Indirizzo: AUDIOVISIVO Qualifica: Operatore della comunicazione audiovisiva QUADRI ORARIO Biennio - Indirizzo Audiovisivo Materie di insegnamento Area Comune cl.I cl.II Italiano 5 5 s.o. Storia 2 2 o. Lingua straniera 3 3 s.o. Diritto ed Economia 2 2 o. Matematica ed informatica 4 4 s.o. Scienza della terra e biologia 3 3 o. Educazione Fisica 2 2 p. Religione 1 1 ------- ------- 22 22 Area di Indirizzo Fisica 3 3 o. Linguaggio audiovisivo 2 2 o. Laboratorio di ripresa 3 3 p. Laboratorio di montaggio 2 2 p. Laboratorio di registrazione del 2 2 p. suono e post produzione audio Comunicazione visiva 2 2 o.p. ------- ------- 14 14 Area di approfondimento* 4 4 ------- ------- Totale ore 40 40 * La frequenza degli insegnamenti dell'area di approfondimento e' obbligatoria per tutti gli alunni, raggruppati per mete formative. Contenuti e metodi formano oggetto di autonoma periodica programmazione delle singole istituzioni scolastiche per il conseguimento degli obiettivi individuati. La flessibilita' di gestione esclude che tali unita' concorrano a costituire orario di cattedra. Terzo anno di qualifica: OPERATORE DELLA COMUNICAZIONE AUDIOVISIVA Materie di insegnamento Area Comune cl.III Italiano 3 s.o. Storia 2 o. Lingua straniera 2 s.o. Matematica ed informatica 2 s.o. Educazione Fisica 2 p. Religione 1 o (per coloro che se ne avvalgono) ------- 12 Area di Indirizzo Elettronica e tecnologie multimediali 3(3) o.p. Linguaggio audiovisivo 2 o. Comunicazione visiva 4 o.gr. Progettazione audiovisiva 6(3)* o.p. Laboratorio di ripresa 3 p. Laboratorio di montaggio 3 p. Laboratorio di registrazione del suono 3 p. e post produzione audio ------- 24 Area di approfondimento** 4 ------- Totale ore 40 - Tra le parentesi sono indicate le ore di copresenza con I.T.P. * Gli insegnanti tecnico-pratici di ripresa, suono, montaggi, in aggiunta alle tre ore di insegnamento nei rispettivi Laboratori, sono compresenti per un'ora ciascuno con l'insegnante di Progettazione audiovisiva. ** La frequenza degli insegnamenti dell'area di approfondimento e' obbligatoria per tutti gli alunni, raggruppati per mete formative. Contenuti e metodi formano oggetto di autonoma periodica programmazione delle singole istituzioni scolastiche per il conseguimento degli obiettivi individuati. La flessibilita' di gestione esclude che tali unita' concorrano a costituire orario di cattedra. AREA DI INDIRIZZO PROFILO - PROGRAMMI OPERATORE DELLA COMUNICAZIONE AUDIOVISIVA L'Operatore della Comunicazione Audiovisiva collabora alle diverse fasi di realizzazione dei prodotti audiovisivi dei quali conosce l'intero processo produttivo. Opera in aziende di grandi e piccole dimensioni del settore televisivo, cinematografico e, piu' in generale, audiovisivo. Possiede conoscenze specifiche sulle metodologie operative integrate da conoscenze teoriche sulle tecnologie inerenti il settore audiovisivo che gli consentono di provvedere all'organizzazione, alla preparazione, all'uso e alla piccola manutenzione dei mezzi e degli strumenti professionali. Conosce la normativa di prevenzione infortuni e di igiene del lavoro relativa ai diversi settori nei quali si articola il processo produttivo. Il livello culturale di base e la qualita' della formazione professionale gli consentono di raccordarsi sul piano operativo con i diversi reparti produttivi e di inserirsi con facilita' nel lavoro di equipe. La polivalenza e la flessibilita' della sua preparazione gli forniscono le necessarie capacita' di adeguamento alle esigenze del mondo del lavoro e alle dinamiche di sviluppo delle tecnologie di settore. FISICA OBIETTIVI GENERALI L'apprendimento della fisica, in stretto raccordo con quello delle altre discipline scientifiche e tecnologiche, e' finalizzato ai seguenti esiti formativi: 1. comprensione di procedimenti caratteristici dell'indagine scientifica; 2. acquisizione di un linguaggio corretto e sintetico e della capacita' di fruire e ricevere informazioni; 3. capacita' di analizzare e schematizzare situazioni tecnologiche e reali, affrontando problemi concreti. INDICAZIONI METODOLOGICHE Sul piano della metodologia dell'insegnamento appaiono fondamentali tre momenti indipendenti: - la realizzazione di esperimenti da parte degli allievi in gruppo e/o da parte del docente secondo una attivita' di laboratorio programmato tenendo conto anche della specificita' dell'indirizzo; - l'elaborazione teorica che, a partire dalla osservazione di fatti, dalla formulazione di alcune ipotesi o principi, deve portare gradualmente l'allievo a comprendere come si possa interpretare ed unificare un'ampia classe di fatti empirici ed avanzare possibili previsioni; - l'applicazione delle conoscenze acquisite attraverso esercizi e problemi che non devono essere intesi come un'automatica applicazione di formule, ma come un'analisi critica del particolare fenomeno studiato e come uno strumento idoneo ad educare gli allievi a giustificare logicamente le varie fasi del processo di risoluzione. OBIETTIVI SPECIFICI Alla fine del