PIANO DI INTERVENTI INFRASTRUTTURALI D'EMERGENZA E DI PRIMA SISTEMAZIONE IDROGEOLOGICA 1. Premessa A seguito degli eventi alluvionali verificatisi il 19 giugno 1996 in Versilia, Garfagnana e zone limitrofe, il Dipartimento della protezione civile presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, con ordinanza n. 2449 del 25.06.1996, pubblicata sulla G.U. del 1/10/96, ha nominato il Presidente della Regione Toscana Commissario delegato agli interventi di emergenza per il soccorso e l'assistenza alle popolazioni colpite. Il compito del Commissario e' quello di porre in atto tutti gli interventi necessari alla salvaguardia dell'incolumita' pubblica e privata e tutte le misure essenziali ed urgenti finalizzate al ripristino delle normali condizioni di vita delle popolazioni. Tutto cio' deve essere sviluppato secondo un Piano di interventi di emergenza sulle infrastrutture e di prima sistemazione idrogeologica, da redarre entro 15 giorni dalla pubblicazione sulla G.U. della citata ordinanza. La Regione Toscana, con L.R. 27 giugno 1996, n. 46 recante "Interventi straordinari ed urgenti per gli eventi calamitosi verificatesi in Toscana il 19.06.1996", ha disposto interventi a favore delle popolazioni e delle imprese colpite, nonche' per le opere di pronto intervento sulle OO.PP. di competenza regionale e per la sistemazione idraulico - forestale. Anche tali interventi devono confluire nel Piano di intervento di emergenza previsto dall'ordinanza n. 2449/96 citata. Il Piano e' redatto sulla base del censimento dei danni e di una loro valutazione economica presuntiva e tiene conto degli interventi gia' attivati e di quelli che ancora devono essere attivati dalle amministrazioni dello Stato della Regione e dagli Enti locali. Esso raccoglie la complessita' degli interventi necessari per il ripristino delle condizioni di "normalita'" nelle zone colpite. Quindi, a partire anche dai danni censiti e da una analisi pur sommaria delle modifiche territoriali indotte dall'evento stesso, enuncia gli interventi di ripristino in sicurezza delle infrastrutture e delle OO.PP. danneggiate relativi alle seguenti tipologie: viabilita', movimenti franosi e corsi d'acqua, fognature e reti idriche. Indica poi gli interventi urgenti di messa in sicurezza per la rimozione dei tronchi di albero nel fiume e sui versanti a completamento dell'operazione "alveo pulito" e per lo smaltimento dei detriti e dei rifiuti. Infine, il Piano propone gli studi e la progettazione degli interventi di riassetto territoriale finalizzati alla prevenzione del rischio idrogeologico. In particolare tali studi e progettazione riguardano: - riconfigurazione degli alvei attraverso opere di miglioramento, sistemazione e riassetto idraulico, comprese opere di attenuazione delle piene; - risistemazione viabilita' principale di collegamento con la viabilita' statale (fondovalle) al fine della messa in sicurezza; - opere di difesa idraulica anche a protezione degli abitati, nonche' adeguamento delle infrastrutture di attraversamento; - pianificazione del riassetto urbanistico. Sono anche inseriti nel Piano gli interventi, rilevanti al fine della prevenzione del rischio idrogeologico, gia' progettati da amministrazioni pubbliche, siano essi finanziati che privi di finanziamento. La redazione del Piano incontra essenzialmente alcuni limiti quali: - la difficolta' di rilevazione in termini qualitativi e quantitativi del danno data la vastita' dell'evento calamitoso e la sua intensita' distruttiva; - l'ambito temporale ristretto assegnato dall'ordinanza n. 2449/96 del D.P.C. al Commissario; - la insufficiente disponibilita' finanziaria assegnata dallo Stato, dalla Regione e dagli Enti Locali, rispetto ai fabbisogni che saranno evidenziati. 2. Gli eventi e la situazione ambientale Tra le ore 6 e le ore 8 del giorno del giorno 19 giugno un evento meteorico di forte intensita' ha colpito la parte nord - occidentale della Toscana interessando principalmente i bacini idrografici del fiume Versilia, in particolare quello dell'affluente di sinistra torrente Vezza (che con quello di destra torrente Serra da' origine al fiume Versilia), e quello della Turrite di Gallicano, affluente di destra del fiume Serchio. Un fenomeno piu' contenuto si e' registrato anche in Provincia di Massa Carrara nel bacino del fiume Magra. I comuni interessati dall'evento sono: Camaiore, Careggine, Castelnuovo Garfagnana, Forte dei Marmi, Gallicano, Pietrasanta; Seravezza, Stazzema, Vergemoli, in Provincia di Lucca e Aulla, Massa, Montignoso, in Provincia di Massa Carrara. I dati di piovosita' registrati (l'area e' coperta da sistema di monitoraggio idropluviometrico in tempo reale, sia nel bacino del fiume Serchio, che in quello del fiume Versilia), denunciano il carattere di eccezionalita' dell'evento meteorologico, riconducibile sia ai valori assoluti di piovosita' in un arco di tempo variabile dalle 9 alle 15 ore, sia ai valori di concentrazione della stessa rilevabile dai diagrammi che indicano da 100 ai 300 mm di pioggia in 3 ore. Le caratteristiche fisiche dell'area colpita, morfologicamente rappresentata da bacini idrografici ridotti, fortemente incisi e caratterizzati da copertura di materiale detritico di spessore variabile, localmente detrito di falda anche di pezzatura decimetrica, hanno favorito l'innescarsi di fenomeni di franosita' localizzata a monte di fenomeni di erosione diffusa su tutto il territorio. La violenza delle precipitazioni e la loro copiosita' hanno determinato un forte effetto erosivo dei materiali meno coerenti anche quando gli stessi costituiscono substrato di una consistente copertura vegetale. I materiali cosi' mobilitati, quantitativamente stimabili in diverse centinaia di migliaia di metri cubi e la massa lapidea fluitata, hanno messo in crisi l'intero sistema idraulico provocando a valle fenomeni di tracimazione e, in casi limitati, di rottura arginale. Le caratteristiche di antropizzazione delle zone montane e di quelle di pianura hanno, per motivi diversi, contribuito al manifestarsi di eventi calamitosi. Nelle aree montane gli insediamenti e la viabilita' principale, tutti storicamente esistenti, insistono necessariamente in aree vulnerabili perche' in forte connessione con i corsi d'acqua. Per ovvi motivi infatti si sono attestati nel tempo nelle zone morfologicamente meno acclivi e piu' accessibili, laddove le attivita' produttive, legate alla lavorazione del marmo, trovavano l'energia idraulica necessaria. L'eccezionale carico di detriti trasportato dai diversi corsi d'acqua, a partire dalle zone piu' alte dei bacini idrografici, ha di fatto determinato una drammatica amplificazione degli stessi effetti di piena, piena di per se' eccezionale. Nelle aree di pianura l'esposizione al rischio e' invece da imputarsi alla forte alterazione dell'assetto idraulico originario, come l'artificializzazione dei percorsi naturali al mare; in queste aree infatti i corsi d'acqua sono stati canalizzati e spesso deviati nel corso delle passate bonifiche e cio' ha comportato forti alterazioni di delicati equilibri. L'esposizione al rischio e' stata inoltre favorita dalla indiscriminata spinta alla urbanizzazione. A tale aspetto sono anche da imputarsi la presenza di opere di attraversamento idraulico di grandi infrastrutture, FF.SS., ANAS ecc., che hanno di fatto prodotto effetti "diga" lungo il corso d'acqua, sia altri attraversamenti minori, tutti entrati in crisi per l'ostruzione determinata dalla enorme quantita' di legnami fluitati. 3. Il censimento dei danni e la loro valutazione economica presuntiva Il censimento dei danni, con la corrispondente valutazione economica presuntiva, ha riguardato le infrastrutture e le opere pubbliche, il settore abitativo ed il settore produttivo con le rispettive articolazioni. I risultati di questo lavoro in termini aggregati sono i seguenti: - Danni alle infrastrutture ed alle opere pubbliche L. 99.214 milioni - Danni al settore abitativo L. 40.812 milioni - Danni al settore produttivo: - imprese agricole L. 6.000 milioni - imprese extragricole L. 47.450 milioni -------------- Totale dei danni L. 193.476 milioni 3.1 Il censimento e la valutazione dei danni alle infrastrutture e alle opere pubbliche Il censimento e la valutazione dei danni alle infrastrutture e alle opere pubbliche sono stati effettuati dai Genio Civile di Lucca e di Massa Carrara sulla base delle segnalazioni pervenute dai Sindaci dei Comuni, dai Presidenti delle Provincie e delle Comunita' Montane richiamati dall'ordinanza D.P.C. n. 2449/96, nonche' sulla base degli elementi direttamente acquisiti. Le indicazioni pervenute dagli enti sopracitati sono state verificate dagli stessi Genio Civile provvedendo, conseguentemente, all'esclusione di alcuni danni che, sulla base delle conoscenze e/o dei sopralluoghi effettuati, non sono completamente da correlarsi con il fenomeno alluvionale. La valutazione dei danni, indicata in via presuntiva, non tiene conto del reale costo di ripristino delle opere danneggiate. Per le due motivazioni sopracitate la rimessa in pristino delle opere comportera' un costo piu' elevato del valore stimato dei danni di cui al presente paragrafo. Dalla tabella seguente risulta un ammontare complessivo di danno per 99.214 milioni, di cui 91.670 milioni in Provincia di Lucca e 7.544 milioni in Provincia di Massa Carrara. Nelle tabelle successive, per Provincia, per ciascun ente e per categoria di opere sono indicati i danni da queste subiti. Negli allegati n. 1 e n. 2 sono, per ciascuna Provincia descritti i singoli danni riferiti a ciascun Comune o Amministrazione, sempre raggruppati per categorie di opere. RIEPILOGO GENERALE DANNI ALLE INFRASTRUTTURE E OO.PP. ___________________________________________________________________ | | | | | | | ENTE | VIABILITA' | FOGNATURE | ACQUEDOTTI | ILLUM. | | | (STRADE | | | PUBBLICA | | | PONTI | | | IMPIANTI | | | PASSERELLE) | | | GAS ECC. | |_____________|_____________|_____________|______________|__________| | | | | | | | PROV. LUCCA | 49.389 | 2.380 | 3.939 | 770 | |_____________|_____________|_____________|______________|__________| | | | | | | | PROV. | | | | | | MASSA | | | | | | CARRARA | 4.183 | 1.087 | 450 | - | |_____________|_____________|_____________|______________|__________| | | | | | | | TOTALE | 53.572 | 3.467 | 4.389 | 770 | |_____________|_____________|_____________|______________|__________| IN MILIONI DI LIRE SEGUE _____________ _____________________________________________________ | | | | | | | | ENTE | FRANE E | CORSI |PATRIMONIO| ALTRI | TOTALE | | | SMOTTAMEN | D'ACQUA |EDILIZIO | INTERVENTI| | | | TI | |IMP. | PER | | | | | |SPORTIVI | SGOMBRO | | | | | |PRODUTTIVI| RIPRISTINO| | | | | |AREE | TRANSITO | | | | | |ATTREZZATE| | | |_____________|___________|_________|__________|___________|________| | | | | | | | | PROV. LUCCA | 5.852 | 14.781 | 6.974 | 7.585 | 91.670 | |_____________|___________|_________|__________|___________|________| | | | | | | | | PROV. | | | | | | | MASSA | | | | | | | CARRARA | - | 218 | 100 | 1.506 | 7.544 | |_____________|___________|_________|__________|___________|________| | | | | | | | | TOTALE | 5.852 | 14.999 | 7.074 | 9.091 | 99.214 | |_____________|___________|_________|__________|___________|________| IN MILIONI DI LIRE PROVINCIA DI LUCCA ___________________________________________________________________ | | | | | | | | ENTE |VIABILITA' |FOGNATURE|ACQUEDOTTI| ILLUM. |FRANE E | | |(STRADE | | | PUBBL. |SMOTTA- | | |PONTI | | | IMPIANTI |MENTI | | |PASSERELLE)| | | GAS ECC. | | |_____________|___________|_________|__________|__________|_________| | | | | | | | | CAMAIORE | 1.100 | - | - | - | 2.800 | |_____________|___________|_________|__________|__________|_________| | | | | | | | | CAREGGINE | - | - | - | - | - | |_____________|___________|_________|__________|__________|_________| | | | | | | | | CASTELNUOVO | | | | | | | GARFAGNANA | - | - | - | - | 400 | |_____________|___________|_________|__________|__________|_________| | | | | | | | | FORTE DEI | | | | | | | MARMI | - | - | 35 | - | - | |_____________|___________|_________|__________|__________|_________| | | | | | | | | GALLICANO | 220 | 130 | 140 | - | - | |_____________|___________|_________|__________|__________|_________| | | | | | | | | PIETRASANTA | 1.900 | 1.250 | 1.600 | 150 | - | |_____________|___________|_________|__________|__________|_________| | | | | | | | | SERAVEZZA | 3.484 | - | 50 | 250 | 2.352 | |_____________|___________|_________|__________|__________|_________| | | | | | | | | STAZZEMA | 10.965 | - | 1.714 | 320 | - | |_____________|___________|_________|__________|__________|_________| | | | | | | | | VERGEMOLI | 16.000 | 1.000 | 400 | 50 | 300 | |_____________|___________|_________|__________|__________|_________| | | | | | | | | AMM. PROV.LE| | | | | | | LUCCA | 13.370 | - | - | - | - | |_____________|___________|_________|__________|__________|_________| | | | | | | | | REGIONE | - | - | - | - | - | |_____________|___________|_________|__________|__________|_________| | | | | | | | | COM. MONTANA| | | | | | | GARFAGNANA | 1.490 | - | - | - | - | |_____________|___________|_________|__________|__________|_________| | | | | | | | | COM. MONTANA| | | | | | | ALTA | | | | | | | VERSILIA | 500 | - | - | - | - | |_____________|___________|_________|__________|__________|_________| | | | | | | | | TOTALE | 49.389 | 2.380 | 3.939 | 770 | 5.852 | |_____________|___________|_________|__________|__________|_________| IN MILIONI DI LIRE SEGUE __________________________________________________________________ | | | | | | | ENTE | CORSI | PATRIMONIO | ALTRI | TOTALE | | | D'ACQUA | EDILIZIO | INTERVENTI | | | | | IMP. | PER | | | | | SPORTIVI | SGOMBRO | | | | | PRODUTTIVI | RIPRISTINO | | | | | AREE | TRANSITO | | | | | ATTREZ. | | | |_____________|___________|____________|________________|__________| | | | | | | | CAMAIORE | 450 | - | 100 | 4.450 | |_____________|___________|____________|________________|__________| | | | | | | | CAREGGINE | - | - | 365 | 365 | |_____________|___________|____________|________________|__________| | | | | | | | CASTELNUOVO | | | | | | GARFAGNANA | - | - | - | 400 | |_____________|___________|____________|________________|__________| | | | | | | | FORTE DEI | | | | | | MARMI | - | - | 74 | 109 | |_____________|___________|____________|________________|__________| | | | | | | | GALLICANO | - | 940 | 100 | 1.530 | |_____________|___________|____________|________________|__________| | | | | | | | PIETRASANTA | 5.150 | 250 | 2.000 | 12.300 | |_____________|___________|____________|________________|__________| | | | | | | | SERAVEZZA | 816 | 2.688 | 2.064 | 11.704 | |_____________|___________|____________|________________|__________| | | | | | | | STAZZEMA | 4.800 | 2.096 | 1.500 | 21.395 | |_____________|___________|____________|________________|__________| | | | | | | | VERGEMOLI | 2.000 | 1.000 | 500 | 21.250 | |_____________|___________|____________|________________|__________| | | | | | | | AMM. PROV.LE| | | | | | LUCCA | 465 | - | 882 | 15.077 | |_____________|___________|____________|________________|__________| | | | | | | | REGIONE | 1.100 | - | - | 1.100 | |_____________|___________|____________|________________|__________| | | | | | | | COM. MONTANA| | | | | | GARFAGNANA | - | - | - | 1.490 | |_____________|___________|____________|________________|__________| | | | | | | | COM. MONTANA| | | | | | ALTA | | | | | | VERSILIA | - | - | - | 500 | |_____________|___________|____________|________________|__________| | | | | | | | TOTALE | 14.781 | 6.974 | 7.585 | 91.670 | |_____________|___________|____________|________________|__________| PROVINCIA DI MASSA CARRARA ___________________________________________________________________ | | | | | | | | ENTE |VIABILITA' |FOGNATURE|ACQUEDOTTI| ILLUM. |FRANE E | | |(STRADE | | | PUBBL. |SMOTTA- | | |PONTI | | | IMPIANTI |MENTI | | |PASSERELLE)| | | GAS ECC. | | |_____________|___________|_________|__________|__________|_________| | | | | | | | | MASSA | 2.540 | - | - | - | - | |_____________|___________|_________|__________|__________|_________| | | | | | | | | MONTI | | | | | | | GNOSO | 1.375 | 1.020 | 450 | - | - | |_____________|___________|_________|__________|__________|_________| | | | | | | | | AULLA | 268 | 67 | - | - | - | |_____________|___________|_________|__________|__________|_________| | | | | | | | | REGIONE | - | - | - | - | - | |_____________|___________|_________|__________|__________|_________| | | | | | | | | TOTALE | 4.183 | 1.087 | 450 | - | - | |_____________|___________|_________|__________|__________|_________| IN MILIONI DI LIRE SEGUE __________________________________________________________________ | | | | | | | ENTE | CORSI | PATRIMONIO | ALTRI | TOTALE | | | D'ACQUA | EDILIZIO | INTERVENTI | | | | | IMP. | PER | | | | | SPORTIVI | SGOMBRO | | | | | PRODUTTIVI | RIPRISTINO | | | | | AREE | TRANSITO | | | | | ATTREZZ. | | | |_____________|___________|____________|________________|__________| | | | | | | | MASSA | - | - | 591 | 3.131 | |_____________|___________|____________|________________|__________| | | | | | | | MONTI | | | | | | GNOSO | 100 | 100 | 120 | 3.165 | |_____________|___________|____________|________________|__________| | | | | | | | AULLA | 18 | - | 365 | 718 | |_____________|___________|____________|________________|__________| | | | | | | | REGIONE | 100 | - | 430 | 530 | |_____________|___________|____________|________________|__________| | | | | | | | TOTALE | 218 | 100 | 1.506 | 7.544 | |_____________|___________|____________|________________|__________| IN MILIONI DI LIRE 3.2 Il censimento e la valutazione dei danni al settore abitativo. Beni immobili e mobili La ricognizione dei danni subiti nel campo delle civili abitazioni pubbliche e private e' stata effettuata dall'A.T.E.R. di Lucca sulla base delle rilevazioni sul luogo compiute dai Genio Civile e dai tecnici dei Comuni interessati. Beni immobili La valutazione dei danni dei beni immobili deve intendersi di massima in quanto i dati pervenuti non sono completi per oggettive motivazioni di persistente inagibilita' dei luoghi e, pertanto, le stime sono state effettuate ipotizzando forfettariamente costi unitari di ricostruzione, ristrutturazione o d'intervento a seconda del tipo di danno subito dal fabbricato. Sono state individuate quattro categorie di danni: - alloggio distrutto - alloggio gravemente lesionato - alloggio parzialmente lesionato - alloggio alluvionato e, per ogni alloggio, e' stata individuata la categoria di appartenenza a seconda del danno rilevato dalla scheda del fabbricato. A seconda della superficie o della cubatura rilevata a zona per alcuni fabbricati, si e' calcolata una superficie ed una cubatura me- dia che moltiplicata per il numero degli alloggi e per un prezzo unitario ha permesso di ottenere una valutazione del danno. I prezzi unitari adoperati sono i seguenti: per alloggio distrutto L. 380.000/mc. vuoto per pieno; per alloggio gravemente lesionato L. 900.000/mq. di superficie utile; per alloggio parzialmente lesionato L. 500.000/mq. di superficie utile; per alloggio alluvionato L. 280.000/mq. di superficie interessata. I risultati finali per ciascun Comune sono i seguenti: ___________________________________________________________________ | | | | | Comune di Vergemoli | abitazioni n. 58 | 2.949.000.000 | |____________________________|____________________|_________________| | | | | | Comune di Stazzema | abitazioni n. 134 | 9.582.800.000 | |____________________________|____________________|_________________| | | | | | Comune di Seravezza | abitazioni n. 80 | 1.412.000.000 | |____________________________|____________________|_________________| | | | | | Comune di Gallicano | abitazioni n. 2 | 126.000.000 | |____________________________|____________________|_________________| | | | | | Comune di Pietrasanta | abitazioni n. 801 | 7.847.000.000 | |____________________________|____________________|_________________| | | | | | Comune di Forte dei Marmi | abitazioni n. 69 | 483.000.000 | |____________________________|____________________|_________________| | | | | | Comune di Massa | abitazioni n. 7 | 98.000.000 | |____________________________|____________________|_________________| | | | | | Comune di Montignoso | abitazioni n. 5 | 50.000.000 | |____________________________|____________________|_________________| | | | | | Comune di Aulla | abitazioni n. 11 | 190.000.000 | |____________________________|____________________|_________________| | | | | | totale | 1167 | 22.737.800.000 | |____________________________|____________________|_________________| Per quanto riguarda gli altri Comuni inclusi nell'elenco dei Comuni danneggiati di cui all'art. 1 dell'Ordinanza D.P.C. n. 2449/96, non risultano essere stati segnalati danni. Beni mobili Per la valutazione dei danni ai beni mobili contenuti nelle abitazioni interessate dall'evento e' stato fatto riferimento alla classificazione nelle quattro categorie di cui alla valutazione dei danni per i beni immobili. E' stato stimato che per l'alloggio distrutto la perdita dei beni mobili e' stata completa; per l'alloggio gravemente lesionato una perdita dei beni mobili dell'80%; per l'alloggio leggermente lesionato una perdita del 60% e per l'alloggio alluvionato una perdita fino ad un massimo del 40% partendo da un minimo del 20% per gli alloggi dove si e' avuto solo l'allagamento dei piani terra per non piu' di 80/100 cm. di altezza d'acqua. Considerato forfettariamente il valore totale e complessivo dei beni mobili di un alloggio medio valutabile intorno a 50 milioni, si ottengono i seguenti valori: per alloggio distrutto L. 50.000.000; per alloggio gravemente lesionato L. 40.000.000; per alloggio parzialmente lesionato L. 30.000.000; per alloggio alluvionato fino a L. 20.000.000. Moltiplicando i suddetti valori unitari per il numero di alloggi interessati divisi per Comune e per categoria di danno, si ottengono i seguenti valori: ___________________________________________________________________ | | | | | Comune | Distrutto | Grav. lesionato | |________________________|___________________|______________________| | | | | | Vergemoli | 250.000.000 | 640.000.000 | |________________________|___________________|______________________| | | | | | Stazzema | 800.000.000 | 1.520.000.000 | |________________________|___________________|______________________| | | | | | Seravezza | - | 40.000.000 | |________________________|___________________|______________________| | | | | | Gallicano | - | 40.000.000 | |________________________|___________________|______________________| | | | | | Pietrasanta | - | 40.000.000 | |________________________|___________________|______________________| | | | | | Forte dei Marmi | - | - | |________________________|___________________|______________________| | | | | | Massa | - | - | |________________________|___________________|______________________| | | | | | Montignoso | - | - | |________________________|___________________|______________________| | | | | | Aulla | - | - | |________________________|___________________|______________________| | | | | | totale | | | |________________________|___________________|______________________| SEGUE ___________________________________________________________________ | | | | | | Comune |Parz. | Alluvionato | Totale Comune| | |Lesionato | | | |________________________|_____________|_____________|______________| | | | | | | Vergemoli | 510.000.000| 400.000.000| 1.800.000.000| |________________________|_____________|_____________|______________| | | | | | | Stazzema |1.454.000.000| 660.000.000| 4.434.000.000| |________________________|_____________|_____________|______________| | | | | | | Seravezza | 180.000.000|1.460.000.000| 1.680.000.000| |________________________|_____________|_____________|______________| | | | | | | Gallicano | | 30.000.000| 70.000.000| |________________________|_____________|_____________|______________| | | | | | | Pietrasanta |1.710.000.000|7.430.000.000| 9.180.000.000| |________________________|_____________|_____________|______________| | | | | | | Forte dei Marmi | - | 690.000.000| 690.000.000| |________________________|_____________|_____________|______________| | | | | | | Massa | - | 70.000.000| 70.000.000| |________________________|_____________|_____________|______________| | | | | | | Montignoso | - | 50.000.000| 50.000.000| |________________________|_____________|_____________|______________| | | | | | | Aulla | - | 100.000.000| 100.000.000| |________________________|_____________|_____________|______________| | | | | | | totale | | |18.074.000.000| |________________________|_____________|_____________|______________| In definitiva l'ammontare complessivo dei danni e' valutabile in 40.811.800.000, di cui: Provincia di Lucca Danni beni immobili L. 22.399.800.000 Danni beni mobili L. 17.854.000.000 ----------------- L. 40.253.800.000 Provincia di Massa Carrara Danni beni immobili L. 338.000.000 Danni beni mobili L. 220.000.000 ----------------- L. 558.000.000 L'allegato n. 3 contiene l'elenco descrittivo dei danni al settore abitativo per Comune, tipologia e stato. 3.3.1 I danni alle imprese agricole A seguito delle prime verifiche e delle segnalazioni pervenute dalle Provincie i danni alle imprese agricole hanno riguardato i territori dei soli comuni di Forte dei Marmi, Gallicano, Pietrasanta, Seravezza, Stazzema e Vergemoli in Provincia di Lucca e dei soli Comuni di Massa e Montignoso in Provincia di Massa Carrara. Sono stati segnalati danni nel territorio del comune di Fabbriche di Vallico, non ricompreso fra i comuni di cui all'ordinanza del D.P.C. n. 2449/96. Nei comuni della Provincia di Lucca le colture maggiormente danneggiate sono quelle floricole, florovivaistiche, cerealicole ed ortive. Oltre alla perdita di scorte vive e morte, risultano danneggiate serre, fabbricati rurali ed impianti di piscicoltura. I danni stimati ammontano a circa 5 miliardi, di cui 2 miliardi alle strutture fondiarie e 3 miliardi alle produzioni. In particolare i maggiori danni riguardano gli impianti di piscicoltura e le colture floricole ed ortive. Nei comuni della Provincia di Massa Carrara sono maggiormente colpite le colture ortive e le serre, con un danno stimato, rispettivamente di 400 e 600 milioni. In questi comuni, comunque, i danni riguardano un ambito territoriale molto ristretto. Sia nei comuni della Provincia di Lucca, che in quelli di Massa Carrara potranno essere attivate le contribuzioni previste dalla Legge 14/02/1992, n. 185, in quanto la perdita e' superiore al 35% della produzione lorda vendibile. E' in corso, al riguardo, la predisposizione da parte delle Provincie delle relazioni tecniche, corredate dai modelli e dalle cartografie richieste dalla legge sopracitata, per la richiesta da parte della Regione al Ministero delle risorse agricole del riconoscimento di evento calamitoso. Complessivamente, la stima dei danni al settore dell'agricoltura ammonta a 6 miliardi. 3.3.2 I danni alle imprese extragricole Il censimento e la valutazione dei danni alle imprese extragricole tiene conto dell'indagine predisposta dal Coordinamento, istituito in Pietrasanta, dalle varie associazioni di categoria (Associazione Industriali e Co.s.ma.ve, C.N.A., Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti e Comitato aziende alluvionate). Dai risultati di tale indagine, ancora in corso per la difficolta' di reperire in tempi rapidi tutti i titolari delle imprese, specie di quelle completamente distrutte dall'evento calamitoso e situate nei paesi della montagna, emerge un danno di 47.450 miliardi per n. 279 imprese rilevate. Avuto presente che l'indagine ha coperto circa il 90% delle imprese situate nei territori alluvionati, si puo' stimare che il danno salga a oltre 50 miliardi. La stima dei danni, secondo quanto indicato dal Coordinamento, e' relativa al valore reale delle scorte degli impianti e degli immobili nello stato di fatto in cui si trovavano al momento dell'evento. E' verosimile pertanto che la ricostruzione di tali elementi aziendali comporti un costo di circa 90/100 miliardi. Nell'allegato n. 4 e' riportata la scheda d'indagine e le situazioni rilevate per ciascuna impresa. 4. Danni segnalati da enti non ricompresi nell'ordinanza del D.P.C. Sono stati segnalati danni, alle Prefetture competenti e agli uffici della Regione, da parte dei seguenti Comuni che non sono stati ricompresi nell'ordinanza D.P.C. n. 2449/96: - Comune di Minucciano (Lu) L. 700 milioni - Comune di Molazzana (Lu) L. 205 milioni - Comune di Vaglisotto (Lu) L. 75 milioni - Comune di Zeri (Ms) non quantificati Nell'allegato n. 5 sono, per ciascun Comune, descritti i danni ed indicato il loro ammontare. 