Articolo 15
    L'art.  136, concernente la scuola di specializzazione in Scienze
dell'alimentazione, e' soppresso e sostituito dal seguente:
                              Art. 137
                     Scienza dell'alimentazione
    1. La Scuola di Specializzazione  in  Scienza  dell'alimentazione
risponde   alle  norme  generali  delle  Scuole  di  specializzazione
dall'area medica.
    2. La Scuola ha lo scopo di approfondire sul piano scientifico le
conoscenze di coloro  che  si  dedicano  allo  studio  della  scienza
dell'alimentazione   circa   la   nutrizione   umana   in  condizioni
fisiologiche, la nutrizione clinica, gli aspetti igienici, ecologici,
tecnologici ed  economico-  sociali  dell'alimentazione,  nonche'  di
fornire sul piano tecnico una preparazione pratica specifica.
    3. La scuola di specializzazione in Scienza dell'alimentazione si
articola nei seguenti indirizzi:
    a) Nutrizione clinica;
    b)  Nutrizione  applicata,  per  laureati in Scienze biologiche e
Farmacia;
    c) Tecnologico alimentare,  per  laureati  in  Chimica,  Medicina
veterinaria,   Chimica   e  tecnologia  farmaceutica,  Scienze  delle
preparazioni alimentari.
    4. Il corso ha la durata di 4 anni.
    5. Concorrono al  funzionamento  della  scuola  gli  Istituti  di
Igiene  e Fisiologia umana, le strutture delle Facolta' di Medicina e
chirurgia,  Farmacia,  Agraria,  Scienze   matematiche,   fisiche   e
naturali,  Medicina veterinaria, i Dipartimenti di Medicina clinica e
sperimentale, Scienze  farmaceutiche,  Chimica  biologica,  eventuali
altri  Dipartimenti  dell'area  sanitaria  nonche'  le  strutture del
Servizio sanitario nazionale individuate nei protocolli  d'intesa  di
cui all'art. 6, comma 2, del d.l.vo 502/1992 ed il relativo personale
universitario appartenente ai settori scientifico disciplinari di cui
alla  Tabella  A  e quello dirigente del Servizio sanitario nazionale
delle corrispondenti aree funzionali  e  discipline  nonche'    altre
strutture  convenzionate.  Sede  amministrativa  della  scuola  e' la
struttura cui afferisce il direttore.
    6. Il numero massimo  degli  specializzandi  che  possono  essere
ammessi  alla  scuola,  tenuto  conto delle capacita' formative delle
strutture di cui al precedente comma 5, e' di 20  per  anno,  per  un
totale di 80  specializzandi per l'intero corso di studi.
    Tabella A. - Aree di addestramento professionalizzante e relativi
settori scientifico-disciplinari
    Area propedeutica (comune ai tre indirizzi della scuola)
    Gli  specializzandi  del  primo  anno  dei tre indirizzi dovranno
aggiornare le conoscenze di biochimica, di statistica e di igiene  in
funzione di una specifica applicazione ai problemi della nutrizione.
    La biochimica della nutrizione consentira' allo specializzando di
affrontare lo studio dell'organismo come un complesso omeostatico che
si   avvale  di  meccanismi  di  regolazione  enzimatica  e  ormonali
influenzati anche dallo stato di nutrizione delle cellule.
    La chimica degli  alimenti  consentira'  allo  specializzando  di
conoscere  le  proprieta'  strutturali  e  la reattivita' chimica dei
nutrienti, cosi' come la composizione  degli  alimenti  in  nutrienti
antinutrienti non  nutrienti e le eventuali modificazioni che possono
intervenire   a   carico   di  questi  composti  durante  i  processi
tecnologici.
    La  statistica  applicata  alla   nutrizione   consentira'   allo
specializando  di  utilizzare  gli elementi di base delle statistiche
descrittive,  delle  leggi  delle   probabilita',   di   quelle   del
campionamento e della inferenza statistica.
    L'igiene   degli  alimenti  consentira'  allo  specializzando  di
acquisire  le   metodologie   di   identificazione   delle   malattie
trasmissibili  con  gli  alimenti e la legislazione necessaria per la
loro prevenzione e controllo.
    Considerando l'importanza che l'industria alimentare  assume  nei
consumi  alimentari della popolazione, lo studente del primo anno dei
tre indirizzi dovra'  conoscere le principali operazioni unitarie cui
gli alimenti sono sottoposti in modo da essere in grado  di  valutare
le  modificazioni  della qualita' nutrizionale degli alimenti indotte
da tali operazioni.