biennio gli allievi dovranno essere in grado di: - risolvere in modo corretto semplici problemi con chiara consapevolezza del processo logico da seguire; - ricavare informazioni significative da tabelle, grafici e da altra documentazione; - porsi problemi e prospettare soluzioni anche dal punto di vista applicativo e tecnico; - inquadrare in un medesimo schema logico situazioni diverse, riconoscendo analogie e differenze, proprieta' varianti e invarianti; - possedere le basi culturali necessarie per affrontare i temi oggetto degli insegnamenti tecnici e per comprendere le tecnologie applicate nei laboratori di indirizzo. INDICAZIONI CURRICOLARI L'analisi dei fenomeni, approfondita con il dibattito in classe ed effettuata sotto la guida dell'insegnante, facilitera' lo sviluppo continuo negli allievi della capacita' di schematizzare i fenomeni gradualmente piu' complessi. Il metodo sperimentale e la teoria della misura rappresentano un riferimento costante durante tutto il corso e saranno affrontati non separatamente dai problemi fisici concreti, ma come naturale conseguenza dell'attivita' teorica e di laboratorio. L'esecuzione di pur semplici misure ed esperimenti, la raccolta dei dati relativi, la loro rappresentazione - evidenziando, dove possibile, le relazioni tra le variabili in gioco - e la documentazione scritta sull'attivita' svolta costituiranno il supporto insostituibile per l'acquisizione di metodiche sperimentali. Si ritiene inoltre opportuno porre l'attenzione sulla necessita' di utilizzare le unita' di misura del S.I. La fase iniziale del processo di insegnamento-apprendimento della fisica ha una funzione di raccordo con quanto gia' studiato nella scuola secondaria di primo grado. Le conoscenze e le abilita' degli studenti si consolidano mediante l'osservazione di semplici fenomeni fisici e la esecuzione di misure e facili esperimenti che richiedano premesse teoriche elementari e che riguardino alcune proprieta' dei corpi. Si potranno effettuare, in relazione alle eventuali esigenze, misure di: - lunghezza, superficie, volume; - tempo; - velocita' media; - massa e densita'; - peso e peso specifico. I contenuti che seguono vengono rappresentati secondo una suddivisione per temi dettata dalla omogeneita' dei concetti portanti, pur se applicati ad argomenti riguardanti anche settori diversi dalla fisica. Il programma e' costituito da quattro temi: 1. l'equilibrio e i processi stazionari, 2. il movimento, 3. le onde e la loro propagazione, 4. l'energia. Il grado di approfondimento degli argomenti previsti dal programma, senza trascurare completamente alcuno, sara' definito in sede di progettazione didattica. CONTENUTI Tema 1: L'equilibrio e i processi stazionari 1.1 - le forze e l'equilibrio in meccanica 1.2 - equilibrio termico 1.3 - equilibrio elettrostatico 1.4 - conduzione ohmica e non ohmica 1.5 - fenomeni magnetici Tema 2 Il movimento 2.1 - velocita', accelerazione, sistemi di rifornimento 2.2 - leggi della dinamica Tema 3 Le onde e la loro propagazione 3.1 - oscillazioni, effetti luminosi ed effetti sonori 3.2 - propagazione delle onde meccaniche e luminose e modelli interpretativi 3.3 - onde elettromagnetiche Tema 4 Energia 4.1 - calore e lavoro 4.2 - energia: fonti, trasporto, utilizzo, rendimento. La progettazione didattica non puo' prescindere dalla considerazione delle seguenti esigenze temporanee: - stimolare l'interesse degli studenti e svilupparne il gusto verso lo studio della fisica: - salvaguardare la specificita' dell'indirizzo di studi e gli elementi di propedeuticita'; - facilitare l'applicazione delle conoscenze fisiche a contesti reali. Una risposta a queste esigenze e' configurabile nel prevedere all'interno del curricolo almeno un modulo centrato su una situazione concreta come per esempio: - I Trasduttori: principi di funzionamento ed applicazioni - Funzionamento di macchine e dispositivi d'uso comune (televisore, registratore, macchina fotografica, macchina da ripresa, ...) - Norme di sicurezza e antinfortunistica connesse all'impianto elettrico di un interno - Il gioco dei colori - Il gioco degli specchi - Le caratteristiche ambientali rispetto alle fonti, alla propagazione e alla dispersione del suono e della luce - Principi teorici a fondamento del funzionamento di attrezzature tecniche quali telecamera, linee di montaggio analogiche e digitali, ecc. LINGUAGGIO AUDIOVISIVO OBIETTIVI GENERALI L'insegnamento e' l'elemento di raccordo tra gli aspetti culturali, teorici e tecnico linguistici dell'audiovisivo e quelli piu' legati all'area tecnologica. Il fine e' quello di fare acquisire conoscenze trasversali su tematiche comuni dei modi di comunicazione cinematografica, televisiva e multimediale, cosi' da permettere il riconoscimento di linguaggi e strutture specifici nella loro evoluzione e la selezione delle relative modalita' attuative. OBIETTIVI SPECIFICI DEL BIENNIO: Alla fine del secondo anno l'allievo dovra' essere in grado di: - conoscere la terminologia cinematografica e