ALLEGATO Al Presidente della Repubblica Nel consiglio comunale di Fiano (Torino), rinnovato nelle consultazioni elettorali del 23 aprile 1995, composto dal sindaco e da dodici consiglieri, si e' venuta a determinare una grave situazione di crisi a causa delle dimissioni rassegnate, in data 18 dicembre 1996, dal sindaco nonche' da otto membri del corpo consiliare. Il prefetto di Torino, ritenendo essersi verificata l'ipotesi prevista dall'art. 39, comma 1, lettera b) n. 2), della legge 8 giugno 1990, n. 142, come modificato dal decreto-legge 23 ottobre 1996, n. 550, al tempo vigente, ha proposto lo scioglimento del consiglio comunale sopracitato, disponendone, con provvedimento n. 9601608 del 21 dicembre 1996, la sospensione e nominando contestualmente il commissario per la provvisoria gestione del comune. Essendo decaduto il citato decreto legge e per effetto della mancata revoca delle dimissioni da parte del sindaco, si ritiene che la situazione configuri la fattispecie di cui agli articoli 20 e 21 della legge 25 marzo 1993, n. 81, in base ai quali le dimissioni del sindaco costituiscono il presupposto per lo scioglimento del consiglio comunale. Il sindaco, infatti, seppure in costanza del commissariamento per la gestione dell'ente, avrebbe comunque potuto esercitare il diritto di revoca, atteso che il decreto prefettizio di sospensione esplica i propri effetti sull'esercizio delle funzioni e non sulla carica. Mi onoro, pertanto, di sottoporre alla firma della S.V. Ill.ma l'unito schema di decreto con il quale si provvede allo scioglimento del consiglio comunale di Fiano (Torino). Roma, 13 febbraio 1997 Il Ministro dell'interno: NAPOLITANO