Art. 5. 1. La regione nell'ambito del piano rimodulato di cui all'art. 2 dell'ordinanza n. 2451 del 27 giugno 1996 deve predisporre, entro 45 giorni a decorrere dalla data di pubblicazione della presente ordinanza nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana, un apposito capitolo relativo al piano per gli interventi previsti dall'art. 4, comma 10-bis del decreto-legge 12 novembre 1996, n. 576, convertito, con modificazioni, dalla legge 31 dicembre 1996, n. 677. Tale piano deve contenere l'indicazione delle priorita' sia per gli interventi di competenza delle Autorita' di bacino nazionale sia per quelli regionali. Su tale piano deve essere acquisito il preventivo parere da parte dei comitati tecnici delle competenti Autorita' di bacino di rilievo nazionale. 2. L'affidamento degli incarichi di progettazione degli interventi, previsti nel piano di cui al comma 1, deve intervenire entro 15 giorni della presa d'atto del piano stesso a cura e spese della regione sia per gli interventi di competenza regionale che per quelli su bacini di rilievo nazionale d'intesa con la competente autorita'. Per tale finalita' la regione Friuli-Venezia Giulia adotta provvedimenti utilizzando le deroghe alle disposizioni legislative gia' previste dall'art. 7 dell'ordinanza n. 2451 del 27 giugno 1996. 3. I progetti relativi agli interventi di cui al precedente comma 1 devono essere redatti entro 60 giorni dalla presa d'atto del piano da parte del Dipartimento. Gli incarichi di progettazione esecutiva sono affidati anche a liberi professionisti di qualificata esperienza nel settore. 4. L'esame dei progetti, che deve intervenire entro 15 giorni dall'inoltro dei medesimi da parte dei progettisti, e' effettuato mediante conferenza di servizi ai sensi dell'art. 14 della legge 7 agosto 1990, n. 241, in deroga ai termini di cui all'art. 1, comma 59, della legge 28 dicembre 1995, n. 549, e con 4 poteri ivi previsti. La conferenza dei Servizi e' convocata dalla regione nel caso di interventi su bacini di rilievo regionale o dal segretario del comitato tecnico del magistrato delle acque per gli interventi su bacini di competenza dello stesso. Alla conferenza sono invitati tutti i soggetti abilitati ad esprimere pareri, nulla osta e visti sul progetto affinche', una volta che lo stesso sia approvato, i lavori possano essere immediatamente appaltabili. In caso di assenza di uno dei soggetti invitati, il parere si intende reso favorevolmente in modo irrevocabile. Il parere puo' essere espresso positivamente anche a maggioranza in deroga alle norme vigenti.