televisiva. - riconoscere le basi grammaticali e sintattiche del Linguaggio dell'Audiovisivo. - leggere l'immagine con la capacita' di esprimere una personale valutazione critica. - riconoscere l'uso di particolari tecniche e specifici linguaggi. - essere consapevoli della importanza dei diversi comparti produttivi nella realizzazione di un'opera audiovisiva. - comprendere i rapporti tra l'evoluzione dei mezzi tecnici e quella del linguaggio. - essere consapevoli delle problematiche produttive e linguistiche del Cinema dei primordi. - essere in grado di stabilire rapporti tra la produzione audiovisiva contemporanea e quella del passato. I ANNO CONTENUTI: - Definizione di linguaggio audiovisivo e sua funzione. - Nozioni generali di tecnica applicata al linguaggio audiovisivo: Camera oscura. Il fenomeno ottico. Procedimenti di riproduzione del reale. La lanterna magica e le ricerche sulla proiezione di immagini. Procedimenti e macchine per la riproduzione del movimento. La fissazione delle immagini. Nascita e sviluppo della fotografia. Elementi di fisiologia dell'occhio e funzioni mentali che permettono l'illusione cinetica. L'immagine fotografica in movimento. Prototipi per la ripresa e la riproduzione dell'immagine. Nascita e sviluppo della macchina da presa e del proiettore. I sistemi ottici. La pellicola e le sue caratteristiche. - L'inquadratura. Principi di composizione. - Codici iconici. Specificita' del codice cinematografico. Principali codici dell'immagine. - La scala dei piani. La distanza cinematografica. Il primo piano dal muto al sonoro. Piani visivi e piani sonori. - I piani in profondita'. Il metodo prospettico. Lo studio della prospettiva. - Le ottiche: caratteristiche, classificazione e uso in funzione della narrazione. - Il punto di osservazione. Angolazione e inclinazione della macchina da presa. - Controcampo e scavalcamento di campo. Movimenti di macchina: semplici e composti. II ANNO CONTENUTI: - L'evoluzione del linguaggio cinematografico. - La luce naturale e la luce artificiale nel periodo muto. - Le diverse teorie del montaggio nella storia del Cinema. - La radiofonia. - Nozioni generali di tecnica applicata al linguaggio audiovisivo: I sistemi di proiezione. Elementi di fotometria e di sensitometria applicate alla direzione della fotografia. Prototipi per la registrazione del suono. Applicazioni per la trasmissione di immagini e suoni: la TV. Prototipi e sperimenti per la registrazione e l'emissione di segnali televisivi. Considerazioni sulle strutture che presiedono alla produzione di immagini e suoni: teatri di posa, sale di registrazione e mixage, stabilimenti di sviluppo e stampa. - L'ingresso dell'informatica. L'elaborazione e manipolazione digitale di suono ed immagine INDICAZIONI METODOLOGICHE L'attivita' didattica sara' accompagnata dalla visione critica di opere dei grandi autori del passato. Come: I fratelli Lumiere. Il Cinema magico di Melies. La scuola di Brighton. Porter e la nascita della narrazione. Il Cinema comico. Mac Sennet. Il periodo eroico del Cinema americano. Griffith e Chaplin. Il Cinema storico spettacolare: l'esempio italiano. Il Cinema italiano del primo dopoguerra. Il Cinema sovietico. Vertov, Pudovkin, Eizenstein. Il Cinema tedesco. Il Cinema Espressionista, Il Kammerspiel, F.W.Murnau, F.Lang. Le avanguardie artistiche ed il Cinema. L.Bunuel, F.Leger, J.Cocteau. Il Cinema francese. Abel Gance. L'esperienza tedesca dell'UFA prima della presa del potere di H.Hitler Il Cinema americano: E.von Stroheim, K.Vidor, R.Flaherty e il documentarismo, C.Chaplin, R.Mamoulian, J.Ford. Gli studi americani e la produzione europea I generi cinematografici e lo star system I grandi art director. I grandi direttori della fotografia. I grandi montatori. I grandi produttori. La conclusione del periodo muto. Analisi sulla evoluzione del linguaggio cinematografico fino all'avvento del sonoro. Le lezioni si avvarranno dell'ausilio di un monitor ed un videoregistratore o strumentazione equivalente, nonche' di supporti multimediali. Considerando la necessita' di porre rimedio al fenomeno della dispersione e dell'abbandono, i docenti dovranno avvicinare gli allievi al Cinema anche attraverso le problematiche di opere di autori contemporanei, tenendo ben presente la necessita' di richiamare l'attenzione sulle origini del Linguaggio utilizzato dagli autori. Gli allievi saranno sollecitati, inoltre, a stabilire rapporti tra la produzione audiovisiva contemporanea e quella del passato e a comprenderne l'evoluzione. LABORATORI DI RIPRESA, MONTAGGIO E SUONO OBIETTIVI GENERALI Al termine del biennio l'allievo, oltre a conoscere l'attrezzatura di base delle aree specifiche, dovra' saper applicare le competenze acquisite nelle attivita' inerenti i diversi laboratori, essere consapevole del rapporto che lega la ripresa visiva, con la registrazione del suono ed il montaggio. Dovra' inoltre saper valorizzare il contributo che questo insieme di abilita' professionali porta alla corretta realizzazione di un prodotto