ALLEGATO Al Presidente della Repubblica Il consiglio comunale di Montegallo (Ascoli Piceno) - al quale la legge assegna dodici membri oltre il sindaco - si e' dimostrato incapace di provvedere, nei termini prescritti dalle norme vigenti, al fondamentale adempimento dell'approvazione del bilancio di previsione del 1996. Essendo, infatti, scaduti i termini di legge entro i quali il predetto documento contabile avrebbe dovuto essere approvato, ai sensi delle vigenti norme, il comitato regionale di controllo di Ancona, con provvedimento n. 167/P del 7 marzo 1996, diffidava il consiglio comunale ad approvare il bilancio entro il termine di venti giorni dalla data dell'atto in parola. Scaduto infruttuosamente anche tale termine, l'organo di controllo, con atto n. 436 del 28 marzo 1996, nominava un commissario "ad acta" che, in via sostitutiva, approva il bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 1996, con la delibera n. 1 del 9 aprile 1996. Il prefetto di Ascoli Piceno, ritenendo essersi verificata l'ipotesi prevista dall'art. 39, commi 1, lettera c), e 2, della legge 8 giugno 1990, n. 142, ha proposto lo scioglimento del consiglio comunale di Montegallo, disponendone, nelle more, con provvedimento n. 396/13/-1/Gab. del 9 maggio 1996, la sospensione, con la conseguente nomina del commissario per la provvisoria gestione del comune. Si ritiene che, nella specie, ricorrano gli estremi per far luogo al proposto scioglimento, atteso che il predetto consiglio comunale non e' riuscito a provvedere all'approvazione del suddetto documento contabile, anche dopo la scadenza dei termini entro i quali era tenuto a provvedervi, tanto da rendere necessario l'intervento sostitutivo da parte dell'organo regionale di controllo. Mi onoro, pertanto, di sottoporre alla firma della S.V. Ill.ma l'unito schema di decreto con il quale si provvede allo scioglimento del consiglio comunale di Montegallo (Ascoli Piceno) ed alla nomina del commissario per la provvisoria gestione del comune nella persona della dott.ssa Marisa Marchetti. Roma, 3 giugno 1996 Il Ministro dell'interno: NAPOLITANO