(all. 1 - art. 1)
                 CORSO DI LAUREA IN SCIENZE NATURALI
                            TABELLA XXIV
                               Art. 1.
                 Scopo ed accesso al corso di laurea
   L'obiettivo del corso di laurea e' quello di  formare  specialisti
capaci  di  leggere  a  piu'  livelli l'ambiente nelle sue componenti
biotiche e abiotiche e nelle loro interazioni. A questo fine il corso
di laurea realizza una sintesi equilibrata tra le  materie  dell'area
biologica  e  dell'area  di  scienze  della  terra;  evidenziando  ed
approfondendo le correlazioni tra organismi, a livello di  individui,
popolazioni,  specie e comunita', ed il substrato terrestre sul quale
i processi morfogenetici modellano le forme del paesaggio.
   Il corso  di  laurea,  inoltre,  mira  a  sviluppare  gradualmente
fondamenti  scientifici e metodologici per una didattica diffusa, con
una sua specifica identita',  per  ogni  ordine  e  grado  di  scuola
pre-universitaria.
   L'accesso   al   corso   di   laurea  e'  regolato  dalle  vigenti
disposizioni di legge.
                               Art. 2.
                  Durata e articolazione dei corsi
   La durata degli studi del corso di laurea in scienze  naturali  e'
fissata  in  quattro  anni,  articolati  in un primo biennio dedicato
esclusivamente alla formazione di  base  ed  in  un  secondo  biennio
dedicato  in  parte  al  completamento della formazione di base ed in
parte  alla  preparazione  dottrinale  e  metodologica   in   settori
specifici delle scienze naturali di cui al successivo art. 5.
   Il  consiglio  di  corso  di  laurea  puo' articolare ciascuno dei
quattro anni di corso  in  due  periodi  didattici  (semestri)  della
durata di almeno tredici settimane ciascuno.
   L'attivita'  didattico-formativa  comportera'  un totale di almeno
1440 ore di preparazione di base e di almeno  480  ore  di  specifica
preparazione  nelle  materie di indirizzo; essa constera' di lezioni,
esercitazioni  teoriche  e  numeriche,  seminari  corsi  monografici,
dimostrazioni,  attivita' guidate, visite tecniche, prove parziali di
accertamento, correzione  e  discussione  di  elaborati,  ecc.  Parte
dell'attivita'  pratica  nonche' la preparazione della tesi di laurea
potra' essere svolta anche presso laboratori e centri  esterni  sotto
la  responsabilita' del docente del corso, previo stipula di apposite
convenzioni.
   L'attivita' didattica formativa e' di norma organizzata sulla base
di  annualita'  costituite  da  corsi   ufficiali   di   insegnamento
monodisciplinari od integrati.
   Ogni  corso  monodisciplinare  e'  costituito  da un'annualita' di
almeno ottanta ore o semiannualita' di  quaranta  ore.  Il  corso  di
insegnamento  integrato  e' costituito da moduli didattici coordinati
di quaranta ore, per un massimo equivalente a tre moduli o  120  ore,
impartiti  da  piu'  insegnanti e comunque con un unico esame finale.
Della commissione di esame faranno parte  tutti  gli  insegnanti  del
corso integrato.
   I   contenuti   didattico-formativi   del  corso  di  laurea  sono
articolati in aree; gli obiettivi sono indicati nel  successivo  art.
5.
   Durante  il  primo  biennio del corso di laurea lo studente dovra'
dimostrare la conoscenza pratica e  la  comprensione  di  almeno  una
lingua  straniera  di  rilevanza  scientifica, di norma l'inglese. Le
modalita' di accertamento saranno definite dal consiglio di corso  di
laurea.
   Lo  studente,  durante  il biennio di base, dovra' frequentare due
corsi introduttivi integrati, di cui uno di scienze della vita ed uno
di scienze della terra, di cui al successivo art. 5, per non meno  di
complessive 80 ore.
   Per  l'accertamento finale di profitto, i consigli delle strutture
didattiche,  potranno  accorpare  due  corsi  dello  stesso   settore
scientifico-disciplinare  o  della  stessa area didattica in un unico
esame. Comunque,  nello  stabilire  le  prove  di  valutazione  della
preparazione   degli  studenti,  si  fara'  ricorso  al  criterio  di
continuita', di globalita' e di accorpamento in modo da  limitare  il
numero  degli  esami  convenzionali  ad  un  massimo di 23, di cui 17
relativi agli insegnamenti di base e sei relativi  agli  insegnamenti
di indirizzo.
