibilita'  sono  comparse  nel  31%  dei
       pazienti  (14%  dei  cicli)  entro  pochi  minuti  dall'inizio
       dell'infusione  di docetaxel. Le reazioni erano caratterizzate
       da  ipotensione  e/o  broncospasmo  ed  hanno   richiesto   un
       intervento   terapeutico.  Nel  7,3%  dei  pazienti  e'  stata
       osservata una sintomatologia grave che si e' risolta  dopo  la
       sospensione del trattamento ed una appropriata terapia.
       Oltre alle reazioni gravi descritte, nel 19% dei pazienti sono
       stati  osservati  sintomi minori riferibili ad una reazione di
       ipersensibilita'. Tra questi  i  sintomi  piu'  frequentemente
       descritti  sono  stati  vampate, esantema con o senza prurito,
       difficolta' di respiro, mal di  schiena,  dispnea  e  reazioni
       febbrili da farmaco o brividi.
       Reazioni cutanee
       Nel   64%   dei   casi  si  sono  osservate  reazioni  cutanee
       reversibili, il 73% delle  quali  sono  risultate  reversibili
       entro  21  giorni.  Queste  risultavano  caratterizzate  da un
       esantema con eruzioni localizzate principalmente ai  piedi  ed
       alle  mani,  ma  anche  alle  braccia,  al  viso  o al torace,
       frequentemente associate a prurito.  Le  eruzioni  comparivano
       entro  una settimana dall'infusione di docetaxel, scomparivano
       prima della successiva infusione e non erano invalidanti. Meno
       frequentemente (1,7% dei casi) sono  stati  riportati  sintomi
       gravi,  come  eruzione seguita da desquamazione, che raramente
       hanno  comportato  l'interruzione   o   la   sospensione   del
       trattamento con docetaxel.
       Nel  26%  dei pazienti sono stati riportati disturbi ungueali,
       caratterizzati da ipo od iperpigmentazione e talvolta dolore e
       onicolisi (2,3% dei casi).
       Ritenzione di liquidi
       E'  stata  osservata ritenzione di liquidi nel 61% (13% grave)
       dei pazienti non pretrattati e nel 43% (6% grave) dei pazienti
       pretrattati come raccomandato. Sono state  riportate  reazioni
       quali   edema   e  meno  frequentemente  versamento  pleurico,
       versamento pericardico, ascite ed aumento  ponderale.  L'edema
       periferico  inizia  generalmente  agli  arti  inferiori e puo'
       divenire generalizzato con un aumento  ponderale  di  3  kg  o
       piu'. La ritenzione di liquidi e' cumulativa sia per incidenza
       che per gravita'. La dose cumulativa mediana di comparsa delle
       reazioni  e'  risultata di 509 mg/m2 senza premedicazione e di
       797 mg/m2 dopo premedicazione,  tuttavia  e'  stata  riportata
       anche in alcuni pazienti durante i primi cicli di terapia.
       La  sospensione  del trattamento e' stata necessaria nell'8,6%
       dei pazienti totali dopo una durata mediana di trattamento  di
       6   cicli   e   nell'1,6%   dei   pazienti   pretrattati  come
       raccomandato.
       La sindrome non e' stata  accompagnata  da  episodi  acuti  di
       disidratazione, oliguria o ipotensione.
       La  ritenzione  di  liquidi era lentamente reversibile dopo la
       sospensione di docetaxel.
       Apparato digerente
       Effetti gastroenterici lievi e moderati, come nausea,  vomito,
       diarrea,  stomatite,  sono stati osservati nel 45%, 28%, 43% o
       41% rispettivamente, dei casi trattati,  con  un'incidenza  di
       reazioni gravi inferiore al 5%.
       Sistema nervoso
       Nel  48%  dei  pazienti  sono  comparsi sintomi neurosensitivi
       quali parestesia, disestesia, dolore compreso quello  di  tipo
       urente, che sono stati considerati gravi solo in meno del 3,6%
       dei casi.
       Sintomi    neuromotori,   caratterizzati   principalmente   da
       debolezza, sono stati osservati nel 14% dei pazienti ed  erano
       gravi solo nel 3,8% dei casi.
       I sintomi scomparivano spontaneamente entro 3 mesi del 36% dei
       pazienti con dati di neurotossicita'.
       Apparato cardiovascolare
       Nel 4,7% dei pazienti e' comparsa ipotensione che ha richiesto
       una  terapia  nello  0,5%  dei  casi. Reazioni cardiovascolari
       clinicamente significative si sono osservate in meno dell'1,8%
       dei pazienti. La sintomatologia includeva tachicardia  atriale
       parossistica,   flutter  atriale,  disritmia,  ipertensione  o
       scompenso cardiaco; la correlazione tra  questi  eventi  e  la
       somministrazione   di   docetaxel  non  e'  stata  chiaramente
       dimostrata.
