(all. 1 - art. 1)
                            TABELLA XLV/6
SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE DEI SETTORI DI INGEGNERIA CIVILE, DI
   INGEGNERIA INDUSTRIALE E DI INGEGNERIA DELL'INFORMAZIONE.
                               Capo I
            NORME COMUNI ALLE SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE
                               Art. 1.
   Ai  settori  di ingegneria civile, industriale e dell'informazione
afferiscono le seguenti scuole di specializzazione:
    1) costruzioni in cemento armato;
    2) infrastrutture terminali di trasporto;
    3) ingegneria clinica;
    4) materiali per l'ingegneria;
    5) motorizzazione;
    6) scienza dei polimeri;
    7) sicurezza e protezione industriale;
    8) sintesi chimica.
   Il conseguimento del diploma  di  specializzazione  consente,  nei
vari rami di esercizio professionale, l'assunzione della qualifica di
specialista.
                               Art. 2.
   La  sede  della  scuola  e'  la  facolta'  di ingegneria, la quale
concorre  al  suo  funzionamento;  l'afferenza  al  dipartimento  e/o
all'istituto e' indicata nei singoli regolamenti didattici di ateneo.
                               Art. 3.
  Il  numero  degli iscritti a ciascun anno di corso viene fissato in
base  alle  risorse  umane  e  finanziarie,  alle  strutture  e  alle
attrezzature  disponibili,  ai  sensi  dell'art.  2  del  decreto del
Presidente della Repubblica 10 marzo 1982, n. 162.
   Sono titoli di ammissione il diploma di laurea in ingegneria e gli
altri  diplomi  di  laurea  specificatamente  indicati  nelle   norme
relative alle singole scuole di specializzazione.
   Sono  altresi'  ammessi  al  concorso per l'ammissione alla scuola
coloro che siano in possesso  di  un  titolo  di  studio,  conseguito
presso  universita'  straniere,  che  sia  accettato dalle competenti
autorita' accademiche  italiane  (consiglio  della  scuola  e  senato
accademico)  come  equipollente  al diploma di laurea in ingegneria o
agli  altri  diplomi  di  laurea  specificatamente  indicati,   anche
limitatamente ai fini dell'iscrizione a detta scuola.
                               Art. 5.
  Il  consiglio  della  scuola determina con apposito regolamento, in
conformita' al regolamento didattico di ateneo e nel  rispetto  della
liberta'   di   insegnamento,   l'articolazione   della   scuola   di
specializzazione e il relativo piano di studi.
   Determina, pertanto:
    gli insegnamenti fondamentali  obbligatori,  e  quelli  eventuali
opzionali con la loro suddivisione, allorquando necessaria, in moduli
didattici;
    la tipologia delle forme didattiche, ivi comprese le attivita' di
laboratorio, pratiche e di tirocinio;
    la  suddivisione  nei successivi periodi temporali dell'attivita'
didattica e la propedeuticita' degli insegnamenti.
                               Art. 6.
   Gli studenti, qualora non abbiano gia' superato  analoga  verifica
nel   corso  degli  studi  universitari,  dovranno  dimostrare  buona
conoscenza strumentale di almeno  una  lingua  straniera  scelta  tra
inglese,  francese  e  tedesco,  conoscenza  da accertarsi secondo le
modalita' precisate dal consiglio della scuola.
                               Art. 7.
   All'inizio di ciascun corso gli specializzandi dovranno concordare
con il  consiglio  della  scuola  la  scelta  degli  eventuali  corsi
opzionali  che  potranno  costituire  orientamento  all'interno della
specializzazione, nonche' l'attivita' sperimentale di  laboratorio  e
di  tirocinio che sara' svolta sotto la guida di un relatore nominato
dal consiglio della scuola.
   Ai fini della frequenza alle lezioni  teoriche  e  alle  attivita'
pratiche  il  consiglio  della scuola potra' riconoscere utile, sulla
base  di   idonea   documentazione,   l'attivita',   attinente   alla
specializzazione,   svolta  in  Italia  e  all'estero  in  laboratori
universitari o extra-universitari.
                               Art. 8.
   Su  proposta  del  consiglio  della  scuola  verranno  attuate   e
riconosciute  attivita'  inerenti  alla specializzazione da svolgersi
presso enti pubblici  e  privati,  anche  nell'ambito  di  specifiche
convenzioni.
