Articolo 3
    L'art. 90, concernente la scuola di specializzazione in Anestesia
e rianimazione, e' soppresso e sostituito dal seguente:
                               Art. 90
                      Anestesia e rianimazione
    1.  La  scuola  di  specializzazione  in Anestesia e rianimazione
risponde  alle  norme  generali  delle  scuole  di   specializzazione
dell'area medica.
    2.  La  scuola  ha  lo  scopo  di  formare medici specialisti nei
settori  dell'Anestesiologia,  della  Rianimazione,   della   Terapia
Intensiva, della Terapia antalgica e della Terapia iperbarica.
    La scuola e' articolata negli indirizzi di:
    a) Anestesiologia e rianimazione;
    b) Terapia intensiva;
    c) Terapia antalgica;
    d) Terapia iperbarica.
    3.  La  scuola  rilascia  il titolo di specialista in Anestesia e
rianimazione.
    4. Il corso ha la durata di 4 anni.
    5.  Concorrono  al  funzionamento  della  scuola  l'Istituto   di
Anestesiologia   e  rianimazione,  le  strutture  delle  Facolta'  di
Medicina e  chirurgia,  eventuali  Dipartimenti  dell'area  sanitaria
nonche' le strutture del Servizio sanitario nazionale individuate nei
protocolli  d'intesa di cui all'art.  6, comma 2, del d.l.vo 502/1992
ed  il  relativo  personale  universitario  appartenente  ai  settori
scientifico disciplinari di cui alla Tabella A e quello dirigente del
Servizio  sanitario  nazionale delle corrispondenti aree funzionali e
discipline,   nonche'    altre    strutture    convenzionate.    Sede
amministrativa   della  scuola  e'  la  struttura  cui  afferisce  il
direttore.
    6. Il numero massimo  degli  specializzandi  che  possono  essere
ammessi  alla  scuola,  tenuto  conto delle capacita' formative delle
strutture di cui al  precedente comma 5, e' di 25 per  anno,  per  un
totale di 100 specializzandi per l'intero corso di studi.
    Tabella  A - Aree di addestramento professionalizzante e relativi
settori scientifico-disciplinari.
    Area A. Preparazione preoperatoria e del trattamento medico.
    Obiettivo: lo specializzando deve essere  in  grado  di  valutare
correttamente  e  preparare  adeguatamente il paziente all'intervento
chirurgico,  individuando  lo  stato  psicologico  e  le   condizioni
fisiopatologiche che possono influenzare la condotta anestesiologica.
    Settori scientifico-disciplinari:
    E07X Farmacologia;
    F08A Chirurgia generale;
    F21X Anestesiologia;
    M11E Psicologia.
    Area B. Anestesia generale.
    Obiettivo:  lo specializzando deve essere in grado di scegliere e
somministrare farmaci ed utilizzare tecniche idonee a determinare  ed
a mantenere uno stato di anestesia generale in condizioni di elezione
ed in quelle di urgenza.
    Setrori scientifico-disciplinari:
    B01B Fisica;
    E07X Farmacologia;
    F04B Patologia clinica;
    F21X Anestesiologia.
    Area C. Anestesia loco-regionale.
    Obiettivo: lo specializzando deve essere in grado di applicare le
principali tecniche di anestesia loco-regionale.
    Settori scientifico-disciplinari:
    E06A Fisiologia umana;
    E09A Anatomia umana;
    E07X Farmacologia;
    F21X Anestesiologia.
    Area D. Anestesia e terapia intensiva nelle specialita'.
    Obiettivo:  lo specializzando deve essere in grado di condurre un
trattamento  anestesiologico  completo,  appropriato  e  sicuro   nei
diversi settori di applicazione; saper illustrare i principi dei piu'
comuni  ed  importanti  interventi  che  richiedono  un   trattamento
anestesiologico sia in  condizioni  di  elezione  che  in  quelle  di
urgenza  nei  seguenti  settori:    neurochirurgia,  toracochirurgia,
cardiochirurgia, chirurgia  pediatrica,  ginecologica  ed  ostetrica,
chirurgia  addominale,  maxillo-facciale,  dei  trapianti,  urologia,
ginecologia,  otorinolaringoiatria,  chirurgia  vascolare,  chirurgia
plastica,  ortopedia, oculistica, indagini radiologiche, radioterapia
ecc.;  trattare  il  paziente   durante   e   dopo   tali   procedure
specialistiche   collaborando   con  gli  altri  membri  dello  staff
operatorio.
