Articolo 8
    L'art. 116, concernente la scuola di specializzazione in Medicina
interna (prima scuola), e' soppresso e sostituito dal seguente:
                              Art. 116
                   Medicina interna (prima scuola)
     1.  La  scuola  di specializzazione in Medicina interna risponde
alle  norme  generali  delle  scuole  di  specializzazione  dell'area
medica.
    2.  La  scuola  ha  lo  scopo  di  formare medici specialisti nel
settore professionale della medicina interna,  comprese  la  medicina
d'urgenza e le interrelazioni con la medicina specialistica.
    La scuola e' articola in due indirizi:
    1. Medicina interna;  2. Medicina d'urgenza.
    3.  La  scuola  rilascia  il  titolo  di  specialista in Medicina
interna.
    4. Il corso ha la durata di 5 anni.
    5. Concorrono al funzionamento della scuola  le  strutture  delle
Facolta'  di  Medicina  e  chirurgia,  il    Dipartimento di Medicina
clinica  e  sperimentale,  eventuali  altri  Dipartimenti   dell'area
sanitaria  nonche'  le  strutture  del  Servizio  sanitario nazionale
individuate nei protocolli d'intesa di cui all'art. 6,  comma  2  del
d.l.vo  502/1992  ed il relativo personale universitario appartenente
ai settori scientifico disciplinari di cui alla Tabella  A  e  quello
dirigente del  Servizio sanitario nazionale delle corrispondenti aree
funzionali  e discipline, nonche' altre strutture convenzionate. Sede
amministrativa  della  scuola  e'  la  struttura  cui  afferisce   il
direttore.
    6.  Il  numero  massimo  degli  specializzandi che possono essere
ammessi alla scuola, tenuto conto  delle  capacita'  formative  delle
strutture  di  cui  al   precedente comma 5, e' di 9 per anno, per un
totale di 45 specializzandi per l'intero corso di studi.
    Tabella A - Area di addestramento professionalizzante e  relativi
settori scientifico-disciplinari
    A. - Area comune
    A1. - Area della Fisiopatologia clinica.
    Obiettivo:   lo  specializzando  deve  apprendere  le  conoscenze
fondamentali dei meccanismi etiopatogenetici e fisiopatologici  delle
malattie umane.
    Settori scientifico-disciplinari:
    F04A Patologia generale;
    F07A Medicina interna.
    A2. - Area della Metodologia clinica.
    Obiettivo:    lo   specializzando   deve   acquisire   conoscenze
approfondite di epidemiologia, di metodologia  clinica  e  semeiotica
clinica, funzionale e strumentale, nonche' di medicina di laboratorio
diagnostica per immagini e medicina nucleare
    Settori scientifico-disciplinari:
    F01X Statistica medica;
    F04B Patologia clinica;
    F07A Medicina interna
    F18X Diagnostica per immagini e radioterapia.
    A3. - Area della Clinica e della terapia.
    Obiettivo:   lo   specializzando  deve  acquisire  la  conoscenza
approfondita delle malattie umane; deve saper impiegare gli strumenti
clinici e le indagini piu' appropriate per riconoscere  i  differenti
quadri  clinici  al  fine  d'impiegare  razionalmente le terapie piu'
efficaci, deve saper valutare e prescrivere, anche sotto  il  profilo
del costo/efficacia, i diversi trattamenti clinici.
    Settori scientifico-disciplinari:
    F07A Medicina interna.
    B. - Indirizzo di Medicina interna.
    B1.   -   Area   della   Medicina  clinica  e  delle  specialita'
internistiche.
    Obiettivo: lo specializzando deve  acquisire  sia  le  conoscenze
teoriche  che quelle strumentali di interesse internistico al fine di
raggiungere una piena autonomia  professionale  nella  pratica  della
medicina clinica.
    Settori scientifico-disciplinari:
    F07A Medicina interna
    F07B Specialita' mediche;
    F07C Malattie dell'apparato cardiovascolare;
    F07D Gastroenterologia;
    F07E Endocrinologia;
    F07F Nefrologia
    F07G Malattie del sangue;
    F07H Reumatologia;
    F07I Malattie infettive;
    F04B Oncologia medica.
    B2. - Area della Terapia avanzata.
    Obiettivo:  lo  specializzando deve acquisire la piena conoscenza
teorica e applicativa  delle  terapie  dietetiche,  farmacologiche  e
strumentali   necessarie  ai  pazienti  con  stati  di  malattie  che
coinvolgano l'organismo nella sua globalita', ivi comprese le terapie
da applicare nel paziente "critico".
    Settori scientifico-disciplinari:
    E07X Farmacologia;
    F07A Medicina interna.
    B3. - Area della Clinica specialistica.
    Obiettivo:   lo   specializzando   deve   acquisire    conoscenze
approfondite   di  medicina  clinica  specialistica,  in  particolare
riguardo alle correlazioni con la medicina interna.
     Settori scientifico-disciplinari:
    F07A Medicina interna;
    F11A Psichiatria;
    F11B Neurologia;
    F12A Neuroradiologia;
    F17X Malattie cutanee e veneree.
    C. - Indirizzo di Medicina d'urgenza
    C1. - Area di Medicina d'urgenza.
