Allegato 1 Domanda e relativa documentazione da trasmettere al Ministero della sanita' ai fini del riconoscimento di prodotto di non nuova istituzione (delibazione) (per gli studi di fase II, III, bioequivalenza e biodisponibilita'). La domanda di riconoscimento di prodotto di non nuova istituzione, in carta da bollo, deve essere trasmessa al Ministero della sanita' - Dipartimento per la valutazione dei medicinali e la farmacovigilanza - Ufficio sperimentazione clinica, firmata dal legale rappresentante (o da un suo delegato) della ditta / ente proponente che funge da sponsor della sperimentazione. Essa deve precisare: titolo del piano clinico generale; nome o sigla del medicinale; classe farmacologica di appartenenza; principio attivo; codice ATC (almeno di primo e secondo livello) proposto per l'indicazione per la quale si esegue la sperimentazione; codice di identificazione del piano clinico generale al quale dovranno far riferimento tutti i relativi protocolli sperimentali da sottoporre al Comitato etico; fase della sperimentazione (II, III, bioequivalenza, biodisponibilita', vedi allegato 1-quater); indicazione proposta ed indicazioni eventualmente gia' autorizzate in Italia o in altri Stati. Alla domanda deve essere allegata una apposita dichiarazione di: assunzione delle responsabilita' connesse con il piano clinico generale; nome, titolo ed indirizzo del responsabile medico aziendale del piano clinico generale; assunzione degli oneri finanziari relativi agli studi afferenti al piano clinico generale, da cui risulti che non gravano ne' sul Servizio sanitario nazionale, ne' sui pazienti; copertura assicurativa per i soggetti in studio, da sottoporre all'approvazione del Comitato etico; status registrativo all'estero; conformita' della produzione del prodotto oggetto di sperimentazione alle norme vigenti in materia di buona pratica di produzione, oppure al documento comunitario di cui al paragrafo 9 della circolare, spiegandone le motivazioni; assenza nella composizione e in tutte le fasi di preparazione del farmaco in studio di materiali di origine bovina. (In caso contrario, dichiarazione che viene seguita anche la procedura di cui al decreto ministeriale 14 febbraio 1997, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 77 del 3 aprile 1997 o, se detta procedura e' stata gia' completata, comunicazione e copia dei relativi risultati). Deve, altresi', essere allegata una sintesi dei dati di farmacovigilanza, ove esistenti, nonche' l'assicurazione di comunicare al Ministero: ogni inattesa reazione avversa seria associata con la somministrazione del farmaco, nonche' ogni altra notizia che possa modificare la delibazione ministeriale o il giudizio sulla innocuita' e composizione espresso dall'Istituto superiore di sanita'; l'inizio ed il completamento delle singole sperimentazioni relative al farmaco delibato, nonche' eventuali rinunce o interruzioni delle sperimentazioni, con le modalita' di cui alla presente circolare e relativi allegati. La domanda deve, inoltre, recare in allegato: I.I Investigator Brochure aggiornata e redatta secondo le linee guida I.C.H. / G.C.P.; II. A firma del medico aziendale responsabile della sperimentazione: a) dichiarazione che gli studi clinici, afferenti al piano generale di sperimentazione, saranno condotti secondo la G.C.P., solo dopo l'approvazione, da parte dei comitati etici, del protocollo sperimentale e del testo del consenso informato redatti secondo la G.C.P. e degli altri documenti previsti dalla G.C.P. stessa; b) sintetica descrizione dei seguenti elementi fondamentali relativi al prodotto da utilizzare ed al piano clinico generale (indicando tra parentesi, ove appropriato, le pagine dell'Investigator's Brochure o di altra eventuale documentazione in cui sono descritti i relativi dettagli): Prodotto in studio: nome e descrizione del prodotto in studio e delle eventuali associazioni con altri prodotti: esatta composizione qualiquantitativa in principi attivi, eccipienti ed altri accessori che saranno impiegati nella forma farmaceutica che si intende sottoporre a sperimentazione clinica. Meccanismi d'azione del farmaco; confronto con altri farmaci standard della stessa classe e breve