ALLEGATO Al Presidente della Repubblica Nel consiglio comunale di Veggiano (Padova), rinnovato nelle consultazioni elettorali del 23 aprile 1995, composto dal sindaco e da dodici consiglieri, si e' venuta a determinare una grave situazione di crisi a causa delle dimissioni rassegnate, in data 27 maggio 1996, da dieci membri del corpo consiliare. Il consiglio suddetto non ha provveduto alla surroga dei consiglieri dimissionari nel termine perentorio di venti giorni dalla presentazione delle dimissioni stesse, che, pertanto, sono divenute efficaci ai sensi dell'art. 7 della legge 15 ottobre 1993, n. 415. Infatti, le adunanze del consiglio comunale di Veggiano, convocato in prima e seconda seduta nei giorni 17 e 19 luglio 1996 per la surrogazione dei consiglieri dimissionari, sono andate deserte per mancanza del numero legale. Nel computo del suddetto termine non rientra il periodo in cui il consiglio comunale era stato sospeso dal prefetto di Padova, con provvedimento n. 2067/Gab. del 30 maggio 1996, successivamente revocato con decreto prefettizio n. 2584/Gab. del 3 luglio 1996. Considerato che nel suddetto ente non puo' essere assicurato il normale funzionamento degli organi e dei servizi, essendo venuta meno l'integrita' strutturale minima del consiglio comunale compatibile con il mantenimento in vita dell'organo, si ritiene verificata l'ipotesi prevista dall'art. 39, comma 1, lettera b), n. 2), della legge 8 giugno 1990, n. 142. Mi onoro, pertanto, di sottoporre alla firma della S.V. Ill.ma l'unito schema di decreto con il quale si provvede allo scioglimento del consiglio comunale di Veggiano (Padova) ed alla nomina del commissario per la provvisoria gestione del comune nella persona del dott. Giorgio Orru'. Roma, 29 agosto 1996 Il Ministro dell'interno: NAPOLITANO