(parte 1)
                               ART. 2
Dopo  l'art. 1012 che, per effetto della modifica disposta all'art. 1
del  presente  decreto,  diventa  art.  683  e  con  il   conseguente
scorrimento   della   numerazione  degli  articoli  successivi,  sono
inseriti i seguenti nuovi articoli riguardanti le norme  comuni  alle
scuole  di  specializzazione del settore medico, nonche' le scuole di
specializzazione  in:  anatomia  patologica   (1a   e   2a   scuola),
cardiochirurgia,  cardiologia (1a e 2a scuola), chirurgia generale ad
indirizzo in chirurgia generale, chirurgia generale ad  indirizzo  in
chirurgia    d'urgenza,    chirurgia    maxillo-facciale,   chirurgia
pediatrica, chirurgia plastica e  ricostruttiva  (1a  e  2a  scuola),
chirurgia toracica, ematologia (1a e 2a scuola), gastroenterologia ed
endoscopia digestiva (1a e 2a scuola), ginecologia ed ostetricia (1a,
2a  e  3a  scuola), igiene e medicina preventiva, malattie infettive,
medicina del  lavoro,  medicina  fisica  e  riabilitazione,  medicina
nucleare,    medicina    tropicale,    microbiologia   e   virologia,
neurochirurgia, neurologia, neuropsichiatria infantile,  oftalmologia
(1a  e  2a  scuola),  oncologia,  ortopedia  e traumatologia (1a e 2a
scuola), otorinolaringoiatria (1a e 2a scuola), pediatria (1a,  2a  e
3a   scuola),   psichiatria   e   urologia,  che  vengono  riordinate
conformemente   alla   tabella   XLV/2   dell'ordinamento   didattico
universitario.
            SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE DEL SETTORE MEDICO
                            NORME COMUNI
Art. 684 (istituzione, finalita', titolo conseguito).
1.1  Alla  facolta'  di medicina e chirurgia afferiscono le scuole di
specializzazione, eventualmente articolate  in  indirizzi,  riportate
negli articoli successivi.
1.2  Le  scuole  hanno  lo  scopo  di  formare medici specialisti nel
settore dell'area medica.
1.3 Le scuole rilasciano il titolo  di  specialista  nello  specifico
settore.
1.4  L'Universita' puo' istituire altresi' corsi di aggiornamento, ai
sensi e con le modalita' previste dall'art. 6 della legge 341/1990. A
tali corsi si applicano le norme attuative della Direttiva CEE 92/98,
recepite con il decreto legislativo n. 541/1992.
Art. 685 (organizzazione delle scuole).
2.1 La durata del corso degli studi per ogni singola specializzazione
e' definita nell'ordinamento didattico specifico della scuola.
2.2 Ciascun anno di corso prevede  di  norma  200  ore  di  didattica
formale e seminariale ed attivita' di tirocinio guidate da effettuare
frequentando   le   strutture   sanitarie  delle  scuole  e/o  quelle
ospedaliere  convenzionate,  sino  a   raggiungere   l'orario   annuo
complessivo  previsto  per il personale medico a tempo pieno operante
nel Servizio  Sanitario  Nazionale.  Gli  ordinamenti  delle  singole
scuole disciplinano gli specifici standards formativi.
2.3  Concorrono al funzionamento delle scuole la facolta' di medicina
e chirurgia, i dipartimenti e  gli  istituti,  nonche'  le  strutture
ospedaliere eventualmente convenzionate.
2.4  Le  strutture ospedaliere convenzionabili debbono rispondere nel
loro insieme a tutti i requisiti di idoneita' di cui all'art.  7  del
decreto legislativo n. 257/1991.
2.5  Rispondono  automaticamente  a  tali  requisiti  gli istituti di
ricovero e cura a carattere scientifico, operanti in settori coerenti
con quelli propri delle scuole di specializzazione.
Le strutture ospedaliere sono individuate con i  protocolli  d'intesa
di  cui  allo  stesso  art.  6,  comma  2, del decreto legislativo n.
502/1992.
2.6 La formazione deve avvenire nelle strutture  universitarie  e  in
quelle ospedaliere convenzionate, intese come strutture assistenziali
tali  da  garantire,  oltre  ad una adeguata preparazione teorica, un
congruo addestramento professionale pratico,  compreso  il  tirocinio
nella misura stabilita dalla normativa comunitaria (legge n. 428/1990
e decreto legislativo 257/1991).
2.7  Nell'ordinamento  di  ogni  scuola e' determinato, fatti salvi i
criteri generali per la regolamentazione degli accessi previsti dalle
norme vigenti e  in  base  alle  risorse  umane  finanziarie  e  alle
strutture  e  attrezzature disponibili, il numero massimo di iscritti
che la scuola e' in grado di accettare per ciascun anno di corso e in
totale.
Il   numero   effettivo   degli   iscritti   e'   determinato   dalla
programmazione  nazionale,  stabilita  di  concerto  tra il Ministero
della Sanita'  ed  il  Ministero  dell'Universita'  e  della  Ricerca
Scientifica  e Tecnologica, e dalla successiva ripartizione dei posti
tra le singole scuole. Il numero degli iscritti a ciascuna scuola non
puo' superare quello totale previsto  dal  relativo  ordinamento;  in
caso  di  previsione  di  indirizzi  riservati a laureati non medici,
l'ordinamento  della  scuola   indica   il   numero   massimo   degli
iscrivibili.
2.8  Sono ammessi al concorso di ammissione alle scuole i laureati in
medicina e chirurgia, nonche', per gli specifici indirizzi,  laureati
non  medici.  Le  lauree  richieste  sono  specificate  nelle singole
tipologie.
Sono altresi' ammessi al concorso coloro che  siano  in  possesso  di
titolo  di  studio conseguito presso universita' straniere e ritenuto
equipollente dalle competenti autorita' accademiche italiane.
2.9 I  laureati  in  medicina  e  chirurgia  utilmente  collocati  in
graduatoria  di  merito per l'accesso alle scuole di specializzazione
possono essere iscritti alle  scuole  stesse  purche'  conseguano  il
titolo  di  abilitazione  all'esercizio  professionale entro la prima
sessione utile successiva all'effettivo  inizio  dei  singoli  corsi.
Durante   tale   periodo   i   predetti  specializzandi  acquisiscono
conoscenze teoriche e le prime nozioni pratiche  nell'ambito  di  una
progressiva assunzione di responsabilita' professionali.
Art. 686 (piano di studi di addestramento professionale).
3.1   Il  consiglio  di  ciascuna  scuola  e'  tenuto  a  determinare
l'articolazione del corso di specializzazione ed  il  relativo  piano
degli  studi  nei diversi anni e nelle strutture di cui al precedente
articolo 2.3.
Il consiglio di ciascuna scuola, pertanto, al fine di  conseguire  lo
scopo  di  cui  all'art.  1.2 e gli obiettivi previsti nel successivo
art. 3.2 e specificati nelle tabelle A e B  relative  agli  standards
formativi   specifici   per  ogni  specializzazione,  determina,  nel
rispetto dei diritti dei malati:
a) la tipologia delle opportune attivita' didattiche, ivi comprese le
attivita' di laboratorio pratiche e di tirocinio;
b)  la  suddivisione nei periodi temporali delle attivita' didattiche
teoriche e  seminariali,  di  quelle  di  tirocinio  e  le  forme  di
tutorato.
3.2 Il piano di studi e' determinato dal consiglio di ogni scuola nel
rispetto  degli  obiettivi  generali,  degli  obiettivi  specifici da
raggiungere nelle diverse aree di addestramento professionalizzante e
dei relativi  settori  scientifico-disciplinari  riportati  per  ogni
singola specializzazione nella specifica tabella A.
L'organizzazione   del   processo   di  addestramento,  ivi  compresa
l'attivita' minima indispensabile per il conseguimento  del  diploma,
svolta  in  prima persona, e' attuata nel rispetto di quanto previsto
per ogni singola specializzazione nella specifica tabella B.
3.3  Il  piano  dettagliato  delle  attivita'  formative  di  cui  ai
precedenti commi 3.1 e 3.2 e' deliberato dal consiglio della scuola e
reso pubblico nel manifesto annuale degli studi.
Art.  687  (programmazione  annuale  delle  attivita'  e verifica del
tirocinio).
4.1 All'inizio di ciascun anno di corso il consiglio di  ogni  scuola
programma  le  attivita'  comuni  per  gli  specializzandi  e  quelle
specifiche relative al tirocinio.
4.2 Per tutta la durata della scuola gli specializzandi sono  guidati
nel  loro  percorso  formativo  da  tutori  designati annualmente dal
consiglio della scuola.
4.3 Il tirocinio e' svolto nelle strutture universitarie ed in quelle
ospedaliere  convenzionate.  Lo  svolgimento   della   attivita'   di
tirocinio  e l'esito positivo del medesimo sono attestati dai docenti
ai quali sia affidata la responsabilita' didattica, in servizio nelle
strutture presso cui il medesimo tirocinio sia stato svolto.
4.4  Il  consiglio  della  scuola  puo'  autorizzare  un  periodo  di
frequenza all'estero in strutture universitarie ed extrauniversitarie
coerenti  con  le finalita' della scuola per periodi complessivamente
non superiore ad un anno. A  conclusione  del  periodo  di  frequenza
all'estero,  il  consiglio della scuola puo' riconoscere utile, sulla
base di idonea  documentazione,  l'attivita'  svolta  nelle  suddette
strutture estere.
Art. 688 (esame di diploma)
5.1  L'esame  finale  consiste  nella  presentazione  di un elaborato
scritto su una tematica, coerente con i fini della  specializzazione,
assegnata  allo specializzando almeno un anno prima dell'esame stesso
e realizzata sotto la guida di un docente della scuola.
5.2 La commissione  d'esame  per  il  conseguimento  del  diploma  di
specializzazione   e'   nominata  dal  Rettore,  secondo  la  vigente
normativa.
5.3 Lo specializzando, per essere ammesso all'esame finale, deve aver
frequentato in misura corrispondente  al  monte  ore  previsto,  aver
superato  gli  esami  annuali e il tirocinio e aver condotto in prima
persona, con progressiva assunzione di autonomia professionale,  atti
medici   specialistici  certificati  secondo  lo  standard  nazionale
specifico riportato nelle tabelle B.
Art. 689 (protocolli di intesa e convenzioni)
6.1 L'Universita', su proposta del consiglio della singola  scuola  e
del  consiglio  della  facolta'  di  medicina e chirurgia quando alla
stessa convenzione  sono  interessate  piu'  scuole,  puo'  stabilire
protocolli  d'intesa ai sensi del 2 comma dell'articolo 6 del decreto
legislativo  n.  502/1992,  per  i  fini  di  cui all'articolo 16 del
medesimo decreto legislativo.
6.2 L'Universita', su  proposta  del  consiglio  della  scuola,  puo'
altresi'  stabilire  convenzioni  con  enti  pubblici  o  privati con
finalita'  di  sovvenzionamento  per  lo  svolgimento  di   attivita'
coerenti con gli scopi della scuola.
Art. 690 (norme finali)
7.1  Le  tabelle  A  e B, che definiscono gli standards nazionali per
ogni  singola  tipologia  di  scuola  (sugli  obiettivi  formativi  e
relativi   settori   scientifico   disciplinari   di   pertinenza   e
sull'attivita' minima dello specializzando per l'ammissione all'esame
finale), sono decretate ed aggiornate dal Ministro dell'Universita' e
della Ricerca Scientifica e Tecnologica,  con  le  procedure  di  cui
all'art. 9 della legge 341/1990. Gli standards sono applicati a tutti
gli indirizzi previsti.
7.2  La  tabella  relativa  ai  requisiti  minimi  necessari  per  le
strutture convenzionabili e' decretata ed aggiornata con le procedure
di cui all'art. 7 del decreto legislativo n. 257/1991.
SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN ANATOMIA PATOLOGICA
Art. 691 - La  scuola  di  specializzazione  in  anatomia  patologica
risponde   alle  norme  generali  delle  scuole  di  specializzazione
dell'area medica.
Art. 692 - La scuola ha lo scopo di formare  medici  specialisti  nel
settore   professionale   della   diagnostica  anatomo-istopatologica
(macroscopica, microscopica ed ultrastrutturale) e citopatologica.
Art. 693 - La scuola rilascia il titolo di  specialista  in  anatomia
patologica.
Art. 694 - Il corso ha la durata di 5 anni.
Art.  695  -  La  scuola  ha sede amministrativa presso l'istituto di
anatomia patologica. Concorrono  al  funzionamento  della  scuola  le
strutture  della facolta' di medicina e chirurgia e quelle del S.S.N.
individuate nei protocolli d'intesa di cui all'art. 6 comma 2 del  d.
l.vo  502/1992 ed il relativo personale universitario appartenente ai
settori  scientifico-disciplinari  di  cui  alla  tab.  A  e   quello
dirigente   del   S.S.N.   delle  corrispondenti  aree  funzionali  e
discipline.
Art. 696 - Il numero massimo degli specializzandi che possono  essere
ammessi,  tenuto  conto  delle capacita' formative delle strutture di
cui all'art. 695, e' determinato in 8 per ciascun anno di corso,  per
un totale di 40 specializzandi.
TABELLA  A  -  Aree  di  addestramento professionalizzante e relativi
settori scientifico-disciplinari.
A - Area propedeutica
Obiettivo:  lo   specializzando   deve   apprendere   le   conoscenze
fondamentali   di   genetica,   biologia,   patologia   molecolare  e
statistica.  Inoltre,  lo  specializzando  deve  acquisire  le   basi
teorico-pratiche   delle  tecniche  di  esecuzione  di  un  riscontro
diagnostico necroscopico, di allestimento e colorazione di  preparati
istologici  e  citologici,  di morfometria e di quelle necessarie per
l'impiego della macroscopia ottica ed elettronica.
Settori:  F03X  Genetica  medica;  E04B  Biologia  molecolare,   F04A
Patologia  generale,  F04B Patologia clinica, F01X Statistica medica,
F06A Anatomia patologica.
B - Area della sistematica e della diagnostica anatomo-patologica
Obiettivo:  lo  specializzando  deve  conseguire  avanzate conoscenze
teoriche    di    sistematica    anatomo-patologica    (macroscopica,
microscopica,  ultrastrutturale  e  molecolare) e competenze teorico-
pratiche    di    diagnostica    anatomo-patologica    (macroscopica,
istopatologica   su   preparati   definitivi   ed   in  estemporanea,
citopatologica ed ultrastrutturale), avvalendosi  anche  di  tecniche
immunoistochimiche e di biologia molecolare.
Settori: F06A Anatomia patologica, F06B Neuropatologia.
C - Area della sanita' pubblica
Obiettivo:  lo  specializzando  deve  conseguire  adeguate conoscenze
teoriche di medicina legale,  tossicologia,  medicina  del  lavoro  e
preventiva, deontologia.
Settori:  F22B Medicina legale, F22C Medicina del lavoro, F22A Igiene
generale ed applicata.
D - Area di indirizzo subspecialistico anatomo-patologico
Obiettivo:  lo  specializzando  deve  completare  il  suo  curriculum
formativo   apprendendo   gli  elementi  fondamentali  dei  correlati
anatomo-clinici e delle competenze diagnostiche che  sono  alla  base
delle    principali    patologie   subspecialistiche   (ad   esempio:
neuropatologia,  patologia  oncologica,  patologia   cardiovascolare,
dermopatologia,  patologia  pediatrica,  etc.)  anche  in  base  alle
competenze specifiche esistenti nella scuola di specializzazione.
Settori: F04B  Patologia  clinica,  F06A  Anatomia  patologica,  F06B
Neuropatologia.
TABELLA     B     -    Standard    complessivo    di    addestramento
professionalizzante.
Lo specializzando, per essere ammesso  all'esame  finale  di  diploma
deve  aver  eseguito personalmente degli atti medici specialistici in
numero non inferiore  a  quanto  di  seguito  indicato,  refertandone
almeno il 20%:
  Esami macroscopici di pezzi chirurgici                        3.000
  Diagnosi istopatologiche                                      8.000
  Diagnosi citopatologiche, inclusa citologia cervico-vaginale  8.000
  Diagnosi intraoperatorie                                        200
  Riscontri diagnostici necroscopici                              300
Nel   regolamento   didattico   di   Ateneo   verranno  eventualmente
specificate  le  tipologie  dei  diversi  atti  specialistici  ed  il
relativo peso specifico.
SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE IN ANATOMIA PATOLOGICA (seconda scuola)
Art.  697  -  La  seconda  scuola  di  specializzazione  in  anatomia
patologica   risponde   alle   norme   generali   delle   scuole   di
specializzazione dell'area medica.
Art.  698  -  La scuola ha lo scopo di formare medici specialisti nel
settore  professionale   della   diagnostica   anatomo-istopatologica
(macroscopica, microscopica ed ultrastrutturale) e citopatologica.
Art.  699  -  La scuola rilascia il titolo di specialista in anatomia
patologica.
Art. 700 - Il corso ha la durata di 5 anni.
Art. 701 - Concorrono al  funzionamento  della  scuola  le  strutture
della   facolta'   di  medicina  e  chirurgia  e  quelle  del  S.S.N.
individuate nei protocolli d'intesa di cui all'art. 6 comma 2 del  d.
l.vo  502/1992 ed il relativo personale universitario appartenente ai
settori  scientifico-disciplinari  di  cui  alla  tab.  A  e   quello
dirigente   del   S.S.N.   delle  corrispondenti  aree  funzionali  e
discipline.
La sede amministrativa della scuola e' presso l'istituto  di  scienze
biomediche Ospedale S. Paolo.
Art.  702  -  In  base  alle strutture ed attrezzature disponibili la
scuola e' in  grado  di  accettare  il  numero  massimo  di  iscritti
determinato  in  6  per  ciascun  anno  di corso, per un totale di 30
specializzandi,  tenuto  conto  delle   capacita'   formative   delle
strutture di cui all'art. 701.
TABELLA  A  -  Aree  di  addestramento professionalizzante e relativi
settori scientifico-disciplinari.
A - Area propedeutica
Obiettivo:  lo   specializzando   deve   apprendere   le   conoscenze
fondamentali   di   genetica,   biologia,   patologia   molecolare  e
statistica.  Inoltre,  lo  specializzando  deve  acquisire  le   basi
teorico-pratiche   delle  tecniche  di  esecuzione  di  un  riscontro
diagnostico necroscopico, di allestimento e colorazione di  preparati
istologici  e  citologici,  di morfometria e di quelle necessarie per
l'impiego della macroscopia ottica ed elettronica.
Settori:  F03X  Genetica  medica;  E04B  Biologia  molecolare,   F04A
Patologia  generale,  F04B Patologia clinica, F01X Statistica medica,
F06A Anatomia patologica.
B - Area della sistematica e della diagnostica anatomo-patologica
Obiettivo: lo  specializzando  deve  conseguire  avanzate  conoscenze
teoriche    di    sistematica    anatomo-patologica    (macroscopica,
microscopica, ultrastrutturale e molecolare)  e  competenze  teorico-
pratiche    di    diagnostica    anatomo-patologica    (macroscopica,
istopatologica  su   preparati   definitivi   ed   in   estemporanea,
citopatologica  ed  ultrastrutturale),  avvalendosi anche di tecniche
immunoistochimiche e di biologia molecolare.
