IL RETTORE
  Visto  lo  statuto  dell'Universita'  cattolica  del Sacro Cuore di
Milano, approvato con regio  decreto  20  aprile  1939,  n.  1163,  e
successive modificazioni ed integrazioni;
  Visto il testo unico del 31 agosto 1933, n. 1592;
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n.
382;
  Vista  la  legge 19 novembre 1990, n. 341, recante la riforma degli
ordinamenti didattici universitari;
  Visto il decreto  ministeriale  6  luglio  1995,  pubblicato  nella
Gazzetta   Ufficiale   n.   270   del   18  novembre  1995,  recante:
"Modificazioni all'ordinamento didattico universitario  relativamente
al corso di laurea in filosofia";
  Vista  la  delibera  del  consiglio  della  facolta'  di  lettere e
filosofia del 7 febbraio 1996, intesa ad ottenere  l'adeguamento  del
corso   di   laurea   in  filosofia  con  inserimento  nello  statuto
dell'Universita' cattolica del Sacro Cuore della tabella XIII di  cui
al sopracitato decreto ministeriale;
  Vista la proposta del senato accademico del 4 marzo 1996;
  Vista  la  delibera  del  consiglio di amministrazione del 21 marzo
1996;
  Preso  atto  del   parere   favorevole   espresso   dal   Consiglio
universitario  nazionale nell'adunanza del 18 aprile 1996, comunicato
dal  Ministero  dell'universita'  e  della  ricerca   scientifica   e
tecnologica  con  nota  del  19  giugno 1996, prot. n. 894, in merito
all'adeguamento dello statuto dell'Universita'  cattolica  del  Sacro
Cuore al nuovo ordinamento del corso di laurea in filosofia;
  Visti gli articoli 6 e 21 della legge 9 maggio 1989, n. 168;
  Riconosciuta  la  particolare  necessita'  di  approvare  la  nuova
modifica di statuto proposta, in deroga al comma quarto, prima parte,
dell'art. 17 del testo unico delle leggi  sull'istruzione  superiore,
approvato con regio decreto 31 agosto 1933, n. 1592;
                              Decreta:
  Lo  statuto dell'Universita' cattolica del Sacro Cuore di Milano e'
modificato come segue:
                               Art. 1.
  Nella  parte  II  "Ordinamento  degli  studi,  facolta',  lauree  e
diplomi",  titolo  V  "Facolta' di lettere e filosofia", l'art. 68 di
cui al punto 2 - "Laurea in filosofia"  e'  sostituito  dai  seguenti
nuovi  articoli,  con  il  conseguente  spostamento della numerazione
degli articoli successivi:
  "Art. 68. -  L'iscrizione  al  corso  di  laurea  in  filosofia  e'
regolata   in   conformita'   alle   leggi   di  accesso  agli  studi
universitari.
  Art. 69. - Il corso di laurea in filosofia ha lo scopo  di  fornire
strumenti  metodologici  e  critici,  finalizzati alla ricerca e alla
specializzazione  filosofica,  utili  tanto  per  lo  svolgimento  di
attivita'  che  impegnano  il  linguaggio  e  le applicazioni proprie
dell'indagine filosofica, quanto per l'eventuale  prosecuzione  degli
studi in Italia e all'estero nei settori scientifico-disciplinari che
richiedono una preparazione filosofica.
  La  durata  degli studi del corso di laurea in filosofia e' fissata
in   quattro   anni,   strutturati    in    due    bienni    (biennio
propedeutico-formativo   e   biennio   specialistico).   Il   biennio
propedeutico comprende un  primo  nucleo  di  discipline  filosofiche
costitutive,  che  caratterizzano  la struttura portante del corso di
laurea ed un secondo  nucleo  di  discipline  appartenenti  ad  altri
settori   umanistici,  che  consentano  sia  il  completamento  della
formazione culturale e professionale di  base,  sia  il  mantenimento
dell'intersettorialita'  con  gli  altri  corsi di laurea incardinati
nella facolta' di lettere e filosofia. Il biennio specialistico  puo'
essere  organizzato  per  indirizzi,  con  delibere  della  struttura
didattica competente.
  Art. 70. - Il piano di studi prevede 21  insegnamenti  annuali  (11
insegnamenti nel primo biennio e 10 nel secondo), oltre che una prova
scritta su testi filosofici da sostenere non prima del secondo anno.
