TABELLA XVII-ter DIPLOMA UNIVERSITARIO DI TECNICO AUDIOVISIVO E MULTIMEDIALE Art. 1 Istituzione ed accesso Il diploma per tecnico audiovisivo e multimediale e' istituito nelle facolta' di lettere e filosofia e nelle facolta' della comunicazione e dello spettacolo e nelle facolta' di scienze della formazione. Il titolo di ammissione al corso e' quello previsto dal primo comma dell'art. 1 della legge n. 910/1969. I consigli delle strutture didattiche competenti annualmente, potranno proporre ai consigli di facolta' la programmazione degli accessi. In tal caso il numero dei posti disponibili sara' deliberato dal senato accademico, sentito il consiglio di facolta'. Art. 2. Finalita' e durata del corso di diploma Il corso di diploma ha durata triennale e si articola in un anno propedeutico e in un biennio professionalizzante. Il corso di diploma ha lo scopo di fornire strumenti metodologici e criteri finalizzati a uno studio organico dei linguaggi, dei sistemi e dei mezzi audiovisivi necessari alla formazione culturale e professionale di un tecnico specializzato. Il diploma risponde agli attuali processi di modernizzazione della comunicazione su scala planetaria, in una prospettiva di sistematica contaminazione e interazione tra diversi linguaggi e diverse tecnologie. Esso e' finalizzato alla preparazione di esperti nella programmazione e realizzazione di "pacchetti multimediali", di esperti in grafica computerizzata per la comunicazione e lo spettacolo, di consulente per l'editoria elettronica, di esperto per iniziative audiovisive nelle scuole, di addetto a cineteche, videoteche e mediateche, di addetto agli archivi audiovisivi di imprese industriali e di organismi sindacali. Art. 3. Manifesto degli studi All'atto della predisposizione del manifesto annuale degli studi, i consigli delle strutture didattiche determineranno, con apposito regolamento, quanto espressamente previsto dal secondo comma dell'art. 11 della legge n. 341/1990. In particolare, il consiglio di facolta': a) definisce, su proposta del consiglio di corso di diploma, il piano di studi ufficiale del corso di diploma, comprendente le denominazioni degli insegnamenti da attivare; b) stabilisce i corsi ufficiali di insegnamento che costituiscono le singole annualita' corrispondenti, i cui nomi saranno desunti dai settori scientifico-disciplinari; c) stabilisce le qualificazioni opportune, quali I, II, III, istituzioni, avanzato, progredito, nonche' tutte le altre che giovino a differenziare piu' esattamente il livello ed i contenuti didattici, compresa la possibilita' di biennalizzare o triennalizzare le discipline per le quali cio' sia ritenuto utile ai fini della formazione professionale e culturale dello studente, anche su istanza dei singoli studenti all'interno di piani di studio individuali. I consigli delle strutture didattiche competenti potranno sostituire gli insegnamenti indicati negli indirizzi qui di seguito riportati con altri strettamente affini, con identiche finalita' ed analogo contenuto culturale, e comunque entro lo stesso settore scientifico-disciplinare. Art. 4. Organizzazione degli studi Il corso degli studi comprende 15 annualita'. I. Organizzazione degli studi. Anno propedeutico. 1) Un insegnamento dell'area della comunicazione letteraria (da scegliere all'interno dei settori L12A, L12B, L12C, L12D, L12E). 2) Un insegnamento dell'area filosofico-linguistica (da scegliere all'interno dei settori M07D, M07E, L09A). 3) Un insegnamento dell'area delle scienze umane (da scegliere all'interno dei settori M05X, M08E, M10A, M11B, Q05A, Q05B). 4-5) Due insegnamenti dell'area dell'arte, musica e spettacolo (da scegliere all'interno dei settori L25A, L25B, L25C, L25D, L26A, L26B, L27A, L27B, L27C). 6) Una prova di lingua straniera moderna. Biennio professionalizzante. I consigli delle strutture didattiche competenti potranno sostituire gli insegnamenti indicati qui di seguito con altri strettamente affini con identiche finalita' ed analogo contenuto culturale, e comunque entro lo stesso settore scientifico-disciplinare. 7) Teoria e tecnica del linguaggio cinematografico L26B. 8) Teoria e tecniche del linguaggio radiotelevisivo Q05B. 9) Teoria e tecniche dei nuovi media Q05B. 10) Teoria e tecniche di elaborazione dell'immagine K05A (con esercitazioni di computer graphic). 11) Sistemi di comunicazione (con particolare riferimento alle installazioni multimediali) K03X oppure Elaborazione elettronica di segnali di immagini (con particolare riferimento alle installazioni multimediali) K01K. 12) Economia e tecnica della pubblicita' P02B. 13) Elementi di informatica (per l'uso di apparecchiature dello spettacolo) K05A. 14) Scenografia H10C. 15) Organizzazione ed economia dello spettacolo L26B. L'attivita' didattica comprende inoltre: una prova di lingua inglese. Art. 5. Tirocini professionali e stages Il consiglio della struttura didattica dovra' prevedere al terzo anno di corso laboratori ed esercitazioni pratiche, stages presso imprese audiovisive (o settori audiovisivi di imprese) pubbliche e private, attraverso convenzioni o consorzi, rivolti anche ad offrire un possibile sostegno al corso in risorse e attrezzature. Art. 6. Esame finale di titolo di studio rilasciato dal corso di diploma L'esame finale consiste in una prova pratica o scritta su un progetto o un testo assegnato allo studente dal consiglio della struttura didattica competente, tenuto conto del percorso formativo e dell'attivita' di tirocinio svolta dallo studente. Il titolo di studio rilasciato e' il diploma universitario di tecnico audiovisivo e multimediale. Art. 7. Proseguimento degli studi Il diploma si raccorda con il corso di laurea in discipline dell'arte, della musica e dello spettacolo, istituito presso la facolta' di lettere e filosofia e di scienze della comunicazione e dello spettacolo. Ai fini del conseguimento delle lauree previste dalle facolta' di cui al comma precedente, sono riconosciuti gli insegnamenti del corso di diploma seguiti con esito positivo in relazione al sistema dei crediti didattici determinato a norma dell'art. 11, comma II, della legge n. 341/1990, a condizione che essi siano compatibili, anche per i contenuti, con i piani di studio approvati dal competente organismo didattico per il corso di studi al quale si chiede l'iscrizione. p. Il Ministro dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica GUERZONI