Settori: F06A Anatomia patologica, F06B Neuropatologia.
C - Area della sanita' pubblica
Obiettivo: lo  specializzando  deve  conseguire  adeguate  conoscenze
teoriche  di  medicina  legale,  tossicologia,  medicina del lavoro e
preventiva, deontologia.
Settori: F22B Medicina legale, F22C Medicina del lavoro, F22A  Igiene
generale ed applicata.
D - Area di indirizzo subspecialistico anatomo-patologico
Obiettivo:  lo  specializzando  deve  completare  il  suo  curriculum
formativo  apprendendo  gli  elementi  fondamentali   dei   correlati
anatomo-clinici  e  delle  competenze diagnostiche che sono alla base
delle   principali   patologie   subspecialistiche    (ad    esempio:
neuropatologia,   patologia  oncologica,  patologia  cardiovascolare,
dermopatologia,  patologia  pediatrica,  etc.)  anche  in  base  alle
competenze specifiche esistenti nella scuola di specializzazione.
Settori:  F04B  Patologia  clinica,  F06A  Anatomia  patologica, F06B
Neuropatologia.
TABELLA    B    -    Standard    complessivo     di     addestramento
professionalizzante.
Lo  specializzando,  per  essere  ammesso all'esame finale di diploma
deve aver eseguito personalmente degli atti medici  specialistici  in
numero  non  inferiore  a  quanto  di  seguito indicato, refertandone
almeno il 20%:
  Esami macroscopici di pezzi chirurgici    3.000
  Diagnosi istopatologiche                  8.000
  Diagnosi citopatologiche *                8.000
  Diagnosi intraoperatorie                    200
  Riscontri diagnostici necroscopici          300
* Inclusa citologia cervico-vaginale.
Nel   regolamento   didattico   di   Ateneo   verranno  eventualmente
specificate  le  tipologie  dei  diversi  atti  specialistici  ed  il
relativo peso specifico.
SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE IN CARDIOCHIRURGIA
Art.  703 - La scuola di specializzazione in cardiochirurgia risponde
alle  norme  generali  delle  scuole  di  specializzazione  dell'area
medica.
Art.  704  -  La scuola ha lo scopo di formare medici specialisti nel
settore professionale della diagnostica, clinica e terapia chirurgica
delle malattie cardiache e dei grossi vasi.
Art.  705  -  La  scuola  rilascia  il  titolo  di   specialista   in
cardiochirurgia.
Art. 706 - Il corso ha la durata di 5 anni.
Art.  707  -  Concorrono  al funzionamento della scuola l'istituto di
cardiologia, che e' sede amministrativa della  scuola,  le  strutture
delle   facolta'   di  medicina  e  chirurgia  e  quelle  del  S.S.N.
individuate nei protocolli d'intesa di cui all'art. 6 comma 2 del  d.
l.vo  502/1992 ed il relativo personale universitario appartenente ai
settori  scientifico-disciplinari  di  cui  alla  tab.  A  e   quello
dirigente   del   S.S.N.   delle  corrispondenti  aree  funzionali  e
discipline.
Art. 708 - Il numero massimo di  specializzandi  che  possono  essere
ammessi  alla scuola e' di 6 per ciascun anno di corso, per un totale
di 30 specializzandi, tenuto conto delle  capacita'  formative  delle
strutture di cui all'art. 707.
TABELLA  A  -  Aree  di  addestramento professionalizzante e relativi
settori scientifico-disciplinari.
A - Area propedeutica
Obiettivo: lo specializzando deve apprendere conoscenze  approfondite
di  anatomo-fisiologia  ed  anatomia  chirurgica;  deve apprendere le
conoscenze  necessarie  alla  valutazione  epidemiologica   ed   alla
sistemazione dei dati clinici, anche mediante sistemi informatici.
Settori:  E06A Fisiologia umana, E09A Anatomia umana, E09B Istologia,
E10X  Biofisica  medica,  F01X  Statistica  medica,   F06A   Anatomia
patologica, K06X Bioingegneria elettronica.
B - Area di semeiotica generale e strumentale e di metodica clinica
Obiettivo:   lo   specializzando   deve   acquisire   le   conoscenze
semeiologiche e la padronanza  delle  metodologie  di  laboratorio  e
strumentali  per attuare i procedimenti diagnostici delle malattie di
interesse chirurgico, lo specializzando deve apprendere i  fondamenti
dell'epicrisi della pratica clinica chirurgica.
Settori:  F04B  Patologia  clinica,  F06A  Anatomia  patologica, F08A
Chirurgia generale, F07C Malattie dell'apparato cardiovascolare, F18X
Diagnostica per immagine e radioterapia, F19A  Pediatria  generale  e
specialistica.
C - Area di anatomia chirurgica e corso di operazioni
Obiettivo: lo specializzando deve apprendere le fondamentali tecniche
chirurgiche.
Settori:  F06A  Anatomia  patologica,  F09X  Chirurgia cardiaca, F08A
Chirurgia generale.
D - Area di cardiochirurgia
Obiettivo: lo  specializzando  deve  saper  integrare  le  conoscenze
semeiologiche  nell'analisi  clinica  dei pazienti, saper decidere la
piu'    opportuna    condotta    terapeutica,    saper    intervenire
chirurgicamente  sotto  il profilo terapeutico, in modo integrato con
altri settori specialistici chirurgici  o  con  supporti  terapeutici
medici e radiogeni.
Settori:  F09X  Chirurgia  cardiaca,  F08A  Chirurgia  generale, F08D
Chirurgia toracica, F08E Chirurgia vascolare.
E - Area di anestesiologia e valutazione clinica
Obiettivo:  lo  specializzando  deve  apprendere  le  metodologie  di
anestesia  e  terapia  del  dolore,  in  modo  da  poter  collaborare
attivamente con gli specialisti del settore per l'adozione della piu'
opportuna condotta clinica; deve inoltre acquisire gli  elementi  per
procedere  alla  valutazione  critica  degli  atti  clinici  ed  alle
considerazioni etiche sulle problematiche chirurgiche.
Settori: F19A  Pediatria  generale  e  specialistica,  F07C  Malattie
dell'apparato   cardiovascolare,   F08A   Chirurgia   generale,  F09X
Chirurgia cardiaca, F21X Anestesiologia, F22B Medicina legale.
TABELLA    B    -    Standard    complessivo     di     addestramento
professionalizzante.
Per  essere  ammesso  all'esame  finale di diploma, lo specializzando
deve aver frequentato reparti di  chirurgia  generale  e/o  chirurgia
d'urgenza  per almeno un'annualita'; dimostrare di aver raggiunto una
completa   preparazione   professionale   specifica,   basata   sulla
dimostrazione    d'aver    personalmente    eseguito    atti   medici
specialistici, come di seguito specificato:
- procedure diagnostiche di affezioni cardiache in almeno 100 casi;
- almeno 250 interventi di cardiochirurgia, dei quali almeno  il  20%
  condotti come primo operatore;
-  almeno  250  interventi di chirurgia generale e specialistica, dei
  quali almeno il 20%
Infine lo  specializzando  deve  aver  partecipato  alla  conduzione,
secondo   le   norme   di   buona   pratica   clinica,  di  almeno  3
sperimentazioni cliniche controllate.
Nel  regolamento   didattico   di   Ateneo   verranno   eventualmente
specificate  le  tipologie  dei  diversi  atti  specialistici  ed  il
relativo peso specifico.
SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN CARDIOLOGIA
Art. 709 - La scuola di specializzazione in cardiologia risponde alle
norme generali delle scuole di specializzazione dell'area medica.
La scuola e' articolata nei seguenti indirizzi:
   a) cardiologia
   b) angiologia.
Art. 710 - La scuola ha lo scopo di formare  medici  specialisti  nel
settore professionale della cardiologia clinica.
Art.   711   -  La  scuola  rilascia  il  titolo  di  specialista  in
cardiologia.
Art. 712 - Il corso ha la durata di 4 anni.
Art. 713 - Concorrono al funzionamento  della  scuola  l'istituto  di
cardiologia,  che  e'  sede amministrativa della stessa, le strutture
della  facolta'  di  medicina  e  chirurgia  e  quelle   del   S.S.N.
individuate  nei protocolli d'intesa di cui all'art. 6 comma 2 del d.
l.vo  502/1992 ed il relativo personale universitario appartenente ai
settori  scientifico-disciplinari  di  cui  alla  tab.  A  e   quello
dirigente   del   S.S.N.   delle  corrispondenti  aree  funzionali  e
discipline.
Art. 714 - Il  numero  massimo  degli  specializzandi  iscrivibili  a
ciascun anno e' di 8, per un totale complessivo di 32 specializzandi,
tenuto  conto  delle  capacita'  formative  delle  strutture  di  cui
all'art. 713.
TABELLA A - Aree  di  addestramento  professionalizzante  e  relativi
settori scientifico-disciplinari.
A - Area delle scienze di base
Obiettivo:   lo   specializzando   deve   apprendere   le  conoscenze
fondamentali   di   antomo-fisiologia,    biochimica    e    genetica
dell'apparato   cardiaco   allo   scopo  di  stabilire  le  basi  per
l'apprendimento  del  laboratorio,  della  clinica  e  della  terapia
cardiologica.  Lo specializzando, inoltre, deve apprendere le nozioni
fondamentali di matematica, fisica, statistica ed informatica,  utili
per  la  comprensione  della  fisiologia  della  circolazione  e  per
l'elaborazione di dati ed immagini di interesse clinico.
Settori: B01B Fisica,  E09A  Anatomia  umana,  E09B  Istologia,  E05A
Biochimica,  E10X  Biofisica  medica,  E06A  Fisiologia  umana,  F03X
Genetica medica, F01X Statistica medica.
B  -  Area  di  biologia  molecolare,  fisiopatologia   e   patologia
cardiovascolare
Obiettivo:  lo  specializzando deve acquisire conoscenze avanzate dei
meccanismi  eziopatogenetici  che  determinano  lo   sviluppo   delle
malattie  cardiache congenite ed acquisite nonche' dei meccanismi che
alterano la normale struttura e funzione.
Settori:  E04B  Biologia  molecolare,  F03X  Genetica  medica,   F04A
Patologia  generale, F05X Microbiologia e microbiologia clinica, F06A
Anatomia patologica.
C - Area di laboratorio e strumentazione
Obiettivo:  lo  specializzando   deve   acquisire   le   fondamentali
conoscenze  teoriche e tecniche sulla struttura e funzionamento degli
apparecchi di diagnostica cardiovascolare.
Settori: B01B Fisica, E10X Biofisica medica, F04B Patologia  clinica,
F18X Diagnostica per immagini e radioterapia.
D - Area di diagnostica cardiologica non invasiva
Obiettivo:   lo   specializzando   deve   acquisire  le  fondamentali
conoscenze teoriche e tecniche in tutti i settori  della  diagnostica
cardiologica non invasiva, compresa l'elettrocardiografia (standard e
dinamica),  l'elettrofisiologia, l'ecocardiografia (monodimensionale,
bidimensionale,    Doppler    e    Color-Doppler),    le    metodiche
radioisotopiche, la TAC, la RMN.
Settori:    F07C   Malattie   dell'apparato   cardiovascolare,   F18X
Diagnostica per immagini e radioterapia.
E - Area di diagnostica cardiologica invasiva
Obiettivo:  lo  specializzando   deve   acquisire   le   fondamentali
conoscenze  teoriche  e tecniche in tutti i settori della diagnostica
cardiologica invasiva.
Settori: F07C Malattie dell'apparato cardiovascolare,  F06A  Anatomia
patologica, F18X Diagnostica per immagini e radioterapia.
F - Area di cardiologia clinica
Obiettivo:   lo   specializzando   deve   acquisire  le  fondamentali
conoscenze  teoriche  e  pratiche  necessarie  per  la   prevenzione,
diagnosi   e   terapia  farmacologica  delle  malattie  dell'apparato
cardiovascolare,  nonche'  acquisire  le  necessarie   conoscenze   e
metodologie  comportamentali  nelle sindromi acute e in situazioni di
emergenza.
Settori: F07C Malattie dell'apparato cardiovascolare,  F07A  Medicina
interna, E07X Farmacologia
G - Area di cardiologia interventistica
Obiettivo:  lo  specializzando  deve  conseguire  le  conoscenze e la
pratica per eseguire manovre diagnostiche invasive complesse.
Settori: F07C Malattie dell'apparato cardiovascolare, F09X  Chirurgia
cardiaca.
H - Area delle malattie vascolari
Obiettivo:  lo  specializzando  deve acquisire le conoscenze teorico-
pratiche necessarie per la  prevenzione,  diagnosi  e  terapia  delle
malattie vascolari periferiche.
Settori: F07C Malattie dell'apparato cardiovascolare.
I - Area della cardiologia pediatrica
Obiettivo:  lo  specializzando  deve acquisire le conoscenze teorico-
pratiche necessarie per la  prevenzione,  diagnosi  e  terapia  delle
malattie cardiovascolari nell'eta' pediatrica.
Settori:  F07C Malattie dell'apparato cardiovascolare, F19A Pediatria
generale e specialistica.
TABELLA    B    -    Standard    complessivo     di     addestramento
professionalizzante.
Lo  specializzando,  per  essere ammesso all'esame finale di diploma,
deve:
1. aver  eseguito  e  comunque  refertato  personalmente  almeno  300
   elettrocardiogrammi standard e 100 ECG Holter
2. aver eseguito personalmente almeno 100 test provocativi fisici e/o
   farmacologici
3.   aver   eseguito   personalmente   almeno   100   ecocardiogrammi
   monodimensionali,   bidimensionali   e   Doppler,   con   relativa
   refertazione
4. aver partecipato alla fase di definizione diagnostica di almeno 30
   esami radioisotopici cardiaci
5. aver eseguito personalmente 30 cateterismi destri, con calcolo dei
   relativi parametri emodinamici e 30 coronarografie
6.  aver  formulato  correttamente  la diagnosi in pazienti con varia
   patologia cardiovascolare, impostandone la terapia medica, nonche'
   fornendo    eventuali     indicazioni     ad     intervento     di
   rivascolarizzazione (angioplastica e by-pass)
7.  aver  acquisito  conoscenze  teoriche ed esperienza clinica nella
   gestione    del    paziente    acuto    e    nella    rianimazione
   cardiorespiratoria,  con periodo di servizio complessivo in unita'
   di terapia intensiva coronarica di almeno una annualita' e mezzo.
Costituiscono attivita' proprie di indirizzo:
I. Cardiologia (almeno 1 settore su 3)
 emodinamica e cardiologia interventistica: esecuzione  personale  di
almeno  100  coronaroventricolografie  di  cui  almeno  il 50% come I
operatore  e  partecipazione  diretta  ad  almeno  50  angioplastiche
coronariche,  di  cui  il 50% come I   operatore, interpretazione dei
quadri angiografici, etc.
 applicazioni  ultraspecialistiche  della diagnostica con ultrasuoni:
esecuzione personale di almeno 40 ecocardiogrammi  transesofagei,  di
70  esami  ecostress,  acquisizione di conoscenze teorico-pratiche in
tema di ecocontrastografia, esperienza di ecografia  intraoperatoria,
etc.
 elettrofisiologia    clinica    avanzata:    esecuzione   di   esami
elettrofisiologici per  via  cruenta  o  transesofagea,  impianto  di
almeno  30 pace-maker definitivi, di cui almeno 10 come I  operatore;
partecipazione a tecniche  ablative  e  di  mappaggio  endocavitario,
etc..
II. Angiologia:
aver  acquisito  conoscenze  teorico-pratiche  in tema di diagnostica
invasiva e non invasiva (eco  color  Doppler,  pletismografia,  Laser
Doppler,  etc.),  terapia  e  prevenzione  angiologica, con eventuale
indicazione al trattamento chirurgico delle malattie vascolari.
Infine lo  specializzando  deve  aver  partecipato  alla  conduzione,
secondo   le   norme   di   buona   pratica   clinica,  di  almeno  3
sperimentazioni cliniche controllate.
Nel  regolamento   didattico   di   Ateneo   verranno   eventualmente
specificate le tipologie dei diversi atti clinici ed il relativo peso
specifico.
SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN CARDIOLOGIA (seconda scuola)
Art.  715  -  La  seconda  scuola  di specializzazione in cardiologia
risponde  alle  norme  generali  delle  scuole  di   specializzazione
dell'area medica.
La scuola e' articolata nei seguenti indirizzi:
   a) cardiologia
   b) angiologia.
Art.  716  -  La scuola ha lo scopo di formare medici specialisti nel
settore professionale della cardiologia clinica.
Art.  717  -  La  scuola  rilascia  il  titolo  di   specialista   in
cardiologia.
Art. 718 - Il corso ha la durata di 4 anni.
Art.  719  -  Concorrono  al  funzionamento della scuola le strutture
della  facolta'  di  medicina  e  chirurgia  e  quelle   del   S.S.N.
individuate  nei protocolli d'intesa di cui all'art. 6 comma 2 del d.
l.vo 502/1992 ed il relativo personale universitario appartenente  ai
settori   scientifico-disciplinari  di  cui  alla  tab.  A  e  quello
dirigente  del  S.S.N.  delle  corrispondenti   aree   funzionali   e
discipline.
Sede  amministrativa  della  scuola  e'  l'Istituto di clinica medica
generale e terapia medica.
Art. 720 - Il  numero  massimo  degli  specializzandi  iscrivibili  a
ciascun  anno, tenuto conto delle capacita' formative delle strutture
di cui all'art. 719, e' 12, per un totale  complessivo  per  l'intero
corso di 48 specializzandi.
TABELLA  A  -  Aree  di  addestramento professionalizzante e relativi
settori scientifico-disciplinari.
A - Area delle scienze di base
Obiettivo:  lo   specializzando   deve   apprendere   le   conoscenze
fondamentali    di    anatomo-fisiologia,   biochimica   e   genetica
dell'apparato  cardiaco  allo  scopo  di  stabilire   le   basi   per
l'apprendimento  del  laboratorio,  della  clinica  e  della  terapia
cardiologica. Lo specializzando, inoltre, deve apprendere le  nozioni
fondamentali  di matematica, fisica, statistica ed informatica, utili
per  la  comprensione  della  fisiologia  della  circolazione  e  per
l'elaborazione di dati ed immagini di interesse clinico.
Settori:  B01B  Fisica,  E09A  Anatomia  umana,  E09B Istologia, E05A
Biochimica,  E10X  Biofisica  medica,  E06A  Fisiologia  umana,  F03X
Genetica medica, F01X Statistica medica.
B   -   Area  di  biologia  molecolare,  fisiopatologia  e  patologia
cardiovascolare
Obiettivo: lo specializzando deve acquisire conoscenze  avanzate  dei
meccanismi   eziopatogenetici   che  determinano  lo  sviluppo  delle
malattie cardiache congenite ed acquisite nonche' dei meccanismi  che
alterano la normale struttura e funzione.
Settori:   E04B  Biologia  molecolare,  F03X  Genetica  medica,  F04A
Patologia generale, F05X Microbiologia e microbiologia clinica,  F06A
Anatomia patologica.
