(all. 1 - art. 1) (parte 2)
                (chimiche,  fisiche  e  microbiologiche) di interesse
                per la Sanita' Pubblica;
              - effettuare la valutazione di qualita' delle attivita'
                analitiche.
   Settori:     F22A Igiene  generale  ed  applicata,  F22B  Medicina
              legale,  F22C  Medicina  del  lavoro,  E05B  Biochimica
              clinica, F04B Patologia clinica, F05X Microbiologia   e
              microbiologia clinica.
Tabella     B     -    Standard    complessivo    di    addestramento
professionalizzante.
   Lo specializzando per essere ammesso all'esame di diploma
 deve:
- aver partecipato alla progettazione ed alla realizzazione di almeno
   tre indagini epidemiologiche,
- aver collaborato almeno in  tre  casi  all'analisi  di  statistiche
   sanitarie correnti;
- aver effettuato tre analisi organizzativi di strutture sanitarie;
-  aver  collaborato  alla  predisposizione,  al monitoraggio ed alla
   valutazione di: interventi di informazione o educazione sanitaria,
   campagne  di  vaccinazione,  piani  di  sorveglianza   ambientale,
   adeguatezza  sanitaria  di procedure produttive e/o di prestazioni
   di servizi, interventi di prevenzione  in  comunita',  adeguatezza
   delle  procedure operative di una organizzazione sanitaria (almeno
   due collaborazioni per almeno la meta' delle tipologie elencate);
- aver effettuato almeno tre valutazioni del fabbisogno di risorse di
   una organizzazione sanitaria;
- aver effettuato almeno tre studi di fattibilita' per  la  soluzione
   di problemi di salute di una comunita' o di problemi organizzativi
   di una istituzione;
-  aver  collaborato almeno a tre valutazioni di tecnologie sanitarie
   sotto il profilo dell'affidabilita', economicita', rapporti costi-
   efficacia/costi-efficienza/costi-utilita',   aspetti    etici    e
   giuridici;
-  aver  promosso  e  coordinato almeno tre interventi di verifica  e
   revisione di qualita' dell'assistenza
-  aver  predisposto  almeno  due   rapporti   (reali   o   simulati)
   all'Autorita' Giudiziaria su problemi di Sanita' Pubblica.
   Nel   Regolamento   didattico   d'Ateneo   verranno  eventualmente
specificate le tipologie dei diversi interventi ed il  relativo  peso
specifico.
                    Art. 12 - MALATTIE INFETTIVE
   La  Scuola di Specializzazione in Malattie infettive risponde alle
norme generali delle Scuole  di  Specializzazione  dell'area  medico-
chirurgica  ed  ha  sede  presso la Sezione di Malattie infettive del
Dipartimento di Medicina clinica e sperimentale.
   La  Scuola  ha  lo  scopo  di  formare  specialisti  nel   settore
professionale delle malattie infettive.
   La Scuola rilascia il titolo di Specialista in malattie infettive.
   Il Corso ha la durata di quattro anni.
   Concorrono al funzionamento della Scuola:
   a)  la  Sezione di Malattie infettive del Dipartimento di Medicina
      clinica e sperimentale della Facolta' di Medicina e  Chirurgia,
      i Dipartimenti, Istituti Centri dell'Universita' di Ferrara cui
      afferiscono  le discipline contemplate dai settori scientifico-
      disciplinari indicati nella tabella A in riferimento alle  aree
      di addestramento professionalizzante;
   b)  le  strutture  universitarie  di  altro Ateneo convenzionate o
      consorziate per lo sviluppo dell'attivita' didattica  ai  sensi
      dell'art.   92  del  DPR  382/1980  e  successive  modifiche  e
      integrazioni;
   c)  le  strutture  individuate  con  i  protocolli   convenzionali
      previsti  dall'art.  2  - comma 5 - delle norme comuni relative
      alle  scuole  di  specializzazione  stabilite  dal  regolamento
      didattico di Ateneo nei termini previsti dai protocolli stessi.
    In  base  alle  strutture  ed  alle  attrezzature disponibili, la
scuola accetta il numero  massimo  di  iscritti  come  riportato  nel
D.P.R. 15 febbraio 1988 - (G.U. 7 ottobre 1988, n. 236).
Tabella  A  -  Aree di addestramento professionale e relativi settori
scientifico-disciplinari.
A. Area propedeutica.
   Obiettivo:  lo  specializzando  deve  approfondire  le  conoscenze
              fondamentali   di   anatomo-fisiologia,   biochimica  e
              genetica dei  principali  sistemi  ed  apparati  ed  in
              particolari   di   quelli   connessi  con  le  malattie
              infettive e tropicali.
   Settori:   E09A Anatomia umana, E09B Istologia,  E05A  Biochimica,
              E06A  Fisiologia  umana,  F03X  Genetica  medica,  F04A
              Patologia generale, E11X Genetica e biochimica clinica.
B. Area di fisiopatologia ematologica generale e molecolare.
   Obiettivo: lo specializzando deve  acquisire  conoscenze  avanzate
              dei  meccanismi  eziopatogenetici  che  determinano  lo
              sviluppo delle  malattie  infettive  e  tropicali,  con
              particolare attenzione a quelle che coinvolgono cellule
              ematiche  ed  immunitarie  anche riguardo al loro ruolo
              come sistema intermedio nella patogenesi  e  diffusione
              delle malattie infettive.
   Settori:      E04B Biologia molecolare, F03X Genetica medica, F04A
              Patologia  generale,  F04B  Patologia   clinica,   F07I
              Malattie infettive.
C.  Area  di  patologia  infettivologica,  laboratorio  e diagnostica
medica.
   Obiettivo:  lo  specializzando  deve  acquisire  le   fondamentali
              conoscenze  teoriche  e  tecniche in tutti i settori di
              laboratorio e di diagnostica strumentale applicati alle
              malattie infettive.
   Settori:    F07G Malattie del sangue, F04B Patologia clinica, F06A
              Anatomia  patologica,  F07A  Medicina   interna,   F07I
              Malattie  infettive,  F18X  Diagnostica  per immagini e
              radioterapia, F17X Malattie  cutanee  e  veneree,  V31B
              Isepzione  degli  alimenti  di  origine  animale,  V32A
              Malattie infettive degli animali domestici.
D. Area di metodologia e diagnostica speciale di laboratorio.
   Obiettivo: lo specializzando deve apprendere  avanzate  conoscenze
              teoriche  e  tecniche  per  diagnostica  delle malattie
              batteriche, virali e parassitari.
   Settori:       F04B  Patologia  clinica,  F05X   Microbiologia   e
              microbiologia clinica, F07I Malattie infettive.
E. Area della eziologia e patogenesi delle malattie infettive.
   Obiettivo: lo specializzando deve conoscere in modo approfondito i
              meccanismi  patogenetici e le modalita' di trasmissione
              delle  malattie  infettive  (agenti  causali,  vettori,
              ospiti intermedi).
   Settori:         F04B  Patologia  clinica,  F05X  Microbiologia  e
              microbiologia clinica, F07I Malattie infettive.
F. Area di clinica delle malattie infettive.
   Obiettivo:   lo   specializzando   deve   apprendere    conoscenze
              specialistiche  teoriche  e  cliniche per affrontare le
              patologia e le conseguenti situazioni cliniche  proprie
              delle malattie infettive.
   Settori:   F07A Medicina interna, F07I Malattie infettive.
G.  Area  di  epidemiologia, prevenzione ed organizzazione e gestione
sanitaria e di medicina delle comunita'.
   Obiettivo:  lo  specializzando  deve   apprendere   ed   applicare
              fondamentali    conoscenze    di   statistica   medica,
              epidemiologia, igiene e profilassi in riferimento  alla
              patologia  infettiva; deve inoltre conoscere i principi
              della   organizzazione,   programmazione   e   gestione
              sanitaria,  anche sotto il profilo della medicina delle
              comunita'.
   Settori:   F01X Statistica medica, F07I Malattie  infettive,  F22A
              Igiene  generale  ed  applicata,  F22B Medicina legale,
              E11X Genetica.
H. Area delle urgenze infettivologiche.
   Obiettivo: lo specializzando deve saper  affrontare  le  emergenze
              infettivologiche,  acquisendo  anche  la  capacita'  di
              collaborare in modo interdisciplinare,
   Settori:   F07I Malattie infettive, F07A Medicina interna.
Tabella    B    -    Standard    complessivo     di     addestramento
professionalizzante.
   Lo specializzando per essere ammesso all'esame finale deve:
- aver seguito almeno 400 casi clinici inerenti a malattie infettive;
  di  questi  casi lo specializzando deve averne seguiti almeno 60 in
  piena autonomia professionale;
- aver seguito l'itinerario diagnostico, in particolare riguardo alla
  diagnostica di laboratorio, di almeno 400 casi clinici  inerenti  a
  malattie infettive;
-  aver  eseguito,  sino  alla  formulazione della diagnosi, esami di
  laboratorio, dei quali almeno  150  esami  ematologici,  100  esami
  batteriologici,  100  esami  virali, 100 esami parassitologici, 100
  esami di ricerca di miceti; almeno il 25 di tali esami deve  essere
  condotto personalmente dallo  specializzando.
   Infine,  lo  specializzando deve aver partecipato alla conduzione,
secondo  le  norme  di   buona   pratica   clinica,   di   almeno   3
sperimentazioni cliniche controllate.
   Nel   Regolamento   didattico   d'Ateneo   verranno  eventualmente
specificate le tipologie dei diversi atti clinici ed il relativo peso
specifico.
                      Art. 13 - NEUROCHIRURGIA
 La Scuola di Specializzazione in Neurochirurgia risponde alle  norme
generali delle Scuole di Specializzazione dell'area medico-chirurgica
ed  ha  sede  presso la Sezione di Neurochirurgia del Dipartimento di
Discipline   medico-chirurgiche    della    comunicazione    e    del
comportamento.
   La   Scuola  ha  lo  scopo  di  formare  specialisti  nel  settore
professionale della neurochirurgia.
   La Scuola rilascia il titolo di Specialista in Neurochirurgia.
   Il Corso ha la durata di cinque anni.