                               Capo II
       NORME RELATIVE ALLE SINGOLE SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE
                               Art. 9.
     Scuola di specializzazione in costruzioni in cemento armato
   La  scuola ha lo scopo di formare specialisti nella progettazione,
verifica,  collaudo  e  manutenzione  delle  costruzioni  in  cemento
armato.
   La  scuola  rilascia  il diploma di "Specialista in costruzioni in
cemento armato".
   Il corso degli studi ha la durata di due anni accademici e prevede
almeno cinquecento ore di insegnamento all'anno, di cui trecento  ore
di lezioni teoriche e duecento ore di attivita' pratiche guidate.
   Sono  ammessi  al  concorso  per ottenere l'iscrizione alla scuola
anche i laureati dei corsi di laurea in architettura.
   Nel determinare il  piano  degli  studi  secondo  quanto  previsto
dall'art.  5,  il  consiglio  della  scuola deve rispettare, oltre ai
vincoli di durata complessiva di cui  al  terzo  comma  del  presente
articolo, i seguenti vincoli di settore scientifico-disciplinare:
  Settore s.d.: H07B - Tecnica delle costruzioni:
    lezioni teoriche: ore 490; attivita' pratiche guidate: ore 330.
  Settore s.d.: H07A - Scienza delle costruzioni:
    lezioni teoriche: ore 35; attivita' pratiche guidate: ore 25.
   Settore s.d.: I14A - Scienza e tecnologia dei materiali:
    lezioni teoriche: ore 30; attivita' pratiche guidate: ore 20.
   Settore s.d.: H01B - Costruzioni idrauliche:
    lezioni teoriche: ore 25; attivita' pratiche guidate: ore 15.
   Settore s.d.: H06X - Geotecnica:
    lezioni teoriche: ore 20; attivita' pratiche guidate: ore 10.
   L'esame  finale  di diploma comporta la discussione di un progetto
di una costruzione in cemento armato  e  di  un  ulteriore  elaborato
(tesina)  per  l'attestazione  delle  capacita' critiche e di sintesi
dello specializzando.
                              Art. 10.
 Scuola di specializzazione in infrastrutture terminali di trasporto
   La  scuola  ha  lo  scopo  di  formare  specialisti  nel   settore
professionale  della  progettazione,  costruzione  e  gestione  delle
infrastrutture terminali di trasporto aereo, marittimo e terrestre.
   La scuola rilascia il diploma di  "Specialista  in  infrastrutture
terminali di trasporto".
   La scuola si articola nei due indirizzi:
    infrastrutturale;
    architettonico.
   L'indirizzo  infrastrutturale  si propone di fornire le conoscenze
specialistiche per la progettazione e la costruzione  degli  elementi
infrastrutturali,   tenendo   conto   dei   problemi   relativi  alla
funzionalita', alla tecnica delle costruzioni  e  alla  impiantistica
relativa.
   L'indirizzo  architettonico  si  propone  di fornire le conoscenze
specialistiche  per  l'analisi  degli  elementi   edilizi   e   delle
problematiche  architettoniche  per  quanto riguarda le costruzioni e
gli impianti e il loro inserimento nell'ambiente e nel territorio.
   Concorre al  funzionamento  della  scuola  anche  la  facolta'  di
architettura.
   Il corso degli studi ha la durata di due anni accademici e prevede
almeno seicento ore di insegnamento all'anno, di cui quattrocento ore
di lezioni teoriche e duecento ore di attivita' pratiche guidate.
   Sono  ammessi  al  concorso  per ottenere l'iscrizione alla scuola
anche i laureati dei corsi di laurea in architettura.
   Nel determinare il  piano  degli  studi  secondo  quanto  previsto
all'art.  5,  il  consiglio  della  scuola  deve rispettare, oltre ai
vincoli di durata complessiva di cui al settimo  comma  del  presente
articolo,  i seguenti vincoli di settore scientifico-disciplinare per
area disciplinare:
Area disciplinare A
   Obiettivo formativo: metodiche e strumenti  logico-matematici  per
la  pianificazione  dei  sistemi  di trasporto. Lezioni teoriche: ore
150; attivita' pratiche guidate: ore 30.