C - Area di laboratorio e strumentazione
Obiettivo:   lo   specializzando   deve   acquisire  le  fondamentali
conoscenze teoriche e tecniche sulla struttura e funzionamento  degli
apparecchi di diagnostica cardiovascolare.
Settori:  B01B Fisica, E10X Biofisica medica, F04B Patologia clinica,
F18X Diagnostica per immagini e radioterapia.
D - Area di diagnostica cardiologica non invasiva
Obiettivo:  lo  specializzando   deve   acquisire   le   fondamentali
conoscenze  teoriche  e tecniche in tutti i settori della diagnostica
cardiologica non invasiva, compresa l'elettrocardiografia (standard e
dinamica), l'elettrofisiologia, l'ecocardiografia  (monodimensionale,
bidimensionale,    Doppler    e    Color-Doppler),    le    metodiche
radioisotopiche, la TAC, la RMN.
Settori:   F07C   Malattie   dell'apparato   cardiovascolare,    F18X
Diagnostica per immagini e radioterapia.
E - Area di diagnostica cardiologica invasiva
Obiettivo:   lo   specializzando   deve   acquisire  le  fondamentali
conoscenze teoriche e tecniche in tutti i settori  della  diagnostica
cardiologica invasiva.
Settori:  F07C  Malattie dell'apparato cardiovascolare, F06A Anatomia
patologica, F18X Diagnostica per immagini e radioterapia.
F - Area di cardiologia clinica
Obiettivo:  lo  specializzando   deve   acquisire   le   fondamentali
conoscenze   teoriche  e  pratiche  necessarie  per  la  prevenzione,
diagnosi  e  terapia  farmacologica  delle   malattie   dell'apparato
cardiovascolare,   nonche'   acquisire  le  necessarie  conoscenze  e
metodologie comportamentali nelle sindromi acute e in  situazioni  di
emergenza.
Settori:  F07C  Malattie  dell'apparato cardivascolare, F07A Medicina
interna, E07X Farmacologia
G - Area di cardiologia interventistica
Obiettivo: lo specializzando  deve  conseguire  le  conoscenze  e  la
pratica per eseguire manovre diagnostiche invasive complesse.
Settori:  F07C Malattie dell'apparato cardiovascolare, F09X Chirurgia
cardiaca.
H - Area delle malattie vascolari
Obiettivo: lo specializzando deve acquisire  le  conoscenze  teorico-
pratiche  necessarie  per  la  prevenzione,  diagnosi e terapia delle
malattie vascolari periferiche.
Settori: F07C Malattie dell'apparato cardiovascolare.
I - Area della cardiologia pediatrica
Obiettivo: lo specializzando deve acquisire  le  conoscenze  teorico-
pratiche  necessarie  per  la  prevenzione,  diagnosi e terapia delle
malattie cardiovascolari nell'eta' pediatrica.
Settori: F07C Malattie dell'apparato cardiovascolare, F19A  Pediatria
generale e specialistica.
TABELLA     B     -    Standard    complessivo    di    addestramento
professionalizzante.
Lo specializzando, per essere ammesso all'esame  finale  di  diploma,
deve:
1.  avere  eseguito  e  comunque  refertato  personalmente almeno 300
   elettrocardiogrammi standard e 100 ECG Holter
2. aver eseguito personalmente almeno 100 test provocativi fisici e/o
   farmacologici
3.   aver   eseguito   personalmente   almeno   100   ecocardiogrammi
   monodimensionali,   bidimensionali   e   Doppler,   con   relativa
   refertazione
4. aver partecipato alla fase di definizione diagnostica di almeno 30
   esami radioisotopici cardiaci
5. aver eseguito personalmente 30 cateterismi destri, con calcolo dei
   relativi parametri emodinamici e 30 coronarografie
6.  aver  formulato  correttamente  la diagnosi in pazienti con varia
   patologia cardiovascolare, impostandone la terapia medica, nonche'
   fornendo    eventuali     indicazioni     ad     intervento     di
   rivascolarizzazione (angioplastica e by-pass)
7.  aver  acquisito  conoscenze  teoriche ed esperienza clinica nella
   gestione    del    paziente    acuto    e    nella    rianimazione
   cardiorespiratoria,  con periodo di servizio complessivo in unita'
   di terapia intensiva coronarica di almeno una annualita' e mezzo.
Costituiscono attivita' proprie di indirizzo:
I. Cardiologia (almeno 1 settore su 3)
 emodinamica e cardiologia interventistica: esecuzione  personale  di
almeno  100  coronaroventricolografie  di  cui  almeno  il 50% come I
operatore  e  partecipazione  diretta  ad  almeno  50  angioplastiche
coronariche,  di  cui  il 50% come I   operatore, interpretazione dei
quadri angiografici, etc.
 applicazioni ultraspecialistiche della diagnostica  con  ultrasuoni:
esecuzione  personale  di almeno 40 ecocardiogrammi transesofagei, di
70 esami ecostress, acquisizione di  conoscenze  teorico-pratiche  in
tema  di ecocontrastografia, esperienza di ecografia intraoperatoria,
etc.
elettrofisiologia   clinica    avanzata:    esecuzione    di    esami
elettrofisiologici  per  via  cruenta  o  transesofagea,  impianto di
almeno 30 pace-maker definitivi, di cui almeno 10 come I   operatore;
partecipazione  a  tecniche  ablative  e  di mappaggio endocavitario,
etc..
II. Angiologia:
aver acquisito conoscenze teorico-pratiche  in  tema  di  diagnostica
invasiva  e  non  invasiva  (eco color Doppler, pletismografia, Laser
Doppler, etc.), terapia  e  prevenzione  angiologica,  con  eventuale
indicazione al trattamento chirurgico delle malattie vascolari.
Infine  lo  specializzando  deve  aver  partecipato  alla conduzione,
secondo  le  norme  di   buona   pratica   clinica,   di   almeno   3
sperimentazioni cliniche controllate.
Nel   regolamento   didattico   di   Ateneo   verranno  eventualmente
specificate le tipologie dei diversi atti clinici ed il relativo peso
specifico.
SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN  CHIRURGIA  GENERALE  AD  INDIRIZZO  IN
CHIRURGIA GENERALE
Art.  721  -  La scuola di specializzazione in chirurgia generale, ad
indirizzo in chirurgia generale risponde alle  norme  generali  delle
scuole  di  specializzazione  dell'area  medica  e  ha  lo  scopo  di
preparare il personale medico specializzato nel campo della chirurgia
generale.
Art. 722 - La scuola ha lo scopo di formare  medici  specialisti  nel
settore   professionale   della   chirurgia.  Tali  specialisti  sono
addestrati  per  rispondere  a  tutte  le  richieste  di   competenza
chirurgica generale.
Art.  723  - La scuola rilascia il titolo di specialista in chirurgia
generale.
Art. 724 - Il corso ha la durata di 6 anni.
Art.  725  -  Concorrono  al funzionamento della scuola l'istituto di
chirurgia generale e toraco-polmonare,  che  e'  sede  amministrativa
della  scuola,  le strutture della facolta' di medicina e chirurgia e
quelle del S.S.N. individuate nei protocolli d'intesa di cui all'art.
6 comma 2 del d. l.vo 502/1992 ed il relativo personale universitario
appartenente ai settori scientifico-disciplinari di cui alla tab. A e
quello dirigente del S.S.N. delle corrispondenti  aree  funzionali  e
discipline.
Art.  726  -  Il  numero  massimo  degli specializzandi iscrivibili a
ciascun anno, tenuto conto delle capacita' formative delle  strutture
di  cui  all'art.  725,  e'  di  25 per ciascun anno di corso, per un
totale di 150 specializzandi.
TABELLA A - Aree  di  addestramento  professionalizzante  e  relativi
settori scientifico-disciplinari.
Area A1 - Propedeutica
Obiettivo:  lo  specializzando  inizia  l'apprendimento dell'anatomia
chirurgica e della medicina operatoria e deve acquisire  la  base  di
conoscenza  per  la  valutazione epidemiologica e l'inquadramento dei
casi clinici  anche  mediante  sistemi  informatici.  Deve  acquisire
l'esperienza  pratica  necessaria a valutare clinicamente un paziente
definendone la tipologia sulla base  della  conoscenza  di  patologia
clinica,  anatomia patologica, fisiopatologia chirurgica, metodologia
clinica.
Settori: F06A Anatomia  patologica,  F08A  Chirurgia  generale,  F04B
Patologia clinica.
Area B1 - Semeiotica clinica e strumentale
Obiettivo:   lo   specializzando   procede  nell'apprendimento  della
medicina operatoria e deve acquisire  la  base  di  conoscenza  e  la
relativa  esperienza  pratica  necessarie  ad  impostare,  seguire  e
verificare personalmente l'iter diagnostico piu' adatto per  giungere
ad una corretta definizione della patologia nei singoli pazienti.
Settori: F18X Diagnostica per immagini e radioterapia, F08A Chirurgia
generale.
Area C1 - Chirurgia generale
Obiettivo:  lo  specializzando deve acquisire la base di conoscenza e
la relativa esperienza pratica necessarie a definire, sulla  base  di
una   valutazione   complessiva   della   malattia  e  del  paziente,
l'indicazione al tipo di trattamento  -  chirurgico  o  meno  -  piu'
corretto  in  funzione  dei  rischi,  dei  benefici  e  dei risultati
prevedibili per ogni singolo malato; deve essere inoltre in grado  di
affrontare  e  risolvere  problematiche  relative alla impostazione e
gestione del decorso  postoperatorio  immediato  e  dei  controlli  a
distanza.
Settori: F21X Anestesiologia, F08A Chirurgia generale.
Area D1 - Anatomia chirurgica e tecnica operatoria
Obiettivo:  lo  specializzando  deve  essere in grado di acquisire la
base  di  conoscenza  anatomo-chirurgica  e  di  medicina  operatoria
necessaria  per  affrontare,  anche  in  prima  persona,  la  pratica
esecuzione degli atti operatori anche in urgenza.
Settori: F08A Chirurgia generale
Area E1 - Chirurgia interdisciplinare
Obiettivo: lo specializzando deve acquisire:
a)  la  base  di  conoscenza  e  l'esperienza  pratica  necessaria  a
   diagnosticare e trattare anche  chirurgicamente  le  patologie  di
   competenza  specialistica  di  piu'  comune riscontro in chirurgia
   generale o caratterizzate dalla indifferibilita'  del  trattamento
   in  caso  di  chirurgia  d'urgenza.  Tali attivita' debbono essere
   svolte limitatamente  alla  chirurgia  plastica  e  ricostruttiva,
   toracica, vascolare, pediatrica, urologica e ginecologica;
b)  riconoscere,  diagnosticare  ed  impostare  clinicamente pazienti
   affetti  da  patologie  che  prevedano  l'impiego  necessario   di
   specialisti nel campo della cardiochirurgia, della neurochirurgia,
   della  chirurgia  maxillo-facciale  e  della ortopedia; tutto cio'
   curando la visione complessiva delle priorita' nel caso di lesioni
   o patologie multiple.
Settori: F08A  Chirurgia  generale,  F08D  Chirurgia  toracica,  F08E
Chirurgia  vascolare,  F09X  Chirurgia cardiaca, F12B Neurochirurgia,
F13C Chirurgia maxillo-facciale, F16A Malattie apparato locomotore.
Area F1 - Organizzativa e gestionale
Obiettivo: lo specializzando deve acquisire  la  base  di  conoscenza
necessaria  ad organizzare e gestire la propria attivita' di chirurgo
in rapporto alle  caratteristiche  delle  strutture  nelle  quali  e'
chiamato  ad  operare  .  Lo  specializzando deve saper utilizzare le
potenzialita' dell'informatica  nella  organizzazione  del  lavoro  e
nella  gestione  della struttura. Oltre ad una buona conoscenza della
lingua inglese deve  acquisire  l'esperienza  necessaria  al  proprio
impiego  nel territorio, conoscere gli aspetti medico-legali relativi
alla propria condizione professionale e le leggi ed i regolamenti che
governano l'assistenza sanitaria.
Settori: F08A Chirurgia generale, F22A Igiene generale ed  applicata,
F22B Medicina legale, F22C Medicina del lavoro.
TABELLA     B     -    Standard    complessivo    di    addestramento
professionalizzante.
Per essere ammesso  all'esame  di  diploma,  lo  specializzando  deve
dimostrare  di aver raggiunto una completa preparazione professionale
specifica, basata sulla dimostrazione d'aver  personalmente  eseguito
atti medici specialistici, come di seguito specificato:
a)  almeno  50  interventi di alta chirurgia, dei quali almeno il 15%
   condotti come primo operatore;
b) almeno 120 interventi di media chirurgia, dei quali almeno il  20%
   condotti come primo operatore;
c)  almeno  250  interventi di piccola chirurgia, dei quali almeno il
   40% condotti come primo operatore (degli interventi  indicati  sub
   a-b-c-  almeno  il  10%  deve  essere  eseguito  in  situazioni di
   emergenza/urgenza);
d) aver effettuato almeno 200 ore di  attivita'  di  pronto  soccorso
   nosocomiale;
e) aver prestato assistenza diretta e responsabile, con relativi atti
   diagnostici  e  terapeutici,  a  pazienti  critici  (minimo 50), a
   pazienti in situazioni di  emergenza/urgenza  (minimo  150)  e  di
   elezione (minimo 600).
Infine  lo  specializzando  deve  aver  partecipato  alla conduzione,
secondo le norme di buona pratica clinica di almeno 3 sperimentazioni
cliniche controllate.
Nel  regolamento   didattico   di   Ateneo   verranno   eventualmente
specificate  le  tipologie dei diversi atti interventi ed il relativo
peso specifico.
SCUOLA  DI  SPECIALIZZAZIONE  IN  CHIRURGIA  GENERALE AD INDIRIZZO IN
CHIRURGIA D'URGENZA
Art. 727 - La scuola di specializzazione  in  chirurgia  generale  ad
indirizzo  in  chirurgia d'urgenza risponde alle norme generali delle
scuole di specializzazione dell'area medica.
Art. 728 - La scuola ha lo scopo di formare  medici  specialisti  nel
settore   professionale   della   chirurgia.  Tali  specialisti  sono
addestrati  per  rispondere  a  tutte  le  richieste  di   competenza
chirurgica generale e per affrontare specificamente i problemi legati
alle   urgenze  ed  emergenze  chirurgiche  (indirizzo  in  chirurgia
d'urgenza).
Art. 729 - La scuola rilascia il titolo di specialista  in  chirurgia
generale.
Art. 730 - Il corso ha la durata di 6 anni.
Art.  731  -  Concorrono  al  funzionamento della scuola, la cui sede
amministrativa  e'  presso  l'istituto  di  chirurgia  d'urgenza,  le
strutture  della facolta' di medicina e chirurgia e quelle del S.S.N.
individuate nei protocolli d'intesa di cui all'art. 6 comma 2 del  d.
l.vo  502/1992 ed il relativo personale universitario appartenente ai
settori  scientifico-disciplinari  di  cui  alla  tab.  A  e   quello
dirigente   del   S.S.N.   delle  corrispondenti  aree  funzionali  e
discipline.
Art. 732 - Il numero massimo degli specializzandi che possono  essere
ammessi,  tenuto  conto  delle capacita' formative delle strutture di
cui all'art. 731, e' di 12 per anno, per un totale complessivo di  72
specializzandi.
TABELLA  A  -  Aree  di  addestramento professionalizzante e relativi
settori scientifico-disciplinari.
Area A2 - Propedeutica
Obiettivo: lo  specializzando  inizia  l'apprendimento  dell'anatomia
chirurgica  e  della  medicina operatoria e deve acquisire la base di
conoscenza per la valutazione epidemiologica  e  l'inquadramento  dei
casi  clinici  anche  mediante  sistemi  informatici.  Deve acquisire
l'esperienza pratica necessaria a valutare clinicamente  un  paziente
definendone   la   tipologia   sulla   base  della  conoscenza  della
fisiopatologia  chirurgica,  della  metodologia   clinica,   anatomia
patologica e della patologia clinica.
Settori:  F04B  Patologia  clinica,  F06A  Anatomia  patologica, F08A
Chirurgia generale.
Area B2 - Semeiotica clinica e strumentale
Obiettivo: lo  specializzando  deve  acquisire  esperienza  ulteriore
nella medicina operatoria e deve acquisire la base di conoscenza e la
relativa  esperienza  pratica  necessarie  ad  impostare,  seguire  e
verificare personalmente l'iter diagnostico piu' adatto per  giungere
ad  una  corretta  definizione  della patologia nei singoli pazienti;
affrontare anche in prima persona l'esecuzione degli atti diagnostici
(endoscopici,  ecografici,  laparoscopici)  e  chirurgici  necessari,
adottando  tattiche  e  strategie  chirurgiche anche differenti dagli
standards e tipiche della chirurgia d'urgenza ed emergenza.
Settori: F18X Diagnostica per immagini e radioterapia, F08A Chirurgia
generale.
Area C2 - Clinica chirurgica generale
Obiettivo:  lo  specializzando deve acquisire la base di conoscenza e
la relativa esperienza pratica necessarie a definire, sulla  base  di
una   valutazione   complessiva   della   malattia  e  del  paziente,
l'indicazione al tipo di trattamento  -  chirurgico  o  meno  -  piu'
corretto  in  funzione  dei  rischi,  dei  benefici  e  dei risultati
prevedibili per ogni singolo ammalato. Deve essere inoltre  in  grado
di affrontare e risolvere le problematiche relative alla impostazione
e  gestione  del  decorso  postoperatorio immediato e dei controlli a
distanza.
Settori: F21X Anestesiologia, F08A Chirurgia generale.
Area D2 - Anatomia chirurgica e tecnica operatoria
Obiettivo: lo specializzando deve essere in  grado  di  acquisire  la
base  di  conoscenza  anatomo-chirurgica  e  di  medicina  operatoria
necessaria  per  affrontare,  anche  in  prima  persona,  la  pratica
esecuzione degli atti operatori anche in urgenza.
Settori: F08A Chirurgia generale
Area E2 - Chirurgia d'urgenza e di pronto soccorso
Obiettivo:  lo  specializzando deve acquisire la base di conoscenza e
la relativa esperienza pratica necessarie a:
1. definire il grado d'urgenza di un paziente chirurgico ed  a  saper
   variare  le  procedure  necessarie  per  raggiungere la formazione
   della diagnosi e della indicazione al trattamento in funzione  dei
   vincoli  di  tempo  e  di  struttura  imposti  dalla situazione di
   emergenza;
2. gestire, anche in prima persona, il trattamento intensivo di primo
   soccorso, la rianimazione pre-operatoria e  la  terapia  intensiva
   post-chirurgica  sapendo  utilizzare  criticamente  le  competenze
   multidisciplinari disponibili nella struttura.
Settori: F08A Chirurgia generale, F21X Anestesiologia.
Area F2 - Chirurgia interdisciplinare
Obiettivo: lo specializzando deve acquisire la base di  conoscenza  e
l'esperienza pratica necessarie a:
1.  diagnosticare  e  trattare  anche chirurgicamente, in particolare
   nelle   situazioni   d'urgenza,   le   patologie   di   competenza
   specialistica  di  piu'  comune  riscontro in chirurgia generale o
   caratterizzate dalla indifferibilita' del trattamento in  caso  di
   chirurgia  d'urgenza. Cio' limitatamente alla chirurgia plastica e
   ricostruttiva,  toracica,  vascolare,  pediatrica,   urologica   e
   ginecologica.