   Concorrono al funzionamento della Scuola:
   a) la Sezione di Neurochirurgia  del  Dipartimento  di  Discipline
      medico-chirurgiche  della  comunicazione  e  del  comportamento
      della  Facolta'  di  Medicina  e  Chirurgia,  i   Dipartimenti,
      Istituti, Centri dell'Universita' di Ferrara cui afferiscono le
      discipline  contemplate  dai  settori  scientifico-disciplinari
      indicati  nella  tabella  A  in  riferimento   alle   aree   di
      addestramento professionalizzante;
   b)  le  strutture  universitarie  di  altro Ateneo convenzionate o
      consorziate per lo sviluppo dell'attivita' didattica  ai  sensi
      dell'art.   92  del  DPR  382/1980  e  successive  modifiche  e
      integrazioni;
   c)  le  strutture  individuate  con  i  protocolli   convenzionali
      previsti  dall'art.  2  - comma 5 - delle norme comuni relative
      alle  scuole  di  specializzazione  stabilite  dal  regolamento
      didattico di Ateneo nei termini previsti dai protocolli stessi.
   In base alle strutture ed alle attrezzature disponibili, la scuola
accetta  il  numero  massimo di iscritti come riportato nel D.P.R. 29
ottobre 1986, n. 1120 - (G.U. 18 giugno 1987, n. 140).
Tabella A - Aree  di  addestramento  professionalizzante  e  relativi
settori scientifico-disciplinari.
A. Area di neurobiologia e neurofisiologia.
   Obiettivo:    lo   specializzando   deve   apprendere   conoscenze
              specialistiche sul funzionamento della cellula nervosa,
              nonche'  quelle  relative   alla   struttura   anatomo-
              fisiologica    ed    alla   rete   di   inter-relazioni
              neuroumorali del sistema nervoso centrale e periferico.
   Settori:   E05A Biochimica, E06A Fisiologia umana,  E09A  Anatomia
              umana, E09B Istologia, E13X Biologia applicata.
B. Area diagnostica clinica.
   Obiettivo:  lo  specializzando  deve  apprendere le metodologie di
              medicina  di  laboratorio,  di  semeiotica  strumentale
              delle   malattie   nervose  d'interesse  chirurgico  ed
              apprendere principi fondamentali di neurofarmacologia.
   Settori:      F04B  Patologia  clinica,  F06B Neuropatologia, F14X
              Malattie apparato  visivo,  F15A  Otorinolaringoiatria,
              F11B Neurologia, F12B  Neurochirurgia.
C. Area di neuroradiologia.
 Obiettivo:   lo   specializzando   deve  apprendere  le  metodologie
              diagnostiche ed interventistiche neuroradiologiche.
   Settori:   F11B Neurologia, F12B Neurochirurgia.
D. Area di tecnica operatoria neurochirurgica.
 Obiettivo:   lo   specializzando   deve   acquisire   una   completa
              preparazione operatoria in neurochirurgia.
   Settori:   F08A Chirurgia generale, F12B Neurochirurgia.
E. Area di neurochirurgia speciale.
   Obiettivo:  lo  specializzando  deve acquisire una preparazione in
              neurochirurgia     funzionale     e      stereotassica,
              neurotraumatologia,   chirurgia   del  sistema  nervoso
              periferico e neurochirurgia infantile.
   Settori:   F12B Neurochirurgia, F14X Chirurgia maxillo-facciale.
F. Area di anestesia e rianimazione.
   Obiettivo:  lo  specializzando   deve   acquisire   gli   elementi
              essenziali  di  neuroanestesia  e  neurorianimazione  e
              terapie del dolore.
   Settore:   F21X Anestesiologia.
Tabella    B    -    Standard    complessivo     di     addestramento
professionalizzante.
   Lo specializzando, per essere ammesso all'esame finale di diploma,
deve:
1.  avere  partecipato  attivamente all'itinerario diagnostico, anche
   mediante tecniche  di  diagnostica  per  immagini  in  almeno  500
   pazienti  di  cui  almeno  150 casi relativi a pazienti affetti da
   neoplasie o da altra patologica neurologica;
2.  aver  eseguito  personalmente,  con  progressiva  assunzione   di
   autonomia  professionale,  280  interventi  di neurochirurgia, dei
   quali almeno il 20% come primo operatore e con i limiti minimi  di
   seguito specificati:
   - 30 interventi per tumori intracranici;
   - 50 interventi spinali compresa la stabilizzazione del rachide;
   - 30 interventi per trauma cranico;
   - 20 interventi di derivazione liquorale;
   - 70 interventi vari.
   Infine,  lo  specializzando deve aver partecipato alla conduzione,
secondo le norme di  buona  pratica  clinica,  di  3  sperimentazioni
controllate.
   Nel   Regolamento   didattico   d'Ateneo   verranno  eventualmente
specificate le tipologie dei diversi interventi ed il  relativo  peso
specifico.
                        Art. 14 - NEUROLOGIA
   La  Scuola  di  Specializzazione in Neurologia risponde alle norme
generali delle Scuole di Specializzazione dell'area medico-chirurgica
ed ha sede presso la Sezione di Neurologia del Dipartimento di Disci-
pline medico-chirurgiche della comunicazione e del comportamento.
   La  Scuola  ha  lo  scopo  di  formare  specialisti  nel   settore
professionale  della  prevenzione, diagnosi, terapia e riabilitazione
delle malattie neurologiche.
   La Scuola rilascia il titolo di Specialista in Neurologia.
   Il Corso ha la durata di cinque anni.
   Concorrono al funzionamento della Scuola:
   a) la Sezione di Neurologia del Dipartimento di Discipline medico-
      chirurgiche  della  comunicazione  e  del  comportamento  della
      Facolta' di Medicina e  Chirurgia,  i  Dipartimenti,  Istituti,
      Centri  dell'Universita'  di  Ferrara cui afferiscono le disci-
      pline contemplate dai settori scientifico-disciplinari indicati
      nella tabella A  in  riferimento  alle  aree  di  addestramento
      professionalizzante;
   b)  le  strutture  universitarie  di  altro Ateneo convenzionate o
      consorziate per lo sviluppo dell'attivita' didattica  ai  sensi
      dell'art.   92  del  DPR  382/1980  e  successive  modifiche  e
      integrazioni;
   c)  le  strutture  individuate  con  i  protocolli   convenzionali
      previsti  dall'art.  2  - comma 5 - delle norme comuni relative
      alle  scuole  di  specializzazione  stabilite  dal  regolamento
      didattico di Ateneo nei termini previsti dai protocolli stessi.
   In base alle strutture ed alle attrezzature disponibili, la scuola
accetta  il  numero  massimo di iscritti come riportato nel D.P.R. 15
febbraio 1988 - (G.U. 7 ottobre 1988, n. 236).
Tabella A - Aree  di  addestramento  professionalizzante  e  relativi
settori scientifico-disciplinari.
A. Area propedeutica.
   Obiettivo:  lo  specializzando  deve  essere in grado di conoscere
              l'ontogenesi e l'organizzazione strutturale del sistema
              nervoso; il funzionamento del sistema nervoso  centrale
              e periferico in condizioni normali e di stimolazione; i
              fondamenti   dell'analisi   statistica   e  del  metodo
              epidemiologico.
   Settori:   E05A Biochimica, E06A Fisiologia umana, E09A  Anatomia,
              E09B  Istologia,  F01X Statistica medica, F03X Genetica
              medica, F04B Patologia clinica.
B. Area farmacologia e medicina legale.
   Obiettivo: lo specializzando deve apprendere  le  basi  biologiche
              dell'azione dei farmaci sul sistema nervoso, nonche' le
              implicazioni   medico   legali  dell'utilizzazione  dei
              farmaci e piu' in generale delle  problematiche  legate
              alle malattie del sistema nervoso.
   Settori:   E07X Farmacologia, F22B Medicina legale
C. Area fisiopatologia generale
   Obiettivo:   lo  specializzando  deve  apprendere  i  fondamentali
              meccanismi   eziopatogenetici,   compresi   quelli   di
              medicina molecolare applicati alla neuropatologia.
   Settori:   F04A Patologia generale, F06B Neuropatologia.
D. Area semeiotica e diagnostica neurologica.
   Obiettivo:  lo specializzando deve essere in grado di conoscere le
              cause determinanti e i  meccanismi  patogenetici  delle
              malattie    del   sistema   nervoso;   le   alterazioni
              strutturali e/o funzionari del  sistema  nervoso  e  le
              lesioni  ad  esse  corrispondenti  da un punto di vista
              morfologico;   i   quadri   clinici   neurofisiologici,
              neuroradiologici  e neoripsicologici che caratterizzano
              le  malattie  del  sistema  nervoso,  anche   nell'eta'
              infantile e geriatrica.
   Settori:      F04B  Patologia  clinica,  F06B Neuropatologia, F07A
              Medicina     interna,     F11B     Neurologia,     F12A
              Neuroradiologia.
E. Area neurologia clinica.
   Obiettivo:  lo  specializzando  al  termine del processo formativo
              deve essere in grado di  riconoscere  i  sintomi  ed  i
              segni  clinico-strumentali  con  cui  si manifestano le
              malattie     neurologiche,      neurochirurgiche      e
              psichiatriche, anche dell'eta' geriatrica; deve inoltre
              acquisire  un  orientamento  clinico  nell'ambito della
              neurologia pediatrica e della psichiatria,  deve  saper
              curare   i   malati   neurologici   o  con  complicanze
              neurologiche.
   Settori:      F07A  Medicina  interna,  F11A   Psichiatria,   F11B
              Neurologia,  F12A Neuroradiologia, F12B Neurochirurgia,
              F15A   Otorinolaringoiatria,   F19B    Neuropsichiatria
              infantile.
Tabella     B     -    Standard    complessivo    di    addestramento
professionalizzante.
   Per essere ammesso all'esame finale di diploma, lo  specializzando
deve   dimostrare   d'aver   raggiunto   una   adeguata  preparazione
professionale   specifica,   basata   sulla   dimostrazione    d'aver
personalmente  eseguito  atti medici ed i procedimenti specialistici,
come di seguito specificato:
-  protocolli  diagnostici   clinici:   almeno   100   casi   seguiti
  personalmente;
- esami neuropatologici: almeno 50 casi, discussi direttamente con un
  neuropatologo;
-  prelievo  di  liquore relativo esame: almeno 50 casi, dei quali 20
  repertati personalmente;
- discussione  esami  neuroradiologici  delle  principali  patologie:
  almeno 100 casi, discussi direttamente con un neuroradiologo;
-  discussione  esami  neurofisiologici  delle  principali patologie:
almeno 100 casi, discussi direttamente con un neurofisiopatologo;
- casi clinici: almeno 250 casi seguiti,  dei  quali  80  seguiti  in
  prima  persona,  discutendone  impostazione  e  conduzione  con  il
  responsabile del reparto clinico.
   Infine, lo specializzando deve aver partecipato  alla  conduzione,
secondo   le   norme   di   buona   pratica   clinica,  di  almeno  3
sperimentazioni cliniche controllate.
