Allegato A RILEVAZIONE DEI TASSI DI INTERESSE EFFETTIVI GLOBALI MEDI AI FINI DELLA LEGGE SULL'USURA (*) Medie aritmetiche dei tassi sulle singole operazioni delle banche e degli intermediari finanziari non bancari, corrette per la variazione del valore medio del tasso ufficiale di sconto. Periodo di riferimento della rilevazione: 1 ottobre-31 dicembre 1996 Applicazione fino al 30 giugno 1997 ==================================================================== Categorie di operazioni |Classi di importo| Tassi medi | (in milioni) |(su base annua) _________________________________|_________________|________________ Aperture di credito in conto | | corrente (1) (**) | fino a 10 | 16,18 | oltre 10 | 13,19 Anticipi, sconti commerciali e | | altri finanziamenti alle imprese | | effettuati dalla banche (2) (**) | fino a 10 | 12,90 | oltre 10 | 11,25 Factoring (3) | fino a 100 | 13,88 | oltre 100 | 11,91 Crediti personali e altri | | finanziamenti alle famiglie | | effettuati dalle banche (4) | - | 16,12 | | Anticipi, sconti commerciali, | | crediti personali e altri | | finanziamenti effettuati dagli | | intermediari non bancari (5) | fino a 10 | 28,81 | oltre 10 | 25,23 | | Leasing (6) | fino a 10 | 19,66 | da 10 a 50 | 16,19 | oltre 50 | 12,75 Credito finalizzato all'acquisto | | rateale (7) | fino a 2,5 | 32,49 | da 2,5 a 10 | 23,90 | oltre 10 | 18,18 | | Mutui (8) | - | 10,60 Avvertenza: - Ai fini della determinazione degli interessi usurari ai sensi dell'art. 2 della legge n. 108/1996, i tassi rilevati devono essere aumentati della meta'. (*) Per i criteri di rilevazione dei dati e di compilazione della tabella si veda la nota metodologica. (**) I tassi non comprendono la commissione di massimo scoperto che, nella media delle operazioni rilevate, si ragguaglia a 0,48 punti percentuali. Legenda delle categorie di operazioni (Decreto del Ministro del tesoro del 23 settembre 1996; istruzioni applicative della Banca d'Italia e dell'Ufficio italiano dei cambi): (1) Apertura di credito in conto corrente con e senza garanzia. (2) Banche: finanziamenti per anticipi su crediti e documenti - sconto di portagoglio commerciale; altri finanziamenti a breve e a medio e lungo termine alle unita' produttive private. (3) Factoring: anticipi su crediti acquistati e su crediti futuri. (4) Banche: crediti personali, a breve e a medio e lungo termine; altri finanziamenti alle famiglie di consumatori, a breve e a medio e lungo termine. (5) Intermediari finanziari non bancari: finanziamenti per anticipi su crediti e documenti - sconto di portafoglio commerciale; crediti personali, a breve e a medio e lungo termine; altri finanziamenti a famiglie di consumatori e a unita' produttive private, a breve e a medio e lungo termine. (6) Leasing con durata fino e oltre i tre anni. (7) Credito finalizzato all'acquisto rateale di beni di consumo. (8) Mutui a tasso fisso e variabile con garanzia reale. RILEVAZIONE DEI TASSI DI INTERESSE EFFETTIVI GLOBALI MEDI AI FINI DELLA LEGGE SULL'USURA Nota metodologica La legge 7 marzo 1996, n. 108, volta a contrastare il fenomeno dell'usura, prevede che siano resi noti i valori del tasso effettivo globale medio praticato dalle banche e dagli intermediari finanziari. Il decreto del Ministro del tesoro del 23 settembre 1996, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 226 del 26 settembre 1996, ha ripartito le operazioni di credito in categorie omogenee attribuendo alla Banca d'Italia e all'Ufficio italiano dei cambi il compito di rilevare i tassi. Date le caratteristiche delle statistiche sui tassi d'interesse disponibili al momento dell'emanazione della legge, e' stato necessario istituire una nuova rilevazione, che ha avuto per oggetto i tassi effettivi globali medi relativi alle operazioni di finanziamento, comprensivi di commissioni, spese e remunerazioni a qualsiasi titolo connesse col finanziamento. La