(all. 1 - art. 1)
                                                             Allegato
  PROCEDURE  TECNICHE PER  L'ESECUZIONE  DEL CONTROLLO  DI STATO  SUI
VACCINI,  IN  CONFORMITA'  ALL'ART. 4.3  DELLA  DIRETTIVA  89/342/EEC
(PROCEDURA DI BATCH RELEASE).
1. Fasi di esecuzione del controllo di Stato.
  Le  procedure   di  controllo   dei  vaccini   prevedono  modalita'
differenti  a  seconda che  si  tratti  di controllo  in  circostanze
normali (fase 1) o in circostanze particolari (Fase 2).
  La fase  1 deve  essere adottata  per ogni  lotto di  vaccino prima
della  sua  commercializzazione, mentre  la  fase  2 rappresenta  una
misura transitoria da adottare in particolari circostanze, di seguito
specificate.
  I metodi  utilizzati per i  controlli di  fase 1 e  di fase 2  ed i
risultati ottenuti  devono essere conformi a  quanto prescritto dalle
rispettive monografie della Farmacopea  Europea (E.P.). Devono essere
inoltre conformi  alle specifiche  dell'autorizzazione all'immissione
in commercio.
  I  risultati dei  controlli  effettuati  (fase 1  e  fase  2) e  la
documentazione  inviata  dal   produttore  devono  essere  conservati
dall'ISS  per  almeno  10  anni   e  devono  essere  disponibili,  su
richiesta, alle altre Autorita' di Controllo nell'ambito comunitario.
1.1. Rilascio del lotto in circostanze normali (fase 1).
1.1.1. Presentazione del protocollo.
  Per  ogni  lotto  di  vaccino  il  produttore  deve  presentare  il
protocollo  di produzione  ed i  saggi effettuati  in accordo  con le
indicazioni contenute nell'autorizzazione all'immissione in commercio
ed alla corrispondente monografia E.P.
  Il protocollo deve essere conforme a quanto indicato in seguito per
ogni specifico vaccino.
  Il produttore  deve presentare dettagli completi  sui risultati dei
controlli  eseguiti; non  e' sufficiente  indicare "conforme"  o "non
conforme"; se  necessario devono  essere fornite le  specifiche usate
dal produttore. La documentazione inviata deve servire come controllo
della  regolarita' e  della riproducibilita'  della produzione;  deve
quindi essere segnalato ogni saggio  che abbia dovuto essere ripetuto
cosi'  come ogni  prodotto intermedio  che sia  stato scartato.  Ogni
risultato non  conforme deve  essere dettagliato. Il  protocollo deve
essere  certificato  dal  responsabile   del  servizio  controllo  di
qualita' o da persona dello stesso  servizio cui e' stata delegata la
responsabilita' del controllo globale del vaccino di cui trattasi.
1.1.2. Controlli di fase 1.
  I  saggi effettuati  dall'ISS su  ogni lotto  di vaccino  prima del
rilascio  dell'autorizzazione sono  in  accordo  con quelli  previsti
dalla corrispondente monografia della E.P.
  1.2. Rilascio del lotto in circostanze particolari (fase 2).
  La fase 2 del rilascio del lotto deve essere introdotta in aggiunta
alla fase 1 in particolari circostanze:
   - quando viene proposto un nuovo prodotto;
  - quando e' stata approvata una variazione nel processo produttivo;
  - quando e' stata approvata una variazione nel luogo di produzione;
  -  quando   sia  stato  osservato  un   aumento  inaspettato  nella
percentuale  o nella  natura di  reazioni cliniche  avverse o  quando
siano  stati  messi  in  evidenza   difetti  di  qualita'  nei  lotti
precedenti del prodotto;
  - quando si verifichi una mancanza di riproducibilita' nel processo
produttivo;
  - quando vi sia un rapporto  critico da parte degli ispettori delle
Aziende;
  - quando  sia presente  una variazione  nelle procedure  di analisi
delle Aziende;
  - quando sia riscontrata una variabilita' inaspettata dei risultati
dei controlli effettuati dal produttore.