discussione sui vantaggi e svantaggi del farmaco in studio. Interazioni con gli altri farmaci che eventualmente verranno utilizzati nella sperimentazione o comunque nel trattamento dei pazienti in studio, se noti. Eventuali approvazioni / autorizzazioni alla sperimentazione e registrazioni in Italia ed all'estero; riassunto schematico dei risultati ottenuti da studi preclinici, con particolare riferimento agli aspetti tossicologici, aventi potenzialmente una certa rilevanza clinica e dei risultati ottenuti da studi clinici importanti per lo studio in questione, indicando il numero di soggetti che hanno completato studi e fasi precedenti e precisando il dosaggio massimo usato. Farmacocinetica umana: dovranno essere forniti dati sull'assorbimento, sulla distribuzione, sul metabolismo e sull'escrezione riguardanti la dose proposta e la via di somministrazione e, se disponibili, anche per altre dosi e vie di somministrazione. Dovranno essere tenuti in considerazione i seguenti punti, ove possibile: confronto tra i parametri farmacocinetici umani ed animali, in particolare modo per le specie utilizzate in studi tossicologici; effetti del dosaggio, della via di somministrazione, dell'eta', del sesso, della razza e del cibo sulla biodisponibilita'; riassunto dei rischi e dei benefici noti e potenziali sui soggetti umani, se esistono, con i dati aggiornati sulle reazioni avverse. Piano clinico generale: descrizione e giustificazione della via di somministrazione, del dosaggio, della posologia e del / i periodo / i di trattamento; il dosaggio massimo giornaliero proposto e la durata massima del trattamento; descrizione della popolazione in studio (principali criteri di inclusione ed esclusione); riferimenti a lavori e dati che sono fondamentali per il piano clinico generale e che forniscono una base di partenza per lo studio stesso; descrizione dettagliata degli obiettivi e dello scopo del piano clinico generale (indicare, tra l'altro, la fase della sperimentazione proposta e l'indicazione proposta); indicazione dei criteri per l'interruzione del trattamento; c) informazioni amministrative ed altro: centri italiani partecipanti allo studio, e se lo studio fa parte di una multicentrica internazionale. Nel caso si vogliano utilizzare centri non universitari e non ospedalieri, e' necessario compilare ed allegare la richiesta di riconoscimento di idoneita' degli altri centri, come da allegato 3; data prevista di inizio del primo studio; 30 (trenta) copie della scheda riassuntiva, come da allegato; una fotocopia della prima pagina della richiesta; 5 (cinque) etichette autoadesive con stampato l'indirizzo completo del proponente. N.B.: Ogni richiesta di delibazione deve essere relativa ad un solo farmaco e, per quel farmaco, deve essere relativa ad una sola indicazione, una sola associazione di farmaci, una sola via di somministrazione. Nel caso di piu' di una richiesta relativa allo stesso farmaco gia' delibato o gia' sottoposto alla delibazione, per le quali il Ministero ha comunque gia' espresso un parere o ha risposto al proponente, si debbono indicare esplicitamente i riferimenti della avvenuta delibazione o risposta (da allegare in copia). Nel caso di precedenti domande relative allo stesso farmaco alle quali il Ministero non ha ancora risposto, si debbono indicare i riferimenti della richiesta gia' presentata (data; numero di codice della sperimentazione e, se il Ministero lo ha comunicato, eventuale numero di riferimento assegnato dal Ministero); e' opportuno allegare la fotocopia della prima pagina della richiesta gia' sottoposta, con scritto in calce che si tratta di richiesta gia' presentata per lo stesso farmaco. Se trasmesse alla stessa data, ciascuna richiesta deve far riferimento all'altra, come sopra specificato. La domanda di delibazione e la relativa documentazione deve essere trasmessa a: MINISTERO DELLA SANITA' Dipartimento per la valutazione dei medicinali e la farmacovigilanza Ufficio sperimentazione clinica dei farmaci Piazzale dell'Industria, 20 00144 Roma Allegato: schema riassuntivo della sperimentazione sottoposta alla delibazione. ALLEGATO 1-bis _____________________________________________________________________ | PARTE