2.  riconoscere,  diagnosticare  ed  impostare  clinicamente pazienti
   affetti  da  patologie  che  prevedono  l'impiego  necessario   di
   specialisti.   Cioe'   nel   campo  della  cardiochirurgia,  della
   neurochirurgia, della chirurgia maxillo-facciale e dell'ortopedia;
   tutto cio' curando la visione complessiva delle priorita' nel caso
   di lesioni o patologie multiple.
Settori: F08A  Chirurgia  generale,  F09X  Chirurgia  cardiaca,  F12B
Neurochirurgia,   F13C   Chirurgia  maxillo-facciale,  F16A  Malattie
apparato locomotore.
Area G2 - Organizzativa e gestionale
Obiettivo: lo specializzando deve acquisire  la  base  di  conoscenza
necessaria  ad organizzare e gestire la propria attivita' di chirurgo
in rapporto alle  caratteristiche  delle  strutture  nelle  quali  e'
chiamato   ad   operare  in  chirurgia  d'urgenza  ed  emergenza.  Lo
specializzando    deve    saper    utilizzare    le     potenzialita'
dell'informatica  nella  organizzazione  del  lavoro e nella gestione
della struttura; deve anche acquisire  le  capacita'  necessarie  per
orientarsi  nelle  problematiche delle urgenze chirurgiche in caso di
conflitti militari e nella eventualita' di grandi calamita' civili  e
naturali. Lo specializzando deve acquisire l'esperienza necessaria ad
un suo efficace utilizzo nel territorio, e deve conoscere a fondo gli
aspetti  medico-legali relativi alla propria condizione professionale
e le leggi ed i regolamenti che governano l'assistenza  sanitaria  in
regime ordinario e nelle grandi emergenze civili e militari.
Settori:  F08A Chirurgia generale, F22A Igiene generale ed applicata,
F22B Medicina legale, F22C Medicina del lavoro.
TABELLA    B    -    Standard    complessivo     di     addestramento
professionalizzante.
Per  essere  ammesso  all'esame  finale di diploma, lo specializzando
deve  dimostrare  di  aver  raggiunto   una   completa   preparazione
professionale   specifica,   basata   sulla   dimostrazione  di  aver
personalmente eseguito atti  medico  specialistici  come  di  seguito
specificato:
addestramento in chirurgia d'urgenza:
a)  almeno  50  interventi di alta chirurgia, del quali almeno il 15%
   condotti come primo operatore;
b) almeno 120 interventi di media chirurgia, dei quali almeno il  20%
   condotti come primo operatore;
c)  almeno  250  interventi di piccola chirurgia, dei quali almeno il
   40% condotti come primo operatore. Gli interventi ai  punti  a,b,c
   si   intendono  eseguiti  per  almeno  il  30%  in  situazioni  di
   urgenza/emergenza
d) aver effettuato almeno 600 ore di  attivita'  di  pronto  soccorso
   nosocomiale e territoriale;
e) aver prestato assistenza diretta e responsabile, con relativi atti
   diagnostici  e  terapeutici,  a  pazienti  critici (minimo 100), a
   pazienti in situazioni di  emergenza/urgenza  (minimo  400)  o  in
   elezione (minimo 400).
Infine,  lo  specializzando  deve  aver  partecipato alla conduzione,
secondo  le  norme  di   buona   pratica   clinica,   di   almeno   3
sperimentazioni cliniche controllate.
Nel   regolamento   didattico   di   Ateneo   verranno  eventualmente
specificate le tipologie dei diversi atti interventi ed  il  relativo
peso specifico.
SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN CHIRURGIA MAXILLO-FACCIALE
Art.  733  -  La  scuola  di  specializzazione  in chirurgia maxillo-
facciale   risponde   alle   norme   generali   delle    scuole    di
specializzazione dell'area medica.
Art.  734  -  La scuola ha lo scopo di formare medici specialisti nel
settore professionale della chirurgia maxillo-facciale, ivi  compresa
la chirurgia speciale odontostomatologica.
Art.  735  - La scuola rilascia il titolo di specialista in chirurgia
maxillo-facciale.
Art. 736 - Il corso ha la durata di 5 anni.
Art. 737 - Concorrono al  funzionamento  della  scuola  le  strutture
della   facolta'   di  medicina  e  chirurgia  e  quelle  del  S.S.N.
individuate nei protocolli d'intesa di cui all'art. 6 comma 2 del  d.
l.vo  502/1992 ed il relativo personale universitario appartenente ai
settori  scientifico-disciplinari  di  cui  alla  tab.  A  e   quello
dirigente   del   S.S.N.   delle  corrispondenti  aree  funzionali  e
discipline.
La  sede  amministrativa della scuola e' presso l'Istituto di scienze
biomediche Ospedale S. Paolo.
Art. 738 - Il numero massimo degli specializzandi che possono  essere
ammessi  e' determinato nel numero di 3, per un totale complessivo di
15, tenuto conto delle capacita' formative  delle  strutture  di  cui
all'art. 737.
TABELLA  A  -  Aree  di  addestramento professionalizzante e relativi
settori scientifico-disciplinari.
Area A - Propedeutica
Obiettivo: lo specializzando deve apprendere conoscenze  approfondite
di  anatomofisiologia,  di  embriologia,  di anatomia patologica e di
anatomia chirurgica; deve apprendere  inoltre  conoscenze  necessarie
alla   valutazione  epidemiologica  ed  alla  sistemazione  dei  dati
clinici, anche mediante sistemi informatici.
Settori: E06A fisiologia umana, E09A Anatomia umana, E09B  Istologia;
F06A Anatomia patologica, F01X Statistica medica.
Area B - Discipline odontostomatologiche
Obiettivo:  lo  specializzando deve acquisire conoscenze approfondite
nell'ambito della  patologia  odontostomatologica  e  della  relativa
terapia.
Settori: F13B Malattie odontostomatologiche.
Area C - Semeiotica clinica e strumentale
Obiettivo: lo specializzando procede nell'acquisizione degli elementi
di programmazione chirurgica e di diagnostica strumentale.
Settori: F18X Diagnostica per immagini e radioterapia, F13C Chirurgia
maxillo-facciale,    F13B    Malattie    odontostomatologiche,   F12B
Neurochirurgia, F14X Malattie apparato visivo, F12A  Neuroradiologia,
F21X Anestesiologia, F15A Otorinolaringoiatria.
Area D - Anatomia chirurgica e delle tecniche chirurgiche
Obiettivo: lo specializzando deve apprendere le fondamentali tecniche
chirurgiche.
Settori: F13C Chirurgia maxillo-facciale, F08A Chirurgia generale.
Area E - Chirurgia maxillo-facciale
Obiettivo:  lo specializzando deve acquisire la conoscenza necessaria
alla diagnosi ed al trattamento  medico  chirurgico  delle  patologia
maxillo-facciali.
Settori: F13C Chirurgia maxillo-facciale.
Area F - Chirurgia interdisciplinare
Obiettivo:  lo  specializzando deve acquisire le basi di conoscenza e
l'esperienza  pratica   necessaria   a   diagnosticare   e   trattare
chirurgicamente   pazienti   affetti   da   patologie  di  competenza
multidisciplinare anche in collaborazione con altri specialisti.
Settori: F13C Chirurgia maxillo-facciale, F12B  Neurochirurgia,  F13B
Malattie   odontostomatologiche,   F15A   Otorinolaringoiatria,  F08B
Chirurgia plastica, F14X Malattie apparato visivo,  F18X  Diagnostica
per immagini e radioterapia, F04C Oncologia medica.
Area G - Medicina sociale preventiva e riabilitativa
Obiettivo: lo specializzando deve acquisire le basi di conoscenza per
la  prevenzione,  la  diagnosi  e la terapia delle patologie maxillo-
facciale e della loro prevenzione e riabilitazione.
Settori: F22B Medicina legale, F01X Statistica medica,  F23F  Scienze
di riabilitazione in logopedia.
TABELLA     B     -    Standard    complessivo    di    addestramento
professionalizzante.
Lo studente  per  essere  ammesso  all'esame  finale  di  diploma  di
specializzazione deve:
aver  frequentato  un  reparto di chirurgia generale e/o di chirurgia
d'urgenza e pronto soccorso per un periodo di sei mesi;
-  dimostrare   di   aver   raggiunto   una   completa   preparazione
  professionale   specifica,   basata   sulla   dimostrazione  d'aver
  personalmente eseguito atti medici specialistici, come  di  seguito
  specificato:
-  almeno  50  interventi  di alta chirurgia, dei quali almeno il 10%
  condotti come primo operatore;
- almeno 120 interventi di media chirurgia, dei quali almeno  il  20%
  condotti come primo operatore;
- almeno 250 interventi di piccola chirurgia generale e specialistica
  (chirurgia    plastica,    neurochirurgia,    otorinolaringoiatria,
  oftalmologia),  dei  quali  almeno  il  40%  condotti  come   primo
  operatore:
Infine,  lo  specializzando  deve  aver  partecipato alla conduzione,
secondo  le  norme  di   buona   pratica   clinica,   di   almeno   3
sperimentazioni cliniche controllate.
Nel   regolamento   didattico   di   Ateneo   verranno  eventualmente
specificate le tipologie dei diversi atti interventi ed  il  relativo
peso specifico.
SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN CHIRURGIA PEDIATRICA
Art.  739  -  La  scuola  di specializzazione in chirurgia pediatrica
risponde  alle  norme  generali  delle  scuole  di   specializzazione
dell'area medica.
Art.  740  -  La scuola ha lo scopo di formare medici specialisti nel
settore professionale della chirurgia pediatrica.
Art. 741 - La scuola rilascia il titolo di specialista  in  chirurgia
pediatrica.
Art. 742 - Il corso ha la durata di 5 anni.
Art.  743  -  Concorrono  al  funzionamento della Scuola le strutture
della  facolta'  di  medicina  e  chirurgia  e  quelle   del   S.S.N.
individuate  nei  protocolli  d'intesa  di cui all'art. 6 comma 2 del
d.l.vo 502/1992 ed il relativo personale  universitario  appartenente
ai  settori  scientifico-disciplinari  di  cui  alla  tab. A e quello
dirigente  del  S.S.N.  delle  corrispondenti   aree   funzionali   e
discipline.
La sede amministrativa della scuola e' presso l'istituto di chirurgia
generale.
Art.  744 - Il numero massimo degli specializzandi che possono essere
ammessi e' determinato nel numero massimo di 6 per  ciascun  anno  di
corso,  per  un  totale  di  30  specializzandi,  tenuto  conto delle
capacita' formative delle strutture di cui all'art. 743.
TABELLA A - Aree  di  addestramento  professionalizzante  e  relativi
settori scientifico-disciplinari.
A - Area propedeutica
Obiettivo:   lo   specializzando   deve   apprendere   le  conoscenze
fondamentali di anatomia topografica rilevanti  per  l'esame  clinico
obiettivo  e  la  medicina  operatoria.  Deve acquisire le conoscenze
fondamentali di  fisiologia  e  biochimica  per  capire  la  risposta
fisiologica  al  trauma  ed alle piu' frequenti malattie chirurgiche.
Deve apprendere le azioni, interazioni, complicazioni, indicazioni  e
controindicazioni  dei  farmaci piu' comunemente usati nelle malattie
chirurgiche  ed  in   anestesia.   Deve   acquisire   le   conoscenze
fondamentali  di  immunologia,  genetica,  ematologia,  oncogenesi  e
microbiologia utili nel contesto delle malattie chirurgiche.
Settori: E05A Biochimica, E06A Fisiologia umana, E09A Anatomia umana,
E09B Istologia, E07X Farmacologia, F04A Patologia generale.
B - Area della chirurgia generale
Obiettivo:  lo  specializzando   procede   nell'apprendimento   delle
conoscenze  teoriche e consegue la pratica clinica per la diagnosi ed
il  trattamento  preoperatorio  (incluse  la   traumatologia   e   la
rianimazione),  i  principi della medicina operatoria, il trattamento
postoperatorio (inclusa la terapia intensiva)  delle  piu'  frequenti
malattie chirurgiche dell'adulto.
Settori:  F06A  Anatomia  patologica,  F08A  Chirurgia generale, F18X
Diagnostica per immagini e radioterapia, F21X Anestesiologia.
C - Area delle specialita' correlate
Obiettivo:  lo   specializzando   deve   apprendere   le   conoscenze
fondamentali   metodologiche   e   cliniche   relative   ai   settori
specialistici correlati.
Settori:  F01X  Statistica  medica,  F08A  Chirurgia  generale,  F08C
Chirurgia   pediatrica   e   infantile,  F19A  Pediatria  generale  e
specialistica.
D - Area della chirurgia pediatrica
Obiettivo:  lo  specializzando   procede   nell'apprendimento   delle
conoscenze  teoriche  e consegue la pratica clinica per la diagnosi e
terapia pre-operatoria, il trattamento chirurgico e la terapia  post-
operatoria  (inclusa la terapia intensiva) delle malattie chirurgiche
del feto, del neonato e del bambino.
Settori:  F08B  Chirurgia  plastica,  F08C  Chirurgia  pediatrica   e
infantile,  F08D  Chirurgia  toracica,  F10X Urologia, F19A Pediatria
generale  e  specialistica,  F20X  Ginecologia  ed  ostetricia,  F18X
Diagnostica per immagini e radioterapia.
TABELLA     B     -    Standard    complessivo    di    addestramento
professionalizzante.
Lo specializzando per essere  ammesso  all'esame  finale  di  diploma
deve:
1.  aver  prestato attivita' di assistenza diretta per una annualita'
   in chirurgia generale e/o chirurgia d'urgenza e pronto soccorso, e
   mezza annualita' in chirurgie  specialistiche  (esclusa  chirurgia
   pediatrica);
2.   dimostrare   di   aver   acquisito   una  completa  preparazione
   professionale  specifica   basata   sulla   dimostrazione   d'aver
   personalmente  eseguito atti medici specialistici, come di seguito
   specificato:
-  almeno 50 interventi di alta chirurgia, dei quali  almeno  il  10%
   condotti come primo operatore;
-   almeno 120 interventi di media chirurgia, dei quali almeno il 20%
   condotti come primo operatore;
-    almeno  250  interventi  di   piccola   chirurgia   generale   e
   specialistica,  dei  quali  almeno  il  30%  condotti  come  primo
   operatore.
Infine lo  specializzando  deve  aver  partecipato  alla  conduzione,
secondo   le   norme   di   buona   pratica   clinica,  di  almeno  3
sperimentazioni cliniche controllate.
Nel   regolamento   didattico   di   Ateneo   verranno  eventualmente
specificate le tipologie dei diversi atti interventi ed  il  relativo
peso specifico.
SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN CHIRURGIA PLASTICA E RICOSTRUTTIVA
Art.  745  -  La  scuola  di specializzazione in chirurgia plastica e
ricostruttiva  risponde  alle  norme   generali   delle   scuole   di
specializzazione dell'area medica.
Art.  746  -  La scuola ha lo scopo di formare medici specialisti nel
settore professionale della chirurgia plastica e ricostruttiva.
Art. 747 - La scuola rilascia il titolo di specialista  in  chirurgia
plastica e ricostruttiva.
Art. 748 - Il corso ha la durata di 5 anni.
Art.  749  -  Concorrono  al  funzionamento della scuola le strutture
della  facolta'  di  medicina  e  chirurgia  e  quelle   del   S.S.N.
individuate  nei  protocolli  d'intesa  di cui all'art. 6 comma 2 del
d.l.vo 502/1992 ed il relativo personale  universitario  appartenente
ai  settori  scientifico-disciplinari  di  cui  alla  tab. A e quello
dirigente  ospedaliero  delle  corrispondenti   aree   funzionali   e
discipline.
La sede amministrativa della scuola e' presso l'istituto di chirurgia
plastica.
Art.  750  -  Il  numero massimo di specializzandi che possono essere
ammessi al primo anno di corso e' determinato in 5, per un totale  di
25  specializzandi,  tenuto  conto  delle  capacita'  formative delle
strutture di cui all'art. 749.
TABELLA A - Aree  di  addestramento  professionalizzante  e  relativi
settori scientifico-disciplinari.
A - Area propedeutica generale
Obiettivo:  lo  specializzando  deve conseguire la preparazione sulle
conoscenze di base utili per la pratica  applicativa  di  genetica  e
biologia  dei trapianti, di embriologia con particolare riguardo alla
teratologia, di anatomia ed  istologia  normale  e  patologica  della
cute,  parti molli ed annessi, della fisiopatologia della riparazione
tissutale con particolare riguardo alle ustioni.
Settori: E09A Anatomia umana, E09B Istologia, F03X  Genetica  medica,
F04A Patologia generale, F06A Anatomia patologica.
B - Area propedeutica clinica
Obiettivo:  lo specializzando deve conseguire la preparazione di base
necessaria all'esecuzione di un intervento chirurgico in elezione  ed
in  urgenza e per fronteggiare le differenti eventualita' che possono
presentarsi nell'esercizio dell'attivita' chirurgica.
Settori: F08A Chirurgia generale, F08B Chirurgia plastica.
C - Area clinico complementare
Obiettivo: l'area deve fornire le conoscenze cliniche ed  applicative
integrative della chirurgia plastica.
Settori:  F10X Urologia, F12B Neurochirurgia, F13C Chirurgia maxillo-
facciale, F15A Otorinolaringoiatria, F17X Malattie cutanee e veneree,
F20X Ginecologia ed ostetricia.
D - Area disciplinare terapia e tecnica chirurgica
Obiettivo: l'area deve fornire la  preparazione  di  base  necessaria
all'approfondimento della diagnostica, della patologia, della clinica
e  delle moderne tecniche chirurgiche necessarie per la pratica delle
specialita'.
Settori: F08B Chirurgia plastica.
E - Area disciplinare metodologie complementari
Obiettivo:  lo  specializzando deve acquisire le conoscenze utili per
la pratica applicativa delle metodologie di gestione e programmazione
dell'attivita'  chirurgica,  delle  applicazioni  tecnologiche  e  di
diagnostica strumentale, dei biomateriali e delle banche dei tessuti,
delle terapie riabilitative.
Settori:  E07X  Farmacologia,  E10X  Biofisica medica, F08B Chirurgia
plastica.
TABELLA    B    -    Standard    complessivo     di     addestramento
professionalizzante.
Per  essere  ammesso  all'esame  finale di diploma, lo specializzando
deve  dimostrare   d'aver   raggiunto   una   completa   preparazione
professionale specifica, basata sulla dimostrazione:
a)  aver  frequentato  un reparto di chirurgia generale e/o chirurgia
   d'urgenza e pronto soccorso per un periodo di sei mesi;
b) aver personalmente eseguito atti  medici  specialistici,  come  di
   seguito specificato:
-    almeno  50  interventi di alta chirurgia dei quali almeno il 10%
   condotti come primo operatore;
-  almeno 120 interventi di media chirurgia, dei quali almeno il  20%
   condotti come primo operatore;
-      almeno   250   interventi  di  piccola  chirurgia  generale  e
   specialistica,  dei  quali  almeno  il  30%  condotti  come  primo
   operatore.
