Art. 7.
 I   laureati   in   medicina  e  chirurgia  utilmente  collocati  in
graduatoria di merito per l'accesso alle scuole  di  specializzazione
possono  essere  iscritti  alle  scuole  stesse purche' conseguano il
titolo di abilitazione all'esercizio  professionale  entro  la  prima
sessione  utile  successiva  all'effettivo  inizio dei singoli corsi.
Durante  tale  periodo   i   predetti   specializzandi   acquisiscono
conoscenze  teoriche  e  le prime nozioni pratiche nell'ambito di una
progressiva assunzione di responsabilita' professionale.
  Tabella A - Aree di addestramento professionalizzante e relativi
                  settori scientifico-disciplinari.
A. Area propedeutica di morfologia e fisiologia.
 Obiettivo:  lo   specializzando   deve   conoscere   l'embriogenesi,
l'istologia   e  l'anatomia  sistemica  e  topografica  dell'apparato
uro-genitale  maschile  e  femminile;  la  fisiologia   dell'apparato
urinario  e  genitale  maschile  e  femminile  anche in rapporto alle
relative connessioni con quella di altri apparati  (sistema  nervoso,
sistema    endocrino)    i    fondamenti   dell'anatomia   chirurgica
dell'apparato urinario e genitale maschile e femminile.
 Settori: E09A anatomia umana, E09B istologia, E06A fisiologia umana,
F10X urologia.
B. Area di fisiopatologia e farmacoterapia urologica.
 Obiettivo: lo  specializzando  deve  acquisire  conoscenze  avanzate
nell'ambito  dei meccanismi fisiopatologici ed etiopatogenetici delle
malattie dell'apparato urinario e genitale maschile,  deve  possedere
inoltre   un'approfondita   conoscenza   della  farmacoterapia  delle
affezioni urologiche ed i fondamenti della  anestesiologia  applicata
alla chirurgia dell'apparato urogenitale.
 Settori:  F10X  urologia, F21X anestesiologia, F07F nefrologia, F17X
malattie cutanee e veneree, E07X farmacologia.
C. Area di laboratorio e di diagnostica urologica.
 Obiettivo: lo specializzando deve possedere le nozioni  fondamentali
della  diagnostica di laboratorio applicata alla patologia urologica,
anche  nell'ambito  della  microbiologia  clinica,  ed  una  completa
conoscenza  della  semeiotica  funzionale e strumentale dell'apparato
urinario e genitale maschile deve inoltre acquisire una specifica  ed
avanzata  conoscenza dell'anatomia e citoistologia patologica e della
diagnostica  per  immagini  relative  alla  patologia   dell'apparato
uro-genitale.
 Settori:  F04B patologia clinica, F05X microbiologia e microbiologia
clinica, F10X urologia, F06A anatomia  patologica,  F18X  diagnostica
per immagini e radioterapia.
D. Area di urologia clinica.
 Obiettivo:  lo  specializzando  deve  acquisire  avanzate conoscenze
teoriche e tecnico-pratiche  per  la  prevenzione  della  diagnosi  e
terapia  delle  malattie  dell'apparato urinario, genitale maschile e
del surrene comprese quelle dell'eta' pediatrica.
 Settori:  F10X  urologia,  F04C  oncologia  medica,  F08A  chirurgia
generale, F08E chirurgia vascolare.
          Tabella B - Standard complessivo di addestramento
                        professionalizzante.
 Lo  specializzando,  per  essere ammesso all'esame finale di diploma
deve:
  aver frequentato per almeno una annualita' complessiva di chirurgia
generale e/o specialistica;
  aver   eseguito   personalmente   almeno  100  citoscopie  ed  aver
partecipato alla fase di definizione diagnostica nei casi suddetti;
  aver eseguito personalmente almeno 100 esami  urodinamici  ed  aver
partecipato alla fase di definizione diagnostica nei casi suddetti;
  aver  eseguito  personalmente  almeno  30 agobiopsie prostatiche ed
aver partecipato  alla  fase  di  definizione  diagnostica  nei  casi
suddetti;
  aver  eseguito  personalmente  almeno  20 biopsie vescicali ed aver
partecipato alla fase di definizione diagnostica nei casi suddetti;
  aver eseguito personalmente  almeno  30  strumentazioni  retrograde
dell'uretere  diagnostiche  o  terapeutiche  ed aver partecipato alla
fase di definizione diagnostica nei casi suddetti;
  aver  partecipato  ad  almeno   50   trattamenti   di   litotrissia
extracorporea  ed  aver  contribuito  alla  fase diagnostica nei casi
suddetti;
  aver  eseguito  personalmente  almeno  100   citoscopie   ed   aver
partecipato alla fase di definizione diagnostica nei casi suddetti;
  aver  eseguito  personalmente  almeno  20 interventi endoscopici di
disostruzione cervico-uretrale  ed  aver  partecipato  alla  fase  di
definizione diagnostica nei casi suddetti;
  aver  eseguito  personalmente  almeno  20 resezioni endoscopiche di
neoplasie vescicali ed aver  partecipato  alla  fase  di  definizione
diagnostica nei casi suddetti;
  aver seguito personalmente 100 pazienti con affezioni urologiche di
cui   almeno   50   oncologici,   partecipando  alla  programmazione,
esecuzione e controllo di protocolli diagnostici e terapeutici.
  aver eseguito:
   I. almeno 50 interventi di  alta  chirurgia  urologica  dei  quali
almeno il 10% condotti come primo operatore;
   II.  almeno 120 interventi di media chirurgia, compresi interventi
di chirurgia generale, dei quali almeno il 20%  condotti  come  primo
operatore;
   III.   almeno   250  interventi  di  piccola  chirurgia,  compresi
interventi di chirurgia generale e vascolare, dei quali almeno il 30%
condotti come primo operatore.
 Infine lo specializzando  deve  aver  partecipato  alla  conduzione,
secondo   le   norme   di   buona  pratica  clinica,  di  almeno  tre
sperimentazioni cliniche controllate.
 Nel   regolamento   didattico   d'Ateneo   verranno    eventualmente
specificate le tipologie dei diversi atti clinici ed il relativo peso
specifico.
 Il  presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
  Palermo, 10 marzo 1997
                                                           Il rettore