audiovisivo unitario. LABORATORIO DI RIPRESA OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI Conoscenza ed uso dell'attrezzatura di base impiegata nella ripresa. I ANNO CONTENUTI - La formazione dell'immagine sia fissa che in movimento, brevi cenni sulle problematiche relative alla sua registrazione su supporto cinematografico e magnetico. - Le attrezzature e le relative tecnologie atte alla registrazione delle immagini in movimento. - Metodologie operative ESERCITAZIONI - Realizzazione di semplici riprese con mezzi fotografici e televisivi semiprofessionali - Analisi dei risultati sotto un profilo qualitativo, tecnico ed espressivo II ANNO CONTENUTI: - Analisi nel dettaglio delle attrezzature amatoriali e semi- professionali sia per la ripresa che per la manipolazione dei materiali filmati e registrati. - Conoscenza generale delle pellicole e dei nastri magnetici: standard e formati. - Cenni sulla riproduzione restituzione e la diffusione del prodotto cinematografico e televisivo. ESERCITAZIONI - Realizzazione di semplici riprese con mezzi fotografici, televisivi semiprofessionali e cinematografici - Esercitazioni di ripresa con la tecnica del "montaggio in macchina" - Analisi dei risultati sotto un profilo qualitativo, tecnico ed espressivo LABORATORIO DI MONTAGGIO OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI Conoscenza degli strumenti e delle metodologie operative dei reparti di montaggio; comprensione del ruolo del montatore e del contributo della sua prestazione professionale all'interno dell'iter produttivo e realizzativo dell'opera audiovisiva. I ANNO - Le figure professionali del montaggio - Ruolo e responsabilita' del montatore - La continuita' narrativa - L'iter lavorativo al montaggio I luoghi e i mezzi Le sale di montaggio Il passafilm, la moviola, la pressa L'editing televisivo: videoregistratori e monitor La preparazione dei materiali Divisione e numerazione dei giornalieri cinematografici Il ciack Divisione e numerazione dei ciack muti e sonori Accoppiamento del visivo e del sonoro: messa a ciack Riconoscimento e classificazione del materiale videomagnetico: standard e formati Messa in sequenza II ANNO L'elaborazione dei materiali La continuita' fotografica La continuita' sonora Il montaggio scena La preparazione delle colonne sonore Doppi, scarti, tagli Il sincronismo Cenni sui codici di sincronismo video e audio Assembly ed insert videomagnetico Preparazione dei supporti magnetici La sincronizzazione Audiovisivi di produzione Audiovisivi di edizione Doppiaggio oversound LABORATORIO DI REGISTRAZIONE DEL SUONO E POST PRODUZIONE AUDIO OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI Conoscenza ed uso dell'attrezzatura di base impiegata nella registrazione del suono e nella post produzione audio. I ANNO CONTENUTI - Cenni storici sulla registrazione e riproduzione del suono. - Nozioni elementari sulla propagazione del suono nell'aria. - L'orecchio umano e la percezione uditiva. - Descrizione elementare di una catena elettroacustica. - Trasduttori elettroacustici (il microfono e l'altoparlante: cenni generali). - I sistemi di registrazione del suono (cenni generali). ESERCITAZIONI: - Conoscenza dei piu' semplici apparecchi per la registrazione del suono - Cavi e connettori, cablaggi - Registrazione di voci e rumori: livelli di registrazione - Ascolto comparativo diretto/registrato - Analisi della catena elettroacustica elementare II ANNO CONTENUTI: - Nomenclatura e finalita' dei mezzi tecnici di registrazione. - Il registratore magnetico, descrizione elementare dei principi di funzionamento. - Le fasi di lavorazione del sonoro del film, dalla ripresa al mixage. - Il suono in campo cinematografico e televisivo. ESERCITAZIONI: - Trascrizione di brani sonori tra diversi tipi di supporti - Analisi del rapporto tra velocita'/rumore di fondo/dinamica/risposta in frequenza - Registrazione di varie sorgenti sonore con vari tipi di microfoni - Manutenzione delle macchine audio COMUNICAZIONE VISIVA OBIETTIVI GENERALI Il corso di Comunicazione Visiva costituisce un fondamentale supporto metodologico dei processi creativi e del momento operativo nel settore della comunicazione audiovisiva. L'attivita' formativa si propone di fornire all'allievo, nel biennio, gli strumenti per comprendere, valutare ed elaborare messaggi visivi. Nel terzo anno l'allievo acquisira' conoscenze riguardo i processi operativi fondamentali per la realizzazione di messaggi visivi approfondendone gli aspetti piu' significativi, con particolare riferimento alla produzione audiovisiva. I e II ANNO OBIETTIVI SPECIFICI - Conoscenza dell'apparato ottico e percettivo. - Comprensione degli schemi del processo cognitivo - interpretativo. - Capacita' di analisi nella gestione delle immagini. - Capacita' di identificazione e analisi della valenza comunicativa di una forma. CONTENUTI IL LINGUAGGIO VISIVO - Realta' e rappresentazione - Il pensare figurato - Elementi della grammatica visiva - Il segno LA PERCEZIONE DELLO SPAZIO - Fisiologia