    A - Indirizzo di nutrizione clinica
    1) Area di Fisiopatologia della nutrizione umana.
    Obiettivo: lo specializzando  dovra'  saper  definire  i  bisogni
dell'uomo   e  della  popolazione  in  energia  e  nutrienti;  dovra'
conoscere le basi  biochimiche  dei  processi  dismetabolici  la  cui
terapia   si  avvale  del  trattamento  dietetico  e  individuare  le
condizioni  che  provocano  disordini  congeniti  o   acquisiti   del
metabolismo del glucosio, degli aminoacidi, degli acidi grassi, delle
basi  azotate  e del metabolismo minerale; nonche' patologie dovute a
errori metabolici legati alla eritropoiesi.
    Settori scientifico-disciplinari:
    E05B Biochimica clinica,
    E06A Fisiologia umana,
    E06B Alimentazione e nutrizione umana,
    F04A Patologia generale,
    F07A Medicina interna,
    E07X Farmacologia.
    2) Area Epidemiologica.
    Obiettivo: lo specializzando dovra' aggiornare le sue  conoscenze
in  epidemiologia  generale  ed   acquisire quelle conoscenze che gli
permettano di preparare un protocollo  sperimentale  per  uno  studio
specifico   di   epidemiologia   della  nutrizione  ed  interpretarne
successivamente i risultati.
     Settori scientifico-disciplinari:
    F01X Statistica medica,
     F22A Igiene generale e applicata,
    S01B Statistica per la ricerca sperimentale.
    3) Area di Nutrizione clinica dell'adulto.
    Obiettivo:  lo  specializzando  dovra'  conoscere  significato  e
modalita'  dietoterapiche  in  ausilio  della  cura  delle  patologie
gastrointestinali,    epatobiliari,    renali,     pancreatiche     e
cardiocircolatorie. Dovra' conoscere la dietoterapia della carenza di
ferro  (anche  in  gravidanza),  la  dietetica  della gestante, della
nutrice e dell'anziano.  La  dietoterapia  del  sovrappeso  corporeo,
dell'obesita' e delle magrezze patologiche.
     Settori scientifico-disciplinari:
    F07A Medicina interna,
    F07D Gastroenterologia,
    F07E Endocrinologia,
    F08A Chimica generale,
    F20X Ginecologia e ostetricia,
    F23C Scienze infermieristiche ostetrico-ginecologiche,
    M11E Psicologia clinica.
     4) Area di nutrizione clinica dell'eta' evolutiva.
    Obiettivo: lo specializzando dovra' conoscere e saper applicare i
concetti   di  base  dell'alimentazione  nel    primo  anno  di  vita
(allattamento al  seno,  allattamento  artificiale,  divezzamento)  e
quelli  dell'alimentazione  dal secondo anno di vita alla adolescenza
con particolare riguardo per gli aspetti che si riferiscono al  ruolo
che  svolge  l'attivita'  fisica  sui  bisogni  in  energia  in  eta'
evolutiva ed in particolare l'attivita' sportiva non  agonistica  nel
periodo scolastico.
    Lo specializzando dovra' anche conoscere gli aspetti teorici e la
pratica  clinica  del  recupero  dei  deficit  nutrizionali  in  eta'
evolutiva  e  le  modalita'   di   intervento   nelle   sindromi   da
malassorbimento.
    Settori scientifico-disciplinari:
    F07A Medicina interna,
    F08A Chirurgia generale,
    F19A Pediatria generale specialistica,
    F23B Scienze infermieristiche pediatriche.
     5) Area dell'Organizzazione dei servizi dietetici ospedalieri.
    Obiettivo:   lo   specializzando   dovra'   conoscere  finalita',
strutture e modello organizzativo del servizio dietetico ospedaliero,
la dieta del paziente ospedalizzato, l'alimentazione artificiale  del
paziente ospedalizzato, le interferenze tra farmaci ed alimentazione,
il  day-hospital  e  l'ambulatorio specializzato.   Egli dovra' anche
conoscere il ruolo del servizio dietetico ospedaliero nel  territorio
e l'assistenza dietoterapica domiciliare.
     Settori scientifico-disciplinari:
    F22A Igiene generale e applicata,
    F23E Scienze tecniche dietetiche applicate,
    F23A Scienze infermieristiche generali e cliniche.
    B - Indirizzo di Nutrizione applicata
    1) Area di statistica dei consumi alimentari.