  Il tipo dei  controlli supplementari necessari per  il rilascio del
lotto e' strettamente correlata  alle circostanze che hanno richiesto
i controlli di  fase 2. Informazioni riguardanti lotti  che non hanno
superato  il  controllo di  qualita'  della  ditta potrebbero  essere
richieste nell'ambito  della fase 2  delle procedure di  rilascio del
lotto.
  L'attivazione della  procedura di fase  2 deve essere  notificata a
tutti gli Stati membri dell'Unione Europea.
1.3. Certificato di rilascio.
  Quando i  risultati delle  analisi siano soddisfacenti,  le Aziende
dovranno  ricevere,  per  ogni  lotto approvato,  il  certificato  di
rilascio che deve contenere le seguenti informazioni:
   - nome e indirizzo dell'Azienda produttrice;
   - marchio registrato e nome commerciale del prodotto;
   - numero dell'autorizzazione del prodotto;
   - numero di lotto;
   - numero di contenitori;
   - numero di dosi per contenitore;
   - tipo di contenitore;
   - data di rilascio e numero di riferimento;
   - data di scadenza.
  1.4.Procedure tecniche per l'esecuzione  del controllo di Stato del
vaccino antirosolia.
1.4.1. Presentazione del protocollo.
   Compilati secondo il punto 1.4.3.
1.4.2. Campioni da inviare e saggi da effettuare.
  Almeno  20  contenitori  monodose  o multidose  di  ogni  lotto  di
prodotto  finito  devono  essere inviati  all'Istituto  Superiore  di
Sanita'.
   Saggi da eseguire:
   - titolazione virale e stabilita' termica;
   - aspetto;
   - identita'.
  1.4.3.   Protocolli  di   produzione   e   controllo  del   vaccino
antirosolia.
1.4.3.1. Informazioni sul prodotto finito:
   Nome ed indirizzo del produttore
   Nome commerciale del prodotto
   N. di autorizzazione alla immissione in commercio
   N. del lotto di sospensione madre
  Data dell'approvazione del protocollo  indicante la conformita' con
la  corrispondente   Monografia  della   Farmacopea  Europea   e  con
l'autorizzazione all'immissione in commercio
   Lotto finale n.
   Data della liofilizzazione
   N. di contenitori costituenti il lotto finale
   Tipo di contenitori
  Data  di  inizio  dell'ultima determinazione  della  concentrazione
virale
   Periodo di validita'
   Data di scadenza
   Volume della singola dose umana
   Concentrazione virale prescritta per singola dose umana
  Natura degli antibiotici presenti nel vaccino e quantita' contenuta
in una singola dose umana
   Cellule utilizzate per la produzione
  Data dell'approvazione del protocollo  indicante la conformita' con
la  corrispondente   monografia  della   Farmacopea  europea   e  con
l'autorizzazione all'immissione in commercio
1.4.3.2. Lotti di semenza virale.
  Le informazioni  di seguito richieste devono  essere presentate per
ogni lotto  sottoposto a  controllo. Dettagli  completi sul  lotto di
semenza primario e sul lotto  di semenza di lavoro saranno presentati
solo al momento della richiesta controllo del primo lotto.
  N. del  lotto di semenza  virale utilizzato per preparare  il primo
lotto di vaccino antirosolia efficace ed innocuo nell'uomo
   Lotto di semenza primario n.
   N. di passaggi tra i due lotti summenzionati
  Data dell'approvazione del protocollo  indicante la conformita' con
la  corrispondente   monografia  della   Farmacopea  europea   e  con
l'autorizzazione all'immissione in commercio
   Lotto di semenza di lavoro n.
   N. di passaggi dal Lotto di semenza primario
  Data dell'approvazione del protocollo  indicante la conformita' con
la  corrispondente   monografia  della   Farmacopea  europea   e  con
l'autorizzazione all'immissione in commercio
1.4.3.3. Substrato cellulare per la propagazione virale.
  Le informazioni  di seguito richieste devono  essere presentate per
ogni  lotto sottoposto  a  controllo. Dettagli  completi sulla  Banca
cellulare  primaria  e  sulla   Banca  cellulare  di  lavoro  saranno
presentati solo al momento della richiesta controllo del primo lotto.