della visione - L'immagine come insieme di segni - Il campo visivo - Bidimensionalita' e tridimensionalita' del campo visivo - La componente psicologica nel percorso percettivo (dalla stimolazione sensoriale alla memorizzazione) LA FORMA - Le forme arcaiche e la loro valenza evocativa - Le forme geometriche - Le forme organiche - La componente espressiva della forma LE LEGGI DELLA FORMA E DELLA CONFIGURAZIONE (GESTALT) - La legge della vicinanza - La legge della simmetria - La legge della forma chiusa - La legge della buona continuita' - La legge della pregnanza - Relazioni tra figure e sfondo AREE, CONTORNI, CONTRASTI - Aree anomale - Contorno e contrasto - Effetti del colore sulle leggi della forma LA RAPPRESENTAZIONE DELLA PROFONDITA' - Effetti spaziali nelle forme bidimensionali - La prospettiva scientifica - Spazio e movimento - Indici di profondita' e gradienti percettivi - sovrapposizione - dimensione e valore (rapporto gerarchico) - convergenza - luci/ombre - luminosita' - colore - correzioni ottiche REALTA' E ILLUSIONE - Illusioni ottiche - Figure ambigue ed oggetti impossibili LA PERCEZIONE DEL COLORE - Teorie, modelli e leggi del colore - Teorie umanistiche e rinascimentali - Luce e colore - Le illusioni cromatiche - La trasparenza - Caldo e freddo nella teoria cromatica - Contrasti e armonie - Interpretazione fenomeno-simbolica della luce e del colore nella natura e nell'arte - La valenza comunicativa del colore - Il colore della stampa - Il colore nel cinema - Il colore nell'elettronica ESERCITAZIONI Le esercitazioni, che si configurano come momenti di verifica dei temi trattati, verranno svolte mediante grafici e fotografici e, laddove opportuno, mediante semplici modelli tridimensionali, secondo il seguente sviluppo: LINGUAGGIO VISIVO E PERCEZIONE DELLO SPAZIO. Rappresentazione di: griglie - textures - contorni - effetti di tridimensionalita' sulla superficie - ombre proprie e portate - contrasto. Visualizzazione di schemi del percorso percettivo. LE LEGGI DELLA FORMA E DELLA CONFIGURAZIONE. Visualizzazione delle leggi sulla forma - tracciati di collegamento tra le parti dell'immagine secondo le leggi della forma - alternanza di figure e sfondo (semplici figure geometriche) - trasposizioni grafiche di opere fotografiche o pittoriche per l'individuazione di figura e sfondo (supporti trasparenti). AREE, CONTORNI, CONTRASTI. Rappresentazioni di immagini reali e illusori effetti della geometria optical. LA RAPPRESENTAZIONE DELLA PROFONDITA'. Visualizzazione degli indizi di profondita' (da fotografie, illustrazioni, dipinti) - "deformazioni" di forme per gli effetti di profondita' - rappresentazione del movimento - visualizzazioni di gradienti percettivi. REALTA' E ILLUSIONE. Visualizzazione di fenomeni di illusione ottica - rappresentazione di figure ambigue e di oggetti impossibili. LA PERCEZIONE DEL COLORE. Visualizzazione dei fenomeni fondamentali del colore - comparazioni tra scale chiaroscurali e scale cromatiche tonali - rappresentazione delle variazioni cromatiche su forme tridimensionali in relazione alle variazione di luce - comparazioni cromatiche tra elaborati fotografici e televisivi. Il docente, nello svolgimento del programma, attingera' dalla produzione artistica confronti ed esempi strettamente correlati ai contenuti trattati, con l'ausilio di adeguati repertori iconografici. In particolare, nel biennio, si affronteranno le seguenti tematiche: - la percezione dello spazio - la prospettiva - l'illusionismo prospettico - la luce ed il colore ELETTRONICA E TECNOLOGIE MULTIMEDIALI PREMESSA Le competenze elettroniche di un tecnico orientato alla produzione audiovisuale debbono essere limitate alla semplice comprensione della natura dei processi di elaborazione, trasmissione, e conservazione delle informazioni. Si tratta quindi soprattutto di studiare la struttura dei segnali e le caratteristiche funzionali dei dispositivi di elaborazione, registrazione, con particolare riferimento ai loro limiti di prestazione. E' ovviamente esclusa ogni abilita' di progettazione, analisi e produzione di dispositivi elettronici. Quindi il riferimento alle tecniche circuitali ed ai componenti si deve ridurre ai soli principi di funzionamento. Una certa attenzione puo' essere dedicata alle architetture dei sistemi, viste essenzialmente come assemblaggio ed integrazione di sottosistemi. Esse saranno trattate a livello funzionale e quindi mediante schemi a blocchi e studio del comportamento ingresso/uscita. Tale studio potra' avere anche un versante pratico sperimentale mediante l'adozione di semplici strumenti e procedure di analisi dei segnali. E' anche possibile dedicare un minimo di attenzione ai problemi tecnologici, ma limitandosi strettamente agli aspetti dell'assemblaggio di sottosistemi e della messa a punto operativa di sistemi: sistemazione fisica di schede, porte e connettori, settaggi, regolazioni, configurazioni. Su questa base sara' anche possibile, mediante l'utilizzazione dei manuali e delle procedure