Articolo 7 L'art. 109, concernente la scuola di specializzazione in Geriatria, e' soppresso e sostituito dal seguente: Art. 109 Geriatria 1. La scuola di specializzazione in Geriatria risponde alle norme generali delle scuole di specializzazione dell'area medica. 2. La scuola ha lo scopo di formare medici specialisti nel settore professionale della geriatria e gerontologia 3. La scuola rilascia il titolo di specialista in Geriatria. 4. Il corso ha la durata di 4 anni. 5. Concorrono al funzionamento della scuola gli Istituti di Medicina interna, Divisione di Clinica geriatrica (Ospedale geriatrico), le strutture delle Facolta' di Medicina e chirurgia, eventuali Dipartimenti dell'area sanitaria nonche' le strutture del Servizio sanitario nazionale individuate nei protocolli d'intesa di cui all'art. 6, comma 2, del d.l.vo 502/1992 ed il relativo personale universitario appartenente ai settori scientifico disciplinari di cui alla Tabella A e quello dirigente del Servizio sanitario nazionale delle corrispondenti aree funzionali e disci- pline, nonche' altre strutture convenzionate. Sede amministrativa della scuola e' la struttura cui afferisce il direttore. 6. Il numero massimo degli specializzandi che possono essere ammessi alla scuola, tenuto conto delle capacita' formative delle strutture di cui al precedente comma 5, e' di 18 per anno, per un totale di 72 specializzandi per l'intero corso di studi. Tabella A - Aree di addestramento professionalizzante e relativi settori scientifico-disciplinari A1. - Area della patogenesi e gerontologia generale. Obiettivo: lo specializzando deve apprendere le nozioni fondamentali sulle teorie dell'invecchiamento, sulla biologia della senescenza e deve conoscere la fisiopatologia e le modalita' di presentazione della involuzione fisiologica dei vari organi e apparati e dell'anziano nella sua globalita'. Lo specializzando deve essere in grado inoltre di pianificare ed interpretare studi atti a valutare il profilo demografico ed epidemiologico e i rischi sia della popolazione anziana in generale che di gruppi particolari (aree metropolitane, urbane, rurali, anziani a domicilio o in istituzioni, differenti categorie di reddito). Settori scientifico-disciplinari: F07A Medicina interna; F04A Patologia generale; F01X Statistica medica. A2. - Area della clinica e terapia geriatrica. Obiettivo: lo specializzando deve apprendere le peculiarita' della metodologia clinica geriatrica e, in particolare, i metodi specifici di rilievo anamnestico ed obiettivo nel paziente anziano, familiarizzandosi con il concetto di multipatologia cronica (co- morbilita') e con le tecniche di valutazione complessiva. Deve inoltre apprendere le modificazioni eta'-correlate della farmacocinetica e della farmacodinamica e, attraverso lo studio farmaco-epidemiologico, conoscere i possibili effetti dell'impiego di piu' trattamenti concomitanti, ed infine apprendere i principi atti a prevenire i danni iatrogenici. Settori scientifico-disciplinari: F07A Medicina interna; F08A Chirurgia generale; E07X Farmacologia. A3. - Area della geriatria e delle specialita' geriatriche. Obiettivo: lo specializzando deve acquisire la conoscenza approfondita delle malattie proprie dell'eta' geriatrica e conseguire la preparazione culturale necessaria a differenziare lo stato di malattia dall'involuzione fisiologica della senescenza. A tal fine lo specializzando dovra' pertanto apprendere gli elementi fondamentali nel campo delle varie specialita' in modo da arrivare, in maniera autonoma, ad una corretta diagnosi clinica nelle situazioni di comorbilita' tipiche dell'eta' avanzata. Settori scientifico-disciplinari: F07A Medicina intema; F10X Urologia; F11A Psichiatria; F16A Malattie dell'apparato locomotore; F11B Neurologia. A4. - Area della valutazione funzionale e multidimensionale geriatrica. Obiettivo: lo specializzando deve acquisire le conoscenze culturali necessarie ad arrivare, superando l'ottica della patologia d'organo, ad una diagnosi