ALLEGATO Al Presidente della Repubblica Nel consiglio comunale di Barbarano Romano (Viterbo), rinnovato nelle consultazioni elettorali del 13 dicembre 1992, si e' venuta a determinare una grave situazione di crisi a causa delle dimissioni rassegnate, in tempi diversi, da nove consiglieri, su quindici assegnati dalla legge. Le dimissioni di nove consiglieri, rese in tempi diversi, hanno determinato l'ipotesi dissolutoria dell'organo elettivo, impossibilitato a procedere ad alcuna surroga trattandosi di un comune con popolazione inferiore ai cinquemila abitanti, non ancora rinnovatosi con il nuovo sistema di elezione diretta del sindaco. Il prefetto di Viterbo, pertanto, ritenendo essersi verificata l'ipotesi prevista dall'art. 39, comma 1, lettera b), n. 2-bis), della legge 8 giugno 1990, n. 142, introdotto dall'art. 5, comma 3, della legge 15 maggio 1997, n. 127, ha proposto lo scioglimento del consiglio comunale sopracitato disponendone, nel contempo, con provvedimento n. 4008/13-1/Gab del 10 giugno 1997, la sospensione, con la conseguente nomina del commissario per la provvisoria gestione del comune. Considerato che nel suddetto ente non puo' essere assicurato il normale funzionamento degli organi e dei servizi, essendo venuta meno l'integrita' strutturale minima del consiglio comunale compatibile con il mantenimento in vita dell'organo, si ritiene che, nella specie, ricorrano gli estremi per far luogo al proposto scioglimento. Mi onoro, pertanto, di sottoporre alla firma della S.V. Ill.ma l'unito schema di decreto con il quale si provvede allo scioglimento del consiglio comunale di Barbarano Romano (Viterbo) ed alla nomina del commissario per la provvisoria gestione del comune nella persona del dott. Giuseppe Pompella. Roma, 14 agosto 1997 Il Ministro dell'interno: Napolitano