  Per  essere  ammessi  a  sostenere  l'esame di laurea occorre avere
superato tutte le prove di esame delle discipline incluse  nel  piano
di  studio  e avere ottenuto un giudizio positivo nelle esercitazioni
di pratica testuale istituite e coordinate dalla struttura  didattica
competente.   Le   esercitazioni  di  pratica  testuale  su  classici
filosofici in lingua originale da svolgere nel biennio specialistico,
per una  durata  non  inferiore  alle  50  ore,  sono  stabilite  con
modalita' specifiche, in sede di programmazione didattica, all'inizio
di ogni anno accademico dalla struttura didattica competente.
  Il  consiglio  di  facolta'  indica  fino a cinque insegnamenti fra
quelli previsti nel primo biennio da considerare propedeutici ai fini
dell'ammissione agli esami di profitto degli insegnamenti del secondo
biennio.
  L'esame di laurea consiste nella discussione di  una  dissertazione
scritta  su  un  argomento  coerente  con il piano degli studi scelto
dallo  studente,  secondo  le  modalita'  stabilite  dalla  struttura
didattica competente.
  Art.  71.  -  In  attesa  dell'entrata  in  vigore  del regolamento
didattico  di  ateneo,  le   funzioni   della   struttura   didattica
competente,  in  relazione  alla laurea in filosofia, sono esercitate
dal consiglio di facolta'.
  Art. 72. - Il  curriculum  didattico  per  il  conseguimento  della
laurea in filosofia e' il seguente.
                            Primo biennio
  Sei  insegnamenti  filosofici da scegliere all'interno dei seguenti
settori scientifico-disciplinari:
   M07A Filosofia teoretica;
   M07B Logica e filosofia della scienza;
   M07C Filosofia morale;
   M07D Estetica;
   M07E Filosofia del linguaggio;
   M08A Storia della filosofia;
   M08B Storia della filosofia antica;
   M08C Storia della filosofia medievale;
   M08D Storia della filosofia arabo-islamica;
   M08E Storia della scienza,
purche' sia garantita la presenza fra essi di storia della filosofia,
filosofia teoretica e filosofia morale.
  Un insegnamento a scelta  tra  i  settori  scientifico-disciplinari
M09A  pedagogia,  M10A  psicologia  generale  e M11A psicologia dello
sviluppo e dell'educazione.
  Due  insegnamenti storici a scelta (in ambiti storici distinti) nei
seguenti settori scientifico-disciplinari: L02A  storia  greca,  L02B
storia  romana,  M01X  storia  medievale,  M02A  storia moderna, M04X
storia contemporanea.
  Un     insegnamento     scelto     all'interno     dei      settori
scientifico-disciplinari  L12A letteratura italiana, L12B letteratura
italiana moderna  e  contemporanea,  L12C  critica  letteraria,  L12D
letterature   comparate,   L12E   letteratura   dell'eta'  medievale,
umanistica e rinascimentale.
  Un  insegnamento  di  lingua  straniera  (la  struttura   didattica
competente  dovra'  garantire all'interno l'attivazione di almeno due
tra le seguenti lingue straniere: lingua  francese,  lingua  inglese,
lingua tedesca e lingua spagnola); l'esame di lingua straniera dovra'
essere svolto su testi filosofici.
                           Secondo biennio
  Sei insegnamenti a scelta nelle seguenti aree:
    a) area storico-filosofica;
    b) area filosofico-teorica;
    c) area logico-epistemologica;
    d) area semiotico-linguistica.
  Quattro insegnamenti a scelta nelle seguenti aree:
    a) area delle scienze umane;
    b) area storica (diversi da quelli del primo biennio);
    c) area delle scienze del linguaggio e della comunicazione;
    d) area scientifica.
  Una prova scritta di commento ad un testo classico di filosofia. La
preparazione alla prova potra' essere curata con seminari organizzati
nell'ambito  delle  attivita'  didattiche  integrative  del  corso di
laurea.
  Il consiglio della struttura didattica competente puo'  organizzare
il  biennio  specialistico  per  indirizzi.  Puo' altresi' accogliere
proposte individuali di sostituzione o  integrazione  delle  seguenti
aree:   scienze   umane,  storia,  scienze  del  linguaggio  e  delle
comunicazioni con non piu' di quattro  insegnamenti  di  altre  aree,
anche  esterne  a  quelle  insegnate  nel  corso  di  laurea  e nella
facolta', purche' la scelta  sia  culturalmente  e  professionalmente
qualificata ed organica all'intero piano di studio.