    Obiettivo:  lo  specializzando deve apprendere e sapere applicare
le conoscenze fondamentali per il  rilevamento statistico dei consumi
alimentari  nella  popolazione   e   quelle   per   il   trattamento,
l'elaborazione  e  l'interpretazione  nutrizionale  ed  economica dei
risultati.   Una particolare attenzione sara'  data  all'analisi  dei
dati mediante l'impiego dell'informatica.
    Settori scientifico-disciplinari:
    C01B Chimica merceologica,
    F01X Statistica medica,
    S01B Statistica per la ricerca sperimentale.
    2) Area di Dietologia fisiologica.
    Obiettivo:  lo  specializzando  dovra'  apprendere il ruolo degli
alimenti nel soddisfare i bisogni in energia e nutrienti dell'uomo  a
partire   dalle  abitudini  alimentari  delle  popolazioni  e  dovra'
apprendere a comporre regimi alimentari normali fisiologici  mediante
l'uso   delle  tabelle  di  composizione  degli  alimenti  basandosi,
altresi', sulle conoscenze propedeutiche di chimica degli alimenti  e
di  tecnologie  alimentari  per    valutare  l'influenza eventuale di
queste ultime sulla qualita' nutrizionale dei regimi composti.
    Settori scientifico-disciplinari:
    C09X Chimica bromatologica,
    E04A Fisiologia generale,
    E05A Biochimica,
    E06B Alimentazione e nutrizione umana,
    F23E Scienze tecniche dietetiche applicate.
    3) Area della sorveglianza alimentare della popolazione  e  degli
interventi alimentari.
    Obiettivo: lo specializzando dovra' conoscere le metodologie e le
procedure  per fornire, mediante gli studi sui consumi alimentari, le
informazioni necessarie per  l'analisi  delle  cause  e  dei  fattori
associati  che  determinano problemi nutrizionali nelle popolazioni e
seguirne  la  loro  evoluzione.  Lo   specializzando   dovra'   anche
apprendere   a  formulare  ed    eseguire  interventi  alimentari  di
carattere sociale.
     Settori scientifico-disciplinari:
    E06B Alimentazione e nutrizione umana,
    F01X Statistica medica,
    F22A Igiene generale e applicata,
    S01B Statistica per la ricerca sperimentale.
    4) Area della qualita' nutrizionale degli alimenti.
    Obiettivo: partendo dalla biochimica delle classi di composti  di
interesse  nutrizionale (aminoacidi, acidi grassi, saccaridi, ecc.) e
dalla loro biodisponibilita'  in funzione del vari componenti del re-
gime alimentare, lo specializzando dovra' sapere definire il   valore
nutrizionale   dagli  alimenti  in  riferimento  al    fabbisogno  in
nutrienti
    Settori scientifico-disciplinari:
    E04A Fisiologia generale,
    E05A Biochimica,
    E06A Fisiologia umana,
    E06B Alimentazione e nutrizione umana,
    F22A Igiene generale e applicata.
     5) Area dell'educazione e dell'informazione alimentare.
    Obiettivo: lo specializzando dovra' conoscere gli elementi  delle
tecniche  della  comunicazione di massa in materia di alimentazione e
di nutrizione. Egli  dovra'  anche  essere  capace  di  definire  gli
obiettivi  e  i  programmi dell'informazione alimentare in  relazione
all'organizzazione  sociale  a  cui  essa  si  riferisce  e  compiere
un'analisi  dei  progetti  delle  comunicazioni  di  massa  applicate
all'informazione alimentare e saperne valutare i risultati.
     Settori scientifico-disciplinari:
    E06A Fisiologia umana,
    E06B Alimentazione e nutrizione umana
     C - Indirizzo tecnologico alimentare
    1) Area di Chimica degli alimenti.
    Obiettivo: mediante l'apprendimento dei  metodi  di  analisi  dei
principali componenti alimentari e delle principali metodologie della
analisi  chimica  strumentale, lo specializzando dovra' essere capace
di eseguire l'analisi e il controllo dei prodotti alimentari.
     Settori scientifico-disciplinari:
    C01A Chimica analitica,
    C01B Chimica merceologica,
    C09X Chimica bromatologica
    E05A Biochimica.
     2)  Area della qualita' nutrizionale e sensoriale degli alimenti
e della loro sicurezza d'uso.