5. Gli interventi di ripristino in sicurezza delle infrastrutture e delle opere pubbliche L'effetto devastante di quanto avvenuto il giorno 19 giugno sul territorio e' solo in parte evidenziato dalla rilevazione dei danni; tale rilevazione fa infatti riferimento a valutazioni su opere e manufatti distrutti o danneggiati ma da sola non da ragione di quei guasti di tipo "strutturale" che hanno modificato in modo radicale e repentino l'equilibrio idrogeologico preesistente. Ripristinare condizioni di sicurezza nell'area colpita significa oggi non solo ricostruire le strutture e le infrastrutture essenziali distrutte ma anche, preliminarmente, valutare l'esposizione al rischio determinatasi a seguito dell'evento calamitoso. Quanto avvenuto infatti se, da un lato testimonia la possibilita' del verificarsi su questo territorio di eventi "eccezionali", dall'altro comporta la necessita' di tener conto della diversa reazione del territorio stesso anche rispetto ad eventi ordinari o comunque meno eccezionali poiche' le modifiche indotte sono modifiche delle dinamiche naturali, delle reciproche interazioni e, quindi, delle reazioni rispetto a tutto cio' che artificialmente si sovrappone e interagisce con l'ambiente fisico. Cio' comporta dunque la necessita' di una rilettura anche di quanto non ha subito distruzione per capire la nuova situazione di esposizione al rischio e individuare le eventuali misure da adottare per la sicurezza. Le stesse ricostruzioni non possono prescindere da valutazioni complessive che diano ragione della eliminazione e/o riduzione dei rischi rispetto al contesto generale. Per questi motivi i danni reali provocati sono di gran lunga maggiori di quelli evidenziati dagli elenchi, che, per loro natura, non possono contenere ne' quantificare i danni non riconducibili a singoli manufatti o opere, ma che di fatto incidono in termini di costi e di necessita' progettuali ai fini della ricostruzione. A fronte di circa 100 miliardi di danni censiti alle infrastrutture e alle OO.PP., il cui ripristino garantirebbe la sola riproduzione di uno scenario e non le condizioni di vivibilita' del territorio, le necessita' d'intervento sono oggi difficilmente stimabili, comunque si aggirano intorno ai 350/400 miliardi, in confronto ad una disponibilita' per il finanziamento dell'intero Piano di 41.000 miliardi. L'elenco di priorita' indicato pertanto e' solo funzionale alla disponibilita' finanziaria dedicata di 31.790 milioni, rispetto alla quale si e' potuto solo procedere alla individuazione di quegli interventi indispensabili al ripristino delle condizioni minime di "sopravvivenza" nei luoghi piu' colpiti, neppure sufficienti a garantire l'avvio certo della ricostruzione di condizioni di "normalita'". E pertanto l'insieme delle proposte presentate costituisce un primo stralcio del complesso delle azioni da porre in essere al quale seguira' l'individuazione degli interventi di completamento del Piano anche conseguentemente all'acquisizione delle progettazioni di fattibilita' di cui al successivo punto 7. 5.1 La viabilita' Gli eventi alluvionali hanno provocato notevoli danni alle strade comunali e provinciali ed alla linea ferroviaria Genova - Livorno (non trattata in questa sede in quanto gia' ripristinata dalle stesse F.S.), cosi' come risulta dal censimento dei danni. Gli interventi relativi ai ripristini e alla messa in sicurezza delle viabilita' suddette sono finalizzati, in questa prima fase, alle ricostruzione dei collegamenti con i centri abitati e con i sistemi produttivi rimasti isolati dalla viabilita' principale di fondovalle. La valutazione delle priorita' viene svolta tenendo conto del danno subito dalle infrastrutture, del permanere delle situazioni di rischio connesse al perdurare e/o al possibile ripetersi delle condizioni di isolamento o intransitabilita' della strada anche in relazione agli eventi franosi, nonche' in funzione delle attuali disponibilita' finanziarie. L'elenco che segue e' quindi una prima individuazione delle priorita' che tuttavia non esaurisce tutte le condizioni di rischio verificatesi cosi' come desumibili dall'elenco dei danni. PROVINCIA DI MASSA CARRARA - Strada comunale del Forno e complesso marmifero di Biforco in comune di Massa. Realizzazione dei primi interventi per rendere transitabile l'infrastruttura crollata a seguito di movimento franoso. Importo stimato L. 600 milioni. Ente attuatore: Comune di Massa - Strada comunale in localita' Chiamici in comune di Aulla. Interventi per il consolidamento del corpo stradale. Importo stimato L. 100 milioni. Ente attuatore: Comune di Aulla PROVINCIA DI LUCCA - Strada comunale per Casoli in Comune di Camaiore. Tale viabilita', costituente l'unico accesso all'abitato di Casoli e' interessata da un movimento franoso innestatosi immediatamente a valle della struttura stradale. La conformazione del territorio impone il ripristino in sede della strada con realizzazione di impegnative opere di consolidamento della pendice e di sostegno al piano viabile. Importo stimato L. 500 milioni. Ente attuatore: Comune di Camaiore - Strada comunale per Chieva in comune di Gallicano. Ripristino del ponte in localita' Trombacco sul torrente Turrite. Importo stimato L. 350 milioni. Ente attuatore: Comune di Gallicano - Vari interventi sulle viabilita' comunali del comune di Seravezza nelle localita' Ruosina, Querceta, Giustagnana, Ripa, Pozzi, Minazzana, Basati e Ceragiola. Importo stimato L. 800 milioni. Ente attuatore: Comune di Seravezza - Strada comunale per Cardoso in comune di Stazzema. Primi interventi di ripristino della viabilita' interamente dissestata con realizzazione di tratti in sopraelevazione rispetto al preesistente piano viario e rifacimento del ponte sul torrente Cardoso in localita' La Ferriera. Importo stimato L. 3.000 milioni. Ente attuatore: Regione Toscana - Varie viabilita' comunali minori poste nel comune di Stazzema. Importo stimato L. 1.000 milioni. Ente attuatore: Comune di Stazzema - Strada comunale Vergemoli Grotta del vento - Fornovolasco. Interventi per asfaltatura, messa in sicurezza con barriere di protezione, opere di regimazione idraulica (fossette, zanelle e tombini di attraversamento), nonche' ripristino delle opere d'arte danneggiate. Importo stimato L. 1.100 milioni. Ente attuatore: Comune di Vergemoli - Primi interventi di ripristino della viabilita' comunale di fondovalle tra la S.P. per Vergemoli e l'abitato di Fornovolasco. Tale strada e' l'unica idonea a garantire un efficace collegamento tra l'abitato di Fornovolasco e la viabilita' di fondovalle del Serchio, per cui si ritiene indispensabile il suo ripristino con adeguamento della sua funzionalita' anche in relazione alla messa in sicurezza idraulica del torrente Turrite di Gallicano. Importo stimato L. 6.500 milioni. Ente attuatore: Regione Toscana - Strada comunale di Vetriceto fra Fornovolasco - San Pellegrinetto e Campolemisi. Interventi di ripristino manto stradale, ricostruzione chiaviche e consolidamento ponti. Importo stimato L. 50 milioni. Ente attuatore: Comune di Vergemoli - Strada provinciale di Marina. Interventi di rifacimento della sede stradale con ricostruzione di muri di sostegno, ripristino delle opere di smaltimento delle acque meteoriche e delle barriere di sicurezza; ripristino tombini di allontanamento delle acque meteoriche e delle barriere di sicurezza asportate e danneggiate; demolizione e ricostruzione del ponte di attraversamento del torrente Cardoso in localita' Ponte Stazzemese. Importo stimato L. 4.000 milioni. Ente attuatore: Provincia di Lucca - Strada provinciale per Arni. Interventi di consolidamento e ripristino del corpo stradale, ricostruzione muri a retta e tombini di smaltimento acque meteoriche, ripristino delle barriere di sicurezza. Importo stimato L. 800 milioni. Ente attuatore: Provincia di Lucca - Strada provinciale di Stazzema. Ripristino della sede viaria danneggiata e relative opere d'arte, opere di difesa del piano viabile da cadute massi e ripristino tombini di smaltimento acque, muri di sostegno, barriere di sicurezza. Importo stimato L. 2.200 milioni. Ente attuatore: Provincia di Lucca - Strada provinciale Gallicano - Vergemoli. Intervento di ripristino frana in localita' Crocette. Importo stimato L. 500 milioni. Ente attuatore: Provincia di Lucca - Strada provinciale di Valdarni comune di Careggine. Ripristino corpo stradale. Importo stimato L. 100 milioni. Ente attuatore: Provincia di Lucca RIEPILOGO INTERVENTI DI EMERGENZA SULLA VIABILITA' SUDDIVISO PER COMUNI Interventi su viabilita' comunale: Comune di Massa L. 600 milioni Comune di Aulla L. 100 milioni Comune di Camaiore L. 500 milioni Comune di Gallicano L. 350 milioni Comune di Seravezza L. 800 milioni Comune di Stazzema L. 4.000 milioni Comune di Vergemoli L. 7.650 milioni ------------- Totale L. 14.000 milioni ------------------ Interventi su viabilita' provinciale: Comune di Careggine Strada "Valdarni" L. 100 milioni Comune di Vergemoli Comune di Gallicano Strada di "Vergemoli" L. 500 milioni Comune di Stazzema Strada "di Stazzema" L. 2.200 milioni Strada "di Valdarni" L. 800 milioni Comune di Stazzema Comune di Seravezza Strada "di Marina" L. 4.000 milioni ------------- Totale L. 7.600 milioni ------------------ Totale interventi su viabilita' comunale L. 14.000 milioni Totale interventi su viabilita' provinciale L. 7.600 milioni ------------------ Totale Generale L. 21.600 milioni ================== 5.2 I movimenti franosi e i corsi d'acqua L'evento ha avuto come effetto primario quello di un dissesto idrogeologico generalizzato e diffuso su tutte le zone montane dei bacini colpiti (in particolare l'alto bacino del Versilia e quello della Turrite di Gallicano). Tali aree sono state infatti interessate da fenomeni di attivazione di tutti i compluvi, fino a quelli di ordine piu' basso (i primi segni sono visibili poche decine di metri sotto ai crinali) con trasporto solido, incisioni, frane diffuse. Comportamenti di reazione diversi nei bacini colpiti sono da attribuirsi alla diversa litologia del substrato ovvero sul versante Versilia (bacino Cardoso) la presenza di pseudomacigno ha comportato una situazione di dissesto piu' forte, al trasporto solido si sono associate condizioni di instabilita' diffusa. Viceversa, sul versante della Turrite, costituito prevalentemente da calcari (rocce metamorfiche del nucleo apuano e rocce della Successione Toscana non metamorfica) si e' assistito pure alla mobilizzazione di detriti ma in forma piu' ridotta e soprattutto senza l'innesco di movimenti gravitativi diffusi. Mentre sul versante di Cardoso alla dinamica d'alveo si e' associata una consistente dinamica di versante cio' non e' avvenuto, se non in casi limitati, nel versante della Turrite, nonostante la maggiore quantita' di pioggia caduta. A tali fenomeni di monte sono seguiti e conseguiti fenomeni di crisi del sistema idaulico di valle con tracimazioni di corsi d'acqua e rotture arginali (limitate). Anche in questo caso l'effetto piu' forte in termini di estensione territoriale e di intensita' del fenomeno si e' ovviamente avuto sul versante Versilia, peraltro anche piu' antropizzato. La presenza di una vasta area carsica, inizialmente indicata come possibile fattore di alimentazione ulteriore dello scorrimento superficiale, si e' di fatto dimostrata, a seguito delle verifiche effettuate, aver avuto un ruolo "ritardante" rispetto al picco di piena delle acque superficiali. I fenomeni di dinamica fluviale si sono manifestati come segue. Nella parte alta, sopra l'abitato di Cardoso, i bacini del Canale del Farneto e il Fosso Capriola hanno prodotto una imponente quantita' di materiale solido che ha alterato considerevolmente la morfologia dei luoghi e il cui effetto si e' protratto anche verso l'abitato e a valle dello stesso con l'apporto del Fosso Deglio, producendo, fino all'abitato di Valiventri, una coltre detritica con spessore massimi fino a circa 10 metri per un'area complessiva di circa 2-3 ettari. A valle dell'abitato di Valiventri il fenomeno di piena ha prevalentemente interessato l'area fluviale pur interagendo in vari tratti con le infrastrutture esistenti. Tuttavia, anche in tal caso, la morfologia fluviale e' stata fortemente modificata con evidenti fenomeni di estesi sovralluvionamenti aventi spessori variabili da circa 3-4 metri a monte fino a esaurirsi praticamente dopo Seravezza. Fenomeni di natura piu' localizzata sono rappresentati da occlusioni di ponti per effetto delle notevoli quantita' di legname trascinato dalla corrente e conseguentemente sovralluvionamento a monte e tracimazione del ponte stesso, nonche' da erosioni localizzate soprattutto in corrispondenza di variazioni di direzione e/o di sezione dell'alveo particolarmente frequenti a valle delle strutture di attraversamento. Nel bacino della Turrite di Gallicano l'area piu' colpita e' quella di Fornovolasco. L'abitato e' attraversato dal T. Turrite di Gallicano che ivi riceve i contributi del Canale Battiferro e del Fosso del Tinello. Una notevole quantita' di detriti e' stata trasportata e depositata nella zona dell'abitato. L'alveo della Turrite e' stato prevalentemente interessato da fenomeni di tipo localizzato che hanno generato, per il tratto compreso tra Fornovolasco e la diga di Trombacco, numerose erosioni d'alveo e di sponda e locali fenomeni di sovralluvionamento. Numerosi sono anche i danni alla viabilita' che scorre in adiacenza al torrente, spesso indotti dalla stessa dinamica d'alveo. In relazione ai dissesti prodotti (molteplici movimenti franosi, modifiche degli alvei e delle dinamiche fluviali) si e' proceduto in questa fase all'individuazione degli interventi da inserire nel Piano secondo i seguenti criteri: - eliminazione dei rischi incombenti sugli abitati, sulla viabilita' e sugli alvei. - valutazione della situazione idrogeologica determinatasi per individuare gli interventi piu' generali per il ripristino delle condizioni di stabilita' nei diversi bacini idrografici. Per questo motivo insieme ad interventi di ripristino e di prima messa in sicurezza si individuano interventi di carattere progettuale e azioni di monitoraggio tesi a individuare strategie d'intervento a scala di bacino per il perseguimento di condizioni di sicurezza rispetto al nuovo scenario venutosi a creare. COMUNE DI STAZZEMA - Loc. La Prata Movimento franoso interessante centro abitato costo stimato 100 milioni - Strada Cardoso - Orzale. Movimento franoso costo stimato 100 milioni - Loc. Orzale. - Movimento franoso interessante centro abitato costo stimato 100 milioni - Loc. Volegno. Movimento franoso interessante centro abitato. Primo intervento costo stimato 150 milioni - Strada Pruno - Casella. Movimento franoso costo stimato 100 milioni - Viabilita' Ponte Stazzemese - Molina e Molina - Farnocchia e Molina - Pomezzana Interventi di prima sistemazione frane costo stimato 500 milioni - Loc. Pomezzana. Movimento franoso interessante centro abitato costo stimato 150 milioni - Loc. Levigliani. Movimento franoso interessante centro abitato costo stimato 150 milioni - Loc. Ruosina. Movimento franoso interessante centro abitato costo stimato 130 milioni Ente attuatore degli interventi sopracitati: Comunita' Montana Alta Versilia - Torrente Cardoso (tratto Cardoso - Seravezza) e Torrente Serra (tratto M. Altissimo - Seravezza) Interventi di rimodellamento alveo parte alta e eliminazione ostacoli. Primi interventi di messa in sicurezza costo stimato 2.000 milioni ------------- Ente attuatore: Regione Toscana Totale 3.480 milioni COMUNE DI VERGEMOLI - Loc. Fornovolasco. Movimenti franosi diversi costo stimato 400 milioni - Loc. Campolemisi. Movimenti franosi interessante torrente - primo intervento costo stimato 200 milioni - Torrente Turrite a valle di Fornovolasco. Movimenti franosi interessante torrente - primo intervento costo stimato 200 milioni - Localita' Fornovolasco Consolidamento movimento franoso a protezione abitato e ripristino barriera paramassi costo stimato 500 milioni Ente attuatore degli interventi sopracitati: Comunita' Montana Garfagnana - Torrente Turrite di Gallicano Interventi di protezione abitato Fornovolasco da immissari, Interventi di sistemazioni alveo in Fornovolasco e primi interventi sistemazione tratto di valle. costo stimato 1.200 milioni ------------- Ente attuatore: Regione Toscana Totale 2.500 milioni COMUNE DI AULLA - Loc. Valenza. Movimento franoso interessante la strada costo stimato 80 milioni ---------- Ente attuatore: Comune di Aulla Totale 80 milioni COMUNE DI SERAVEZZA - Regimazione idraulica zona Cerreta/Ruosina costo stimato 480 milioni ----------- Ente attuatore: Comune di Seravezza Totale 480 milioni COMUNE DI CAMAIORE - Fiume Lombricese. Rifacimento briglie, risagomature alveo e sponde, ecc. costo stimato 250 milioni ----------- Ente attuatore: Comune di Camaiore Totale 250 milioni COMUNE DI PIETRASANTA - Rio Colombetta, Rio Subardino, Rio Orsucci, Gora Opifici ecc., primo intervento di rigenerazione e/o pulitura costo stimato 500 milioni ----------- Ente attuatore: Comune di Pietrasanta Totale 500 milioni L'importo complessivo dei costi per gli interventi sui movimenti franosi e sui corsi d'acqua ammonta a L. 7.290 milioni. 5.3 Le fognature e le reti idriche Gli eventi alluvionali hanno provocato notevoli danni ai sistemi di acquedotti e fognature, soprattutto localizzati sui sistemi delle aree investite dalle frane e dissesti nei territori piu' in quota e dalle esondazioni lungo le aste fluviali e in pianura. Gli interventi piu' sotto descritti rispondono ai criteri di: - assicurare il ripristino delle condizioni igieniche in riferimento all'approvvigionamento idrico ed allo smaltimento dei reflui al fine di favorire il recupero delle condizioni di abitabilita' e il rientro delle popolazioni sfollate. - assicurare le condizioni di sicurezza dei servizi relativi rispetto ai dissesti in alveo e di versante. La valutazione della priorita' viene svolta tenendo conto del danno subito dai sistemi di acquedotto e fognatura, della situazione in atto di approvvigionamento idrico o disfunzione dei sistemi di smaltimento ed in relazione alle attuali disponibilita' finanziarie. L'elenco che segue e' pertanto una prima valutazione delle priorita' che non esaurisce le necessita' di ripristino risultanti dall'elenco dei danni. Con i limiti e le indicazioni di cui sopra, l'elenco e' limitato ai casi piu' eclatanti. COMUNE DI GALLICANO Acquedotti - Ripristino tubatura adduzione sorgente Polla dei Gangheri costo stimato L. 30 milioni Fognature - Ripristino fognatura nera nel Capoluogo e stazione di sollevamento costo stimato L. 50 milioni - Impianto depurazione Capoluogo. Ripristino strutture e impianti costo stimato L. 80 milioni ---------- Totale L. 160 milioni Ente attuatore: Comune di Gallicano COMUNE DI PIETRASANTA Acquedotti - Ripristino rete idrica Via S. Bartolomeo, loc. Torraccia e loc. Vallecchia costo stimato L. 80 milioni Fognature - Ripristino e pulizia fognature nere in varie zone costo stimato L. 400 milioni - Ripristino e pulizia fognature bianche in varie zone costo stimato L. 250 milioni ----------- Totale L. 730 milioni Ente attuatore: Comune di Pietrasanta COMUNE DI SERAVEZZA Acquedotti - Ripristino acquedotto costo stimato L. 50 milioni ---------- Totale L. 50 milioni Ente attuatore : Comune di Seravezza COMUNE DI STAZZEMA Acquedotti - Ripristino acquedotti in Ponte Stazzemese e frazioni varie costo stimato L. 1.000 milioni ------------- Totale L. 1.000 milioni Ente attuatore : Comune di Stazzema COMUNE DI VERGEMOLI Acquedotti - Ripristino acquedotto nella frazione di Fornovolasco. - Ricostruzione con modifica della rete idrica e sistemi di accumulo costo stimato L. 360 milioni Fognature - Ripristino della rete fognaria della frazione di Fornovolasco. - Ricostruzione delle rete fognaria e dell'impianto di depurazione con messa in sicurezza degli impianti costo stimato L. 600 milioni ----------- Totale L. 960 milioni Ente attuatore : Comune di Vergemoli Il costo complessivamente stimato per gli interventi relativi alle fognature e alle reti idriche ammonta a L. 2.900 milioni. 