   Nel  Regolamento   didattico   d'Ateneo   verranno   eventualmente
specificate  le  tipologie dei diversi interventi ed il relativo peso
specifico.
                       Art. 15 - OFTALMOLOGIA
   La Scuola di Specializzazione in Oftalmologia risponde alle  norme
generali   delle   Scuole   di   Specializzazione  dell'area  medico-
chirurgica  ed  ha  sede  presso  la  Sezione   di   Oculistica   del
Dipartimento  di  Discipline medico-chirurgiche della comunicazione e
del comportamento.
   La Scuola ha lo scopo di formare specialisti nel settore
 professionale dell'oftalmologia.
   La Scuola rilascia il titolo di Specialista in Oftalmologia.
   Il Corso ha la durata di quattro anni.
   Concorrono al funzionamento della Scuola:
   a) la Sezione di Oculistica del Dipartimento di Discipline medico-
      chirurgiche  della  comunicazione  e  del  comportamento  della
      Facolta'  di  Medicina  e  Chirurgia, i Dipartimenti, Istituti,
      Centri dell'Universita' di Ferrara cui  afferiscono  le  disci-
      pline contemplate dai settori scientifico-disciplinari indicati
      nella  tabella  A  in  riferimento  alle  aree di addestramento
      professionalizzante.
   b) le strutture universitarie  di  altro  Ateneo  convenzionate  o
      consorziate  per  lo sviluppo dell'attivita' didattica ai sensi
      dell'art.  92  del  DPR  382/1980  e  successive  modifiche   e
      integrazioni;
   c)   le  strutture  individuate  con  i  protocolli  convenzionali
      previsti dall'art. 2 - comma 5 - delle  norme  comuni  relative
      alle   scuole  di  specializzatone  stabilite  dal  regolamento
      didattico di Ateneo nei termini previsti dai protocolli stessi.
   In base alle strutture ed alle attrezzature disponibili, la scuola
accetta il numero massimo di iscritti come riportato  nel  D.P.R.  13
giugno 1988 - (G.U. 25 ottobre 1988, n. 251).
Tabella  A  -  Aree  di  addestramento professionalizzante e relativi
settori scientifico-disciplinari.
A. Area morfologia normale e patologia oculare.
   Obiettivo:  lo   specializzando   deve   apprendere   le   nozioni
              fondamentali   di   anatomia,  embriologia  e  genetica
              oculare e di anatomia e istologia patologica.
   Settori:     E09A  Anatomia  umana,  F03X  Genetica  medica,  F06A
              Anatomia   patologica,   F14X   Malattie  dell'apparato
              visivo, E09B Istologia.
B. Area fisiopatologia della visione.
   Obiettivo:  lo  specializzando  deve  acquisire  conoscenza  sulla
              fisiopatologia  della  visione,  sui  meccanismi  della
              visione   binoculare   e   la   sua   patologia,   deve
              correttamente  eseguire l'esame della refrazione e deve
              avere piena conoscenza dell'ortottica.
   Settori:     E05A Biochimica, E06A Fisiologia umana, F14X Malattie
              apparato visivo.
C. Area semeiotica oculare.
   Obiettivo: lo  specializzando  deve  acquisire  completa  e  piena
              conoscenza  della  semeiotica  clinica  e  strumentale,
              nonche' dell'igiene oculare.
 Settore: F14X Malattie apparato visivo;
D. Area patologia e clinica oculare.
   Obiettivo: lo specializzando deve acquisire  conoscenza  specifica
              di  tutta  la  patologia  oculare compresa la patologia
              oftalmologica  nel   bambino;   piena   conoscenza   di
              neuroftalmologia ergoftalmologia.
   Settori:      F14X  Malattie apparato visivo, F12B Neurochirurgia,
              F22A Igiene generale e applicata, F22B Medicina legale,
              F22C Medicina del lavoro, F11B Neurologia.
E. Area chirurgia oftalmologica.
   Obiettivo: lo specializzando deve acquisire piena capacita'  nella
              esecuzione  di  interventi  chirurgici  sugli  annessi,
              sull'orbita,  sul  segmento  anteriore   e   posteriore
              dell'occhio.
   Settori:        F13C  Chirurgia  maxillo-facciale,  F14X  Malattie
              dell'apparato visivo.
Tabella    B    -    Standard    complessivo     di     addestramento
professionalizzante.
   Per  essere ammesso all'esame finale di diploma, lo specializzando
deve  dimostrare   d'aver   raggiunto   una   completa   preparazione
professionale    specifica,   basata   sulla   dimostrazione   d'aver
personalmente eseguito atti medici  specialistici,  come  di  seguito
specificato:
1.  aver  eseguito personalmente almeno 350 visite ambulatoriali e di
   reparto;
2. aver eseguito e valutato almeno 80 ERG e PEV complessivamente;
3. aver eseguito e valutato almeno 80 FAG;
4. aver eseguito e valutato almeno 50 CV computerizzati;
5. aver eseguito e valutato almeno 50 ecografie e 50 ecobiometrie;
6. aver eseguito almeno 80 applicazioni di Yag-Argon laser;
7. aver eseguito:
   i.   almeno 50 interventi di alta chirurgia, dei quali  almeno  il
        15% condotti come primo operatore;
   ii.  almeno 100 interventi di media chirurgia, dei quali almeno il
        20% condotti come primo operatore;
   iii.  almeno 100 interventi di piccola chirurgia, dei quali almeno
        il 40% condotti come primo operatore.
   Infine, lo specializzando deve aver partecipato  alla  conduzione,
secondo   le   norme   di   buona   pratica   clinica,  di  almeno  3
sperimentazioni cliniche controllate.
   Nel  Regolamento   didattico   d'Ateneo   verranno   eventualmente
specificate  le  tipologie dei diversi interventi ed il relativo peso
specifico.
                         Art. 16 - ONCOLOGIA
   La Scuola di Specializzazione in  Oncologia  risponde  alle  norme
generali   delle,   Scuole   di  Specializzazione  dell'area  medico-
chirurgica ed ha sede presso la  Sezione  di  Anatomia,  istologia  e
citologia  patologica  del  Dipartimento  di  medicina sperimentale e
diagnostica.
   La   Scuola  ha  lo  scopo  di  formare  specialisti  nel  settore
professionale dell'oncologia medica.
   Attese le diverse competenze professionali conseguibili al termine
degli studi, la scuola si articola nei seguenti indirizzi:
   a) - oncologia medica;
   b) - oncologia diagnostica.
Lo specializzando all'atto  dell'iscrizione  al  terzo  anno,  dovra'
indicare l'indirizzo prescelto.
   La  scuola  rilascia  il  titolo  di specialista in Oncologia, con
menzione dell'indirizzo frequentato.
   Il Corso ha la durata di quattro anni.
   Concorrono al funzionamento della Scuola:
   a) la Sezione di Anatomia, istologia e  citologia  patologica  del
      Dipartimento  di  medicina  sperimentale  e  diagnostica  della
      Facolta' di Medicina e  Chirurgia,  i  Dipartimenti,  Istituti,
      Centri  dell'Universita'  di  Ferrara cui afferiscono le disci-
      pline contemplate dai settori scientifico-disciplinari indicati
      nella tabella A  in  riferimento  alle  aree  di  addestramento
      professionalizzante;
   b)  le  strutture  universitarie  di  altro Ateneo convenzionate o
      consorziate per lo sviluppo dell'attivita' didattica  ai  sensi
      dell'art.   92  del  DPR  382/1980  e  successive  modifiche  e
      integrazioni;
   c)  le  strutture  individuate  con  i  protocolli   convenzionali
      previsti  dall'art.  2  - comma 5 - delle norme comuni relative
      alle  scuole  di  specializzazione  stabilite  dal  regolamento
      didattico di Ateneo nei termini previsti dai protocolli stessi.
   In  base alle strutture ed alle attrezzature disponibili la Scuola
accetta il numero massimo di iscritti come riportato  nel  D.P.R.  15
febbraio 1988 - (G.U. 7 ottobre 1988, n. 236).
Tabella  A  -  Aree  di  addestramento professionalizzante e relativi
settori scientifico-disciplinari.
A. Area propedeutica.
   Obiettivo:  lo  specializzando  deve  apprendere   le   conoscenze
              fondamentali  di  biologia  cellulare  e molecolare del
              differenziamento e della proliferazione cellulare.
   Settori:      E04B  Biologia  molecolare,  E05A  Biochimica,  E11B
              Biologia applicata, F03X Genetica medica.
B. Area di oncologia molecolare.
   Obiettivo:  lo  specializzando  deve acquisire conoscenze avanzate
              dei  meccanismi  eziopatogenetici  che  determinano  lo
              sviluppo della malattia neoplastica.
   Settore C: F04A Patologia generale.
C. Area di laboratorio e diagnostica oncologica.
   Obiettivo:   lo  specializzando  deve  acquisire  le  fondamentali
              conoscenze  teoriche  e   tecniche   nei   settori   di
              laboratorio     applicati    all'oncologia,    comprese
              citomorfologia  ed  istopatologia,  e  diagnostica  per
              immagini.
   Settori:    F04B Patologia clinica, F06A Anatomia patologica, F18X
              Diagnostica   per   immagini   e   radioterapia,   E10X
              Biofisica medica.
D. Area di oncologia medica.
   Obiettivo:   lo   specializzando  deve  conseguire  le  conoscenze
              teoriche e tecniche e la pratica clinica necessarie per
              la valutazione epidemiologica  e  per  la  prevenzione,
              diagnosi e cura dei tumori solidi.
   Settori:   F04B Patologia clinica, F04C Oncologia medica.
E. Area di epidemiologia e prevenzione.
   Obiettivo:   lo   specializzando  deve  conoscere  i  principi  di
              epidemiologia  e  di  medicina   preventiva   applicati
              all'oncologia.
   Settori:      F01X Statistica medica, F04B Patologia clinica, F04C
              Oncologia medica, F22A Igiene generale ed applicata.
a) indirizzo di oncologia medica:
F. Area di oncologia medica.
   Obiettivo: lo specializzando deve conseguire  conoscenze  avanzate
              teoriche   e  di  pratica  clinica  necessarie  per  la
              diagnosi, cura e trattamento del paziente  neoplastico,
              anche in fase critica.
   Settori:     E07X Farmacologia, F05X Microbiologia e Microbiologia
              clinica,  F04C  Oncologia  medica,  F07G  Malattie  del
              sangue;  F18X Diagnostica per immagini e  radioterapia,
              F21X Anestesiologia.