   Settori s.d.: H04X - Trasporti; H14A -  Tecnica  e  pianificazione
urbanistica; H14B - Urbanistica; H15X - Estimo; A02B - Probabilita' e
statistica matematica; A04B - Ricerca operativa.
Area disciplinare B
   Obiettivo    formativo:    progettazione   e   costruzione   delle
infrastrutture.  Lezioni  teoriche:  ore  250;   attivita'   pratiche
guidate: ore 15.
   Settori   s.d.:   D04C  -  Climatologia  e  meteorologia;  H01B  -
Costruzioni idrauliche; H01C - Costruzioni marittime; H03X -  Strade,
ferrovie  ed  aeroporti;  H05X  -  Topografia  e  cartografia; H06X -
Geotecnica; H07B - Tecnica delle costruzioni.
Area disciplinare C
   Obiettivo  formativo: progettazione e costruzione delle strutture.
Lezioni teoriche: ore 150; attivita' pratiche guidate: ore 100.
   Settori s.d.: H07B - Tecnica delle costruzioni; H08B -  Tecnica  e
produzione  edilizia;  H09B  -  Tecnologia della produzione edilizia;
H10A - Composizione architettonica e urbana; H10B - Architettura  del
paesaggio e del territorio; H11X - Disegno.
Area disciplinare D
   Obiettivo  formativo:  progettazione e costruzione degli impianti.
Lezioni teoriche: ore 150; attivita' pratiche guidate: ore 100.
   Settori s.d.: I01C - Impianti navali e marini: I02C -  Impianti  e
sistemi  aerospaziali;  I05B  -  Fisica  tecnica  ambientale;  I19X -
Sistemi elettrici per l'energia.
Area disciplinare E
   Obiettivo  formativo:  economia  e  gestione  aziendale.   Lezioni
teoriche: ore 100; attivita' pratiche guidate: ore 20.
   Settori    s.d.:    H04X    -   Trasporti;   I27X   -   Ingegneria
economico-gestionale; P01I - Economia dei settori produttivi; P02B  -
Economia e gestione delle imprese.
                              Art. 11.
          Scuola di specializzazione in ingegneria clinica
   La   scuola  ha  lo  scopo  di  formare  specialisti  nel  settore
professionale  dell'ingegneria  clinica.  Tali   ingegneri   dovranno
sovraintendere   ai   servizi   di  ingegneria  clinica,  coordinando
opportunamente  il  lavoro  di  personale  tecnico  allo   scopo   di
effettuare   la   valutazione,   l'installazione,   la  manutenzione,
l'adeguamento della strumentazione e delle attrezzature  in  uso  nei
servizi    sanitari   (in   particolare   all'interno   dei   presidi
ospedalieri), di  curare  un  loro  impiego  sicuro,  appropriato  ed
economico,  e di collaborare con gli operatori sanitari nell'utilizzo
di metodologie ingegneristiche per la soluzione di problemi clinici e
gestionali.
   La scuola  rilascia  il  diploma  di  "Specialista  in  ingegneria
clinica".
   Il corso degli studi ha la durata di due anni accademici e prevede
almeno  trecento ore di insegnamento all'anno, di cui duecento ore di
lezioni teoriche e  cento  ore  di  attivita'  pratiche  guidate.  In
aggiunta  a  tali  ore,  lo specializzando deve svolgere un tirocinio
pratico di almeno duecento ore complessive  presso  enti  pubblici  o
privati riconosciuti dal consiglio della scuola.
   Nel  determinare  il  piano  degli  studi  secondo quanto previsto
all'art. 5, il consiglio  della  scuola  deve  rispettare,  oltre  ai
vincoli  di  durata  complessiva  di  cui al terzo comma del presente
articolo, i seguenti vincoli di area disciplinare (numero minimo  per
la  somma  delle  ore  di  lezioni  teoriche e delle ore di attivita'
pratiche guidate):
    Area disciplinare A: Elettrica -  Elettronica,  ore  complessive:
110;
   Area disciplinare B: Bioingegneria ore complessive: 110;
   Area   disciplinare   C:  Meccanica  -  Chimica  -  Impianti,  ore
complessive: 110;
   Area disciplinare D:  Informatica  -  Sistemi  -  Statistica,  ore
complessive: 110;
   Area disciplinare E: Economico-Gestionale, ore complessive: 70;
   Area disciplinare F: Medico-Biologica, ore complessive: 90.
