(chimiche, fisiche e microbiologiche) di interesse per la Sanita' Pubblica; - effettuare la valutazione di qualita' delle attivita' analitiche. Settori: F22A Igiene generale ed applicata, F22B Medicina legale, F22C Medicina del lavoro, E05B Biochimica clinica, F04B Patologia clinica, F05X Microbiologia e microbiologia clinica. Tabella B - Standard complessivo di addestramento professionalizzante. Lo specializzando per essere ammesso all'esame di diploma deve: - aver partecipato alla progettazione ed alla realizzazione di almeno tre indagini epidemiologiche, - aver collaborato almeno in tre casi all'analisi di statistiche sanitarie correnti; - aver effettuato tre analisi organizzativi di strutture sanitarie; - aver collaborato alla predisposizione, al monitoraggio ed alla valutazione di: interventi di informazione o educazione sanitaria, campagne di vaccinazione, piani di sorveglianza ambientale, adeguatezza sanitaria di procedure produttive e/o di prestazioni di servizi, interventi di prevenzione in comunita', adeguatezza delle procedure operative di una organizzazione sanitaria (almeno due collaborazioni per almeno la meta' delle tipologie elencate); - aver effettuato almeno tre valutazioni del fabbisogno di risorse di una organizzazione sanitaria; - aver effettuato almeno tre studi di fattibilita' per la soluzione di problemi di salute di una comunita' o di problemi organizzativi di una istituzione; - aver collaborato almeno a tre valutazioni di tecnologie sanitarie sotto il profilo dell'affidabilita', economicita', rapporti costi- efficacia/costi-efficienza/costi-utilita', aspetti etici e giuridici; - aver promosso e coordinato almeno tre interventi di verifica e revisione di qualita' dell'assistenza - aver predisposto almeno due rapporti (reali o simulati) all'Autorita' Giudiziaria su problemi di Sanita' Pubblica. Nel Regolamento didattico d'Ateneo verranno eventualmente specificate le tipologie dei diversi interventi ed il relativo peso specifico. Art. 12 - MALATTIE INFETTIVE La Scuola di Specializzazione in Malattie infettive risponde alle norme generali delle Scuole di Specializzazione dell'area medico- chirurgica ed ha sede presso la Sezione di Malattie infettive del Dipartimento di Medicina clinica e sperimentale. La Scuola ha lo scopo di formare specialisti nel settore professionale delle malattie infettive. La Scuola rilascia il titolo di Specialista in malattie infettive. Il Corso ha la durata di quattro anni. Concorrono al funzionamento della Scuola: a) la Sezione di Malattie infettive del Dipartimento di Medicina clinica e sperimentale della Facolta' di Medicina e Chirurgia, i Dipartimenti, Istituti Centri dell'Universita' di Ferrara cui afferiscono le discipline contemplate dai settori scientifico- disciplinari indicati nella tabella A in riferimento alle aree di addestramento professionalizzante; b) le strutture universitarie di altro Ateneo convenzionate o consorziate per lo sviluppo dell'attivita' didattica ai sensi dell'art. 92 del DPR 382/1980 e successive modifiche e integrazioni; c) le strutture individuate con i protocolli convenzionali previsti dall'art. 2 - comma 5 - delle norme comuni relative alle scuole di specializzazione stabilite dal regolamento didattico di Ateneo nei termini previsti dai protocolli stessi. In base alle strutture ed alle attrezzature disponibili, la scuola accetta il numero massimo di iscritti come riportato nel D.P.R. 15 febbraio 1988 - (G.U. 7 ottobre 1988, n. 236). Tabella A - Aree di addestramento professionale e relativi settori scientifico-disciplinari. A. Area propedeutica. Obiettivo: lo specializzando deve approfondire le conoscenze fondamentali di anatomo-fisiologia, biochimica e genetica dei principali sistemi ed apparati ed in particolari di quelli connessi con le malattie infettive e tropicali. Settori: E09A Anatomia umana, E09B Istologia, E05A Biochimica, E06A Fisiologia umana, F03X Genetica medica, F04A Patologia generale, E11X Genetica e biochimica clinica. B. Area di fisiopatologia ematologica generale e molecolare. Obiettivo: lo specializzando deve acquisire conoscenze avanzate dei meccanismi eziopatogenetici che determinano lo sviluppo delle malattie infettive e tropicali, con particolare attenzione a quelle che coinvolgono cellule ematiche ed immunitarie anche riguardo al loro ruolo come sistema intermedio nella patogenesi e diffusione delle malattie infettive. Settori: E04B Biologia molecolare, F03X Genetica medica, F04A Patologia generale, F04B Patologia clinica, F07I Malattie infettive. C. Area di patologia infettivologica, laboratorio e diagnostica medica. Obiettivo: lo specializzando deve acquisire le fondamentali conoscenze teoriche e tecniche in tutti i settori di laboratorio e di diagnostica strumentale applicati alle malattie infettive. Settori: F07G Malattie del sangue, F04B Patologia clinica, F06A Anatomia patologica, F07A Medicina interna, F07I Malattie infettive, F18X Diagnostica per immagini e radioterapia, F17X Malattie cutanee e veneree, V31B Isepzione degli alimenti di origine animale, V32A Malattie infettive degli animali domestici. D. Area di metodologia e diagnostica speciale di laboratorio. Obiettivo: lo specializzando deve apprendere avanzate conoscenze teoriche e tecniche per diagnostica delle malattie batteriche, virali e parassitari. Settori: F04B Patologia clinica, F05X Microbiologia e microbiologia clinica, F07I Malattie infettive. E. Area della eziologia e patogenesi delle malattie infettive. Obiettivo: lo specializzando deve conoscere in modo approfondito i meccanismi patogenetici e le modalita' di trasmissione delle malattie infettive (agenti causali, vettori, ospiti intermedi). Settori: F04B Patologia clinica, F05X Microbiologia e microbiologia clinica, F07I Malattie infettive. F. Area di clinica delle malattie infettive. Obiettivo: lo specializzando deve apprendere conoscenze specialistiche teoriche e cliniche per affrontare le patologia e le conseguenti situazioni cliniche proprie delle malattie infettive. Settori: F07A Medicina interna, F07I Malattie infettive. G. Area di epidemiologia, prevenzione ed organizzazione e gestione sanitaria e di medicina delle comunita'. Obiettivo: lo specializzando deve apprendere ed applicare fondamentali conoscenze di statistica medica, epidemiologia, igiene e profilassi in riferimento alla patologia infettiva; deve inoltre conoscere i principi della organizzazione, programmazione e gestione sanitaria, anche sotto il profilo della medicina delle comunita'. Settori: F01X Statistica medica, F07I Malattie infettive, F22A Igiene generale ed applicata, F22B Medicina legale, E11X Genetica. H. Area delle urgenze infettivologiche. Obiettivo: lo specializzando deve saper affrontare le emergenze infettivologiche, acquisendo anche la capacita' di collaborare in modo interdisciplinare, Settori: F07I Malattie infettive, F07A Medicina interna. Tabella B - Standard complessivo di addestramento professionalizzante. Lo specializzando per essere ammesso all'esame finale deve: - aver seguito almeno 400 casi clinici inerenti a malattie infettive; di questi casi lo specializzando deve averne seguiti almeno 60 in piena autonomia professionale; - aver seguito l'itinerario diagnostico, in particolare riguardo alla diagnostica di laboratorio, di almeno 400 casi clinici inerenti a malattie infettive; - aver eseguito, sino alla formulazione della diagnosi, esami di laboratorio, dei quali almeno 150 esami ematologici, 100 esami batteriologici, 100 esami virali, 100 esami parassitologici, 100 esami di ricerca di miceti; almeno il 25 di tali esami deve essere condotto personalmente dallo specializzando. Infine, lo specializzando deve aver partecipato alla conduzione, secondo le norme di buona pratica clinica, di almeno 3 sperimentazioni cliniche controllate. Nel Regolamento didattico d'Ateneo verranno eventualmente specificate le tipologie dei diversi atti clinici ed il relativo peso specifico. Art. 13 - NEUROCHIRURGIA La Scuola di Specializzazione in Neurochirurgia risponde alle norme generali delle Scuole di Specializzazione dell'area medico-chirurgica ed ha sede presso la Sezione di Neurochirurgia del Dipartimento di Discipline medico-chirurgiche della comunicazione e del comportamento. La Scuola ha lo scopo di formare specialisti nel settore professionale della neurochirurgia. La Scuola rilascia il titolo di Specialista in Neurochirurgia. Il Corso ha la durata di cinque anni. Concorrono al funzionamento della Scuola: a) la Sezione di Neurochirurgia del Dipartimento di Discipline medico-chirurgiche della comunicazione e del comportamento della Facolta' di Medicina e Chirurgia, i Dipartimenti, Istituti, Centri dell'Universita' di Ferrara cui afferiscono le discipline contemplate dai settori scientifico-disciplinari indicati nella tabella A in riferimento alle aree di addestramento professionalizzante; b) le strutture universitarie di altro Ateneo convenzionate o consorziate per lo sviluppo dell'attivita' didattica ai sensi dell'art. 92 del DPR 382/1980 e successive modifiche e integrazioni; c) le strutture individuate con i protocolli convenzionali previsti dall'art. 2 - comma 5 - delle norme comuni relative alle scuole di specializzazione stabilite dal regolamento didattico di Ateneo nei termini previsti dai protocolli stessi. In base alle strutture ed alle attrezzature disponibili, la scuola accetta il numero massimo di iscritti come riportato nel D.P.R. 29 ottobre 1986, n. 1120 - (G.U. 18 giugno 1987, n. 140). Tabella A - Aree di addestramento professionalizzante e relativi settori scientifico-disciplinari. A. Area di neurobiologia e neurofisiologia. Obiettivo: lo specializzando deve apprendere conoscenze specialistiche sul funzionamento della cellula nervosa, nonche' quelle relative alla struttura anatomo- fisiologica ed alla rete di inter-relazioni neuroumorali del sistema nervoso centrale e periferico. Settori: E05A Biochimica, E06A Fisiologia umana, E09A Anatomia umana, E09B Istologia, E13X Biologia applicata. B. Area diagnostica clinica. Obiettivo: lo specializzando deve apprendere le metodologie di medicina di laboratorio, di semeiotica strumentale delle malattie nervose d'interesse chirurgico ed apprendere principi fondamentali di neurofarmacologia. Settori: F04B Patologia clinica, F06B Neuropatologia, F14X Malattie apparato visivo, F15A Otorinolaringoiatria, F11B Neurologia, F12B Neurochirurgia. C. Area di neuroradiologia. Obiettivo: lo specializzando deve apprendere le metodologie diagnostiche ed interventistiche neuroradiologiche. Settori: F11B Neurologia, F12B Neurochirurgia. D. Area di tecnica operatoria neurochirurgica. Obiettivo: lo specializzando deve acquisire una completa preparazione operatoria in neurochirurgia. Settori: F08A Chirurgia generale, F12B Neurochirurgia. E. Area di neurochirurgia speciale. Obiettivo: lo specializzando deve acquisire una preparazione in neurochirurgia funzionale e stereotassica, neurotraumatologia, chirurgia del sistema nervoso periferico e neurochirurgia infantile. Settori: F12B Neurochirurgia, F14X Chirurgia maxillo-facciale. F. Area di anestesia e rianimazione. Obiettivo: lo specializzando deve acquisire gli elementi essenziali di neuroanestesia e neurorianimazione e terapie del dolore. Settore: F21X Anestesiologia. Tabella B - Standard complessivo di addestramento professionalizzante. Lo specializzando, per essere ammesso all'esame finale di diploma, deve: 1. avere partecipato attivamente all'itinerario diagnostico, anche mediante tecniche di diagnostica per immagini in almeno 500 pazienti di cui almeno 150 casi relativi a pazienti affetti da neoplasie o da altra patologica neurologica; 2. aver eseguito personalmente, con progressiva assunzione di autonomia professionale, 280 interventi di neurochirurgia, dei quali almeno il 20% come primo operatore e con i limiti minimi di seguito specificati: - 30 interventi per tumori intracranici; - 50 interventi spinali compresa la stabilizzazione del rachide; - 30 interventi per trauma cranico; - 20 interventi di derivazione liquorale; - 70 interventi vari. Infine, lo specializzando deve aver partecipato alla conduzione, secondo le norme di buona pratica clinica, di 3 sperimentazioni controllate. Nel Regolamento didattico d'Ateneo verranno eventualmente specificate le tipologie dei diversi interventi ed il relativo peso specifico. Art. 14 - NEUROLOGIA La Scuola di Specializzazione in Neurologia risponde alle norme generali delle Scuole di Specializzazione dell'area medico-chirurgica ed ha sede presso la Sezione di Neurologia del Dipartimento di Disci- pline medico-chirurgiche della comunicazione e del comportamento. La Scuola ha lo scopo di formare specialisti nel settore professionale della prevenzione, diagnosi, terapia e riabilitazione delle malattie neurologiche. La Scuola rilascia il titolo di Specialista in Neurologia. Il Corso ha la durata di cinque anni. Concorrono al funzionamento della Scuola: a) la Sezione di Neurologia del Dipartimento di Discipline medico- chirurgiche della comunicazione e del comportamento della Facolta' di Medicina e Chirurgia, i Dipartimenti, Istituti, Centri dell'Universita' di Ferrara cui afferiscono le disci- pline contemplate dai settori scientifico-disciplinari indicati nella tabella A in riferimento alle aree di addestramento professionalizzante; b) le strutture universitarie di altro Ateneo convenzionate o consorziate per lo sviluppo dell'attivita' didattica ai sensi dell'art. 92 del DPR 382/1980 e successive modifiche e integrazioni; c) le strutture individuate con i protocolli convenzionali previsti dall'art. 2 - comma 5 - delle norme comuni relative alle scuole di specializzazione stabilite dal regolamento didattico di Ateneo nei termini previsti dai protocolli stessi. In base alle strutture ed alle attrezzature disponibili, la scuola accetta il numero massimo di iscritti come riportato nel D.P.R. 15 febbraio 1988 - (G.U. 7 ottobre 1988, n. 236). Tabella A - Aree di addestramento professionalizzante e relativi settori scientifico-disciplinari. A. Area propedeutica. Obiettivo: lo specializzando deve essere in grado di conoscere l'ontogenesi e l'organizzazione strutturale del sistema nervoso; il funzionamento del sistema nervoso centrale e periferico in condizioni normali e di stimolazione; i fondamenti dell'analisi statistica e del metodo epidemiologico. Settori: E05A Biochimica, E06A Fisiologia umana, E09A Anatomia, E09B Istologia, F01X Statistica medica, F03X Genetica medica, F04B Patologia clinica. B. Area farmacologia e medicina legale. Obiettivo: lo specializzando deve apprendere le basi biologiche dell'azione dei farmaci sul sistema nervoso, nonche' le implicazioni medico legali dell'utilizzazione dei farmaci e piu' in generale delle problematiche legate alle malattie del sistema nervoso. Settori: E07X Farmacologia, F22B Medicina legale C. Area fisiopatologia generale Obiettivo: lo specializzando deve apprendere i fondamentali meccanismi eziopatogenetici, compresi quelli di medicina molecolare applicati alla neuropatologia. Settori: F04A Patologia generale, F06B Neuropatologia. D. Area semeiotica e diagnostica neurologica. Obiettivo: lo specializzando deve essere in grado di conoscere le cause determinanti e i meccanismi patogenetici delle malattie del sistema nervoso; le alterazioni strutturali e/o funzionari del sistema nervoso e le lesioni ad esse corrispondenti da un punto di vista morfologico; i quadri clinici neurofisiologici, neuroradiologici e neoripsicologici che caratterizzano le malattie del sistema nervoso, anche nell'eta' infantile e geriatrica. Settori: F04B Patologia clinica, F06B Neuropatologia, F07A Medicina interna, F11B Neurologia, F12A Neuroradiologia. E. Area neurologia clinica. Obiettivo: lo specializzando al termine del processo formativo deve essere in grado di riconoscere i sintomi ed i segni clinico-strumentali con cui si manifestano le malattie neurologiche, neurochirurgiche e psichiatriche, anche dell'eta' geriatrica; deve inoltre acquisire un orientamento clinico nell'ambito della neurologia pediatrica e della psichiatria, deve saper curare i malati neurologici o con complicanze neurologiche. Settori: F07A Medicina interna, F11A Psichiatria, F11B Neurologia, F12A Neuroradiologia, F12B Neurochirurgia, F15A Otorinolaringoiatria, F19B Neuropsichiatria infantile. Tabella B - Standard complessivo di addestramento professionalizzante. Per essere ammesso all'esame finale di diploma, lo specializzando deve dimostrare d'aver raggiunto una adeguata preparazione professionale specifica, basata sulla dimostrazione d'aver personalmente eseguito atti medici ed i procedimenti specialistici, come di seguito specificato: - protocolli diagnostici clinici: almeno 100 casi seguiti personalmente; - esami neuropatologici: almeno 50 casi, discussi direttamente con un neuropatologo; - prelievo di liquore relativo esame: almeno 50 casi, dei quali 20 repertati personalmente; - discussione esami neuroradiologici delle principali patologie: almeno 100 casi, discussi direttamente con un neuroradiologo; - discussione esami neurofisiologici delle principali patologie: almeno 100 casi, discussi direttamente con un neurofisiopatologo; - casi clinici: almeno 250 casi seguiti, dei quali 80 seguiti in prima persona, discutendone impostazione e conduzione con il responsabile del reparto clinico. Infine, lo specializzando deve aver partecipato alla conduzione, secondo le norme di buona pratica clinica, di almeno 3 sperimentazioni cliniche controllate. Nel Regolamento didattico d'Ateneo verranno eventualmente specificate le tipologie dei diversi interventi ed il relativo peso specifico. Art. 15 - OFTALMOLOGIA La Scuola di Specializzazione in Oftalmologia risponde alle norme generali delle Scuole di Specializzazione dell'area medico- chirurgica ed ha sede presso la Sezione di Oculistica del Dipartimento di Discipline medico-chirurgiche della comunicazione e del comportamento. La Scuola ha lo scopo di formare specialisti nel settore professionale dell'oftalmologia. La Scuola rilascia il titolo di Specialista in Oftalmologia. Il Corso ha la durata di quattro anni. Concorrono al funzionamento della Scuola: a) la Sezione di Oculistica del Dipartimento di Discipline medico- chirurgiche della comunicazione e del comportamento della Facolta' di Medicina e Chirurgia, i Dipartimenti, Istituti, Centri dell'Universita' di Ferrara cui afferiscono le disci- pline contemplate dai settori scientifico-disciplinari indicati nella tabella A in riferimento alle aree di addestramento professionalizzante. b) le strutture universitarie di altro Ateneo convenzionate o consorziate per lo sviluppo dell'attivita' didattica ai sensi dell'art. 92 del DPR 382/1980 e successive modifiche e integrazioni; c) le strutture individuate con i protocolli convenzionali previsti dall'art. 2 - comma 5 - delle norme comuni relative alle scuole di specializzatone stabilite dal regolamento didattico di Ateneo nei termini previsti dai protocolli stessi. In base alle strutture ed alle attrezzature disponibili, la scuola accetta il numero massimo di iscritti come riportato nel D.P.R. 13 giugno 1988 - (G.U. 25 ottobre 1988, n. 251). Tabella A - Aree di addestramento professionalizzante e relativi settori scientifico-disciplinari. A. Area morfologia normale e patologia oculare. Obiettivo: lo specializzando deve apprendere le nozioni fondamentali di anatomia, embriologia e genetica oculare e di anatomia e istologia patologica. Settori: E09A Anatomia umana, F03X Genetica medica, F06A Anatomia patologica, F14X Malattie dell'apparato visivo, E09B Istologia. B. Area fisiopatologia della visione. Obiettivo: lo specializzando deve acquisire conoscenza sulla fisiopatologia della visione, sui meccanismi della visione binoculare e la sua patologia, deve correttamente eseguire l'esame della refrazione e deve avere piena conoscenza dell'ortottica. Settori: E05A Biochimica, E06A Fisiologia umana, F14X Malattie apparato visivo. C. Area semeiotica oculare. Obiettivo: lo specializzando deve acquisire completa e piena conoscenza della semeiotica clinica e strumentale, nonche' dell'igiene oculare. Settore: F14X Malattie apparato visivo; D. Area patologia e clinica oculare. Obiettivo: lo specializzando deve acquisire conoscenza specifica di tutta la patologia oculare compresa la patologia oftalmologica nel bambino; piena conoscenza di neuroftalmologia ergoftalmologia. Settori: F14X Malattie apparato visivo, F12B Neurochirurgia, F22A Igiene generale e applicata, F22B Medicina legale, F22C Medicina del lavoro, F11B Neurologia. E. Area chirurgia oftalmologica. Obiettivo: lo specializzando deve acquisire piena capacita' nella esecuzione di interventi chirurgici sugli annessi, sull'orbita, sul segmento anteriore e posteriore dell'occhio. Settori: F13C Chirurgia maxillo-facciale, F14X Malattie dell'apparato visivo. Tabella B - Standard complessivo di addestramento professionalizzante. Per essere ammesso all'esame finale di diploma, lo specializzando deve dimostrare d'aver raggiunto una completa preparazione professionale specifica, basata sulla dimostrazione d'aver personalmente eseguito atti medici specialistici, come di seguito specificato: 1. aver eseguito personalmente almeno 350 visite ambulatoriali e di reparto; 2. aver eseguito e valutato almeno 80 ERG e PEV complessivamente; 3. aver eseguito e valutato almeno 80 FAG; 4. aver eseguito e valutato almeno 50 CV computerizzati; 5. aver eseguito e valutato almeno 50 ecografie e 50 ecobiometrie; 6. aver eseguito almeno 80 applicazioni di Yag-Argon laser; 7. aver eseguito: i. almeno 50 interventi di alta chirurgia, dei quali almeno il 15% condotti come primo operatore; ii. almeno 100 interventi di media chirurgia, dei quali almeno il 20% condotti come primo operatore; iii. almeno 100 interventi di piccola chirurgia, dei quali almeno il 40% condotti come primo operatore. Infine, lo specializzando deve aver partecipato alla conduzione, secondo le norme di buona pratica clinica, di almeno 3 sperimentazioni cliniche controllate. Nel Regolamento didattico d'Ateneo verranno eventualmente specificate le tipologie dei diversi interventi ed il relativo peso specifico. Art. 16 - ONCOLOGIA La Scuola di Specializzazione in Oncologia risponde alle norme generali delle, Scuole di Specializzazione dell'area medico- chirurgica ed ha sede presso la Sezione di Anatomia, istologia e citologia patologica del Dipartimento di medicina sperimentale e diagnostica. La Scuola ha lo scopo di formare specialisti nel settore professionale dell'oncologia medica. Attese le diverse competenze professionali conseguibili al termine degli studi, la scuola si articola nei seguenti indirizzi: a) - oncologia medica; b) - oncologia diagnostica. Lo specializzando all'atto dell'iscrizione al terzo anno, dovra' indicare l'indirizzo prescelto. La scuola rilascia il titolo di specialista in Oncologia, con menzione dell'indirizzo frequentato. Il Corso ha la durata di quattro anni. Concorrono al funzionamento della Scuola: a) la Sezione di Anatomia, istologia e citologia patologica del Dipartimento di medicina sperimentale e diagnostica della Facolta' di Medicina e Chirurgia, i Dipartimenti, Istituti, Centri dell'Universita' di Ferrara cui afferiscono le disci- pline contemplate dai settori scientifico-disciplinari indicati nella tabella A in riferimento alle aree di addestramento professionalizzante; b) le strutture universitarie di altro Ateneo convenzionate o consorziate per lo sviluppo dell'attivita' didattica ai sensi dell'art. 92 del DPR 382/1980 e successive modifiche e integrazioni; c) le strutture individuate con i protocolli convenzionali previsti dall'art. 2 - comma 5 - delle norme comuni relative alle scuole di specializzazione stabilite dal regolamento didattico di Ateneo nei termini previsti dai protocolli stessi. In base alle strutture ed alle attrezzature disponibili la Scuola accetta il numero massimo di iscritti come riportato nel D.P.R. 15 febbraio 1988 - (G.U. 7 ottobre 1988, n. 236). Tabella A - Aree di addestramento professionalizzante e relativi settori scientifico-disciplinari. A. Area propedeutica. Obiettivo: lo specializzando deve apprendere le conoscenze fondamentali di biologia cellulare e molecolare del differenziamento e della proliferazione cellulare. Settori: E04B Biologia molecolare, E05A Biochimica, E11B Biologia applicata, F03X Genetica medica. B. Area di oncologia molecolare. Obiettivo: lo specializzando deve acquisire conoscenze avanzate dei meccanismi eziopatogenetici che determinano lo sviluppo della malattia neoplastica. Settore C: F04A Patologia generale. C. Area di laboratorio e diagnostica oncologica. Obiettivo: lo specializzando deve acquisire le fondamentali conoscenze teoriche e tecniche nei settori di laboratorio applicati all'oncologia, comprese citomorfologia ed istopatologia, e diagnostica per immagini. Settori: F04B Patologia clinica, F06A Anatomia patologica, F18X Diagnostica per immagini e radioterapia, E10X Biofisica medica. D. Area di oncologia medica. Obiettivo: lo specializzando deve conseguire le conoscenze teoriche e tecniche e la pratica clinica necessarie per la valutazione epidemiologica e per la prevenzione, diagnosi e cura dei tumori solidi. Settori: F04B Patologia clinica, F04C Oncologia medica. E. Area di epidemiologia e prevenzione. Obiettivo: lo specializzando deve conoscere i principi di epidemiologia e di medicina preventiva applicati all'oncologia. Settori: F01X Statistica medica, F04B Patologia clinica, F04C Oncologia medica, F22A Igiene generale ed applicata. a) indirizzo di oncologia medica: F. Area di oncologia medica. Obiettivo: lo specializzando deve conseguire conoscenze avanzate teoriche e di pratica clinica necessarie per la diagnosi, cura e trattamento del paziente neoplastico, anche in fase critica. Settori: E07X Farmacologia, F05X Microbiologia e Microbiologia clinica, F04C Oncologia medica, F07G Malattie del sangue; F18X Diagnostica per immagini e radioterapia, F21X Anestesiologia. G. Area di oncologia clinica. Obiettivo: lo specializzando deve conseguire le conoscenze teoriche e pratiche correlate con la malattia neoplastica e con gli aspetti terapeutici non medici. Settore: F08A Chirurgia generale, F08B Chirurgia plastica, F08D Chirurgia toracica, F10X Urologia, F12B Neurochirurgia, F15A Otorinolaringoiatria, F16A Malattie apparato locomotore, F18X Diagnostica per immagini e radioterapia, F20X Ginecologia ed Ostetricia. b) indirizzo in oncologia diagnostica: H. Area della patologia cellulare e molecolare diagnostica. Obiettivo: lo specializzando deve apprendere i principi metodologici relativi al rilievo dei fattori eziopatogenetici delle neoplasie e saperli applicare mediante tecniche di analisi molecolare; deve saper valutare le diverse funzioni cellulari e le modificazioni indotte dai modificatori della risposta biologica. Settore: F04B Patologia clinica. I. Area della citopatologia ed anatomia patologica. Obiettivo: lo specializzando deve apprendere le metodologie di esecuzione delle analisi morfologiche ed ultrastrutturali su cellule e tessuti e saperne dare le principali interpretazioni diagnostiche. Settori: F04B Patologia clinica, F06A Anatomia patologica. L. Area della diagnostica per immagini. Obiettivo: lo specializzando deve apprendere le principali correlazioni tra quadri derivati dalla diagnostica per immagini ed indagini diagnostiche di laboratorio in oncologia. Settore: F18X Diagnostica per immagini e radioterapia. Tabella B - Standard complessivo di addestramento professionalizzante. Lo specializzando per essere ammesso all'esame finale di diploma deve: 1. aver eseguito personalmente, almeno 50 prelievi di materiale organico mediante citoaspirazione; 2. aver eseguito personalmente le determinazioni di laboratorio rela- tive ad almeno 150 pazienti affetti da neoplasie, partecipando alla fase di definizione diagnostica nel casi suddetti; 3. avere compartecipato direttamente all'itinerario diagnostico, anche mediante tecniche di diagnostica per immagini, di almeno 150 casi di pazienti affetti da neoplasie; 4. aver seguito personalmente l'itinerario diagnostico e terapeutico di almeno 200 pazienti affetti da neoplasie; a) per l'indirizzo di diagnostica oncologica: 5. aver eseguito personalmente determinazioni laboratoristiche com- plete di patologia clinica di 200 pazienti neoplastici; 6. avere eseguito personalmente almeno 200 determinazioni laboratoristiche di patologia clinica, utilizzando metodiche d'identificazione molecolare; b) per l'indirizzo di oncologia medica: 7. aver seguito personalmente l'itinerario diagnostico-terapeutico di almeno 250 pazienti neoplastici, dei quali almeno il 10% ciascuno nei seguenti settori: - emolinfopatie; - apparato gastroenterico; - mammella; - apparato genitale femminile; - polmone. Infine, lo specializzando deve aver partecipato alla conduzione, secondo le norme di buona pratica clinica, di almeno 3 sperimentazioni cliniche controllate. Nel Regolamento didattico d'Ateneo verranno eventualmente specificate le tipologie dei diversi interventi ed il relativo peso specifico. Art. 17 - ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA La Scuola di Specializzazione in Ortopedia e Traumatologia risponde alle norme generali delle Scuole di Specializzazione dell'area medico-chirurgica ed ha sede presso la Sezione di Clinica ortopedica del Dipartimento di scienze biomediche e terapie avanzate. La Scuola ha lo scopo di formare specialisti nel settore professionale delle malattie dell'apparato locomotore, in particolare riguardo alla diagnostica ed al trattamento chirurgico di tali malattie. La Scuola rilascia il titolo di Specialista in Ortopedia e Traumatologia. Il Corso ha la durata di cinque anni. Concorrono al funzionamento della Scuola: a) la Sezione di Clinica ortopedica del Dipartimento di scienze biomediche e terapie avanzate della Facolta' di Medicina e chirurgia, i Dipartimenti, Istituti, Centri dell'Universita' di Ferrara cui afferiscono le discipline contemplate dal settori scientifico-disciplinari indicati nella tabella A in riferimento alle aree di addestramento professionalizzante; b) le strutture universitarie di altro Ateneo convenzionate o consorziate per lo sviluppo dell'attivita' didattica ai sensi dell'art. 92 del DPR 382/1980 e successive modifiche e integrazioni; c) le strutture individuate con i protocolli convenzionali previsti dall'art. 2 - comma 5 - delle norme comuni relative alle scuole di specializzazione stabilite dal regolamento didattico di Ateneo nei termini previsti dai protocolli stessi. In base alle strutture ed alle attrezzature disponibili la Scuola accetta il numero massimo di iscritti come da decreto rettorale 24 febbraio 1990 - (G.U. 14 aprile 1990, n. 88). Tabella A - Aree di addestramento professionalizzante e relativi settori scientifico-disciplinari. A. Area propedeutica. Obiettivo: lo specializzando deve apprendere conoscenze approfondite di anatomo-fisiologia ed anatomia chirurgica; deve apprendere le conoscenze necessarie alla valutazione epidemiologica ed alla sistemazione del dati clinici, anche mediante sistemi informatici. Settori: E06A Fisiologia umana, E09A Anatomia umana, E10X Biofisica medica, F01X Statistica medica, F04B Patologia clinica, F06A Anatomia patologica. B. Area di biomatematica e meccanica Obiettivo: lo specializzando deve acquisire le conoscenze fondamentali e saper utilizzare i principi della statistica, della matematica, dell'informatica, della fisica e della biomeccanica in Ortopedia e Traumatologia. Settori: K05B Informatica, F01X Statistica medica, I26A Bioingegneria meccanica, I15F Ingegneria chimica biotecnologica. C. Area di semeiotica generale e strumentale e di metodica clinica. Obiettivo: lo specializzando deve acquisire le conoscenze semeiologiche e la padronanza delle metodologie di laboratorio e strumentali per attuare i procedimenti diagnostici delle malattie dell'apparato locomotore; lo specializzando deve apprendere i fondamenti dell'epicrisi della pratica clinica chirurgica in Ortopedia e Traumatologia. Settori: F04B Patologia clinica, F06A Anatomia patologica, F16A Malattie dell'Apparato Locomotore, F08A Chirurgia generale, F18X Diagnostica per immagini e radioterapia. D. Area di anatomia chirurgica e corso d'operazioni. Obiettivo: lo specializzando deve apprendere le fondamentali tecniche chirurgiche generali relative alla specialita'. Settori: F16A Malattie dell'apparato locomotore, F08A Chirurgia generale. E. Area delle malattie dell'apparato locomotore. Obiettivo: lo specializzando deve saper integrare le conoscenze semeiologiche nell'analisi clinica dei pazienti, saper decidere la piu' opportuna condotta terapeutica, saper intervenire chirurgicamente, in modo integrato con altri settori specialistici chirurgici o con supporti terapeutici medici, radiogeni e di riabilitazione. Settori: F16A Malattie dell'apparato locomotore, F16B Medicina fisica e riabilitazione. F. Area delle emergenze medico-chirurgiche. Obiettivo: lo specializzando deve riconoscere e trattare a livello di primo intervento le situazioni cliniche di emergenza, con particolare riguardo a quelle di interesse chirurgico ortopedico e traumatologico. Acquisire gli elementi per procedere alla valutazione critica degli atti clinici e alle considerazioni etiche sulle problematiche chirurgiche. Acquisire gli elementi essenziali per l'espletamento di procedure di rianimazione. Settori: F16A Malattie dell'apparato locomotore, F08A Chirurgia generale, F21X Anestesiologia, F22B Medicina legale. Tabella B - Standard complessivo di addestramento professionalizzante. Lo specializzando, per essere ammesso all'esame finale di diploma, deve documentare di aver frequentato e svolta la relativa attivita' nel modo seguente: - per almeno mezza annualita' in reparto di chirurgia generale; - aver svolto turni di tirocinio in attivita' di: corsia, sala gessi, ambulatorio, sala operatoria, pronto soccorso, turni di guardia, riabilitazione, ecc.; - aver eseguito: i. almeno 50 interventi di alta chirurgia, dei quali almeno il 10% condotti come primo operatore; ii. almeno 100 interventi di media chirurgia, dei quali almeno il 20% condotti come primo operatore; iii. almeno 200 interventi di piccola chirurgia generale e specialistica (comprensivi della applicazione di fili transcheletrici e della riduzione e contenzione di lussazioni e fratture di piccoli segmenti) dei quali almeno il 40% condotti come primo operatore. Infine, lo specializzando deve aver partecipato alla conduzione, secondo le norme di buona pratica clinica, di almeno 3 sperimentazioni cliniche controllate. Nel Regolamento didattico d'Ateneo verranno eventualmente specificate le tipologie dei diversi interventi ed il relativo peso specifico. Art. 18 - OTORINOLARINGOIATRIA La Scuola di Specializzazione in Otorinolaringoiatria risponde alle norme generali delle Scuole di Specializzazione dell'area medico-chirurgica ed ha sede presso la Sezione di Otorinolaringoiatria del Dipartimento di Discipline medico- chirurgiche della comunicazione e del comportamento. La Scuola ha lo scopo di formare specialisti nel settore professionale della otorinolaringoiatria, ivi compresa la foniatria e la laringoiatria. La Scuola rilascia il titolo di Specialista in Otorinolaringoiatria. Il Corso ha la durata di quattro anni. Concorrono al funzionamento della Scuola: a) la Sezione di Otorinolaringoiatria del Dipartimento di Disci- pline medico-chirurgiche della comunicazione e del comportamento della Facolta' di Medicina e Chirurgia, i Dipartimenti, Istituti, Centri dell'Universita' di Ferrara cui afferiscono le discipline contemplate dai settori scientifico- disciplinari indicati nella tabella A in riferimento alle aree di addestramento professionalizzante; b) le strutture universitarie di altro Ateneo convenzionate o consorziate per lo sviluppo dell'attivita' didattica ai sensi dell'art. 92 del DPR 382/1980 e successive modifiche e integrazioni; c) le strutture individuate con i protocolli convenzionali previsti dall'art. 2 - comma 5 - delle norme comuni relative alle scuole di specializzazione stabilite dal regolamento didattico di Ateneo nei termini previsti dai protocolli stessi. In base alle strutture ed alle attrezzature disponibili la Scuola accetta il numero massimo di iscritti come riportato nel D.P.R. 29 ottobre 1986, n. 1120 - (G.U. 18 giugno 1987, n. 140). Tabella A - Aree di addestramento professionalizzante e relativi settori scientifico-disciplinari. A. Area propedeutica. Obiettivo: lo specializzando deve apprendere conoscenze approfondite di anatomo-fisiologia ed anatomia chirurgica, deve apprendere le conoscenze necessarie alla valutazione epidemiologica ed alla sistemazione dei dati clinici, anche mediante sistemi informatici. Settori: E06A Fisiologia umana, E09A Anatomia umana, F01X Statistica medica. B. Area di semeiotica generale e strumentale e di metodologia clinica. Obiettivo: lo specializzando deve acquisire le conoscenze semeiologiche e la padronanza delle metodologie di laboratorio e strumentali per attuare i procedimenti diagnostici delle malattie d'interesse chirurgico. Lo specializzando deve apprendere i fondamenti dell'epicrisi della pratica clinica chirurgica. Settori: F04B Patologia clinica, F06A Anatomia patologica, F15A Otorinolaringoiatria, F15B Audiologia, F08A Chirurgia generale, F18X Diagnostica per immagini e radioterapia. C. Area di anatomia chirurgica e corso d'operazioni. Obiettivo: lo specializzando deve apprendere le fondamentali tecniche chirurgiche. Settori: F06A Anatomia patologica, F15A Otorinolaringoiatria, F08A Chirurgia generale. D. Area di otorinolaringoiatria. Obiettivo: lo specializzando deve apprendere la metodologia diagnostica e le tecniche chirurgiche di pertinenza otorinolaringoiatrica. Settore: F15A Otorinolaringoiatria, F08A Chirurgia generale, F13C Chirurgia maxillo-facciale. E. Area di anestesiologia e valutazione critica. Obiettivo: lo specializzando deve apprendere le metodologie di anestesia e terapia del dolore, in modo da poter collaborare attivamente con gli specialisti di settore per l'adozione della piu' opportuna condotta clinica; deve inoltre acquisire gli elementi per procedere alla valutazione critica degli atti clinici ed alle considerazioni etiche sulle problematiche chirurgiche. Settori: F15A Otorinolaringoiatria, F08A Chirurgia generale, F21X Anestesiologia, F22B Medicina legale. Tabella B - Standard complessivo di addestramento professionalizzante. Lo specializzando per essere ammesso all'esame finale di diploma deve: - aver frequentato una annualita' di chirurgia generale; - aver acquisito una preparazione professionale specifica, basata sulla dimostrazione d'aver personalmente eseguito atti medici specialistici, come di seguito specificato: i. almeno 50 interventi di alta chirurgia, dei quali almeno il 10% condotti come primo operatore; ii. almeno 100 interventi di media chirurgia, dei quali almeno il 20% condotti come primo operatore; iii) almeno 250 interventi di piccola chirurgia, dei quali almeno il 30% condotti come primo operatore. Infine, lo specializzando deve aver partecipato alla conduzione, secondo le norme di buona pratica clinica, di almeno 3 sperimentazioni cliniche controllate. Nel Regolamento didattico d'Ateneo verranno eventualmente specificate le tipologie dei diversi interventi ed il relativo peso specifico. Art. 19 - PATOLOGIA CLINICA La Scuola di Specializzazione in Patologia clinica risponde alle norme generali delle Scuole di Specializzazione dell'area medico- chirurgica ed ha sede presso la Sezione di Patologia generale del Dipartimento di Medicina sperimentale e diagnostica. La Scuola ha lo scopo di formare competenze professionali specifiche nel campo della diagnostica di laboratorio e della prevenzione relativamente alla patologia umana nonche' competenze nell'organizzazione del laboratorio e nelle sue relazioni con la clinica. Attese le diverse competenze professionali conseguibili al termine degli studi, la scuola si articola nei seguenti indirizzi: a) - generale e direttivo; b) - immunoematologico; c) - tecnico. Gli indirizzi a) e b) sono riservati ai laureati in Medicina e Chirurgia, l'indirizzo c), e' aperto anche ai laureati in Scienze biologiche, in Farmacia, in Chimica ed in Chimica e tecnologie farmaceutiche. Lo specializzando all'atto dell'iscrizione al terzo anno, dovra' indicare l'indirizzo prescelto. La scuola rilascia il titolo di specialista in Patologia clinica, con menzione dell'indirizzo frequentato. Il Corso ha la durata di cinque anni. Concorrono al funzionamento della Scuola: a) la Sezione di Patologia generale del Dipartimento di Medicina sperimentale e diagnostica della Facolta' di Medicina e chirurgia, i Dipartimenti, Istituti, Centri dell'Universita' di Ferrara cui afferiscono le discipline contemplate dai settori scientifico-disciplinari indicati nella tabella A in riferimento alle aree di addestramento professionalizzante; b) le strutture universitarie di altro Ateneo convenzionate o consorziate per lo sviluppo dell'attivita' didattica ai sensi dell'art. 92 del DPR 382/1980 e successive modifiche e integrazioni; c) le strutture individuate con i protocolli convenzionali previsti dall'art. 2 - comma 5 - delle norme comuni relative alle scuole di specializzazione stabilite dal regolamento didattico di Ateneo nei termini previsti dai protocolli stessi. In base alle strutture ed alle attrezzature disponibili la Scuola accetta il numero massimo di iscritti come riportato nel D.P.R. 13 giugno 1988 - (G.U. 25 ottobre 1988, n. 251). Tabella A - Aree di addestramento professionalizzante e relativi settori scientifico-disciplinari. A. Area propedeutica. Obiettivo: lo specializzando deve apprendere le conoscenze fondamentali delle tecnologie applicabili alla diagnostica di laboratorio. Settori: F01X Statistica medica, E10X Biofisica medica, E04B Biologia molecolare, E05A Biochimica, E12X Microbiologia generale. B. Area di patologia generale. Obiettivo: lo specializzando deve apprendere le basi biologiche delle malattie della genetica e biologia molecolare delle infezioni virali e dell'integrazione del genoma virale in cellule eucariote. Settori: E13X Biologia applicata, F03X Genetica, F04A Patologia generale, E12X Microbiologia generale. C. Area di patologia clinica. Obiettivo: lo specializzando deve acquisire le competenze per la diagnostica di laboratorio, la citopatologia e la citodiagnostica, anche mediante l'uso di sonde molecolari. Deve inoltre acquisire le competenze nell'ambito della programmazione della sperimentazione, validazione, controllo di qualita' ed uso clinico della medicina dei trapianti e della terapia genica. Settori: F04A Patologia generale, F04B Patologia clinica, F03 Genetica medica, F05X Microbiologia e microbiologia clinica, F06A Anatomia patologica, F07G Malattie del sangue, F07A Medicina interna, F07I Malattie infettive. D. Area di organizzazione di laboratorio. Obiettivo: lo specializzando deve apprendere i fondamenti dell'organizzazione e della legislazione del laboratorio di Patologia Clinica. Deve acquisire altresi' i fondamenti per la sicurezza di laboratorio e dello smaltimento dei rifiuti. Settori: F04B Patologia clinica, F22B Medicina legale, F07A Medicina interna. E. Area disciplinare di immunoematologia (indirizzo immunoematologico). Obiettivo: lo specializzando deve acquisire gli elementi necessari per eseguire la tipizzazione di sangue e derivati e per la terapia trasfusionale. Settori: F04B Patologia clinica, F07G Malattie del sangue, F22B Medicina legale. F. Area delle tecnologie strumentali in patologia clinica (indirizzo tecnico). Obiettivo: lo specializzando deve acquisire gli elementi necessari all'utilizzo ed allo sviluppo della strumentazione del laboratorio di Patologia Clinica ed alla sintesi di molecole utilizzabili come sonde per il riconoscimento di batteri virus e parassiti patogeni. Settori: F04A Patologia generale, F04B Patologia clinica, F05X Microbiologia e microbiologia clinica. Tabella B - Standard complessivo di addestramento professionalizzante. Lo specializzando, per essere ammesso all'esame finale di diploma, deve aver adempiuto ai seguenti obblighi, in relazione all'indirizzo seguito: I. Indirizzo generale e direttivo: - partecipazione all'attivita' diagnostica di almeno 1000 casi clinici; - preparazione (compreso il prelievo) e lettura al microscopio di 1.000 preparati ematologici, di cui 100 da midollo; - 100 determinazioni emocromocitometriche al contatore automatico; - 200 letture di sedimenti urinari al microscopio; - 100 esami delle feci compresa la ricerca di parassiti; - 100 dosaggi radioimmunologici; - 100 dosaggi EIA, ELISA etc.; - 100 ore di pratica con analizzatore automatico multicanale; - 500 determinazioni di gruppi sanguigni e di compatibilita' trasfusionale; - preparazione (compreso il prelievo) e lettura di 1.000 preparati citologici ottenuti sia per citologia esfoliativa che per agoaspirati; - identificazione di malattie virali; - identificazione di oncogeni; - identificazione di polimorfismi genici; - gestione delle urgenze in laboratorio; - analisi biotossicologiche; 2. Indirizzo immunoematologico: - preparazione (compreso il prelievo) e lettura al microscopio di 500 preparati ematologici, di cui 50 da midollo; - 100 determinazioni emocromocitometriche al contatore automatico; - 1.500 determinazioni di gruppi sanguigni e compatibilita' trasfusionale; - 500 identificazioni di contaminazioni virali nel sangue ed in emoderivati; - tipizzazione di 500 campioni ematologici per terapia trasfusionale; - controllo della qualita' di emoderivati per terapia trasfusionale; - gestione delle urgenze in laboratorio. 3. Indirizzo tecnico: - preparazione (escluso il prelievo) e lettura al microscopio di 100 preparati ematologici, di cui 10 da midollo; - 200 determinazioni emocromocitometriche al contatore automatico; - 100 letture di sedimenti urinari al microscopio; - 100 esami delle feci compresa la ricerca di parassiti; - 300 dosaggi radioimmunologici; - 300 dosaggi EIA, ELISA etc.; - 300 ore di pratica con analizzatore automatico multicanale; - preparazione (escluso il prelievo) e letture di 100 preparati citologici ottenuti sia per citologia esfoliativa che per agoaspirati; - identificazione di patologie utilizzando sonde molecolari; - analisi biotossicologiche. Nel Regolamento didattico d'Ateneo verranno eventualmente specificate le tipologie delle diverse metodologie ed il relativo peso specifico. Art. 20 - PEDIATRIA La Scuola di Specializzazione in Pediatria risponde alle norme generali delle Scuole di Specializzazione dell'area medico-chirurgica ed ha sede presso la Sezione di Pediatria del Dipartimento di medicina clinica e sperimentale. La Scuola ha lo scopo di formare specialisti nel settore professionale della Pediatria. Attese le diverse competenze professionali conseguibili al termine degli studi, la scuola si articola nei seguenti indirizzi: a) - pediatria generale; b) - adolescentologia; c) - allergologia ed immunologia pediatrica; d) - broncopneumologia pediatrica; e) - cardiologia pediatrica; f) - endocrinologia e diabetologia pediatrica; g) - gastroeneterologia ed epatologia pediatrica; h) - neurologia pediatrica; i) - neonatologia e terapia intensiva neonatale; l) - neurologia pediatrica; m) - oncologia ed ematologia pediatrica; n) - pediatria di comunita'; o) - reumatologia pediatrica. Lo specializzando all'atto dell'iscrizione al quarto anno dovra' indicare l'indirizzo prescelto. La scuola rilascia il titolo di specialista in Pediatria, con menzione dell'indirizzo frequentato. Il Corso ha la durata di cinque anni. Concorrono al funzionamento della Scuola: a) la Sezione di Pediatria del Dipartimento di medicina clinica e sperimentale della Facolta' di Medicina e Chirurgia, i Dipartimenti, Istituti, Centri dell'Universita' di Ferrara cui afferiscono le discipline contemplate dai settori scientifico- disciplinari indicati nella tabella A in riferimento alle aree di addestramento professionalizzante; b) le strutture universitarie di altro Ateneo convenzionate o consorziate per lo sviluppo dell'attivita' didattica ai sensi dell'art. 92 del DPR 382/1980 e successive modifiche e integrazioni; c) le strutture individuate con i protocolli convenzionali previsti dall'art. 2 - comma 5 - delle norme comuni relative alle scuole di specializzazione stabilite dal regolamento didattico di Ateneo nei termini previsti dai protocolli stessi. In base alle strutture ed alle attrezzature disponibili la Scuola accetta il numero massimo di iscritti come da decreto rettorale 25 gennaio 1993 - (G.U. 22 febbraio 1993, n. 43). Tabella A - Aree di addestramento professionalizzante e relativi settori scientifico-disciplinari. A. Area propedeutica. Obiettivo: lo specializzando deve apprendere le conoscenze fondamentali di anatomia, fisiologia, biochimica e genetica dello sviluppo umano, allo scopo di acquisire gli elementi propedeutici per interpretare metodologie e risultati di medicina di laboratorio e per approfondire le conoscenze clinico-pediatriche. Settori: E09A Anatomia, E09B Istologia, E05A Biochimica, E06A Fisiologia umana, F03X Genetica medica. B. Area di fisiopatologia generale. Obiettivo: lo specializzando deve acquisire conoscenze avanzate dei meccanismi eziopatogenetici che determinano lo sviluppo delle malattie pediatriche. Settori: F03X Genetica medica; F04A Patologia generale. C. Area di medicina di laboratorio. Obiettivo: lo specializzando deve acquisire le fondamentali conoscenze teoriche e tecniche in tutti i settori di diagnostica applicati alla pediatria, comprese citogenetica, citomorfologia, istopatologia, immunopatologia, immunoematologia e diagnostica per immagini. Settori: F03X Genetica medica, F04B Patologia clinica, F05X Microbiologia e microbiologia clinica, F06A Anatomia patologica, F18X Diagnostica per immagini e radioterapia. D. Area di pediatria generale. Obiettivo: lo specializzando deve apprendere approfondite cognizioni teoriche e cliniche relative alle condizioni patologiche in eta' pediatrica; deve saper interpretare le correlazioni patologiche specialistiche, saper indirizzare i pazienti agli specialisti, saper attuare le prescrizioni terapeutiche specialistiche e sub- specialistiche. Settori: F19A Pediatria generale e specialistica, F19B Neuropsichiatria infantile, F08C Chirurgia pediatrica ed infantile, F16A Malattie dell'apparato locomotore, F14X Malattie dell'apparato visivo, F15A Otorinolaringologia, F17X Malattie cutanee e veneree. E. Area di pediatria di comunita'. Obiettivo: lo specializzando deve apprendere le basi teoriche dell'inserimento del bambino e dell'adolescente nelle diverse comunita', con le patologie che possono derivarne, riguardo sia agli aspetti clinici, che a quelli relazionali. Settori: F19A Pediatria generale e specialistica, F19B Neuropsichiatria infantile. F. Area di pediatria preventiva. Obiettivo: lo specializzando deve apprendere le basi teoriche e la pratica attuazione degli interventi per la protezione della salute psicofisica del neonato, del bambino e dell'adolescente con particolare riferimento alla prevenzione delle malattie. Settori: F19A Pediatria generale e specialistica, F19B Neuropsichiatria infantile. G. Area di malattie genetiche e metaboliche pediatriche. Obiettivo: lo specializzando deve conoscere, diagnosticare e curare le malattie genetiche e metaboliche che si manifestano in eta' pediatrica, con particolare riferimento a quelle di maggior rilievo epidemiologico, e alla loro prevenzione. Settore: F19A Pediatria generale e specialistica. H. Area di nutrizione e dietetica pediatrica. Obiettivo: lo specializzando deve apprendere i principi fondamentali della nutrizione del neonato, bambino, adolescente, le modalita' per la valutazione dello stato di nutrizione e la sua patologia, i principi teorici e la pratica dell'alimentazione per il soggetto sano o malato in eta' pediatrica. Settore: F19A Pediatria generale e specialistica. I. Area di neonatologia e terapia intensiva neonatale. Obiettivo: lo specializzando deve apprendere le fondamentali conoscenze teoriche di medicina perinatale e neonatale e deve di conseguenza saper intervenire nelle piu' comuni condizioni a rischio dei neonati; deve inoltre conoscere le principali specifiche patologie neonatali e saper intervenire per la loro prevenzione, per formulare una appropriata diagnosi ed attuare le opportune condotte terapeutiche. Settori: F19A Pediatria generale e specialistica, F20X Ginecologia ed ostetricia. L. Area di broncopneumologia pediatrica. Obiettivo: lo specializzando deve conseguire approfondite cognizioni teoriche e cliniche di fisiopatologia respiratoria e delle malattie dell'apparato respiratorio in eta' pediatrica. Settore: F19A Pediatria generale e specialistica. M. Area di cardiologia pediatrica. Obiettivo: lo specializzando deve conseguire approfondite cognizioni teoriche e cliniche di fisiopatologia cardiaca e delle malattie dell'apparato cardiovascolare in eta' pediatrica. Settori: F19A Pediatria generale e specialistica, F09X Chirurgia cardiaca. N. Area di endocrinologia e diabetologia pediatrica. Obiettivo: lo specializzando deve conseguire approfondite cognizioni teoriche e cliniche di fisiopatologia e delle malattie endocrine e metaboliche in eta' pediatrica. Settore: F19A Pediatria generale e specialistica. O. Area di gastroenterologia ed epatologia pediatrica. Obiettivo: lo specializzando deve conoscere, diagnosticare e curare le patologia del tratto gastroenterologico, del pancreas, e del fegato in eta' pediatrica. Settori: F07D Gastroenterologia, F19A Pediatria generale e specialistica. P. Area di neurologia pediatrica. Obiettivo: lo specializzando deve conseguire approfondite cognizioni teoriche e cliniche di fisiopatologia renale e delle malattie dell'apparato urinario in eta' pediatrica. Settore: F19A Pediatria generale e specialistica. Q. Area di allergologia ed immunologia pediatrica. Obiettivo: lo specializzando deve conseguire approfondite cognizioni teoriche e cliniche di fisiopatologia del sistema immunitario e delle relative malattie a patogenesi allergica. Settore: F19A Pediatria generale e specialistica. R. Area di ematologia ed oncologia pediatrica. Obiettivo: lo specializzando deve conseguire approfondite cognizioni teoriche e cliniche di fisiopatologia, ematica e delle malattie del sangue in eta' pediatrica, ivi comprese le emolinfopatie neoplastiche; deve conoscere gli aspetti teorici e clinici, compresi quelli terapeutici, delle principali neoplasie infantili. Settore: F19A Pediatria generale e specialistica. S. Area di neurologia pediatrica. Obiettivo: lo specializzando deve conseguire approfondite cognizioni teoriche e cliniche di fisiopatologia neurologica e delle malattie del sistema nervoso centrale e periferico in eta' pediatrica. Settori: F19A Pediatria generale e specialistica, F19B Neuropsichiatria infantile. T. Area di adolescentologia. Obiettivo: lo specializzando deve conseguire approfondite cognizioni teoriche e cliniche di fisiopatologia dell'accrescimento, delle malattie connesse con l'eta' adolescenziale e di protezione del benessere psicofisico dell'adolescente. Settori: F19A Pediatria generale e specialistica, F19B Neuropsichiatria infantile. Tabella B - Standard complessivo di addestramento professionalizzante. Lo specializzando, per essere ammesso all'esame finale di diploma, deve aver superato gli esami annuali ed i tirocini ed aver condotto con progressiva assunzione di autonomia professionale i seguenti atti specialistici: - aver eseguito almeno 100 visite ambulatoriali generali, delle quali almeno un terzo con responsabilita' diretta; - aver seguito direttamente l'itinerario diagnostico, comprensivo degli esami di medicina di laboratorio, di quelli radiologici e strumentali in almeno 100 casi, discutendo direttamente con gli specialisti di settore l'interpretazione dei dati; - aver seguito almeno 50 casi di patologia neonatale dei quali almeno un terzo con responsabilita' diretta; - aver seguito almeno 50 casi di adolescenti dei quali almeno un terzo con responsabilita' diretta; - aver seguito almeno 200 casi clinici, dei quali almeno 10 ciascuno dei seguenti tipi di patologia: malattie apparato respiratorio, cardiologia, endocrinologia e diabetologia, gastroenterologia ed epatologia, nefrologia, allergologia ed immunologia, ematologia ed oncologia, neurologia, reumatologia, malattie infettive, malattie genetiche. Inoltre lo specializzando deve aver fatto pratica per l'indirizzo di: A) Pediatria generale - pratica ambulatoriale di reparto adeguata alla gestione del neonato, bambino e adolescente sano, ai problemi di sviluppo, comportamentali e psico-sociali, alla cura delle piu' comuni e piu' specialistiche malattie del bambino, all'approccio della patologia acuta, alla gestione del bambino disabile o affetto da patologia cronica; B) Adolescentologia - tecniche di colloquio, valutazione accrescimento corporeo e sviluppo puberale, educazione sanitaria, epidemiologia e bisogni di salute dell'adolescente, gestione globale dell'adolescente con malattie croniche; C) Allergologia ed immunologia pediatrica - valutazione del sistema immunitario, diagnostica e terapia delle malattie allergiche, delle immunodeficienze, delle malattie autoimmuni; D) Broncopneumologia pediatrica - gestione di broncopneumopatie acute e croniche del bambino e dell'adolescente, test di funzionalita' respiratoria e interpretazione, terapia riabilitativa, partecipazione a broncoscopie e lavaggi broncoalveolari, studio di discinesie ciliari, frequenza in Day-Hospital; E) Cardiologia pediatrica - valutazione clinica, laboratoristica, funzionale dell'apparato cardiovascolare nell'eta' evolutiva, prevenzione, diagnosi, trattamento medico o terapia riabilitativa delle cardiopatie acute e croniche del neonato, bambino, adolescente; F) Endocrinologia e diabetologia pediatrica - Gestione globale e follow-up del bambino e dell'adolescente affetto da patologie endocrine e metabiliche incluso il diabete. Trattamento delle emergenze endocrine, esecuzione e interpretazione degli esami funzionari endocrini, addestramento alle tecniche di predizione e prevenzione dei soggetti a rischio di diabete; G) Gastroenterologia ed epatologia pediatrica - diagnostica di laboratorio, endoscopica, laparoscopica, istopatologica e per immagini e semeiotica funzionale delle patologia gastroenteriche ed epatiche, nutrizione clinica artificiale e parenterale, terapia farmacologica e riabilitativa, terapia chirurgica e dei trapianti d'organo; H) Nefrologia pediatrica - gestione globale e follow-up del paziente affetto da uropatia malformativa e da nefropatia congenita e acquisita, trattamento conservativo e dialitico dell'insufficienza renale acuta e cronica, gestione del paziente sottoposto a trapianto, Day-hospital nefro-urologico; I) Neonatologia e terapia intensiva neonatale - Follow-up della gravidanza, travaglio e parto normali o patologici, assistenza al neonato sano, pretermine e patologico, terapia intensiva neonatale, trasporto neonati a rischio; L) Neurologia pediatrica - scelta degli iter diagnostici delle affezioni oncologiche e neurologiche ematologiche pediatriche, comunicazione con la famiglia del paziente, terapia di supporto e protocolli di trattamento, assistenza domiciliare in neurologia pediatrica; M) Oncologia ed ematologia pediatrica - scelta degli iter diagnostici delle affezioni oncologiche ed ematologiche pediatriche, comunicazione con la famiglia del paziente, terapia di supporto e protocolli di trattamento, assistenza domiciliare in oncologia pediatrica; N) Pediatria di comunita' - Monitoraggio del bisogno di salute del bambino e dell'adolescente, interventi di prevenzione primaria, programmi vaccinali e loro impatto nella popolazione, gestione screening e bilanci di salute, identificazione dei rischi ambientali e sociali, interventi di educazione sanitaria su base comunitaria, supporto in caso di handicap o malattia cronica; O) Reumatologia pediatrica - Epidemiologia e prevenzione della patologia reumatologica pediatrica, diagnostica di laboratorio e strumentale, clinica e terapia farmacologica della patologia reumatologica pediatrica. Infine, lo specializzando deve aver partecipato alla conduzione, secondo le norme di buona pratica clinica, di almeno 3 sperimentazioni cliniche controllate. Nel Regolamento didattico d'Ateneo verranno eventualmente specificate le tipologie dei diversi interventi ed il relativo peso specifico. Art. 21 - PSICHIATRIA La Scuola di Specializzazione in Psichiatria risponde alle norme generali delle Scuole di Specializzazione dell'area medico-chirurgica ed ha sede presso la Sezione di Psichiatria del Dipartimento di Dis- cipline medico-chirurgiche della comunicazione e del comportamento. La Scuola ha lo scopo di formare specialisti nel settore professionale della psichiatria e della psicoterapia. La Scuola