    Obiettivo: lo specializzando  dovra'  sapere  definire  il  ruolo
nutrizionale degli alimenti a partire dalla loro composizione chimica
e  dalla  biodisponibilita'  dei  nutrienti in essa presenti e dovra'
sapere delineare un indirizzo  igienico  sanitario  preventivo  e  di
controllo  attraverso  la  valutazione  dei  contaminanti volontari e
involontari in essi presenti. Allo scopo di condurre una  valutazione
quanto   piu'   completa  possibile,  della  qualita'  totale  di  un
alimento, lo specializzando dovra' anche essere  capace  di  compiere
rilevamenti  sulle  proprieta'  organolettiche degli alimenti e sulla
loro comodita' d'uso.
     Settori scientifico-disciplinari:
    E04A Fisiologia generale
    E05A Biochimica,
    E06B Alimentazione e nutrizione umana,
    F22A Igiene generale e applicata.
    3) Area delle operazioni unitarie delle tecnologie alimentari.
    Obiettivo: lo specializzando dovra' conoscere  i  principi  delle
tecnologie che hanno importanza nelle industrie alimentari attraverso
un  esame  degli  aspetti  teorici  delle  operazioni  unitarie  e la
descrizione per    ciascuna  operazione  degli  impianti  industriali
disponibili  con  i differenti campi di applicazione. In tale modo lo
specializzando  dovra'  avere  la  capacita'  di  fare  delle  scelte
progettuali  in funzione delle ipotesi di lavoro collegate al tipo di
alimento da trattare, alla capacita' produttiva, ai fattori economici
e alla qualita'  del prodotto finito.
     Settori scientifico-disciplinari:
    E12X Microbiologia generale,
    G08A Scienza e tecnologia dei prodotti alimentari,
    G08B Chimica industriale e tecnologica.
    4) Area dei processi tecnologici.
    Obiettivo:  lo  specializzando  dovra'   conoscere   i   processi
produttivi  nei  principali  settori agroalimentari (cereali, materie
grasse, lattiero casearie, carni  e  pesci,  bevande  alcoliche)  con
analisi critica delle diverse soluzioni adottate in modo da essere in
grado  di  fare  una valutazione di funzione dei principali parametri
qualitativi biologici presenti nelle altre  aree.  Lo  specializzando
dovra'   anche   conoscere  i  principi  biologici  applicabili  alle
biotecnologie con particolare riguardo per  i  processi  fermentativi
per   la  produzione  di  acidi  organici  e  per  la  produzione  ed
applicazione di enzimi per  il recupero di nutrienti da sottoprodotti
agro-alimentari.
    Settori scientifico-disciplinari:
    C10X Chimica e biotecnologia delle fermentazioni,
    G09B Nutrizione e alimentazione animale,
    I15C Impianti chimici,
     I15F Ingegneria chimica biotecnologica.
    Tabella    B    -    Standard    complessivo   di   addestramento
professionalizzante
    A - Indirizzo di Nutrizione clinica
    Lo specializzando per essere ammesso all'esame finale di  diploma
in  Scienza  dell'alimentazione nell'indirizzo di Nutrizione clinica,
deve:
    a) avere svolto almeno 20 valutazioni  di  composizione  corporea
con metodo antropometrico e mediante impedenzometria bioelettrica;
    b)  avere svolto almeno 50 test diagnostici dinamici e funzionali
nell'area della nutrizione clinica dell'adulto  e  dell'individuo  in
eta' evolutiva
    c)   avere   preparato   almeno   un   protocollo  di  studio  di
epidemiologia della nutrizione;
    d) avere posizionato almeno 10 volte il sondino naso- gola  e  la
cannula in vena periferica per l'alimentazione artificiale;
    e)  avere  effettuato  almeno  10  bilanci  di  azoto in pazienti
ospedalizzati.
    Costituiscono    attivita'    di    perfezionamento     opzionali
(obbligatorie almeno due su tre):
    a)  nutrizione artificiale: avere acquisito esperienza sulle pro-
cedure che si eseguono nella  nutrizione  enterale  e  parenterale  e
nell'allestimento  delle  sacche  contenenti  i  liquidi nutritivi da
somministrare al  paziente e nella gestione del sistema di  infusione
per un  periodo non inferiore ad un semestre;
    b)  nutrizione  clinica  nella patologia del metabolismo:   avere
frequentato per un periodo non inferiore a un semestre un reparto  di
medicina  generale, partecipando attivamente alla gestione clinica di
pazienti affetti  da  parologie  di  carattere  metabolico  (diabete,
dislipidemie,   ecc.)   la  cui  terapia  si  avvale  di  trattamento
dietetico.
    c) nutrizione clinica nella patologia dei  deficit  nutrizionali:
avere  partecipato  in  Italia  o  nei  Paesi  in  via di sviluppo al
recupero nutrizionale di soggetti affetti da malattie da carenza  e/o
eccesso   energetico,  proteico  e  vitaminico  per  un  periodo  non
inferiore a un  semestre.
