(all. 1 - art. 1)
                   Al Presidente della Repubblica
   Nel  consiglio  comunale  di   Bosa   (Nuoro),   rinnovato   nelle
consultazioni  elettorali  del 23 aprile 1995, composto dal sindaco e
da  sedici  consiglieri,  si  e'  venuta  a  determinare  una   grave
situazione  di  crisi a causa delle dimissioni rassegnate, in data 20
settembre 1996, da dieci membri del  corpo  consiliare,  efficaci  ai
sensi di legge.
   Il  prefetto  di  Nuoro,  ritenendo  essersi  verificata l'ipotesi
prevista dall'art. 39, comma 1, lettera b),  n.  2),  della  legge  8
giugno  1990,  n.  142,  come  sostituito  dall'art.  1, comma 2, del
decreto-legge 30 agosto 1996, n. 452, al tempo vigente,  ha  proposto
lo scioglimento del consiglio comunale sopracitato, disponendone, nel
contempo,  con  provvedimento  n.  972/13.1 del 23 settembre 1996, la
sospensione,  con  la  conseguente  nomina  del  commissario  per  la
provvisoria gestione del comune.
   Successivamente  e'  intervenuto il decreto-legge 23 ottobre 1996,
n. 550, recante norme in  tema  di  modalita'  di  funzionamento  dei
consigli  degli  enti locali, il quale ha sostituito l'art. 39, comma
1, lettera b), n. 2), della legge 8 giugno 1990, n. 142, negli stessi
termini dettati dall'art. 1, comma 2,  del  decreto-legge  30  agosto
1996, n. 452, contestualmente abrogato.
   Considerato  che  nel  suddetto ente non puo' essere assicurato il
normale funzionamento degli  organi  e  dei  servizi,  essendo  stata
superata  la soglia di depauperamento oltre la quale il consiglio non
puo' rinnovarsi per  surrogazione,  si  ritiene  che,  nella  specie,
ricorrano gli estremi per far luogo al proposto scioglimento ai sensi
dell'art.  39, comma 1, lettera b), n. 2), della legge 8 giugno 1990,
n. 142, come sostituito dall'art. 1, comma 2,  del  decreto-legge  23
ottobre 1996, n. 550.
   Mi  onoro,  pertanto,  di  sottoporre alla firma della S.V. Ill.ma
l'unito schema di decreto con il quale si provvede allo  scioglimento
del consiglio comunale di Bosa (Nuoro) ed alla nomina del commissario
per la provvisoria gestione del comune nella persona della dottoressa
Franca Cocco.
    Roma, 15 novembre 1996
                                 Il Ministro dell'interno: NAPOLITANO