Infine  lo  specializzando  deve  aver  partecipato  alla conduzione,
secondo  le  norme  di   buona   pratica   clinica,   di   almeno   3
sperimentazioni cliniche controllate.
Nel   regolamento   didattico   di   Ateneo   verranno  eventualmente
specificate le tipologie dei diversi atti interventi ed  il  relativo
peso specifico.
SCUOLA  DI  SPECIALIZZAZIONE  IN  CHIRURGIA  PLASTICA E RICOSTRUTTIVA
(seconda scuola)
Art. 751  -  La  seconda  scuola  di  specializzazione  in  chirurgia
plastica e ricostruttiva risponde alle norme generali delle scuole di
specializzazione dell'area medica.
Art.  752  -  La scuola ha lo scopo di formare medici specialisti nel
settore professionale della chirurgia plastica e ricostruttiva.
Art. 753 - La scuola rilascia il titolo di specialista  in  chirurgia
plastica e ricostruttiva.
Art. 754 - Il corso ha la durata di 5 anni.
Art.  755  -  Concorrono  al  funzionamento della scuola le strutture
della  facolta'  di  medicina  e  chirurgia,  e  quelle  del   S.S.N.
individuate  nei protocolli d'intesa di cui all'art. 6 comma 2 del d.
l.vo 502/1992 ed il relativo personale universitario appartenente  ai
settori   scientifico-disciplinari  di  cui  alla  tab.  A  e  quello
dirigente  ospedaliero  delle  corrispondenti   aree   funzionali   e
discipline.
La  sede  amministrativa della scuola e' presso l'istituto di scienze
medico-chirurgiche S. Donato.
Art. 756 - Il numero massimo degli specializzandi che possono  essere
ammessi  e'  determinato  in  numero  3  al primo anno, per un totale
complessivo di 15,  tenuto  conto  delle  capacita'  formative  delle
strutture di cui all'art. 755.
TABELLA  A  -  Aree  di  addestramento professionalizzante e relativi
settori scientifico-disciplinari.
A - Area propedeutica generale
Obiettivo:  lo  specializzando  deve conseguire la preparazione sulle
conoscenze di base utili per la pratica  applicativa  di  genetica  e
biologia  dei trapianti, di embriologia con particolare riguardo alla
teratologia, di anatomia ed  istologia  normale  e  patologica  della
cute,  parti molli ed annessi, della fisiopatologia della riparazione
tissutale con particolare riguardo alle ustioni.
Settori: E09A Anatomia umana, E09B Istologia, F03X  Genetica  medica,
F04A Patologia generale, F06A Anatomia patologica.
B - Area propedeutica clinica
Obiettivo:  lo specializzando deve conseguire la preparazione di base
necessaria all'esecuzione di un intervento chirurgico in elezione  ed
in  urgenza e per fronteggiare le differenti eventualita' che possono
presentarsi nell'esercizio dell'attivita' chirurgica.
Settori: F08A Chirurgia generale, F08B Chirurgia plastica.
C - Area clinico complementare
Obiettivo: l'area deve fornire le conoscenze cliniche ed  applicative
integrative della chirurgia plastica.
Settori:  F10X Urologia, F12B Neurochirurgia, F13C Chirurgia maxillo-
facciale, F15A Otorinolaringoiatria, F17X Malattie cutanee e veneree,
F20X Ginecologia ed ostetricia.
D - Area disciplinare terapia e tecnica chirurgica
Obiettivo: l'area deve fornire la  preparazione  di  base  necessaria
all'approfondimento della diagnostica, della patologia, della clinica
e  delle moderne tecniche chirurgiche necessarie per la pratica delle
specialita'.
Settori: F08B Chirurgia plastica.
E - Area disciplinare metodologie complementari
Obiettivo: lo specializzando deve acquisire le conoscenze  utili  per
la pratica applicativa delle metodologie di gestione e programmazione
dell'attivita'  chirurgica,  delle  applicazioni  tecnologiche  e  di
diagnostica strumentale, dei biomateriali e delle banche dei tessuti,
delle terapie riabilitative.
Settori: E07X Farmacologia, E10X  Biofisica  medica,  F08B  Chirurgia
plastica.
TABELLA     B     -    Standard    complessivo    di    addestramento
professionalizzante.
Per essere ammesso all'esame finale  di  diploma,  lo  specializzando
deve   dimostrare   d'aver   raggiunto   una   completa  preparazione
professionale specifica, basata sulla dimostrazione:
a) aver frequentato un reparto di chirurgia  generale  e/o  chirurgia
   d'urgenza e pronto soccorso per un periodo di sei mesi;
b)  aver  personalmente  eseguito  atti medici specialistici, come di
   seguito specificato:
-  almeno 50 interventi di alta chirurgia dei  quali  almeno  il  10%
   condotti come primo operatore;
-   almeno 120 interventi di media chirurgia, dei quali almeno il 20%
   condotti come primo operatore;
-    almeno  250  interventi  di   piccola   chirurgia   generale   e
   specialistica,  dei  quali  almeno  il  30%  condotti  come  primo
   operatore.
Infine lo  specializzando  deve  aver  partecipato  alla  conduzione,
secondo   le   norme   di   buona   pratica   clinica,  di  almeno  3
sperimentazioni cliniche controllate.
Nel   regolamento   didattico   di   Ateneo   verranno  eventualmente
specificate le tipologie dei diversi atti interventi ed  il  relativo
peso specifico.
SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN CHIRURGIA TORACICA
Art.  757  -  La  scuola  di  specializzazione  in chirurgia toracica
risponde  alle  norme  generali  delle  scuole  di   specializzazione
dell'area medica.
Art.  758  -  La scuola ha lo scopo di formare medici specialisti nel
settore professionale della chirurgia toracica.
Art. 759 - La scuola rilascia il titolo di specialista  in  chirurgia
toracica.
Art. 760 - Il corso ha la durata di 5 anni.
Art.  761  -  Concorrono  al  funzionamento della scuola le strutture
della  facolta'  di  medicina  e  chirurgia  e  quelle   del   S.S.N.
individuate  nei protocolli d'intesa di cui all'art. 6 comma 2 del d.
l.vo 502/1992 ed il relativo personale universitario appartenente  ai
settori   scientifico-disciplinari  di  cui  alla  tab.  A  e  quello
dirigente  del  S.S.N.  delle  corrispondenti   aree   funzionali   e
discipline.
La  scuola ha sede amministrativa presso l'istituto malattie apparato
cardiovascolare e respiratorio.
Art. 762 - Il numero massimo degli specializzandi che possono  essere
ammessi,  tenuto  conto  delle capacita' formative delle strutture di
cui all'art. 761, e' determinato in 7 per ciascun anno di corso,  per
un totale di 35 specializzandi.
TABELLA  A  -  Aree  di  addestramento professionalizzante e relativi
settori scientifico-disciplinari.
A - Area propedeutica
Obiettivo: lo specializzando deve apprendere conoscenze  approfondite
di  anatomo-fisiopatologia ed anatomia chirurgica; deve apprendere le
conoscenze  necessarie  alla  valutazione  epidemiologica   ed   alla
sistemazione dei dati clinici, anche mediante sistemi informatici.
Settori:  E06A Fisiologia umana, E09A Anatomia umana, F01X Statistica
medica, F04A  Patologia  generale,  F06A  Anatomia  patologica,  F08A
Chirurgia generale, F08D Chirurgia toracica.
B - Area di semeiotica generale e strumentale e di metodica clinica
Obiettivo:   lo   specializzando   deve   acquisire   le   conoscenze
semeiologiche e la padronanza  delle  metodologie  di  laboratorio  e
strumentali  per attuare i procedimenti diagnostici delle malattie di
interesse chirurgico; lo specializzando deve apprendere i  fondamenti
dell'epicrisi della pratica clinica chirurgica.
Settori:  F04B  Patologia  clinica,  F06A  Anatomia  patologica, F08A
Chirurgia  generale,  F07B  Malattie  apparato   respiratorio,   F07C
Malattie dell'apparato cardiovascolare, F08D Chirurgia toracica, F09X
Chirurgia cardiaca, F18X Diagnostica per immagini e radioterapia.
C - Area di anatomia chirurgica e corso d'operazioni
Obiettivo: lo specializzando deve apprendere le fondamentali tecniche
chirurgiche.
Settori:  F06A  Anatomia  patologica,  F08D  Chirurgia toracica, F08A
Chirurgia generale.
D - Area di chirurgia toracica
Obiettivo: lo  specializzando  deve  saper  integrare  le  conoscenze
semeiologiche  nell'analisi  clinica  dei pazienti, saper decidere la
piu'    opportuna    condotta    terapeutica,    saper    intervenire
chirurgicamente  sotto  il  profilo terapeutico in modo integrato con
altri  settori  specialistici  chirurgici  o con supporti terapeutici
medici e radiogeni.
Settori: F08D Chirurgia toracica, F08A Chirurgia generale.
E - Area di anestesiologia e valutazione critica
Obiettivo:  lo  specializzando  deve  apprendere  le  metodologie  di
anestesia   e  terapia  del  dolore  in  modo  da  poter  collaborare
attivamente con gli specialisti di settore per l'adozione della  piu'
opportuna  condotta  clinica; deve inoltre acquisire gli elementi per
procedere  alla  valutazione  critica  degli  atti  clinici  ed  alle
considerazioni etiche sulle problematiche chirurgiche.
Settori:  F09X  Chirurgia  cardiaca,  F08D  Chirurgia  toracica, F08A
Chirurgia generale, F21X Anestesiologia, F22B Medicina legale.
TABELLA    B    -    Standard    complessivo     di     addestramento
professionalizzante.
Per  essere  ammesso  all'esame  finale  di diploma lo specializzando
deve:
- aver frequentato i reparti  di  chirurgia  generale  e/o  chirurgia
  d'urgenza e di chirurgia cardiovascolare per almeno una annualita';
- dimostrare d'aver raggiunto una completa preparazione professionale
  specifica, basata sulla dimostrazione d'aver personalmente eseguito
  atti medici specialistici come di seguito specificato:
- procedure diagnostiche endoscopiche in almeno 100 casi;
- almeno 150 interventi di alta e media chirurgia toracica, dei quali
  almeno il 15% condotti come primo operatore;
- almeno 200 interventi di piccola chirurgia generale e specialistica
  dei quali almeno il 40% condotti come primo operatore.
Infine  lo  specializzando  deve  aver  partecipato  alla conduzione,
secondo le norme di buona pratica clinica di almeno 3 sperimentazioni
cliniche controllate.
Nel  regolamento   didattico   di   Ateneo   verranno   eventualmente
specificate  le  tipologie dei diversi atti interventi ed il relativo
peso specifico.
SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN EMATOLOGIA
Art. 763 - La scuola di specializzazione in ematologia risponde  alle
norme generali delle scuole di specializzazione dell'area medica.
Art.  764  -  La scuola ha lo scopo di formare medici specialisti nel
settore professionale della ematologia.
Art. 765 - La scuola rilascia il titolo di specialista in ematologia.
Art. 766 - Il corso ha la durata di 4 anni.
Art. 767 - Concorrono al  funzionamento  della  scuola  le  strutture
della   facolta'   di  medicina  e  chirurgia  e  quelle  del  S.S.N.
individuate nei protocolli d'intesa di cui all'art. 6 comma 2 del  d.
l.vo  502/1992 ed il relativo personale universitario appartenente ai
settori  scientifico-disciplinari  di  cui  alla  tab.  A  e   quello
dirigente   del   S.S.N.   delle  corrispondenti  aree  funzionali  e
discipline.
La sede amministrativa della scuola e' presso l'istituto  di  scienze
mediche.
Art.  768 - Il numero massimo degli specializzandi che possono essere
ammessi al primo anni di corso e' determinato in 10,  per  un  totale
complessivo  di  40  specializzandi,  tenuto  conto  delle  capacita'
formative delle strutture di cui all'art. 767.
TABELLA  A  -  Aree  di  addestramento professionalizzante e relativi
settori scientifico-disciplinari.
A - Area propedeutica
Obiettivo: lo specializzando deve apprendere conoscenze  fondamentali
di anatomo-fisiologia, biochimica e genetica del sangue e del sistema
emolinfopoietico,  allo  scopo  di  stabilire  le basi biologiche per
l'apprendimento  del  laboratorio,  della  clinica  e  della  terapia
ematologica.
Settori:  E09A  Anatomia umana, E09B Istologia, E05A Biochimica, E06A
Fisiologia umana, F03X Genetica medica.
B - Area fisiopatologia ematologica generale e molecolare
Obiettivo: lo specializzando deve acquisire conoscenze  avanzate  dei
meccanismi   eziopatogenetici   che  determinano  lo  sviluppo  delle
malattie ematologiche.
Settori:  E04B  Biologia  molecolare,  F03X  Genetica  medica,   F04A
Patologia generale.
C - Area laboratorio e diagnostica ematologica
Obiettivo:   lo   specializzando   deve   acquisire  le  fondamentali
conoscenze teoriche e tecniche in  tutti  i  settori  di  laboratorio
applicati  all'ematologia  comprese  citomorfologia ed istopatologia,
emostasi e trombosi, immunoematologia e diagnostica per immagini.
Settori: F04B  Patologia  clinica,  F06A  Anatomia  patologica,  F07G
Malattie  del  sangue,  F18X Diagnostica per immagini e radioterapia,
E10X Biofisica medica.
D - Area ematologia clinica
Obiettivo:  lo  specializzando   deve   acquisire   le   fondamentali
conoscenze   teoriche   e  tecniche  necessarie  per  la  valutazione
epidemiologica  e  per  la  prevenzione,  diagnosi  e  terapia  delle
malattie del sangue e del sistema emolinfopoietico; deve infine saper
partecipare  a  studi  clinici  controllati secondo le norme di buona
pratica clinica.
Settori: F07G  Malattie  del  sangue,  F07A  Medicina  interna,  E07X
Farmacologia,   F05X  Microbiologia  e  microbiologia  clinica,  F18X
Diagnostica per immagini e radioterapia, F01X Statistica medica.
E - Area immunoematologia e terapia trasfusionale
Obiettivo: lo specializzando  deve  conseguire  le  conoscenze  e  la
pratica  clinica  correlate con la raccolta e l'utilizzo del sangue e
degli emoderivati.
Settori:  F04A  Patologia  generale,  F04B  Patologia  clinica,  F07G
Malattie del sangue.
F - Area trapianto di cellule staminali emolinfopoietiche
Obiettivo: lo specializzando deve conseguire le conoscenze teoriche e
la  pratica  clinica  relative  all'impiego del trapianto del midollo
osseo   (allogenico   ed   autologo)   e   di    cellule    staminali
emolinfopoietiche.
Settori: F07G Malattie del sangue.
TABELLA     B     -    Standard    complessivo    di    addestramento
professionalizzante.
Lo specializzando per essere  ammesso  all'esame  finale  di  diploma
deve:
1. aver eseguito personalmente almeno 100 aspirati midollari ed avere
   partecipato   alla   fase  di  definizione  diagnostica  nei  casi
   suddetti;
2.  aver  eseguito personalmente almeno 50 biopsie osteo-midollari ed
   aver partecipato alla fase di  definizione  diagnostica  nei  casi
   suddetti;
3.  aver  eseguito  personalmente almeno 20 rachicentesi diagnostiche
   e/o terapeutiche in pazienti affetti da emolinfopatie;
4. aver seguito almeno 100 casi di emopatie,  di  cui  almeno  30  di
   oncoematologia,   partecipando  attivamente  alla  programmazione,
   esecuzione e controllo dei protocolli terapeutici e della  terapia
   trasfusionale;
5.  aver  eseguito  personalmente almeno 100 determinazioni di gruppi
   ematici e prove di convertibilita';
6. aver  eseguito  personalmente  almeno  50  screenings  relativi  a
   patologia  dell'emostasi  e  50  tests  per  il monitoraggio della
   terapia anticoagulante.
Costituiscono attivita' di  perfezionamento  opzionali  (obbligatorie
almeno due sulle tre previste):
a)   immunoematologia   e   terapia   trasfusionale:  aver  acquisito
   conoscenze teoriche ed esperienza pratica relative alla esecuzione
   di fenotipi eritrocitari completi, fenotipi  Rh,  test  di  Coombs
   diretto e indiretto, eluati, ricerca di anticorpi antieritrocitari
   irregolari, identificazioni anticorpali; aver acquisito esperienza
   pratica nell'uso dei separatori cellulari;
b)  emostasi  e  trombosi:  aver acquisito esperienza sulle procedure
   diagnostiche e sui  presidi  terapeutici  inerenti  le  principali
   malattie emorragiche e trombotiche;
c)  ematologia  trapiantologica:  aver  frequentato per un periodo di
   almeno due anni una unita' di trapianto, partecipando  attivamente
   alla gestione clinica di almeno 20 pazienti sottoposti a trapianto
   allogenico  o  autologo,  aver  acquisito le conoscenze teoriche e
   tecniche  relative  alle  procedure  di  raccolta,  separazione  e
   criopreservazione  delle  cellule  staminali  emolinfopoietiche da
   sangue periferico  e  midollare;  aver  approfondito  gli  aspetti
   biologici e clinici della Graftversus-Host-Disease.
Nel   regolamento   didattico   di   Ateneo   verranno  eventualmente
specificate le tipologie dei diversi atti clinici ed il relativo peso
specifico.
SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN EMATOLOGIA (seconda scuola)
Art. 769 -  La  seconda  scuola  di  specializzazione  in  ematologia
risponde   alle  norme  generali  delle  scuole  di  specializzazione
dell'area medica.
Art. 770 - La scuola ha lo scopo di formare  medici  specialisti  nel
settore professionale della ematologia.
Art. 771 - La scuola rilascia il titolo di specialista in ematologia.
Art. 772 - Il corso ha la durata di 4 anni.
Art.  773  -  Concorrono  al  funzionamento della scuola le strutture
della  facolta'  di  medicina  e  chirurgia  e  quelle   del   S.S.N.
individuate  nei protocolli d'intesa di cui all'art. 6 comma 2 del d.
l.vo 502/1992 ed il relativo personale universitario appartenente  ai
settori   scientifico-disciplinari  di  cui  alla  tab.  A  e  quello
dirigente  del  S.S.N.  delle  corrispondenti   aree   funzionali   e
discipline.
La  sede amministrativa della scuola e' presso l'istituto di medicina
interna
Art.  774  -  Il  numero  massimo  degli specializzandi iscrivibili a
ciascun anno di corso  e'  stabilito  in  8,  per  un  totale  di  32
specializzandi   nel  corso  intero,  tenuto  conto  delle  capacita'
formative delle strutture di cui all'art. 773.
TABELLA A - Aree  di  addestramento  professionalizzante  e  relativi
settori scientifico-disciplinari.
A - Area propedeutica
Obiettivo:  lo specializzando deve apprendere conoscenze fondamentali
di anatomo-fisiologia, biochimica e genetica del sangue e del sistema
emolinfopoietico, allo scopo di  stabilire  le  basi  biologiche  per
l'apprendimento  del  laboratorio,  della  clinica  e  della  terapia
ematologica.
Settori: E09A Anatomia umana, E09B Istologia, E05A  Biochimica,  F03X
Genetica medica, E06A Fisiologia umana.