       Reazioni nel sito di iniezione
       Le reazioni nel sito  di  iniezione  sono  state  generalmente
       lievi,  sono  comparse nel 6,1% dei pazienti e consistevano in
       iperpigmentazione,  infiammazione,  arrossamento  o  secchezza
       della cute, flebite o stravaso e rigonfiamento venoso.
       Fegato
       Aumento  di  ASAT,  ALAT,  bilirubinemia  e fosfatasi alcalina
       maggiori di 2.5 volte i  limiti  superiori  della  norma  sono
       stati osservati in meno del 5% dei pazienti.
       Altri effetti
       Alopecia e' stata osservata nell'83% dei pazienti, ma e' stata
       considerata grave solo nel 68%.
       L'Alopecia  era  reversibile  nel 13% dei pazienti per i quali
       sono disponibili i dati; il tempo mediano di recupero e' stato
       di 22 settimane dopo l'iniziale perdita di capelli.
       Astenia  e'  stata  osservata  nel  68%  dei  pazienti,  grave
       nell'11% dei casi.
       Mucosite  e'  stata  riportata  nel  43%  dei pazienti con una
       sintomatologia grave nel 3,1% dei casi.  Artralgie  e  mialgie
       generalmente  di  grado  lieve o moderato sono state osservate
       nel 9,5% e 22% dei pazienti rispettivamente.
4.9.   Sovradosaggio
       Sono stati riportati due casi di sovradosaggio. Un paziente ha
       ricevuto  150  mg/m2  e  un  altro  200  mg/m2  in  un'ora  di
       infusione.    In entrambi si sono osservate grave neutropenia,
       lieve astenia, reazioni cutanee e lieve  parestesia  che  sono
       totalmente regredite.
       In  caso  di sovradosaggio, il paziente deve essere ricoverato
       in una unita' specializzata e le funzioni vitali  strettamente
       controllate.  Non  si conosce un antidoto per il sovradosaggio
       di  docetaxel.  Le  principali   precoci   complicazioni   del
       sovradosaggio  dovrebbero consistere in depressione midollare,
       neurotossicita' periferica e mucosite.
5.        PROPRIETA' FARMACOLOGICHE, TOSSICOLOGICHE  ED  ELEMENTI  DI
       FARMACOCINETICA
5.1.   Proprieta' Farmacodinamiche
5.1.1. Dati preclinici
       Il   docetaxel   e'  un  farmaco  antineoplastico  che  agisce
       favorendo l'aggregazione di tubulina in microtubuli stabili  e
       inibisce  la  loro  disaggregazione,  portando  cosi'  ad  una
       notevole  diminuzione  di  tubulina  libera.  Il   legame   di
       docetaxel   ai   microtubuli   non   altera   il   numero  dei
       protofilamenti.
       Il  docetaxel  in  vitro  spezza  il   sistema   microtubulare
       cellulare  che e' essenziale per funzioni vitali della cellula
       quali la mitosi e l'interfase.
       Il docetaxel in vitro e' citotossico nei  confronti  di  varie
       linee  tumorali  murine  ed  umane e di tumori umani asportati
       recentemente nelle prove  clonogeniche  effettuate.  Docetaxel
       raggiunge  concentrazioni  intra-cellulari elevate e durature.
       Inoltre docetaxel e' attivo su alcune linee cellulari (ma  non
       tutte)  esprimenti  un  eccesso di glicoproteina-p, codificata
       dal gene di multiresistenza ai farmaci. In vivo, docetaxel  ha
       sperimentalmente  un  ampio spettro di azione nei confronti di
       tumori murini in stadio avanzato, e  tumori  umani  innestati,
       indipendentemente dallo schema posologico.
5.1.2. Dati clinici
       Tumore della Mammella
       Sei  studi  di  Fase  II  sono  stati condotti in pazienti con
       carcinoma della mammella localmente avanzato o metastatico. Un
       totale di 117  pazienti  non  hanno  ricevuto  una  precedente
       chemioterapia  (precedentemente  non  trattati)  mentre  i 111
       pazienti  che  hanno  ricevuto  una  precedente  chemioterapia
       (precedentemente trattati) comprendevano 83 pazienti nei quali
       il  tumore  e'  progredito durante la terapia con antraciclina
       (antraciclinico-resistenti).  In  questi  studi   clinici   il
       docetaxel  e'  stato  somministrato alla dose di 100 mg/m2 per
       infusione della durata di un'ora ogni tre settimane.