funzionale globale ed a realizzare programmi di intervento multidimensionale (medico, sociale, riabilitativo) atti a prevenire o a limitare la disabilita' e ad ottenere il recupero funzionale dell'anziano. Settori scientifico-disciplinari: F07A Medicina interna; F16B Medicina fisica e riabilitazione. A5. - Area della medicina riabilitativa dell'anziano e aspetti socio-sanitari della popolazione anziana. Obiettivo: lo specializzando deve apprendere gli obiettivi fondamentali ed i principi generali della riabilitazione nell'anziano, e le tecniche da utilizzare in specifiche patologie croniche o con possibili esiti invalidanti, principalmente nei settori ortopedico, neurologico, neuropsichiatrico, cardiologico. Deve inoltre saper valutare la applicabilita' e la efficacia di programmi di riabilitazione in differenti regimi di assistenza (es: ambulatoriale, in day-hospital, in ricovero ospedaliero, in residenze sanitarie assistenziali, ecc.). Settori scientifico-disciplinari: F07A Medicina interna; F16B Medicina fisica e riabilitazione. Tabella B - Standard complessivo di addestramento professionalizzato Lo specializzando, per essere ammesso all'esame finale di di- ploma, deve aver eseguito personalmente i seguenti atti medici e procedimenti specialistici: A. - Medicina clinica: A1. - redatto e firmato 100 cartelle cliniche di degenti e/o di pazienti ambulatoriali comprensive, ove necessario, degli esani di liquidi biologici personalmente eseguiti o siglati (urine, striscio di sangue periferico, esame di escreato, feci, liquidi pleurici). A2. - eseguito almeno 20 consulenze geriatriche presso altri reparti, 20 in RSA e 20 sul territorio. A3. - eseguito personalmente, refertandone l'esecuzione in cartella, atti medici quali: 50 esplorazioni rettali; 50 manovre invasive (inserimento di linee venose centrali e arteriose, toracentesi, paracentesi ecc.); posizionamento di 20 cateteri vescicali e di 20 sondini nasogastrici; esecuzione e refertazione di 20 esami del fundus oculi; detersione e medicazione di 20 piaghe da decubito, ulcere trofiche, piede diabetico; eseguito personalmente il bilancio idrico, elettrolitico e nutrizionale di almeno 30 pazienti. A4. - aver condotto, in almeno 20 casi, la valutazione dell'osteopenia dell'anziano. B. Medicina strumentale e laboratoristica: B1. - aver eseguito e controfirmato almeno 50 esami elettrocardiogramma, 20 esami doppler dei vasi epiaortici e periferici; 20 esami ecografici addominali; B2.- aver discusso con un esperto almeno: 20 esami di tomografia computerizzata e di risonanza magnetica nucleare dell'encefalo; 50 tra radiografie di torace, rachide, digerente, colon per clisma, 20 esami urodinamici; 20 esami ecocardiografici; 10 esami angiografici. C. Valutazione multidimensionale geriatrica: aver coordinato una UVG, stendendo il relativo programma di intervento, in almeno 40 casi di anziani in diversi punti della rete di assistenza geriatrica (intraospedaliera, ospedale diurno, territorio), utilizzando le principali scale di valutazione funzionale (globale, neurologica) e psicometrica. D. Geriatria ambulatoriale: aver prestato servizio per almeno 30 giorni complessivi in ognuno dei seguenti ambulatori: di Parkinson; demenza; diabetologico; di riabilitazione funzionale. E. Medicina d'urgenza: E1. - aver prestato servizio per 60 giorni complessivi in un reparto in cui venga praticata la medicina d'urgenza; E2. - aver condotto 10 volte le basilari manovre di rianimazione cardiopolmonare su un manichino e, possibilmente, alcune volte su paziente. E3. - aver praticato almeno 10 volte ventilazione assistita con pallone AMBU; E4. - aver eseguito sotto controllo almeno 3 volte una defibrillazione elettrica. Infine, lo specializzando deve aver partecipato alla conduzione, secondo le norme di buona pratica clinica, di almeno 3 sperimentazioni cliniche controllate. Nel Regolamento didattico d'Ateneo verranno eventualmente specificate le tipologie dei diversi interventi ed il relativo peso specifico.