B - Area fisiopatologia ematologica generale e molecolare
Obiettivo:  lo  specializzando deve acquisire conoscenze avanzate dei
meccanismi  eziopatogenetici  che  determinano  lo   sviluppo   delle
malattie ematologiche.
Settori:   E04B  Biologia  molecolare,  F03X  Genetica  medica,  F04A
Patologia generale.
C - Area laboratorio e diagnostica ematologica
Obiettivo:  lo  specializzando   deve   acquisire   le   fondamentali
conoscenze  teoriche  e  tecniche  in  tutti i settori di laboratorio
applicati all'ematologia comprese  citomorfologia  ed  istopatologia,
emostasi e trombosi, immunoematologia e diagnostica per immagini.
Settori:  F04B  Patologia  clinica,  F06A  Anatomia  patologica, F07G
Malattie del sangue, F18X Diagnostica per  immagini  e  radioterapia,
E10X Biofisica medica.
D - Area ematologia clinica
Obiettivo:   lo   specializzando   deve   acquisire  le  fondamentali
conoscenze  teoriche  e  tecniche  necessarie  per   la   valutazione
epidemiologica  e  per  la  prevenzione,  diagnosi  e  terapia  delle
malattie del sangue e del sistema emolinfopoietico; deve infine saper
partecipare a studi clinici controllati secondo  le  norme  di  buona
pratica clinica.
Settori:  F07G  Malattie  del  sangue,  F07A  Medicina  interna, E07X
Farmacologia,  F05X  Microbiologia  e  microbiologia  clinica,   F18X
Diagnostica per immagini e radioterapia, F01X Statistica medica.
E - Area immunopatologia e terapia trasfusionale
Obiettivo:  lo  specializzando  deve  conseguire  le  conoscenze e la
pratica clinica correlate con la raccolta e l'utilizzo del  sangue  e
degli emoderivati.
Settori:  F04A  Patologia  generale,  F04B  Patologia  clinica,  F07G
Malattie del sangue.
F - Area trapianto di cellule staminali emolinfopoietiche
Obiettivo: lo specializzando deve conseguire le conoscenze teoriche e
la pratica clinica relative all'impiego  del  trapianto  del  midollo
osseo    (allogenico    ed   autologo)   e   di   cellule   staminali
emolinfopoietiche.
Settori: F07G Malattie del sangue.
TABELLA    B    -    Standard    complessivo     di     addestramento
professionalizzante.
Lo  specializzando  per  essere  ammesso  all'esame finale di diploma
deve:
1. aver eseguito personalmente almeno 100 aspirati midollari ed avere
   partecipato   alla   fase  di  definizione  diagnostica  nei  casi
   suddetti;
2. aver eseguito personalmente almeno 50 biopsie  osteo-midollari  ed
   aver  partecipato  alla  fase  di definizione diagnostica nei casi
   suddetti;
3. aver eseguito personalmente almeno  20  rachicentesi  diagnostiche
   e/o terapeutiche in pazienti affetti da emolinfopatie.
4.  aver  seguito  almeno  100  casi di emopatie, di cui almeno 30 di
   oncoematologia,  partecipando  attivamente  alla   programmazione,
   esecuzione  e controllo dei protocolli terapeutici e della terapia
   trasfusionale;
5. aver eseguito personalmente almeno 100  determinazioni  di  gruppi
   ematici e prove di convertibilita';
6.  aver  eseguito  personalmente  almeno  50  screenings  relativi a
   patologia dell'emostasi e  50  tests  per  il  monitoraggio  della
   terapia anticoagulante.
Costituiscono  attivita'  di  perfezionamento opzionali (obbligatorie
almeno due sulle tre previste):
a)  immunoematologia  e   terapia   trasfusionale:   aver   acquisito
   conoscenze teoriche ed esperienza pratica relative alla esecuzione
   di  fenotipi  eritrocitari  completi,  fenotipi Rh, test di Coombs
   diretto e indiretto, eluati, ricerca di anticorpi antieritrocitari
   irregolari, identificazioni anticorpali; aver acquisito esperienza
   pratica nell'uso dei separatori cellulari;
b) emostasi e trombosi: aver  acquisito  esperienza  sulle  procedure
   diagnostiche  e  sui  presidi  terapeutici  inerenti le principali
   malattie emorragiche e trombotiche;
c) ematologia trapiantologica: aver frequentato  per  un  periodo  di
   almeno  due anni una unita' di trapianto, partecipando attivamente
   alla gestione clinica di almeno 20 pazienti sottoposti a trapianto
   allogenico o autologo, aver acquisito  le  conoscenze  teoriche  e
   tecniche  relative  alle  procedure  di  raccolta,  separazione  e
   criopreservazione delle  cellule  staminali  emolinfopoietiche  da
   sangue  periferico  e  midollare;  aver  approfondito  gli aspetti
   biologici e clinici della Graftversus-Host-Disease.
Nel  regolamento   didattico   di   Ateneo   verranno   eventualmente
specificate le tipologie dei diversi atti clinici ed il relativo peso
specifico.
SCUOLA   DI   SPECIALIZZAZIONE  IN  GASTROENTEROLOGIA  ED  ENDOSCOPIA
DIGESTIVA
Art. 775 - La scuola  di  specializzazione  in  gastroenterologia  ed
endoscopia  digestiva  risponde  alle  norme generali delle scuole di
specializzazione dell'area medica.
Art. 776 - La scuola ha lo scopo di formare  medici  specialisti  nel
settore  professionale  della  gastroenterologia  e  della endoscopia
digestiva.
Art.  777  -  La  scuola  rilascia  il  titolo  di   specialista   in
gastroenterologia ed endoscopia digestiva.
Art. 778 - Il corso ha la durata di 4 anni.
Art.  779  - La sede amministrativa della scuola e' presso l'istituto
di scienze mediche.
Concorrono al funzionamento della scuola le strutture della  facolta'
di   medicina  e  chirurgia  e  quelle  del  S.S.N.  individuate  nei
protocolli d'intesa di cui all'art. 6 comma 2 del d. l.vo 502/1992 ed
il  relativo  personale   universitario   appartenente   ai   settori
scientifico-disciplinari  di  cui  alla  tab.  A  e  quello dirigente
ospedaliero delle corrispondenti aree funzionali e discipline.
Art. 780 - Il numero massimo degli specializzandi che possono  essere
ammessi  nella  scuola,  tenuto conto delle capacita' formative delle
strutture di cui all'art. 779, e' determinato in 5 per  ciascun  anno
di corso, per un totale di 20 specializzandi.
TABELLA  A  -  Aree  di  addestramento professionalizzante e relativi
settori scientifico-disciplinari.
A - Area propedeutica
Obiettivo: lo specializzando deve acquisire  conoscenze  avanzate  di
morfologia  e funzionalita' dell'apparato digerente, padroneggiare le
basi biologiche delle malattie  digestive,  apprendere  ed  applicare
tecniche   di   fisiologia   e  fisiopatologia  gastroenterologica  e
nutrizionale;   inoltre   migliorare   le   capacita'   di   continuo
rinnovamento delle proprie conoscenze professionali.
Settori:  E06B Alimentazione e nutrizione umana, E09A Anatomia umana,
F07D Gastroenterologia, F23E Scienze tecniche  dietetiche  applicate,
F01X Statistica medica.
B - Area di fisiopatologia gastroenterologica generale e molecolare
Obiettivo:  lo  specializzando deve acquisire conoscenze avanzate dei
meccanismi  eziopatogenetici  che  determinano  lo   sviluppo   delle
malattie  digestive;  deve  partecipare  attivamente  ad attivita' di
studio fisiopatologico.
Settori: E04B Biologia molecolare, E06B  Alimentazione  e  nutrizione
umana,  F03X  Genetica  medica,  F05X  Microbiologia  e microbiologia
clinica, F07D Gastroenterologia,  F23E  Scienze  tecniche  dietetiche
applicate, F04A Patologia generale, F04C Oncologia medica.
C - Area di laboratorio e diagnostica strumentale gastroenterologica
Obiettivo:  lo specializzando deve acquisire le conoscenze teoriche e
tecniche nelle tecnologie di laboratorio e strumentali applicate alla
fisiopatologia e clinica gastroenterologica con particolare  riguardo
alla citoistopatologia, alle tecniche immunologiche, alle tecniche di
valutazione  funzionale  dei  vari  tratti  dell'apparato digestivo e
della circolazione distrettuale, alla diagnostica  gastroenterologica
per immagini.
Settori:  F04B  Patologia  clinica,  F06A  Anatomia  patologica, F07D
Gastroenterologia, F18X Diagnostica per immagini e radioterapia, E10X
Biofisica medica.
D - Area della endoscopia digestiva
Obiettivo: lo specializzando deve conseguire le conoscenze tecniche e
la  pratica  clinica  relative  alla  diagnostica  e   alla   tecnica
endoscopica  gastroenterologica;  deve  saper  eseguire  le  tecniche
endoscopiche fondamentali secondo le norme di buona  pratica  clinica
ed applicare tali norme in studi clinici.
Settori:  F07D  Gastroenterologia,  F06A  Anatomia  patologica,  F23A
Scienze infermieristiche generali e cliniche.
E - Area della gastroenterologia clinica
Obiettivo:  lo  specializzando  deve  acquisire  le  conoscenze  piu'
aggiornate  per  la  valutazione  epidemiologica,  la prevenzione, la
diagnosi, la terapia e la riabilitazione per  malattie  con  problemi
dell'apparato  digerente;  deve  conoscere  le norme di buona pratica
clinica  e  applicarle  in  studi  clinici  controllati;  deve  saper
valutare  le  connessioni  fisiopatologiche  e  cliniche tra problemi
digestivi e problemi di altri organi e apparati.
Settori:   F07D   Gastroenterologia,  F23A  Scienze  infermieristiche
generali  e  cliniche,   F07A   Medicina   interna,   F07B   Malattie
dell'apparato     respiratorio,     F07C    Malattie    dell'apparato
cardiovascolare, F07E Endocrinologia, F07F Nefrologia, F07G  Malattie
del  sangue,  F07I Malattie infettive, F11B Neurologia, F17X Malattie
cutanee e veneree.
TABELLA    B    -    Standard    complessivo     di     addestramento
professionalizzante.
Lo specializzando e' ammesso all'esame finale di diploma se:
a)  ha  seguito  attivamente  almeno  200  casi  clinici di patologia
   gastroenterologica, dei quali almeno il 20% di natura neoplastica,
   partecipando alla raccolta dei dati anamnestici ed obiettivi, alla
   programmazione  degli   interventi   diagnostici   e   terapeutici
   razionali,   alla   valutazione   critica  dei  dati  clinici;  ha
   presentato almeno 10 casi clinici  negli  incontri  formali  della
   scuola;
b)   ha   partecipato   attivamente   all'esecuzione  di  almeno  300
   esofagogastroduodenoscopie, con almeno 30 scleroterapie esofagee;
c)  ha  partecipato  attivamente   all'esecuzione   di   almeno   100
   colonscopie, di cui almeno 50 con polipectomia;
d) ha partecipato attivamente alla esecuzione di almeno 300 ecografie
   di interesse gastroenterologico e ne ha eseguite personalmente 50;
e)  ha partecipato all'esecuzione di almeno 50 punture addominali e/o
   biopsie senza/con controllo ecografico e/o laparoscopie.
Opzionalmente debbono essere state eseguite almeno 2  delle  seguenti
procedure, nella misura indicata:
a) 100 endoscopie terapeutiche;
b)  150  colangio-pancreatografie  endoscopiche  retrograde,  a  fini
   diagnostici o terapeutici;
c) 50 procedure manometriche;
d) 150 indagini ecografiche endoscopiche;
e) 50 laparoscopie diagnostiche;
f) 80 interventi proctologici;
g)  esperienza  nel  trapianto  di  fegato  (gestione   clinica   del
   paziente).
Almeno  il 25% delle procedure deve essere eseguita come responsabile
diretto.
Infine lo  specializzando  deve  aver  partecipato  alla  conduzione,
secondo le norme di buona pratica clinica di almeno 3 sperimentazioni
cliniche controllate.
Nel   regolamento   didattico   di   Ateneo   verranno  eventualmente
specificate le tipologie dei diversi atti interventi ed  il  relativo
peso specifico.
SCUOLA   DI   SPECIALIZZAZIONE  IN  GASTROENTEROLOGIA  ED  ENDOSCOPIA
DIGESTIVA (seconda scuola)
Art. 781 - La scuola  di  specializzazione  in  gastroenterologia  ed
endoscopia  digestiva  risponde  alle  norme generali delle scuole di
specializzazione dell'area medica.
Art. 782 - La scuola ha lo scopo di formare  medici  specialisti  nel
settore  professionale  della  gastroenterologia  e  della endoscopia
digestiva.
Art.  783  -  La  scuola  rilascia  il  titolo  di   specialista   in
gastroenterologia ed endoscopia digestiva.
Art. 784 - Il corso ha la durata di 4 anni.
Art.  785  -  Concorrono  al  funzionamento della scuola le strutture
della  facolta'  di  medicina  e  chirurgia  e  quelle   del   S.S.N.
individuate  nei protocolli d'intesa di cui all'art. 6 comma 2 del d.
l.vo 502/1992 ed il relativo personale universitario appartenente  ai
settori   scientifico-disciplinari  di  cui  alla  tab.  A  e  quello
dirigente  ospedaliero  delle  corrispondenti   aree   funzionali   e
discipline.
La  sede amministrativa della scuola e' presso l'istituto di medicina
interna.
Art. 786 - Il numero  massimo  degli  specializzandi  ammissibili  al
primo  anno  e' stabilito in 4 unita' per un numero complessivo di 16
per l'intero corso, tenuto  conto  delle  capacita'  formative  delle
strutture di cui all'art. 785.
TABELLA  A  -  Aree  di  addestramento professionalizzante e relativi
settori scientifico-disciplinari.
A - Area propedeutica
Obiettivo: lo specializzando deve acquisire  conoscenze  avanzate  di
morfologia  e funzionalita' dell'apparato digerente, padroneggiare le
basi biologiche delle malattie  digestive,  apprendere  ed  applicare
tecniche   di   fisiologia   e  fisiopatologia  gastroenterologica  e
nutrizionale;   inoltre   migliorare   le   capacita'   di   continuo
rinnovamento delle proprie conoscenze professionali.
Settori:  E06B Alimentazione e nutrizione umana, E09A Anatomia umana,
F07D Gastroenterologia, F23E Scienze tecniche  dietetiche  applicate,
F01X Statistica medica.
B - Area di fisiopatologia gastroenterologica generale e molecolare
Obiettivo:  lo  specializzando deve acquisire conoscenze avanzate dei
meccanismi  eziopatogenetici  che  determinano  lo   sviluppo   delle
malattie  digestive;  deve  partecipare attivamente alle attivita' di
studio fisiopatologico.
Settori: E04B Biologia molecolare, E06B  Alimentazione  e  nutrizione
umana,  F03X  Genetica  medica,  F05X  Microbiologia  e microbiologia
clinica, F07D Gastroenterologia,  F23E  Scienze  tecniche  dietetiche
applicate, F04A Patologia generale, F04C Oncologia medica.
C - Area di laboratorio e diagnostica strumentale gastroenterologica
Obiettivo:  lo specializzando deve acquisire le conoscenze teoriche e
tecniche nelle tecnologie di laboratorio e strumentali applicate alla
fisiopatologia e clinica gastroenterologica con particolare  riguardo
alla citoistopatologia, alle tecniche immunologiche, alle tecniche di
valutazione  funzionale  dei  vari  tratti  dell'apparato digestivo e
della circolazione distrettuale, alla diagnostica  gastroenterologica
per immagini.
Settori:  F04B  Patologia  clinica,  F06A  Anatomia  patologica, F07D
Gastroenterologia, F18X Diagnostica per immagini e radioterapia, E10X
Biofisica medica.
D - Area della endoscopia digestiva
Obiettivo: lo specializzando deve conseguire le conoscenze tecniche e
la  pratica  clinica  relative  alla  diagnostica  e   alla   tecnica
endoscopica  gastroenterologica;  deve  saper  eseguire  le  tecniche
endoscopiche fondamentali secondo le norme di buona  pratica  clinica
ed applicare tali norme in studi clinici.
Settori:  F07D  Gastroenterologia,  F06A  Anatomia  patologica,  F23A
Scienze infermieristiche generali e cliniche.
E - Area della gastroenterologia clinica
Obiettivo:  lo  specializzando  deve  acquisire  le  conoscenze  piu'
aggiornate  per  la  valutazione  epidemiologica,  la prevenzione, la
diagnosi, la terapia e la riabilitazione per  malattie  con  problemi
dell'apparato  digerente;  deve  conoscere  le norme di buona pratica
clinica  e  applicarle  in  studi  clinici  controllati;  deve  saper
valutare  le  connessioni  fisiopatologiche  e  cliniche tra problemi
digestivi e problemi di altri organi e apparati.
Settori:  F07D  Gastroenterologia,  F23A   Scienze   infermieristiche
generali   e   cliniche,   F07A   Medicina   interna,  F07B  Malattie
dell'apparato    respiratorio,    F07C     Malattie     dell'apparato
cardiovascolare,  F07E Endocrinologia, F07F Nefrologia, F07G Malattie
del sangue, F07I Malattie infettive, F11B Neurologia,  F17X  Malattie
cutanee e veneree.
TABELLA     B     -    Standard    complessivo    di    addestramento
professionalizzante.
Lo specializzando e' ammesso all'esame finale di diploma se:
a) ha seguito  attivamente  almeno  200  casi  clinici  di  patologia
   gastroenterologica, dei quali almeno il 20% di natura neoplastica,
   partecipando alla raccolta dei dati anamnestici ed obiettivi, alla
   programmazione   degli   interventi   diagnostici   e  terapeutici
   razionali,  alla  valutazione  critica  dei   dati   clinici;   ha
   presentato  almeno  10  casi  clinici negli incontri formali della
   scuola;
b)  ha  partecipato  attivamente   all'esecuzione   di   almeno   300
   esofagogastroduodenoscopie, con almeno 30 scleroterapie esofagee;
c)   ha   partecipato   attivamente   all'esecuzione  di  almeno  100
   colonscopie, di cui almeno 50 con polipectomia;
d) ha partecipato attivamente alla esecuzione di almeno 300 ecografie
   di interesse gastroenterologico e ne ha eseguite personalmente 50;
e) ha partecipato all'esecuzione di almeno 50 punture addominali  e/o
   biopsie senza/con controllo ecografico e/o laparoscopie.
Opzionalmente   debbono  essere  eseguite  almeno  2  delle  seguenti
procedure, nella misura indicata:
a) 100 endoscopie terapeutiche;
b)  150  colangio-pancreatografie  endoscopiche  retrograde,  a  fini
   diagnostici o terapeutici;
c) 50 procedure manometriche;
d) 150 indagini ecografiche endoscopiche;
e) 50 laparoscopie diagnostiche;
f) 80 interventi proctologici;
g)   esperienza   nel  trapianto  di  fegato  (gestione  clinica  del
   paziente).
Almeno il 25% delle procedure deve essere eseguita come  responsabile
diretto.
Infine  lo  specializzando  deve  aver  partecipato  alla conduzione,
secondo le norme di buona pratica clinica di almeno 3 sperimentazioni
cliniche controllate.