       La percentuale totale di risposta (PTR) e' stata del  56%  nei
       pazienti  resistenti alle antracicline con un 4,4% di risposte
       complete (RC). Un 46% di PTR e' stato osservato  nei  pazienti
       refrattari  alla  antracicline,  con  un 7,3% di RC. La durata
       mediana della risposta e' stata di 27 settimane  nei  pazienti
       resistenti  alle  antracicline  e di 28 settimane nei pazienti
       refrattari   alle   antracicline.   Il   tempo   mediano    di
       sopravvivenza e' stato di 11 mesi nei pazienti resistenti alle
       antracicline.
       E' stato osservato un piu' alto tasso di risposta nei pazienti
       con metastasi viscerali, 53,1% nel sottogruppo dei 49 pazienti
       resistenti   alle   antracicline.   Un   tasso   di   risposta
       significativo del 40%  e'  stato  osservato  in  pazienti  con
       metastasi  epatiche 40% e del 63,2% in pazienti con tumori dei
       tessuti molli.
       Tuttavia,  data  la  mancanza  di  studi  clinici  comparativi
       randomizzati,  non e' ancora stato stabilito l'esatto rapporto
       rischio/beneficio.
5.2.   Caratteristiche farmacocinetiche
       La farmacocinetica di docetaxel e' stata studiata in  pazienti
       con  tumore  dopo somministrazione di 20-115 mg/m2 in studi di
       Fase  I.   Il   profilo   cinetico   di   docetaxel   non   e'
       dose-dipendente    ed    e'   consistente   con   un   modello
       farmacocinetico a tre compartimenti, con emivite per  le  fasi
       (alfa, beta e gamma) rispettivamente di 4 min., 36 min. e 11,1
       ore.   La   fase   tardiva  e'  in  parte  dovuta  al  ritorno
       relativamente lento di docetaxel dal compartimento periferico.
       Dopo la somministrazione di 100 mg/m2 per infusione di  un'ora
       e'  stato ottenuto un livello medio di picco plasmatico di 3,7
       mcg/ml, con una corrispondente AUC  di  4.6  h.mcg/ml.  Valori
       medi di clearance totale e volume di distribuzione allo steady
       state  erano  rispettivamente 21 1/h/m2 e 113 l. Le variazioni
       interindividuali della clearance totale sono state di circa il
       50%. Il docetaxel si lega alle proteine plasmatiche per  oltre
       il 95%.
       Uno studio con 14C-docetaxel e' stato condotto in tre pazienti
       con  tumore. Docetaxel era eliminato sia nelle urine sia nelle
       feci tramite ossidazione  mediata  dal  citocromo  P  450  del
       gruppo  estere  tert-butilico; entro sette giorni, circa il 6%
       ed il 75% della  radioattivita'  somministrata  viene  escreta
       rispettivamente  attraverso  le  urine  e le feci. Circa l'80%
       della radioattivita' riscontrata nelle faci e'  escreta  entro
       le  prime  48  ore sotto forma di un metabolita maggiore e tre
       metaboliti  minori  inattivi  e  quantita'  molto  piccole  di
       prodotto immodificato.
       Uno studio di farmacocinetica di popolazione e' stato eseguito
       su   577   pazienti.  I  parametri  farmacocinetici  calcolati
       attraverso il modello erano molto vicini  a  quelli  osservati
       negli studi di Fase I.
       La  farmacocinetica  del  docetaxel  non  e'  stata modificata
       dall'eta' o dal sesso del paziente. In un  piccolo  numero  di
       pazienti  (n=23)  con risultati biochimici che suggerivano una
       moderata disfunzione epatica (ALAT, ASAT (maggiore o pari) 1,5
       volte il  limite  superiore  normale,  associate  a  fosfatasi
       alcalina  (maggiore  o pari) 2,5 il limite superiore normale),
       la clearance totale e' diminuita in media  del  27%  (si  veda
       "Posologia  e  metodo  di  somministrazione"). La clearance di
       docetaxel non e' modificata nei  pazienti  con  ritenzione  di
       fluidi lieve o moderata. Non sono disponibili dati in pazienti
       con ritenzione di fluidi grave.
5.3.   Dati preclinici di tollerabilita'
       La  potenzialita'  cancerogenica  di  docetaxel  non  e' stata
       studiata.
       Il docetaxel si e' dimostrato mutageno nel test  in  vitro  di
       aberrazione  cromosomiale in cellule CHO-K1 e in vivo nel test
       del micronucleo nel topo. Tuttavia docetaxel non  e'  mutageno
       nel  test  di  Ames  o nel test di mutazione genica CHO/HGPRT.
       Questi   risultati   sono    consistenti    con    l'attivita'
       farmacologica di docetaxel.
       Reazioni avverse sugli organi genitali maschili, osservate nel
       corso  di  studi  di tossicita' nei roditori, suggeriscono che
       docetaxel puo' danneggiare la fertilita' maschile.
