Art. 3.
  Le uve devono essere prodotte nella zona di produzione comprendente
in provincia di Udine l'intero  territorio  comunale  di:  Basiliano,
Bertiolo,  Bicinicco,  Buia,  Camino  al  Tagliamento,  Campoformido,
Chio'pris-Viscone, Codroipo, Colloredo,  Coseano,  Dignano,  Fagagna,
Flaibano,   Lestizza,  Martignacco,  Mereto  di  Tomba,  Mortegliano,
Moruzzo, Pagnacco, Pasian  di  Prato,  Pavia  d'Udine,  Pozzuolo  del
Friuli,  Pradamano,  Reana del Roiale, Remanzacco, Rive d'Arcano, San
Vito di Fagagna, Sedegliano, Talmassons, Tavagnacco,  Treppo  Grande,
Udine  e  in  parte  quello  di  Artegna,  Bagnaria  Arsa,  Bu'ttrio,
Cassacco, Castions di Strada, Cividale,  Corno  di  Rosazzo,  Faedis,
Gemona  del  Friuli,  Gonars,  Magnano  in  Riviera, Maiano, Manzano,
Moimacco,  Osoppo,  Palmanova,  Porpetto,   Povoletto,   Premariacco,
Ragogna,  San  Daniele  del  Friuli,  San Giovanni al Natisone, Santa
Maria  la  Longa,  Tarcento,  Tricesimo,  Trivignano  Udinese;  e  in
provincia di Pordenone l'intero territorio comunale di: Arba, Arzene,
Brugnera,  Casarsa  della Delizia, Castelnuovo del Friuli, Cordenons,
Fiume  Veneto,  Fontanafredda,  Pasiano  di  Pordenone,  Pinzano   al
Tagliamento,  Porcia,  Pordenone,  Prata  di  Pordenone,  Roveredo in
Piano,  Sacile,  San  Giorgio  della  Richinvelda,  San  Martino   al
Tagliamento,   San   Quirino,   San  Vito  al  Tagliamento,  Sequals,
Spilimbergo, Vajont, Valvasone, Vivaro, Zoppola e in parte quello di:
Aviano,  Azzano  Decimo,  Budo'ia,  Caneva,  Cavasse  Nuovo,   Fanna,
Maniago, Meduno, Montereale Valcellina, Polcenigo e Travesio.
  Tale zona e' cosi' delimitata: dall'innesto della linea ferroviaria
Udine-Venezia  con il confine fra le province di Pordenone e Treviso.
La delimitazione segue prima verso ovest e poi verso nord il  confine
delle  province stesse finche', oltrepassato Borgo Barozzi, raggiunge
la quota 279 in localita' Pian di Salere. Da questo  punto,  lasciato
il  confine  provinciale,  piega  verso  est, tocca la quota 311 e C.
Varise fino a incontrare la  strada  che  costeggia  il  castello  di
Caneva.
  Da  qui la delimitazione sale verso nord lungo la predetta strada e
per la quota 121,  C.  Polese,  il  ponte  sul  torrente  Fontanagal,
raggiunge  l'incrocio  (presso  la  Cappella)  fra  detta strada e la
mulattiera  che  costeggia  i  vigneti  di  Sarone.   La   linea   di
delimitazione  segue  quindi  tale  mulattiera  che  aggirando a nord
l'abitato di Sarone raggiunge la strada Sarone-Polcenigo toccando  le
quote  165,  113  e  134.  Proseguendo lungo questa per Polcenigo-San
Giovanni      di      Mozzo-Santa      Lucia-Budoia-Castello       di
Aviano-Villotta-Somprado-Pieve-Baros-Marsure-Cortina               di
Giais-Selva-Malnisio, fino a Grizzo centro per deviare  verso  casali
Rigo  e  proseguire  lungo  la  linea  ferroviaria Sacile-Pinzano nel
tratto compreso tra la stazione di Montereale Valcellina e  il  ponte
sul   torrente   Colvera   e   da   qui   lungo  la  provinciale  per
Fratta-Fanna-Cavasso                                 Nuovo-Meduno-Rio
Maggiore-Sottomonte-Toppo-Ancona  Nova-Travesio  (borgata Rio Secco e
borgata Deana) fino al passaggio a livello ferroviario  e  da  questo
punto lungo la linea ferroviaria Sacile-Pinzano, fino a incontrare il
confine  comunale di Castelnuovo del Friuli. La linea di demarcazione
poi  prosegue  includendo tutto il comune di Castelnuovo del Friuli e
quello di  Pinzano  al  Tagliamento.    Riparte  poi  dal  ponte  sul
Tagliamento, lungo la strada che passa per San Pietro, San Giacomo di
Ragogna,  Pignano,  fino  al  bivio  di San Daniele del Friuli con la
strada statale di Alemagna (s.s. n.  463). Proseguendo verso nord, la
delimitazione  segue   questa   statale,   attraversa   Bronzacco-San
Tommaso-Comerzo-Tiveriacco-c. Coful-c. Zucchiatti-Rivoli di Osoppo-c.