6.1 Gli interventi di rimozione dei tronchi di albero nei fiumi e sui versanti La necessita' delle operazioni di pulizia degli alvei e' nata dalla eccezionale violenza dell'evento meteorologico, che ha provocato diffusissime erosioni sui versanti con asportazione delle piante presenti, fossero queste radicate al suolo o gia' abbattute da altri eventi (nevicate ecc.). I tronchi e i relativi apparati radicali sono cosi' stati trascinati nei fondovalle e qui, in presenza di una piena eccezionale, hanno percorso gli alvei principali ad altissima velocita' contribuendo alla distruzione di abitazioni e di opere d'arte. In presenza di ponti, o laddove l'alveo era piu' stretto, i tronchi si sono fermati formando ostacolo al deflusso delle acque e provocando allagamenti ed ulteriori erosioni. Altri tronchi sono invece rimasti semi seppelliti da massi, rimanendo sull'alveo formando ostacoli al regolare deflusso della corrente, oppure sono stati rilasciati sulle sponde dell'onda di piena in fase di ritiro. I primi ammassi sono stati rimossi subito, fin dal 20 giugno, in quanto contribuivano al perdurare di fenomeni di allagamento come per esempio a Ruosina, mentre altri sono stati asportati i giorni successivi essendo meno impellente la necessita' della loro rimozione. Tutti i tronchi rimasti in alveo costituiscono pero' un pericolo potenziale, in quanto potrebbero essere rimossi da eventuali piene e essere lanciati nuovamente contro i ponti fino ad ostruirne la luce. Ecco allora la necessita' impellente di tagliarli in pezzi di lunghezza tale da non costituire piu' un pericolo per la ostruzione delle luci dei ponti, e di allontanarli il piu' possibile dalla corrente. Essendo pero in gran parte i corsi d'acqua difficilmente raggiungibili con strade, l'asportazione totale dei tronchi comporterebbe costi insopportabili e tempi non conciliabili con la necessita' di eliminare il pericolo al piu' presto. Si e' percio' previsto di effettuare con urgenza la solo operazione di taglio dei tronchi e del loro allontanamento dall'alveo in modo da non essere raggiunti da una piena ordinaria: i tronchetti ad operazione di taglio terminate dovranno avere una lunghezza massima di c.a m. 1,00 - 1.20. Per un conteggio approssimato dalle quantita' di materiale da tagliare e da rimuovere si sono considerate le seguenti ipotesi: - ZONA DELLA VERSILIA: asportazione di c.a 20,00 Ha di bosco, comprendendo in questa valutazione anche la vegetazione riparia. Il bosco asportato e' composto prevalentemente da piante di castagno, per lo piu' non tagliato negli ultimi 30/40 anni e con masse legnose considerevoli. Si stima per questi boschi una massa legnosa di c.a 4000 q.li per ettaro, comprensivi anche degli apparati radicali che sono finiti anch'essi negli alvei, ed un peso volumico fresco di c.a. 9,0 q.li/mc. Si avrebbe cosi' un volume totale dato da 20.* 4000/9,0 = 8.880 mc. (arrotondato) che giustifica le enormi masse di legname osservate, quando si consideri che il volume apparente delle cataste risulti maggiorato di almeno il 40 - 50% per tenere conto dei vuoti fra i vari tronchi . Gran parte di questo materiale e' stato tagliato e asportato nei primi 10 - 12 giorni successivi alla data del 19.06.96 con personale e mezzi estremamente diversificati, mentre almeno un migliaio di mc. e' finito in mare o nelle zone interessate dagli straripamenti in pianura; si ritiene percio' allo stato attuale rimangano da trattare circa 1.400 mc. di legname. Di questi circa 300 mc. dovranno essere asportati completamente dai corsi d'acqua. - ZONA DELLA GARFAGNANA: asportazione di c.a 8,00 Ha di bosco con le stesse osservazioni sopra riportate. Si stima una quantita' di legname pari a 8* 4.000/9,0 = 3.550 mc. (valore arrotondato). Le operazioni di asportazione, se si escludono quelle effettuate dall'ENEL sul Lago di Trombacco, sono iniziate con un certo ritardo e pertanto si ritiene che restino da trattare c.a 2.150 mc. di legname. Di questi c.a 1.700 mc. dovranno essere asportati completamente dai corsi d'acqua. Il taglio dei tronchi comporta un serie di operazioni che fanno aumentare enormemente il costo rispetto ad un comune taglio di utilizzazione, e che cosi' possono riassumersi: A - i corsi d'acqua spesso sono raggiungibili soltanto a piedi ed il loro alveo e' difficilmente percorribile per la presenza di salti di fondo, rapide, massi; B - i tronchi sono spesso intrecciati tra di loro, frammisti a materiale lapideo o a rifiuti di diversa natura (comprese autovetture, elettrodomestici ecc.) o in parte sotterrati. Si rende percio' necessario estrarli dal suolo, liberarli da sassi che potrebbero danneggiare le motoseghe e costituire pericolo per gli operatori, con in piu' la necessita' di frequentissime operazioni di affilatura delle catene dovute alla presenza di sabbia. C - per la rimozione completa dei tronchi in alcuni casi gli ostacoli sono quasi insuperabili o almeno tali da rendere le operazioni costosissime e lente: anche il dover portare i tronchetti al di sopra del limite delle piene ordinarie puo' presentare notevoli difficolta' in alvei incassati. Per una stima dei costi si sono considerate squadre di operai appartenenti alle Comunita' Montane e composte da operai qualificati, operai specializzati e da capi operai: una prima analisi dei prezzi e' la seguente, considerando che e' compreso nel computo anche il tempo necessario per percorrere l'alveo in andata e in ritorno. 1. Operazioni consistenti nella ricerca, individuazione dei tronchi pericolosi, loro eventuale dissotterramento rimozione di materiale estraneo dalle superfici di taglio, taglio dei tronchi e dei rami principali in pezzi non piu' lunghi di m. 1,20, allontanamento dei tronchetti e del frascame dalla corrente fino a metterli al sicuro dalle piene ordinarie, ed in modo che non possano rotolare sull'alveo. Per ogni metro cubo di legname appezzato e posto in luogo sicuro L. 215.000= 2. Operazioni consistenti nel prelievo del materiale gia' tagliato, trasportato dello stesso fino ad un punto di raccolta, e carico dei tronchi su di un mezzo di trasporto o assistenza per il prelievo diretto da parte dell'automezzo. Per ogni metro cubo di materiale legnoso L. 154.000= La stima dei lavori e' pertanto la seguente: - Operazioni di taglio dei tronchi Quantita' Prezzo Totale - Bacino del T. Versilia 1.400 215.000 301.000.000 - Bacino del T. Turrite 2.150 215.000 464.250.000 ----------- Totale 763.250.000 - Operazioni di asportazione del legname dagli alvei Quantita' Prezzo Totale - Bacino del T. Versilia 230 154.000 35.420.000 - Bacino del T. Turrite 1.300 154.000 200.200.000 ----------- Totale 235.620.000 Suddividendo le previsioni di spesa per bacino si ha la seguente situazione: - Bacino del F. Versilia - Operazioni di taglio L. 301.000.000 - Operazioni di asportazione L. 35.420.000 ----------- Totale L. 336.420.000 - Bacino del T. Turrite - Operazioni di taglio L. 462.250.000 - Operazioni di asportazione L. 200.200.000 ----------- Totale L. 662.450.000 Riepilogo spese - Bacino F. Versilia L. 336.420.000 - Bacino T. Turrite L. 662.450.000 Imprevisti ed arrotondamenti L. 1.130.000 ----------------- Totale L. 1.000.000.000 Per quanto riguarda i tempi di esecuzione dei lavori previsti, si considera un totale di c.a 100 persone che lavorino contemporaneamente sugli alvei: al costo medio di L. 220.000 x 100 = 22.000.000. L'importo di 1.000.000. verrebbe cosi' speso in un periodo di c.a 45 giorni lavorativi, corrispondenti a poco meno di due mesi solari. Gli enti attuatori degli interventi: Bacino F. Versilia - Comunita' Montana della Alta Versilia Bacino T. Turrite - Comunita' Montana della Garfagnana 6.2 Lo smaltimento dei detriti e dei rifiuti. Gia' con le ordinanze n.1 del 26 e n.2 del 27 giugno, in considerazione della situazione che si sarebbe venuta a determinarsi per l'igiene pubblica, sono state assunte misure straordinarie per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani delle zone alluvionate, stimato attualmente in oltre 170.000 mc., affidandone l'esecuzione al Commissario ad acta per la realizzazione delle opere relative allo smaltimento RSU in Versilia. I primi interventi hanno riguardato l'attuazione delle procedure organizzative delle aree attrezzate di Pioppogatto (Massarosa), di Zinepri (Gallicano) e del Portone (Pietrasanta). Nelle predette aree e' stato attrezzato un sistema di selezione meccanica dei rifiuti indistinti finalizzato ad ottenere il massimo recupero di materiali riusabili (legno, terra, ferro, inerti) ed a realizzare il minimo smaltimento nelle discariche. Cio' consente di corrispondere ad una corretta esigenza ambientale del massimo riuso di risorse altrimenti sprecate e riflette inoltre ulteriori esigenze quali: - non impegnare le attuali discariche regionali con un enorme ammasso di materiale che accelererebbe la fase di esaurimento delle stesse; - evitare un forte impatto ambientale causato dal trasporto di enormi quantitativi a distanze considerevoli su strade interessate dai flussi turistici; - limitare i costi di caricamento - trasporto a discarica - scarico - costo di conferimento a privati; - ottenere ricavi dalla vendita dei materiali riusabili. Tenuto conto dei possibili ricavi, il costo stimato per le operazioni di smaltimento ammontano a L. 7 miliardi. L'Ente attuatore dell'intervento e' il Commissario straordinario degli impianti per lo smaltimento R.S.U. della Versilia, nominato dal Presidente della Regione Toscana con decreto n.468 del 18/10/93. 