(all. 1 - art. 1)
                       Indirizzo: AUDIOVISIVO
        Qualifica: Operatore della comunicazione audiovisiva
                            QUADRI ORARIO
Biennio - Indirizzo Audiovisivo
     Materie di insegnamento
     Area Comune
                                           cl.I      cl.II
     Italiano                                5         5      s.o.
     Storia                                  2         2       o.
     Lingua straniera                        3         3      s.o.
     Diritto ed Economia                     2         2       o.
     Matematica ed informatica               4         4      s.o.
     Scienza della terra e biologia          3         3       o.
     Educazione Fisica                       2         2       p.
     Religione                               1         1
                                          -------   -------
                                            22        22
     Area di Indirizzo
     Fisica                                  3         3       o.
     Linguaggio audiovisivo                  2         2       o.
     Laboratorio di ripresa                  3         3       p.
     Laboratorio di montaggio                2         2       p.
     Laboratorio di registrazione del        2         2       p.
     suono e post produzione audio
     Comunicazione visiva                    2         2       o.p.
                                          -------   -------
                                            14        14
     Area di approfondimento*                4         4
                                          -------   -------
                               Totale ore   40        40
          *   La   frequenza   degli   insegnamenti   dell'area    di
          approfondimento  e'  obbligatoria  per  tutti  gli  alunni,
          raggruppati per mete formative.  Contenuti e metodi formano
          oggetto di autonoma periodica programmazione delle  singole
          istituzioni   scolastiche   per   il   conseguimento  degli
          obiettivi individuati.
           La flessibilita'  di  gestione  esclude  che  tali  unita'
          concorrano a costituire orario di cattedra.
Terzo anno di qualifica: OPERATORE DELLA COMUNICAZIONE AUDIOVISIVA
     Materie di insegnamento
     Area Comune
                                             cl.III
     Italiano                                   3         s.o.
     Storia                                     2          o.
     Lingua straniera                           2         s.o.
     Matematica ed informatica                  2         s.o.
     Educazione Fisica                          2          p.
     Religione                                  1          o
      (per coloro che se ne avvalgono)       -------
                                               12
     Area di Indirizzo
     Elettronica e tecnologie multimediali      3(3)      o.p.
     Linguaggio audiovisivo                     2          o.
     Comunicazione visiva                       4         o.gr.
     Progettazione audiovisiva                  6(3)*     o.p.
     Laboratorio di ripresa                     3          p.
     Laboratorio di montaggio                   3          p.
     Laboratorio di registrazione del suono     3          p.
     e post produzione audio                 -------
                                               24
     Area di approfondimento**                  4
                                             -------
                               Totale ore      40
          -  Tra  le parentesi sono indicate le ore di copresenza con
          I.T.P.
          *  Gli  insegnanti  tecnico-pratici  di   ripresa,   suono,
          montaggi,  in  aggiunta  alle  tre  ore di insegnamento nei
          rispettivi Laboratori, sono compresenti per un'ora ciascuno
          con l'insegnante di Progettazione audiovisiva.
          **   La   frequenza   degli   insegnamenti   dell'area   di
          approfondimento  e'  obbligatoria  per  tutti  gli  alunni,
          raggruppati per mete formative.  Contenuti e metodi formano
          oggetto di autonoma periodica programmazione delle  singole
          istituzioni   scolastiche   per   il   conseguimento  degli
          obiettivi individuati. La flessibilita' di gestione esclude
          che tali unita' concorrano a costituire orario di cattedra.
                          AREA DI INDIRIZZO
                         PROFILO - PROGRAMMI
              OPERATORE DELLA COMUNICAZIONE AUDIOVISIVA
 L'Operatore della Comunicazione Audiovisiva collabora  alle  diverse
fasi  di  realizzazione  dei  prodotti  audiovisivi dei quali conosce
l'intero processo produttivo.
 Opera  in  aziende  di  grandi  e  piccole  dimensioni  del  settore
televisivo, cinematografico e, piu' in generale, audiovisivo.
 Possiede conoscenze specifiche sulle metodologie operative integrate
da   conoscenze   teoriche   sulle  tecnologie  inerenti  il  settore
audiovisivo che gli consentono di provvedere all'organizzazione, alla
preparazione, all'uso e alla piccola manutenzione dei mezzi  e  degli
strumenti professionali.
 Conosce la normativa di prevenzione infortuni e di igiene del lavoro
relativa  ai  diversi  settori  nei  quali  si  articola  il processo
produttivo.
 Il  livello  culturale  di  base  e  la  qualita'  della  formazione
professionale gli consentono di raccordarsi sul piano operativo con i
diversi reparti produttivi e di inserirsi con facilita' nel lavoro di
equipe.
 La  polivalenza  e  la  flessibilita'  della  sua  preparazione  gli
forniscono le necessarie capacita' di adeguamento alle  esigenze  del
mondo  del  lavoro  e  alle dinamiche di sviluppo delle tecnologie di
settore.
                               FISICA
OBIETTIVI GENERALI
 L'apprendimento della fisica, in stretto raccordo con  quello  delle
altre  discipline  scientifiche  e  tecnologiche,  e'  finalizzato ai
seguenti esiti formativi:
1.   comprensione   di   procedimenti   caratteristici  dell'indagine
scientifica;
2. acquisizione  di  un  linguaggio  corretto  e  sintetico  e  della
capacita' di fruire e ricevere informazioni;
3.  capacita' di analizzare e schematizzare situazioni tecnologiche e
reali, affrontando problemi concreti.
INDICAZIONI METODOLOGICHE
 Sul piano della metodologia dell'insegnamento appaiono  fondamentali
tre momenti indipendenti:
-  la  realizzazione  di esperimenti da parte degli allievi in gruppo
  e/o da parte del  docente  secondo  una  attivita'  di  laboratorio
  programmato tenendo conto anche della specificita' dell'indirizzo;
-  l'elaborazione teorica che, a partire dalla osservazione di fatti,
  dalla formulazione di  alcune  ipotesi  o  principi,  deve  portare
  gradualmente  l'allievo a comprendere come si possa interpretare ed
  unificare un'ampia classe di fatti empirici ed  avanzare  possibili
  previsioni;
-  l'applicazione  delle  conoscenze  acquisite attraverso esercizi e
  problemi  che  non  devono   essere   intesi   come   un'automatica
  applicazione di formule, ma come un'analisi critica del particolare
  fenomeno  studiato  e  come  uno  strumento  idoneo  ad educare gli
  allievi a giustificare logicamente le varie fasi  del  processo  di
  risoluzione.