                              Art. 12.
      Scuola di specializzazione in materiali per l'ingegneria
   La  scuola ha lo scopo di formare figure professionali in grado di
progettare,  fabbricare,  trasformare,  selezionare   e   provare   i
materiali  in  funzione delle applicazioni specifiche, partendo dalla
comprensione  della  loro  struttura  interna  e  delle   conseguenti
caratteristiche fisico-meccaniche.
   La  scuola  rilascia  il  diploma di "Specialista in materiali per
l'ingegneria".
   La scuola si articola nei seguenti tre indirizzi:
    materiali metallici e ceramici;
    materiali macromolecolari;
    materiali per l'elettronica.
   Il corso degli studi ha la durata di due anni accademici e prevede
almeno trecento ore di insegnamento all'anno tra lezioni  teoriche  e
attivita' pratiche guidate.
   Sono  ammessi  al  concorso  per ottenere l'iscrizione alla scuola
anche  i  laureati  dei  corsi  di  laurea  in  chimica,  in  chimica
industriale, in fisica.
   Nel  determinare  il  piano  degli  studi  secondo quanto previsto
all'art. 5 il  consiglio  della  scuola  deve  rispettare,  oltre  ai
vincoli  di  durata  complessiva  di cui al quarto comma del presente
articolo, il vincolo che gli insegnamenti obbligatori afferiscano  ai
seguenti settori scientifico-disciplinari:
    A03X - Fisica matematica;
    B01A - Fisica generale;
    C05X - Chimica organica;
    I05A - Fisica tecnica industriale;
    I10X - Tecnologie e sistemi di lavorazione;
    I11X - Impianti industriali meccanici;
    I13X - Metallurgia;
    I14A - Scienza e tecnologia dei materiali;
    I14B - Materiali macromolecolari;
    I15A - Chimica fisica applicata;
    I15B - Principi di ingegneria chimica;
    I15E - Chimica industriale e tecnologica;
    I17X - Elettrotecnica;
    I18X - Convertitori, macchine ed azionamenti elettrici;
    I19X - Sistemi elettrici per l'energia;
    K01X - Elettronica;
    K04X - Automatica;
    K10X - Misure elettriche ed elettroniche;
    K05A - Sistemi per l'elaborazione delle informazioni.
                              Art. 13.
            Scuola di specializzazione in motorizzazione
   La   scuola  ha  lo  scopo  di  formare  specialisti  nel  settore
professionale   della   motorizzazione   relativamente   ai   veicoli
terrestri.
   La scuola rilascia il diploma di "Specialista in motorizzazione".
   La scuola si articola nei seguenti quattro indirizzi:
    autoveicoli;
    motori per trazione terrestre;
    macchine agricole e movimento terra;
    produzione automobilistica.
   Il corso degli studi ha la durata di due anni accademici e prevede
almeno  quattrocentottanta  ore  di  insegnamento  all'anno,  di  cui
trecentoventi  ore  di  lezioni  teoriche  e  centosessanta  ore   di
attivita' pratiche guidate.
   Nel  determinare  il  piano  degli  studi  secondo quanto previsto
all'art. 5, il consiglio  della  scuola  deve  rispettare,  oltre  ai
vincoli  di  durata  complessiva  di cui al quarto comma del presente
articolo, i seguenti vincoli di settore scientifico-disciplinare  per
area disciplinare:
Indirizzo: Autoveicoli.
   Area   disciplinare:   Costruzione,   progetto  e  sperimentazione
dell'autoveicolo.
   Settore s.d.: I08C - Costruzione di veicoli terrestri.
   Lezioni teoriche: ore 180; attivita' pratiche guidate: ore 60.
   Area disciplinare: Meccanica dell'autoveicolo e  tecnologia  della
gomma e del pneumatico.
   Settori  s.d.:  I07X  - Meccanica applicata alle macchine + I08C -
Costruzione di veicoli terrestri.
   Lezioni teoriche: ore 120; attivita' pratiche guidate: ore 40.
   Area disciplinare: Tecnologie per l'autoveicolo.
   Settore s.d.: I10X - Tecnologie e sistemi di lavorazione.
   Lezioni teoriche: ore 60; attivita' pratiche guidate: ore 20.
   Area disciplinare: Motori termici per la trazione terrestre.
   Settore s.d.: I04B - Macchine a fluido.