7. Gli interventi di riassetto territoriale finalizzati alla prevenzione del rischio idrogeologico. Le progettazioni I limiti degli interventi di emergenza individuati per la complessita' degli effetti della calamita', l'esigenza di ripristino di condizioni di sicurezza, anche per prevenire il ripetersi dei rischi e danni per le popolazioni e le infrastrutture in concomitanza di eventi analoghi a quelli verificatesi, impongono di avviare attivita' progettuali mirate e coordinate fra loro per il raggiungimento delle finalita' del riassetto complessivo dell'area. A tal fine sono individuati come necessarie iniziative progettuali capaci di indicare tutte le azioni da assumere con i relativi costi e le articolazioni esecutive. Tali iniziative progettuali sono da definirsi entro e non oltre 60 giorni dalla presa d'atto del Piano da parte del Dipartimento della Protezione Civile. Riassetto idraulico ------------------- 1- Verifica e riconfigurazione della situazione idraulica del Fiume Versilia. Il progetto verifichera' le condizioni di deflusso attuale in tutti i tratti arginati e non, compreso gli affluenti, e proporra' le eventuali opere di attenuazione delle piene, di contenimento del trasporto solido, litoide e legnoso e l'adeguamento delle opere di attraversamento o di quelle in alveo, il recupero di aree marginali anche urbanizzate. 2- Sistemazione dell'alveo del T. Turrite e affluenti nell'attraversamento dell'abitato di Fornovolasco. Il progetto individuera' gli interventi di ampliamento delle sezioni per assicurare il transito in sicurezza delle portate di piena, le opere di protezione del trasporto solido litoide e legnoso. 3- Verifica della funzionalita' idraulica del T. Turrite nell'attraversamento di Gallicano. Il progetto verifichera' le attuali condizioni di funzionalita' idraulica nel tratto di attraversamento dell'abitato con particolare riferimento all'ingombro della struttura viaria della strada provinciale di Vergemoli, indicando le opere eventualmente necessarie per l'eliminazione del rischio. 4- Primo intervento di rimodellamento dell'alveo nell'abitato di Cardoso e realizzazione opere di contenimento afflussi solidi. Il progetto prevedera' una prima sistemazione dell'alveo dal Torrente Cardoso e affluenti da monte, nell'attraversamento dell'abitato di Cardoso fino alla loc. Ferriera con incanalamento delle acque e loro allontanamento o sistemazione dei litoidi di sovralluvionamento, prime opere di contenimento degli afflussi litoidi e legnosi in alveo e di difesa delle abitazioni. 5- Primo intervento di risistemazione dell'alveo del T. Cardoso e T. Vezza tra le loc. Ferriera e Nespolo. Il progetto provvedera' i primi interventi di sistemazione dell'alveo del T. Cardoso, compreso l'eliminazione di opere di attraversamento inidonee, di rimodellamento delle sezioni anche con eventuale allontanamento o distesa a valle del materiale litoide, la configurazione delle sponde. Ripristino viabilita' --------------------- 1- Strada comunale per Cardoso. Progettazione definitiva per la modifica del tracciato a partire dall'abitato di Ponte Stazzemese, con spostamento a monte, innestandosi sul primo tornante della strada provinciale per Stazzema, al fine di poter ampliare l'area pertinente all'alveo del T. Cardoso. 2- Strada comunale di fondovalle per Fornovolasco. Progettazione definitiva che individui i tratti dove e' possibile procedere con modeste modifiche planoaltimeteriche e quali dove conviene individuare tracciati alternativi e definisca le relative metodologie di intervento. 3- Ponte in localita' Cinquale - Comune di Montignoso. Progettazione di un nuovo ponte in Via IV Novembre con demolizione dell'attuale. Riassetto idrogeologico ----------------------- 1- Verifica della situazione idrogeologica, valutazione di fattibilita' degli interventi necessari per il controllo del trasporto solido nei bacini del fosso Capriola, canale Farneto, fosso Deglio. Il progetto comprendera' il monitoraggio dello stato attuale, l'individuazione delle strategie d'intervento per il riequilibrio, la progettazione dei primi interventi. 2- Verifica situazione idrogeologica alto bacino Turrite di Gallicano e progetto di fattibilita' interventi di sistemazione. Il progetto comprendera' il monitoraggio dello stato attuale, l'individuazione delle strategie d'intervento, la fattibilita' degli interventi prioritari. 3- Verifica dissesti franosi in atto o potenziali sui centri abitati. Verifica delle condizioni di stabilita' dei versanti in funzione della prevenzione di dissesti su centri abitati e progetto di fattibilita' interventi necessari. 4- Effetti della vegetazione sul territorio montano colpito dall'evento. Il progetto si propone di evidenziare i rapporti tra copertura vegetale e franosita' nei diversi bacini montani colpiti al fine di individuare opportune strategie di gestione del patrimonio forestale. Recupero centri abitati ----------------------- 1. Progetto di fattibilita' urbanistico - territoriale per il recupero e la ricostruzione dell'abitato di Cardoso. Il progetto dovra' individuare le strategie necessarie al fine di un recupero che, nel rispetto della peculiarita' dei luoghi e del contesto storico territoriale, garantisca la sicurezza idraulica e idrogeologica. Per la predisposizione di tutti i progetti sopracitati e' destinata la somma di L. 1.000 milioni. Ente attuatore: Commissario - Presidente della Regione Toscana. 8. I progetti esecutivi di riassetto territoriale finanziati e da finanziare Alcuni interventi finalizzati alla prevenzione del rischio idrogeologico sono stati, gia' prima dell'evento alluvionale, oggetto di progettazione ed in alcuni casi, risultano anche finanziati dallo Stato, dalla Regione e da altre Amministrazioni pubbliche. La loro ricomprensione nel piano consente di avere a disposizione una strumentazione gia' definitiva di interventi cantierabili nei termini previsti dall'ordinanza del D.P.C. da considerare organicamente con gli altri interventi da predisporre per la stessa finalita'. Trattasi dei seguenti progetti distinti per ente attuatore: REGIONE TOSCANA --------------- - Progetto "fiumi puliti". Esportazione della marmettola dal F. Frigido, dal T. Montignoso e dal T. Canalmagro, situati nei comuni alluvionati della Provincia di Massa Carrara, che consente oltre alla bonifica del corso di acqua anche il miglioramento dell'assetto idraulico complessivo. I progetti relativi sono dell'importo sottoelencato: - Frigido L. 5.032 milioni - Montignoso L. 1.000 milioni - Canalmagro L. 5.522 milioni Il finanziamento complessivo di L. 11.554 milioni e' assicurato dalla Regione Toscana con i fondi messi a disposizione dal Ministro dell'Ambiente ai sensi della Legge 195/91. - Rio Strettoia - Pietrasanta. Ampliamento sezioni deflusso e adeguamento Rio Strettoia tratto SS. Aurelia e confluenza F. Versilia per un importo di L. 1.080 milioni. - F. Versilia - Vari interventi. Adeguamento OO.II. F. Versilia ad eventi piena eccezionale Comuni di Seravezza, Pietrasanta, Forte de Marmi per un importo di L. 1.800 milioni. - T. Baccatoiao - Pietrasanta. Consolidamento e ricalibratura argini e sezioni deflusso T. Baccatoio per un importo di L. 450 milioni. Il finanziamento degli interventi sopracitati e' assicurato dalla Regione Toscana con i fondi di cui alla L. 265/95 - art. 1. PROVINCIA DI LUCCA ------------------ - Strada provinciale 13 "di Valdarni". - ripristino e messa in sicurezza della viabilita' in localita' Boschetto, per un importo di L. 1.000 milioni. Il finanziamento e' assicurato dalla Provincia con i fondi messi a disposizione dall'Autorita' di Bacino del Serchio. - primi interventi di protezione dalle cadute di massi presso la galleria "Tre Fiumi" per un importo di L. 500 milioni. Il progetto manca di finanziamento. - Strada provinciale 10 "di Arni" - Ricostruzione degli impianti di illuminazione delle gallerie del Cipollaio e di Retignano, per un importo di L. 180 milioni. Il progetto manca di finanziamento. - Strada provinciale 9 "di Marina". - consolidamento frana in localita' Gallena, per un importo di L. 1.400 milioni. Il progetto manca di finanziamento. - Demolizione e ricostruzione ponte Fiume Versilia con adeguamento alveo, in Comune di Pietrasanta, per un importo di L. 990 milioni. Il finanziamento e' assicurato dalla Regione Toscana con i fondi di cui alla Legge 265/95 art. 1. COMUNE DI PIETRASANTA --------------------- - Opere di sistemazione idraulica dell'area di Pontestrada - Osterietta in Comune di Pietrasanta, per un importo di L. 9.000 milioni. Il progetto manca di finanziamento. COMUNE DI STAZZEMA --------------------- - Sistemazione dissesto idrogeologico a monte parcheggio strada prov.le "di Marina" in localita' Ruosina, per un importo di L. 90 milioni. - Sistemazione strada comunale di Pruno, per un importo di L. 90 milioni. - Consolidamento scarpata strada di accesso frazione Pomellana in localita' La Valle, per un importo di L. 270 milioni. - Consolidamento parcheggio auto in localita' Colletto in frazione di Terrinca, per un importo di L. 270 milioni. - Ricostruzione passerelle pedonale sul fosso Fontanella in localita' Pomezzana, per un importo di L. 90 milioni. Il finanziamento degli interventi sopracitati e' assicurato dalla Regione Toscana con i fondi di cui alla Legge 265/95, art. 1. - Sistemazione movimento franoso in localita' Terrinca nel Comune di Stazzema, per un importo di L. 2.150 milioni. Il finanziamento e' assicurato dalla Regione Toscana con fondi di cui all'art. 1 septies del D.L. 364/95 convertito in L. 438/95. - Consolidamento frana in localita' Pomezzana - le Calde, per un importo di L. 500 milioni. Il finanziamento e' assicurato dalla Regione Toscana con i fondi della L.R. n. 22/95. COMUNITA' MONTANA DELLA GARFAGNANA ---------------------------------- - Sistemazione idraulica asta principale F. Serchio e affluenti, per un importo di L. 1.080 milioni. Il finanziamento e' assicurato dalla Regione Toscana con fondi di cui alla L. n. 265/95, art. 1. COMUNE DI VERGEMOLI ------------------- - Sistemazione frana strada comunale Campolemisi - San Pellegrinetto, per un importo di L. 20 