G. Area di oncologia clinica.
   Obiettivo:  lo  specializzando  deve  conseguire   le   conoscenze
              teoriche   e   pratiche   correlate   con  la  malattia
              neoplastica e con gli aspetti terapeutici non medici.
   Settore:   F08A Chirurgia generale, F08B Chirurgia plastica,  F08D
              Chirurgia toracica, F10X Urologia, F12B Neurochirurgia,
              F15A   Otorinolaringoiatria,   F16A  Malattie  apparato
              locomotore,   F18X   Diagnostica   per    immagini    e
              radioterapia, F20X Ginecologia ed Ostetricia.
b) indirizzo in oncologia diagnostica:
H. Area della patologia cellulare e molecolare diagnostica.
   Obiettivo:   lo   specializzando   deve   apprendere   i  principi
              metodologici   relativi   al   rilievo   dei    fattori
              eziopatogenetici  delle  neoplasie  e saperli applicare
              mediante tecniche di  analisi  molecolare;  deve  saper
              valutare   le   diverse   funzioni   cellulari   e   le
              modificazioni indotte dai modificatori  della  risposta
              biologica.
Settore: F04B Patologia clinica.
I. Area della citopatologia ed anatomia patologica.
   Obiettivo:  lo  specializzando  deve  apprendere le metodologie di
              esecuzione    delle     analisi     morfologiche     ed
              ultrastrutturali su cellule e tessuti e saperne dare le
              principali interpretazioni diagnostiche.
   Settori:   F04B Patologia clinica, F06A Anatomia patologica.
L. Area della diagnostica per immagini.
   Obiettivo:   lo   specializzando  deve  apprendere  le  principali
              correlazioni tra quadri derivati dalla diagnostica  per
              immagini  ed  indagini  diagnostiche  di laboratorio in
              oncologia.
   Settore:   F18X Diagnostica per immagini e radioterapia.
Tabella     B     -    Standard    complessivo    di    addestramento
professionalizzante.
   Lo specializzando per essere ammesso all'esame finale  di  diploma
deve:
1.  aver  eseguito  personalmente,  almeno  50  prelievi di materiale
   organico mediante citoaspirazione;
2. aver eseguito personalmente le determinazioni di laboratorio rela-
   tive ad almeno 150 pazienti  affetti  da  neoplasie,  partecipando
   alla fase di definizione diagnostica nel casi suddetti;
3.  avere  compartecipato  direttamente  all'itinerario  diagnostico,
   anche mediante tecniche di diagnostica per immagini, di almeno 150
   casi di pazienti affetti da neoplasie;
4. aver seguito personalmente l'itinerario diagnostico e  terapeutico
   di almeno 200 pazienti affetti da neoplasie;
     a) per l'indirizzo di diagnostica oncologica:
5.  aver  eseguito personalmente determinazioni laboratoristiche com-
   plete di patologia clinica di 200 pazienti neoplastici;
6.   avere   eseguito   personalmente   almeno   200   determinazioni
   laboratoristiche   di  patologia  clinica,  utilizzando  metodiche
   d'identificazione molecolare;
     b) per l'indirizzo di oncologia medica:
7. aver seguito personalmente l'itinerario diagnostico-terapeutico di
   almeno 250 pazienti neoplastici, dei quali almeno il 10%  ciascuno
   nei seguenti settori:
     - emolinfopatie;
     - apparato gastroenterico;
     - mammella;
     - apparato genitale femminile;
     - polmone.
   Infine,  lo  specializzando deve aver partecipato alla conduzione,
secondo  le  norme  di   buona   pratica   clinica,   di   almeno   3
sperimentazioni cliniche controllate.
   Nel   Regolamento   didattico   d'Ateneo   verranno  eventualmente
specificate le tipologie dei diversi interventi ed il  relativo  peso
specifico.
                 Art. 17 - ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA
   La   Scuola  di  Specializzazione  in  Ortopedia  e  Traumatologia
risponde  alle  norme  generali  delle  Scuole  di   Specializzazione
dell'area  medico-chirurgica  ed ha sede presso la Sezione di Clinica
ortopedica del Dipartimento di scienze biomediche e terapie avanzate.
 La  Scuola  ha  lo  scopo  di  formare   specialisti   nel   settore
professionale delle malattie dell'apparato locomotore, in particolare
riguardo  alla  diagnostica  ed  al  trattamento  chirurgico  di tali
malattie.
   La Scuola  rilascia  il  titolo  di  Specialista  in  Ortopedia  e
Traumatologia.
   Il Corso ha la durata di cinque anni.
   Concorrono al funzionamento della Scuola:
   a)  la  Sezione  di Clinica ortopedica del Dipartimento di scienze
       biomediche e terapie avanzate della  Facolta'  di  Medicina  e
       chirurgia,  i  Dipartimenti, Istituti, Centri dell'Universita'
       di Ferrara  cui  afferiscono  le  discipline  contemplate  dal
       settori  scientifico-disciplinari  indicati nella tabella A in
       riferimento alle aree di addestramento professionalizzante;
   b)  le  strutture  universitarie  di  altro Ateneo convenzionate o
       consorziate per lo sviluppo dell'attivita' didattica ai  sensi
       dell'art.  92  del  DPR  382/1980  e  successive  modifiche  e
       integrazioni;
   c)  le  strutture  individuate  con  i  protocolli   convenzionali
       previsti  dall'art.  2 - comma 5 - delle norme comuni relative
       alle scuole  di  specializzazione  stabilite  dal  regolamento
       didattico  di  Ateneo  nei  termini  previsti  dai  protocolli
       stessi.
   In base alle strutture ed alle attrezzature disponibili la  Scuola
accetta  il  numero  massimo di iscritti come da decreto rettorale 24
febbraio 1990 - (G.U. 14 aprile 1990, n. 88).
Tabella A - Aree  di  addestramento  professionalizzante  e  relativi
settori scientifico-disciplinari.
A. Area propedeutica.
   Obiettivo:    lo   specializzando   deve   apprendere   conoscenze
              approfondite   di   anatomo-fisiologia   ed    anatomia
              chirurgica;  deve  apprendere  le conoscenze necessarie
              alla valutazione epidemiologica  ed  alla  sistemazione
              del dati clinici, anche mediante sistemi informatici.
   Settori:      E06A  Fisiologia  umana,  E09A  Anatomia umana, E10X
              Biofisica  medica,   F01X   Statistica   medica,   F04B
              Patologia clinica, F06A Anatomia patologica.
B. Area di biomatematica e meccanica
   Obiettivo:   lo   specializzando   deve  acquisire  le  conoscenze
              fondamentali  e  saper  utilizzare  i  principi   della
              statistica,  della  matematica, dell'informatica, della
              fisica   e   della   biomeccanica   in   Ortopedia    e
              Traumatologia.
   Settori:       K05B  Informatica,  F01X  Statistica  medica,  I26A
              Bioingegneria  meccanica,   I15F   Ingegneria   chimica
              biotecnologica.
C. Area di semeiotica generale e strumentale e di metodica clinica.
   Obiettivo:   lo   specializzando   deve  acquisire  le  conoscenze
              semeiologiche e  la  padronanza  delle  metodologie  di
              laboratorio  e  strumentali  per attuare i procedimenti
              diagnostici delle malattie dell'apparato locomotore; lo
              specializzando    deve    apprendere    i    fondamenti
              dell'epicrisi   della  pratica  clinica  chirurgica  in
              Ortopedia e Traumatologia.
  Settori:   F04B Patologia clinica, F06A Anatomia  patologica,  F16A
              Malattie   dell'Apparato   Locomotore,  F08A  Chirurgia
              generale, F18X Diagnostica per immagini e radioterapia.
D. Area di anatomia chirurgica e corso d'operazioni.
   Obiettivo:  lo  specializzando  deve  apprendere  le  fondamentali
              tecniche    chirurgiche    generali    relative    alla
              specialita'.
   Settori:   F16A Malattie dell'apparato locomotore, F08A  Chirurgia
              generale.
E. Area delle malattie dell'apparato locomotore.
   Obiettivo:  lo  specializzando  deve saper integrare le conoscenze
              semeiologiche nell'analisi clinica dei pazienti,  saper
              decidere  la piu' opportuna condotta terapeutica, saper
              intervenire  chirurgicamente,  in  modo  integrato  con
              altri  settori  specialistici chirurgici o con supporti
              terapeutici medici, radiogeni e di riabilitazione.
   Settori:   F16A Malattie dell'apparato locomotore,  F16B  Medicina
              fisica e riabilitazione.
F. Area delle emergenze medico-chirurgiche.
   Obiettivo: lo specializzando deve riconoscere e trattare a livello
              di   primo   intervento   le   situazioni  cliniche  di
              emergenza,  con  particolare  riguardo  a   quelle   di
              interesse   chirurgico   ortopedico  e  traumatologico.
              Acquisire gli elementi per procedere  alla  valutazione
              critica degli atti clinici e alle considerazioni etiche
              sulle problematiche chirurgiche. Acquisire gli elementi
              essenziali   per   l'espletamento   di   procedure   di
              rianimazione.
   Settori:   F16A Malattie dell'apparato locomotore, F08A  Chirurgia
              generale, F21X Anestesiologia, F22B  Medicina legale.
Tabella     B     -    Standard    complessivo    di    addestramento
professionalizzante.
   Lo specializzando, per essere ammesso all'esame finale di diploma,
deve documentare di aver frequentato e svolta la  relativa  attivita'
nel modo seguente:
- per almeno mezza annualita' in reparto di chirurgia generale;
- aver svolto turni di tirocinio in attivita' di: corsia, sala gessi,
  ambulatorio,  sala  operatoria,  pronto soccorso, turni di guardia,
  riabilitazione, ecc.;
- aver eseguito:
   i.   almeno 50 interventi di alta chirurgia, dei quali  almeno  il
        10% condotti come primo operatore;
   ii.  almeno 100 interventi di media chirurgia, dei quali almeno il
        20% condotti come primo operatore;
   iii.  almeno  200  interventi  di  piccola  chirurgia  generale  e
        specialistica  (comprensivi  della   applicazione   di   fili
        transcheletrici e della riduzione e contenzione di lussazioni
        e  fratture  di  piccoli  segmenti)  dei  quali almeno il 40%
        condotti come primo operatore.
   Infine, lo specializzando deve aver partecipato  alla  conduzione,
secondo   le   norme   di   buona   pratica   clinica,  di  almeno  3
sperimentazioni cliniche controllate.
   Nel  Regolamento   didattico   d'Ateneo   verranno   eventualmente
specificate  le  tipologie dei diversi interventi ed il relativo peso
specifico.
