Allegato Al Presidente della Repubblica Il consiglio provinciale di Como e' stato rinnovato in seguito alle consultazioni elettorali del 23 aprile 1995, con contestuale elezione del presidente nella persona del dott. Giuseppe Livio. Successivamente, in data 10 febbraio 1997, tredici consiglieri su trenta assegnati hanno presentato una mozione di sfiducia nei confronti del predetto presidente, approvata con delibera n. 5 del 27 febbraio 1997 da sedici componenti. Il prefetto di Como, ritenendo essersi verificata l'ipotesi prevista dall'art. 18, comma 2, della legge 25 marzo 1993, n. 81, ha proposto lo scioglimento del consiglio provinciale sopracitato, ai sensi dell'art. 39 della legge 8 giugno 1990, n. 142, disponendone, nel contempo, con provvedimento n. 473/Gab. del 19 marzo 1997, adottato a norma del citato art. 39, comma 7, la sospensione, con la conseguente nomina del commissario per la provvisoria gestione dell'ente. L'approvazione della mozione di sfiducia, evidenziando una compromissione dell'equilibrio degli organi istituzionali della provincia che, a norma della legislazione vigente, determina la cessazione dalla carica e, quindi, non consente la prosecuzione dell'ordinaria gestione dell'ente, configura gli estremi per far luogo al proposto scioglimento. Mi onoro, pertanto, di sottoporre alla firma della S.V. Ill.ma l'unito schema di decreto con il quale si provvede allo scioglimento del consiglio provinciale di Como ed alla nomina del commissario per la provvisoria gestione dell'ente nella persona del dott. Alberto Ardia. Roma, 22 aprile 1997 Il Ministro dell'interno: Napolitano