   Lezioni teoriche: ore 60; attivita' pratiche guidate: ore 20.
   Area    disciplinare:    Sistemi    elettrici    ed    elettronica
dell'autoveicolo.
   Settori s.d.: I19X - Sistemi elettrici  per  l'energia  +  K01X  -
Elettronica.
   Lezioni teoriche: ore 60; attivita' pratiche guidate: ore 20.
   Ulteriori 320 ore di materie opzionali saranno individuate tra gli
insegnamenti  dei  settori  s.d.: A03X, A04A, H03X, H04X, H07A, I03X,
I04B, I05B, I06X, I07X, I08A, I08C, I10X, I19X.
   Nella   determinazione   dei   piani   di   studio,   ai   settori
scientifico-disciplinari  di  cui  sopra,  potranno essere aggiunti i
settori s.d. H06X, I04B, I06X I07X e I08C con moduli  riguardanti  la
"Normativa   ed  omologazione  degli  automezzi"  e  la  "Sistematica
suolo-veicolo".
Indirizzo: Motori per trazione terrestre.
   Area disciplinare: Motori termici  per  la  trazione  terrestre  -
Progetto e sperimentazione.
   Settore s.d.: I04B - Macchine a fluido.
   Lezioni teoriche: ore 180; attivita' pratiche guidate: ore 60.
   Area disciplinare: Costruzione e sperimentazione dell'autoveicolo.
   Settore s.d.: I08C - Costruzione di veicoli terrestri.
   Lezioni teoriche: ore 120; attivita' pratiche guidate: ore 40.
   Area disciplinare: Tecnologie per l'autoveicolo.
   Settore s.d.: I10X - Tecnologie e sistemi di lavorazione.
   Lezioni teoriche: ore 60; attivita' pratiche guidate: ore 20.
   Area    disciplinare:    Sistemi    elettrici    ed    elettronica
dell'autoveicolo.
   Settori s.d.: I19X - Sistemi elettrici  per  l'energia  +  K01X  -
Elettronica.
   Lezioni teoriche: ore 60; attivita' pratiche guidate: ore 20.
   Ulteriori 400 ore di materie opzionali saranno individuate tra gli
insegnamenti  dei  settori  s.d.: A03X, A04A, H04X, K01X, K04X, I02B,
I03X, I04B, I05B, I06X, I07X, I08A, I08C, I10X, I15A, I15B.
   Nella   determinazione   dei   piani   di   studio,   ai   settori
scientifico-disciplinari  di  cui  sopra  potranno  essere aggiunti i
settori I04B, I06X e I08C con moduli  riguardanti  la  "Normativa  ed
omologazione degli automezzi".
Indirizzo: Macchine agricole e movimento terra.
   Area disciplinare: Macchine agricole e movimento terra.
   Settori  s.d.:  I08C  -  Costruzione di veicoli terrestri + G05B -
Meccanica agraria.
   Lezioni teoriche: ore 180; attivita' pratiche guidate: ore 60.
   Area  disciplinare:  Meccanica  del  terreno  e  locomozione fuori
strada.
   Settori s.d.: H06X - Geotecnica + I07X - Meccanica applicata  alle
macchine.
   Lezioni teoriche: ore 120; attivita' pratiche guidate: ore 40.
   Area  disciplinare:  Sperimentazione dell'autoveicolo e tecnologia
della gomma e del pneumatico.
   Settore s.d.: I08C - Costruzione di veicoli terrestri.
   Lezioni teoriche: ore 120; attivita' pratiche guidate: ore 40.
   Area disciplinare: Motori termici per la trazione terrestre.
   Settore s.d.: I04B - Macchine a fluido.
   Lezioni teoriche: ore 60; attivita' pratiche guidate: ore 20.
   Ulteriori 320 ore di materie opzionali saranno individuate tra gli
insegnamenti dei settori s.d.: H07A, I04B, I05B,  I06X,  I07X,  I08A,
I10X, I13X, I14A, I19X.
   Nella   determinazione   dei   piani   di   studio,   ai   settori
scientifico-disciplinari di cui sopra,  potranno  essere  aggiunti  i
settori  s.d.  I06X  e  I08C  con moduli riguardanti la "Normativa ed
omologazione degli automezzi".
Indirizzo: Produzione automobilistica.