standard fornite dai produttori di sistemi, procedere a semplici diagnosi e manutenzioni, intese come regolazione, settaggio, configurazione e sostituzione di dispositivi. Affinche' tutto cio' sia possibile occorre assumere che esistano alcuni prerequisiti: In particolare occorre che dal corso di fisica gli studenti abbiano acquisito in modo sicuro alcune idee di base di elettrologia ed in particolare i concetti di tensione e di corrente e le leggi fondamentali dei circuiti in corrente continua. OBIETTIVI Gli studenti, al termine del corso, saranno in grado di: - spiegare i principi di funzionamento dei principali dispositivi elettronici, analogici e digitali. - comprendere le ragioni fisiche dei limiti di prestazione dei sistemi audiovisuali. - spiegare il funzionamento dei principali sistemi audiovisuali e dei sistemi multimediali. - eseguire semplici procedure di diagnosi e di manutenzione di alcuni sistemi audiovisuali. CONTENUTI Elementi di elettronica digitale - Studio qualitativo e sperimentale dei transistori nei circuiti a resistenza e capacita'; - Modello semplificato del transistore suo funzionamento come interruttore; - Funzioni logiche elementari e dispositivi logici integrati: principi di funzionamento, e studio empirico. - Realizzazione di semplici funzioni logiche. - Dispositivi dotati di memoria e reti sequenziali: studio qualitativo ed empirico. - Rappresentazione delle informazioni in forma binaria. - Studio funzionale di dispositivi a media ed alta scala di integrazione. - Principio di funzionamento dei microprocessori. - Principio di funzionamento ed uso della strumentazione elettronica di base. Elementi di elettronica analogica - Grandezze elettriche variabili con continuita'. Il concetto di segnale. - Tipologia e classificazione dei segnali secondo la forma e la gamma di frequenza. - Segnali periodici. Segnali sinusoidali. Scomponibilita' di un segnale periodico in componenti sinusoidali. - Modificazione dei segnali indotti dai circuiti a resistenza e capacita'. Principio di funzionamento e studio empirico dei filtri. - Principio di funzionamento del transistore come amplificatore. Principio di funzionamento degli amplificatori operazionali. - Esempi di impiego di amplificatori operazionali per la realizzazione di dispositivi: studio qualitativo ed empirico. - Studio funzionale dei principali dispositivi di generazione ed elaborazione dei segnali: amplificatori, filtri, ecc. Catene elettroniche. Sistemi elettronici audiovisuali - Codificazione dei suoni e delle immagini mediante segnali elettrici continui. Il segnale televisivo. - Digitalizzazione dei segnali e rappresentazione digitale delle informazioni audiovisive. - Studio funzionale a blocchi ed analisi empirica di alcuni sottosistemi audiovisivi: telecamera e monitor. - Studio funzionale a blocchi ed analisi empirica delle prestazioni di un impianto di ripresa. - Semplici procedure di diagnosi e di manutenzione di alcuni sottosistemi audiovisuali. Sistemi multimediali - Studio pratico del personal computer multimediale. - Semplici esperienze di acquisizione ed elaborazione di informazioni audiovisive. Il docente nel corso dello svolgimento delle tematiche si avvarra' di repertori iconografici riferentesi alla storia delle arti visive. LINGUAGGIO AUDIOVISIVO III ANNO OBIETTIVI GENERALI L'insegnamento, gia' presente nel biennio, rappresenta nel terzo anno il momento nel quale la riflessione sulle problematiche culturali, teoriche, tecnico-linguistiche e tecnologiche si fa piu' approfondito. L'allievo dovra' acquisire gli strumenti adatti a permettergli di orientarsi in modo corretto nell'ambito della comunicazione audiovisiva. Dovra' altresi' conoscere le modalita' operative delle diverse strutture produttive. OBIETTIVI SPECIFICI - Uso corretto della grammatica e della sintassi del linguaggio cinematografico e televisivo. - Conoscenza delle influenze dell'evoluzione dei mezzi tecnici sul linguaggio cinematografico e televisivo. CONTENUTI - Modalita' di rappresentazione e significazione. Procedimenti di connotazione. - Il legame tra inquadrature. La concezione del montaggio. - Inquadratura, scena, sequenza, piano sequenza. - L'uso delle ottiche, panfocus, forced focus. - Movimenti di macchina aerei: dolly, ascensore, gru, skycam. Lo steadycam e sue influenze sul linguaggio. - L'avvento del sonoro. Conseguenze sul linguaggio cinematografico. Uso della luce in funzione del sonoro. - I letterati e il cinema. - Un confronto: il Cinema europeo e quello hollywoodiano. - La concorrenza televisiva e il formato panoramico. Dal bianco e nero al colore. - I generi televisivi. - I problemi distributivi. INDICAZIONI METODOLOGICHE L'attivita' didattica sara' accompagnata dalla visione critica di opere dei grandi autori del passato. Come: Influenza dell'emigrazione di registi e tecnici europei in U.S.A. Gli anni '30 in Europa e in U.S.A. Il documento inglese. Grierson. Primato industriale del Cinema americano. Il Cinema di animazione. I grandi produttori. I grandi