Al Presidente della Repubblica Nel consiglio comunale di Itri (Latina), e' stato rinnovato a seguito alle consultazioni elettorali del 12 giugno 1994, con contestuale elezione del sindaco nella persona del sig. Egidio Agresti. Successivamente, in data 2 luglio 1996, undici consiglieri su sedici assegnati hanno presentato una mozione di sfiducia nei confronti del predetto sindaco. Scaduto il termine ultimo di trenta giorni per la messa in discussione della mozione di sfiducia, il prefetto diffidava il sindaco a provvedere alla convocazione del consiglio comunale per il predetto adempimento, avvertendo che, in difetto, sarebbe stata attivata la procedura sostitutiva prevista dalla legge. Il consiglio comunale, convocato il 6 agosto 1996, approvava la mozione di sfiducia con undici voti favorevoli. Il prefetto di Latina, ritenendo essersi verificata l'ipotesi prevista dall'art. 18, comma 2, della legge 25 marzo 1993, n. 81, ha proposto lo scioglimento del consiglio comunale sopracitato, ai sensi dell'art. 39 della legge 8 giugno 1990, n. 142, disponendone, nel contempo, con provvedimento n. 306/Gab. del 10 agosto 1996 adottato a norma del citato art. 39, comma 7, la sospensione, con la conseguente nomina del commissario per la provvisoria gestione del comune. L'approvazione della mozione di sfiducia, evidenziando una compromissione dell'equilibrio degli organi istituzionali del comune che, a norma della legislazione vigente, determina la cessazione dalla carica e, quindi, non consente la prosecuzione dell'ordinaria gestione dell'ente, configura gli estremi per far luogo al proposto scioglimento. Mi onoro, pertanto, di sottoporre alla firma della S.V. Ill.ma l'unito schema di decreto con il quale si provvede allo scioglimento del consiglio comunale di Itri (Latina) ed alla nomina del commissario per la provvisoria gestione del comune nella persona della dott.ssa Caterina Amato. Roma, 4 settembre 1996 Il Ministro dell'interno: NAPOLITANO