rilascia il titolo di Specialista in Psichiatria. Il Corso ha la durata di quattro anni. Concorrono al Funzionamento della Scuola: a) la Sezione di Psichiatria del Dipartimento di Discipline medico-chirurgiche della comunicazione e del comportamento della Facolta' di Medicina e chirurgia, i Dipartimenti, Istituti, Centri dell'Universita' di Ferrara cui afferiscono le discipline contemplate dai settori scientifico-disciplinari indicati nella tabella A in riferimento alle aree di addestramento professionalizzante; b) le strutture universitarie di altro Ateneo convenzionate o consorziate per lo sviluppo dell'attivita' didattica ai sensi dell'art. 92 del DPR 382/1980 e successive modifiche e integrazioni; c) le strutture individuate con i protocolli convenzionali previsti dall'art. 2 - comma 5 - delle norme comuni relative alle scuole di specializzazione stabilite dal regolamento didattico di Ateneo nei termini previsti dai protocolli stessi. In base alle strutture ed alle attrezzature disponibili la Scuola accetta il numero massimo di iscritti come riportato nel D.P.R. 29 ottobre 1986, n. 1120 - (G.U. 18 giugno 1987, n. 140). Tabella A - Aree di addestramento professionalizzante e relativi settori scientifico-disciplinari. A. Area di Psichiatria biologica e neuropsicofarmacologia. Obiettivo: Conoscenza delle anatomofisiologia delle strutture nervose correlate con i processi psichici. Conoscenza dei correnti biochimici, fisiologici, endocrinologici e strutturali delle sindromi psichiatriche. Conoscenza dei concetti di gene e di trasmissione genetica in rapporto alle malattie mentali; acquisizione dei principali metodi di ricerca genetica in psichiatria. Conoscenza delle malattie neurologiche con espressivita' clinica di tipo psichiatrico. Conoscenza della classe di appartenenza, dello spettro d'azione, dei meccanismi d'azione, della cinetica, delle indicazioni, delle controindicazioni, degli effetti indesiderati, della tossicita', delle sindromi da sospensione e dall'impiego clinico degli psicofarmaci. Conoscenza delle altre terapie biologiche. Uso di personal computer e di strumenti di comunicazione con banche dati remote e applicazione della statistica alla ricerca in psichiatria. Settori: E06A Fisiologia umana, E07X Farmacologia, F11A Psichiatria, F11B Neurologia, E05B Biochimica clinica, F03X Genetica medica, F07E Endocrinologia, F01X Statistica medica, F18X Diagnostica per immagini e radioterapia. B. Area di psicopatologia e metodologia psichiatrica. Obiettivo: lo specializzando deve possedere un corretto corredo psicopatologico sulle varie forme di patologia mentale, interpretare adeguatamente profili diagnostici differenziali, nonche' orientare razionalmente all'indicazione e alla verifica delle terapie; essere in grado di effettuare psicodiagnosi strumentali attraverso la corretta applicazione di test psicologici, neuropsicologici e scale di valutazione di comune impiego in psichiatria. Settore: F11A Psichiatria. C. Area di psichiatria clinica. Obiettivo: lo specializzando deve conoscere le caratteristiche eziopatogenetiche, cliniche e prognostiche delle malattie psichiatriche, comprese quelle in eta' infantoadolescenziale, geriatrica, le malattie psicosomatiche e gli indirizzi di gestione clinica e di presa in carico; dimostrare di possedere le competenze tecniche e metodologiche per trattare i vari quadri clinici, incluse le situazioni di crisi e di psichiatria di consultazione e di collegamento. Conoscenza dell'uso integrato delle diverse terapie psichiatriche. Settori: F11A Psichiatria, E07X Farmacologia. D. Area di psicoterapia. Obiettivo: conoscenza della Psicologia generale ed evolutiva, delle basi teoriche e delle tecniche delle varie forme di psicoterapia individuale, famigliare e di gruppo ed acquisizione degli strumenti per l'esercizio di una specifica forma strutturale di psicoterapia. Settore: F11A Psichiatria. E. Area di psichiatria sociale. Obiettivo: conoscenza dei correlati sociali della patologia mentale; dei principi di igiene mentale; degli aspetti etici e giuridici riguardanti il rapporto col paziente, la responsabilita' professionale, l'attivita' peritale, gli accertamenti e trattamenti sanitari volontari e obbligatori; le basi della ricerca epidemiologica, e le diverse metodiche riabilitative e risocializzanti in psichiatria. Settori: F11A Psichiatria, F22B Medicina legale, F16B Medicina fisica e riabilitativa. Tabella B - Standard complessivi di addestramento professionalizzante. Lo specializzando per essere ammesso all'esame finale di diploma deve: - aver preso in carico almeno 80 pazienti per i quali ha definito diagnosi, eziopatogenesi e prognosi, curando il versante terapeutico sotto il profilo delle indicazioni, controindicazioni ed effetti indesiderati di ogni trattamento; - aver seguito nel corso dell'intero quadriennio almeno 20 casi in psicoterapia con supervisione; - aver seguito almeno 10 casi con programmi di riabilitazione psichiatrica; - aver seguito almeno 5 disegni sperimentali di trattamento con psicofarmaci; - aver effettuato almeno 20 interventi di psichiatria di consultazione e collegamento; - aver effettuato almeno 50 turni di guardia psichiatrica attiva; - aver somministrato ad almeno 40 pazienti test psicometrici e scale di valutazione; - aver affrontato problemi di psichiatria forense con particolare riguardo ai temi della responsabilita' professionale e al rapporto tra imputabilita' e malattia mentale. Costituiscono attivita' di perfezionamento opzionali (obbligatorie almeno tre di quelle di seguito indicate): a) Psicofarmacoterapia: aver acquisito approfondite conoscenze teoriche ed esperienza pratica relativamente alle indicazioni, contro indicazioni, meccanismi d'azione, interazione degli psicofarmaci e alle correlazioni tra psicofarmacoterapia e altre procedure terapeutiche psichiatriche (varie modalita' di intervento psicoterapeutico individuale o di gruppo, tecniche di psicoeducazione, risocializzazione, riabilitazione); b) Riabilitazione psichiatrica: aver acquisito approfondite conoscenze teoriche ed esperienze pratiche relative alle principali tecniche di riabilitazione in psichiatria e alla correlazione di queste con altre modalita' di intervento terapeutico; c) Psichiatria forense: aver acquisito approfondite conoscenze teoriche ed esperienze pratiche relative alla legislazione psichiatrica, ai problemi etici e giuridici dell'operare psichiatrico, all'espletamento delle perizie psichiatriche concernenti sia problemi del rapporto tra imputabilita' e malattie mentali che di responsabilita' professionale dello psichiatra; d) Medicina delle farmacotossicodipendenze: aver acquisito approfondite conoscenze teoriche relativamente ai meccanismi di dipendenza, tolleranza, astinenza, craving degli psicofarmaci e delle sostanze di abuso; aver acquisito esperienza pratica nella diagnosi e nel trattamento delle farmacodipendenze; aver acquisito esperienza nelle problematiche relative alla comorbibita' psichiatrica delle tossicodipendenze; e) Psichiatria geriatrica: aver acquisito approfondite conoscenze sulle peculiarita' della patologia psichiatrica in eta' senile, con particolare riferimento ai meccanismi dell'invecchiamento cerebrale e del deterioramento mentale e delle problematiche psicosociali dell'anziano; aver acquisito esperienza pratica nella diagnosi e nel trattamento dei quadri psichiatrici in eta' senile nonche' nei problemi inerenti l'istituzionalizzazione e l'assistenza domiciliare; f) Psichiatria adolescenziale: aver acquisito approfondite conoscenze sulle peculiarita' della patologia psichiatrica in eta' adolescenziale e sulle problematiche psicobiologiche e psicosociali dell'adolescente; aver acquisito esperienza pratica nella diagnosi e nel trattamento dei quadri psichiatrici in eta' adolescenziale ; g) Psicologia medica: aver acquisito approfondite conoscenze sui rapporti fra patologia internistiche o chirurgiche e disturbi mentali, sulle problematiche relative alla psichiatria di consultazione e collegamento e alla medicina psicosomatica, sugli aspetti psicologici del paziente non psichiatrico, degli operatori medici e non, e piu' in generale delle strutture assistenziali; aver acquisito esperienza pratica relativamente ai settori suddetti nella diagnosi e nel trattamento e aver conseguito una opportuna formazione relativa al rapporto medico-paziente. Infine, lo specializzando deve aver partecipato alla conduzione, secondo le norme di buona pratica clinica, di almeno 3 sperimentazioni cliniche controllate. Nel Regolamento didattico d'Ateneo verranno eventualmente specificate le tipologie dei diversi interventi ed il relativo peso specifico. Ferrara, 17 luglio 1997 Il rettore: DALPIAZ