    Settori scientifico-disciplinari:
    F21X Anestesiologia;
    F08A Chirurgia generale;
    F08B Chirurgia plastica;
    F08E Chirurgia vascolare;
    F09X Chirurgia cardiaca;
    F10X Urologia;
    F12B Neurochirurgia
    F13B Malattie odontostomatologiche;
    F13C Chirurgia maxillo-facciale;
    F14X Malattie apparato visivo
    F15A Otorinolaringoiatria;
    F20X Ginecologia ed ostetricia.
    Area E. Assistenza perioperatoria.
    Obietrivo: lo specializzando deve essere in grado di  controllare
l'evoluzione dell'immediato recupero post- operatorio, il trattamento
clinico del dolore post- operatorio.
    Setrori scientifico-disciplinari:
    F21X Anestesiologia
    Area F. Rianimazione ed intervento di emergenza.
    Obiettivo:   lo   specializzando   deve   essere   in   grado  di
diagnosticare e trattare le principali sindromi di  pertinenza  della
rianimazione,  nonche'  essere  in  grado di affrontare le principali
situazioni di emergenza sanitaria intra- ed extra- ospedaliere.
    Settori scientifico-disciplinari:
    F21X Anestesiologia;
    F07A Medicina interna;
    F08A Chirurgia generale;
    E09A Anatomia umana;
    E06A Fisiologia umana;
    E07X Farmacologia.
    Area G. Rianimazione e terapia intensiva.
    Obiettivo:   lo   specializzando   deve   essere   in   grado  di
diagnosticare  e  trattare   i   principali   quadri   di   interesse
intensivologico,  conoscere  le basi fisiopatologiche ed applicare le
principali tecniche  di  monitoraggio  invasivo  e  non  invasivo  di
parametri   cardiologici,   emodinamici,   respiratori,  neurologici,
neurofisiologici, metabolici.
    Settori scientifico-disciplinari:
    F07A Medicina interna;
    F08A Chirurgia generale;
    F21X Anestesiologia.
    H. Terapia antalgica.
    Obiettivo: lo specializzando deve essere  in  grado  di  arrecare
sollievo  al  dolore  acuto e cronico; conoscere le basi anatomiche e
fisiologiche della genesi,  conduzione  e  percezione  dello  stimolo
doloroso;  conoscere le caratteristiche farmacologiche e le modalita'
d'impiego degli analgesici.
    Settori scientifico-disciplinari:
    E07X Farmacologia;
    F11B Neurologia;
    F21X Anestesiologia;
    M11E Psicologia clinica.
    Area I. Terapia iperbarica.
    Obiettivo: lo specializzando deve  conoscere  le  indicazioni  al
trattamento  iperbarico,  saper  diagnosticare i quadri clinici per i
quali il trattamento deve considerarsi elettivo ed essere in grado di
applicarlo adeguatamente.
    Settori scientifico-disciplinari:
    E10X Biofisica;
    F21X Anestesiologia.
    Area L. Monitoraggio e misurazioni.
    Obiettivo: lo specializzando deve essere in grado di valutare  le
diverse  situazioni  che richiedono un monitoraggio e di scegliere la
strumentazione adatta; deve saper definire i principi di  misurazione
delle piu' importanti variabili fisiologiche.
    Settori scientifico-disciplinari:
    E10X Biofisica;
    F01X Statistica medica;
    F04B Patologia clinica;
    F21X Anestesiologia;
    K05B Informatica.
    Area M. Organizzazione.
    Obiettivo:   lo   specializzando  deve  conoscere  le  principali
esigenze organizzative della anestesiologia e rianimazione  anche  in
relazione  alle implicazioni biomediche e legali della pratica medica
ed anestesiologica.
    Settori scientifico-disciplinari:
    F02X Storia della medicina;
    F21X Anestesiologia;
    F22B Medicina legale.