Nel  regolamento   didattico   di   Ateneo   verranno   eventualmente
specificate  le  tipologie dei diversi atti interventi ed il relativo
peso specifico.
SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN GINECOLOGIA ED OSTETRICIA
Art. 787 - La scuola di specializzazione in ginecologia ed ostetricia
articolata in due indirizzi:
a) ginecologia ed ostetricia
b) fisiopatologia della riproduzione umana
risponde  alle  norme  generali  delle  scuole  di   specializzazione
dell'area medica.
Art.  788  -  La scuola ha lo scopo di formare medici specialisti nel
settore  professionale  delle  scienze  ostetriche  e  ginecologiche,
compresa la fisiopatologia della riproduzione umana.
Art. 789 - La scuola rilascia il titolo di specialista in ginecologia
ed ostetricia.
Art. 790 - Il corso ha la durata di 5 anni.
Art.  791  -  Concorrono  al  funzionamento della scuola le strutture
della  facolta'  di  medicina  e  chirurgia  e  quelle   del   S.S.N.
individuate  nei protocolli d'intesa di cui all'art. 6 comma 2 del d.
l.vo 502/1992 ed il relativo personale universitario appartenente  ai
settori   scientifico-disciplinari  di  cui  alla  tab.  A  e  quello
dirigente  del  S.S.N.  delle  corrispondenti   aree   funzionali   e
discipline.
La  sede  amministrativa della scuola e' presso l'istituto di scienze
biomediche Ospedale S. Paolo.
Art. 792 - Il numero massimo degli specializzandi che possono  essere
ammessi   e'  di  8  per  anno,  per  un  totale  complessivo  di  40
specializzandi,  tenuto  conto  delle   capacita'   formative   delle
strutture di cui all'art. 791.
TABELLA  A  -  Aree  di  addestramento professionalizzante e relativi
settori scientifico-disciplinari.
A - Area propedeutica
Obiettivo:  lo   specializzando   deve   apprendere   le   conoscenze
fondamentali  di biologia cellulare e molecolare del differenziamento
e della proliferazione cellulare.
Settori: E04B Biologia  molecolare,  E09B  Istologia,  E13X  Biologia
applicata, F03X Genetica medica.
B - Area di oncologia
Obiettivo:  lo  specializzando deve acquisire conoscenze avanzate dei
meccanismi  eziopatogenetici  che  determinano  lo   sviluppo   della
malattia neoplastica.
Settori: F04A Patologia generale, F04C Oncologia medica.
C - Area di laboratorio e diagnostica oncologica
Obiettivo:   lo   specializzando   deve   acquisire  le  fondamentali
conoscenze teoriche e tecniche nei settori di  laboratorio  applicati
alla  patologia  ostetrica  e ginecologica, comprese citopatologia ed
istopatologia, e diagnostica per immagini.
Settori:  F04B  Patologia  clinica,  F06A  Anatomia  patologica, F18X
Diagnostica per immagini e radioterapia.
D - Area di oncologia medica
Obiettivo: lo specializzando deve conseguire le conoscenze teoriche e
tecniche  e  la  pratica  clinica  necessarie  per   la   valutazione
epidemiologica  e  per  la  prevenzione,  diagnosi  e cura dei tumori
solidi.
Settori: F04B Patologia clinica, F04C Oncologia medica.
E - Area di epidemiologia e prevenzione
Obiettivo: conoscere  i  principi  di  epidemiologia  e  di  medicina
preventiva applicati all'oncologia.
Settori: F01X Statistica medica, F22A Igiene generale ed applicata.
F - Area della ginecologia
Obiettivo:   lo   specializzando   deve   acquisire  le  fondamentali
conoscenze teoriche  e  tecniche  necessarie  per  la  diagnostica  e
terapia,  in  particolare  chirurgica, delle patologie ginecologiche;
deve infine saper partecipare a studi clinici controllati secondo  le
norme di buona pratica clinica.
Settori:  F08A  Chirurgia  generale,  F08B  Chirurgia  plastica, F10X
Urologia, F20X Ginecologia ed ostetricia, F21X Anestesiologia.
G - Area dell'ostetricia
Obiettivo: lo specializzando deve conseguire  conoscenze  teoriche  e
pratiche  applicabili  alla  fisiologia della gravidanza e del parto,
alle attivita' diagnostiche inerenti alle patologie materne e fetali,
alle attivita'  terapeutiche,  in  particolare  di  tipo  chirurgico,
indicate per tali patologie.
Settori: F20X Ginecologia ed ostetricia, F21X Anestesiologia.
a) indirizzo di ginecologia ed ostetricia
H Area della ginecologia oncologica
Obiettivo:  lo  specializzando  deve  conseguire  conoscenze avanzate
teoriche e di pratica clinica necessarie  per  la  diagnosi,  cura  e
trattamento del paziente neoplastico, anche in fase critica.
Settori:  F04C  Oncologia  medica,  F18X  Diagnostica  per immagini e
radioterapia, F20X Ginecologia ed ostetricia, F21X Anestesiologia.
b) indirizzo di fisiopatologia della riproduzione umana
I - Area della fisiopatologia della riproduzione umana
Obiettivo: lo specializzando deve saper mettere in essere le tecniche
di fecondazione assistita, nel rispetto delle norme di legge e  della
deontologia.
Settori:  E09B  Istologia,  F07E  Endocrinologia, F20X Ginecologia ed
ostetricia, F22B Medicina legale.
TABELLA    B    -    Standard    complessivo     di     addestramento
professionalizzante.
Per  essere  ammesso  all'esame  finale di diploma, lo specializzando
deve  dimostrare   d'aver   raggiunto   una   completa   preparazione
professionale    specifica,   basata   sulla   dimostrazione   d'aver
personalmente eseguito  atti  medici  specialisti,  come  di  seguito
specificato:
- mesi chirurgia generale;
-  attivita'  di  diagnostica e prevenzione in oncologia ginecologica
  per almeno 250 casi;
- attivita' di diagnostica e prevenzione in patologie  gravidiche  in
  almeno 250 casi;
-  almeno  50  interventi  di alta chirurgia, dei quali almeno il 15%
  condotti come primo operatore
- almeno 120 interventi di media chirurgia, dei quali almeno  il  20%
  condotti come primo operatore;
- almeno 250 interventi di piccola chirurgia, dei quali almeno il 40%
  condotti come primo operatore.
Per  l'indirizzo  in fisiopatologia della riproduzione umana la parte
chirurgica e' ridotta del 20% e lo specializzando deve aver  eseguito
procedure  di fecondazione assistita in almeno 150 casi, dei quali il
25% condotte come responsabile delle procedure.
Infine lo  specializzando  deve  aver  partecipato  alla  conduzione,
secondo le norme di buona pratica clinica di almeno 3 sperimentazioni
cliniche controllate.
Nel   regolamento   didattico   di   Ateneo   verranno  eventualmente
specificate le tipologie dei diversi interventi ed il  relativo  peso
specifico.
SCUOLA  DI  SPECIALIZZAZIONE  IN  GINECOLOGIA  ED OSTETRICIA (seconda
scuola)
Art. 793 - La seconda scuola di specializzazione  in  ginecologia  ed
ostetricia articolata in due indirizzi:
   a) ginecologia ed ostetricia
   b) fisiopatologia della riproduzione umana
risponde   alle  norme  generali  delle  scuole  di  specializzazione
dell'area medica.
Art. 794 - La scuola ha lo scopo di formare  medici  specialisti  nel
settore  professionale  delle  scienze  ostetriche  e  ginecologiche,
compresa la fisiopatologia della riproduzione umana.
Art. 795 - La scuola rilascia il titolo di specialista in ginecologia
ed ostetricia.
Art. 796 - Il corso ha la durata di 5 anni.
Art. 797 - Concorrono al  funzionamento  della  scuola  le  strutture
della   facolta'   di  medicina  e  chirurgia  e  quelle  del  S.S.N.
individuate nei protocolli d'intesa di cui all'art. 6 comma 2 del  d.
l.vo  502/1992 ed il relativo personale universitario appartenente ai
settori  scientifico-disciplinari  di  cui  alla  tab.  A  e   quello
dirigente   del   S.S.N.   delle  corrispondenti  aree  funzionali  e
discipline.
La sede amministrativa della scuola e' presso l'istituto  di  clinica
ostetrica e ginecologica.
Art.  798  -  Il  numero  massimo  degli specializzandi iscrivibili a
ciascun anno e' 7, per un totale complessivo  di  35  specializzandi,
tenuto  conto  delle  capacita'  formative  delle  strutture  di  cui
all'art. 797.
TABELLA A - Aree  di  addestramento  professionalizzante  e  relativi
settori scientifico-disciplinari.
A - Area propedeutica
Obiettivo:   lo   specializzando   deve   apprendere   le  conoscenze
fondamentali di biologia cellulare e molecolare del  differenziamento
e della proliferazione cellulare.
Settori:  E04B  Biologia  molecolare,  E09B  Istologia, E13X Biologia
applicata, F03X Genetica medica.
B - Area di oncologia
Obiettivo: lo specializzando deve acquisire conoscenze  avanzate  dei
meccanismi   eziopatogenetici   che  determinano  lo  sviluppo  della
malattia neoplastica.
Settori: F04A Patologia generale, F04C Oncologia medica.
C - Area di laboratorio e diagnostica oncologica
Obiettivo:   lo   specializzando   deve   acquisire  le  fondamentali
conoscenze teoriche e tecniche nei settori di  laboratorio  applicati
alla  patologia  ostetrica  e ginecologica, comprese citopatologia ed
istopatologia, e diagnostica per immagini.
Settori: F04B  Patologia  clinica,  F06A  Anatomia  patologica,  F18X
Diagnostica per immagini e radioterapia.
D - Area di oncologia medica
Obiettivo: lo specializzando deve conseguire le conoscenze teoriche e
tecniche   e   la  pratica  clinica  necessarie  per  la  valutazione
epidemiologica e per la  prevenzione,  diagnosi  e  cura  dei  tumori
solidi.
Settori: F04B Patologia clinica, F04C Oncologia medica.
E - Area di epidemiologia e prevenzione
Obiettivo:  conoscere  i  principi  di  epidemiologia  e  di medicina
preventiva applicati all'oncologia.
Settori: F01X Statistica medica, F22A Igiene generale ed applicata.
F - Area della ginecologia
Obiettivo:  lo  specializzando   deve   acquisire   le   fondamentali
conoscenze  teoriche  e  tecniche  necessarie  per  la  diagnostica e
terapia, in particolare chirurgica,  delle  patologie  ginecologiche;
deve  infine saper partecipare a studi clinici controllati secondo le
norme di buona pratica clinica.
Settori: F08A  Chirurgia  generale,  F08B  Chirurgia  plastica,  F10X
Urologia, F20X Ginecologia ed ostetricia, F21X Anestesiologia.
G - Area dell'ostetricia
Obiettivo:  lo  specializzando  deve conseguire conoscenze teoriche e
pratiche applicabili alla fisiologia della gravidanza  e  del  parto,
alle attivita' diagnostiche inerenti alle patologie materne e fetali,
alle  attivita'  terapeutiche,  in  particolare  di  tipo chirurgico,
indicate per tali patologie.
Settori: F20X Ginecologia ed ostetricia, F21X Anestesiologia.
a) indirizzo di ginecologia ed ostetricia
H Area della ginecologia oncologica
Obiettivo: lo  specializzando  deve  conseguire  conoscenze  avanzate
teoriche  e  di  pratica  clinica  necessarie per la diagnosi, cura e
trattamento del paziente neoplastico, anche in fase critica.
Settori: F04C Oncologia  medica,  F18X  Diagnostica  per  immagini  e
radioterapia, F20X Ginecologia ed ostetricia, F21X Anestesiologia.
b) indirizzo di fisiopatologia della riproduzione umana
I - Area della fisiopatologia della riproduzione umana
Obiettivo: lo specializzando deve saper mettere in essere le tecniche
di  fecondazione assistita, nel rispetto delle norme di legge e della
deontologia.
Settori: E09B Istologia, F07E  Endocrinologia,  F20X  Ginecologia  ed
ostetricia, F22B Medicina legale.
TABELLA     B     -    Standard    complessivo    di    addestramento
professionalizzante.
Per essere ammesso all'esame finale  di  diploma,  lo  specializzando
deve   dimostrare   d'aver   raggiunto   una   completa  preparazione
professionale   specifica,   basata   sulla   dimostrazione    d'aver
personalmente  eseguito  atti  medici  specialisti,  come  di seguito
specificato:
- 6 mesi chirurgia generale;
-  attivita'  di  diagnostica e prevenzione in oncologia ginecologica
  per almeno 250 casi;
- attivita' di diagnostica e prevenzione in patologie  gravidiche  in
  almeno 250 casi;
-  almeno  50  interventi  di alta chirurgia, dei quali almeno il 15%
  condotti come primo operatore
- almeno 120 interventi di media chirurgia, dei quali almeno  il  20%
  condotti come primo operatore;
- almeno 250 interventi di piccola chirurgia, dei quali almeno il 40%
  condotti come primo operatore.
Per  l'indirizzo  in fisiopatologia della riproduzione umana la parte
chirurgica e' ridotta del 20% e lo specializzando deve aver  eseguito
procedure  di fecondazione assistita in almeno 150 casi, dei quali il
25% condotte come responsabile delle procedure.
Infine lo  specializzando  deve  aver  partecipato  alla  conduzione,
secondo le norme di buona pratica clinica di almeno 3 sperimentazioni
cliniche controllate.
Nel   regolamento   didattico   di   Ateneo   verranno  eventualmente
specificate le tipologie dei diversi interventi ed il  relativo  peso
specifico.
SCUOLA  DI  SPECIALIZZAZIONE  IN  GINECOLOGIA  ED  OSTETRICIA  (terza
scuola)
Art. 799 - La terza scuola  di  specializzazione  in  ginecologia  ed
ostetricia articolata in due indirizzi:
   a) ginecologia ed ostetricia
   b) fisiopatologia della riproduzione umana
risponde   alle  norme  generali  delle  scuole  di  specializzazione
dell'area medica.
Art. 800 - La scuola ha lo scopo di formare  medici  specialisti  nel
settore  professionale  delle  scienze  ostetriche  e  ginecologiche,
compresa la fisiopatologia della riproduzione umana.
Art. 801 - La scuola rilascia il titolo di specialista in ginecologia
ed ostetricia.
Art. 802 - Il corso ha la durata di 5 anni.
Art. 803 - Concorrono al  funzionamento  della  scuola  le  strutture
della   facolta'   di  medicina  e  chirurgia  e  quelle  del  S.S.N.
individuate nei protocolli d'intesa di cui all'art. 6 comma 2 del  d.
l.vo  502/1992 ed il relativo personale universitario appartenente ai
settori  scientifico-disciplinari  di  cui  alla  tab.  A  e   quello
dirigente   del   S.S.N.   delle  corrispondenti  aree  funzionali  e
discipline.
La sede amministrativa della scuola e' presso l'istituto  di  clinica
ostetrica e ginecologica II.
Art.  804 - Il numero massimo degli specializzandi che possono essere
ammessi  e'  di  6  per  anno,  per  un  totale  complessivo  di   30
specializzandi,   tenuto   conto   delle  capacita'  formative  delle
strutture di cui all'art. 803.
TABELLA A - Aree  di  addestramento  professionalizzante  e  relativi
settori scientifico-disciplinari.
A - Area propedeutica
Obiettivo:   lo   specializzando   deve   apprendere   le  conoscenze
fondamentali di biologia cellulare e molecolare del  differenziamento
e della proliferazione cellulare.
Settori:  E04B  Biologia  molecolare,  E09B  Istologia, E13X Biologia
applicata, F03X Genetica medica.
B - Area di oncologia
Obiettivo: lo specializzando deve acquisire conoscenze  avanzate  dei
meccanismi   eziopatogenetici   che  determinano  lo  sviluppo  della
malattia neoplastica.
Settori: F04A Patologia generale, F04C Oncologia medica.
C - Area di laboratorio e diagnostica oncologica
Obiettivo:  lo  specializzando   deve   acquisire   le   fondamentali
conoscenze  teoriche  e tecniche nei settori di laboratorio applicati
alla patologia ostetrica e ginecologica,  comprese  citopatologia  ed
istopatologia, e diagnostica per immagini.
Settori:  F04B  Patologia  clinica,  F06A  Anatomia  patologica, F18X
Diagnostica per immagini e radioterapia.
D - Area di oncologia medica
Obiettivo: lo specializzando deve conseguire le conoscenze teoriche e
tecniche  e  la  pratica  clinica  necessarie  per   la   valutazione
epidemiologica  e  per  la  prevenzione,  diagnosi  e cura dei tumori
solidi.
Settori: F04B Patologia clinica, F04C Oncologia medica.
E - Area di epidemiologia e prevenzione
Obiettivo: conoscere  i  principi  di  epidemiologia  e  di  medicina
preventiva applicati all'oncologia.
Settori: F01X Statistica medica, F22A Igiene generale ed applicata.
F - Area della ginecologia
Obiettivo:   lo   specializzando   deve   acquisire  le  fondamentali
conoscenze teoriche  e  tecniche  necessarie  per  la  diagnostica  e
terapia,  in  particolare  chirurgica, delle patologie ginecologiche;
deve infine saper partecipare a studi clinici controllati secondo  le
norme di buona pratica clinica.
Settori:  F08A  Chirurgia  generale,  F08B  Chirurgia  plastica, F10X
Urologia, F20X Ginecologia ed ostetricia, F21X Anestesiologia.
G - Area dell'ostetricia
Obiettivo: lo specializzando deve conseguire  conoscenze  teoriche  e
pratiche  applicabili  alla  fisiologia della gravidanza e del parto,
alle attivita' diagnostiche inerenti alle patologie materne e fetali,
alle attivita'  terapeutiche,  in  particolare  di  tipo  chirurgico,
indicate per tali patologie.
Settori: F20X Ginecologia ed ostetricia, F21X Anestesiologia.
a) indirizzo di ginecologia ed ostetricia
H Area della ginecologia oncologica
Obiettivo:  lo  specializzando  deve  conseguire  conoscenze avanzate
teoriche e di pratica clinica necessarie  per  la  diagnosi,  cura  e
trattamento del paziente neoplastico, anche in fase critica.
Settori:  F04C  Oncologia  medica,  F18X  Diagnostica  per immagini e
radioterapia, F20X Ginecologia ed ostetricia, F21X Anestesiologia.
b) indirizzo di fisiopatologia della riproduzione umana
I - Area della fisiopatologia della riproduzione umana
Obiettivo: lo specializzando deve saper mettere in essere le tecniche
di fecondazione assistita, nel rispetto delle norme di legge e  della
deontologia.
Settori:  E09B  Istologia,  F07E  Endocrinologia, F20X Ginecologia ed
ostetricia, F22B Medicina legale.
TABELLA     B     -    Standard    complessivo    di    addestramento
professionalizzante.
