(all. 1 - art. 1)
                   Al Presidente della Repubblica
   Nel consiglio comunale di Cancello ed Arnone (Caserta),  rinnovato
nelle  consultazioni  elettorali  del  6  giugno  1993,  composto dal
sindaco e da sedici consiglieri, si e' venuta a determinare una grave
situazione di crisi a causa delle  dimissioni  rassegnate,  in  tempi
diversi,  da  nove  membri del corpo consiliare, efficaci ai sensi di
legge.
   Il prefetto di Caserta,  ritenendo  essersi  verificata  l'ipotesi
prevista  dall'art.  39,  comma  1,  lettera  b), n. 2, della legge 8
giugno 1990, n. 142,  come  sostituito  dall'art.  1,  comma  2,  del
decreto-legge  30  agosto 1996, n. 452, al tempo vigente, ha proposto
lo scioglimento del consiglio comunale sopracitato disponendone,  nel
contempo,  con provvedimento n.  3940/13.4/Gab. dell'11 ottobre 1996,
la sospensione, con la conseguente  nomina  del  commissario  per  la
provvisoria gestione del comune.
   Successivamente  e'  intervenuto il decreto-legge 23 ottobre 1996,
n. 550, recante norme in  tema  di  modalita'  di  funzionamento  dei
consigli  degli  enti locali, il quale ha sostituito l'art. 39, comma
1, lettera b), n. 2, della legge 8 giugno 1990, n. 142, negli  stessi
termini  dettati  dall'art.  1,  comma 2, del decreto-legge 30 agosto
1996, n. 142, contestualmente abrogato.
   Considerato che nel suddetto ente non puo'  essere  assicurato  il
normale  funzionamento  degli  organi  e  dei  servizi, essendo stata
superata la soglia di depauperamento oltre la quale il consiglio  non
puo'  rinnovarsi  per  surrogazione,  si  ritiene  che, nella specie,
ricorrano gli estremi per far  luogo  al  proposto  scioglimento,  ai
sensi  dell'art.  39, comma 1, lettera b), n. 2, della legge 8 giugno
1990, n. 142. come sostituito dall'art. 1, comma 2, del decreto-legge
23 ottobre 1996, n. 550.
   Mi onoro, pertanto, di sottoporre alla  firma  della  S.V.  Ill.ma
l'unito  schema di decreto con il quale si provvede allo scioglimento
del consiglio comunale di Cancello ed Arnone (Caserta) ed alla nomina
del commissario per la provvisoria gestione del comune nella  persona
della dott.ssa Immacolata Fedele.
    Roma, 29 novembre 1996
                                 Il Ministro dell'interno: NAPOLITANO