OBIETTIVI SPECIFICI
 Alla fine del biennio gli allievi dovranno essere in grado di:
-   risolvere   in   modo   corretto  semplici  problemi  con  chiara
  consapevolezza del processo logico da seguire;
- ricavare informazioni significative da tabelle, grafici e da  altra
  documentazione;
-  porsi  problemi  e  prospettare soluzioni anche dal punto di vista
  applicativo e tecnico;
-  inquadrare  in  un  medesimo  schema  logico  situazioni  diverse,
  riconoscendo   analogie   e   differenze,   proprieta'  varianti  e
  invarianti;
- possedere le  basi  culturali  necessarie  per  affrontare  i  temi
  oggetto  degli insegnamenti tecnici e per comprendere le tecnologie
  applicate nei laboratori di indirizzo.
INDICAZIONI CURRICOLARI
 L'analisi dei fenomeni, approfondita con il dibattito in  classe  ed
effettuata  sotto  la  guida dell'insegnante, facilitera' lo sviluppo
continuo negli allievi della capacita' di  schematizzare  i  fenomeni
gradualmente piu' complessi.
 Il  metodo  sperimentale  e  la teoria della misura rappresentano un
riferimento costante durante tutto il corso e saranno affrontati  non
separatamente   dai   problemi  fisici  concreti,  ma  come  naturale
conseguenza dell'attivita' teorica e di laboratorio.
 L'esecuzione di pur semplici misure ed esperimenti, la raccolta  dei
dati   relativi,   la  loro  rappresentazione  -  evidenziando,  dove
possibile,  le  relazioni  tra  le  variabili  in  gioco   -   e   la
documentazione   scritta   sull'attivita'   svolta  costituiranno  il
supporto insostituibile per l'acquisizione di metodiche sperimentali.
 Si ritiene inoltre opportuno porre l'attenzione sulla necessita'  di
utilizzare le unita' di misura del S.I.
 La  fase  iniziale  del processo di insegnamento-apprendimento della
fisica ha una funzione di raccordo con  quanto  gia'  studiato  nella
scuola secondaria di primo grado.
 Le  conoscenze  e le abilita' degli studenti si consolidano mediante
l'osservazione di semplici fenomeni fisici e la esecuzione di  misure
e  facili  esperimenti  che richiedano premesse teoriche elementari e
che riguardino alcune proprieta' dei corpi.
 Si potranno effettuare, in relazione alle eventuali esigenze, misure
di:
     - lunghezza, superficie, volume;
     - tempo;
     - velocita' media;
     - massa e densita';
     - peso e peso specifico.
 I  contenuti  che  seguono   vengono   rappresentati   secondo   una
suddivisione   per   temi  dettata  dalla  omogeneita'  dei  concetti
portanti, pur se applicati ad  argomenti  riguardanti  anche  settori
diversi dalla fisica.
 Il programma e' costituito da quattro temi:
     1. l'equilibrio e i processi stazionari,
     2. il movimento,
     3. le onde e la loro propagazione,
     4. l'energia.
 Il  grado di approfondimento degli argomenti previsti dal programma,
senza trascurare completamente alcuno,  sara'  definito  in  sede  di
progettazione didattica.
CONTENUTI
Tema 1:    L'equilibrio e i processi stazionari
      1.1 - le forze e l'equilibrio in meccanica
      1.2 - equilibrio termico
      1.3 - equilibrio elettrostatico
      1.4 - conduzione ohmica e non ohmica
      1.5 - fenomeni magnetici
Tema 2     Il movimento
      2.1 - velocita', accelerazione, sistemi di rifornimento
      2.2 - leggi della dinamica
Tema 3     Le onde e la loro propagazione
      3.1 - oscillazioni, effetti luminosi ed effetti sonori
      3.2  -  propagazione delle onde meccaniche e luminose e modelli
            interpretativi
      3.3 - onde elettromagnetiche
Tema 4     Energia
      4.1 - calore e lavoro
      4.2 - energia: fonti, trasporto, utilizzo, rendimento.
 La progettazione didattica non puo' prescindere dalla considerazione
delle seguenti esigenze temporanee:
- stimolare l'interesse degli studenti e svilupparne il  gusto  verso
  lo studio della fisica:
-  salvaguardare  la  specificita'  dell'indirizzo  di  studi  e  gli
  elementi di propedeuticita';
- facilitare  l'applicazione  delle  conoscenze  fisiche  a  contesti
  reali.
 Una  risposta  a  queste  esigenze  e'  configurabile  nel prevedere
all'interno del curricolo almeno un modulo centrato su una situazione
concreta come per esempio:
- I Trasduttori: principi di funzionamento ed applicazioni
-  Funzionamento  di macchine e dispositivi d'uso comune (televisore,
  registratore, macchina fotografica, macchina da ripresa, ...)
-  Norme  di  sicurezza  e  antinfortunistica  connesse  all'impianto
  elettrico di un interno
- Il gioco dei colori
- Il gioco degli specchi
-   Le   caratteristiche   ambientali   rispetto   alle  fonti,  alla
  propagazione e alla dispersione del suono e della luce
- Principi teorici a fondamento  del  funzionamento  di  attrezzature
  tecniche   quali   telecamera,  linee  di  montaggio  analogiche  e
  digitali, ecc.
                       LINGUAGGIO AUDIOVISIVO
OBIETTIVI GENERALI
L'insegnamento e' l'elemento di raccordo tra gli  aspetti  culturali,
teorici  e  tecnico linguistici dell'audiovisivo e quelli piu' legati
all'area tecnologica. Il fine e' quello di fare acquisire  conoscenze
trasversali   su   tematiche   comuni   dei   modi  di  comunicazione
cinematografica, televisiva e multimediale, cosi'  da  permettere  il
riconoscimento   di   linguaggi  e  strutture  specifici  nella  loro
evoluzione e la selezione delle relative modalita' attuative.