                   Art. 18 - OTORINOLARINGOIATRIA
   La Scuola di  Specializzazione  in  Otorinolaringoiatria  risponde
alle  norme  generali  delle  Scuole  di  Specializzazione  dell'area
medico-chirurgica   ed    ha    sede    presso    la    Sezione    di
Otorinolaringoiatria   del   Dipartimento   di   Discipline   medico-
chirurgiche della comunicazione e del comportamento.
   La  Scuola  ha  lo  scopo  di  formare  specialisti  nel   settore
professionale della otorinolaringoiatria, ivi compresa la foniatria e
la laringoiatria.
   La    Scuola    rilascia    il    titolo    di    Specialista   in
Otorinolaringoiatria.
   Il Corso ha la durata di quattro anni.
   Concorrono al funzionamento della Scuola:
   a)  la  Sezione di Otorinolaringoiatria del Dipartimento di Disci-
      pline   medico-chirurgiche   della    comunicazione    e    del
      comportamento   della  Facolta'  di  Medicina  e  Chirurgia,  i
      Dipartimenti, Istituti, Centri dell'Universita' di Ferrara  cui
      afferiscono  le discipline contemplate dai settori scientifico-
      disciplinari indicati nella tabella A in riferimento alle  aree
      di addestramento professionalizzante;
   b)  le  strutture  universitarie  di  altro Ateneo convenzionate o
      consorziate per lo sviluppo dell'attivita' didattica  ai  sensi
      dell'art.   92  del  DPR  382/1980  e  successive  modifiche  e
      integrazioni;
   c)  le  strutture  individuate  con  i  protocolli   convenzionali
      previsti  dall'art.  2  - comma 5 - delle norme comuni relative
      alle  scuole  di  specializzazione  stabilite  dal  regolamento
      didattico di Ateneo nei termini previsti dai protocolli stessi.
   In  base alle strutture ed alle attrezzature disponibili la Scuola
accetta il numero massimo di iscritti come riportato  nel  D.P.R.  29
ottobre 1986, n. 1120 - (G.U. 18 giugno 1987, n.  140).
Tabella  A  -  Aree  di  addestramento professionalizzante e relativi
settori scientifico-disciplinari.
A. Area propedeutica.
   Obiettivo:   lo   specializzando   deve   apprendere    conoscenze
              approfondite    di   anatomo-fisiologia   ed   anatomia
              chirurgica, deve apprendere  le  conoscenze  necessarie
              alla  valutazione  epidemiologica  ed alla sistemazione
              dei dati clinici, anche mediante sistemi informatici.
   Settori:     E06A Fisiologia  umana,  E09A  Anatomia  umana,  F01X
              Statistica medica.
B.  Area  di  semeiotica  generale  e  strumentale  e  di metodologia
clinica.
   Obiettivo:  lo  specializzando  deve   acquisire   le   conoscenze
              semeiologiche  e  la  padronanza  delle  metodologie di
              laboratorio e strumentali per  attuare  i  procedimenti
              diagnostici  delle  malattie d'interesse chirurgico. Lo
              specializzando    deve    apprendere    i    fondamenti
              dell'epicrisi della pratica clinica chirurgica.
   Settori:    F04B Patologia clinica, F06A Anatomia patologica, F15A
              Otorinolaringoiatria, F15B Audiologia,  F08A  Chirurgia
              generale,    F18X    Diagnostica    per    immagini   e
              radioterapia.
C. Area di anatomia chirurgica e corso d'operazioni.
   Obiettivo:  lo  specializzando  deve  apprendere  le  fondamentali
              tecniche chirurgiche.
   Settori:      F06A Anatomia patologica, F15A Otorinolaringoiatria,
              F08A Chirurgia generale.
D. Area di otorinolaringoiatria.
   Obiettivo:  lo  specializzando  deve  apprendere  la   metodologia
              diagnostica  e  le  tecniche  chirurgiche di pertinenza
              otorinolaringoiatrica.
   Settore:    F15A Otorinolaringoiatria,  F08A  Chirurgia  generale,
              F13C Chirurgia maxillo-facciale.
E. Area di anestesiologia e valutazione critica.
   Obiettivo:  lo  specializzando  deve  apprendere le metodologie di
              anestesia e  terapia  del  dolore,  in  modo  da  poter
              collaborare  attivamente con gli specialisti di settore
              per l'adozione della piu' opportuna  condotta  clinica;
              deve  inoltre acquisire gli elementi per procedere alla
              valutazione  critica  degli  atti   clinici   ed   alle
              considerazioni etiche sulle problematiche chirurgiche.
   Settori:      F15A  Otorinolaringoiatria, F08A Chirurgia generale,
              F21X Anestesiologia, F22B Medicina legale.
Tabella    B    -    Standard    complessivo     di     addestramento
professionalizzante.
   Lo  specializzando  per essere ammesso all'esame finale di diploma
deve:
- aver frequentato una annualita' di chirurgia generale;
- aver acquisito una  preparazione  professionale  specifica,  basata
  sulla  dimostrazione  d'aver  personalmente  eseguito  atti  medici
  specialistici, come di seguito specificato:
   i.   almeno 50 interventi di alta chirurgia, dei quali  almeno  il
        10% condotti come primo operatore;
   ii.  almeno 100 interventi di media chirurgia, dei quali almeno il
        20% condotti come primo operatore;
   iii)  almeno 250 interventi di piccola chirurgia, dei quali almeno
        il 30% condotti come primo operatore.
   Infine, lo specializzando deve aver partecipato  alla  conduzione,
secondo   le   norme   di   buona   pratica   clinica,  di  almeno  3
sperimentazioni cliniche controllate.
   Nel  Regolamento   didattico   d'Ateneo   verranno   eventualmente
specificate  le  tipologie dei diversi interventi ed il relativo peso
specifico.
                     Art. 19 - PATOLOGIA CLINICA
   La Scuola di Specializzazione in Patologia clinica  risponde  alle
norme  generali  delle  Scuole  di Specializzazione dell'area medico-
chirurgica ed ha sede presso la Sezione  di  Patologia  generale  del
Dipartimento di Medicina sperimentale e diagnostica.
   La   Scuola  ha  lo  scopo  di  formare  competenze  professionali
specifiche  nel  campo  della  diagnostica  di  laboratorio  e  della
prevenzione  relativamente  alla  patologia  umana nonche' competenze
nell'organizzazione del laboratorio e  nelle  sue  relazioni  con  la
clinica.
   Attese le diverse competenze professionali conseguibili al termine
degli studi, la scuola si articola nei seguenti indirizzi:
   a) - generale e direttivo;
   b) - immunoematologico;
   c) - tecnico.
   Gli  indirizzi  a)  e  b) sono riservati ai laureati in Medicina e
Chirurgia, l'indirizzo c), e' aperto anche  ai  laureati  in  Scienze
biologiche,  in  Farmacia,  in  Chimica  ed  in  Chimica e tecnologie
farmaceutiche. Lo specializzando all'atto  dell'iscrizione  al  terzo
anno, dovra' indicare l'indirizzo prescelto.
   La  scuola rilascia il titolo di specialista in Patologia clinica,
con menzione dell'indirizzo frequentato.
   Il Corso ha la durata di cinque anni.
   Concorrono al funzionamento della Scuola:
   a)  la  Sezione di Patologia generale del Dipartimento di Medicina
      sperimentale  e  diagnostica  della  Facolta'  di  Medicina   e
      chirurgia, i Dipartimenti, Istituti, Centri dell'Universita' di
      Ferrara  cui  afferiscono le discipline contemplate dai settori
      scientifico-disciplinari   indicati   nella   tabella   A    in
      riferimento alle aree di addestramento professionalizzante;
   b)  le  strutture  universitarie  di  altro Ateneo convenzionate o
      consorziate per lo sviluppo dell'attivita' didattica  ai  sensi
      dell'art.   92  del  DPR  382/1980  e  successive  modifiche  e
      integrazioni;
   c)  le  strutture  individuate  con  i  protocolli   convenzionali
      previsti  dall'art.  2  - comma 5 - delle norme comuni relative
      alle  scuole  di  specializzazione  stabilite  dal  regolamento
      didattico di Ateneo nei termini previsti dai protocolli stessi.
   In  base alle strutture ed alle attrezzature disponibili la Scuola
accetta il numero massimo di iscritti come riportato  nel  D.P.R.  13
giugno 1988 - (G.U. 25 ottobre 1988, n. 251).
Tabella  A  -  Aree  di  addestramento professionalizzante e relativi
settori scientifico-disciplinari.
A. Area propedeutica.
   Obiettivo:  lo  specializzando  deve  apprendere   le   conoscenze
              fondamentali    delle   tecnologie   applicabili   alla
              diagnostica di laboratorio.
   Settori:    F01X Statistica medica, E10X  Biofisica  medica,  E04B
              Biologia     molecolare,    E05A    Biochimica,    E12X
              Microbiologia generale.
B. Area di patologia generale.
   Obiettivo: lo specializzando deve apprendere  le  basi  biologiche
              delle  malattie  della  genetica  e biologia molecolare
              delle infezioni virali e dell'integrazione  del  genoma
              virale in cellule eucariote.
   Settori:    E13X Biologia applicata, F03X Genetica, F04A Patologia
              generale, E12X Microbiologia generale.
C. Area di patologia clinica.
   Obiettivo: lo specializzando deve acquisire le competenze  per  la
              diagnostica  di  laboratorio,  la  citopatologia  e  la
              citodiagnostica,  anche   mediante   l'uso   di   sonde
              molecolari.   Deve   inoltre  acquisire  le  competenze
              nell'ambito della programmazione della sperimentazione,
              validazione, controllo di qualita' ed uso clinico della
              medicina dei trapianti e della terapia genica.
   Settori:    F04A Patologia generale, F04B Patologia  clinica,  F03
              Genetica  medica,  F05X  Microbiologia  e microbiologia
              clinica, F06A Anatomia patologica,  F07G  Malattie  del
              sangue, F07A Medicina interna, F07I Malattie infettive.
D. Area di organizzazione di laboratorio.
   Obiettivo:   lo   specializzando   deve  apprendere  i  fondamenti
              dell'organizzazione   e    della    legislazione    del
              laboratorio   di   Patologia  Clinica.  Deve  acquisire
              altresi' i fondamenti per la sicurezza di laboratorio e
              dello smaltimento dei rifiuti.
   Settori:    F04B Patologia clinica,  F22B  Medicina  legale,  F07A
              Medicina interna.
E.     Area     disciplinare     di    immunoematologia    (indirizzo
immunoematologico).
   Obiettivo: lo specializzando deve acquisire gli elementi necessari
              per eseguire la tipizzazione di sangue e derivati e per
              la terapia trasfusionale.