Per essere ammesso all'esame finale  di  diploma,  lo  specializzando
deve   dimostrare   d'aver   raggiunto   una   completa  preparazione
professionale   specifica,   basata   sulla   dimostrazione    d'aver
personalmente  eseguito  atti  medici  specialisti,  come  di seguito
specificato:
- 6 mesi chirurgia generale;
- attivita' di diagnostica e prevenzione  in  oncologia  ginecologica
  per almeno 250 casi;
-  attivita'  di diagnostica e prevenzione in patologie gravidiche in
  almeno 250 casi;
- almeno 50 interventi di alta chirurgia, dei  quali  almeno  il  15%
  condotti come primo operatore
-  almeno  120 interventi di media chirurgia, dei quali almeno il 20%
  condotti come primo operatore;
- almeno 250 interventi di piccola chirurgia, dei quali almeno il 40%
  condotti come primo operatore.
Per l'indirizzo in fisiopatologia della riproduzione umana  la  parte
chirurgica  e' ridotta del 20% e lo specializzando deve aver eseguito
procedure di fecondazione assistita in almeno 150 casi, dei quali  il
25% condotte come responsabile delle procedure.
Infine  lo  specializzando  deve  aver  partecipato  alla conduzione,
secondo le norme di buona pratica clinica di almeno 3 sperimentazioni
cliniche controllate.
Nel  regolamento   didattico   di   Ateneo   verranno   eventualmente
specificate  le  tipologie dei diversi interventi ed il relativo peso
specifico.
SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN IGIENE E MEDICINA PREVENTIVA
Art.  805  -  La  scuola  di  specializzazione  in  Igiene e medicina
preventiva   risponde   alle   norme   generali   delle   scuole   di
specializzazione dell'area medica.
Art.  806  -  La  scuola ha lo scopo di formare medici specialisti in
igiene e medicina preventiva.
Art. 807 - La scuola rilascia il titolo di specialista  in  igiene  e
medicina preventiva.
Art. 808 - Il corso ha la durata di 4 anni.
Art.  809  -  Concorrono  al  funzionamento della scuola le strutture
della  facolta'  di  medicina  e  chirurgia  e  quelle   del   S.S.N.
individuate  nei protocolli d'intesa di cui all'art. 6 comma 2 del d.
l.vo 502/1992 ed il relativo personale universitario appartenente  ai
settori   scientifico-disciplinari  di  cui  alla  tab.  A  e  quello
dirigente  del  S.S.N.  delle  corrispondenti   aree   funzionali   e
discipline.
Sede  amministrativa  della  scuola  e' presso l'istituto di igiene e
medicina preventiva.
Art. 810 - Il numero massimo degli specializzandi che possono  essere
ammessi  e'  di 20 per ciascun anno, per un totale complessivo di 80,
tenuto  conto  delle  capacita'  formative  delle  strutture  di  cui
all'art. 809.
TABELLA  A  -  Aree  di  addestramento professionalizzante e relativi
settori scientifico-disciplinari.
Area A -  Bisogni  di  salute  e  aspettative  socio-sanitarie  della
popolazione
Obiettivo: lo specializzando deve essere in grado di:
-  descrivere  la  storia  naturale,  la  frequenza,  l'impatto sulla
  qualita' della vita, l'impatto sociale e sanitario delle principali
  voci nosologiche per apparato e per funzione;
- descrivere  ed  interpretare  la  frazione  prevenibile,  per  ogni
  problema  sanitario,  dei principali fattori di rischio ambientali,
  sociali e comportamentali;
- discutere il profilo  epidemiologico  e  antropologico  di  rischio
  (problemi  di  salute,  cause  di  malattia e fattori di benessere)
  della popolazione e  di  gruppi  a  particolare  rischio  (bambini,
  madri,   adolescenti,   lavoratori,  tossicodipendenti,  immigrati,
  anziani).
Settori: F01X Statistica medica, F22A Igiene generale  ed  applicata,
F22C Medicina del lavoro.
Area B - Epidemiologica e dei servizi informativi
Obiettivo: lo specializzando deve essere in grado di:
-  pianificare,  realizzare  e valutare studi ecologici, trasversali,
  analitici, sperimentali e di intervento;
- utilizzare la statistica descrittiva  ed  inferenziale,  i  modelli
  matematici,  la  statistica multivariata, i sistemi informativi; il
  software per la gestione di testi, per la  gestione  di  data-base,
  per l'analisi statistica ed epidemiologica.
Settori:  A04B Ricerca operativa, F01X Statistica medica, F22A Igiene
generale ed applicata, S03B Statistica sociale.
Area C - Scienze sociali e giuridiche applicate
Obiettivo: lo specializzando deve essere in grado di:
-  discutere  e  utilizzare  metodi  finalizzati  alla  comunicazione
  medico/paziente, alla comunicazione di massa,  alla  conduzione  di
  gruppi, alla formazione permanente;
-  discutere  ed  applicare  i metodi di studio in campo demografico,
  sociologico, antropologico, psicologico utili  alla  pratica  della
  sanita' pubblica;
-  discutere  ed  applicare  i principi giuridici fondamentali, anche
  privatistici, nell'approccio alla soluzione dei problemi di sanita'
  pubblica e nella formazione di provvedimenti amministrativi.
Settori: F22A Igiene generale ed  applicata,  F22B  Medicina  legale,
M11B Psicologia sociale, N07X Diritto del lavoro, N09X Istituzioni di
diritto   pubblico,  N10X  Diritto  amministrativo,  Q05A  Sociologia
generale, Q05C Sociologia dei processi economici e del lavoro.
Area D - Programmazione, organizzazione e valutazione
Obiettivo: lo specializzando deve essere in grado di:
- descrivere i modelli dei sistemi sanitari ed i relativi  meccanismi
  di controllo, di direzione, di finanziamento e di gestione;
- attuare l'analisi organizzativa, l'analisi del ruolo professionale,
  la   programmazione  per  obiettivi,  le  procedure  operative,  il
  controllo di gestione e di spesa e  il  coordinamento  dei  servizi
  inerenti al settore professionale;
-   utilizzare  e  attuare  i  modelli  di  analisi  costi/efficacia,
  costi/beneficio, costi/utilita' e i principi di economia sanitaria;
- effettuare la valutazione di tecnologie biomediche e sanitarie;  la
  verifica e revisione di qualita' delle attivita' assistenziali.
Settori:   F02X  Storia  della  medicina,  F22A  Igiene  generale  ed
applicata, P02D Organizzazione aziendale.
Area E - Valutazione e controllo dei fattori influenti la salute
Obiettivo: lo specializzando deve essere in grado di:
- discutere la tipologia ed i meccanismi di azione  dei  fattori  che
  influiscono  positivamente  o  negativamente  sulla  salute di tipo
  genetico, ambientale e comportamentale;
- dimostrare  la  conoscenza  dei  metodi,  delle  tecniche  e  degli
  eventuali  sostegni  laboratoristici per il controllo dei rischi di
  malattia e dei fattori positivi di salute;
- programmare, gestire e valutare anche ai fini  della  revisione  di
  qualita',  gli  interventi  nei  servizi inerenti il proprio ambito
  professionale.
Settori:  E07X  Farmacologia,  F03X  Genetica  medica,  F22A   Igiene
generale  ed  applicata,  F22C  Medicina  del lavoro, H02X Ingegneria
sanitaria-ambientale.
Area F - Igiene, sanita' pubblica e medicina di comunita'
Obiettivo: lo specializzando deve essere in grado di:
- descrivere e discutere le  origini  e  lo  sviluppo  della  Sanita'
  pubblica; l'etica negli interventi di carattere sovraindividuale, i
  modelli  di  prevenzione  e  di  promozione  sull'individuo,  sulla
  comunita' e sull'ambiente fisico e sociale;
- programmare, organizzare e valutare interventi di prevenzione e  di
  promozione  della  salute  a  livello  sia dell'individuo che della
  comunita', con riferimento al controllo delle malattie infettive  e
  non infettive, all'igiene delle abitazioni e degli ambienti di vita
  e  di lavoro, alla prevenzione e assistenza nelle comunita' e nelle
  varie fasce di eta' e in gruppi di soggetti a rischio;
-   programmare,   organizzare  e  valutare  interventi  mirati  alla
  prevenzione dei rischi ed alla tutela dell'ambiente.
Settori: F07A Medicina interna, F07I Malattie infettive, F22A  Igiene
generale  ed  applicata,  F22B  Medicina  legale,  F22C  Medicina del
lavoro.
Area G - Igiene degli alimenti e della nutrizione
Obiettivo: lo specializzando deve essere in grado di:
-  programmare,  organizzare  e  valutare  interventi  di  vigilanza,
  ispezione   e  controllo  di  alimenti  e  bevande  nelle  fasi  di
  produzione, trasporto, manipolazione,  commercio,  somministrazione
  ed utilizzazione;
-   applicare   i   principi  della  corretta  nutrizione  in  ambito
  ospedaliero ed in altre comunita' organizzate;
-  programmare,  attuare  e   valutare   interventi   di   educazione
  alimentare.
Settori:  F22A  Igiene  generale  ed  applicata; E06B Alimentazione e
nutrizione umana, F23E Scienze tecniche dietetiche applicate.
Area H - Organizzazione e direzione sanitaria
Obiettivo: lo specializzando deve essere in grado di:
- programmare, organizzare e  valutare  in  ambiente  ospedaliero  ed
  extraospedaliero i servizi e la loro qualita';
-  programmare,  organizzare  e  valutare  in ambiente ospedaliero ed
  extraospedaliero, l'idoneita' igienico-sanitaria  delle  strutture,
  apparecchi ed arredi;
-  programmare,  organizzare  e  valutare  in ambiente ospedaliero ed
  extraospedaliero interventi di prevenzione degli utenti e di tutela
  del personale.
Settori: F22A Igiene generale ed  applicata,  F22B  Medicina  legale,
F22C Medicina del lavoro, P02D Organizzazione aziendale.
Area I - Presidi di prevenzione e laboratori di sanita' pubblica
Obiettivo: lo specializzando deve essere in grado di:
-  programmare,  organizzare  e  valutare gli interventi analitici di
  secondo livello necessari per l'attivita' dei servizi e presidi  di
  prevenzione sanitarie;
-  effettuare le principali analisi di laboratorio (chimiche, fisiche
  e microbiologiche) di interesse per la Sanita' pubblica;
- effettuare la valutazione di qualita' delle attivita' analitiche.
Settori: F22A Igiene generale ed  applicata,  F22B  Medicina  legale,
F22C  Medicina  del  lavoro,  E05B Biochimica clinica, F04B Patologia
clinica, F05X Microbiologia e microbiologia clinica.
TABELLA    B    -    Standard    complessivo     di     addestramento
professionalizzante.
Lo specializzando per essere ammesso all'esame di diploma deve:
- aver partecipato alla progettazione ed alla realizzazione di almeno
  tre indagini epidemiologiche;
-  aver  collaborato  almeno  in  tre casi all'analisi di statistiche
  sanitarie correnti;
- aver effettuato tre analisi organizzative di strutture sanitarie;
- aver collaborato alla  predisposizione,  al  monitoraggio  ed  alla
  valutazione  di: interventi di informazione o educazione sanitaria,
  campagne  di  vaccinazione,  piani  di   sorveglianza   ambientale,
  adeguatezza sanitaria di procedure produttive e/o di prestazioni di
  servizi,  interventi di prevenzione in comunita', adeguatezza delle
  procedure operative di una  organizzazione  sanitaria  (almeno  due
  collaborazioni per almeno la meta' delle tipologie elencate);
- aver effettuato almeno tre valutazioni del fabbisogno di risorse di
  una organizzazione sanitaria;
-  aver  effettuato almeno tre studi di fattibilita' per la soluzione
  di problemi di salute di una comunita' o di problemi  organizzativi
  di una istituzione;
-  aver  collaborato almeno a tre valutazioni di tecnologie sanitarie
  sotto  il  profilo   dell'affidabilita',   economicita',   rapporti
  costi/efficienza, costi/efficienza, costi/utilita', aspetti etici e
  giuridici;
-  aver  promosso  e  coordinato  almeno tre interventi di verifica e
  revisione di qualita' dell'assistenza;
-  aver  predisposto  almeno  due   rapporti   (reali   o   simulati)
  all'Autorita' Giudiziaria su problemi di Sanita' pubblica.
Nel   regolamento   didattico   di   Ateneo   verranno  eventualmente
specificate le tipologie dei diversi interventi ed il  relativo  peso
specifico.
SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN MALATTIE INFETTIVE
Art.  811  -  La  scuola  di  specializzazione  in malattie infettive
risponde  alle  norme  generali  delle  scuole  di   specializzazione
dell'area medica.
Art.  812  -  La scuola ha lo scopo di formare medici specialisti nel
settore professionale delle malattie infettive.
Art. 813 - La scuola rilascia il titolo di  specialista  in  malattie
infettive.
Art. 814 - Il corso ha la durata di 4 anni.
Art.  815  - La sede amministrativa della scuola e' presso l'istituto
di medicina interna, malattie infettive e immunopatologia.
Concorrono al funzionamento della scuola le strutture della  facolta'
di   medicina  e  chirurgia  e  quelle  del  S.S.N.  individuate  nei
protocolli d'intesa di cui all'art. 6 comma 2 del d. l.vo 502/1992 ed
il  relativo  personale   universitario   appartenente   ai   settori
scientifico-disciplinari  di  cui  alla tab. A e quello dirigente del
S.S.N. delle corrispondenti aree funzionali e discipline.
Art. 816 - Il numero massimo degli specializzandi che possono  essere
ammessi  alla  scuola,  tenuto  conto delle capacita' formative delle
strutture di cui all'art. 815, e' pari a 12 per anno, per  un  totale
di 48 specializzandi.
TABELLA  A  -  Aree  di  addestramento professionalizzante e relativi
settori scientifico-disciplinari
A- Area propedeutica
Obiettivo:  lo  specializzando  deve   approfondire   le   conoscenze
fondamentali   di   anatomo-fisiologia,  biochimica  e  genetica  dei
principali sistemi ed apparati ed in particolare di  quelli  connessi
con le malattie infettive e tropicali.
Settori:  E09A  Anatomia umana, E09B Istologia, E05A Biochimica, E06A
Fisiologia umana, F03X Genetica medica, F04A Patologia generale.
B - Area di fisiopatologia ematologica generale e molecolare
Obiettivo: lo specializzando deve acquisire conoscenze  avanzate  dei
meccanismi   eziopatogenetici   che  determinano  lo  sviluppo  delle
malattie infettive e tropicali, con particolare attenzione  a  quelle
che coinvolgono cellule ematiche e immunitarie anche riguardo al loro
ruolo  come  sistema  intermedio  nella patogenesi e diffusione delle
malattie infettive.
Settori:   E04B  Biologia  molecolare,  F03X  Genetica  medica,  F04A
Patologia generale, F04B Patologia clinica, F07I Malattie infettive.
C - Area di  patologia  infettivologica,  laboratorio  e  diagnostica
medica
Obiettivo:   lo   specializzando   deve   acquisire  le  fondamentali
conoscenze teoriche e tecniche in tutti i settori di laboratorio e di
diagnostica strumentale applicati alle malattie infettive.
Settori: F07G Malattie  del  sangue,  F04B  Patologia  clinica,  F06A
Anatomia  patologica, F07A Medicina interna, F07I Malattie infettive,
F18X Diagnostica per immagini e radioterapia.
D - Area di metodologia e diagnostica speciale di laboratorio
Obiettivo: lo  specializzando  deve  apprendere  avanzate  conoscenze
teoriche  e  tecniche  per  la diagnostica delle malattie batteriche,
virali e parassitarie.
Settori: F04B Patologia clinica, F05X Microbiologia  e  microbiologia
clinica, F07I Malattie infettive.
E - Area della eziologia e patogenesi delle malattie infettive
Obiettivo:  lo  specializzando  deve conoscere in modo approfondito i
meccanismi patogenetici e le modalita' di trasmissione delle malattie
infettive (agenti causali, vettori, ospiti intermedi).
Settori: F04B Patologia clinica, F05X Microbiologia  e  microbiologia
clinica, F07I Malattie infettive.
F - Area di clinica della malattie infettive
Obiettivo:    lo    specializzando    deve    apprendere   conoscenze
specialistiche teoriche e cliniche per affrontare le patologie  e  le
conseguenti situazioni cliniche proprie delle malattie infettive.
Settori: F07A Medicina interna, F07I Malattie infettive.
G  -  Area di epidemiologia, prevenzione ed organizzazione e gestione
sanitaria e di medicina delle comunita'
Obiettivo:   lo   specializzando   deve   apprendere   ed   applicare
fondamentali conoscenze di statistica medica, epidemiologia, igiene e
profilassi  in  riferimento  alla  patologia  infettiva; deve inoltre
conoscere i principi della organizzazione, programmazione e  gestione
sanitaria, anche sotto il profilo della medicina delle comunita'.
Settori: F01X Statistica medica, F07I Malattie infettive, F22A Igiene
generale ed applicata.
H - Area delle urgenze infettivologiche
Obiettivo:  lo  specializzando  deve  saper  affrontare  le emergenze
infettivologiche, acquisendo anche la  capacita'  di  collaborare  in
modo interdisciplinare.
Settori: F07I Malattie infettive, F07A Medicina interna.
TABELLA     B     -    Standard    complessivo    di    addestramento
professionalizzante.
Lo specializzando per essere ammesso all'esame finale deve:
- aver  seguito  almeno  400  casi  clinici  inerenti  alle  malattie
  infettive;  di  questi  casi  lo specializzando deve averne seguiti
  almeno 60 in piena autonomia professionale;
- aver seguito l'itinerario diagnostico, in particolare riguardo alla
  diagnostica di laboratorio, di almeno  400  casi  clinici  inerenti
  alle malattie infettive;
-  aver  eseguito,  sino  alla  formulazione della diagnosi, esami di
  laboratorio, dei quali almeno  150  esami  ematologici,  100  esami
  batteriologici,  100  esami  virali, 100 esami parassitologici, 100
  esami di ricerca di miceti; almeno il 25% di tali esami deve essere
  condotto personalmente dallo specialzzando.
Infine  lo  specializzando  deve  aver  partecipato  alla  conduzione
secondo le norme di buona pratica clinica di almeno 3 sperimentazioni
cliniche controllate.
Nel  regolamento   didattico   di   Ateneo   verranno   eventualmente
specificate le tipologie dei diversi atti clinici ed il relativo peso
specifico.
SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN MEDICINA DEL LAVORO
Art.  817  -  La  scuola  di  specializzazione in medicina del lavoro
risponde  alle  norme  generali  delle  scuole  di   specializzazione
dell'area medica.
Art.  818  -  La scuola ha lo scopo di formare medici specialisti nel
settore professionale della medicina del lavoro
Art. 819 - La scuola rilascia il titolo di  specialista  in  medicina
del lavoro.
Art. 820 - Il corso ha la durata di 4 anni.
Art.  821  -  Concorrono  al  funzionamento della scuola le strutture
della  facolta'  di  medicina  e  chirurgia  e  quelle   del   S.S.N.
individuate  nei protocolli d'intesa di cui all'art. 6 comma 2 del d.
l.vo 502/1992 ed il relativo personale universitario appartenente  ai
settori   scientifico-disciplinari  di  cui  alla  tab.  A  e  quello
dirigente  del  S.S.N.  delle  corrispondenti   aree   funzionali   e
discipline.
La  sede amministrativa della scuola e' presso l'istituto di medicina
del lavoro.