IL CAPO DEL SERVIZIO SECONDO
                 DELLA DIREZIONE GENERALE DEL TESORO
  Visto l'art. 12 del testo unico delle leggi  sul  debito  pubblico,
approvato  con  decreto  del  Presidente della Repubblica 14 febbraio
1963, n. 1343;
  Vista la legge 27  novembre  1991,  n.  378,  contenente  modifiche
all'ordinamento del Ministero del tesoro;
  Visto  il  decreto  interministeriale  13 febbraio 1992, pubblicato
nella Gazzetta Ufficiale n. 77 del  1  aprile  1992,  riguardante  la
ripartizione  delle  competenze  tra i cinque servizi della Direzione
generale del tesoro;
  Visti gli articoli 3 e 16 del decreto legislativo 3 febbraio  1993,
n. 29;
  Visto  il  decreto  ministeriale  23  aprile 1996, pubblicato nella
Gazzetta Ufficiale n. 102, del 3 maggio 1996, concernente l'emissione
di buoni del Tesoro poliennali 9,50% - 1 maggio 1996/2001;
  Ritenuta la necessita' di determinare i modelli, le leggende  ed  i
segni  caratteristici  dei titoli al portatore dei predetti buoni del
Tesoro poliennali;
                              Decreta:
                               Art. 1.
  I buoni del Tesoro poliennali 9,50% - 1 maggio 1996/2001, di cui al
decreto ministeriale indicato  nelle  premesse,  sono  costituiti  da
titoli  al portatore nei tagli da lire cinque milioni, dieci milioni,
cinquanta milioni, cento milioni, cinquecento milioni, un miliardo  e
dieci  miliardi,  nonche'  da  un  maxicertificato  di  nominali lire
novemilaottocentonovantacinquemiliardicinquecentomilioni.
  In  relazione  al  disposto  dell'art.   2   del   citato   decreto
ministeriale,  possono essere rilasciati, in dipendenza di operazioni
di tramutamento di  titoli  nominativi,  titoli  da  lire  centomila,
cinquecentomila e un milione.
  Ciascun titolo si compone del corpo e di un foglio di dieci cedole,
per il pagamento degli interessi in rate semestrali.
  Le  dieci  cedole  sono collocate a destra del corpo del titolo, su
tre colonne, numerate dal basso verso  l'alto  e  dall'esterno  verso
l'interno,  da  quella n. 1, di scadenza 1 novembre 1996, a quella n.
10, di scadenza 1 maggio 2001.