    Tabella   B   -    Standard    complessivo    di    addestramento
professionalizzante.
    1. Area della preparazione preparatoria e del trattamento medico:
    a)  aver partecipato alla discussione preparatoria di almeno 1000
casi clinici;
    b) aver discusso la preparazione preparatoria;
    c) aver osservato la preparazione di routine;
    d)  conoscere  gli  effetti  della  premedicazione   e   le   sue
conseguenze nel periodo pre- e post- operatorio.
    2. Area dell'Anestesia generale:
    a) aver acquisito esperienza nel somministrare anestesie generali
ad almeno 500 pazienti in tutte le branche chirurgiche;
    b) aver utilizzato un'ampia varieta' di attrezzature;
    c) aver applicato le diverse tecniche di monitoraggio;
    d) aver utilizzato uno stimolatore nervoso;
    e)  aver  valutato  il funzionamento delle attrezzature in ambito
clinico.
    3. Area dell'anestesia loco-regionale
    a) aver  acquisito  autonomia  nell'attuazione  delle  principali
tecniche di anestesia loco-regionale e nell'analgesia del parto.
    4.   Area   dell'anestesia  nelle  specialita'  e  della  terapia
intensiva post-operatoria:
    a) aver effettuato il trattamento anestesiologico per pazienti di
tutte le branche chirurgiche con almeno 500 anestesie generali;
    b) aver seguito  nel  decorso  postoperatorio  almeno  1000  casi
clinici anche nell'ambito dei turni di cui al punto 7;
    c)  aver  utilizzato  in sala operatoria le piu' comuni posizioni
chirurgiche (laterale, litotomica, ecc.);
    d) aver osservato, durante un tirocinio  in  sala  operatoria  di
cardiochirurgia,  l'applicazione  di  tecniche  di  circolazione e di
ossigenazione extracorporea.
    5. - Area dell'assistenza peri-operatoria:
    a) aver effettuato un periodo continuativo di servizio presso  la
sala di risveglio;
    b) aver partecipato alle visite postoperatorie;
    c)   aver  partecipato  alla  supervisione  del  controllo  delle
attrezzature della sala di risveglio;
    d) aver partecipato alle discussioni su casi clinici  di  cui  al
punto 1.
    6. Area della rianimazione e dei trattamenti di emergenza:
    a)   aver   eseguito   su  manichini  le  prove  di  rianimazione
cardiopolmonare;
    b) aver partecipato al trasferimento intra- ed inter- ospedaliero
di pazienti critici;
    c)  aver  utilizzato  adeguate   attrezzature   di   rianimazione
portatili    ed   aver   partecipato   ad   attivita'   di   soccorso
extraospedaliero avanzato e di trasporto primario;
    d) aver raccolto  l'anamnesi  ed  effettuato  l'esame  clinico  e
prescritto il trattamento terapeutico di pazienti con patologia acuta
respiratoria, cardiocircolatoria, nervosa e metabolica;
    e)   aver   trattato   pazienti   con  ritenzione  di  secrezione
tracheobronchiale;
    f) aver utilizzato  broncoscopi,  tubi  endobronchiali  ed  altre
protesi respiratorie;
    g)  aver  partecipato  ad  attivita' di soccorso extraospedaliero
avanzato e di trasporto primario;
    h)  aver  partecipato al trasferimento inter- e intra-ospedaliero
di pazienti critici.