art director. I grandi direttori della fotografia. I grandi montatori. Il Cinema di propaganda. L.von Riefenstahl, A.Genina. Analisi sulla evoluzione del Linguaggio Cinematografico dall'avvento del sonoro. Il Cinema del secondo dopoguerra. Cenni sul Cinema contemporaneo. Le lezioni si avvarranno dell'ausilio di un monitor ed un videoregistratore o strumentazione equivalente, nonche' di supporti multimediali. COMUNICAZIONE VISIVA III ANNO OBIETTIVI SPECIFICI - Conoscenza dei fondamenti della composizione - Capacita' di applicazione delle regole della composizione mediante sistemi di rappresentazione grafica - Capacita' di lettura critica e analisi dell'immagine, con particolare riferimento all'immagine audiovisiva - Capacita' di strutturare messaggi visivi ed audiovisivi mediante tecniche grafiche appropriate CONTENUTI La Composizione * Campo e forze percettive: - struttura del campo - rapporto tra forma e struttura del campo - strutture e forze di attrazione - linee compositive e centri focali. * Regole della composizione - peso - equilibrio - simmetria - ritmo - movimento e direzione * Spazio e composizione - spazio frontale - spazio obliquo - spazio topologico - spazio prospettico - nuove sperimentazioni sullo spazio Lettura critica dell'immagine e modelli di analisi * Forma e contenuto della lettura critica * Lettura intuitiva (visivo/emotiva) * Analisi formale e compositiva * Analisi del contesto * Analisi del soggetto * Ricomposizione dei dati La comunicazione visiva ed audiovisiva * I problemi della comunicazione * Le nuove abitudini percettive * Immagini statiche ed immagini in movimento * Gli elementi della comunicazione visiva - emittente/destinatario - il codice - contesto culturale - contesto comunicativo * Le funzioni del linguaggio visivo - funzione comunicativa - funzione informativo/descrittiva - funzione espressivo/emotiva - funzione estetica - funzione esortativa - funzione metalinguistica - funzione di contatto * Il messaggio audiovisivo - procedimenti operativi fondamentali ESERCITAZIONI Le esercitazioni, che si configurano come momenti di verifica dei temi trattati, verranno svolte mediante elaborati grafici e fotografici e, laddove opportuno, mediante semplici modelli tridimensionali, secondo il seguente sviluppo: LA COMPOSIZIONE. Visualizzazione delle regole della composizione; visualizzazione su immagini fotografiche e pittoriche (mediante trasparenti) di scheletro strutturale; percorsi percettivi; centri focali e comparazioni con il centro d'attenzione e la meccanica dell'attenzione nella produzione audiovisiva; elaborazione della scatola spaziale per la disposizione dei piani e degli elementi interni. LETTURA CRITICA DELL'IMMAGINE E MODELLI DI ANALISI. Decodifica di immagini fotografiche e pittoriche e rappresentazione grafica degli elementi costitutivi secondo il modello d'analisi proposto. LA COMUNICAZIONE VISIVA ED AUDIOVISIVA. Visualizzazione grafica del processo di realizzazione del messaggio visivo (dall'idea al prodotto finito); visualizzazione di modelli di messaggio visivo secondo criteri di diversa funzione; rappresentazioni grafiche e/o fotografiche delle fasi di realizzazione di messaggi audiovisivi ed elaborazioni di semplici modelli. Il docente, nello svolgimento del programma, attingera' dalla produzione artistica confronti ed esempi strettamente correlati ai contenuti trattati, con l'ausilio di adeguati repertori iconografici. In particolare, nel terzo anno, si affronteranno le tematiche connesse ai problemi della composizione, nonche' agli aspetti della produzione artistica significativi per la produzione fotografica, cinematografica e televisiva. PROGETTAZIONE AUDIOVISIVA III ANNO OBIETTIVI GENERALI Al termine del triennio l'allievo dovra' essere in grado di comprendere e valutare le problematiche riguardanti la realizzazione di progetti elaborati in aula e durante l'attivita' di laboratorio. L'insegnamento prepara l'allievo anche al lavoro di equipe, alla padronanza del processo progettuale per condurre all'acquisizione di capacita' di selezione dei mezzi in rapporto alle tipologie di prodotto ed alle finalita' comunicative. OBIETTIVI SPECIFICI L'allievo dovra' essere in grado di leggere una sceneggiatura e interpretare uno story board, sia sotto il profilo tecnico che sotto quello contenutistico e di comprendere le problematiche tecnico- linguistiche relative alla realizzazione di un prodotto audiovisivo. CONTENUTI Dalla fase ideativa al prodotto audiovisivo finito. - L'idea, il soggetto, la scaletta, il trattamento. - La stesura della sceneggiatura e alla realizzazione dello story-board. - Ruolo dello sceneggiatore e dell'art director. - Rapporti tra testo scritto e audiovisivo. - Tecniche di analisi della sceneggiatura. - Tecniche di scrittura della sceneggiatura. - L'ipertesto. - Analisi dei fattori produttivi per l'organizzazione del set e la messa in scena. - Organizzazione dei fattori tecnici per la traduzione in immagini e suoni di una sceneggiatura. - Organizzazione di