(all. 1 - art. 1)
                   Al Presidente della Repubblica
   Il consiglio comunale di Bardonecchia (Torino)  e'  stato  sciolto
con  decreto  del  Presidente della Repubblica in data 2 maggio 1995,
per  la  durata  di  mesi  diciotto,  ai  sensi   dell'art.   1   del
decreto-legge  31 maggio 1991, n. 164, convertito, con modificazioni,
dalla legge  22  luglio  1991,  n.  221,  essendo  stati  riscontrati
fenomeni   di   infiltrazione   e   condizionamento  da  parte  della
criminalita' organizzata.
   Successivamente il prefetto di Torino, con  relazione  in  data  7
settembre  1996,  ha  evidenziato  precisi  e  positivi segnali nella
comunita' locale, dai quali emerge la volonta' di porre le  basi  per
una   futura  e  corretta  amministrazione,  segnalando  pertanto  la
possibilita' di ridurre il  periodo  di  gestione  commissariale  del
comune di Bardonecchia.
   Dagli approfondimenti svolti dai competenti organi sono, altresi',
emerse  una  notevole  aspettativa  di  legalita' e trasparenza nella
popolazione, nonche' la volonta' di  rinnovamento  e  partecipazione,
che  concordamente  orientano  per  un  insediamento anticipato degli
organi elettivi. La valutazione di tali elementi, esaminati anche  in
sede  di  comitato  provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica,
induce a ritenere che le componenti fondamentalmente sane del tessuto
sociale ed economico locale  possono  essere  ora  in  condizioni  di
esprimere   democraticamente   una  piu'  trasparente  e  consapevole
gestione  dell'amministrazione   ed   appaiono   meritevoli   di   un
atteggiamento di fiducia.
   Assumono,  in  proposito, valenza particolare numerose iniziative,
anche di rilevanza sportiva internazionale, tese al  rinnovamento  ed
al  risveglio  della  dialettica  sociale,  culturale e politica, che
manifestano  il  recepimento  dell'azione   di   riorganizzazione   e
risanamento avviata dalla commissione straordinaria.
   Lo  slancio innovatore e la crescita democratica manifestati dalla
collettivita' locale inducono a ritenere  che  i  tempi  di  gestione
straordinaria  del  comune  di  Bardonecchia possano conseguentemente
ridursi da diciotto a diciassette mesi, al fine  di  consentire  alla
collettivita'  medesima, in occasione del prossimo rinnovo elettorale
di  novembre-dicembre  1996,   di   esprimere   la   propria   libera
determinazione  ed  il  programma di rinnovamento attraverso i propri
organi rappresentativi.
   Tale  riduzione,  seppure  limitata,  consentirebbe,  infatti,  di
evitare  anche  la proroga derivante dalle disposizioni della legge 7
giugno 1991 n.  182  che  sostanzialmente,  nel  rispetto  dei  tempi
tecnici  del  procedimento  elettorale, traslerebbe il termine ultimo
della gestione straordinaria alla tornata elettorale della  primavera
1997.
   Per   quanto   sopra  esposto  si  formula  rituale  proposta  per
l'adozione del provvedimento di modifica del decreto  del  Presidente
della  Repubblica,  datato  2  maggio  1995 relativamente alla durata
dello scioglimento del consiglio comunale di  Bardonecchia  (Torino),
che viene ridotto da diciotto a diciassette mesi.
    Roma, 19 settembre 1996
                                 Il Ministro dell'interno: NAPOLITANO