   Settori:   F04B Patologia clinica, F07G Malattie del sangue,  F22B
              Medicina legale.
F.  Area delle tecnologie strumentali in patologia clinica (indirizzo
tecnico).
   Obiettivo: lo specializzando deve acquisire gli elementi necessari
              all'utilizzo ed allo sviluppo della strumentazione  del
              laboratorio  di  Patologia  Clinica  ed alla sintesi di
              molecole utilizzabili come sonde per il  riconoscimento
              di batteri virus e parassiti patogeni.
   Settori:     F04A Patologia generale, F04B Patologia clinica, F05X
              Microbiologia e microbiologia clinica.
Tabella    B    -    Standard    complessivo     di     addestramento
professionalizzante.
   Lo specializzando, per essere ammesso all'esame finale di diploma,
deve  aver adempiuto ai seguenti obblighi, in relazione all'indirizzo
seguito:
I. Indirizzo generale e direttivo:
   - partecipazione all'attivita' diagnostica  di  almeno  1000  casi
     clinici;
   -  preparazione (compreso il prelievo) e lettura al microscopio di
     1.000 preparati ematologici, di cui 100 da midollo;
   - 100 determinazioni emocromocitometriche al contatore automatico;
   - 200 letture di sedimenti urinari al microscopio;
   - 100 esami delle feci compresa la ricerca di parassiti;
   - 100 dosaggi radioimmunologici;
   - 100 dosaggi EIA, ELISA etc.;
   - 100 ore di pratica con analizzatore automatico multicanale;
   - 500 determinazioni  di  gruppi  sanguigni  e  di  compatibilita'
     trasfusionale;
   - preparazione (compreso il prelievo) e lettura di 1.000 preparati
     citologici  ottenuti  sia  per  citologia  esfoliativa  che  per
     agoaspirati;
   - identificazione di malattie virali;
   - identificazione di oncogeni;
   - identificazione di polimorfismi genici;
   - gestione delle urgenze in laboratorio;
   - analisi biotossicologiche;
2. Indirizzo immunoematologico:
   - preparazione (compreso il prelievo) e lettura al microscopio  di
     500 preparati ematologici, di cui 50 da midollo;
   - 100 determinazioni emocromocitometriche al contatore automatico;
   -  1.500  determinazioni  di  gruppi  sanguigni  e  compatibilita'
     trasfusionale;
   - 500 identificazioni di contaminazioni virali nel  sangue  ed  in
     emoderivati;
   -   tipizzazione   di   500   campioni   ematologici  per  terapia
     trasfusionale;
   -  controllo   della   qualita'   di   emoderivati   per   terapia
     trasfusionale;
   - gestione delle urgenze in laboratorio.
3. Indirizzo tecnico:
   -  preparazione  (escluso il prelievo) e lettura al microscopio di
     100 preparati ematologici, di cui 10 da midollo;
   - 200 determinazioni emocromocitometriche al contatore automatico;
   - 100 letture di sedimenti urinari al microscopio;
   - 100 esami delle feci compresa la ricerca di parassiti;
   - 300 dosaggi radioimmunologici;
   - 300 dosaggi EIA, ELISA etc.;
   - 300 ore di pratica con analizzatore automatico multicanale;
   - preparazione (escluso il prelievo) e letture  di  100  preparati
     citologici  ottenuti  sia  per  citologia  esfoliativa  che  per
     agoaspirati;
   - identificazione di patologie utilizzando sonde molecolari;
   - analisi biotossicologiche.
   Nel  Regolamento   didattico   d'Ateneo   verranno   eventualmente
specificate  le  tipologie  delle  diverse metodologie ed il relativo
peso specifico.
                         Art. 20 - PEDIATRIA
   La Scuola di Specializzazione in  Pediatria  risponde  alle  norme
generali delle Scuole di Specializzazione dell'area medico-chirurgica
ed  ha  sede  presso  la  Sezione  di  Pediatria  del Dipartimento di
medicina clinica e sperimentale.
   La  Scuola  ha  lo  scopo  di  formare  specialisti  nel   settore
professionale della Pediatria.
   Attese le diverse competenze professionali conseguibili al termine
degli studi, la scuola si articola nei seguenti indirizzi:
   a) - pediatria generale;
   b) - adolescentologia;
   c) - allergologia ed immunologia pediatrica;
   d) - broncopneumologia pediatrica;
   e) - cardiologia pediatrica;
   f) - endocrinologia e diabetologia pediatrica;
   g) - gastroeneterologia ed epatologia pediatrica;
   h) - neurologia pediatrica;
   i) - neonatologia e terapia intensiva neonatale;
   l) - neurologia pediatrica;
   m) - oncologia ed ematologia pediatrica;
   n) - pediatria di comunita';
   o) - reumatologia pediatrica.
Lo  specializzando  all'atto  dell'iscrizione  al  quarto anno dovra'
indicare l'indirizzo prescelto.
   La scuola rilascia il titolo  di  specialista  in  Pediatria,  con
menzione dell'indirizzo frequentato.
   Il Corso ha la durata di cinque anni.
   Concorrono al funzionamento della Scuola:
   a)  la Sezione di Pediatria del Dipartimento di medicina clinica e
      sperimentale  della  Facolta'  di  Medicina  e   Chirurgia,   i
      Dipartimenti,  Istituti, Centri dell'Universita' di Ferrara cui
      afferiscono le discipline contemplate dai settori  scientifico-
      disciplinari  indicati nella tabella A in riferimento alle aree
      di addestramento professionalizzante;
   b) le strutture universitarie  di  altro  Ateneo  convenzionate  o
      consorziate  per  lo sviluppo dell'attivita' didattica ai sensi
      dell'art.  92  del  DPR  382/1980  e  successive  modifiche   e
      integrazioni;
   c)   le  strutture  individuate  con  i  protocolli  convenzionali
      previsti dall'art. 2 - comma 5 - delle  norme  comuni  relative
      alle  scuole  di  specializzazione  stabilite  dal  regolamento
      didattico di Ateneo nei termini previsti dai protocolli stessi.
   In base alle strutture ed alle attrezzature disponibili la  Scuola
accetta  il  numero  massimo di iscritti come da decreto rettorale 25
gennaio 1993 - (G.U. 22 febbraio 1993, n. 43).
Tabella  A  -  Aree  di  addestramento professionalizzante e relativi
settori scientifico-disciplinari.
A. Area propedeutica.
   Obiettivo:  lo  specializzando  deve  apprendere   le   conoscenze
              fondamentali  di  anatomia,  fisiologia,  biochimica  e
              genetica dello sviluppo umano, allo scopo di  acquisire
              gli  elementi propedeutici per interpretare metodologie
              e  risultati  di  medicina   di   laboratorio   e   per
              approfondire le conoscenze clinico-pediatriche.
   Settori:      E09A Anatomia, E09B Istologia, E05A Biochimica, E06A
              Fisiologia umana, F03X Genetica medica.
B. Area di fisiopatologia generale.
   Obiettivo: lo specializzando deve  acquisire  conoscenze  avanzate
              dei  meccanismi    eziopatogenetici  che determinano lo
              sviluppo delle malattie pediatriche.
   Settori:   F03X Genetica medica; F04A Patologia generale.
C. Area di medicina di laboratorio.
   Obiettivo:  lo  specializzando  deve  acquisire  le   fondamentali
              conoscenze  teoriche  e  tecniche in tutti i settori di
              diagnostica   applicati   alla   pediatria,    comprese
              citogenetica,       citomorfologia,      istopatologia,
              immunopatologia,  immunoematologia  e  diagnostica  per
              immagini.
   Settori:      F03X  Genetica  medica, F04B Patologia clinica, F05X
              Microbiologia e microbiologia  clinica,  F06A  Anatomia
              patologica,    F18X    Diagnostica   per   immagini   e
              radioterapia.
D. Area di pediatria generale.
   Obiettivo:  lo   specializzando   deve   apprendere   approfondite
              cognizioni teoriche e cliniche relative alle condizioni
              patologiche in eta' pediatrica; deve saper interpretare
              le   correlazioni   patologiche  specialistiche,  saper
              indirizzare i pazienti agli specialisti, saper  attuare
              le  prescrizioni  terapeutiche  specialistiche  e  sub-
              specialistiche.
   Settori:      F19A  Pediatria  generale  e   specialistica,   F19B
              Neuropsichiatria  infantile,  F08C Chirurgia pediatrica
              ed infantile, F16A Malattie  dell'apparato  locomotore,
              F14X     Malattie     dell'apparato     visivo,    F15A
              Otorinolaringologia, F17X Malattie cutanee e veneree.
E. Area di pediatria di comunita'.
   Obiettivo: lo specializzando  deve  apprendere  le  basi  teoriche
              dell'inserimento  del  bambino e dell'adolescente nelle
              diverse  comunita',  con  le  patologie   che   possono
              derivarne,  riguardo  sia  agli  aspetti clinici, che a
              quelli relazionali.
   Settori:      F19A  Pediatria  generale  e   specialistica,   F19B
              Neuropsichiatria infantile.
F. Area di pediatria preventiva.
   Obiettivo: lo specializzando deve apprendere le basi teoriche e la
              pratica  attuazione  degli interventi per la protezione
              della salute psicofisica del  neonato,  del  bambino  e
              dell'adolescente   con   particolare  riferimento  alla
              prevenzione delle malattie.
   Settori:        F19A  Pediatria  generale  e  specialistica,  F19B
              Neuropsichiatria infantile.
G. Area di malattie genetiche e metaboliche pediatriche.
   Obiettivo:  lo  specializzando  deve  conoscere,  diagnosticare  e
              curare  le  malattie  genetiche  e  metaboliche  che si
              manifestano  in  eta'   pediatrica,   con   particolare
              riferimento a quelle di maggior rilievo epidemiologico,
              e alla loro prevenzione.
   Settore:   F19A Pediatria generale e specialistica.
H. Area di nutrizione e dietetica pediatrica.
   Obiettivo:   lo   specializzando   deve   apprendere   i  principi
              fondamentali della  nutrizione  del  neonato,  bambino,
              adolescente,  le  modalita'  per la   valutazione dello
              stato di nutrizione e  la  sua  patologia,  i  principi
              teorici e la pratica dell'alimentazione per il soggetto
              sano o malato in  eta' pediatrica.
   Settore:   F19A Pediatria generale e specialistica.