milioni. - Sistemazione frana su tratto viabilita' comunale localita' pozzo di Capraia, per un importo di L. 180 milioni. Il finanziamento degli interventi sopracitati e' assicurato dalla Regione Toscana con i fondi di cui alla Legge 265/95, art. 1. COMUNE DI MASSA --------------- - Risanamento versanti montani, per un importo di L. 370 milioni. - Lavori di manutenzione delle strade di accesso agli agri marmiferi, per un importo di L. 256 milioni. - Sistemazione depuratore Querce, per un importo di L. 370 milioni. - Sistemazione frane in localita' Pariana, per un importo di L. 195 milioni. Il finanziamento degli interventi sopracitati e' assicurato dal Comune con fondi propri. COMUNE DI CAMAIORE ------------------ - Sistemazione frana in Casoli, loc. Mandria: consolidamento profondo loc. Rughetta, Margina e Loggia, per un importo di L. 2.380 milioni. Il progetto manca di finanziamento. RIEPILOGO PROGETTI FINANZIATI Ente n. progetti importo Regione Toscana 6 14.844 milioni Provincia di Lucca 2 1.990 milioni Comune di Stazzema 5 3.460 milioni C.Montana Garfagnana 1 1.080 milioni Comune di Vergemoli 2 200 milioni Comune di Massa 3 1.191 milioni __ ______________ Totale 19 22.805 milioni RIEPILOGO PROGETTI NON FINANZIATI Ente n. progetti importo Provincia di Lucca 3 2.080 milioni Comune di Pietrasanta 1 9.000 milioni Comune di Camaiore 1 2.380 milioni _ ______________ Totale 5 13.460 milioni Totale progetti finanziati 22.805 milioni Totale progetti non finanziati 13.460 milioni ______________ Totale 36.265 milioni ============== 9. Interventi della Regione e degli Enti locali a valere sui futuri rifinanziamenti del Piano Il Commissario, entro 10 giorni dalla presa d'atto del Piano da parte del Dipartimento della Protezione Civile, su segnalazione della Regione e degli Enti locali, ad integrazione del Piano stesso, trasmettera' un ulteriore elenco contenente gli interventi progettuali di prevenzione che gli enti intendono attuare con fondi propri in via di anticipazione su successivi finanziamenti che saranno disposti dallo Stato per l'evento in questione. Per i predetti interventi potranno essere utilizzate, nel rispetto delle tempificazioni previste dall'ordinanza D.P.C. n. 2449/96, le procedure ivi previste, in quanto tale elenco costituisce prima rimodulazione del Piano ai sensi dell'art. 3, 6 comma della citata ordinanza. 10. Riepilogo degli interventi finanziati dal Piano Le attuali disponibilita' per il finanziamento del Piano provengono: - per 37.000 milioni dallo Stato (art. 4 dell'ord. D.P.C. n. 2449/96) - per 2.000 milioni dalla Regione (artt. 5 e 6 della L.R. n. 46/96) - per 2.000 milioni dalla Provincia di Lucca. Complessivamente le disponibilita' ammontano a 41.000 milioni. Delle disponibilita' e' prevista la seguente utilizzazione: - per interventi di ripristino in sicurezza delle infrastrutture e delle opere pubbliche: - viabilita' 21.600 milioni - movimenti franosi e corsi d'acqua 7.290 milioni - fognature e reti idriche 2.900 milioni - per interventi urgenti di messa in sicurezza: - rimozione dei tronchi da fiumi e dai versanti 1.000 milioni - smaltimento detriti e rifiuti 7.000 milioni - per progettazioni interventi di riassetto territoriale finalizzati alla prevenzione 1.000 milioni - fondo di riserva a disposizione del Commissario per spese ed interventi non previsti 210 milioni Sono altresi' compresi nel piano i progetti indicati al precedente paragrafo 8 di cui: - 22.805 milioni gia' finanziati - 13.460 milioni da finanziare. Gli interventi che potranno pertanto essere immediatamente attivati ammontano a complessive L. 63.805 milioni. Degli interventi di ripristino in sicurezza delle infrastrutture e delle opere pubbliche e' data dimostrazione riepilogativa nelle successive tabelle. INTERVENTI DI RIPRISTINO IN SICUREZZA DELLE INFRASTRUTTURE OO.PP. DANNEGGIATE QUADRO RIEPILOGATIVO _________________________________________________ | | | | Reti | | | | Viabilita'| Idriche | | | ENTE | | e fognanti| | COMUNE | | | | | | |_____________|_____________| | |ATTUATORE|N.ro | |N.ro | | | | |Inter|IMPORTO|Inter|IMPORTO| |_________|_________|_____|_______|_____|_______| | | Comune | | | | | | MASSA | Massa | 1 | 600 | - | - | |_________|_________|_____|_______|_____|_______| | | Comune | | | | | | AULLA | Aulla | 1 | 100 | - | - | |_________|_________|_____|_______|_____|_______| | | Comune | | | | | | CAMAIORE| Camaiore| 1 | 500 | - | - | |_________|_________|_____|_______|_____|_______| | | Comune | | | | | |GALLICANO|Gallicano| 1 | 350 | 3 | 160 | |_________|_________|_____|_______|_____|_______| | | Regione | | | | | |GALLICANO| Toscana | 1 | 6500 | - | - | |_________|_________|_____|_______|_____|_______| | | Comune | | | | | |SERAVEZZA|Seravezza| 1 | 800 | 1 | 50 | |_________|_________|_____|_______|_____|_______| | | | | | | | | | | | | | | |_________|_________|_____|_______|_____|_______| _________________________________________________ | | | Movimenti | | | | | Franosi | | | | ENTE | Sistemazione| TOTALE | | COMUNE | |corsi d'acqua| | | | |_____________|_____________| | |ATTUATORE|N.ro | |N.ro | | | | |Inter|IMPORTO|Inter|IMPORTO| |_________|_________|_____|_______|_____|_______| | | Comune | | | | | | MASSA | Massa | - | - | 1 | 600 | |_________|_________|_____|_______|_____|_______| | | Comune | | | | | | AULLA | Aulla | 1 | 80 | 2 | 180 | |_________|_________|_____|_______|_____|_______| | | Comune | | | | | | CAMAIORE| Camaiore| 1 | 250 | 2 | 750 | |_________|_________|_____|_______|_____|_______| | | Comune | | | | | |GALLICANO|Gallicano| - | - | 4 | 510 | |_________|_________|_____|_______|_____|_______| | | Regione | | | | | |GALLICANO| Toscana | - | - | 1 | 6500 | |_________|_________|_____|_______|_____|_______| | | Comune | | | | | |SERAVEZZA|Seravezza| 1 | 480 | 3 | 1330 | |_________|_________|_____|_______|_____|_______| | | | | | | | | | | | | | | |_________|_________|_____|_______|_____|_______| __________________________________________________ | | | | Reti | | | | Viabilita'| Idriche | | | ENTE | | e fognanti| | COMUNE | | | | | | |_____________|_____________| | |ATTUATORE |N.ro | |N.ro | | | | |Inter|IMPORTO|Inter|IMPORTO| |_________|__________|_____|_______|_____|_______| | | Comune | | | | | |STAZZEMA | Stazzema | 1 | 1000 | 1 | 1000 | |_________|__________|_____|_______|_____|_______| | | Comune | | | | | | | Montana | | | | | |STAZZEMA | Alta | - | - | - | - | | | Versilia | | | | | |_________|__________|_____|_______|_____|_______| | | Regione | | | | | |STAZZEMA | Toscana | 1 | 3000 | - | - | |_________|__________|_____|_______|_____|_______| | | Comune | | | | | |VERGEMOLI| Vergemoli| 2 | 1150 | 2 | 960 | |_________|__________|_____|_______|_____|_______| | | Comunita'| | | | | |VERGEMOLI| Montana | - | - | - | - | | |Garfagnana| | | | | |_________|__________|_____|_______|_____|_______| | | Regione | | | | | |VERGEMOLI| Toscana | - | - | - | - | |_________|__________|_____|_______|_____|_______| __________________________________________________ | | | Movimenti | | | | | Franosi | | | | ENTE | Sistemazione| TOTALE | | COMUNE | |corsi d'acqua| | | | |_____________|_____________| | |ATTUATORE |N.ro | |N.ro | | | | |Inter|IMPORTO|Inter|IMPORTO| |_________|__________|_____|_______|_____|_______| | | Comune | | | | | |STAZZEMA | Stazzema | - | - | 2 | 2000 | |_________|__________|_____|_______|_____|_______| | | Comune | | | | | | | Montana | | | | | |STAZZEMA | Alta | 9 | 1480 | 9 | 1480 | | | Versilia | | | | | |_________|__________|_____|_______|_____|_______| | | Regione | | | | | |STAZZEMA | Toscana | 1 | 2000 | 2 | 5000 | |_________|__________|_____|_______|_____|_______| | | Comune | | | | | |VERGEMOLI| Vergemoli| - | - | 4 | 2110 | |_________|__________|_____|_______|_____|_______| | | Comunita'| | | | | |VERGEMOLI| Montana | 5 | 1300 | 5 | 1300 | | |Garfagnana| | | | | |_________|__________|_____|_______|_____|_______| | | Regione | | | | | |VERGEMOLI| Toscana | 1 | 1200 | 1 | 1200 | |_________|__________|_____|_______|_____|_______| _____________________________________________________ | | | | Reti | | | | Viabilita'| Idriche | | | ENTE | | e fognanti| | COMUNE | | | | | | |_____________|_____________| | | ATTUATORE |N.ro | |N.ro | | | | |Inter|IMPORTO|Inter|IMPORTO| |___________|___________|_____|_______|_____|_______| | | Comune | | | | | |PIETRASANTA|Pietrasanta| - | - | 3 | 730 | |___________|___________|_____|_______|_____|_______| | COMUNI | Amm. Prov.| | | | | | VARI | Lucca | 5 | 7600 | - | - | |___________|___________|_____|_______|_____|_______| | | | | | | | | | | | | | | |___________|___________|_____|_______|_____|_______| | | | | | | | | | | | | | | |___________|___________|_____|_______|_____|_______| | | | | | | | | | | | | | | |___________|___________|_____|_______|_____|_______| | | | | | | | TOTALE | 15 | 21600 | 10 | 2900 | |_______________________|_____|_______|_____|_______| _____________________________________________________ | | | Movimenti | | | | | Franosi | | | | ENTE | Sistemazione| TOTALE | | COMUNE | |corsi d'acqua| | | | |_____________|_____________| | | ATTUATORE |N.ro | |N.ro | | | | |Inter|IMPORTO|Inter|IMPORTO| |___________|___________|_____|_______|_____|_______| | | Comune | | | | | |PIETRASANTA|Pietrasanta| 1 | 500 | 4 | 1230 | |___________|___________|_____|_______|_____|_______| | COMUNI | Amm. Prov.| | | | | | VARI | Lucca | - | - | 5 | 7600 | |___________|___________|_____|_______|_____|_______| | | | | | | | | | | | | | | |___________|___________|_____|_______|_____|_______| | | | | | | | | | | | | | | |___________|___________|_____|_______|_____|_______| | | | | | | | | | | | | | | |___________|___________|_____|_______|_____|_______| | | | | | | | TOTALE | 20 | 7290 | 45 | 31790 | |_______________________|_____|_______|_____|_______|