rilevazione dei dati per ciascuna categoria ha riguardato le medie aritmetiche dei tassi praticati sulle operazioni censite nel trimestre di riferimento. Essa e' stata condotta per classi di importo; limitatamente a talune categorie e' stata data rilevanza alla durata, all'esistenza di garanzie e alla natura della controparte. Non sono state incluse nella rilevazione alcune fattispecie di operazioni condotte a tassi che non riflettono le condizioni del mercato (ad es. operazioni a tassi agevolati in virtu' di provvedimenti legislativi). I tassi rilevati si riferiscono ai nuovi rapporti di finanziamento accesi nel trimestre; per le operazioni di "credito personale", "credito finalizzato", "leasing", "mutuo" e "altri finanziamenti" e' stato adottato un indicatore del costo del credito analogo al TAEG definito dalla normativa comunitaria sul credito al consumo. Per le "aperture di credito in conto corrente", gli "anticipi su crediti e sconto di portafoglio commerciale" e il "factoring" i tassi sono invece riferiti alle consistenze medie di tutte le operazioni in essere nel trimestre. La commissione di massimo scoperto e' stata oggetto di autonoma rilevazione e pubblicazione, similmente a quanto avviene nell'applicazione dell'analoga legislazione in Francia. La rilevazione ha interessato l'intero sistema bancario e il complesso degli intermediari finanziari iscritti nell'elenco previsto dall'art. 107 del testo unico bancario; i dati relativi agli intermediari finanziari iscritti nell'elenco di cui all'art. 106 del medesimo testo unico sono stati stimati sulla base di una rilevazione campionaria. La Banca d'Italia e l'Ufficio italiano dei cambi hanno analizzato le segnalazioni ricevute, relative a oltre undici milioni di operazioni, procedendo ad aggregazioni tra dati omogenei al fine di agevolare la consultazione e l'utilizzo della rilevazione. La tabella - che e' stata definita sentiti la Banca d'Italia e l'Ufficio italiano dei cambi - e' composta da 16 tassi che fanno riferimento a 8 categorie di operazioni. Le categorie di finanziamento riportate nella tabella sono state definite considerando l'omogeneita' delle operazioni evidenziata dalle forme tecniche adottate e dal livello dei tassi di mercato rilevati. Le classi di importo riportate nella tabella sono state aggregate sulla base della distribuzione delle operazioni tra le diverse classi presenti nella rilevazione statistica; lo scostamento dei tassi aggregati rispetto al dato segnalato per ciascuna classe di importo e' risultato contenuto. I mercati nei quali operano le banche e gli intermediari finanziari si differenziano talvolta in modo significativo in relazione alla natura e alla rischiosita' delle operazioni. Per tenere conto di tali specificita', alcune categorie di operazioni sono state evidenziate distintamente per le banche e gli intermediari finanziari. Data la metodologia della nuova segnalazione, i tassi d'interesse riportati nella tabella differiscono da quelli rilevati dalla Banca d'Italia nell'ambito delle statistiche decadali e di quelle della Centrale dei rischi, orientate ai fini dell'analisi economica e dell'esame della congiuntura. Ambedue le rilevazioni si riferiscono a campioni, tra loro diversi, di banche; i tassi decadali non sono comprensivi degli oneri e delle spese connessi col finanziamento e sono ponderati con l'importo delle operazioni; i tassi della Centrale dei rischi si riferiscono alle operazioni di finanziamento a breve termine di importo superiore a 150 milioni. Secondo quanto previsto dalla legge, i tassi medi rilevati sono stati corretti in relazione alla variazione del valore medio del tasso ufficiale di sconto nel periodo successivo al trimestre di riferimento. Dopo aver aumentato i tassi della meta', cosi' come prescrive la legge, si ottiene il limite oltre il quale gli interessi sono da considerarsi usurari.