OBIETTIVI SPECIFICI DEL BIENNIO:
Alla fine del secondo anno l'allievo dovra' essere in grado di:
- conoscere la terminologia cinematografica e televisiva.
- riconoscere le  basi  grammaticali  e  sintattiche  del  Linguaggio
  dell'Audiovisivo.
-  leggere  l'immagine  con  la  capacita' di esprimere una personale
  valutazione critica.
- riconoscere l'uso di particolari tecniche e specifici linguaggi.
- essere consapevoli della importanza dei diversi comparti produttivi
  nella realizzazione di un'opera audiovisiva.
- comprendere i rapporti tra l'evoluzione dei mezzi tecnici e  quella
  del linguaggio.
-  essere  consapevoli  delle problematiche produttive e linguistiche
  del Cinema dei primordi.
- essere in grado di stabilire rapporti tra la produzione audiovisiva
  contemporanea e quella del passato.
I ANNO
CONTENUTI:
- Definizione di linguaggio audiovisivo e sua funzione.
- Nozioni generali di tecnica applicata al linguaggio audiovisivo:
     Camera oscura. Il fenomeno ottico. Procedimenti di  riproduzione
     del  reale. La lanterna magica e le ricerche sulla proiezione di
     immagini.   Procedimenti e  macchine  per  la  riproduzione  del
     movimento.  La  fissazione  delle  immagini.  Nascita e sviluppo
     della fotografia.  Elementi di fisiologia dell'occhio e funzioni
     mentali  che   permettono   l'illusione   cinetica.   L'immagine
     fotografica   in  movimento.  Prototipi  per  la  ripresa  e  la
     riproduzione dell'immagine. Nascita e sviluppo della macchina da
     presa e del proiettore.
     I sistemi ottici. La pellicola e le sue caratteristiche.
- L'inquadratura. Principi di composizione.
- Codici iconici. Specificita' del codice cinematografico. Principali
  codici dell'immagine.
- La scala dei piani. La distanza cinematografica. Il primo piano dal
  muto al sonoro. Piani visivi e piani sonori.
-  I  piani  in  profondita'.  Il metodo prospettico. Lo studio della
  prospettiva.
- Le ottiche: caratteristiche,  classificazione  e  uso  in  funzione
  della narrazione.
- Il punto di osservazione. Angolazione e inclinazione della macchina
  da presa.
-  Controcampo  e  scavalcamento  di  campo.  Movimenti  di macchina:
  semplici e composti.
II ANNO
CONTENUTI:
- L'evoluzione del linguaggio cinematografico.
- La luce naturale e la luce artificiale nel periodo muto.
- Le diverse teorie del montaggio nella storia del Cinema.
- La radiofonia.
- Nozioni generali di tecnica applicata al linguaggio audiovisivo:
     I sistemi di proiezione.
     Elementi  di  fotometria  e  di  sensitometria  applicate   alla
     direzione della fotografia.
     Prototipi  per  la  registrazione del suono. Applicazioni per la
     trasmissione di immagini e suoni: la TV. Prototipi e  sperimenti
     per la registrazione e l'emissione di segnali televisivi.
     Considerazioni sulle strutture che presiedono alla produzione di
     immagini  e  suoni:  teatri  di  posa,  sale  di registrazione e
     mixage, stabilimenti di sviluppo e stampa.
-  L'ingresso  dell'informatica.   L'elaborazione   e   manipolazione
  digitale di suono ed immagine
INDICAZIONI METODOLOGICHE
 L'attivita'  didattica  sara'  accompagnata dalla visione critica di
opere dei grandi autori del passato. Come:
     I fratelli Lumiere.
     Il Cinema magico di Melies.
     La scuola di Brighton.
     Porter e la nascita della narrazione.
     Il Cinema comico. Mac Sennet.
     Il periodo eroico del Cinema americano. Griffith e Chaplin.
     Il Cinema storico spettacolare: l'esempio italiano.
     Il Cinema italiano del primo dopoguerra.
     Il Cinema sovietico. Vertov, Pudovkin, Eizenstein.
     Il Cinema tedesco. Il  Cinema  Espressionista,  Il  Kammerspiel,
     F.W.Murnau, F.Lang.
     Le  avanguardie  artistiche  ed  il  Cinema.  L.Bunuel, F.Leger,
     J.Cocteau.
     Il Cinema francese. Abel Gance.
     L'esperienza tedesca dell'UFA prima della presa  del  potere  di
     H.Hitler
     Il  Cinema  americano:  E.von Stroheim, K.Vidor, R.Flaherty e il
     documentarismo, C.Chaplin, R.Mamoulian, J.Ford.
     Gli studi americani e la produzione europea
     I generi cinematografici e lo star system
     I grandi art director.
     I grandi direttori della fotografia.
     I grandi montatori.
     I grandi produttori.
     La conclusione del periodo muto.
     Analisi  sulla  evoluzione  del  linguaggio cinematografico fino
     all'avvento del sonoro.
 Le  lezioni  si  avvarranno  dell'ausilio  di  un  monitor   ed   un
videoregistratore  o  strumentazione equivalente, nonche' di supporti
multimediali.
 Considerando la  necessita'  di  porre  rimedio  al  fenomeno  della
dispersione  e  dell'abbandono,  i  docenti  dovranno  avvicinare gli
allievi al Cinema anche  attraverso  le  problematiche  di  opere  di
autori   contemporanei,   tenendo   ben  presente  la  necessita'  di
richiamare l'attenzione sulle origini del Linguaggio utilizzato dagli
autori.
 Gli allievi saranno sollecitati, inoltre, a stabilire  rapporti  tra
la  produzione  audiovisiva  contemporanea  e  quella del passato e a
comprenderne l'evoluzione.