   Lo  studente  dovra'  superare,  inoltre,  l'esame  di  laurea che
consistera' nella  discussione  della  tesi,  di  norma  a  carattere
sperimentale, o che, comunque apporti un contributo originale, la cui
preparazione  comporta  la frequenza di un anno presso un laboratorio
sotto la guida del relatore designato dal corso di laurea.
   Superato l'esame di laurea  lo  studente  consegue  il  titolo  di
dottore   in   scienze   naturali,  indipendentemente  dall'indirizzo
seguito, del quale verra'  fatta  menzione  soltanto  nella  carriera
scolastica.
                               Art. 3.
                        Regolamento d'ateneo
   Le   facolta'  nel  recepire  nel  regolamento  di  ateneo  e  nel
regolamento didattico l'ordinamento didattico nazionale  indicheranno
per   ciascuna   area   gli  insegnamenti  attingendoli  dai  settori
scientifico-disciplinari indicati nell'art. 5.
                               Art. 4.
                        Manifesto degli studi
   All'atto della predisposizione del manifesto annuale degli  studi,
i  consigli  delle  strutture  didattiche determineranno con apposito
regolamento quanto espressamente previsto dal comma  2  dell'art.  11
della legge n. 341/1990.
   In particolare il consiglio di facolta', su proposta del consiglio
di  corso  di  laurea:  a)  definisce il piano di studi ufficiale del
corso di laurea, comprendente le denominazioni degli insegnamenti  da
attivare;   b)   stabilisce   i   corsi   ufficiali  di  insegnamento
(monodisciplinari  od  integrati)  che   costituiscono   le   singole
annualita'.  Le  denominazioni  di  tali corsi dovranno essere scelte
all'interno dei settori scientifico-disciplinari con l'aggiunta delle
qualificazioni atte ad indentificare il livello e il contenuto  degli
insegnamenti;  c) sceglie le discipline rispettando le indicazioni di
cui al successivo art. 5; d) ripartisce il monte ore di ciascuna area
tra le annualita' che vi afferiscono, precisando per  ogni  corso  la
frazione  destinata  alle  attivita'  teorico-pratiche;  e)  fissa la
frazione  temporale  delle  discipline  afferenti  ad  una   medesima
annualita'  integrata;  f)  indica  le  annualita' di cui lo studente
dovra' aver ottenuto l'attestazione di frequenza  e  quali  e  quanti
esami  dovra' aver superato al fine di ottenere l'iscrizione all'anno
di corso successivo e precisa, inoltre, le eventuali propedeuticita';
g) indica gli indirizzi del  biennio  e  gli  eventuali  orientamenti
attivati,  con i corsi caratterizzanti e quelli consigliati; h) fissa
le modalita' di organizzazione dei corsi introduttivi integrati e  le
attivita' teorico-pratiche da svolgersi nel loro ambito; i) indica le
annualita' e/o i moduli comuni ai diplomi di laurea affini.
                               Art. 5.
                  Articolazione del corso di laurea
   1. Corsi introduttivi integrati.
   I  corsi introduttivi integrati, la cui frequenza e' obbligatoria,
hanno il fine di far percepire, fin dall'inizio,  allo  studente  gli
elementi    di   integrazione   che   devono   essere   specifici   e
caratterizzanti della  formazione  del  naturalista.  Essi,  inoltre,
mirano a colmare le eventuali lacune conoscitive di base e, quindi, a
favorire  un  piu'  immediato inserimento dello studente nell'iter di
studi. I corsi sono attuati con il concorso  di  piu'  docenti  delle
discipline interessate e non danno luogo a titolarita'.
   I  consigli  delle  strutture didattiche, nell'organizzare i corsi
integrati, indicheranno, anno per anno, un coordinatore per  ciascuno
di  essi,  scelto  tra  i  docenti  impegnati nei cicli di lezione, e
stabiliranno le modalita' di frequenza e dell'accertamento finale  di
apprendimento.
   1) Corso introduttivo integrato di scienze della vita:
     a)   gli   organismi:  organizzazione  molecolare,  cellulare  e
strutturale;
     b) organi: funzioni generali;
     c) variabilita' ed ereditarieta';
     d) specie, tassonomia, evoluzione;
     e) riproduzione, sviluppo e differenziamento;
     f) comportamento e rapporti tra organismi ed ambiente.
   Detto corso sara' svolto dai docenti del corso di laurea afferenti
a settori scientifico-disciplinari dell'area E.
   2) Corso introduttivo integrato di scienze della terra:
     a) carte geografiche e topografiche;
     b) ambiente fisico e sua evoluzione;
     c) minerali e rocce e loro origine;
     d) fossili e loro significato;
     e) storia geologica;
     f) dinamica della terra.
   Detto corso sara' svolto dai docenti del corso di laurea afferenti
a settori scientifico-disciplinari dell'area D.
   2. Formazione di base.
   Sono obbligatorie le seguenti  annualita'  nelle  rispettive  aree
disciplinari:
   Area matematica: una annualita'.
   Settori:   A01B   Algebra,   A01C   Geometria,   A01D  Matematiche
complementari,  A02A  Analisi   matematica,   A02B   Probabilita'   e
statistica matematica, A03X Fisica matematica, A04A Analisi numerica,
S01B Statistica per la ricerca sperimentale.
   Area fisica: una annualita'.
   Settore: B01B Fisica.
   Area chimica: due annualita'.
   Settori:   C03X  Chimica  generale  ed  inorganica,  C05X  Chimica
organica.
   Area di scienze della vita: nove annualita'.
   Settori E01A Botanica, E01B Botanica sistematica,  E02A  Zoologia,
E02B   Anatomia   comparata   e   citologia,   E03A   Ecologia,  E03B
Antropologia, E04A Fisiologia generale, E11X Genetica.
   Area di scienze della terra: quattro annualita'.
   Settori:  D01A  Paleontologia  e  paleoecologia,   D01B   Geologia
stratigrafica  e  sedimentologica,  D01C  Geologia  strutturale, D02A
Geografia fisica e geomorfologia, D03A Mineralogia, D03B Petrologia e
petrografia.
   3. Formazione di indirizzo.
   La facolta' su proposta del consiglio di corso di laurea determina
nello statuto o  nel  regolamento  didattico  uno  o  piu'  indirizzi
tenendo  conto  della effettiva disponibilita' di docenti in rapporto
agli insegnamenti da impartire,  nonche'  delle  attrezzature  e  del
numero di studenti iscritti al corso di laurea.
   La  formazione  di  indirizzo consta di sei annualita' di cui due,
caratterizzanti l'indirizzo,  prelevate  da  due  differenti  settori
scientifico-disciplinari   e   quattro,   a  scelta  dello  studente,
prelevati da un elenco predisposto dalle strutture didattiche.
   L'accesso al secondo biennio e' condizionato al superamento  delle
condizioni  e  propedeuticita' fissate nel manifesto degli studi. Gli
studenti sono tenuti a scegliere all'atto  dell'iscrizione  al  terzo
anno uno degli indirizzi attivati nel corso di laurea.
   Gli  indirizzi  saranno  finalizzati  sia  all'approfondimento  di
conoscenze specifiche, delle aree di fisica, chimica,  scienze  della
terra  e di scienze della vita utili per le finalita' degli indirizzi
sia allo  studio  delle  metodologie  necessarie  per  l'analisi,  il
controllo e la evoluzione dei processi tematici di indirizzo.
   Sono indicati a titolo esemplificativo i seguenti indirizzi:
   a) Generale e didattico.
   Le discipline caratterizzanti sono scelte:
    n. 1 nel settore E01E Fisiologia vegetale;
    n. 1 nel settore D02A Geografia fisica e geomorfologia.
   b) Conservazione della natura e delle sue risorse.
   Le discipline caratterizzanti sono scelte:
    n. 1 nel settore E03A Ecologia;
    n. 1 nel settore D02A Geografia fisica e geomorfologia.
   c) Paleobiologico.
   Le discipline caratterizzanti sono scelte:
    n. 1 nel settore D01B Geologia stratigrafica e sedimentologia;
    n.  1  nei  settori  D01A  Paleontologia  e  Paleoecologia o E01B
Botanica sistematica.
   Gli insegnamenti opzionali a  completamento  delle  annualita'  di
indirizzo saranno scelti dalla facolta', in coerenza con il contenuto
formativo  di  ciascun indirizzo, nelle aree A, B, C, D, E, G e K con
il vincolo che  almeno  uno  appartenga  all'area  D  ed  almeno  uno
all'area E.
                   p. Il Ministro dell'universita'
              e della ricerca scientifica e tecnologica
                              GUERZONI