I. Area di neonatologia e terapia intensiva neonatale.
   Obiettivo:  lo  specializzando  deve  apprendere  le  fondamentali
              conoscenze teoriche di medicina perinatale e  neonatale
              e  deve  di  conseguenza  saper  intervenire nelle piu'
              comuni condizioni a rischio dei neonati;  deve  inoltre
              conoscere  le principali specifiche patologie neonatali
              e  saper  intervenire  per  la  loro  prevenzione,  per
              formulare   una  appropriata  diagnosi  ed  attuare  le
              opportune condotte terapeutiche.
   Settori:      F19A  Pediatria  generale  e   specialistica,   F20X
              Ginecologia ed ostetricia.
L. Area di broncopneumologia pediatrica.
   Obiettivo:   lo   specializzando   deve   conseguire  approfondite
              cognizioni  teoriche  e  cliniche   di   fisiopatologia
              respiratoria    e    delle    malattie    dell'apparato
              respiratorio in eta' pediatrica.
   Settore:   F19A Pediatria generale e specialistica.
M. Area di cardiologia pediatrica.
   Obiettivo:  lo   specializzando   deve   conseguire   approfondite
              cognizioni   teoriche   e  cliniche  di  fisiopatologia
              cardiaca e delle malattie dell'apparato cardiovascolare
              in eta' pediatrica.
   Settori:   F19A Pediatria generale e specialistica, F09X Chirurgia
              cardiaca.
N. Area di endocrinologia e diabetologia pediatrica.
   Obiettivo:  lo   specializzando   deve   conseguire   approfondite
              cognizioni  teoriche  e  cliniche  di  fisiopatologia e
              delle  malattie  endocrine  e   metaboliche   in   eta'
              pediatrica.
   Settore:   F19A Pediatria generale e specialistica.
O. Area di gastroenterologia ed epatologia pediatrica.
   Obiettivo:  lo  specializzando  deve  conoscere,  diagnosticare  e
              curare le patologia del tratto gastroenterologico,  del
              pancreas, e del fegato in eta' pediatrica.
   Settori:      F07D  Gastroenterologia,  F19A  Pediatria generale e
              specialistica.
P. Area di neurologia pediatrica.
   Obiettivo:   lo   specializzando   deve   conseguire  approfondite
              cognizioni teoriche e cliniche di fisiopatologia renale
              e  delle  malattie  dell'apparato  urinario   in   eta'
              pediatrica.
   Settore:   F19A Pediatria generale e specialistica.
Q. Area di allergologia ed immunologia pediatrica.
   Obiettivo:   lo   specializzando   deve   conseguire  approfondite
              cognizioni teoriche e cliniche  di  fisiopatologia  del
              sistema   immunitario   e  delle  relative  malattie  a
              patogenesi allergica.
   Settore:   F19A Pediatria generale e specialistica.
R. Area di ematologia ed oncologia pediatrica.
   Obiettivo:  lo   specializzando   deve   conseguire   approfondite
              cognizioni   teoriche  e  cliniche  di  fisiopatologia,
              ematica e delle malattie del sangue in eta' pediatrica,
              ivi  comprese  le  emolinfopatie   neoplastiche;   deve
              conoscere  gli  aspetti  teorici  e  clinici,  compresi
              quelli   terapeutici,   delle   principali    neoplasie
              infantili.
   Settore:   F19A Pediatria generale e specialistica.
S. Area di neurologia pediatrica.
   Obiettivo:   lo   specializzando   deve   conseguire  approfondite
              cognizioni  teoriche  e  cliniche   di   fisiopatologia
              neurologica  e  delle  malattie  del    sistema nervoso
              centrale e periferico in eta' pediatrica.
   Settori:      F19A  Pediatria  generale  e   specialistica,   F19B
              Neuropsichiatria infantile.
T. Area di adolescentologia.
   Obiettivo:   lo   specializzando   deve   conseguire  approfondite
              cognizioni  teoriche  e  cliniche   di   fisiopatologia
              dell'accrescimento,  delle malattie connesse con l'eta'
              adolescenziale   e   di   protezione   del    benessere
              psicofisico dell'adolescente.
   Settori:        F19A  Pediatria  generale  e  specialistica,  F19B
              Neuropsichiatria infantile.
Tabella    B    -    Standard    complessivo     di     addestramento
professionalizzante.
   Lo specializzando, per essere ammesso all'esame finale di diploma,
deve  aver  superato gli esami annuali ed i tirocini ed aver condotto
con progressiva assunzione di autonomia professionale i seguenti atti
specialistici:
- aver eseguito almeno 100 visite ambulatoriali generali, delle quali
  almeno un terzo con responsabilita' diretta;
- aver seguito  direttamente  l'itinerario  diagnostico,  comprensivo
  degli  esami  di  medicina  di laboratorio, di quelli radiologici e
  strumentali in almeno 100 casi,  discutendo  direttamente  con  gli
  specialisti di settore l'interpretazione dei dati;
- aver seguito almeno 50 casi di patologia neonatale dei quali almeno
  un terzo con responsabilita' diretta;
-  aver  seguito  almeno  50  casi di adolescenti dei quali almeno un
  terzo con responsabilita' diretta;
- aver seguito almeno 200 casi clinici, dei quali almeno 10  ciascuno
  dei  seguenti  tipi  di  patologia: malattie apparato respiratorio,
  cardiologia, endocrinologia e  diabetologia,  gastroenterologia  ed
  epatologia,  nefrologia, allergologia ed immunologia, ematologia ed
  oncologia,  neurologia,  reumatologia, malattie infettive, malattie
  genetiche.
   Inoltre lo specializzando deve aver fatto pratica per  l'indirizzo
di:
A)  Pediatria  generale  -  pratica ambulatoriale di reparto adeguata
   alla gestione del neonato, bambino e adolescente sano, ai problemi
   di sviluppo, comportamentali e psico-sociali, alla cura delle piu'
   comuni e piu' specialistiche malattie del  bambino,  all'approccio
   della  patologia  acuta,  alla  gestione  del  bambino  disabile o
   affetto da patologia cronica;
B)   Adolescentologia   -   tecniche   di   colloquio,    valutazione
   accrescimento  corporeo e sviluppo puberale, educazione sanitaria,
   epidemiologia  e  bisogni  di  salute  dell'adolescente,  gestione
   globale dell'adolescente con malattie croniche;
C)  Allergologia  ed immunologia pediatrica - valutazione del sistema
   immunitario, diagnostica  e  terapia  delle  malattie  allergiche,
   delle immunodeficienze,  delle malattie autoimmuni;
D) Broncopneumologia pediatrica - gestione di broncopneumopatie acute
   e  croniche  del bambino e dell'adolescente, test di funzionalita'
   respiratoria    e    interpretazione,    terapia    riabilitativa,
   partecipazione a broncoscopie e lavaggi broncoalveolari, studio di
   discinesie ciliari, frequenza in Day-Hospital;
E)  Cardiologia  pediatrica  -  valutazione clinica, laboratoristica,
   funzionale  dell'apparato  cardiovascolare  nell'eta'   evolutiva,
   prevenzione,  diagnosi, trattamento medico o terapia riabilitativa
   delle  cardiopatie  acute  e  croniche   del   neonato,   bambino,
   adolescente;
F)  Endocrinologia  e  diabetologia  pediatrica  - Gestione globale e
   follow-up del bambino  e  dell'adolescente  affetto  da  patologie
   endocrine  e  metabiliche  incluso  il  diabete. Trattamento delle
   emergenze endocrine,  esecuzione  e  interpretazione  degli  esami
   funzionari  endocrini, addestramento alle tecniche di predizione e
   prevenzione dei soggetti a rischio di diabete;
G)  Gastroenterologia  ed  epatologia  pediatrica  -  diagnostica  di
   laboratorio,  endoscopica,  laparoscopica,  istopatologica  e  per
   immagini e semeiotica funzionale delle  patologia  gastroenteriche
   ed epatiche, nutrizione clinica artificiale e parenterale, terapia
   farmacologica  e riabilitativa, terapia chirurgica e dei trapianti
   d'organo;
H) Nefrologia pediatrica - gestione globale e follow-up del  paziente
   affetto  da  uropatia  malformativa  e  da  nefropatia congenita e
   acquisita, trattamento conservativo e dialitico dell'insufficienza
   renale  acuta  e  cronica,  gestione  del  paziente  sottoposto  a
   trapianto, Day-hospital nefro-urologico;
I)  Neonatologia  e  terapia  intensiva  neonatale  - Follow-up della
   gravidanza, travaglio e parto normali o patologici, assistenza  al
   neonato   sano,   pretermine   e   patologico,  terapia  intensiva
   neonatale, trasporto neonati a rischio;
L) Neurologia  pediatrica  -  scelta  degli  iter  diagnostici  delle
   affezioni  oncologiche  e  neurologiche  ematologiche pediatriche,
   comunicazione con la famiglia del paziente, terapia di supporto  e
   protocolli  di  trattamento,  assistenza domiciliare in neurologia
   pediatrica;
M) Oncologia ed ematologia pediatrica - scelta degli iter diagnostici
   delle   affezioni   oncologiche   ed   ematologiche   pediatriche,
   comunicazione con la famiglia del paziente, terapia di supporto  e
   protocolli  di  trattamento,  assistenza  domiciliare in oncologia
   pediatrica;
N) Pediatria di comunita' - Monitoraggio del bisogno  di  salute  del
   bambino  e  dell'adolescente,  interventi di prevenzione primaria,
   programmi vaccinali e loro  impatto  nella  popolazione,  gestione
   screening   e   bilanci  di  salute,  identificazione  dei  rischi
   ambientali e sociali, interventi di educazione sanitaria  su  base
   comunitaria, supporto in caso di handicap o malattia cronica;
O)  Reumatologia  pediatrica  -  Epidemiologia  e  prevenzione  della
   patologia reumatologica pediatrica, diagnostica di  laboratorio  e
   strumentale,  clinica  e  terapia  farmacologica  della  patologia
   reumatologica pediatrica.
   Infine, lo specializzando deve aver partecipato  alla  conduzione,
secondo   le   norme   di   buona   pratica   clinica,  di  almeno  3
sperimentazioni cliniche controllate.
   Nel  Regolamento   didattico   d'Ateneo   verranno   eventualmente
specificate  le  tipologie dei diversi interventi ed il relativo peso
specifico.
                        Art. 21 - PSICHIATRIA
   La Scuola di Specializzazione in Psichiatria risponde  alle  norme
generali delle Scuole di Specializzazione dell'area medico-chirurgica
ed  ha sede presso la Sezione di Psichiatria del Dipartimento di Dis-
cipline medico-chirurgiche della comunicazione e del comportamento.
   La  Scuola  ha  lo  scopo  di  formare  specialisti  nel   settore
professionale della psichiatria e della psicoterapia.