              LABORATORI DI RIPRESA, MONTAGGIO E SUONO
OBIETTIVI GENERALI
Al termine del biennio l'allievo, oltre a conoscere l'attrezzatura di
base delle aree specifiche,  dovra'  saper  applicare  le  competenze
acquisite  nelle  attivita'  inerenti  i  diversi  laboratori, essere
consapevole  del  rapporto  che  lega  la  ripresa  visiva,  con   la
registrazione del suono ed il montaggio.
Dovra'  inoltre saper valorizzare il contributo che questo insieme di
abilita'  professionali  porta  alla  corretta  realizzazione  di  un
prodotto audiovisivo unitario.
                       LABORATORIO DI RIPRESA
OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI
Conoscenza ed uso dell'attrezzatura di base impiegata nella ripresa.
I ANNO
CONTENUTI
- La formazione dell'immagine sia fissa che in movimento, brevi cenni
  sulle  problematiche  relative  alla  sua registrazione su supporto
  cinematografico e magnetico.
- Le attrezzature e le relative tecnologie  atte  alla  registrazione
  delle immagini in movimento.
- Metodologie operative
ESERCITAZIONI
-   Realizzazione   di  semplici  riprese  con  mezzi  fotografici  e
  televisivi semiprofessionali
- Analisi dei risultati sotto  un  profilo  qualitativo,  tecnico  ed
  espressivo
II ANNO
CONTENUTI:
-  Analisi  nel  dettaglio  delle  attrezzature  amatoriali  e  semi-
  professionali sia per la  ripresa  che  per  la  manipolazione  dei
  materiali filmati e registrati.
-  Conoscenza  generale  delle  pellicole  e  dei  nastri  magnetici:
  standard e formati.
- Cenni sulla riproduzione restituzione e la diffusione del  prodotto
  cinematografico e televisivo.
ESERCITAZIONI
- Realizzazione di semplici riprese con mezzi fotografici, televisivi
  semiprofessionali e cinematografici
- Esercitazioni di ripresa con la tecnica del "montaggio in macchina"
-  Analisi  dei  risultati  sotto  un profilo qualitativo, tecnico ed
  espressivo
                      LABORATORIO DI MONTAGGIO
OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI
 Conoscenza degli strumenti e delle metodologie operative dei reparti
di montaggio; comprensione del ruolo del montatore e  del  contributo
della  sua prestazione professionale all'interno dell'iter produttivo
e realizzativo dell'opera audiovisiva.
I ANNO
- Le figure professionali del montaggio
- Ruolo e responsabilita' del montatore
- La continuita' narrativa
- L'iter lavorativo al montaggio
I luoghi e i mezzi
Le sale di montaggio
Il passafilm, la moviola, la pressa
L'editing televisivo: videoregistratori e monitor
La preparazione dei materiali
Divisione e numerazione dei giornalieri cinematografici
Il ciack
Divisione e numerazione dei ciack muti e sonori
Accoppiamento del visivo e del sonoro: messa a ciack
Riconoscimento  e  classificazione  del   materiale   videomagnetico:
standard e formati
Messa in sequenza
II ANNO
L'elaborazione dei materiali
La continuita' fotografica
La continuita' sonora
Il montaggio scena
La preparazione delle colonne sonore
Doppi, scarti, tagli
Il sincronismo
Cenni sui codici di sincronismo video e audio
Assembly ed insert videomagnetico
Preparazione dei supporti magnetici
La sincronizzazione
Audiovisivi di produzione
Audiovisivi di edizione
Doppiaggio oversound
   LABORATORIO DI REGISTRAZIONE DEL SUONO E POST PRODUZIONE AUDIO
OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI
Conoscenza   ed   uso   dell'attrezzatura  di  base  impiegata  nella
registrazione del suono e nella post produzione audio.
I ANNO
CONTENUTI
- Cenni storici sulla registrazione e riproduzione del suono.
- Nozioni elementari sulla propagazione del suono nell'aria.
- L'orecchio umano e la percezione uditiva.
- Descrizione elementare di una catena elettroacustica.
- Trasduttori elettroacustici (il microfono e  l'altoparlante:  cenni
  generali).
- I sistemi di registrazione del suono (cenni generali).
ESERCITAZIONI:
-  Conoscenza  dei  piu' semplici apparecchi per la registrazione del
  suono
- Cavi e connettori, cablaggi
- Registrazione di voci e rumori: livelli di registrazione
- Ascolto comparativo diretto/registrato
- Analisi della catena elettroacustica elementare
II ANNO
CONTENUTI:
- Nomenclatura e finalita' dei mezzi tecnici di registrazione.
- Il registratore magnetico, descrizione elementare dei  principi  di
  funzionamento.
-  Le  fasi  di  lavorazione  del  sonoro  del film, dalla ripresa al
  mixage.
- Il suono in campo cinematografico e televisivo.
ESERCITAZIONI:
- Trascrizione di brani sonori tra diversi tipi di supporti
-    Analisi     del     rapporto     tra     velocita'/rumore     di
  fondo/dinamica/risposta in frequenza
- Registrazione di varie sorgenti sonore con vari tipi di microfoni
- Manutenzione delle macchine audio
                        COMUNICAZIONE VISIVA
OBIETTIVI GENERALI
 Il  corso  di  Comunicazione  Visiva  costituisce  un   fondamentale
supporto  metodologico  dei processi creativi e del momento operativo
nel settore della comunicazione audiovisiva.
 L'attivita'  formativa  si  propone  di  fornire  all'allievo,   nel
biennio,   gli  strumenti  per  comprendere,  valutare  ed  elaborare
messaggi visivi.
 Nel terzo anno l'allievo acquisira' conoscenze riguardo  i  processi
operativi  fondamentali  per  la  realizzazione  di  messaggi  visivi
approfondendone  gli  aspetti  piu'  significativi,  con  particolare
riferimento alla produzione audiovisiva.
I e II ANNO
OBIETTIVI SPECIFICI
- Conoscenza dell'apparato  ottico e percettivo.
- Comprensione degli schemi del processo cognitivo - interpretativo.
- Capacita' di analisi nella gestione delle immagini.
