(all. 1 - art. 1)
                    Al Presidente della Repubblica
  Il  consiglio comunale  di Celenza  sul Trigno  (Chieti), e'  stato
rinnovato  in seguito  alle  consultazioni elettorali  del 23  aprile
1995, con  contestuale elezione del  sindaco nella persona  del prof.
Domenicangelo Litterio.
  Successivamente, in data 21 luglio 1997, otto consiglieri su dodici
assegnati hanno presentato una mozione  di sfiducia nei confronti del
predetto sindaco, approvata con delibera n.  42 del 18 agosto 1997 da
nove componenti.
  Il  prefetto  di  Chieti, ritenendo  essersi  verificata  l'ipotesi
prevista dall'art. 18, comma 2, della legge 25 marzo 1993, n. 81, cha
proposto lo scioglimento del  consiglio comunale sopracitato ai sensi
dell'art. 39  della legge  8 giugno 1990,  n. 142,  disponendone, nel
contempo  con  provvedimento  n.  2629/13.Gab. del  22  agosto  1997,
adottato a norma del citato art.  39, comma 7, la sospensione, con la
conseguente nomina  del commissario  per la provvisoria  gestione del
comune.
  L'approvazione   della  mozione   di  sfiducia,   evidenziando  una
compromissione dell'equilibrio degli  organi istituzionali del comune
che, a norma della legislazione vigente determina la cessazione dalla
carica  e,  quindi,  non   consente  la  prosecuzione  dell'ordinaria
gestione dell'ente, configura  gli estremi per far  luogo al proposto
scioglimento.
  Mi  onoro, pertanto,  di sottoporre  alla firma  della S.V.  Ill.ma
l'unito schema di decreto con  il quale si provvede allo scioglimento
del consiglio comunale di Celenza  sul Trigno (Chieti) ed alla nomina
del commissario per la provvisoria  gestione del comune nella persona
del dott. Giovanni Incurvati.
    Roma, 4 settembre 1997
                                 Il Ministro dell'interno: Napolitano