   La Scuola rilascia il titolo di Specialista in Psichiatria.
   Il Corso ha la durata di quattro anni.
   Concorrono al Funzionamento della Scuola:
   a)  la  Sezione  di  Psichiatria  del  Dipartimento  di Discipline
      medico-chirurgiche  della  comunicazione  e  del  comportamento
      della   Facolta'  di  Medicina  e  chirurgia,  i  Dipartimenti,
      Istituti, Centri dell'Universita' di Ferrara cui afferiscono le
      discipline  contemplate  dai  settori  scientifico-disciplinari
      indicati   nella   tabella   A  in  riferimento  alle  aree  di
      addestramento professionalizzante;
   b) le strutture universitarie  di  altro  Ateneo  convenzionate  o
      consorziate  per  lo sviluppo dell'attivita' didattica ai sensi
      dell'art.  92  del  DPR  382/1980  e  successive  modifiche   e
      integrazioni;
   c)   le  strutture  individuate  con  i  protocolli  convenzionali
      previsti dall'art. 2 - comma 5 - delle  norme  comuni  relative
      alle  scuole  di  specializzazione  stabilite  dal  regolamento
      didattico di Ateneo nei termini previsti dai protocolli stessi.
   In base alle strutture ed alle attrezzature disponibili la  Scuola
accetta  il  numero  massimo di iscritti come riportato nel D.P.R. 29
ottobre 1986, n. 1120 - (G.U. 18 giugno 1987, n. 140).
Tabella A - Aree  di  addestramento  professionalizzante  e  relativi
settori scientifico-disciplinari.
A. Area di Psichiatria biologica e neuropsicofarmacologia.
   Obiettivo:  Conoscenza  delle  anatomofisiologia  delle  strutture
              nervose correlate con i processi psichici.
Conoscenza dei correnti biochimici,  fisiologici,  endocrinologici  e
              strutturali delle sindromi psichiatriche.
Conoscenza  dei  concetti  di  gene  e  di  trasmissione  genetica in
              rapporto  alle  malattie  mentali;   acquisizione   dei
              principali metodi di ricerca genetica in psichiatria.
Conoscenza  delle malattie  neurologiche con espressivita' clinica di
              tipo psichiatrico.
Conoscenza della classe di appartenenza, dello spettro d'azione,  dei
              meccanismi d'azione, della cinetica, delle indicazioni,
              delle    controindicazioni, degli effetti indesiderati,
              della  tossicita',  delle  sindromi  da  sospensione  e
              dall'impiego clinico degli psicofarmaci.
Conoscenza delle altre terapie biologiche.
Uso  di  personal computer e di strumenti di comunicazione con banche
              dati  remote  e  applicazione  della  statistica   alla
              ricerca in psichiatria.
   Settori:       E06A  Fisiologia  umana,  E07X  Farmacologia,  F11A
              Psichiatria, F11B Neurologia, E05B Biochimica  clinica,
              F03X   Genetica   medica,   F07E  Endocrinologia,  F01X
              Statistica medica,  F18X  Diagnostica  per  immagini  e
              radioterapia.
B. Area di psicopatologia e metodologia psichiatrica.
   Obiettivo:  lo  specializzando  deve possedere un corretto corredo
              psicopatologico sulle varie forme di patologia mentale,
              interpretare    adeguatamente    profili    diagnostici
              differenziali,    nonche'    orientare    razionalmente
              all'indicazione e alla verifica delle  terapie;  essere
              in   grado   di  effettuare  psicodiagnosi  strumentali
              attraverso   la   corretta   applicazione    di    test
              psicologici, neuropsicologici e scale di valutazione di
              comune impiego in psichiatria.
   Settore:   F11A Psichiatria.
C. Area di psichiatria clinica.
   Obiettivo:  lo  specializzando  deve  conoscere le caratteristiche
              eziopatogenetiche,  cliniche   e   prognostiche   delle
              malattie   psichiatriche,   comprese   quelle  in  eta'
              infantoadolescenziale,    geriatrica,    le    malattie
              psicosomatiche e gli indirizzi di gestione clinica e di
              presa  in carico; dimostrare di possedere le competenze
              tecniche e metodologiche per  trattare  i  vari  quadri
              clinici,   incluse   le   situazioni   di  crisi  e  di
              psichiatria di consultazione e di collegamento.
Conoscenza dell'uso integrato delle diverse terapie psichiatriche.
   Settori:   F11A Psichiatria, E07X Farmacologia.
D. Area di psicoterapia.
   Obiettivo: conoscenza  della  Psicologia  generale  ed  evolutiva,
              delle  basi teoriche e delle tecniche delle varie forme
              di psicoterapia individuale, famigliare e di gruppo  ed
              acquisizione  degli  strumenti  per  l'esercizio di una
              specifica forma strutturale di psicoterapia.
   Settore:   F11A Psichiatria.
E. Area di psichiatria sociale.
   Obiettivo:   conoscenza  dei  correlati  sociali  della  patologia
              mentale; dei principi di igiene mentale; degli  aspetti
              etici e giuridici riguardanti il rapporto col paziente,
              la responsabilita' professionale, l'attivita' peritale,
              gli  accertamenti  e  trattamenti  sanitari volontari e
              obbligatori; le basi della ricerca epidemiologica, e le
              diverse metodiche riabilitative  e  risocializzanti  in
              psichiatria.
   Settori:     F11A Psichiatria, F22B Medicina legale, F16B Medicina
              fisica e riabilitativa.
Tabella    B    -    Standard    complessivi     di     addestramento
professionalizzante.
   Lo  specializzando  per essere ammesso all'esame finale di diploma
deve:
- aver preso in carico almeno 80 pazienti per  i  quali  ha  definito
  diagnosi,   eziopatogenesi   e   prognosi,   curando   il  versante
  terapeutico sotto il profilo delle  indicazioni,  controindicazioni
  ed effetti indesiderati di ogni trattamento;
-  aver  seguito  nel corso dell'intero quadriennio almeno 20 casi in
  psicoterapia con supervisione;
- aver  seguito  almeno  10  casi  con  programmi  di  riabilitazione
  psichiatrica;
-  aver  seguito  almeno  5  disegni  sperimentali di trattamento con
  psicofarmaci;
-  aver  effettuato  almeno   20   interventi   di   psichiatria   di
  consultazione e collegamento;
- aver effettuato almeno 50 turni di guardia psichiatrica attiva;
-  aver somministrato ad almeno 40 pazienti test psicometrici e scale
  di valutazione;
- aver affrontato problemi di  psichiatria  forense  con  particolare
  riguardo  ai temi della responsabilita' professionale e al rapporto
  tra imputabilita' e malattia  mentale.
   Costituiscono attivita' di perfezionamento opzionali (obbligatorie
almeno tre di quelle di seguito indicate):
   a) Psicofarmacoterapia:  aver  acquisito  approfondite  conoscenze
      teoriche  ed esperienza pratica relativamente alle indicazioni,
      contro  indicazioni,  meccanismi  d'azione,  interazione  degli
      psicofarmaci  e  alle  correlazioni  tra  psicofarmacoterapia e
      altre procedure terapeutiche psichiatriche (varie modalita'  di
      intervento  psicoterapeutico  individuale o di gruppo, tecniche
      di psicoeducazione, risocializzazione, riabilitazione);
   b)  Riabilitazione  psichiatrica:  aver   acquisito   approfondite
      conoscenze   teoriche  ed  esperienze  pratiche  relative  alle
      principali tecniche di riabilitazione  in  psichiatria  e  alla
      correlazione  di  queste  con  altre  modalita'  di  intervento
      terapeutico;
   c) Psichiatria forense:  aver  acquisito  approfondite  conoscenze
      teoriche  ed  esperienze  pratiche  relative  alla legislazione
      psichiatrica,  ai  problemi  etici  e  giuridici   dell'operare
      psichiatrico,   all'espletamento  delle  perizie  psichiatriche
      concernenti sia  problemi  del  rapporto  tra  imputabilita'  e
      malattie  mentali  che  di  responsabilita' professionale dello
      psichiatra;
   d)  Medicina  delle   farmacotossicodipendenze:   aver   acquisito
      approfondite conoscenze teoriche relativamente ai meccanismi di
      dipendenza, tolleranza, astinenza, craving degli psicofarmaci e
      delle  sostanze  di  abuso;  aver  acquisito esperienza pratica
      nella  diagnosi e nel trattamento delle farmacodipendenze; aver
      acquisito  esperienza  nelle     problematiche  relative   alla
      comorbibita' psichiatrica delle tossicodipendenze;
   e)  Psichiatria geriatrica: aver acquisito approfondite conoscenze
      sulle peculiarita' della patologia psichiatrica in eta' senile,
      con particolare riferimento ai  meccanismi  dell'invecchiamento
      cerebrale  e  del  deterioramento mentale e delle problematiche
      psicosociali dell'anziano; aver  acquisito  esperienza  pratica
      nella  diagnosi  e  nel  trattamento dei quadri psichiatrici in
      eta'     senile     nonche'     nei      problemi      inerenti
      l'istituzionalizzazione e l'assistenza domiciliare;
   f)   Psichiatria   adolescenziale:   aver  acquisito  approfondite
      conoscenze sulle peculiarita' della patologia  psichiatrica  in
      eta'  adolescenziale  e  sulle  problematiche psicobiologiche e
      psicosociali  dell'adolescente;   aver   acquisito   esperienza
      pratica   nella   diagnosi   e   nel   trattamento  dei  quadri
      psichiatrici in eta' adolescenziale ;
   g) Psicologia medica: aver acquisito approfondite  conoscenze  sui
      rapporti  fra  patologia internistiche o chirurgiche e disturbi
      mentali,  sulle  problematiche  relative  alla  psichiatria  di
      consultazione  e  collegamento  e  alla medicina psicosomatica,
      sugli aspetti psicologici del paziente non psichiatrico,  degli
      operatori  medici  e  non,  e  piu' in generale delle strutture
      assistenziali; aver acquisito esperienza pratica  relativamente
      ai  settori  suddetti  nella  diagnosi e nel trattamento e aver
      conseguito  una  opportuna  formazione  relativa  al   rapporto
      medico-paziente.
   Infine,  lo  specializzando deve aver partecipato alla conduzione,
secondo  le  norme  di   buona   pratica   clinica,   di   almeno   3
sperimentazioni cliniche controllate.
   Nel   Regolamento   didattico   d'Ateneo   verranno  eventualmente
specificate le tipologie dei diversi interventi ed il  relativo  peso
specifico.
   Ferrara, 17 luglio 1997
                                                  Il rettore: DALPIAZ