-  Capacita'  di identificazione e analisi della valenza comunicativa
  di una forma.
CONTENUTI
IL LINGUAGGIO VISIVO
- Realta' e rappresentazione
- Il pensare figurato
- Elementi della grammatica visiva
- Il segno
LA PERCEZIONE DELLO SPAZIO
- Fisiologia della visione
- L'immagine come insieme di segni
- Il campo visivo
- Bidimensionalita' e tridimensionalita' del campo visivo
-  La  componente  psicologica   nel   percorso   percettivo   (dalla
  stimolazione sensoriale alla memorizzazione)
LA FORMA
- Le forme arcaiche e la loro valenza evocativa
- Le forme geometriche
- Le forme organiche
- La componente espressiva della forma
LE LEGGI DELLA FORMA E DELLA CONFIGURAZIONE (GESTALT)
- La legge della vicinanza
- La legge della simmetria
- La legge della forma chiusa
- La legge della buona continuita'
- La legge della pregnanza
- Relazioni tra figure e sfondo
AREE, CONTORNI, CONTRASTI
- Aree anomale
- Contorno e contrasto
- Effetti del colore sulle leggi della forma
LA RAPPRESENTAZIONE DELLA PROFONDITA'
- Effetti spaziali nelle forme bidimensionali
- La prospettiva scientifica
- Spazio e movimento
- Indici di profondita' e gradienti percettivi
     - sovrapposizione
     - dimensione e valore (rapporto gerarchico)
     - convergenza
     - luci/ombre
     - luminosita'
     - colore
     - correzioni ottiche
REALTA' E ILLUSIONE
- Illusioni ottiche
- Figure ambigue ed oggetti impossibili
LA PERCEZIONE DEL COLORE
- Teorie, modelli e leggi del colore
- Teorie umanistiche e rinascimentali
- Luce e colore
- Le illusioni cromatiche
- La trasparenza
- Caldo e freddo nella teoria cromatica
- Contrasti e armonie
-  Interpretazione  fenomeno-simbolica  della luce e del colore nella
  natura e nell'arte
- La valenza comunicativa del colore
- Il colore della stampa
- Il colore nel cinema
- Il colore nell'elettronica
ESERCITAZIONI
 Le esercitazioni, che si configurano come momenti  di  verifica  dei
temi  trattati,  verranno  svolte  mediante  grafici e fotografici e,
laddove opportuno, mediante semplici modelli tridimensionali, secondo
il seguente sviluppo:
LINGUAGGIO VISIVO E PERCEZIONE  DELLO  SPAZIO.  Rappresentazione  di:
griglie  -  textures - contorni - effetti di tridimensionalita' sulla
superficie - ombre proprie e portate - contrasto. Visualizzazione  di
schemi del percorso percettivo.
LE  LEGGI  DELLA  FORMA E DELLA CONFIGURAZIONE. Visualizzazione delle
leggi  sulla  forma  -  tracciati  di  collegamento  tra   le   parti
dell'immagine  secondo  le leggi della forma - alternanza di figure e
sfondo (semplici figure  geometriche)  -  trasposizioni  grafiche  di
opere  fotografiche  o  pittoriche  per  l'individuazione di figura e
sfondo (supporti trasparenti).
AREE, CONTORNI,  CONTRASTI.  Rappresentazioni  di  immagini  reali  e
illusori effetti della geometria optical.
LA  RAPPRESENTAZIONE  DELLA PROFONDITA'. Visualizzazione degli indizi
di   profondita'   (da   fotografie,   illustrazioni,   dipinti)    -
"deformazioni"   di   forme   per   gli   effetti  di  profondita'  -
rappresentazione  del  movimento  -  visualizzazioni   di   gradienti
percettivi.
REALTA'  E ILLUSIONE. Visualizzazione di fenomeni di illusione ottica
- rappresentazione di figure ambigue e di oggetti impossibili.
LA PERCEZIONE DEL COLORE. Visualizzazione dei  fenomeni  fondamentali
del  colore - comparazioni tra scale chiaroscurali e scale cromatiche
tonali  -  rappresentazione  delle  variazioni  cromatiche  su  forme
tridimensionali  in  relazione alle variazione di luce - comparazioni
cromatiche tra elaborati fotografici e televisivi.
Il   docente,  nello  svolgimento  del  programma,  attingera'  dalla
produzione artistica confronti ed esempi  strettamente  correlati  ai
contenuti trattati, con l'ausilio di adeguati repertori iconografici.
In particolare, nel biennio, si affronteranno le seguenti tematiche:
     - la percezione dello spazio
     - la prospettiva
     - l'illusionismo prospettico
     - la luce ed il colore
                ELETTRONICA E TECNOLOGIE MULTIMEDIALI
PREMESSA
 Le  competenze  elettroniche di un tecnico orientato alla produzione
audiovisuale debbono essere limitate alla semplice comprensione della
natura dei processi di elaborazione,  trasmissione,  e  conservazione
delle informazioni.
 Si  tratta quindi soprattutto di studiare la struttura dei segnali e
le  caratteristiche  funzionali  dei  dispositivi  di   elaborazione,
registrazione,   con   particolare  riferimento  ai  loro  limiti  di
prestazione.
 E' ovviamente esclusa ogni  abilita'  di  progettazione,  analisi  e
produzione  di  dispositivi  elettronici.  Quindi il riferimento alle
tecniche circuitali ed ai componenti si deve ridurre ai soli principi
di funzionamento.
 Una certa attenzione puo'  essere  dedicata  alle  architetture  dei
sistemi,  viste  essenzialmente  come assemblaggio ed integrazione di
sottosistemi. Esse saranno trattate a  livello  funzionale  e  quindi
mediante schemi a blocchi e studio del comportamento ingresso/uscita.
Tale  studio  potra'  avere  anche  un  versante pratico sperimentale
mediante l'adozione di semplici strumenti e procedure di analisi  dei
segnali.  E'  anche  possibile  dedicare  un  minimo di attenzione ai
problemi  tecnologici,  ma  limitandosi  strettamente  agli   aspetti
dell'assemblaggio  di sottosistemi e della messa a punto operativa di
sistemi: sistemazione fisica di schede, porte e connettori, settaggi,
regolazioni, configurazioni.
 Su questa base sara' anche possibile, mediante  l'utilizzazione  dei
manuali e delle procedure standard fornite dai produttori di sistemi,
procedere   a   semplici   diagnosi   e   manutenzioni,  intese  come
regolazione, settaggio, configurazione e sostituzione di dispositivi.
 Affinche' tutto cio' sia possibile  occorre  assumere  che  esistano
alcuni  prerequisiti:  In particolare occorre che dal corso di fisica
gli studenti abbiano acquisito in modo sicuro alcune idee di base  di
elettrologia ed in particolare i concetti di tensione e di corrente e
le leggi fondamentali dei circuiti in corrente continua.
OBIETTIVI
 Gli studenti, al termine del corso, saranno in grado di:
-  spiegare  i  principi  di funzionamento dei principali dispositivi
  elettronici, analogici e digitali.
- comprendere le  ragioni  fisiche  dei  limiti  di  prestazione  dei
  sistemi audiovisuali.
- spiegare il funzionamento dei principali sistemi audiovisuali e dei
  sistemi multimediali.
- eseguire semplici procedure di diagnosi e di manutenzione di alcuni
  sistemi audiovisuali.
CONTENUTI
Elementi di elettronica digitale
-  Studio  qualitativo  e sperimentale dei transistori nei circuiti a
  resistenza e capacita';
-  Modello  semplificato  del  transistore  suo  funzionamento   come
  interruttore;
-   Funzioni  logiche  elementari  e  dispositivi  logici  integrati:
  principi di funzionamento, e studio empirico.
- Realizzazione di semplici funzioni logiche.
-  Dispositivi  dotati  di  memoria  e   reti   sequenziali:   studio
  qualitativo ed empirico.
- Rappresentazione delle informazioni in forma binaria.
-  Studio  funzionale  di  dispositivi  a  media  ed  alta  scala  di
  integrazione.
- Principio di funzionamento dei microprocessori.
- Principio di funzionamento ed uso della strumentazione  elettronica
  di base.
Elementi di elettronica analogica
-  Grandezze  elettriche  variabili  con  continuita'. Il concetto di
  segnale.
- Tipologia e classificazione dei segnali secondo la forma e la gamma
  di frequenza.
- Segnali  periodici.  Segnali  sinusoidali.  Scomponibilita'  di  un
  segnale periodico in componenti sinusoidali.
-  Modificazione  dei  segnali  indotti  dai  circuiti a resistenza e
  capacita'. Principio di funzionamento e studio empirico dei filtri.
- Principio di  funzionamento  del  transistore  come  amplificatore.
  Principio di funzionamento degli amplificatori operazionali.
-   Esempi   di   impiego   di   amplificatori  operazionali  per  la
  realizzazione di dispositivi: studio qualitativo ed empirico.
- Studio funzionale dei  principali  dispositivi  di  generazione  ed
  elaborazione   dei  segnali:  amplificatori,  filtri,  ecc.  Catene
  elettroniche.
Sistemi elettronici audiovisuali
- Codificazione dei suoni e delle immagini mediante segnali elettrici
  continui. Il segnale televisivo.
- Digitalizzazione dei  segnali  e  rappresentazione  digitale  delle
  informazioni audiovisive.
-   Studio  funzionale  a  blocchi  ed  analisi  empirica  di  alcuni
  sottosistemi audiovisivi: telecamera e monitor.
- Studio funzionale a blocchi ed analisi empirica  delle  prestazioni
  di un impianto di ripresa.
-  Semplici  procedure  di  diagnosi  e  di  manutenzione  di  alcuni
  sottosistemi audiovisuali.
Sistemi multimediali
- Studio pratico del personal computer multimediale.
- Semplici esperienze di acquisizione ed elaborazione di informazioni
  audiovisive.
Il docente nel corso dello svolgimento delle tematiche si avvarra' di
repertori iconografici riferentesi alla storia delle arti visive.
                       LINGUAGGIO AUDIOVISIVO
III ANNO
OBIETTIVI GENERALI
 L'insegnamento,  gia'  presente  nel  biennio, rappresenta nel terzo
anno  il  momento  nel  quale  la  riflessione  sulle   problematiche
culturali,  teoriche,  tecnico-linguistiche e tecnologiche si fa piu'
approfondito.
L'allievo dovra' acquisire gli strumenti  adatti  a  permettergli  di
orientarsi   in   modo   corretto   nell'ambito  della  comunicazione
audiovisiva. Dovra' altresi' conoscere le modalita'  operative  delle
diverse strutture produttive.
OBIETTIVI SPECIFICI
-  Uso  corretto  della  grammatica  e  della sintassi del linguaggio
  cinematografico e televisivo.
- Conoscenza delle influenze dell'evoluzione dei  mezzi  tecnici  sul
  linguaggio cinematografico e televisivo.
CONTENUTI
-  Modalita'  di  rappresentazione  e significazione. Procedimenti di
  connotazione.
- Il legame tra inquadrature. La concezione del montaggio.
- Inquadratura, scena, sequenza, piano sequenza.
- L'uso delle ottiche, panfocus, forced focus.
- Movimenti di macchina aerei:  dolly,  ascensore,  gru,  skycam.  Lo
  steadycam e sue influenze sul linguaggio.
-  L'avvento  del sonoro. Conseguenze sul linguaggio cinematografico.
  Uso della luce in funzione del sonoro.
- I letterati e il cinema.
- Un confronto: il Cinema europeo e quello hollywoodiano.
- La concorrenza televisiva e il formato  panoramico.  Dal  bianco  e
  nero al colore.
- I generi televisivi.
- I problemi distributivi.
INDICAZIONI METODOLOGICHE
 L'attivita'  didattica  sara'  accompagnata dalla visione critica di
opere dei grandi autori del passato. Come:
     Influenza dell'emigrazione  di  registi  e  tecnici  europei  in
     U.S.A.
     Gli anni '30 in Europa e in U.S.A.
     Il documento inglese. Grierson.
     Primato industriale del Cinema americano.
     Il Cinema di animazione.
     I grandi produttori.
     I grandi art director.
     I grandi direttori della fotografia.
     I grandi montatori.
     Il Cinema di propaganda. L.von Riefenstahl, A.Genina.
     Analisi   sulla   evoluzione   del   Linguaggio  Cinematografico
     dall'avvento del sonoro.
     Il Cinema del secondo dopoguerra.
     Cenni sul Cinema contemporaneo.
 Le  lezioni  si  avvarranno  dell'ausilio  di  un  monitor   ed   un
videoregistratore  o  strumentazione equivalente, nonche' di supporti
multimediali.
                        COMUNICAZIONE VISIVA
III ANNO
OBIETTIVI SPECIFICI
- Conoscenza dei fondamenti della composizione
-  Capacita' di applicazione delle regole della composizione mediante
  sistemi di rappresentazione grafica
-  Capacita'  di  lettura  critica  e  analisi   dell'immagine,   con
  particolare riferimento all'immagine audiovisiva
-  Capacita'  di  strutturare messaggi visivi ed audiovisivi mediante
  tecniche grafiche appropriate
CONTENUTI
La Composizione
* Campo e forze percettive:
     - struttura del campo
     - rapporto tra forma e struttura del campo
     - strutture e forze di attrazione
     - linee compositive e centri focali.
* Regole della composizione
     - peso
     - equilibrio
     - simmetria
     - ritmo
     - movimento e direzione
* Spazio e composizione
     - spazio frontale
     - spazio obliquo
     - spazio topologico
     - spazio prospettico
     - nuove sperimentazioni sullo spazio
Lettura critica dell'immagine e modelli di analisi
* Forma e contenuto della lettura critica
* Lettura intuitiva (visivo/emotiva)
* Analisi formale e compositiva
* Analisi del contesto
* Analisi del soggetto
* Ricomposizione dei dati
La comunicazione visiva ed audiovisiva
* I problemi della comunicazione
* Le nuove abitudini percettive
* Immagini statiche ed immagini in movimento
* Gli elementi della comunicazione visiva
     - emittente/destinatario
     - il codice
     - contesto culturale
     - contesto comunicativo
* Le funzioni del linguaggio visivo
     - funzione comunicativa
     - funzione informativo/descrittiva
     - funzione espressivo/emotiva
     - funzione estetica
     - funzione esortativa
     - funzione metalinguistica
     - funzione di contatto
* Il messaggio audiovisivo
     - procedimenti operativi fondamentali
ESERCITAZIONI
 Le esercitazioni, che si configurano come momenti  di  verifica  dei
temi   trattati,   verranno   svolte  mediante  elaborati  grafici  e
fotografici  e,  laddove   opportuno,   mediante   semplici   modelli
tridimensionali, secondo il seguente sviluppo:
LA  COMPOSIZIONE.  Visualizzazione  delle  regole della composizione;
visualizzazione  su  immagini  fotografiche  e  pittoriche  (mediante
trasparenti)  di  scheletro  strutturale; percorsi percettivi; centri
focali e comparazioni con  il  centro  d'attenzione  e  la  meccanica
dell'attenzione  nella  produzione  audiovisiva;  elaborazione  della
scatola spaziale per la  disposizione  dei  piani  e  degli  elementi
interni.
LETTURA  CRITICA  DELL'IMMAGINE  E  MODELLI DI ANALISI. Decodifica di
immagini fotografiche e pittoriche e rappresentazione  grafica  degli
elementi costitutivi secondo il modello d'analisi proposto.
LA  COMUNICAZIONE  VISIVA ED AUDIOVISIVA. Visualizzazione grafica del
processo di realizzazione del messaggio visivo (dall'idea al prodotto
finito); visualizzazione  di  modelli  di  messaggio  visivo  secondo
criteri   di   diversa   funzione;   rappresentazioni   grafiche  e/o
fotografiche delle fasi di realizzazione di messaggi  audiovisivi  ed
elaborazioni di semplici modelli.
 Il  docente,  nello  svolgimento  del  programma,  attingera'  dalla
produzione  artistica confronti ed esempi strettamente  correlati  ai
contenuti trattati, con l'ausilio di adeguati repertori iconografici.
In  particolare,  nel  terzo  anno,  si  affronteranno  le  tematiche
connesse ai problemi della composizione, nonche' agli  aspetti  della
produzione  artistica  significativi  per  la produzione fotografica,
cinematografica e televisiva.
                      PROGETTAZIONE AUDIOVISIVA
III ANNO
OBIETTIVI GENERALI
 Al termine del  triennio  l'allievo  dovra'    essere  in  grado  di
comprendere  e valutare le problematiche riguardanti la realizzazione
di progetti elaborati in aula e durante l'attivita' di laboratorio.
 L'insegnamento prepara l'allievo anche al  lavoro  di  equipe,  alla
padronanza  del processo progettuale per condurre all'acquisizione di
capacita' di selezione  dei  mezzi  in  rapporto  alle  tipologie  di
prodotto ed alle finalita' comunicative.
OBIETTIVI SPECIFICI
 L'allievo  dovra'  essere  in  grado  di leggere una sceneggiatura e
interpretare uno story board, sia sotto il profilo tecnico che  sotto
quello  contenutistico  e  di  comprendere  le problematiche tecnico-
linguistiche relative alla realizzazione di un prodotto audiovisivo.
CONTENUTI
 Dalla fase ideativa al prodotto audiovisivo finito.
- L'idea, il soggetto, la scaletta, il trattamento.
-  La  stesura  della  sceneggiatura  e  alla   realizzazione   dello
  story-board.
- Ruolo dello sceneggiatore e dell'art director.
- Rapporti tra testo scritto e audiovisivo.
- Tecniche di analisi della sceneggiatura.
- Tecniche di scrittura della sceneggiatura.
- L'ipertesto.
-  Analisi  dei  fattori produttivi per l'organizzazione del set e la
  messa in scena.