RISERVATA ALL'UFFICIO: | | | | N.ro cronologico: Data di ricezione: | |___________________________________________________________________| _____________________________________________________________________ | SCHEMA RIASSUNTIVO PER LA RICHIESTA DI | | DELIBAZIONE/GIUDIZIO DI NOTORIETA' | | PER GLI STUDI DI FASE II-III, | | BIOEQUIVALENZA E BIODISPONIBILITA' | | E PER LE RICHIESTE DI FASE I | |___________________________________________________________________| ditta/sponsor: titolo del piano clinico generale: codice identificativo del piano clinico generale: specialita' medicinale (nome o sigla): principio/i attivo/i: codice CAS (ove disponibile): classe farmacologica di appartenenza: codice ATC proposto (secondo codifica OMS): codice ICD: fase della sperimentazione clinica: indicazione proposta: forma farmaceutica (secondo codifica CPMP): via di somministrazione (secondo codifica CPMP): durata del trattamento: schema di trattamento: posologia: eventuali associazioni: AIC in Italia si |_|/ no |_| all'estero si |_|/ no |_| Paesi esteri: indicazione dell'AIC, posologia, via di somministrazione e forme farmaceutiche autorizzate: precedenti approvazioni/autorizzazioni alla sperimentazione per la stessa indicazione proposta: in Italia si |_|/ no |_| all'estero si |_|/ no |_| precedenti studi clinici completati per l'indicazione proposta _____________________________________________________________________ codice | fase | n.ro sogg.|dosaggio/| forma |via | durata |risul- identi- | dello| effettiva-| die |farmac.|di | del |tati ficativo|studio| mente | | |somm.ne| tratta-| dello | | trattati | | | | mento | studio | | | | | | | clinico | | | | | | | ________|______|___________|_________|_______|_______|________|______ ________|______|___________|_________|_______|_______|________|______ ________|______|___________|_________|_______|_______|________|______ ________|______|___________|_________|_______|_______|________|______ ________|______|___________|_________|_______|_______|________|______ obiettivo/i dello/degli studio/i: tipologia dei soggetti da arruolare (specificare se pazienti o volontari sani): principali criteri di inclusione/esclusione: n.ro dei soggetti da arruolare: pag. 2 Sponsor: Principio attivo: eventuale terapia concomitante: firma del medico aziendale (o della struttura proponente) responsabile: si trasmette in 30 copie _____________________________________________________________________ | PARTE RISERVATA ALL'UFFICIO: | | | | Osservazioni/parere dell'Ufficio: | | | | | | Parere motivato degli "Esperti" (fav. al giudizio di notorieta', | | non fav. al giudizio di notorieta': si richiedono gli | | accertamenti dell'I.S.S. sulla composizione e l'innocuita' del | | prodotto; si richiedono pareri specifici all'I.S.S.): | |___________________________________________________________________| pag. 3 Sponsor: Principio attivo: Allegato 1-ter Domanda di valutazione di emendamenti / integrazioni ai fini della delibazione La domanda deve essere trasmessa a firma del rappresentante legale (o di un suo delegato) della ditta / ente che funge da sponsor della sperimentazione. Gli emendamenti debbono essere trasmessi al Ministero, con i limiti indicati nella circolare cui e' annesso il presente allegato. La richiesta deve far riferimento alla domanda di delibazione cui si riferisce, la data in cui essa e' stata spedita o depositata presso il Ministero, il codice di riferimento della sperimentazione, il numero di riferimento assegnato dal Ministero (se comunicato dal Ministero stesso). La richiesta di valutazione di emendamenti o di integrazioni sara' valutata secondo l'ordine cronologico di arrivo della stessa, insieme alla domanda di delibazione alla quale gli emendamenti si riferiscono (ove essa non sia stata gia' valutata). Gli emendamenti e / o integrazioni da sottoporre al Ministero riguardano esclusivamente tematiche di interesse della delibazione, cioe' il riconoscimento del farmaco quale composto di non nuova istituzione e che non necessita quindi delle valutazioni sulla innocuita' e composizione dell'Istituto superiore di sanita'. Debbono essere trasmessi solo emendamenti e / o integrazioni che possano modificare il giudizio