   Area disciplinare: Tecnologie per l'autoveicolo e attrezzature  di
produzione.
   Settori  s.d.:  I08C  -  Costruzione di veicoli terrestri + I10X -
Tecnologie e sistemi di lavorazione.
   Lezioni teoriche: ore 180; attivita' pratiche guidate: ore 60.
   Area disciplinare: Costruzione e sperimentazione dell'autoveicolo.
   Settore s.d.: I08C - Costruzione di veicoli terrestri.
   Lezioni teoriche: ore 120; attivita' pratiche guidate: ore 40.
   Area disciplinare: Impianti industriali.
   Settore s.d.: I11X - Impianti industriali meccanici.
   Lezioni teoriche: ore 120; attivita' pratiche guidate: ore 40.
   Area disciplinare: Tecnologie dei materiali per l'autoveicolo.
   Settore s. d.: I13X - Metallurgia.
   Lezioni teoriche: ore 60; attivita' pratiche guidate: ore 20.
   Ulteriori 320 ore di materie opzionali saranno individuate tra gli
insegnamenti dei settori s.d.: A04A, A04B, H07B,  I02B,  I04B,  I07X,
I08A,  I08C,  I10X,  I11X,  I13X, I14A, I14B, I15C, I19X, I27X, K01X,
K04X, K05A, N10X.
                              Art. 14.
         Scuola di specializzazione in scienza dei polimeri
   La  scuola  ha  lo  scopo  di  formare  competenze   professionali
specifiche nel campo della sintesi, caratterizzazione, trasformazione
e applicazione dei polimeri.
   La  scuola  rilascia  il  diploma  di  "Specialista in scienza dei
polimeri".
   La scuola si articola nei seguenti tre indirizzi:
    chimica dei polimeri;
    fisica dei polimeri;
    ingegneria dei polimeri.
   Il corso degli studi ha la durata di due anni accademici e prevede
almeno duecento ore di insegnamento all'anno, di  cui  cento  ore  di
lezioni teoriche e cento ore di attivita' pratiche guidate.
   Sono  ammessi  al  concorso  per ottenere l'iscrizione alla scuola
anche i laureati dei corsi di laurea in chimica, chimica industriale,
chimica e tecnologie farmaceutiche, fisica,  scienze  dei  materiali,
agraria, biologia.
   Nel  determinare  il  piano  degli  studi  secondo quanto previsto
all'art. 5, il Consiglio  della  scuola  deve  rispettare,  oltre  ai
vincoli  di  durata  complessiva  di  cui  al  4  comma  del presente
articolo, i seguenti vincoli di settore scientifico-disciplinare  per
area disciplinare.
Indirizzo: Chimica dei polimeri.
   Area disciplinare: Chimica dei polimeri.
   Settori  s.d.:  C01A  -  Chimica analitica; C02X - Chimica fisica;
C04X - Chimica industriale e dei materiali polimerici; C05X - Chimica
organica: I14A - Scienza e tecnologia dei materiali; I14B - Materiali
macromolecolari;I15B - Principi di ingegneria chimica; I15E - Chimica
industriale e tecnologica; I26B - Bioingegneria chimica.
   Lezioni teoriche: ore 200; attivita' pratiche guidate: ore 200.
Indirizzo: Fisica dei polimeri.
   Area disciplinare: Fisica dei polimeri.
   Settori s.d.: B03X -  Struttura  della  materia;  C02X  -  Chimica
fisica;  I14A  - Scienza e tecnologia dei materiali; I14B - Materiali
macromolecolari; I15A - Chimica fisica applicata; I15B - Principi  di
ingegneria chimica.
   Lezioni teoriche: ore 200; attivita' pratiche guidate: ore 200.
Indirizzo: Ingegneria dei polimeri.
   Area disciplinare: Ingegneria dei polimeri.
   Settori  s.d.: C02X - Chimica fisica; C04X - Chimica industriale e
dei materiali polimerici; I14A - Scienza e tecnologia dei  materiali;
I14B  -  Materiali  macromolecolari;  I15E  -  Chimica  industriale e
tecnologica; I26B - Bioingegneria chimica.
   Lezioni teoriche: ore 200; attivita' pratiche guidate: ore 200.
                              Art. 15.