  Il  consiglio  della  struttura  didattica  competente  istituisce,
all'inizio  di  ogni  anno  accademico,  esercitazioni   di   pratica
testuale,  fissando preliminarmente i classici oggetto delle stesse e
le relative modalita' di valutazione;  la  scelta  di  tali  classici
dovra'   essere  effettuata  in  ambiti  cronologici  e  disciplinari
differenziati.
  L'eventuale articolazione per indirizzi di corso di laurea, i piani
di studio con i relativi insegnamenti  fondamentali  obbligatori,  le
forme  di  tutorato, le prove di valutazione della preparazione degli
studenti, la propedeuticita' degli  insegnamenti,  il  riconoscimento
degli  insegnamenti  seguiti  presso  altri  corsi  di  laurea,  sono
determinati dalla struttura didattica competente.
  Art. 73. - All'atto della  predisposizione  del  manifesto  annuale
degli  studi,  la  struttura  didattica  competente  disciplina,  con
regolamento, le materie di cui all'art. 11, comma 2, della  legge  n.
341/1990.
  In particolare il consiglio di facolta':
    a)  definisce  il  piano  di  studi ufficiali del corso di laurea
stesso, comprendente le denominazioni degli insegnamenti da attivare;
    b)  stabilisce   i   corsi   ufficiali   di   insegnamento,   che
costituiscono  le  singole  annualita',  i  cui  nomi dovranno essere
desunti dai settori scientifico-disciplinari;
    c) stabilisce le qualificazioni piu' opportune, quali I, II, III,
istituzioni, nonche' tutte le altre che giovino a differenziarne piu'
esattamente  il  livello  e  i  contenuti  didattici,   compresa   la
possibilita'  di  biennalizzare o triennalizzare le discipline per le
quali cio' sia ritenuto utile ai fini della formazione  professionale
e  culturale  dello  studente,  anche su istanza dei singoli studenti
all'interno di piani di studio individuali.
  Art. 74.  -  I  settori  scientifico-disciplinari,  ai  quali  fare
riferimento, sono quelli inseriti nel presente articolo:
  Area storico-filosofica:
   M08A Storia della filosofia;
   M08B Storia della filosofia antica;
   M08C Storia della filosofia medievale;
   M08D Storia della filosofia arabo-islamica;
   M08E Storia della scienza.
 Area filosofico-teorica:
   M07A Filosofia teoretica;
   M07C Filosofia morale;
   M07D Estetica;
   N20X Filosofia del diritto;
   Q01A Filosofia politica.
  Area logico-epistemologica:
   M07B Logica e filosofia della scienza;
   M08E Storia della scienza.
  Area semiotico-linguistica:
   L09A Glottologia e linguistica;
   M07E Filosofia del linguaggio.
  Area delle scienze umane:
   M05X Discipline demoetnoantropologiche;
   M09A Pedagogia generale;
   M09B Storia della pedagogia;
   M10A Psicologia generale;
   M11A Psicologia dello sviluppo e dell'educazione;
   P01A Economia politica;
   Q05A Sociologia generale.
  Area storica:
   L02A Storia greca;
   L02B Storia romana;
   M01X Storia medievale;
   M02A Storia moderna;
   M04X Storia contemporanea;
   Q01B Storia delle dottrine politiche;
   M03B Storia del Cristianesimo e delle chiese;
   M03C Storia del Cristianesimo antico e medievale;
   M03D Storia del Cristianesimo moderno e contemporaneo;
   P01D Storia del pensiero economico.
  Area delle scienze del linguaggio e della comunicazione:
   L12D Letterature comparate;
   L26A Discipline dello spettacolo;
   L26B Cinema e fotografia;
   Q05B Sociologia dei processi culturali e comunicativi.
  Area scientifica:
   A01A Logica matematica;
   A02D Matematiche complementari;
   A02A Analisi matematica;
   B02A Fisica teorica;
   B02B Metodi matematici della fisica;
   K05A Sistemi di elaborazione di informazioni;
   K05B Informatica;
   K05C Cibernetica".