    7. Area della rianimazione della terapia intensiva:
    a) aver effettuato almeno 300 turni  di  servizio  attivo  di  un
reparto di rianimazione e terapia intensiva polivalente;
    b)  aver  studiato protocolli di valutazione e di trattamento del
paziente in stato di shock;
    c) aver effettuato il cateterismo venoso centrale e  misurato  la
pressione venosa centrale;
    d)  aver  somministrato  soluzioni  infusionali ed elettrolitiche
adeguate per tipologia ed entita' ed aver  osservato  -  gli  effetti
della loro somministrazione;
    e)   aver   partecipato  alla  valutazione  ed  al  controllo  di
situazioni emorragiche;
    f) aver valutato il ruolo dell'anestesista  nella  prevenzione  e
nel trattamento dell'insufficienza renale acuta;
    g) aver osservato il nursing del paziente critico;
    h)  aver  partecipato  alla  valutazione  dei  pazienti  ed aveme
seguito  l'evoluzione  clinica  sulla  base  dei  principali   indici
prognostici;
    i) aver preso parte alla valutazione dei livelli di coma;
    l)   aver   utilizato   le   diverse   tecniche  di  ventilazione
artificiale;
    m) aver preso  parte  al  trattamento  di  pazienti  critici  nei
diversi  settori  specialistici  e  nelle  principali  condizioni  di
interesse intensivologico;
    n) aver applicato protocolli nutrizionali  idonei  alle  esigenze
dei principali quadri clinici;
    o)  aver  studiato protocolli idonei a prevenire il rischio delle
infezioni in terapia intensiva;
    p) aver utilizzato protocolli razionali di antibiotico- terapia;
    q) aver preso parte alle riunioni organizzative e di aggiomamento
del team intensivologico.
    8. Area della terapia antalgica:
    a) aver trattato 1500 pazienti affetti da dolore acuto o  cronico
ivi compreso il  dolore post-operatorio;
    b)  aver  partecipato  alla  valutazione  algologica  in numerose
situazioni cliniche;
    c) aver studiato protocolli di terapia  antalgica  nelle  diverse
condizioni cliniche;
    d)  aver  partecipato  alla conduzione di trattamenti strumentali
antalgici;
    e) aver preso parte all'applicazione  delle  principali  tecniche
strumentali antalgiche non invasive;
    f)  aver  seguito  l'evoluzione algologica in numerose situazioni
cliniche sulla base dell'applicazione di protocolli terapeutici;
    g) aver discusso con gli specialisti medici di  altre  discipline
una condotta terapeutica integrata.
    9. Area della terapia iperbarica:
    a)  aver preso parte alla selezione dei pazienti da proporre alla
terapia iperbarica;
    b) aver partecipato alla preparazione dei pazienti da  sottoporre
a trattamento iperbolico;
    c) aver preso parte a trattamenti iperbarici nel corso di diversi
quadri clinici;
    d) aver discusso con lo staff i protocolli di nursing in corso di
terapia ricompressiva;
    e)  aver  partecipato  al  trattamento in iperbarismo di pazienti
critici  sottoposti  a  ventilazione  artificiale,  monitoraggio  dei
parametri clinici e terapia farmacologica ed infusionale;
    f) aver studiato le misure per la prevenzione dei rischi connessi
al trattamento iperbarico.
    10. Area del monitoraggio e delle misurazioni:
    a)  aver  utilizzato  un'ampia varieta' di attrezzature ed averne
discusso i principi di funzionamento, il significato della variazione
dei parametri misurati ed i possibili errori;
    b) aver effettuato determinazioni emogasanalitiche ed altri  test
di funzionalita' respiratoria;
    c)  aver osservato e monitorizzato le modificazioni dei parametri
clinici su pazienti durante la ventilazione meccanica;
    d) aver proceduto  all'applicazione  delle  diverse  tecniche  di
monitoraggio  invasivo  e  non  invasivo  dei  diversi  parametri  di
interesse intensivologico nelle varie situazioni cliniche.
    11. Area dell'organizzazione:
    a) conoscere le  principali  esigenze  strutturali  e  funzionali
delle  sale  operatorie,  delle  sale  di  risveglio,  dei reparti di
rianimazione e terapia intensiva e di terapia del dolore;
    b) conoscere le normative attinenti la specialita'  dello  Stato,
della Regione e dell'Ospedale ove si opera;
    c)  saper  calcolare  il  rapporto  costo/beneficio di un modello
organizzativo;
    d) dimostrare di conoscere le implicazioni  giuridiche  e  legali
inerenti alla attivita' professionale.
    Infine,  lo specializzando deve aver partecipato alla conduzione,
secondo  le  norme  di   buona   pratica   clinica,   di   almeno   3
sperimentazioni cliniche controllate.
    Nel   Regolamento   didattico   d'Ateneo  verranno  eventualmente
specificate le tipologie dei diversi interventi ed il  relativo  peso
specifico.