  Scuola di specializzazione in sicurezza e protezione industriale
   La  scuola  ha  lo  scopo  di  formare  specialisti  nel   settore
professionale  degli  addetti  alla  sicurezza  e  alla protezione di
impianti, depositi e attivita' industriali in genere, compresi quelli
ad alto rischio, e degli esperti per la verifica della rispondenza di
detti impianti alle disposizioni di legge e alle  prescrizioni  delle
autorita'  di  controllo, per la redazione degli appositi rapporti di
sicurezza, e infine per la progettazione e sviluppo di strumentazione
appositamente concepita per la protezione della salute degli  addetti
agli  impianti e del pubblico, per la salvaguardia dell'ambiente e il
monitoraggio.
   La scuola rilascia il  diploma  di  "Specialista  in  sicurezza  e
protezione industriale".
   Il corso degli studi ha la durata di due anni accademici e prevede
almeno duecentoquaranta ore di insegnamento all'anno, di cui duecento
ore di lezioni teoriche e quaranta ore di attivita' pratiche guidate.
   Sono  ammessi  al  concorso  per ottenere l'iscrizione alla scuola
anche i laureati dei corsi di laurea  in  fisica,  in  chimica  e  in
chimica industriale.
   Nel  determinare  il  piano  degli  studi  secondo quanto previsto
all'art. 5, il Consiglio  della  scuola  deve  rispettare,  oltre  ai
vincoli  di  durata  complessiva  di  cui  al  3  comma  del presente
articolo, i seguenti vincoli di area disciplinare:
   Area disciplinare: Impianti industriali ad alto rischio.
   Lezioni teoriche: ore 40; attivita' pratiche guidate: ore 8.
   Area disciplinare: Sicurezza e protezione del lavoro.
   Lezioni teoriche: ore 60; attivita' pratiche guidate: ore 16.
   Area    disciplinare:    Impatto   ambientale   di   installazioni
industriali.
   Lezioni teoriche: ore 40; attivita' pratiche guidate: ore 8.
   Area  disciplinare:  Aspetti  fisici  e  chimici   rilevanti   per
l'insorgenza e l'evoluzione di incidenti in impianti ad alto rischio.
   Lezioni teoriche: ore 60; attivita' pratiche guidate: ore 8.
   Area disciplinare: Misure e strumentazione.
   Lezioni teoriche: ore 50; attivita' pratiche guidate: ore 24.
   Area disciplinare: Analisi di rischio e rapporti di sicurezza.
   Lezioni teoriche: ore 50.
   Area disciplinare: Piani di emergenza e reti di monitoraggio.
   Lezioni teoriche: ore 30.
   Area  disciplinare: Sicurezza nella realizzazione e nell'esercizio
degli impianti industriali ad alto rischio.
   Lezioni teoriche: ore 70; attivita' pratiche guidate: ore 16.
                              Art. 16.
            Scuola di specializzazione in sintesi chimica
   La  scuola  ha  lo  scopo  di  formare  specialisti  nel   settore
professionale della sintesi chimica.
   La scuola rilascia il diploma di "Specialista in sintesi chimica".
   Il corso degli studi ha la durata di due anni accademici e prevede
almeno   quattrocento   ore   di   insegnamento   all'anno,   di  cui
centocinquanta ore di lezioni teoriche  e  duecentocinquanta  ore  di
attivita' pratiche guidate.
   Sono  ammessi  al concorso per ottenere l'iscrizione alla scuola i
laureati dei corsi di laurea in ingegneria chimica,  in  chimica,  in
chimica industriale, in chimica e tecnologie farmaceutiche.
   Nel  determinare  il  piano  degli  studi  secondo quanto previsto
all'art. 5, il Consiglio  della  scuola  deve  rispettare,  oltre  ai
vincoli  di  durata  complessiva  di  cui  al  3  comma  del presente
articolo, i seguenti vincoli di settore scientifico-disciplinare:
   Settore s.d.: C01A - Chimica analitica.
   Lezioni teoriche: ore 60.
   Settore s.d.: C05X - Chimica organica.
   Lezioni teoriche: ore 60.
   Settori s.d.: C06X - Chimica; I15A  -  Chimica  fisica  applicata;
I15F - Ingegneria chimica biotecnologica.
   Lezioni teoriche: ore 60.
                    Il Ministro dell'universita'
              e della ricerca scientifica e tecnologica
                             BERLINGUER