Cosani-Osoppo,  fino  ai  bivio  Tagoba  per scendere lungo la strada
statale n. 13 verso i c. Londero, attraversa Lessi fino a  incontrare
la ferrovia Tarvisio-Udine e lungo questa fino a incrociare la strada
statale  n.  356  che  percorre verso est per giungere all'abitato di
Madonna a ovest di Tarcento. Dalla localita' Madonna la delimitazione
segue la strada che porta alla stazione ferroviaria di Tarcento,  per
poi  seguire  la linea ferroviaria verso sud fino all'incrocio con la
provinciale Tricesimo-Nimis, da qui lungo  questa  strada  attraverso
Qualso e Qualso Nuovo, sino al ponte di Nimis sul Torre. Corre quindi
verso sud lungo il corso di questo torrente fino al ponte Savorgnano,
piega  verso  est  lungo  la  strada  che  porta  a Savorgnano fino a
incontrare e seguire la rotabile per m. Bognini e c. Maurino, da  qui
prosegue  lungo  la linea elettrica ad alta tensione fino ad arrivare
alla cabina di trasformazione di Rubignacco (fra l'istituto orfani  e
c. Corgnolo.
  Dalla cabina di trasformazione segue la strada per casali Gallo, il
macello  comunale,  Borgo Viola (a sud di Cividale) e poi devia verso
est per Borgo Corfu', per discendere lungo la strada statale  n.  356
sino  al  bivio  Spessa Ipplis passando per Gagliano, da questo punto
verso ovest lungo l'asfaltata che delimita  il  versante  nord  della
zona  collinare  propriamente  detta,  sino  al  bivio  di Azzano per
piegare verso Leproso e proseguire per il ponte  sul  fiume  Natisone
verso  Orsaria  e  quindi  lungo la provinciale fino a Vicinale (casa
delle Zitelle esclusa) per proseguire lungo detta provinciale fino al
suo raccordo con la strada statale n. 56. La linea  di  delimitazione
segue detta statale in direzione sud-est, fino al bivio per Manzano e
per   la   strada   che   attraversa  Manzano  raggiunge  l'asfaltata
Case-Dolegnano in prossimita' di c. Romano. Prosegue verso est  lungo
la   sopraddetta   asfaltata  per  giungere  al  confine  provinciale
Udine-Gorizia dopo  aver  attraversato  Dolegnano,  piazzale  Quattro
Venti  e Sant'Andrat.   Scende lungo detto confine provinciale fino a
comprendere tutto il territorio del comune  di  Chiopris-Viscone.  Da
qui  risale  il Torre sino all'altezza di Trivignano Udinese (q. 45),
da  dove  lasciato   il   Torre   continua   lungo   la   strada   di
Trivignano-Melarolo-Merlana-Santo  Stefano  Udinese  per  poi seguire
verso sud la strada statale n. 352  che  attraversa  Santa  Maria  la
Longa-Meretto  di  Capitolo-stazione ferroviaria di Palmanova fino al
congiungimento  con  l'autostrada  Palmanova-Venezia.  Da  qui  lungo
l'autostrada   fino   all'intersezione   di   questa  con  la  strada
Corgnolo-Pampaluna per poi risalire lungo quest'ultima fino al  bivio
di  c.le  Rovere  e  continuare verso ovest per la strada del Milione
fino al- l'incrocio con la statale n. 353. Scende  poi  lungo  questa
per  un  breve  tratto e piega verso la strada che conduce a Paradiso
fino  a  incrociare,  presso  il  molino  del  Paradiso,  il  confine
territoriale  fra  i comuni di Castions di Strada e Pocenia. Continua
lungo il confine amministrativo che limita, escludendoli, i comuni di
Pocenia, Rivignano e Varmo. Attraverso il Tagliamento,  la  linea  di
demarcazione  entra  in  provincia  di  Pordenone seguendo il confine
amministrativo del comune di San Vito al Tagliamento  (includendolo),
indi  quello  del  comune  di  Fiume  Veneto  (includendolo)  fino  a
incontrare il fiume Sile all'altezza del c. Marcuz. Segue poi  questo
fiume  verso  sud  fino  a  intersecare il confine amministrativo del
comune di Pasiano di Pordenone e lungo questo fino al confine con  la
provincia  di Treviso.   Indi risale lungo il confine fra le province
di Pordenone e  Treviso  fino  all'innesto  della  linea  ferroviaria
Udine-Venezia da cui si era partiti.