una troupe per Riprese cinematografiche e televisive. - Organizzazione del Montaggio cinematografico e televisivo. - Organizzazione della Post-produzione audio. - Problematiche relative alla realizzazione di un prodotto multimediale. - Il multimediale on line e off line. ATTIVITA' DI COMPRESENZA Ripresa Composizione del quadro. Preparazione delle riprese, con mezzi televisivi non professionali, da una sceneggiatura elaborata nel corso delle lezioni in aula. Riprese. Suono Relazioni visivo-sonoro, dialoghi, effetti sonori, musica come componenti espressive da integrare. Valutazioni sulla presa diretta. Registrazione di uno speaker guida e uso espressivo della musica. La Post-produzione come fase di rifinitura e di arricchimento espressivo. Montaggio Analisi del materiale girato. Messa in sequenza. Montaggio. LABORATORIO DI RIPRESA OBIETTIVI GENERALI: Al termine del terzo anno lo studente dovra' raggiungere una preparazione che gli consenta di sottoporre i temi trattati nel biennio a momenti di verifica e di approfondimento, integrando la formazione di base sia nel caso di un immediato accesso nel mondo del lavoro, sia come fondamento per la prosecuzione degli studi e la specifica formazione professionale. Nel terzo anno si affrontera' dunque la conoscenza delle attrezzature meccaniche, ottiche, elettroniche e di impianto scenico piu' comunemente diffuse nella produzione di riprese cinematografiche e televisive. CONTENUTI: - Verifica funzionale, manutenzione e messa a punto delle attrezzature tecniche e approfondimento della conoscenza dei mezzi di ripresa cinematografica e televisiva. - Tecnologia degli apparati meccanici, ottici e dei materiali sensibili. - Metodologia operativa in funzione dei vari livelli di difficolta'. - Controllo e misure del segnale televisivo. - Elementi di illuminotecnica. - Rapporti tra le figure professionali presenti sul set. - Rapporti tra la direzione artistica e il supporto tecnico. - Normativa antinfortunistica. ESERCITAZIONI: - Pratica di assemblaggio e disassemblaggio delle apparecchiature per la ripresa con interventi di verifica funzionale e manutenzione - Caricamento degli chassis e preparazione del materiale sensibile - Preparazione del materiale videomagnetico e manutenzione del videoregistratore - Catalogazione e organizzazione del materiale girato - Compilazione degli stampati in rapporto alle altre figure presenti sul set - Cablaggio e manutenzione di linee elettriche per l'alimentazione dei mezzi di ripresa e dei supporti illuminotecnici nel rispetto delle norme di sicurezza del lavoro. LABORATORIO DI MONTAGGIO OBIETTIVI GENERALI Al termine del terzo anno lo studente dovra' raggiungere una preparazione che gli consenta di sottoporre i temi trattati nel biennio a momenti di verifica e di approfondimento, integrando la formazione di base sia nel caso di un immediato accesso nel mondo del lavoro sia come fondamento per la prosecuzione degli studi e la specifica formazione professionale. Nel corso dell'anno gli allievi dovranno acquisire conoscenze di base e capacita' operative inerenti le diverse procedure. CONTENUTI - Mezzi e supporti cinematografici e televisivi sia analogici che digitali. - Montaggio off line e on line. - Organizzazione del lavoro al montaggio: moviola, RVM, digitale. - L'inquadratura. Personaggi, piani. - Posizione, angolazione e inclinazione. - Azione, movimenti di macchina. - Controllo della qualita' e continuita' fotografica. - La sceneggiatura come documento di lavoro per il montatore. - La messa in sequenza. - La sincronizzazione. - Copione dialoghi, divisione per anelli, piano di doppiaggio. ESERCITAZIONI Parallelamente agli argomenti di tecnica verranno svolte esercitazioni di Montaggio Cinematografico e Televisivo approfondendo le procedure di preparazione dei mezzi e dei supporti. LABORATORIO DI REGISTRAZIONE DEL SUONO E POST PRODUZIONE AUDIO OBIETTIVI GENERALI Al termine del terzo anno lo studente dovra' raggiungere una preparazione che gli consenta di sottoporre i temi trattati nel biennio a momenti di verifica e di approfondimento, integrando la formazione di base sia nel caso di un immediato accesso nel mondo del lavoro sia come fondamento per la prosecuzione degli studi e la specifica formazione professionale. Attraverso lo studio dei fenomeni acustici fondamentali l'allievo deve raggiungere la capacita' di organizzare e gestire un fabbisogno tecnico e di saperlo rapportare al prodotto audiovisivo da realizzare. CONTENUTI - Il microfono come trasduttore elettroacustico. - Il microfono a cardioide. - I microfoni ad elevata direttivita'. - Microfoni: a carbone, piezoelettrici, dinamici, a condensatore. - Diffusori acustici. - Filtri ed equalizzatori. - Il mixer audio. ESERCITAZIONI Ripresa sonora con diversi microfoni in funzione dell'ambiente e del tipo di sorgente Trasferimento e trascrizione tra diversi sistemi di registrazione Compilazione degli stampati standard Registrazione in funzione della produzione di audiovisivi cinematografici e televisivi.