Al Presidente della Repubblica Con decreto del Presidente della Repubblica, datato 13 dicembre 1996, e' stato disposto lo scioglimento del consiglio comunale di Pioltello (Milano) ai sensi dell'art. 20 della legge 25 marzo 1993, n. 81, e del successivo art. 21, che ha sostituito l'art. 39, comma 1, lettera b), n. 1, della legge 8 giugno 1990, n. 142. In base all'art. 20, comma 1, della citata legge 25 marzo 1993, n. 81, il consiglio rimane in carica sino all'elezione dei nuovi organi. Invece, in data 16 dicembre 1996, diciassette consiglieri, su trenta assegnati dalla legge all'ente, hanno rassegnato le proprie dimissioni dalla carica, efficaci ai sensi di legge, determinando l'impossibilita' di assicurare il normale funzionamento degli organi e dei servizi. La situazione determinatasi costituisce un grave pregiudizio per l'ente, i cui compiti di amministrazione attiva devono essere in grado di corrispondere con efficienza e speditezza all'individuazione delle esigenze di carattere sia ordinario che straordinario della comunita' locale. Atteso quanto sopra, si ritiene necessaria la revoca del precedente provvedimento di scioglimento, considerato che le dimissioni dei consiglieri ostano all'applicazione del disposto di cui al surrichiamato art. 20, comma 1. Il prefetto di Milano, ravvisata la necessita' che venga adottato un nuovo provvedimento di scioglimento di quel civico consesso, ha formulato la relativa proposta ai sensi, dell'art. 39, comma 1, lettera b), n. 2, della legge 8 giugno 1990, n. 142, come sostituito dall'art. 1, comma 2, del decreto legge 23 ottobre 1996, n. 550, nominando, nel contempo, con provvedimento n. 13.4/09602139/Gab. del 18 dicembre 1996, un commissario per la provvisoria gestione dell'ente con i poteri di sindaco, giunta e consiglio. Considerato che nel suddetto ente non puo' essere assicurato il normale funzionanento degli organi e dei servizi, essendo stata superato la soglia di depauperanento oltre la quale il consiglio non puo' rinnovarsi per surrogazione, si ritiene che, nella specie, ricorrano gli estremi per far luogo al proposto scioglimento, ai sensi dell'art. 39, comma 1, lettera b), n. 2, della legge 8 giugno 1990, n. 142, come sostituito dall'art. 1, comma 2, del decreto-legge 23 ottobre 1996, n. 550. Nel contempo, si ritiene ricorrano i presupposti per disporre la revoca del decreto del Presidente della Repubblica, datato 13 dicembre 1996, in quanto non piu' rispondente all'assetto giuridico determinatosi nell'ente. Mi onoro, pertanto, di sottoporre alla firma della S.V. Ill.ma l'unito schema di decreto con il quale si provvede a disporre la revoca del decreto del Presidente della Repubblica datato 13 dicembre 1996 e, contestualmente, lo scioglimento del consiglio comunale di Pioltello (Milano), con la nomina del commissario per la provvisoria gestione del comune nella persona del dott. Francesco Saverio Velardita. Roma, 19 dicembre 1996 Il Ministro dell'interno: NAPOLITANO