di notorieta' del farmaco, con particolare riferimento alla sua innocuita' e composizione, quali quelli relativi: alla fase dello studio; al medicinale in studio; alle indicazioni proposte; alla posologia e durata del trattamento; alle associazioni con altri farmaci; alla forma farmaceutica; alle vie di somministrazione; ai criteri generali di inclusione ed esclusione. N.B. - L'emendamento o l'integrazione deve essere chiaramente ed inequivocabilmente in evidenza rispetto a quanto e' stato gia' trasmesso precedentemente al Ministero. Ove appropriato, si deve omettere di ritrasmettere il testo completo cui si riferisce l'emendamento o l'integrazione. Allegato 1-quater Definizione degli studi clinici (dall'allegato al decreto ministeriale 27 aprile 1992, supplemento ordinario n. 86 alla Gazzetta Ufficiale n. 139 del 15 giugno 1992) In questo contesto, per studio clinico su medicinale / i si intende ogni studio sistematico sull'uomo, sia paziente che volontario nonpaziente, al fine di scoprire o verificare gli effetti e / o di identificare ogni reazione avversa al / i prodotto / i in esame, e / o di studiare l'assorbimento, la distribuzione, il metabolismo e l'escrezione al fine di accertarne l'efficacia e la sicurezza. Gli studi clinici vengono generalmente classificati in fasi dalla I alla IV. Non e' possibile tracciare confini precisi tra le singole fasi, ed esistono al riguardo opinioni discordi sui dettagli e sulla metodologia. Qui di seguito vengono in breve definite le singole fasi, in base alle finalita' relative allo sviluppo clinico dei prodotti medicinali. a) Fase I. Primi studi su un nuovo principio attivo condotti nell'uomo spesso su volontari sani. Lo scopo e' quello di fornire una valutazione preliminare sulla sicurezza ed un primo profilo della farmacocinetica e della farmacodinamica del principio attivo nell'uomo. b) Fase II. Studi terapeutici pilota. Lo scopo e' quello di dimostrare l'attivita' e di valutare la sicurezza a breve termine di un principio attivo in pazienti affetti da una malattia o da una condizione clinica per la quale il principio attivo e' proposto. Gli studi vengono condotti su un numero limitato di soggetti e spesso, in uno stadio piu' avanzato, secondo uno schema comparativo (es. controllato con placebo). Questa fase ha anche lo scopo di determinare un appropriato intervallo di dosi e / o schemi terapeutici e (se possibile) di identificare il rapporto dose / risposta, al fine di fornire le migliori premesse per pianificare studi terapeutici piu' estesi. c) Fase III. Studi su gruppi di pazienti piu' numerosi (e possibilmente diversificati) al fine di determinare il rapporto sicurezza / efficacia a breve e lungo termine delle formulazioni del principio attivo, come pure di valutarne il valore terapeutico assoluto e relativo. L'andamento e le caratteristiche delle piu' frequenti reazioni avverse devono essere indagati e si devono esaminare le specifiche caratteristiche del prodotto (es. interazioni clinicamente rilevanti tra farmaci, fattori che inducono differenti risposte, quali l'eta', ecc.). Il programma sperimentale dovrebbe essere preferibilmente a doppio cieco randomizzato, ma altri disegni possono esser accettabili, come, ad esempio, nel caso di studi a lungo termine sulla sicurezza. Generalmente le condizioni degli studi dovrebbero essere il piu' possibile vicine alle normali condizioni d'uso. d) Fase IV. Studi condotti dopo la commercializzazione del / i prodotto / i medicinale / i, anche se sulla definizione di questa fase non vi e' un completo accordo. Gli studi di fase IV sono condotti sulla base delle informazioni contenute nel riassunto delle caratteristiche del prodotto relativo all'autorizzazione all'immissione in commercio (per esempio, farmacovigilanza o valutazione del valore terapeutico). Secondo i casi, gli studi di fase IV richiedono condizioni sperimentali (che includono almeno un protocollo) simili a quelle sopra descritte per gli studi pre - marketing. Dopo che un prodotto e' stato posto sul mercato, gli studi clinici miranti ad indagare, ad esempio, nuove indicazioni, nuove vie di somministrazione o nuove associazioni, vanno considerati come studi su nuovi prodotti medicinali.