Allegato Al Presidente della Repubblica Il consiglio comunale di Recale (Caserta), rinnovato nelle consultazioni elettorali del 12 giugno 1994 e composto dal sindaco e da sedici consiglieri, si e' dimostrato incapace di provvedere, nei termini prescritti dalle norme vigenti, al fondamentale adempimento dell'approvazione del bilancio di previsione del 1997. Essendo, infatti, scaduti i termini di legge entro i quali il predetto documento contabile avrebbe dovuto essere approvato, ai sensi delle vigenti norme, il comitato regionale di controllo - sezione provinciale di Caserta - con provvedimento del 4 marzo 1997, diffidava il consiglio comunale ad approvare il bilancio entro il termine ultimo del 25 marzo 1997. Tuttavia, decorso anche tale termine infruttuosamente, l'organo di controllo, con atto del 26 marzo 1997, nominava un commissario ad acta che, in via sostitutiva, approvava in data 15 aprile 1997 il bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 1997. Il prefetto di Caserta, ritenendo essersi verificata l'ipotesi prevista dall'art. 39, commi 1, lettera c), e 2, della legge 8 giugno 1990, n. 142, ha proposto lo scioglimento del consiglio comunale di Recale. Si ritiene che, nella specie, ricorrano gli estremi per far luogo al proposto scioglimento, atteso che il predetto consiglio comunale non e' riuscito a provvedere all'approvazione del suddetto documento contabile, anche dopo la scadenza dei termini entro i quali era tenuto a provvedervi, tanto da rendere necessario l'intervento sostitutivo da parte dell'organo regionale di controllo. Mi onoro, pertanto, di sottoporre alla firma della S.V. Ill.ma l'unito schema di decreto con il quale si provvede allo scioglimento del consiglio comunale di Recale (Caserta) ed alla nomina del commissario per la provvisoria gestione del comune nella persona del dottor Salvatore Sibilio. Roma, 20 maggio 1997 Il Ministro dell'interno: Napolitano