ALLEGATO Al Presidente della Repubblica Il consiglio comunale di Palo del Colle (Bari), rinnovato nelle consultazioni elettorali del 23 aprile 1995 e composto dal sindaco e da venti consiglieri, si e' dimostrato incapace di provvedere, nei termini prescritti dalle norme vigenti, al fondamentale adempimento dell'approvazione del bilancio di previsione del 1996. Essendo, infatti, scaduti i termini di legge entro i quali il predetto documento contabile avrebbe dovuto essere approvato, ai sensi delle vigenti norme, il comitato regionale di controllo, sezione provinciale di Bari, con provvedimento del 27 marzo 1996, diffidava il consiglio comunale ad approvare il bilancio entro il termine ultimo del 3 aprile 1996. Decorso infruttuosamente tale termine, l'organo di controllo, con provvedimento n. 6289 del 4 aprile 1996, nominava un commissario "ad acta", che, in via sostitutiva, approvava in data 19 aprile 1996 il bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 1996. Il prefetto di Bari, ritenendo essersi verificata l'ipotesi prevista dall'art. 39, commi 1, lettera c), e 2, della legge 8 giugno 1990, n. 142, ha proposto lo scioglimento del consiglio comunale di Palo del Colle, disponendone, nelle more, con provvedimento n. 884/13.1/Gab. del 22 aprile 1996, la sospensione, con la conseguente nomina del commissario per la provvisoria gestione del comune. Si ritiene che, nella specie, ricorrano gli estremi per far luogo al proposto scioglimento, atteso che il predetto consiglio comunale non e' riuscito a provvedere all'approvazione del suddetto documento contabile, anche dopo la scadenza dei termini entro i quali era tenuto a provvedervi, tanto da rendere necessario l'intervento sostitutivo da parte dell'organo regionale di controllo. Mi onoro, pertanto, di sottoporre alla firma della S.V. Ill.ma l'unito schema di decreto con il quale si provvede allo scioglimento del consiglio comunale di Palo del Colle (Bari) ed alla nomina del commissario per la provvisoria gestione del comune nella persona del rag. Gerardo Bisogno. Roma, 27 maggio 1996 Il Ministro dell'interno: NAPOLITANO