Art. 2. Corso di laurea in chimica L'accesso al corso di laurea e' regolato dalle vigenti disposizioni di legge. La durata degli studi del corso di laurea in chimica e' fissata in cinque anni, articolati in un triennio a carattere formativo di base, ed in successivi indirizzi di durata biennale e di contenuti piu' specifici sia sotto l'aspetto scientifico, che sotto quello applicativo, di cui al successivo art. 5 della presente tabella. Il consiglio di corso di laurea puo' articolare ciascuno dei cinque anni di corso in due periodi didattici (semestri) della durata di almeno tredici settimane ciascuno. L'attivita' didattica formativa, comporta un totale di almeno 200 ore/anno di laboratorio e di almeno 320 ore/anno di lezioni, esercitazioni teoriche e numeriche, seminari, corsi monografici, dimostrazioni, attivita' guidate, visite tecniche, prove parziali di accertamento, correzione e discussione di elaborati. Parte dell'attivita' pratica potra' essere svolta anche presso laboratori e centri esterni sotto la responsabilita' del docente del corso, previa stipula di apposite convenzioni. Lo studente deve, inoltre, svolgere un lavoro di tesi sperimentale. I contenuti didattico-formativi del corso di laurea sono articolati in aree; gli obiettivi sono indicati nell'articolo 5 della presente tabella. L'attivita' didattico-formativa e' di norma organizzata sulla base di annualita' costituite da corsi ufficiali di insegnamento monodisciplinare o integrati. Gli indirizzi hanno la funzione di far approfondire, in un particolare campo, sia competenze metodologiche che teorico-pratiche. Il corso di insegnamento e' di almeno 70 ore, di cui almeno 20 di esercitazioni. Il corso di laboratorio e' di almeno 90 ore di attivita' didattiche. Il corso di insegnamento integrato e' costituito da non piu' di 2 moduli didattici coordinati impartiti da piu' insegnanti e comunque con un unico esame finale. Della commissione di esame fanno parte tutti gli insegnanti del corso integrato. Per l'accertamento finale di profitto, il consiglio della struttura didattica, puo' accorpare due corsi dello stesso settore scientifico- disciplinare in un unico esame. Comunque, nello stabilire le prove di valutazione della preparazione degli studenti, si fara' ricorso al criterio di continuita', di globalita' e di accorpamento in modo da limitare il numero degli esami convenzionali tra 23 e 27. Durante il primo triennio del corso di laurea lo studente dovra' dimostrare la conoscenza pratica e la comprensione di una lingua straniera (di norma inglese) di rilevanza scientifica. Le modalita' dell'accertamento saranno definite dal consiglio di corso di laurea. Il secondo semestre del quinto anno, deve essere tenuto libero da insegnamenti al fine di consentire allo studente di dedicarsi a tempo pieno al lavoro di tesi, che puo' anche essere svolto, con l'accordo del consiglio di corso di laurea, presso laboratori di ricerca di enti pubblici o privati esterni all'Universita' secondo le modalita' riportate al quarto comma del presente articolo.