    Obiettivo: lo specializzando deve essere in grado di  riconoscere
le  cause  delle  patologie  proprie  del   paziente in situazioni di
urgenza ed emergenza, comprese quelle di tipo tossico o traumatico, e
di poter  attuare i relativi interventi.
     Settori scientifico-disciplinari:
    E07X Farmacologia;
    F07A Medicina interna;
    F07C Malattie dell'apparato cardiovascolare;
    F07D Gastroenterologia;
    F08A Chirurgia generale.
    C2. - Area delle Urgenze.
    Obiettivo:  lo specializzando deve essere in grado di riconoscere
situazioni d'emergenza traumatica e di eseguire  i  primi  interventi
rianimatori.
    Settori scientifico-disciplinari:
    F07A Medicina interna;
    F11B Neurologia;
    F12A Neuroradiologia;
    F15A Otorinolaringoiatria;
    F16A Malattie dell'apparato locomotore;
    F21X Anestesiologia.
    Tabella    B    -    Standard    complessivo   di   addestramento
professionalizzante.
    Lo specializzando, per essere ammesso  all'esame  finale  di  di-
ploma,  deve  aver  eseguito  personalmente  i seguenti atti medici e
procedimenti specialistici:
    1.A - Medicina clinica:
    a)  aver  steso  personalmente  e  firmato  almeno  120  cartelle
cliniche  di  degenti,  comprensive,  ove  necessario, degli esami di
liquidi biologici personalmente eseguiti e siglati  (urine,  striscio
sangue  periferico,  colorazione  di  Gram,  liquido  ascite, liquido
pleurico, escreato, feci ecc. 3;
    b) aver  esteso  personalmente  e  firmato  almeno  100  cartelle
ambulatoriali;
    c)  aver  eseguito  e  firmato almeno 50 consulenze internistiche
presso reparti esterni, specialistici o territoriali;
    d) aver firmato almeno  100  elettrocardiogrammi,  aver  eseguito
almeno   50   emogasanalisi   con   prelievo   di   sangue  arterioso
personalmente eseguito;
    e) aver  eseguito  personalmente,  refertandone  l'esecuzione  in
cartella,  almeno  100  manovre  invasive, comprendenti, fra l'altro,
inserimento di linee venose centrali, punture pleuriche  e  di  altre
cavita',  incisioni  di  ascessi,  manovre di ventilazione assistita,
rianimazione cardiaca.
    1.B - Diagnostica per immagini:
    a) aver controfirmato la risposta di almeno 50 esami  ecografici,
eseguiti direttamente;
    b) aver discusso in ambito radiologico almeno 50 casi clinici.
    2. - Indirizzo di Medicina interna:
    a) aver seguito almeno altri 50 casi di degenti, dei quali almeno
30 specialistici;
    b) aver seguito almeno 50 casi in day hospital.
    3. - Indirizzo di Medicina d'urgenza:
    a)  aver  compiuto  almeno  150  turni  di  guardia  in  Medicina
d'urgenza, dei quali almeno 20 turni di guardia festivi e 20 notturni
al pronto soccorso, ed aver   compiuto  una  rotazione  di  almeno  6
settimane  in  terapia  intensiva  medica e di 4 settimane in terapia
intensiva chiiurgica (o in rianimazione);
    b) aver eseguito personalmente, con  firma  in  cartella  che  ne
attesti la capacita' di esecuzione, le seguenti manovre:
    1)   disostruzione   delle  vie  aeree:  manovra  di  Heimlich  e
disostruzione mediante aspirazione tracheobronchiale
    2) laringoscopia
    3) intubazione oro-naso-tracheale di necessita'
    4) somministrazione endotracheale di farmaci
    5)    accesso    chirurgico    d'emergenza    alle    vie   aree:
cricotiroidotomia;
    6) defibrillazione cardiaca;
    7) massaggio cardiaco esterno;
    8) massaggio del seno carotideo;
    9) ossigenoterapia: metodi di somministrazione;
    10) assistenza ventilatoria: ventilazione meccanica manuale,  con
ventilatori pressometrici e volumetrici;
    11) posizionamento di un catetere venoso centrale;
    12) toracentesi;
    13) cateterismo vescicale;
    14) sondaggio gastrico e intestinale, compreso posizionamento nel
paziente comatoso;
    15) lavaggio gastrico e intestinale;
    16) posizionamento sonda Blakemore;
    17) paracentesi esplorativa ed evacuativa;
    18) anestesia locoregionale;
    19) disinfezione ferite e sutura ferite superficiali;
    20) prelievo di sangue arterioso;
    21) tamponamento emorragie, applicazione di lacci;
    22) puntura lombare;
    23) tamponamento nasale;
    24) otoscopia;
    25) metodi di immobilizzazione paziente violento;
    26)  immobilizzazione  per  fratture  ossee,  profilassi  lesioni
midollari.
    Infine, lo specializzando deve aver partecipato alla  conduzione,
secondo   le   norme   di   buona   pratica   clinica,  di  almeno  3
sperimentazioni cliniche controllate.
    Nel  Regolamento  didattico   d'Ateneo   verranno   eventualmente
specificate  le  tipologie dei diversi interventi ed il relativo peso
specifico.