    B - Indirizzo di nutrizione applicata
    Lo specializzando per essere ammesso all'esame finale di  diploma
in Scienza dell'alimentazione nell'indirizzo di Nutrizione applicata,
deve:
    a)  avere  gestito  una  banca  dati di carattere nutrizionale su
computer;
    b) avere eseguito  per  almeno  15  alimenti  un'analisi  chimica
centesimale   di   nutrienti  comprendente  lipidi,  protidi,  fibre,
vitamine A, B1, B2, PP, Calcio, Ferro;
    c) avere preparato  almeno  30  schemi  dietetici  riferentisi  a
comunita' di sesso ed eta' differenti;
    d)  avere  effettuato almeno 50 esami antropometrici su individui
in eta' evolutiva e avere valutato con opportune tabelle, il  livello
di accrescimento;
    e)  avere  effettuato, almeno su 10 campioni di alimenti, analisi
chimiche che prevedano l'utilizzazione di HPLC e gascromatografo.
    Costituiscono    attivita'    di    perfezionamento     opzionali
(obbligatorie almeno due sulle tre previste):
    a)  statistica  dei  consumi alimentari: avere acquisito mediante
soggiorno di  studio  di  almeno  un  semestre  in    una  unita'  di
informatica  e  di  statistica,  conoscenze avanzate sulle principali
metodologie di elaborazione di  dati  sui  consumi  alimentari  della
popolazione;
    b)  biochimica della nutrizione: avere frequentato per  aLmeno un
semestre  un  istituto  di  ricerca  dove  si  effettuano  studi  sui
principali  meccanismi  biochimici  della  nutrizione e dimostrare di
avere  acquisito  conoscenze  avanzate  sulle   principali   tecniche
utilizzate;
    c)  dietetica  dalle  comunita':  avere partecipato per almeno un
semestre alle attivita' di alimentazione di comunita' e dimostrare di
avere acquisito conoscenze avanzate sulla definizione  delle  tabelle
dietetiche   sui  metodi  di  controllo  della  qualita'  igienica  e
nutrizionale degli alimenti utilizzati, sui metodi di gestione  della
refezione   e   sulle  valutazioni  antropometriche  dello  stato  di
nutrizione degli utenti della refezione comunitaria.
    C - Indirizzo Tecnologico alimentare
    Lo specializzando per essere ammesso all'esame finale di  diploma
in  Scienza dell'alimentazione nell'indirizzo Tecnologico alimentare,
deve:
    a) aver effettuato su almeno 15 alimenti l'analisi chimica  degli
acidi  grassi  e degli aminoacidi dimostrando di conoscere a fondo la
strumentazione analitica di base e quella specifica;
    b) avere effettuato per almeno 90 giorni un soggiorno  di  studio
presso  un'industria di trasformazione di prodotti di origine animale
(carni, pesci, prodotti lattiero-caseari);
    c) avere effettuato per almeno 90 giorni un soggiorno  di  studio
presso   un'industria   di  trasformazione  di  prodotti  di  origine
vegetale.
    Costituiscono    attivita'    di    perfezionamento     opzionali
(obbligatorie almeno due sulle tre previste):
    a)  analisi  chimica  degli  alimenti:  avere  acquisito mediante
soggiorno di studio di almeno un semestre in un istituto di  ricerca,
una  solida  esperienza  sui  principali  metodi  di  analisi chimica
correntemente  utilizzati  per   l'analisi   chimica   dei   prodotti
alimentari (nutrienti e sostanze xenobiotiche);
    b) tecnologia dell'industria alimentare: avere acquisito mediante
soggiorno  di  studio  di almeno un semestre in industrie alimentari,
una conoscenza approfondita sulle principali operazioni  unitarie  di
trasformazione;  sulla  gestione  tecnica  della strumentazione e sul
controllo di qualita' dei prodotti
    c) biotecnologie alimentari: avere acquisito  mediante  soggiorno
di  studio di almeno un semestre in  istituti di ricerche e industrie
alimentari le tecniche e le procedure  della  fermentazione  alcolica
(produzione  di  vino,  birra  e  etanolo)  e della fermentazione dei
prodotti  lattiero-caseari,  nonche'  quelle  per   lo   studio,   il
riconoscimento e il miglioramento dei ceppi produttivi.