- Organizzazione dei fattori tecnici per la traduzione in immagini  e
  suoni di una sceneggiatura.
-  Organizzazione  di  una  troupe  per  Riprese  cinematografiche  e
  televisive.
- Organizzazione del Montaggio cinematografico e televisivo.
- Organizzazione della Post-produzione audio.
-  Problematiche  relative  alla   realizzazione   di   un   prodotto
  multimediale.
- Il multimediale on line e off line.
ATTIVITA' DI COMPRESENZA
Ripresa          Composizione del quadro. Preparazione delle riprese,
               con  mezzi  televisivi  non  professionali,   da   una
               sceneggiatura  elaborata  nel  corso  delle lezioni in
               aula. Riprese.
Suono            Relazioni visivo-sonoro, dialoghi,  effetti  sonori,
               musica   come   componenti  espressive  da  integrare.
               Valutazioni sulla presa diretta. Registrazione di  uno
               speaker  guida  e  uso  espressivo  della  musica.  La
               Post-produzione  come  fase   di   rifinitura   e   di
               arricchimento espressivo.
Montaggio            Analisi del materiale girato. Messa in sequenza.
               Montaggio.
                       LABORATORIO DI RIPRESA
OBIETTIVI GENERALI:
 Al termine  del  terzo  anno  lo  studente  dovra'  raggiungere  una
preparazione  che  gli  consenta  di  sottoporre  i temi trattati nel
biennio a momenti di verifica e  di  approfondimento,  integrando  la
formazione di base sia nel caso di un immediato accesso nel mondo del
lavoro,  sia  come  fondamento  per  la prosecuzione degli studi e la
specifica formazione professionale.
 Nel  terzo  anno  si  affrontera'   dunque   la   conoscenza   delle
attrezzature  meccaniche, ottiche, elettroniche e di impianto scenico
piu' comunemente diffuse nella produzione di riprese cinematografiche
e televisive.
CONTENUTI:
-  Verifica  funzionale,  manutenzione  e   messa   a   punto   delle
  attrezzature  tecniche e approfondimento della conoscenza dei mezzi
  di ripresa cinematografica e televisiva.
-  Tecnologia  degli  apparati  meccanici,  ottici  e  dei  materiali
  sensibili.
- Metodologia operativa in funzione dei vari livelli di difficolta'.
- Controllo e misure del segnale televisivo.
- Elementi di illuminotecnica.
- Rapporti tra le figure professionali presenti sul set.
- Rapporti tra la direzione artistica e il supporto tecnico.
- Normativa antinfortunistica.
ESERCITAZIONI:
- Pratica di assemblaggio e disassemblaggio delle apparecchiature per
  la ripresa con interventi di verifica funzionale e manutenzione
- Caricamento degli chassis e preparazione del materiale sensibile
-  Preparazione  del  materiale  videomagnetico  e  manutenzione  del
  videoregistratore
- Catalogazione e organizzazione del materiale girato
- Compilazione degli stampati in rapporto alle altre figure  presenti
  sul set
-  Cablaggio  e  manutenzione di linee elettriche per l'alimentazione
  dei mezzi di ripresa e dei supporti  illuminotecnici  nel  rispetto
  delle norme di sicurezza del lavoro.
                      LABORATORIO DI MONTAGGIO
OBIETTIVI GENERALI
 Al  termine  del  terzo  anno  lo  studente  dovra'  raggiungere una
preparazione che gli consenta  di  sottoporre  i  temi  trattati  nel
biennio  a  momenti  di  verifica e di approfondimento, integrando la
formazione di base sia nel caso di un immediato accesso nel mondo del
lavoro sia come fondamento per  la  prosecuzione  degli  studi  e  la
specifica formazione professionale.
 Nel  corso  dell'anno  gli  allievi dovranno acquisire conoscenze di
base e capacita' operative inerenti le diverse procedure.
CONTENUTI
- Mezzi e supporti cinematografici e  televisivi  sia  analogici  che
  digitali.
- Montaggio off line e on line.
- Organizzazione del lavoro al montaggio: moviola, RVM, digitale.
- L'inquadratura. Personaggi, piani.
- Posizione, angolazione e inclinazione.
- Azione, movimenti di macchina.
- Controllo della qualita' e continuita' fotografica.
- La sceneggiatura come documento di lavoro per il montatore.
- La messa in sequenza.
- La sincronizzazione.
- Copione dialoghi, divisione per anelli, piano di doppiaggio.
ESERCITAZIONI
Parallelamente    agli   argomenti   di   tecnica   verranno   svolte
esercitazioni di Montaggio Cinematografico e Televisivo approfondendo
le procedure di preparazione dei mezzi e dei supporti.
   LABORATORIO DI REGISTRAZIONE DEL SUONO E POST PRODUZIONE AUDIO
OBIETTIVI GENERALI
 Al termine  del  terzo  anno  lo  studente  dovra'  raggiungere  una
preparazione  che  gli  consenta  di  sottoporre  i temi trattati nel
biennio a momenti di verifica e  di  approfondimento,  integrando  la
formazione di base sia nel caso di un immediato accesso nel mondo del
lavoro  sia  come  fondamento  per  la  prosecuzione degli studi e la
specifica formazione professionale.
 Attraverso lo studio dei fenomeni  acustici  fondamentali  l'allievo
deve  raggiungere la capacita' di organizzare e gestire un fabbisogno
tecnico  e  di  saperlo  rapportare  al   prodotto   audiovisivo   da
realizzare.
CONTENUTI
- Il microfono come trasduttore elettroacustico.
- Il microfono a cardioide.
- I microfoni ad elevata direttivita'.
- Microfoni: a carbone, piezoelettrici, dinamici, a condensatore.
- Diffusori acustici.
- Filtri ed equalizzatori.
- Il mixer audio.
ESERCITAZIONI
Ripresa  sonora con diversi microfoni in funzione dell'ambiente e del
tipo di sorgente
Trasferimento e trascrizione tra diversi sistemi di registrazione
Compilazione degli stampati standard
Registrazione   in   funzione   della   produzione   di   audiovisivi
cinematografici e televisivi.