6.     INFORMAZIONI FARMACEUTICHE
6.1.   Eccipienti
       Ogni ml di soluzione di docetaxel contiene 40 mg di  docetaxel
       anidro  e  1040  mg  di  polisorbato  80.  Ogni ml di solvente
       contiene etanolo al 13% in acqua per preparazioni iniettabili.
6.2.   Incompatibilita'
       Non note.
6.3.   Durata di stabilita'
       I flaconi integri di Taxotere concentrato per infusione devono
       essere conservati in condizioni refrigerate e  protetti  dalla
       luce intensa. La stabilita' in queste condizioni e' di 15 mesi
       per  TAXOTERE  (R)  80  mg.  Il  congelamento  non  altera  il
       prodotto.
6.4.   Speciali precauzioni per la conservazione
       I flaconi  integri  devono  essere  conservati  in  condizioni
       refrigerate e protetti dalla luce intensa.
6.5.   Caratteristiche e capacita' del contenitore
       La   preparazione  da  diluire  di  Taxotere  concentrato  per
       infusione parenterale e' fornita in  flacone  monodose,  sotto
       forma  di  soluzione  viscosa, sterile, apirogena non acquosa,
       dal colore giallo chiaro o marroncino. Ad essa e'  incluso  il
       solvente  sterile  (13%  di  etanolo in acqua per preparazioni
       iniettabili).
       Ogni  blister  contiene  un  flacone  monodose   di   Taxotere
       (docetaxel) preparazione parenterale da diluire, equivalente a
       80  mg  di  docetaxel  (anidro) in 2,0 ml di polisorbato e una
       singola fiala di solvente per Taxotere contenente  6,0  ml  di
       etanolo al 13% in acqua per preparazioni iniettabili.
6.6.   Istruzioni e modalita' d'uso
       Raccomandazioni per maneggiare con sicurezza
       Taxotere  e'  un  farmaco  antineoplastico  e,  come con altri
       prodotti potenzialmente tossici, si  deve  usare  cautela  nel
       maneggiarlo e nel prepararne soluzioni. Si raccomanda l'uso di
       guanti.
       Se  Taxotere  in  forma concentrata, prediluita o in soluzione
       per infusione dovesse entrare in contatto con la pelle, lavare
       immediatamente e perfettamente con acqua e sapone. Se Taxotere
       in forma concentrata, prediluita o in soluzione per  infusione
       dovesse  entrare  in  contatto  con  membrane  mucose,  lavare
       immediatamente e perfettamente con acqua.
       Preparazione per la somministrazione endovenosa
       a) Preparazione della soluzione pronta per l'uso  di  Taxotere
       (10 mg docetaxel/ml)
       Togliere  dal  frigorifero  il numero necessario di flaconi di
       Taxotere e  mantenerli  fuori  dal  frigorifero  per  circa  5
       minuti.  In  condizioni  di  asepsi  aspirare  in  una siringa
       l'intero contenuto della  fiala  solvente  ed  iniettarlo  nel
       flacone  di  Taxotere. Agitare ruotando manualmente il flacone
       per 15 secondi e  mantenere  questa  soluzione  prediluita  di
       Taxotere  a  temperatura  ambiente  per 5 minuti. La soluzione
       deve essere chiara ed omogenea; potrebbe esserci della schiuma
       dovuta al polisorbato 80. La soluzione prediluita di  Taxotere
       (10  mg  di  docetaxel/ml)  e' stabile per 8 ore a temperatura
       ambiente (15 gradi - 25 gradi C) o in frigorifero.
       b) Preparazione della soluzione per infusione
       In condizione di asepsi, aspirare la quantita'  necessaria  di
       soluzione  prediluita di Taxotere con una siringa millimetrata
       ed iniettarla in una sacca o flacone di  infusione  contenenti
       250  ml  di  soluzione fisiologica allo 0,9% o glucosata al 5%
       fino ad arrivare ad una concentrazione finale  da  0,3  a  0,9
       mg/ml.  La  soluzione  deve  quindi  essere mescolata mediante
       rotazione manuale. Si raccomanda di  utilizzare  la  soluzione
       per infusione prima possibile dopo la preparazione.
       La   soluzione   per   infusione   di   Taxotere  deve  essere
       somministrata per infusione endovenosa di un'ora a temperatura
       e luminosita' ambiente.
       Eliminazione
       Tutti i dispositivi che sono stati utilizzati  per  diluire  o
       somministrare  Taxotere  devono essere trattati in accordo con
       le procedure standard.
7.           NOME  E  INDIRIZZO  DEL   TITOLARE   DELL'AUTORIZZAZIONE
       ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
       RHONE-POULENC RORER S.A.  20 Avenue Raymond Aron, 92165 Antony
       Cedex Francia
8.     NUMERO DI AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
9.     DATA DI PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE
10.    DATA DI REVISIONE DEL TESTO
       12 Luglio 1995