(Annesso II)
                             ANNESSO II 
  LINEE DIRETTIVE PER L'ELABORAZIONE DI PRASSI AMBIENTALI OTTIMALI 
   1. Nel selezionare, per particolari  casi,  la  combinazione  piu'
appropriata  di  misure  atte  a  costituire  una  prassi  ambientale
ottimale, si dovra' prendere in considerazione la serie di misure  di
seguito elencata, secondo la progressione indicata: 
      a) informazione ed istruzione del pubblico e degli utenti sulle
      conseguenze per  l'ambiente  della  selezione  di  attivita'  e
      prodotti particolari, e, per  quanto  riguarda  questi  ultimi,
      sulla loro utilizzazione ed eliminazione finale; 
      b) elaborazione ed applicazione di codici di prassi  ambientale
      ottimale  applicabili  a  tutti  gli  aspetti  della  vita  del
      protocollo; 
      c) etichettatura intesa ad  informare  gli  utenti  dei  rischi
      ambientali legati ad un prodotto,  alla  sua  utilizzazione  ed
      alla sua eliminazione finale; 
      d) messa a disposizione del pubblico di sistemi di  raccolta  e
      di eliminazione; 
      e) riciclaggio, ricupero e riutilizzazione; 
      f) applicazione di strumenti economici ad attivita', prodotti o
      gruppi di prodotti; 
      g) adozione di un sistema  di  concessione  di  autorizzazione,
      accompagnato da una serie di limitazioni o da divieti. 
   2. Per determinare quale combinazione di  misure  rappresenti  una
prassi ambientale ottimale, in linea generale o in casi  particolari,
converra' tenere conto in particolare: 
      a) del rischio per l'ambiente presentato da: 
         i) il prodotto, 
         ii) la fabbricazione del prodotto, 
         iii) l'utilizzazione del prodotto; 
         iv) l'eliminazione finale del prodotto; 
      b) la sostituzione di procedimenti o sostanze  con  altre  meno
      inquinanti; 
      c) la scala di utilizzazione; 
      d) i  vantaggi  o  inconvenienti  eventualmente  presentati  da
      materiali o  attivita'  di  sostituzione  dal  punto  di  vista
      dell'ambiente; 
      e)  i  progressi  e  l'evoluzione  delle  conoscenze  e   della
      comprensione scientifica; 
      f) i termini di applicazione; 
      g) le conseguenze sociali ed economiche. 
   3. Deriva, da quanto sopra che,  per  una  determinata  fonte,  le
metodologie ambientali ottimali evolveranno nel  tempo,  in  funzione
dei  progressi  tecnologici,  di  fattori  economici  e   sociali   e
dell'evoluzione delle conoscenze e della comprensione scientifica.