Allegato Al Ministro dell'interno Il consiglio della comunita' montana "Matese", con sede in Bojano (Campobasso), si e' dimostrato incapace di provvedere, nei termini prescritti dalle norme vigenti, al fondamentale adempimento dell'approvazione del bilancio di previsione per l'anno 1997. Essendo, infatti, scaduto il termine entro il quale il predetto documento contabile avrebbe dovuto essere approvato ai sensi delle vigenti norme, il comitato regionale di controllo di Campobasso, con provvedimento n. 1861 del 17 marzo 1997, diffidava il consiglio suddetto ad approvare il bilancio entro il termine di venti giorni dalla ricezione dell'atto di diffida. Tuttavia, decorso anche tale termine infruttuosamente, l'organo di controllo, con ordinanza n. 2406 del 18 aprile 1997, nominava un commissario ad acta che, in via sostitutiva, approvava il bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 1997 in data 30 aprile 1997. Il prefetto di Campobasso, ritenendo essersi verificata l'ipotesi prevista dall'art. 39, commi 1, lettera c), e 2, della legge 8 giugno 1990, n. 142, ha proposto lo scioglimento del consiglio della comunita' montana "Matese", del quale ha disposto, con provvedimento n. 967/16-4/Gab. del 2 maggio 1997, la sospensione, con la conseguente nomina del commissario per la provvisoria gestione dell'ente. Si ritiene che, nella specie, ricorrano gli estremi per far luogo al proposto scioglimento atteso che il predetto consiglio comunitario non e' riuscito a provvedere all'approvazione del suddetto documento contabile, anche dopo la scadenza dei termini entro i quali era tenuto a provvedervi, tanto da rendere necessario l'intervento sostitutivo da parte dell'organo regionale di controllo. Mi onoro, pertanto di sottoporre alla firma della S.V. Ill.ma l'unito schema di decreto con il quale si provvede allo scioglimento del consiglio della comunita' montana "Matese" con sede in Bojano (Campobasso) ed alla nomina di un commissario straordinario per la provvisoria gestione dell'ente nella persona della dott.ssa Maria Tirone. Roma, 21 maggio 1997 Il direttore generale dell'Amministrazione civile Gelati