   Banca cellulare di lavoro n.
   N. di passaggio
  Data dell'approvazione del protocollo  indicante la conformita' con
la  corrispondente   monografia  della   Farmacopea  europea   e  con
l'autorizzazione all'immissione in commercio
   N. del lotto di cellule per la produzione
  Data  dello  scongelamento della  fiala  della  Banca cellulare  di
lavoro
  Natura  e concentrazione  degli  antibiotici usati  nel terreno  di
mantenimento delle colture cellulari per la produzione
1.4.3.4. Cellule di controllo.
  Le informazioni  sulle cellule  di controllo devono  essere fornite
per  ogni   raccolta  singola,  utilizzando  moduli   oaggiuntivi  se
necessario.
  Proporzione  tra le  colture cellulari  di controllo  e le  colture
cellulari per la produzione
   Periodo di osservazione delle colture
   Risultato
   Saggio per virus estranei emoadsorbenti:
   - Data
   - Tipo di emazie
   - Temperatura
   - % delle colture saggiate
   - Risultato
   Saggi sui fluidi supernatanti delle colture cellulari:
   - Data del prelievo
   Saggi per altri agenti estranei:
   - Tipo(i) di cellule di scimmia
    - Data dell'inoculo
    - Risultato
   - Tipo di cellule umane
    - Data dell'inoculo
    - Risultato
1.4.3.5. Raccolte singole.
  Le informazioni sui saggi effettuati devono essere fornite per ogni
raccolta singola, utilizzando moduli aggiuntivi se necessario.
   N. della raccolta singola
   Saggio di identita'
   Saggi per batteri, funghi, micoplasmi:
   - Terreni utilizzati e data del saggio
   - Risultato
   Saggi per micobatteri:
   - Terreni utilizzati e data del saggio
   - Risultato
   Saggi per agenti estranei:
   - Tipo di cellule di scimmia
    - Data dell'inoculo
    - Risultato
   - Tipo di cellule umane
    - Data dell'inoculo
    - Risultato
   Ulteriori saggi in cellule diploidi umane:
   - N. del lotto
   - Data dell'inoculo
   - Risultato
   Titolo virale:
   - Data dell'inoculo
   - Cellule utilizzate per il saggio
   - Preparazione di riferimento
   - Risultato
1.4.3.6. Sospensione madre.
   Data della miscelazione e chiarificazione
   N. di riferimento
   Saggio di sterilita'
   - Terreni utilizzati e data del saggio
   - Risultato
1.4.3.7. Lotto finale.
   N. di riferimento
   Data dell'infialamento
   Temperatura di congelamento
   Durata della liofilizzazione
   N. di contenitori dopo l'ispezione
   Saggio di identita':
   - Data
   - Risultato
   Saggio di sterilita':
   - Terreni utilizzati e data del saggio
   - Risultato
   Saggio di tossicita' anomala:
   - Data
   - N. e specie degli animali
   - Risultato
   Saggio per l'albumina bovina:
   - Data
   - Risultato
   Saggio per l'umidita' residua:
   - Metodo
   - Data
   - Risultato
   Dosaggio:
   - Data dell'inoculo
   - Tipo di cellule usate
  - Titolo virale per ogni contenitore saggiato del vaccino
   - Limiti fiduciali 95% della media
  -  Titolo virale  per ogni  contenitore saggiato  del vaccino  dopo
conservazione a 37 C per 7 giorni
   - Limiti fiduciali 95% della media
  -  Titolo  virale per  ogni  contenitore  saggiato del  vaccino  di
riferimento
   - Limiti fiduciali 95% della media
1.4.3.8. Certificazione.
  Nome  (dattiloscritto) e  firma  del direttore  del laboratorio  di
produzione
  Certificazione  della  persona   avente  la  responsabilita'  della
produzione e del controllo del vaccino:
  Il certifico che il lotto n. . .  . . . . .. di Vaccino antirosolia
soddisfa i requisiti della corrispondente monografia della Farmacopea
europea e quelli dell'autorizzazione alla immissione in commercio.
   Nome (dattiloscritto)
   Firma:
   Data: